Statistica economica

Documenti analoghi
INFORMAZIONE STATISTICA SECONDARIA: FONTI STATISTICHE PER LA CONOSCENZA E L ANALISI DEL MERCATO

Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Febbraio 2010: stime provvisorie

Occupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

OCCUPATI E DISOCCUPATI

Indagine Forze Lavoro a livello di SEL area livornese

Capitolo 15 - Commercio estero e internazionalizzazione delle imprese

Il Censimento 2011 a Milano

LA CONOSCENZA DEI DATI ECONOMICI DA PARTE DEI CONSUMATORI ITALIANI

Maggio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

La produzione. Distinzione

La misura dei fattori produttivi primari L e K

Sistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.

Giugno 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Open Fondazione Nord Est Dicembre 2013

Analizzare in termini quantitativi significa basarsi su dati e non su idee o ipotesi

Contenuti informativi e processo produttivo

Fonti e strumenti statistici per la comunicazione

motivi prevalentemente personali (lavoro, studio, tempo libero, ecc.).

Le fonti statistiche. Le fonti statistiche. e le banche dati Istat. Le fonti statistiche. Le fonti statistiche

Il quadro delle statistiche economiche dell Istat. Rosario Milazzo

Andamento economico del settore turistico in Italia nel 2014

I modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15 o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni

Indagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine

Indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali venduti sul mercato interno (E)

Le rilevazioni Istat sulle famiglie. Alessia Lipocelli ISTAT- Ufficio territoriale per la Sicilia

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

IL PROGETTO TREND PER LO SFRUTTAMENTO DELLE FONTI AMMINISTRATIVE TERRITORIALI DI QUALITA SULLA MICRO E PICCOLA IMPRESA

Guida ai dati dei comuni della provincia di Padova contenuti nel portale Starnet

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009

Fonti di dati e analisi statistiche della Regione Emilia-Romagna

Servizio Sviluppo Economico, studi e statistica. Analisi dei redditi dei cittadini di Trento anno d imposta 2014

Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017

Principali innovazioni non profit in Italia. Censimento. Censimento ANDREA MANCINI. Gian Paolo Barbetta Franco Lorenzini Andrea Mancini

Bilancio demografico regionale Anno 2004

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012

Istat, Sistan e statistica ufficiale

Il bilancio demografico dell anno 2015 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti

Note metodologiche. Aspetti metodologici della rilevazione sulle imprese con 100 addetti ed oltre

Guida ai dati dei comuni della provincia di Padova contenuti nel portale Starnet

VULNERABILITÀ SOCIALE: QUADRO DI CONTESTO E STRUMENTI DI ANALISI. Filippo Bongiovanni Milano, 28 gennaio 2016

INNOVAZIONE E PERFORMANCE D IMPRESA IN LOMBARDIA E IN ITALIA. Un panel di imprese manifatturiere

Il bilancio demografico dell anno 2014 della Provincia di Monza e Brianza e gli Stranieri residenti

Fonti e strumenti statistici per la comunicazione

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO

Definire e misurare il lavoro

08. Le indagini panel nelle ricerche di mercato

Congiuntura economica

E indetto il 6 Censimento Generale della popolazione presente in territorio, da svolgersi entro il 31 dicembre 2009.

Sistema Informativo Statistico DEMOGRAFIA. 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI Struttura demografica dati definitivi

Informazioni Statistiche

INDICE TAVOLE STATISTICHE

Il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni

Congiuntura economica

Congiuntura economica

A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E

La progettazione di un indagine statistica

Il lavoro non regolare nelle nuove stime della Contabilità Nazionale

Bilancio demografico regionale

L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale

CATALOGO DATABASE MIGRA-EUROMED ITALIA E REGIONI

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

I CONSUMI E VARIABILI CORRELATE. LE INDAGINI IN ITALIA

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali

ISMEA IL MERCATO DEI PRODOTTI FLOROVIVAISTICI. Rilevazione

Assistenza e sanità in FVG attraverso la lettura integrata dei dati censuari su imprese, istituzioni pubbliche e non profit

