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EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE Lombardia 1 2016 Nel corso del primo 2016, le imprese italiane prevedono di stipulare oltre 227.000 nuovi contratti di lavoro sia dipendente (assunzioni effettuate direttamente dalle imprese) che "atipico" (contratti in somministrazione, incarichi a professionisti con partita IVA, collaborazioni occasionali o a progetto), un numero che risulta in aumento del 19% rispetto ai 191.000 del. Questa tendenza positiva riflette l'andamento stagionale tipico dell'inizio dell'anno, caratterizzato da un incremento delle assunzioni e dei contratti atipici a partire da gennaio, dopo il calo che normalmente si riscontra nella parte finale dell'anno. La domanda di lavoro mostra però, soprattutto, un miglioramento dal punto di vista tendenziale, cioè rispetto allo stesso del 2015: i flussi di lavoratori in entrata previsti fanno registrare un incremento dell'8%, consolidando quindi la tendenza positiva già emersa nei precedenti trimestri, che riflette la ripresa del ciclo economico e l'entrata a regime della riforma del mercato del lavoro (Jobs Act). La variazione tendenziale dei flussi deriva dall'effetto congiunto di un aumento del 10% delle assunzioni dirette di lavoratori dipendenti e di una crescita del 5% dei contratti atipici, tra i quali si riduce notevolmente l'incidenza delle collaborazioni (a progetto e coordinate e continuative), il cui campo di applicazione è ormai molto limitato. Anche in Lombardia è previsto un incremento tendenziale dei contratti attivati nel 1 dell'anno, con una variazione leggermente inferiore a quella nazionale. Nella regione i nuovi contratti saranno infatti 48.030, il 6% in più rispetto allo stesso dell'anno. Questo andamento tendenziale positivo è il risultato di un aumento dell'8% delle assunzioni direttamente effettuate dalle imprese e di un incremento del 2% dei contratti atipici. In termini assoluti, in questo le assunzioni effettuate dalle imprese saranno pari a 28.840 unità (60% dei contratti totali), mentre i contratti atipici dovrebbero attestarsi a 19.190 unità (40%). Le opportunità di lavoro nella regione previste nel 1 2016 Assunzioni di dipendenti Contratti in somministrazione (interinali) Contratti di collaborazione e altre modalità di lavoro indipendente (prestazioni occasionali e incarichi a professionisti) Valori assoluti arrotondati alle decine 9.480 9.710 28.840 Nel 1 2016... il 51% delle 28.840 assunzioni di lavoratori dipendenti previste nella regione sarà a tempo determinato;... le assunzioni si concentreranno per il 73% nel settore dei servizi e per il 55% nelle imprese con 50 o più dipendenti;... nel 60% dei casi saranno rivolte a candidati in possesso di un'esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore; Sistema Informativo Excelsior... per una quota pari al 33% interesseranno giovani con meno di 30 anni;... in 14 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Ove non diversamente specificato, la fonte dei dati è: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior.

