Il meraviglioso mondo del diamante



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Il meraviglioso mondo del diamante

Introduzione al Diamante I diamanti sono tra le pietre più preziose utilizzate in gioielleria. Probabilmente non sono i migliori amici delle donne, ma il loro charme le attrae da sempre. I diamanti, così come altri regali, hanno un valore speciale per chi li possiede. Tuttavia, essi vengono quotati anche in borsa. Ci sono dei parametri che misurano le qualità fondamentali dei diamanti. Più sono alti i valori di ciascuna scala, più è elevata la percentuale del valore totale della pietra. Questa breve guida vuole essere un punto di riferimento per chi si avvicina al mondo dei diamanti. Ititoli, azienda produttrice di gioielleria fine con diamanti, ha sviluppato questa breve presentazione per dare al cliente finale, gli elementi necessari per capire le qualità fondamentali nella fase di acquisto del gioiello. Ititoli montano solo ed esclusivamente diamanti di naturale elevata qualità, nel completo rispetto del processo di Kimberly (utilizzando al 100% diamanti non insanguinati).

Definizione di Diamante In mineralogia, il diamante è una delle tante forme allotropiche in cui può presentarsi il carbonio; in particolare, il diamante è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura tetraedrica. Per la sua durezza e l elevata dispersione di luce viene utilizzato nelle industrie e in gioielleria. Il diamante è il minerale più duro conosciuto. Le sue straordinarie qualità fisiche lo rendono un perfetto abrasivo dal momento che può essere scalfito solo da altri diamanti. Il termine diamante deriva dal greco; Adamas (indomabile, invincibile). Sono stati custoditi in forma di pietre preziose fin dall antica India dove erano considerate icone religiose. Anche il loro uso come strumento per intagliare, si può collocare agli albori della civiltà. La popolarità dei diamanti è cresciuta intorno al diciannovesimo secolo a causa di un aumento delle risorse, il progresso delle tecniche di taglio e di levigatura, lo sviluppo dell economia mondiale.

L origine del Diamante I diamanti vengono estratti da gallerie vulcaniche di kimberlite e lamproite, che permettono ai cristalli di diamante di formarsi nelle profondità della terra, dove l alta pressione e temperatura permette loro di salire in superfcie. Una galleria vulcanica contenente diamanti è nota come sorgente primaria di diamanti. Le sorgenti secondarie di diamanti includono tutte le zone in cui si accumulano a causa dell azione erosiva del vento e del acqua. Questa tipologia di sorgente include depositi alluvionali e piogge di detriti dove i diamanti tendono ad accumularsi a causa delle loro dimensioni e densità. Raramente i diamanti sono stati rinvenuti in depositi glaciali.

Estrazione e lucidatura Approssimativamente il 49% dei diamanti è originario dell Africa centrale e meridionale, benché significative risorse del minerale siano state scoperte in Canada, India, Russia, Brasile e Australia. De Beers o altre importanti organizzazioni forniscono il grezzo ai sightholders che lucidano e commercializzano i diamanti. I centri più importanti per quanto riguarda il taglio e la lucidatura sono Mumbai Anversa, Londra, NewYork, Tel Aviv e Russia. In India si tagliano tutti i tipi di diamanti, mentre in Europa e a Tel Aviv, principalmente quelli di alta qualità. Oltre ai canali normali, alcuni gruppi rivoluzionari dei paesi tra i più instabili dell Africa centrale e occidentale, hanno preso il controllo delle miniere dei diamanti, utilizzando il ricavato della vendita per finanziare le loro operazioni. I diamanti venduti in questo modo sono definiti diamanti insanguinati. Le Nazioni Unite, l industria del diamante e le nazioni che li commercializzano hanno introdotto nel 2002 il Processo di Kimberly, il cui obiettivo è quello di assicurarsi che i diamanti che entrano nel mercato non siano insanguinati, accompagnandoli con documenti e certificati durante tutte le transazioni di vendita. Ititoli utilizza solo ed esclusivamente diamanti di alta qualità provenienti da sorgenti legali.

Proprietà dei Diamanti Grazie alle eccezionali caratteristiche fisiche del materiale, i diamanti hanno diverse applicazioni. Le caratteristiche più rilevanti sono l estrema durezza, l indice di dispersione ottica, l elevata conducibilità termica ed un punto di fusione a 3.820 K (3547 C, 6420 F). I diamanti hanno una densità che varia da 3,15-3,53 g/cm 3.

La durezza Il diamante è il materiale naturale più duro conosciuto dall uomo. La durezza è definita come la capacità del diamante di essere scalfito soltanto da altri diamanti. Nella scala di Mohs la sua durezza è pari a 10. Questa particolare caratteristica è da sempre stata conosciuta ed è appunto da essa, che deriva il suo nome. Il diamante è inoltre in grado di conservare la propria lucidatura per lunghi periodi di tempo. Forse è proprio per questo che è diventato la gemma preferita per anelli di fidanzamento e fedi nuziali, che vengono indossati quotidianamente. Conduttività elettrica I diamanti bianchi sono eccellenti isolanti elettrici. Questa loro caratteristica è utilizzata per determinare l autenticità stessa della pietra. Infatti molte imitazioni di diamanti sono conduttori. Con strumenti appositi è possibile determinare questo parametro, escludendo anche parte delle imitazioni.