Integrazione tra fonti informative

Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016

B5 Reddito e condizioni economiche delle famiglie

STATISTICHE DELLA REGIONE SARDEGNA ELENCO TAVOLE AGGIORNATE

Analisi dei dati per la comunicazione

Stima preliminare del PIL I trimestre 2009

IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO

Fonti e strumenti statistici per la comunicazione

Il nuovo censimento della popolazione. Popolazione Rilevazione basata sui registri. Rilevazione strutturale

Lavoro. Istituto Nazionale di Statistica

Sezione 1 Sistema economico: conti economici regionali

Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento

Percorso introduttivo alla statistica ufficiale L INDAGINE STATISTICA

L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA

Decreto del 24 dicembre Min. Economia e Finanze

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT

Febbraio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

Indice delle tavole e dei grafici

STRUTTURA E COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DEI SERVIZI

LA FONTE INFORMATIVA

GLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO

La performance tecnica ed economica delle aziende biologiche Alfonso Scardera & Simonetta De Leo

Marzo 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

Bilancio demografico regionale Anno 2004

STIMA PRELIMINARE DEL PIL

Transcript:

Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica economica a.a. 2013/14 Dr. Luca Secondi 03. L offerta di statistiche economiche 1

Le indagini sulle famiglie Famiglie e popolazione da due punti di vista (e relative fonti statistiche): forniscono lavoro alle imprese - Censimento della popolazione - Rilevazione continua sulle Forze di Lavoro (RCFL) acquistano beni e servizi prodotti dalle imprese - Indagine Istat sui consumi delle famiglie - Indagine Banca d Italia sui bilanci delle famiglie 2

Il censimento della popolazione Scopi: consistenza numerica; distribuzione territoriale; caratteristiche strutturali e descrittive della popolazione; Unità di rilevazione Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non ancora iscritti nell anagrafe) Convivenza: insieme di persone che senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. Il censimento rileva in ciascun comune: -Popolazione residente (de jure): per ciascun comune è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data del censimento sono assenti perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all estero (per motivi che non comportano trasferimento di residenza); -Popolazione presente o di fatto: per ciascun comune è costituita dalle persone presenti nel Comune alla data del Censimento ed aventi in esso dimora abituale, nonché dalle persone presenti nel Comune alla data del Censimento ma aventi dimora abituale in altro Comune o all estero. 3

Il censimento della popolazione Tabella 1 - Popolazione residente dell'italia ai confini dell'epoca ed ai confini attuali ai censimenti dal 1861 al 2001 (dati in migliaia) - Ripartizioni d'italia CENSIMENTI POPOLAZIONE RESIDENTE Ai confini dell'epoca Ai confini attuali 31 dicembre 1861 22.182 22.176 31 dicembre 1871 27.304 27.300 31 dicembre 1881 28.953 28.952 10 febbraio 1901 32.966 32.963 10 giugno 1911 35.845 35.842 1 dicembre 1921 39.944 39.397 21 aprile 1931 41.652 41.043 21 aprile 1936 42.994 42.398 4 novembre 1951 47.516 47.516 15 ottobre 1961 50.624 50.624 24 ottobre 1971 54.137 54.137 25 ottobre 1981 56.557 56.557 20 ottobre 1991 56.778 56.778 21 ottobre 2001 56.996 56.996 9 ottobre 2011 59.433 59.433 4

Il censimento della popolazione AGGIORNAMENTO RISULTATI 2011 5

Il censimento della popolazione AGGIORNAMENTO RISULTATI 2011 La popolazione censita, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 209 del 18 dicembre 2012, diviene riferimento legale per il Paese fino alla successiva rilevazione censuaria ed è perciò definita "popolazione legale", salvo che non intervengano modifiche dipendenti da eventuali variazioni territoriali nella circoscrizione comunale, posteriori alla data del 9 ottobre 2011. 6

Il censimento della popolazione AGGIORNAMENTO RISULTATI 2011 7

Il censimento della popolazione AGGIORNAMENTO RISULTATI 2011 DATAWAREHOUSE: http://dati-censimentopopolazione.istat.it/ 8

