Le rilevazioni Istat sulle famiglie. Alessia Lipocelli ISTAT- Ufficio territoriale per la Sicilia
|
|
- Veronica Danieli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le rilevazioni Istat sulle famiglie Alessia Lipocelli ISTAT- Ufficio territoriale per la Sicilia
2 INDICE Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Rilevazione sulle forze di lavoro Metodologia e organizzazione della rilevazione Diffusione dei dati sul mercato del lavoro Rilevazioni sul reddito e sulle condizioni economiche delle famiglie Caratteristiche dell indagine Diffusione dei dati sul reddito e sulla povertà
3 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Gran parte delle informazioni sulle caratteristiche e sull evoluzione dei fenomeni sociali provengono da indagini effettuate su famiglie e individui. In tale contesto, l indagine più ampia è rappresentata dal censimento della popolazione che, tuttavia, non consente di esplorare in modo approfondito tematiche specifiche. I costi rilevanti che presuppone una rilevazione totale, la necessità di adottare particolari metodologie e tecniche di rilevazione che possono non essere compatibili con gli strumenti utilizzabili nei censimenti fa si che si ricorra a rilevazioni campionarie sulle famiglie.
4 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Il Censimento, rilevazione statistica totale Il censimento è una rilevazione statistica il cui obiettivo è il conteggio di tutti i componenti di un dato universo in un momento prefissato Il censimento della popolazione ha come obiettivo il conteggio di tutta la popolazione (residente e/o presente) sul territorio Le sue tradizionali caratteristiche sono quindi di: universalità: la rilevazione riguarda tutte le persone sul territorio nazionale individualità: le informazioni sono rilevate su tutti gli individui simultaneità: tutte le informazioni raccolte sono riferite a una data predefinita periodicità: i censimenti vengono eseguiti con cadenza decennale confrontabilità: le principali informazioni raccolte devono poter essere confrontate con quelle rilevate nei censimenti precedenti
5 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Indagini campionarie, rilevazioni statistiche campionarie Generalmente Campionamento a due stadi: ü Comuni ü Famiglie (estratte dalla Lista Anagrafica Comunale) I risultati delle indagini campionarie vengono riportati al cosiddetto universo statistico come se avessero risposto tutte le unità oggetto di osservazione PER QUESTO MOTIVO... ogni famiglia estratta dall anagrafe comunale ne rappresenta tante altre della stessa tipologia.. ogni volta che perdiamo una famiglia non sarà più possibile recuperarne un altra di quella stessa tipologia.. ogni volta che facciamo un errore, si generano delle distorsioni nel risultato finale
6 Caratteristiche generali e qualità delle indagini sociali campionarie Solo una parte delle unità statistiche componenti la popolazione viene selezionata e indagata Caratteristiche generali e qualità delle indagini sociali campionarie
7 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Per le indagini campionarie, la metodologia statistica e la teoria dei campioni consentono di estendere, con un prefissato livello di precisione, i risultati ottenuti dallo studio delle caratteristiche del campione a tutta la popolazione oggetto di indagine. In particolare, se il piano di campionamento prevede l intervista di un individuo ogni della popolazione in questione, ogni individuo intervistato rappresenta, oltre se stesso, anche gli altri 999 che per il meccanismo di campionamento non sono stati intervistati. In questo caso, il peso teorico di ciascun individuo campione è pari a ed è assegnato dal piano di campionamento. Tutto questo è possibile se gli individui che entrano a far parte del campione sono selezionati in modo casuale dalla popolazione di riferimento.
8 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Un cenno ai tipi di questionari e alle tecniche di somministrazione Le tipologie di questionario cartaceo: tecnica per intervista PAPI (Paper and Pencil Interviewing) tecnica per autocompilazione (sempre carta e penna) informatizzato (tecniche Computer Assisted) : tecnica per intervista CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing) tecnica per intervista CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) tecnica per autocompilazione CASI (Computer Assisted Self Interviewing), e via web CAWI (Computer Assisted Web Interviewing)
9 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie La scelta della tecnica dipende da una serie di fattori: tecnologia disponibile raggiungibilità della popolazione di riferimento (es. telefono fisso) evoluzioni metodologiche evitare molestia statistica Da tecnica papi a cati, capi, cawi, tecniche miste, a seconda delle esigenze (es. papi e cawi) Vantaggi Es. questionario elettronico: miglioramenti qualitativi, favorisce il monitoraggio dell indagine, la gestione automatica dei filtri e la somministrazione di questionari molto complessi, la tempestività della registrazione e del controllo mediante regole di compatibilità.