1 2016 Pagina 2 La domanda di lavoro e le variazioni occupazionali previste Tra settembre e novembre 2015, gli interventi della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) si presentano in netta diminuzione rispetto agli stessi mesi del 2014, pur segnalando ancora una rilevante eccedenza di lavoratori nelle imprese. Questa può essere stimata traducendo il monte-ore degli interventi della CIG autorizzati (di fonte INPS) in "occupati equivalenti a tempo pieno", tenendo conto sia dell'effettivo utilizzo del monte-ore da parte delle imprese nel periodo in esame, sia degli effetti delle autorizzazioni alle imprese concesse nei periodi precedenti. Nella media del periodo settembre-novembre 2015, l'eccedenza di manodopera presente nelle imprese lombarde può essere stimata intorno a 46.200 occupati equivalenti a tempo pieno, di cui 40.000 nell'industria e 6.200 nei servizi. Rispetto ad un anno prima (settembre-novembre 2014) tale eccedenza risulta in diminuzione sia nell'industria (-35%) sia nei servizi (-49%). In relazione allo stock di dipendenti presenti nelle aziende, questi valori indicano un "tasso di eccedenza" del 3,4% nell'industria e dello 0,4% nei servizi, per una media pari all'1,7%, pari al valore registrato a livello nazionale. Così come accade nel complesso del Paese, in Lombardia è prevista una variazione positiva dell'occupazione tra gennaio e marzo 2016. Il "saldo" occupazionale atteso nella regione è infatti pari a +16.090 unità, in miglioramento rispetto alle +9.310 di un anno prima. Il saldo di +16.080 unità, atteso per questo, è la sintesi tra 48.030 "entrate" di lavoratori, sia subordinati che autonomi, e 31.940 "uscite" (dovute a scadenza di contratti, pensionamento o altri motivi). Guardando alle diverse modalità contrattuali, il saldo occupazionale dovrebbe attestarsi attorno a +590 unità per le assunzioni dirette di personale dipendente programmate dalle imprese e a +15.500 unità per i contratti atipici. Quest'ultimo saldo è determinato in gran parte dai contratti di somministrazione (+7.010 unità) e dai contratti riguardanti lavoratori indipendenti (+6.850). All'inizio dell'anno si stipula infatti un certo numero di questi contratti, destinati a durare per tutti i dodici mesi successivi. Considerando congiuntamente il lavoro dipendente e quello atipico, in tutte le province della regione si registrano saldi occupazionali positivi (compresi tra +7.860 unità a Milano e +240 unità a Lodi), con la sola eccezione di Sondrio, che presenta un saldo negativo pari a -30 unità. Considerando il totale delle entrate previste a livello regionale (48.030 unità), l'area del capoluogo detiene una quota del 45%, seguita a grande distanza da Brescia (12%), Bergamo (11%) e Varese(7%). ENTRATE E USCITE PREVISTE NELLA REGIONE PER TIPO DI CONTRATTO 28.840 28.250 9.480 9.710 2.470 1.220 Entrate Uscite Valori assoluti arrotondati alle decine SALDI OCCUPAZIONALI PREVISTI NELLE PROVINCE DELLA REGIONE Milano 7.860 Brescia 2.090 Bergamo 1.740 Monza-Brianza 840 Cremona 800 Varese 750 Lecco 520 Pavia 460 Mantova 430 Como 390 Lodi 240 Sondrio -30 Valori assoluti arrotondati alle decine; i saldi sono calcolati tenendo conto di tutte le modalità contrattuali.

1 2016 Pagina 3 Le assunzioni di lavoratori dipendenti A partire da questa sezione le informazioni presentate riguarderanno esclusivamente le assunzioni dirette di lavoratori dipendenti, che rappresentano il 60% della domanda di lavoro espressa dalle imprese che operano nella regione. Le assunzioni programmate dalle imprese in Lombardia per il primo del 2016 saranno pari a 28.840 unità, l'8% in più rispetto alle 26.580 di un anno prima. In questo si rileva una prevalenza dei contratti a termine: 14.600 assunzioni saranno infatti effettuate con un contratto a tempo determinato, vale a dire il 51% del totale. Assunzioni di dipendenti previste nel (valori assoluti) Lombardia 28.840 Nord Ovest 44.100 Italia 146.300 N.B. Sono esclusi i contratti di somministrazione (lavoro interinale). Il valore regionale è arrotondato alle decine, gli altri sono arrotondati alle centinaia. I CONTRATTI PROPOSTI AI NUOVI ASSUNTI Più in dettaglio, queste assunzioni saranno soprattutto utilizzate per valutare "sul campo" i candidati in vista di una successiva assunzione stabile, raggiungendo in questo caso le 5.650 