Il censimento della popolazione Rilevanza: Informazioni dettagliate territorialmente su: Consistenza della popolazione residente e sua composizione per età, sesso, titolo di studio Consistenza delle famiglie e composizione per numero di componenti e tipologie Condizione professionale della popolazione: - occupati (età, titolo studio, professione, settore attività) - in cerca di occupazione - inattivi Abitazioni (dimensione, tipologia, epoca di costruzione) 9

Il censimento della popolazione (Altre) dimensioni della qualità: Accuratezza (o precisione): ma possibili errori non campionari Confrontabilità: stabilità delle definizioni e classificazioni Accessibilità: banca dati Dawinci Tempestività 10

LE INFORMAZIONI SUI COMPORTAMENTI DI CONSUMO Le informazioni sui comportamenti di consumo sono tra le più rilevanti per le imprese Esigenza informativa soddisfatta da: fonti statistiche ufficiali - indagine Istat sui consumi delle famiglie - indagine Banca d Italia sui bilanci familiari fonti statistiche non ufficiali - indagini panel di società specializzate nelle ricerche di mercato 11

L indagine ISTAT sui consumi delle famiglie L'indagine sui consumi delle famiglie rileva le spese sostenute dalle famiglie residenti in Italia per acquistare beni e servizi destinati al consumo e rappresenta la fonte informativa per descrivere, analizzare e interpretare i comportamenti di spesa familiari. Iniziata nel 1968, l'indagine è stata totalmente ristrutturata nel 1997 al fine di perseguire una più elevata qualità delle informazioni rilasciate e l'armonizzazione alle definizioni e alle metodologie delle più recenti direttive europee. L'indagine permette di analizzare e seguire l'evoluzione del livello e della struttura della spesa secondo le principali caratteristiche sociali, economiche e territoriali delle famiglie, così come delle persone che le compongono, delle loro condizioni abitative e delle loro abitudini di spesa. L'indagine rappresenta, inoltre, la base informativa per le stime ufficiali della povertà relativa e assoluta in Italia, grazie anche all'operato della Commissione di indagine sull'esclusione sociale (Cies). 12

L indagine ISTAT sui consumi delle famiglie Indagine campionaria condotta ogni anno dall Istat con lo scopo di rilevare la struttura e il livello dei consumi secondo le principali caratteristiche sociali, economiche e territoriali delle famiglie residenti. L indagine è di tipo campionario ed è continua ogni mese dell anno. Il disegno di campionamento è a due stadi di cui il primo è stratificato (in base alla tipologia di comune, alla sua dimensione demografica e alla regione di appartenenza): le unità di primo stadio sono i comuni, le unità di secondo stadio sono le famiglie. Nel 2012 sono stati coinvolti complessivamente 476 comuni, 107 autorappresentativi (che partecipano all indagine ogni mese) e 369 non autorappresentativi (che partecipano all indagine una volta a trimestre). Il disegno di campionamento ha previsto un campione teorico annuale di circa 28.000 famiglie, ovvero circa 2.330 al mese, residenti nei 230 comuni che ogni mese hanno partecipato all'indagine. È da ricordare che il disegno di campionamento è definito su base trimestrale e viene applicato ai quattro trimestri dell anno. 13

L indagine ISTAT sui consumi delle famiglie La raccolta dei dati è affidata ai Comuni campione che hanno il compito di selezionare le famiglie da intervistare, di scegliere, formare, supervisionare e dare assistenza ai rilevatori secondo le modalità e i tempi indicati dall Istat. Le 28.000 famiglie da intervistare sono estratte in modo casuale dalle anagrafi di ogni comune campione. Oltre a tali famiglie (che compongono l'elenco base degli intestatari delle schede di famiglia), ne sono estratte altrettante di riserva (che costituiscono l'elenco suppletivo degli intestatari delle schede di famiglia) da utilizzare in caso di rifiuto iniziale, irreperibilità o impossibilità a collaborare della famiglia base. L unità di rilevazione dell indagine è costituita dalla famiglia (famiglia di fatto, intesa come un insieme di persone coabitanti e legate da vincoli affettivi, di matrimonio, parentela, affinità, adozione e tutela. Sono considerate appartenenti alla famiglia, come membri aggregati, tutte le persone che, a qualsiasi titolo, convivono abitualmente con essa. Sono escluse dalla rilevazione le spese per consumi dei membri delle convivenze e delle famiglie presenti ma non residenti sul territorio nazionale). 14