10 Caratteristiche generali delle indagini sociali campionarie Se la tecnica alla quale si ricorre è PAPI o CAPI, l intervista viene effettuata: Faccia a faccia, cioè alla presenza fisica del rispondente e, quindi non per telefono o in altri modi Tramite il questionario strutturato, significa che le domande sono articolate in una sequenza precisa che non può essere modificata, (leggendo le domande nello stesso ordine e con le stesse parole che compaiono nel modello) In casa delle famiglie selezionate, significa che l intervista può essere fatta solo in casa del rispondente e non in un locale pubblico o in un parco ecc.
11 Famiglia anagrafica e famiglia di fatto Dopo aver accertato che la famiglia è proprio quella estratta nel campione, è opportuno ricordare che: la famiglia anagrafica è quella risultante dallo stato di famiglia, la cui numerosità è riportata in anagrafe la famiglia di fatto, viene definita come un insieme di persone che vivono abitualmente sotto lo stesso tetto, legate da un legame di parentela, adozione, tutela, affettività, amicizia; cioè esclusi gli ospiti, gli addetti ai servizi della famiglia, gli affittuari o pensionanti e simili 3 componenti 4 componenti
12 L INDAGINE SULLE FORZE DI LAVORO
13 Indagine sulle forze di lavoro
14 Indagine sulle forze di lavoro-metodologia e organizzazione La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro è la principale fonte statistica sul mondo del lavoro. E condotta dall Istat dal 1959 fornisce le stime ufficiali a livello aggregato degli occupati e delle persone in cerca di lavoro secondo le definizioni adottate in sede Eurostat (l ufficio statistico dell Unione europea).
15 L indagine sulle forze di lavoro-metodologia e organizzazione L Unione europea ha fissato delle regole stringenti per l esecuzione dell indagine sulle forze di lavoro: 1) Regolamento comunitario 577/98 - indagine armonizzata continua sulle forze di lavoro; 2) Regolamento 1575/ variabili target dell indagine; 3) Regolamento 1897/ definizione di persona in cerca di occupazione.
16 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Per fare ciò è necessario ripartire la popolazione in età lavorativa (15 anni e oltre) in tre gruppi esaustivi e mutualmente esclusivi. Occupati, disoccupati, inattivi. Le informazioni vengono raccolte dall'istat intervistando ogni trimestre un campione di quasi 77 mila famiglie, pari a 175 mila individui residenti in Italia, anche se temporaneamente all'estero. Sono escluse le famiglie che vivono abitualmente all'estero e i membri permanenti delle convivenze (istituti religiosi, caserme ecc.). Negli anni l'indagine è stata più volte rinnovata per tenere conto, da un lato, delle continue trasformazioni del mercato del lavoro, dall'altro, delle crescenti esigenze conoscitive degli utenti sulla realtà sociale ed economica del nostro paese. L'ultima modifica è stata avviata all'inizio del 2004 in linea con le disposizioni dell'unione Europea.
17 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione A seguito dell emanazione dei regolamenti comunitari, nel 2004 l indagine sulle forze di lavoro ha subito una profonda riorganizzazione della rilevazione, ad esempio: 1) passaggio da 4 rilevazioni trimestrali ad una indagine continua; 2) disegno di campionamento; 3) operazioni sul campo; 4) operazioni di acquisizione, elaborazione e rilascio dei dati.
18 L indagine sulle forze di lavoro -Metodologia e organizzazione Perché una rilevazione continua? Occupati in Italia Anno valori assoluti in migliaia Occupati (X 1.000) mensile trimestrale gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre mese
19 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Oggi la rilevazione presenta le seguenti caratteristiche: 1) i rilevatori svolgono le interviste con tecnica mista CAPI (Computer Assisted Personal Interview) CATI (Computer Assisted Telephone Interview); 2) il disegno di campionamento è stratificato a livello provinciale e consente la diffusione di stime mensili; 3) un sistema informatico gestisce le attività connesse all estrazione ed alla sostituzione delle famiglie campione (non più demadate ai comuni); 4) le interviste CAPI vengono svolte da una rete professionale di rilevatori; 5) il questionario assistito da computer incorpora una serie di controlli sulla qualità delle informazioni raccolte.
