Ministero dello Sviluppo Economico

Documenti analoghi
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA Obiettivo Convergenza (FESR)

Il ruolo del Governo Centrale nella gestione dei Fondi Strutturali per la Salute

VALORIZZAZIONE TERRITORIO E PATRIMONIO CULTURALE DETERMINAZIONE. Estensore SANTARELLI FLAMINIA. Responsabile del procedimento FLAMINIA SANTARELLI

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

Gioia Tauro 5 luglio Giornata Conclusiva e Presentazione dei Risultati

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

REGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici

Rafforzamento della Capacità amministrativa e digitalizzazione Il ruolo del Comitato OT11-OT2. Roma, 25 MAGGIO FORUMPA

Piano di Formazione del personale. Allegato al Modello Organizzativo e funzionamento PON Città Metropolitane CCI 2014IT16M2OP004

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE) ANALISI DEI FABBISOGNI DI PROFESSIONALITÀ A SUPPORTO DEL PON

REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016

Ministero dell Interno Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Direzione Centrale dei Servizi Civili per l immigrazione e l asilo

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte

Piano di comunicazione Anno 2016 POR FSE

MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal. Fondo Europeo per i Rimpatri. Annualità 2011/ 2012 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse I Promozione della ricerca e dell innovazione

REGIONE MOLISE. PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE (PAR MOLISE) delibera del CIPE 3 agosto 2011, n. 63. Fondo per lo Sviluppo e la Coesione

DETERMINAZIONE N.P /1371 DEL

Allegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004

Numero telefonico ufficio istituzionale

SCHEDA DI VALUTAZIONE PIANI DI SVILUPPO LOCALE

Valutazioni in corso ed in preparazione: evidenze e sostegno

DECRETO DEL DIRIGENTE

Piano Operativo Formez 2011

POR SARDEGNA BANDI MISURA 4.13.C E MISURA 5.2

PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 511 ASSISTENZA TECNICA DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/13

Delibera della Giunta Regionale n. 534 del 04/10/2016

PIANO D AZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SERVIZIO

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE CITTÀ METROPOLITANE (CCI 2014IT16M2OP004) PROPOSTA METODOLOGICA CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA

DECRETO N DATA 07/11/2016

DETERMINAZIONE N. PROT N. REP 1448 Del 10/05/2017

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 27/06/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 52

lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

L Autorità di Audit e la nuova programmazione. Autorità di Certificazione

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie

Decreto Dirigenziale n. 673 del 06/10/2014

la L.R. N.10 del 15 maggio 2000 concernente Disciplina del personale regionale e dell organizzazione degli uffici della Regione ;

Finanziamento: Programmazione

POR FESR Lazio Programma Operativo Regionale cofinanziato dal FESR REGIONE LAZIO SCHEMA DI CONVENZIONE

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato

LA VALUTAZIONE DEL POR FSE

EVENTO ANNUALE PON RICERCA E COMPETITIVITA

REGIONE CALABRIA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

POR FSE Asse 1 Occupazione, Priorità 8i, Ob. Specifico 1, Azione 2 PROGRAMMA MIP METTERSI IN PROPRIO

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 3 del

DECRETO N Del 04/08/2017

Burc n. 36 del 11 Agosto 2014 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 11

REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE

ATTO LA GIUNTA REGIONALE VISTI:

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B

Unione Europea. REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna

Il ruolo della valutazione nel ciclo dei Fondi SIE

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 119 del

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE. (assunto 30 Giugno 2017 prot.

Anagrafica del progetto

21/04/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 32. Regione Lazio

PRIMA PROVA SCRITTA PROVA A

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO ATTIVITA PRODUTTIVE

MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO. Affidamento della funzione di Organismo Intermedio a Bic Lazio per Attività I C.

La Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente della Regione Umbria - RIS 3 -

Formulario per la presentazione dei progetti

PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Italia-Albania-Montenegro

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/05/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

Agenzia per la coesione territoriale

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

LA VALUTAZIONE DEL PON SCUOLA

Il Quadro strategico della programmazione regionale

** ** * * ** PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE RICERCA E INNOVAZIONE (PON RI) (FESR E FSE)

IL DIRIGENTE GENERALE

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 30/07/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61

Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria

D.D.G. N. 174 del 23/01/2017 OGGETTO. PIANO GIOVANI Priorità 3 - II Annualità Avviso 20/2011:

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA Settore 6 Coordinamento e Sorveglianza POR (FESR e FSE 14/20) - PAC, FSC

POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE SULLE PREVISIONI DI SPESA

Proposte politiche di coesione

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 50 del

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.10 LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DELLA FAMIGLIA

Programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE VALUTAZIONI DEI PROGRAMMI OPERATIVI PER L ISTRUZIONE 2007/2013

COMUNE DI LORO CIUFFENNA. Piano delle Performance relativo al periodo

Delibera della Giunta Regionale n. 465 del 02/08/2016

POR CReO FESR TOSCANA

SCHEMA DEL PIANO DI LAVORO

Punto 6.6. Piano di attività per il Partenariato

DETERMINAZIONE N /2138/F.P. DEL

Programma Operativo 2014/2020

Regione Siciliana Assessorato dell'istruzione e della formazione professionale Dipartimento dell'istruzione e della formazione professionale

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE Dipartimento n. 3 - Programmazione Nazionale e Comunitaria Settore 1 Programmazione

DETERMINAZIONE N /3395/F.P. DEL

Deliberazione Giunta Regionale n. 119 del 22/03/2016

Sezione I Identificazione della misura

Anagrafica del progetto

Transcript:

Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA (FESR) 2007-2013 6 Marzo 2008

INDICE PREMESSA...3 1. CRITERI DI SELEZIONE:TASSONOMIA...4 2. CRITERI DI AMMISSIBILITA GENERALI...5 3. CRITERI DI SELEZIONE PER L ASSE I AZIONI DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA...5 3.1 CRITERI DI AMMISSIBILITA PER L ASSE I...5 3.2 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L ASSE I...5 3.2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI...5 3.2.2 CRITERI DI PRIORITÀ (SE PERTINENTI PER LA TIPOLOGIA DI SERVIZIO INTERESSATA)...6 3.2.3 CRITERI SPECIFICI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DI CUI TENERE CONTO NELLA SELEZIONE DELLE ATTIVITÀ PER SINGOLO OBIETTIVO OPERATIVO...6 4. CRITERI DI SELEZIONE PER L ASSE II AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI...6 4.1 CRITERI DI AMMISSIBILITA PER L ASSE II...6 4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L ASSE II...6 4.2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI...6 4.2.2 CRITERI DI PRIORITÀ (SE PERTINENTI IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ DI AT )...7 4.2.3 CRITERI SPECIFICI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DI CUI TENERE CONTO NELLA SELEZIONE DELLE ATTIVITÀ, PER SINGOLO OBIETTIVO OPERATIVO...7 2