L indagine ISTAT sui consumi delle famiglie OGGETTO DELLA RILEVAZIONE Consumi privati costituiti dall ammontare dei beni e servizi acquistati o auto consumati dalle famiglie residenti per il soddisfacimento dei propri bisogni. Rientrano nel campo di indagine anche i beni che provengono dal proprio orto o azienda agricola; i beni e servizi forniti dal proprio datore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario; i fitti figurativi delle abitazioni godute in proprietà o per prestazioni di servizio. Vengono rilevate anche numerose caratteristiche socio-demografiche, quali la dimensione del nucleo familiare, la Regione e zona geografica di residenza e, inoltre, per i singoli componenti della famiglia, l età, il sesso, il titolo di studio, la condizione occupazionale, il settore di attività e la posizione professionale degli occupati. Le spese effettuate dalle famiglie per finalità diverse dal consumo sono escluse dalla rilevazione. In tal senso, sono esclusi l acquisto di fabbricati o di terreni, il pagamento di imposte, le spese connesse allo svolgimento di attività professionale, ecc ). 15

L indagine ISTAT sui consumi delle famiglie RACCOLTA DATI La rilevazione si basa su due diverse tecniche di raccolta dei dati: 1) Autocompilazione: a ciascuna famiglia partecipante all indagine viene chiesto di registrare quotidianamente per un periodo di sette giorni le spese effettuate per generi di largo consumo (alimentari, tabacchi, giornali ecc.) mediante un apposito questionario denominato Libretto degli acquisti. Qualora ve ne siano le condizioni, la famiglia deve compilare anche il Taccuino degli autoconsumi per registrare eventuali beni autoprodotti e consumati nel periodo di riferimento; Vengono scelti casualmente due periodi di sette giorni denominati periodi di riferimento 16

2) Intervista face to face: condotta dal rilevatore comunale nella prima settimana del mese successivo all autocompilazione del Libretto degli acquisti mediante un questionario denominato Riepilogo delle spese familiari. Sono rilevate notizie socio-demografiche dei componenti la famiglia, notizie e spese per l abitazione, spese per mobili ed apparecchiature per la casa, per abbigliamento e calzature, per la salute, per trasporti e comunicazioni, per tempo libero spettacoli ed istruzione e per altri beni e servizi. Le spese sono generalmente riferite all ultimo mese, tranne che per l acquisto di beni durevoli o per spese eccezionali, per le quali si fa riferimento agli ultimi tre mesi (in alcuni casi agli ultimi dodici mesi). 17

L indagine ISTAT sui consumi delle famiglie La qualità Rilevanza: per valutare la dimensione del mercato delle varie categorie di prodotti non per prezzi, canali di acquisto, marche, quote di mercato Accuratezza: errori di risposta (sottostima spesa per acquisti meno frequenti: beni durevoli, alberghi, ) Tempestività: ritardo di 18 mesi per i risultati completi 18

Indagine sul Reddito e condizioni di vita Dal 2004 l Istat conduce l Indagine sul Reddito e condizioni di vita come parte di un più vasto progetto, deliberato dal Parlamento Europeo e coordinato da Eurostat, che ha lo scopo di produrre e divulgare statistiche armonizzate sulle condizioni economiche e la qualità della vita dei cittadini europei (EU SILC European Union Statistics on Income and Living Conditions). I risultati provvisori vengono diffusi dall Istat, quelli ufficiali da Eurostat, alla fine di un processo di validazione. I dati vengono utilizzati nei rapporti ufficiali sulla situazione economica e sociale dell Unione Europea e costituiscono la base informativa per il calcolo dei principali indicatori di disuguaglianza e di coesione sociale. Inoltre, vengono messi a disposizione per l analisi della povertà e dell esclusione sociale. 19