20 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione I contenuti informativi: raggruppati in sezioni Si compone di una scheda generale per la rilevazione delle notizie anagrafiche sulla famiglia e di questionari individuali di 9 sezioni, da ripetere per ogni componente in età lavorativa (15 anni e più).
21 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Chi intervistiamo? Il campione è composto da individui residenti in famiglia (circa 77mila famiglie in un anno pari a circa 175mila individui) nei comuni campione. Ogni famiglia campione viene intervistata 4 volte con un sistema di rotazione ( ) che prevede, oltre alla prima intervista: 1) una seconda intervista telefonica a distanza di 3 mesi dalla prima; 2) una terza intervista a un anno dalla prima; 3) una quarta intervista a 15 mesi dalla prima.
22 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Chi è occupato? La persona di 15 anni e più che dichiara: - di possedere un'occupazione, anche se nel periodo di riferimento non ha svolto attività lavorativa (occupato dichiarato); - di essere in una condizione diversa da occupato, ma di aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento (altra persona con attività lavorativa). Chi è in cerca di occupazione? La persona di 15 anni e più che dichiara: -di non aver effettuato ore di lavoro nel periodo di riferimento; -di essere alla ricerca di un lavoro; -di aver effettuato almeno un'azione di ricerca di lavoro nei trenta giorni che precedono il periodo di riferimento; -di essere immediatamente disponibile (entro due settimane) ad accettare un lavoro, qualora gli venga offerto.
23 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Chi sono gli inattivi? Comprendono le persone che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o in cerca di occupazione. Le forze di lavoro potenziali? gli individui che non cercano attivamente un lavoro, ma sono disponibili a lavorare entro due settimane; gli individui che cercano attivamente un lavoro, ma che non sono subito disponibili a lavorare.
24 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Gli indicatori Al fine di effettuare comparazioni tra fenomeni nel tempo, nello spazio o in situazioni diverse, vengono calcolati i seguenti indicatori Tasso di attività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Attivi (FdL)/Popolazione di riferimento Occupati/Popolazione di riferimento In cerca di occupazione/ Forze di lavoro Tasso di inattività Inattivi/Popolazione di riferimento
25 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Altre fonti Istat sull occupazione TIPO DI FONTE UNIVERSO DI RIFERIMENTO UNITA DI ANALISI PERIODICITA DIFFUSIONE DATI E DETTAGLIO TERRITORIALE PERIODO DI RIFERIMENTO Contabilità nazionale Metodi indiretti di stima da fonti statistiche integrate e confrontate L input di lavoro totale regolare e non regolare impiegato nelle unità produttive Stime aggregate su occupati interni, posizione lavorative, unità di lavoro equivalenti a tempo pieno -Annuale e trimestrale: stima input di lavoro a livello nazionale -Annuale: stima input di lavoro a livello regionale e provinciale Occupazione media del periodo (trimestre e anno) Indagine sulle forze di lavoro Campione annuale composto da oltre 250 mila famiglie in comuni Componenti delle famiglie di fatto residenti in Italia (sono esclusi i membri permanenti delle convivenze) Individui di 15 anni e più residenti in famiglia -Mensile e trimestrale: stime indicatori a livello nazionale -Trimestrale: stime indicatori nel dettaglio regionale -Annuale: stime nel dettaglio provinciale Settimana cui si riferiscono le informazioni raccolte (quella che precede l intervista) Indicatori sulle Imprese (Oros e grandi imprese) Rilevazione di tipo censuario realizzata attraverso l integrazione tra: - Dati di fonte amministrativa per le imprese di piccola e media dimensione - Indagine mensile sulle grandi imprese Imprese e istituzioni private attive residenti in Italia con dipendenti di tutte le classi dimensionali Unità funzionale per le grandi imprese, imprese e istituzioni private con dipendenti per le altre -Trimestrale: stime indicatori nel dettaglio nazionale Occupazione rilevata ogni mese
26 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Altre informazioni sul mondo del lavoro L Istat non è l unico produttore di informazione statistica
