Le 3 strade per liberarti dal giudizio del cliente Ciao E ti do il benvenuto in questo Video Articolo dal titolo Le 3 Strade per liberarti dal giudizio del cliente. Spesso anche se con il cliente si è creato quel feeling miracoloso ecco che spunta una nuvola sull orizzonte. Una nuvola minacciosa che è data dal ruolo che attribuiamo al nostro cliente Il ruolo del GIUDICE SUPREMO!!! La paura del giudizio degli altri è marchiata a fuoco nella testa del Libero Professionista di turno. E lo sai perché? Perché è vero che così come fa le cose tu non le fa nessuno. Ma sotto sotto ahimè chi più chi meno al giudizio attribuiamo un peso emotivo molto importante. Entriamo in quella stanza che si chiama paura del giudizio.
Ma paura di che cosa? Abbiamo timore di non venire accettati per via del nostro aspetto fisico, per via delle nostre origini, per via del nostro livello di educazione, per via del nostro lavoro, per via della nostra età, per via di come facciamo le cose, per via di come ci relazioniamo con il prossimo, per via di come soddisfiamo le aspettative degli altri e per via che chi più ne ha più ne metta. Ma, Loris, non ti sembra sia normale avere questi dubbi? Avere dei dubbi è vitale almeno che questi non diventino motivo per diventare schiavo del tuo cliente. E allora come fare per uscire da questo loop? Se impariamo a gestire anche la PAURA DEL GIUDIZIO a questo punto è fatta Chi ti ferma più? Puoi finalmente mostrare i tuoi muscoli da Professionista Libero.
Passiamo in rassegna i 3 quesiti da porsi per liberarsi una volta per tutte dal giudizio del tuo cliente: 1) Da dove nasce? 2) Cosa ti spinge a liberarti dal giudizio? 3) Come puoi liberartene? 1. Da dove nasce? Le nostre paure, compresa quella del giudizio, sono risposte che noi creiamo per gestire l ambiente che ci circonda o le esperienze che non conosciamo. La paura altro non è che mancanza di esperienza I nostri antenati erano terrorizzati all idea di essere giudicati male dagli altri membri del gruppo. Non far più parte del branco voleva dire essere esposti a pericoli addirittura mettere a rischio la vita! E perché si veniva sbattuti fuori dal branco? Questo poteva avvenire se non si faceva il proprio dovere durante le battute di caccia, se si andava contro IL VOLERE sociale o se si parlava in aperto contrasto con il leader.
Questo terrore di esporci, di apparire diversi, di non essere accettati è rimasto marchiato a fuoco nel nostro DNA fino ai giorni nostri. 2. Cosa ti spinge a liberarti dal giudizio? Qualcuno ti giudica male per le tue scelte e per quello che dici? E questo qualcuno è il tuo cliente? Non siamo più nella preistoria e visto che per i nostri antenati era una questione di cibo ti comunico che i supermercati sono aperti anche 24 ore su 24 In questo momento storico, continuare ad aver paura del giudizio del tuo cliente può essere ancor più pericoloso dell accettare le conseguenze di non essere accettati. Invece di pensare cosa possono pensare o dire gli altri meglio decidere che impostazione vuoi dare alla tua IO SPA. È casa tua sei tu il RE del tuo regno non gli altri. Io sono famoso per decidere di rinunciare a certe tipologie di clienti. Ma, non sono mica fuso di testa secondo te perché lo faccio?
Mi chiedo e ti chiedo: Cosa me ne faccio di un cliente che non paga? Cosa me ne faccio di un cliente che mi fa perdere tempo? Cosa me ne faccio di un cliente che non si impegna? Cosa me ne faccio di un cliente non responsabile? Cosa me ne faccio di un cliente che si lamenta e basta? Prova a pensarci è meglio mandare dai concorrenti dei clienti così. Se vanno dai tuoi concorrenti almeno fanno perdere tempo a loro e tu sei libero di prenderne di altri e di migliori. Eppure questo modo di fare mi fa essere giudicato stronzo e allora? Il mio obiettivo non è essere simpatico ma, un PROFESSIONISTA LIBERO che porta risultati. 3) Come puoi liberarti dal giudizio? Ti faccio un altra domanda:
Sei proprio sicuro che gli altri abbiano così tempo da pensare a te, tempo da investire nel giudizio sul tuo operato Mi dispiace non siamo così importanti per tanti e la domanda giusta sai quale è? Non è che sei tu il primo giudice di te stesso? In sintesi temere il giudizio degli altri significa in realtà temere il proprio giudizio. Ma, Loris, questa volta mi hai cuccato in pieno!!!! E allora come fare? Come ne veniamo fuori? BASTA inseguire la perfezione!!! Al di là che non esiste Spesso infiliamo nei nostri obiettivi degli standard troppo elevati. E quindi non realizzabili per il momento che stai vivendo. E poi inseguire è un verbo che vuol dire che arrivi dopo BASTA voler piacere a tutti.
Neanche Gesù stava simpatico a tutti e comunque il più delle volte si sceglie Barabba e non Gesù Puoi essere il più bravo, il più buono, il più bello che ti assicuro che ci saranno clienti a cui non piacerai Non piacerai a tutti: fattene una ragione. BASTA è ora di finire di interpretare un ruolo. Ma, Loris, quale ruolo? Intendi il libero professionista? Facile o fanno la pecora bianca o fanno la pecora nera. La pecora bianca è quella che si conforma con gli altri, che si adattano alla maggioranza, coloro che salgono sul carro dei vincitori, quelli che non si espongono perché è pericoloso. Le pecore nere sono quelli diversi, coloro che polemizzano, i personaggi per eccellenza CONTRO, i cosiddetti bastian contrari, chi ama sapere di essere diverso. Ho una brutta notizia per te Qualunque pecora tu sia tutte e due temono il giudizio degli altri.
Le pecore bianche hanno paura di essere diverse mentre le pecore nere hanno paura di essere uguali o mai abbastanza diverse. Il Professionista Libero non è una pecora ma, uno che ha deciso di essere ciò che è e non accetta compromessi. Con queste riflessioni ti do appuntamento al Video corso gratuito per smettere di lavorare 15 ore al giorno e non essere più schiavo del tuo cliente. Inserisci la tua miglior mail nell apposito spazio qua sotto e facciamo tutto noi. Ci vediamo al prossimo video articolo. GRAZIE e Ciao