Indagine sul Reddito e condizioni di vita 20

L indagine Banca d Italia sui bilanci delle famiglie Informazioni rilevate (su un campione di 8.000 famiglie): reddito individuale e familiare per singola fonte (lavoro dipendente, impresa, capitale, trasferimenti) spese per consumo (in modo sintetico) aspetti relativi ai comportamenti economici e finanziari (informazione finanziaria, uso di strumenti di pagamento, ) Accuratezza: errori di risposta (under-reporting, in particolare: reddito da capitale; reddito da impresa e da lavoro autonomo) 21

L indagine Banca d Italia sui bilanci delle famiglie Indagine campionaria condotta ogni due anni dalla Banca d Italia. L'indagine nasce nel 1965 con l'obiettivo di raccogliere informazioni sui redditi e i risparmi delle famiglie italiane. Nel corso degli anni l'oggetto della rilevazione si è andato estendendo per includere anche la ricchezza e altri aspetti inerenti i comportamenti economici e finanziari delle famiglie, come ad esempio l'uso dei mezzi di pagamento. Nelle ultime indagini il campione è formato da circa 8.000 famiglie (24.000 individui), distribuite in circa 300 comuni italiani. I risultati dell'indagine vengono regolarmente pubblicati nei Supplementi al Bollettino Statistico della Banca. DISEGNO CAMPIONARIO. Il disegno di campionamento dell indagine in atto dal 1989 prevede una procedura di selezione a due stadi. Le unità di primo stadio sono i comuni; le unità di secondo stadio sono le famiglie. Prima di procedere all estrazione delle unità di primo stadio, queste vengono suddivise in base alla regione e alla classe di ampiezza demografica (stratificazione delle unità di primo stadio). A tal fine i comuni sono ripartiti per ciascuna regione in strati sulla base delle seguenti classi di ampiezza demografica: comuni con popolazione superiore ai 40.000 abitanti: tutti questi comuni detti comuni autorappresentativi sono inclusi nel campione; comuni rimanenti: vengono estratti con una modalità di selezione che assegna ai comuni di maggiore dimensione una probabilità più elevata di essere inclusi nel campione (probability proportional to size - PPS). In tal senso un comune di 20.000 abitanti ha una probabilità doppia di essere estratto rispetto ad un comune di 10.000 abitanti; In una seconda fase, a partire dai comuni selezionati (circa 300) sono estratte a sorte (casualmente) circa 8.000 famiglie che rappresentano le unità statistiche di secondo stadio. L indagine è stata effettuata, fino al 1987, sulla base di rilevazioni indipendenti nel tempo. Dall'indagine sul 1989, per favorire l'analisi dell'evoluzione dei fenomeni oggetto di indagine, è stato introdotto uno schema che prevede la presenza nel campione di una quota di unità già intervistate in occasione di precedenti indagini (famiglie panel). Di conseguenza il campione di unità statistiche di secondo stadio risulta parzialmente rotato: la disponibilità di dati longitudinali (riguardanti cioè gli stessi soggetti analizzati in diversi periodi di tempo) consente una analisi dell evoluzione puntuale dei fenomeni rilevati. La numerosità complessiva del campione nell indagine sul 2012 è risultata pari a 8.151 famiglie e la quota del campione costituita da famiglie panel pari al 56,6 per cento 22

L indagine Banca d Italia sui bilanci delle famiglie 23

STATISTICHE SULLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE -I censimenti - Gli archivi statistici delle imprese Forniscono informazioni di dettaglio sui caratteri strutturali delle attività produttive sotto il profilo: - settoriale (classificazione Ateco) - dimensionale - territoriale (fino al livello comunale e di SLL) 24