27 L indagine sulle forze di lavoro lavoro-metodologia e organizzazione Innovazioni Si assiste a un eccesso di offerta informativa dovuta anche alla diffusione di dati statistici armonizzati a livello europeo con dati di fonte amministrativa non raccordati con i concetti, le definizioni e le classificazioni della statistica ufficiale. Proprio nell ottica di minimizzare il rischio di confusione connesso all eccesso di offerta informativa, l Istat: Da settembre 2015 rilascia un nuovo comunicato trimestrale sul mercato del mercato del lavoro (lato domanda e lato offerta di lavoro delle imprese) attraverso indicatori provenienti da più fonti Ha avviato una riflessione congiunta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Inps e Inail per la valorizzazione dell intero patrimoni disponibile ricorrendo a metodologie avanzate e diffondendo dati e analisi integrati non ridondanti e di elevata qualità
28 Indagine sulle forze di lavoro- Diffusione delle statistiche sul lavoro
29 Indagine sulle forze di lavoro- Diffusione delle statistiche sul lavoro
30 Indagine sulle forze di lavoro- Diffusione delle statistiche sul lavoro
31 L INDAGINE EU-SILC
32 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine L'indagine sul reddito e le condizioni di vita delle famiglie nasce all'interno di un più ampio progetto denominato "Statistics on Income and Living conditions" (Eu-Silc) deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat. Tale progetto, avviato nel 2004, risponde alla sempre più ampia e dettagliata richiesta di informazione statistica su argomenti come redditi, povertà, esclusione sociale, deprivazione, qualità della vita. La necessità di un ampio bacino di indicatori su queste tematiche, nonché la profonda importanza di una loro armonizzazione a livello comunitario per permetterne i confronti, persegue gli obiettivi che l'unione europea si è impegnata a raggiungere nel Consiglio di Lisbona (marzo 2000) e con la Dichiarazione di Laeken (dicembre 2001).
33 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine L'indagine ha cadenza annuale e consta in una componente trasversale ed una longitudinale. La struttura di campionamento, basata su un panel ruotato con 4 gruppi rotazionali, consente l'osservazione di ciascun gruppo per 4 anni consecutivi. I contenuti informativi dell Indagine riguardano diversi aspetti delle condizioni di vita, tra cui le caratteristiche e le spese sostenute per l abitazione, gli indicatori di deprivazione materiale e di benessere, i redditi individuali e familiari (lavoro dipendente, lavoro autonomo, prestazioni sociali, rendite finanziarie, ecc.)
34 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine Riferimento temporale Le informazioni acquisite mediante questionario, a livello familiare e individuale, fanno riferimento a periodi distinti: ü Al periodo dell intervista (anno t): Le informazioni sulle condizioni di vita attuali (caratteristiche dell abitazione, il possesso di beni durevoli, condizioni di salute, livello di istruzione, condizione lavorativa) ü Agli ultimi 12 mesi: Le principali spese per l abitazione ü All anno precedente la data d indagine (anno t-1): Le informazioni sulla situazione economica della famiglia (redditi, mutui, prestiti, ecc)
35 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine A partire dall edizione 2011, l'indagine è svolta secondo la nuova modalità di rilevazione in tecnica CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing), realizzata nell'ottica di miglioramento della qualità del dato. L'edizione 2014 contiene i coefficienti di riporto all'universo rivisti a seguito della revisione post-censuaria delle popolazioni di riferimento. Tale revisione verrà a breve estesa a tutte le precedenti edizioni. Per consentire il confronto con la base dati dell'anno precedente, viene contestualmente rilasciata la nuova edizione 2013 contenente l'aggiornamento degli stessi coefficienti.
36 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine Chi viene intervistato Le famiglie e gli individui del campione estratto. Chi risponde I componenti della famiglia; se uno di essi fosse assente o impegnato si chiederà un appuntamento entro l arco di tempo previsto per la rilevazione; in caso di impossibilità si intervisterà un altro familiare che risponderà al posto della persona assente. Come vengono scelte le famiglie Le famiglie vengono estratte casualmente dalle liste anagrafiche dei comuni campione, secondo un disegno campionario che le rende statisticamente rappresentative della popolazione residente in Italia. Numerosità campionaria L indagine è condotta su un campione di circa 26mila famiglie (per un totale di quasi 70mila individui), distribuite in circa 800 Comuni italiani di diversa ampiezza demografica.