Le proprietà commerciali dei Diamanti: le 4c I 4 fattori che determinano il valore del diamante sono le quattro C, dalle iniziali dei quattro termini in inglese ossia: colour colore, clarity purezza, cut taglio e carat peso.

1) La purezza La purezza descrive la trasparenza o assenza/presenza di impurità nel diamante. Questo è determinato dal numero, dalle dimensioni, dalla natura e dalla ubicazione di imperfezioni interne ed esterne. SIGLA TERMINE TECNICO DEFINIZIONE FL Flawless Puro sia dentro che fuori a 10 ingrandimenti (10X) IF Internally Flawless Nessuna inclusione rilevata a 10X VVS1 Very Very Small lnclusions Piccolissime inclusioni, assai difficili da individuare a 10X VVS2 Very Very Small lnclusions Piccolissime inclusioni, diffi cili da individuare a 10X VS1 Very Small lnclusions Piccolissime inclusioni non facilmente visibili a 10X VS2 Very Small lnclusions Piccolissime inclusioni visibili a 10X SI 1 Small lnclusions Piccole inclusioni visibili a 10X SI 2 Small lnclusions Piccole inclusioni facilmente visibili a 10X I 1 1 Piquè Inclusioni visibili ad occhio nudo, ma con difficoltà I2 2 Piquè Inclusioni visibili ad occhio nudo I3 3 Piquè Inclusioni evidenti, ben visibili ad occhio nudo

IF SI VVS I VS Inclusioni tipiche Quando un raggio luminoso colpisce un diamante, esso viene parzialmente rifiesso e rifratto. Nel caso ci sia un ostacolo che disturba il flusso di luce nel diamante (per es. un inclusione), parte della luce verrà dispersa. Di conseguenza, parte della brillantezza potrebbe venire meno.

2) Il colore Il colore è l intensità di colore contenuta nel diamante. I diamanti possono assumere varie colorazioni. Una apposita scala di valutazione del colore classifi ca i diamanti dalla D (bianco eccezionale) al giallo, al grigio, al marrone. Ci sono anche diamanti detti fantasia, che data la loro rarità, sono considerati molto più pregiati. Ci sono anche i diamanti neri, ma non sono inclusi in questa scala. GIA D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z COLORE DEFINIZIONE COMMERCIALE Incolore (bianco eccezionale) Bianco extra Giallo impercettibile Giallo molto chiaro Giallo chiaro Dal momento che le differenze di colore sono quasi impercettibili, è quindi molto diffi cile valutare la differenza tra due livelli successivi (come E ed F). Per questo motivo, il colore deve essere osservato con strumenti adatti ed in condizioni di illuminazione particolari.

CUORE OVALE MARQUISE PRINCESS GOCCIA SMERALDO

3) Il taglio Tiene in considerazione le proporzioni del taglio, la fi nitura, la lucidatura e la simmetria. Le proporzioni di una pietra, infatti, sono il parametro più importante per valutare lo scintillio di un diamante. Molte delle caratteristiche del diamante sono implicite, ma spetta a un tagliatore esperto rivelare la vera bellezza della pietra. Il taglio brillante ha normalmente 58 sfaccettature. La precisione con la quale le sfaccettature sono predisposte è di vitale importanza dal momento che condiziona la quantità di luce che verrà percepita dall occhio. I tagli più comuni sono: brillante, princess, smeraldo, marquise, ovale, a IGI - TAGLIO IDEALE MEDIA MIN MAX Tavola 56.2% 53.0% 59.5% Altezza Corona 14.7% 13.0% 16.5% cuore, goccia. Altezza Padiglione 43.0% 42.0% 44.0% Spessore Cintura bassa appena spessa

4) Il peso Il carato è l unità di misura peso per i diamanti. Un carato equivale 0,2 grammi. Il carato può essere suddiviso in grani che equivalgono ad 1/20 di grammo ed in punti che equivalgono ad 1/100 di carato. Il valore per carato aumenta con l aumentare della dimensione della pietra, perché diamanti grezzi grandi si trovano sempre più raramente. In altre parole, 2 diamanti da mezzo carato non avranno lo stesso prezzo di un diamante che pesa un carato, perché pietre di quest ultimo tipo sono più rare. In assenza dello strumento adatto (una bilancia), esiste una formula per determinare approssimativamente il peso di una pietra: diametro x diametro x altezza x coefficiente = Carati Coefficiente = 0,0061 per un buon taglio oppure 0,0067 per pietre con una cintura spessa Es. 5,05 x 5,10 x 3,16 x 0,0061 = 0,4964 ct (facendo la riprova di questo test con una bilancia, otterrete che il peso della pietra è 0,50 ct)

Tabella di confronto dimensione - peso

Per ulteriori informazioni sui diamanti e/o gioielli con diamanti, contattare il nostro esperto all indirizzo: mail@ititoli.com Entrate del mondo del diamante!

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