Il censimento industria e servizi Rilevazione delle imprese, unità locali e addetti e relativa classificazione secondo: l attività economica (Ateco) la classe dimensionale (n. addetti) la forma giuridica altri caratteri strutturali (artigiane, plurilocalizzate, ecc.) il territorio di ubicazione (regione, provincia, comune, SLL) Dimensioni della qualità: Rilevanza: solo per le analisi strutturali di dettaglio e per le analisi delle tendenze di lungo periodo Accuratezza (o precisione): ma possibili errori non campionari Confrontabilità: stabilità delle definizioni e classificazioni Accessibilità: banca dati DWCIS Tempestività 25

Il censimento industria e servizi Ogni dieci anni i censimenti economici forniscono un quadro esaustivo della dimensione e delle caratteristiche del sistema economico nazionale con un dettaglio territoriale fine (area e microarea). La base dati ottenuta consente la predisposizione e l'aggiornamento di archivi delle unità produttive (aziende, imprese, istituzioni) da utilizzare anche come base per l'esecuzione delle indagini campionarie. Nel 2012 viene effettuato il 9 Censimento generale dell'industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit, la cui data di riferimento è fissata al 31 dicembre 2011. Il censimento si articola in tre differenti rilevazioni sul campo: campionaria sulle imprese, sulle istituzioni non profit, sulle istituzioni pubbliche. 26

Il censimento industria e servizi Rispetto ai passati censimenti economici presenta forti novità: si articola in tre diverse rilevazioni che coinvolgono un campione di 260mila imprese(sia grandi gruppi industriali sia piccole e medie realtà), oltre 470mila istituzioni non profit e 13mila istituzioni pubbliche; prevede una restituzione multicanale del questionario compilato; rileva nuove tematiche per ciascuno dei tre campi d indagine. La rilevazione sulle imprese A differenza dei censimenti svolti fino ad oggi, la rilevazione non coinvolge direttamente tutte le realtà imprenditoriali circa 4,5 milioni ma un campione pari a circa 260mila unità di cui fanno parte tutti i grandi gruppi industriali, le imprese di grandi dimensioni, e circa 190mila piccole e medie imprese. La restituzione dei dati ottenuti sarà tuttavia di tipo censuario: le informazioni strutturali delle imprese saranno tratte dai registri statistici e dalle fonti amministrative, mentre la rilevazione dei dati tramite il questionario offrirà approfondimenti inediti sulla competitività e la capacità innovativa delle imprese. La rilevazione sulle istituzioni non profit L Italia è tra i pochi Paesi in Europa a censire periodicamente il variegato mondo del non profit. Il Censimento appena avviato vede coinvolte 474.765 istituzioni che sono state individuate conformandosi alla definizione internazionale del System of National Accounts (SNA) che considera principalmente il criterio del divieto di distribuzione di profitti o altri guadagni diversi dalla remunerazione del lavoro prestato ai soggetti che l hanno istituita o ai soci. La rilevazione sulle istituzioni pubbliche Sono circa 13mila le istituzioni coinvolte nella rilevazione. Si tratta di tutti gli organi costituzionali e di rilievo costituzionale, gli enti locali, le autorità amministrative, le agenzie fiscali e di altre tipologie istituzionali, quali le Camere di Commercio, i collegi e gli ordini professionali. 27

Il censimento industria e servizi I QUESTIONARI PER LE IMPRESE La rilevazione è stata realizzata attraverso due modelli di questionario, differenziati a seconda della dimensione dell impresa coinvolta: un Questionario per le medie e grandi imprese e un Questionario per le piccole imprese. La data di riferimento della rilevazione è il 31 dicembre 2011. Le sezioni tematiche dei questionari riguardano: Proprietà, controllo e gestione dell impresa (profilo imprenditoriale; scelte gestionali e strategie future); Risorse umane (gestione e formazione delle risorse; criticità rispetto all assunzione di nuovo personale); Relazioni dell impresa (tipologia di relazioni produttive, formalizzate o meno, ai vari livelli territoriali); Mercato (posizione sul mercato, domestico e internazionale; strategie produttive; percezione dei concorrenti; punti di forza e di debolezza dell impresa); Innovazione (tipologia delle innovazioni introdotte e canali utilizzati; protezione dell innovazione prodotta; tipo di sostegno pubblico ottenuto; difficoltà incontrate per l introduzione delle innovazioni); Finanza (accesso al finanziamento da parte dell impresa; scelte finanziarie operate); Internazionalizzazione produttiva (motivazioni principali della scelta delocalizzativa, per quali attività e in quali aree geografiche; elementi che hanno favorito l internazionalizzazione; assistenza ricevuta; ostacoli incontrati). Il Questionario per le medie e grandi imprese è articolato in 102 quesiti: 86 quesiti base e 16 specifici che sono distribuiti nelle diverse sezioni. Il Questionario per le piccole imprese è articolato in 106 quesiti: 86 quesiti base e 20 quesiti specifici, inseriti nella Sottosezione Imprenditorialità (Sottosezione 1.04) e nella Sottosezione Tecnologie ICT (Sottosezione 5.06). Obbligo di risposta e tutela della privacy Rispondere al Censimento è obbligatorio (art. 7 D.lgs. n. 322 del 6 settembre 1989). I dati raccolti, tutelati dal segreto d ufficio e dal segreto statistico possono essere utilizzati solo per fini statistici. 28