37 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine Periodo di rilevazione L indagine del 2016 si svolge a partire dal mese di ottobre Chi effettua l intervista La famiglia riceverà la visita di un intervistatore, munito di cartellino identificativo, che svolge per conto dell Istat la raccolta dei dati con l ausilio di un personal computer. I questionari della rilevazione Le informazioni vengono raccolte mediante un questionario elettronico, presente sul computer portatile dell intervistatore, in cui saranno registrate le risposte fornite dalla famiglia. Questo metodo di intervista è conosciuto come CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). Modalità di diffusione I dati dell'indagine sulle condizioni di vita vengono diffusi periodicamente attraverso diverse forme; in particolare, si segnala:
38 L indagine EU-SILC-Caratteristiche dell indagine Modalità di diffusione I dati dell'indagine sulle condizioni di vita vengono diffusi periodicamente attraverso diverse forme; in particolare, si segnala: Rapporto Annuale Statistica Report Noi Italia I.Stat Datawarehouse delle statistiche prodotte dall'istat Collana Metodi e Norme, La metodologia di stima dei redditi lordi nell indagine Eu- Silc, Integrazione di dati campionari Eu-Silc con dati di fonti amministrativa, L'Indagine europea sui redditi e le condizioni di vita (Eu-Silc. Collana Argomenti, La distribuzione del reddito in Italia;(volumi consultabili su questo sito nel settore Famiglia e società Reddito, consumi e povertà).
39 L indagine EU-SILC- Diffusione dei dati
40 L indagine EU-SILC- Diffusione dei dati
41 DOMANDE??????????????
Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie
Occupati e disoccupati Aprile 2010: stime provvisorie 1 giugno 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli accordi
DettagliOccupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie
Occupati e disoccupati Dicembre 2009: stime provvisorie 29 gennaio 2010 Allo scopo di migliorare la tempestività dell informazione statistica sull evoluzione del mercato del lavoro, e nell ambito degli
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
1 luglio 2013 Maggio 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A maggio 2013 gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile (-27 mila) e dell 1,7% (-387 mila) su
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
31 ottobre 2014 Settembre 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A settembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 457 mila, in aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente (+82 mila) e dello 0,6% su
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
8 gennaio 2014 Novembre 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A novembre 2013 gli occupati sono 22 milioni 292 mila, in diminuzione dello 0,2% rispetto al mese precedente (-55 mila) e del 2,0% su
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
30 gennaio 2015 Dicembre 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A dicembre 2014 gli occupati sono 22 milioni 422 mila: dopo il calo osservato nei due mesi precedenti, l occupazione a dicembre aumenta
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
31 luglio 2013 Giugno 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A giugno 2013 gli occupati sono 22 milioni 510 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente (-21 mila) e dell 1,8% su base
DettagliMaggio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
30 giugno 2015 Maggio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo l aumento del mese di aprile (+0,6%), a maggio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-63 mila) rispetto al mese precedente. Il
DettagliGiugno 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
31 luglio 2015 Giugno 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la forte crescita registrata nel mese di aprile (+0,6%) e il calo nel mese di maggio (-0,3%), a giugno 2015 gli occupati diminuiscono
DettagliCongiuntura economica
Congiuntura economica Mercato del lavoro Dati regionali III Trimestre 2016 2 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA 2016 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Presidenza Servizio della Statistica regionale Viale Trento,
DettagliIndagine Forze Lavoro a livello di SEL area livornese
Comune di LIVORNO Comune di Collesalvetti Indagine Forze Lavoro a livello di SEL area livornese (Comuni Livorno e Collesalvetti) Impianto metodologico e principali stime Federico Giuntoli Resp. UCS Comune
DettagliSistemi di welfare. IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi.
A.A. 2014-2015 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare IL MERCATO DEL LAVORO. Strumenti di base per l analisi Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici
DettagliLavoro. Istituto Nazionale di Statistica
Lavoro 26 Istituto Nazionale di Statistica Forze Di lavoro per ConDizione, sesso e ripartizione geografica Anno 2015, migliaia di persone* Maschi Femmine totale OCCuPatI Nord 6.589 5.075 11.664 Centro
DettagliFonti e strumenti statistici per la comunicazione
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2016-2017 Disuguaglianza ed esclusione: l indagine sul reddito e le condizioni di vita Indagine campionaria annuale, che si
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
2 marzo 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2014, dopo due anni di calo, l occupazione cresce (+0,4%, pari a 88.000 unità in confronto all anno precedente), a sintesi di un aumento nel Nord (+0,4%)
DettagliDefinire e misurare il lavoro
Anno Accademico 2013-2014 Sociologia del Lavoro Modulo Sociologia del Lavoro 19/03/2014 Definire e misurare il lavoro Figure del lavoro a partire dalla RCFL / Istat RICCARDO GUIDI / riccardo.guidi@sp.unipi.it
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
28 febbraio 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Nella media del 2013 l occupazione diminuisce di 478.000 unità (-2,1%). La riduzione rimane più forte nelle regioni meridionali (-4,6%, pari a -282.000 unità). Prosegue
DettagliFebbraio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
1 aprile 2016 Febbraio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita di naio 2016 (+0,3%, pari a +73 mila), a febbraio la stima degli occupati diminuisce dello 0,4% (-97 mila persone occupate).