PREMESSA Il presente documento individua i criteri di selezione dei progetti e delle operazioni da ammettere al cofinanziamento nell ambito del PON Governance e Assistenza Tecnica 2007-2013, in base a quanto previsto dall art. 65 del Reg. (CE) n. 1083/2006, e da sottoporre all approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza. I criteri potranno essere aggiornati e perfezionati nel corso dell attuazione del Programma al fine di migliorarne l aderenza alla strategia stessa, anch essa suscettibile di aggiornamento in relazione al dinamismo del quadro complessivo dei fabbisogni in tema di Assistenza Tecnica (AT). La descrizione dei criteri procederà per livelli: criteri di ammissibilità (sia comuni per l intero Programma, che specifici per ciascun Asse); criteri di valutazione generali per ciascun Asse e, per taluni casi, specifici per singolo Obiettivo Operativo. L articolazione del PON in due Assi strategici, prevede interventi di sostegno al processo di rafforzamento dell azione delle Amministrazioni coinvolte nelle politiche di sviluppo, sia mediante un Assistenza Tecnica tradizionale (Asse I), sia mediante modalità di progettazione complessa capaci di agire sui diversi aspetti della governance (Asse II). In particolare, nel caso dell Asse I, le attività di AT sono tese a rendere disponibili risorse umane e strumentali necessarie alle varie fasi di programmazione, gestione e sorveglianza del Programma e alla sua funzione di supporto alla Programmazione unitaria. Per questo i criteri di selezione riguarderanno essenzialmente le modalità di scelta e le tipologie di soggetti (figure professionali specialistiche, fornitori di beni e servizi) ai quali viene affidata l implementazione delle attività (funzionamento dei diversi Comitati, rafforzamento operativo delle strutture del DPS direttamente coinvolte nell attuazione del Programma, studi funzionali all attuazione del QSN, azioni di informazione e pubblicità, supporto al monitoraggio e alla valutazione, azioni per il miglioramento dell informazione statistica sulle politiche regionali), e il tipo di rapporto funzionale che si stabilisce con l Amministrazione destinataria. Nel caso dell Asse II, le attività sono più direttamente indirizzate al rafforzamento della Pubblica Amministrazione nelle Regioni dell Obiettivo Convergenza, intervenendo sui punti di debolezza che inficiano la capacità amministrativa. In tale contesto si inseriscono diverse linee di attività volte al miglioramento della capacità di progettazione; allo scambio di buone pratiche (gemellaggi); alla promozione e al supporto della Rete Ambientale ; al rafforzamento delle strutture operative e delle competenze nella Pubblica Amministrazione attraverso iniziative di cooperazione tra i diversi livelli di governo (Amministrazioni centrali, regionali, Enti Locali); alla semplificazione e trasparenza delle procedure amministrative, migliorando la capacità di committenza della Pubblica Amministrazione. Nell ambito di questo Asse s intende realizzare progettualità complesse, in taluni casi rispetto ad ambiti strategici di intervento già individuati, in altri da selezionare di concerto con le realtà territoriali interessate, secondo procedure già definite. I criteri di seguito riportati serviranno dunque a selezionare le progettualità in modo da garantirne la capacità di identificare in maniera chiara l'obiettivo di miglioramento a cui sono rivolte e, in un secondo tempo, a guidare le Amministrazioni beneficiarie nell attuazione degli stessi Progetti. 3

1. CRITERI DI SELEZIONE:TASSONOMIA I criteri di selezione individuati si articolano in due Macro categorie: Ammissibilità: hanno la funzione di effettuare un primo vaglio di tutti i Progetti e delle singole operazioni previste attraverso la verifica della presenza di quei requisiti ritenuti essenziali per l ammissione al cofinanziamento nell ambito del PON Governance e Assistenza Tecnica. Sono stati altresì previsti criteri di Ammissibilità specifici per Asse: Valutazione: che consentono di selezionare uno o più progetti tra una rosa di proposte ammissibili: o generali: in quanto comuni a tutti gli Obiettivi Operativi per ciascun Asse; o specifici: in quanto propri di singolo Obiettivo Operativo; o di priorità: verificata la sussistenza degli altri requisiti, consentono di effettuare la selezione decisiva tra più operazioni o tra più progetti. 4

2. CRITERI DI AMMISSIBILITA GENERALI Conformità con le disposizioni comunitarie e nazionali di riferimento per l operazione. Ammissibilità geografica - verifica che la localizzazione dell intervento sia coerente con l ambito di intervento del PON. Ammissibilità delle spese - valuta l ammissibilità delle spese in base alla normativa comunitaria e nazionale applicabile. 3. CRITERI DI SELEZIONE PER L ASSE I AZIONI DI SUPPORTO ALLA PROGRAMMAZIONE UNITARIA Beneficiari: Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione - Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari; altre Amministrazioni ed enti pubblici. 3.1 CRITERI DI AMMISSIBILITA PER L ASSE I In relazione al contenuto delle singole operazioni, si potrà far ricorso ad uno o più dei seguenti criteri: Coerenza con le Pianificazioni di riferimento approvate nell ambito del Programma Operativo (ad esempio Piano di Comunicazione, Piano di Valutazione). Adeguatezza delle metodologie e delle tecnologie rispetto agli obiettivi da raggiungere. 3.2 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L ASSE I 3.2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI Grado di rispondenza alle esigenze di programmazione, gestione, sorveglianza e valutazione. Requisiti tecnico professionali dei soggetti, in termini di adeguatezza delle competenze, di qualificazione professionale e di pregressa esperienza. Sostenibilità - valuta la successiva sostenibilità dell intervento anche in relazione alle risorse potenzialmente disponibili. 5