Il datawarehouse (http://dati-censimentoindustriaeservizi.istat.it/ ) Le informazioni sono organizzate in quattro temi relativi a: 1) dati d insieme che consentono il confronto tra i risultati del 9 Censimento del 2011 e quelli dell 8 Censimento del 2001. Nel tema sono diffusi i dati di imprese, istituzioni non profit e istituzioni pubbliche relativi alle loro principali caratteristiche strutturali: forma giuridica, attività economica (ATECO 2007), risorse umane impiegate e localizzazione territoriale; 2) dati strutturali sulle imprese, tratti dal registro statistico ASIA Imprese; 3) primi risultati della rilevazione sulle istituzioni non profit, inerenti la forma giuridica, l attività economica specifica di settore (ICNPO), le risorse umane impiegate e la localizzazione territoriale; 4) approfondimenti tematici sulle imprese, tratti dalla rilevazione campionaria. 29

Il datawarehouse 30

L archivio statistico delle imprese attive (ASIA) Due archivi: ASIA Imprese ASIA Unità locali Informazioni: le stesse del CIS Costruzione: integrazione archivi amministrativi Aggiornamento: ogni anno Dimensione della qualità (rispetto al CIS): Tempestività 31

Indicatori di demografia d impresa (ottenibili da ASIA) Tasso di natalità: imprese nate su attive Tasso di mortalità: imprese cessate su attive Tasso di sopravvivenza (al tempo t+n): imprese nate in t e sopravvissute in t+n su imprese attive in t Tasso lordo di turnover: somma dei tassi di natalità e mortalità Tasso netto di turnover: differenza tra i tassi di natalità e mortalità 32

33

Le indagini sui risultati economici delle imprese Due indagini annuali ISTAT: totale sulle imprese con almeno 100 addetti (rilevazione SCI - Sistema dei Conti delle Imprese) campionaria sulle imprese con 1-99 addetti (rilevazione PMI - Piccole e Medie Imprese ed esercizio di arti e professioni) L universo di riferimento è fornito annualmente dall'archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) 34

Rilevazione SCI - Sistema dei Conti delle Imprese La rilevazione SCI rileva annualmente informazioni dettagliate sul conto economico e sullo stato patrimoniale delle imprese, sull occupazione, sul costo del personale, sugli investimenti e su altre caratteristiche rilevanti delle imprese. La rilevazione è condotta su tutte le imprese italiane con 100 addetti e oltre. La rilevazione è condotta mediante autocompilazione del questionario elettronico scaricabile dal web. Alle imprese con 200 e più addetti che svolgono un attività secondaria significativa vengono inviati ulteriori questionari ad hoc al fine di raccogliere le informazioni distinte per le diverse attività economiche in cui opera l impresa. La rilevazione riferita all anno 2011 ha coinvolto 10.713 imprese dell industria e dei servizi con 100 addetti e oltre, presenti nell archivio di riferimento (Asia) alla data di avvio dell indagine (giugno 2012). I questionari ricevuti e utilizzabili sono stati 5.165 (48,2% del totale). L'integrazione delle mancate risposte totali è stata effettuata per la quasi totalità delle imprese non rispondenti sulla base dell utilizzo di dati di fonte amministrativa e, in particolare, di dati fiscali e dei bilanci civilistici. 35