unità, pari al 20% del totale regionale. A queste si aggiungeranno 3.770 assunzioni per far fronte a picchi di attività (13%), 3.240 per svolgere attività a carattere stagionale (11%) e altre 1.940 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall'azienda (7%). Le assunzioni "stabili", cioè quelle a tempo indeterminato a tutele crescenti o con un contratto di apprendistato, saranno pari a loro volta a 13.020 unità, pari al 45% del totale. Le altre tipologie contrattuali non superano infine il 4% del totale. Apprendistato 7% Altri contratti 4% A tempo indeterminato 38% periodo di prova per assunzione stabile 20% sostituzione temporanea altri dipendenti 7% attività stagionali 11% coprire picchi di attività 13% I settori che assumono La maggior parte delle assunzioni sarà effettuata da imprese che operano nei servizi, che concentreranno il 73% delle 28.840 assunzioni programmate in Lombardia nel primo 2016, 5 punti in meno rispetto al. Aumenterà quindi il peso dell'industria (costruzioni comprese) che nel periodo in esame raggiungerà il 27% del totale. Tra i comparti dei servizi, prevalgono le attività commerciali, con 5.130 assunzioni, pari al 18% del totale regionale. Seguono i servizi alle persone, con 3.790 assunzioni (14%) e i servizi operativi (3.040 unità, 11%). Nell'industria, i comparti che concentreranno le maggiori quote di assunzioni sono le costruzioni (1.370 assunzioni, pari al 5% del totale) e le industrie meccaniche (1.350 unità, anche in questo caso pari al 5%). Trasporti e logistica 5% Servizi operativi 11% Servizi finanziari e assicurativi 3% Servizi avanzati alle imprese 10% ASSUNZIONI PER SETTORE DI ATTIVITÀ Servizi alle persone 14% Informatica e telecomunic. 4% Ind. elettricheelettroniche 3% Turismo e ristorazione 10% Metallurgia e prodotti in metallo 4% Industrie meccaniche 5% Altre industrie 8% Costruzioni 5% Commercio 18%

1 2016 Pagina 4 Richiesta di esperienza e difficoltà di reperimento Nel primo 2016 al 60% degli assunti in Lombardia sarà richiesta una esperienza lavorativa, una percentuale inferiore di 1 punto alla media nazionale (61%). In particolare, al 24% dei candidati sarà richiesta un'esperienza specifica nella professione da esercitare e al 36% un'esperienza almeno nel settore dell'impresa. Nel periodo in esame, l'esperienza è ritenuta più importante nell'industria rispetto ai servizi (64% delle assunzioni contro 59%). Considerando i singoli comparti, la richiesta di esperienza sarà più frequente nelle costruzioni (74% delle assunzioni) e nei servizi alle persone (69%). Al contrario, le industrie elettriche ed elettroniche e i servizi finanziari e assicurativi sono i settori più disponibili ad inserire persone senza esperienza. Rispetto allo scorso, le difficoltà attese dalle imprese regionali nel reperire le figure professionali di cui necessitano rimangono sostanzialmente invariate. La quota di assunzioni difficili da reperire si attesta infatti al 14%. A livello nazionale si registra invece un incremento delle difficoltà, con una quota che cresce dal 12 al 15% del totale. In Lombardia, le difficoltà di reperimento sono attribuite nel 7% dei casi alla scarsa disponibilità delle figure ricercate e nel 6% all'inadeguata preparazione dei candidati. Fra i diversi settori, le quote di assunzioni difficili da reperire sono comprese fra un minimo del 7% nei servizi operativi e un massimo del 38% nel comparto dell'informatica e delle telecomunicazioni. Le assunzioni di giovani e di donne Nei primi tre mesi del 2016, la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni si attesterà al 33% del totale, 3 punti in meno rispetto al. Considerando però le assunzioni per cui l'età non è ritenuta un requisito importante e ripartendole proporzionalmente fra le due classi di età (meno di 30 anni e più di 30 anni), si stima che le opportunità per i giovani potranno raggiungere il 62% delle assunzioni totali (contro il 66% del ). Per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti ad esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in Lombardia risulteranno pari al 36% del totale (erano il 42% nel ). ASSUNZIONI PER CUI È RICHIESTA ESPERIENZA, PER SETTORE* (quote % sulle assunzioni totali) Costruzioni Servizi alle persone Informatica e telecomunic. Servizi avanzati alle imprese Altre industrie Industrie meccaniche