3.2.2 CRITERI DI PRIORITÀ (SE PERTINENTI PER LA TIPOLOGIA DI SERVIZIO INTERESSATA) Promozione del Principio delle Pari Opportunità e non discriminazione in ambito di appalti pubblici. 3.2.3 CRITERI SPECIFICI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DI CUI TENERE CONTO NELLA SELEZIONE DELLE ATTIVITÀ PER SINGOLO OBIETTIVO OPERATIVO Asse I: Azioni di supporto alla programmazione unitaria Obiettivo Operativo I.3 Potenziamento del SNV selezione: - Capacità di animare il dibattito pubblico sul tema della valutazione. - Valorizzazione del partenariato istituzionale e socio economico. - Previsione di azioni di miglioramento della capacità della PA di valutare e farsi valutare. - Attivazione e promozione, nell ambito dei Piani di Valutazione, di valutazioni specifiche e/o pilota. 4. CRITERI DI SELEZIONE PER L ASSE II AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Beneficiari: Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione - Direzione Generale per le Politiche dei Fondi Strutturali Comunitari; Dipartimento della Funzione Pubblica; altre Amministrazioni ed enti pubblici; associazioni rappresentative del partenariato istituzionale. 4.1 CRITERI DI AMMISSIBILITA PER L ASSE II Chiarezza dell Obiettivo generale individuato. Coerenza con gli Obiettivi Specifici e Operativi di riferimento. Raccordo con le Amministrazioni regionali. Coerenza con gli obiettivi e i fabbisogni che emergono in sede partenariale. 4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE PER L ASSE II 4.2.1 CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI Integrazione con iniziative promosse su altri strumenti finanziari della Priorità 10: FSE e FAS. Capacità di conseguire il rafforzamento dei meccanismi di governance multilivello. Coinvolgimento dei centri di competenza nazionali, privati e pubblici. Qualità tecnico-metodologiche delle proposte. 6

4.2.2 CRITERI DI PRIORITÀ (SE PERTINENTI IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ DI AT ) Promozione del principio delle Pari Opportunità e non discriminazione. Contributo nel conseguimento degli Obiettivi di Servizio. 4.2.3 CRITERI SPECIFICI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DI CUI TENERE CONTO NELLA SELEZIONE DELLE ATTIVITÀ, PER SINGOLO OBIETTIVO OPERATIVO Asse II: Azioni per il rafforzamento della PA Obiettivo Operativo II.I Supporto alla Progettazione selezione - Livello di rispondenza agli specifici fabbisogni territoriali individuati dalla Programmazione regionale. - Grado di innovatività della proposta. - Valorizzazione del partenariato pubblico-privato (anche in termini di sostegno finanziario). priorità - Valorizzazione del contributo del partenariato socio economico ai processi di sviluppo locale Asse II: Azioni per il rafforzamento della PA Obiettivo Operativo II.3 Azioni di gemellaggio selezione - Livello di rispondenza agli specifici fabbisogni territoriali. - Valorizzazione del partenariato istituzionale. - Grado di innovatività della proposta rispetto ai processi organizzativi e decisionali della PA. - Capacità di definizione di standard di efficienza ed efficacia dei servizi pubblici collettivi. - Capacità di realizzare miglioramento strutturale nell organizzazione e nel funzionamento dell Amministrazione beneficiaria attraverso il trasferimento delle buone pratiche. Asse II: Azioni per il rafforzamento della PA Obiettivo Operativo II.4 Rafforzamento delle strutture operative e delle competenze nella Pubblica Amministrazione selezione dei progetti - Contributo alla realizzazione dell Obiettivo globale del PON, dell Obiettivo Specifico dell Asse e del relativo Obiettivo Operativo. - Grado di aggiuntività del Progetto rispetto all azione ordinaria dell Amministrazione titolare. - Capacità di conseguire obiettivi di miglioramento strutturale delle capacità tecniche delle Amministrazioni destinatarie. - Complementarietà e integrazione delle azioni proposte con altri interventi a valere su altri strumenti finanziari (FSE, FAS). - Congruità della tempistica proposta in relazione alle attività programmate. - Qualità dei risultati attesi dal progetto. - Coerenza con le indicazioni espresse dal Comitato Tecnico consultivo. 7

Asse II: Azioni per il rafforzamento della PA Obiettivo Operativo II.5 E.T.I.C.A. pubblica nel Sud selezione - Complementarietà e integrazione delle azioni proposte con altri interventi a valere sui diversi strumenti finanziari. - Valorizzazione del partenariato istituzionale. - Grado di innovazione procedimentale e delle tecnologie proposte. 8