36

Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI): informazioni sulla rilevazione La Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni copre le imprese con 1-99 addetti e risponde alle esigenze richieste dal regolamento comunitario sulle statistiche strutturali SBS n. 58/97 (fino all'anno di riferimento 2007 in Ateco2002 o Nace Rev.1.1) e dal regolamento SBS n. 295/2008 (a partire dall'anno di riferimento 2008 in Ateco2007 o Nace Rev.2), emanati al fine di istituire un quadro di statistiche armonizzate per valutare la struttura, l'attività e la competitività delle imprese nell'unione europea. La rilevazione rientra nel Programma statistico nazionale (codice IST-00954), che raccoglie l'insieme delle rilevazioni statistiche di interesse per l'intera collettività nazionale o per sue componenti significative. L'unità di rilevazione e analisi è l'impresa e le principali variabili rilevate riguardano gli addetti, le spese per il personale, gli investimenti, i costi ed il fatturato. L'universo oggetto di indagine è rappresentato dalle imprese attive nell'anno di riferimento. L'indagine è campionaria: il disegno di campionamento utilizzato è di tipo casuale stratificato. Nel campo di osservazione rientrano tutte le imprese con meno di 100 addetti. L'archivio di estrazione della lista delle unità campionate è rappresentato dall'archivio Asia (Archivio statistico delle imprese attive). 37

Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI): informazioni sulla rilevazione Chi la conduce La Direzione Centrale delle statistiche economiche strutturali sulle imprese e le istituzioni, del commercio con l'estero e dei prezzi al consumo Chi viene intervistato Il questionario deve essere compilato, previo ricevimento della lettera informativa, dalle imprese industriali, artigiane, commerciali, dei servizi e da chi esercita arti e professioni. Il termine impresa o ditta ha soltanto un significato statistico, riferendosi a qualsiasi soggetto privato che svolga attività con rilevanza economica. Pertanto la rilevazione interessa anche le attività svolte da liberi professionisti e dalle associazioni tra professionisti (studi legali, medici, tecnici, notarili, di consulenza, ecc.), indipendentemente dall'iscrizione ai registri ditte della CCIAA. Lettera informativa Le imprese coinvolte nella rilevazione ricevono una lettera firmata dal Presidente dell'istat dove viene presentata l'indagine e fornite le istruzioni per accedere alla compilazione online del questionario Tecnica di rilevazione La rilevazione Pmi è condotta principalmente mediante autocompilazione di un questionario elettronico scaricabile dal web sul sito internet https://indata.istat.it/pmi (il questionario cartaceo è utilizzato residualmente) dove le imprese coinvolte effettuano la registrazione mediante il codice impresa e le password iniziale inviata per posta alle imprese stesse. Segreto statistico I dati trattati, tutelati dal segreto statistico e, nel caso di trattamenti di dati personali, sottoposti alla normativa sulla protezione dei dati personali potranno essere utilizzati, anche per successivi trattamenti, esclusivamente per fini statistici dai soggetti del Sistema statistico nazionale e potranno, altresì, essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall'art. 7 del Codice di deontologia per i trattamenti di dati personali effettuati nell'ambito del Sistema statistico nazionale. I medesimi dati saranno diffusi nel rispetto dell'art. 9 del d.lgs. n. 322/1989. L'obbligo di risposta per questa rilevazione è disciplinato dall'art. 7 del d.lgs. n.322/1989 e successive modifiche e integrazioni. Chi usufruisce dei dati Eurostat, Ocse, Istituzioni, Enti di ricerca Nazionali e Internazionali, Università, studenti e tutti i cittadini che ne sono interessati.i dati della rilevazione Pmi vengono utilizzati per la stima degli aggregati economici che vengono diffusi annualmente con la statistica report "Struttura 38 e competitività delle imprese industriali e dei servizi", disponibile sul sito internet