Trasporti e logistica Metallurgia e prodotti in metallo Commercio Turismo e ristorazione Ind. elettriche ed elettroniche Servizi finanziari e assicurativi TOTALE * Esperienza nella professione o nel settore 0 20 40 60 80 ASSUNZIONI DI DIFFICILE REPERIMENTO, PER SETTORE Informatica e telecomunic. Ind. elettriche ed elettroniche Industrie meccaniche Metallurgia e prodotti in metallo Servizi avanzati alle imprese Servizi alle persone Turismo e ristorazione (quote % sulle assunzioni totali) Altre industrie Trasporti e logistica Commercio Servizi finanziari e assicurativi Servizi operativi TOTALE 0 10 20 30 40 ASSUNZIONI DI GIOVANI CON MENO DI 30 ANNI E DI DONNE 30 36 33 Trimestre (quote % sulle assunzioni totali) 29 Questo Assunzioni di giovani 12 11 * Quota riassegnata alla variabile (giovani o donne) a seguito del riproporzionamento di quella relativa alle assunzioni per le quali la variabile stessa è ritenuta non rilevante, effettuato sulla base delle preferenze indicate in modo esplicito. 30 Trimestre Quota relativa a preferenze esplicite Quota potenziale * 25 Questo Assunzioni di donne

1 2016 Pagina 5 I profili professionali richiesti dalle imprese ASSUNZIONI PER TIPO DI PROFILO* Tra gennaio e marzo 2016 le imprese lombarde hanno programmato di assumere 8.530 lavoratori di alto livello, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, per una quota pari al 30% delle assunzioni totali programmate nella regione. Tale percentuale risulta superiore di 9 punti alla media nazionale (21%). Il gruppo professionale più numeroso è quello delle figure qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, con 7.590 assunzioni (26% del totale), seguito però da vicino dagli operai specializzati e conduttori di impianti (5.840 unità e 20%). Sono invece meno numerose le professioni impiegatizie (3.450 unità e 12%). Saranno infine pari a 3.420 unità le assunzioni che interesseranno figure generiche e non qualificate (anche in questo caso pari al 12% del totale). Operai specializzati e conduttori impianti 20% Profili generici 12% Profess. commerciali e dei servizi 26% Dirigenti, specialisti e tecnici 30% Impiegati 12% * Aggregazioni dei grandi gruppi della classificazione ISTAT delle professioni Le principali figure professionali Più in dettaglio, le cinque professioni più richieste concentreranno il 42% delle assunzioni totali previste in Lombardia. Al primo posto figurano i commessi e le altre professioni qualificate nelle attività commerciali, con 3.560 assunzioni previste, che saranno effettuate in larga maggioranza con contratti a termine (79%). Per queste professioni le imprese della regione segnalano problemi di reperimento limitati e largamente inferiori alla media regionale (9% delle assunzioni contro una media del 14%) e nel 55% dei casi richiedono una esperienza lavorativa nel settore o nella professione. Le imprese prevedono invece difficoltà di reperimento nettamente superiori alla media per gli ingegneri e specialisti in discipline scientifiche e della vita (31%) e per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (28%); per queste professioni, la richiesta di una esperienza lavorativa specifica interesserà rispettivamente il 72 e il 70% dei candidati ed è più elevata la quota di assunzioni che saranno effettuate con un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Le imprese lombarde dichiarano di essere prevalentemente orientate verso candidati in possesso di esperienza specifica anche quando assumono cuochi, camerieri e professioni simili e operati metalmeccanici ed elettromeccanici, prevedendo però minori difficoltà nel reperire queste figure. ASSUNZIONI, DIFFICOLTÀ DI REPERIMENTO ED ESPERIENZA RICHIESTA Numero di assunzioni Difficoltà di reperimento 0% 50% 100% Esperienza richiesta 0% 50% 100% Commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali 3.560 Operai metalmeccanici ed elettromeccanici 2.530 Cuochi, camerieri e professioni simili 2.200 Ingegneri e specialisti in discipline scientifiche e della vita 1.850 Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione 1.830 N.B. Sono escluse dal grafico le assunzioni di personale non qualificato (generico). Difficili da reperire Facili da reperire Esperienza nella professione o nel settore Esperienza generica o nessuna esperienza

1 2016 Pagina 6 La formazione richiesta dalle imprese Le 28.840 assunzioni programmate in Lombardia nel primo 2016 saranno suddivise tra 5.840 laureati, 12.360 diplomati, 4.590 figure in possesso della qualifica professionale e altri 6.050 lavoratori ai quali non verrà richiesta alcuna preparazione scolastica specifica. ASSUNZIONI PER LIVELLO DI ISTRUZIONE* Laurea 20% Diploma 43% La quota complessiva di laureati e diplomati sarà perciò pari al 63% del totale, 2 punti in più del ; tale quota risulta superiore di 6 punti alla media nazionale (57%). La quota di assunzioni di lavoratori con qualifica professionale dovrebbe restare sostanzialmente stabile al 16%, così come quella relativa alle assunzioni per cui non è necessaria una formazione specifica, pari al 21%. Nessuna formaz. specifica 21% Qualifica profess. 16% * Si segnala che fino all'ultimo del 2012 i dati sul livello di istruzione riguardavano esclusivamente le assunzioni a carattere "non stagionale". A partire dal 2013 riguardano invece la totalità delle assunzioni. Indicatori di sintesi sulle assunzioni di dipendenti: la regione a confronto con l'italia Assunzioni di dipendenti (% sulle entrate con tutte le forme contrattuali) Previsione per il 1 2016 Variazione rispetto al 32,5 Assunzioni di profili "high skill" (% sulle assunzioni totali) 29,6 21,4 60,1 Assunzioni per cui è richiesta esperienza specifica (% sulle assunz.totali) 60,2 Assunzioni difficili da reperire (% sulle assunzioni totali) Assunzioni di giovani con meno di 30 anni (% sulle assunzioni totali) 13,7 32,7 Lombardia Previsione per il 1 2016 64,4 Italia Variazione rispetto al 61,4 15,1 Nota metodologica: I dati qui presentati derivano dall indagine Excelsior, svolta a cadenza trimestrale, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro. La presente edizione ha riguardato un campione di circa 55.000 imprese, rappresentative dell universo delle imprese private dell'industria e dei servizi con dipendenti al 2014 che abbiano avuto almeno un dipendente in media nel 2013. Tale universo è desunto dal Registro Imprese, integrato con i dati di altre fonti (in particolare INPS). Non sono oggetto di rilevazione imprese che hanno iniziato ad avere dipendenti successivamente, salvo nel caso di un limitato numero di imprese di significativa dimensione che è stato possibile inserire nelle liste di indagine. La frazione sondata è risultata pari al 3,7% per le imprese da 1 a 49 dipendenti e al 14,4% per le imprese da 50 a 99 dipendenti, mentre per le imprese con almeno 100 dipendenti tale valore è risultato pari al 16,8% in termini di imprese e al 18,5% in termini di numero di dipendenti. Le interviste da cui sono tratte le previsioni per il 1 2016 sono state realizzate tra inizio ottobre e inizio dicembre 2015, utilizzando tecnica CATI per le imprese sino a 250 dipendenti e compilazione diretta, in parte con modalità CAWI, per le imprese di maggiori dimensioni. Il riporto all universo è effettuato considerando quale unità di riporto l impresa - o la singola unità provinciale nel caso di imprese localizzate in più province - ciascuna di esse ponderata con il rispettivo numero di dipendenti. I risultati dell indagine sono disponibili a livello provinciale e regionale secondo un numero variabile di settori economici, ottenuti quale accorpamento di codici di attività economica della classificazione ATECO 2007 e rivisti in funzione dell ottenimento dei livelli di significatività predefiniti. Si precisa che per le imprese plurilocalizzate la classe dimensionale è sempre riferita all impresa nel suo complesso. La ripartizione delle assunzioni previste per gruppo professionale fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT 2011. Excelsior Informa è realizzato nell ambito del Sistema Informativo Excelsior, promosso da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. I dati a supporto del documento e la redazione dello stesso sono a cura di un gruppo di ricerca congiunto del Centro Studi Unioncamere, di Si.Camera e di Gruppo CLAS, coordinato da Domenico Mauriello, Alessandro Rinaldi e Pietro Aimetti. Per approfondimenti si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti a tutte le regioni e a tutte le province. La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nella presente pubblicazione è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2015.