DettagliLa ricostruzione delle serie storiche dei principali indicatori del mercato del lavoro. IV Trimestre IV Trimestre 2003
28 settembre 2004 La ricostruzione delle serie storiche dei principali indicatori del mercato del lavoro IV Trimestre 1992 - IV Trimestre 2003 La nuova Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro (RCFL)
DettagliI dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2014
2015 5 I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2014 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale
DettagliGiugno 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
29 luglio 2016 Giugno 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A gno la stima degli occupati aumenta dello 0,3% (+71 mila persone occupate), proseguendo la tendenza positiva già registrata nei tre mesi
DettagliI dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016
2017 4 I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2016 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale
DettagliI dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2015
2016 4 I dati dell occupazione e della disoccupazione per la Provincia di Monza e della Brianza 2015 L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale
DettagliAprile 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
31 gio 2016 Aprile 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo l aumento registrato a marzo (+0,3%) la stima degli occupati ad ile sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate). L aumento riguarda sia
DettagliAprile 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
31 gio 2016 Aprile 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo l aumento registrato a marzo (+0,3%) la stima degli occupati ad ile sale dello 0,2% (+51 mila persone occupate). L aumento riguarda sia
DettagliDicembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
2 febbraio 2016 Dicembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo il calo di settembre (-0,2%) e obre (-0,2%) e la crescita di novembre (+0,2%), a dicembre 2015 la stima degli occupati diminuisce
DettagliNovembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
7 naio 2016 Novembre 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%) e obre (-0,2%), a novembre 2015 la stima degli occupati
DettagliLuglio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
31 agosto 2016 Luglio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A lio la stima degli occupati cala dello 0,3% rispetto al mese di giugno (-63 mila), interrompendo la tendenza positiva registrata nei
DettagliNovembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
9 naio 2017 Novembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Nel mese di embre la stima degli occupati è in lieve crescita rispetto a ottobre (+0,1%, pari a +19 mila unità). L aumento riguarda le donne
DettagliOccupazione e lavoro atipico in provincia di Brescia
SEMINARIO - 10 LaRIS day Statistica e vita quotidiana: leggere la precarietà Occupazione e lavoro atipico in provincia di Brescia Maria Elena Comune Istat Sede per la Lombardia Università Cattolica del
DettagliLe tendenze recenti dell occupazione
Le tendenze recenti dell occupazione E vera occupazione? Jobs act e ripresa del lavoro a tempo indeterminato, cosa ci dicono i dati Roberto Monducci Istituto nazionale di statistica 28 maggio 2015 A. LE
DettagliLavoro e Previdenza Sociale
Lavoro e Previdenza Sociale 12 LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE L indagine sulle forze di lavoro fornisce le stime ufficiali degli occupati e delle persone in cerca di lavoro, nonché informazioni sui principali
DettagliFebbraio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
31 marzo 2015 Febbraio 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo la crescita del mese di dicembre e la sostanziale stabilità di gennaio, a febbraio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,2% (-44
DettagliAnalizzare in termini quantitativi significa basarsi su dati e non su idee o ipotesi
Statistica La Statistica è una metodologia per l analisi quantitativa dei fenomeni collettivi, cioè fenomeni il cui studio richiede l osservazione di un insieme di manifestazioni individuali Analizzare
DettagliSettembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
3 novembre 2016 Settembre 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A tembre la stima degli occupati cresce rispetto ad agosto (+0,2%, pari a +45 mila unità), recuperando il calo registrato nel mese
DettagliIl quadro delle statistiche economiche dell Istat. Rosario Milazzo
Il quadro delle statistiche economiche dell Istat Rosario Milazzo Università degli Studi di Enna - KORE, 3 marzo 2016 Indice 1. Concetto di statistica economica 2. Classificazione delle statistiche economiche
DettagliDescrizione del campione regionale
Descrizione del campione regionale La popolazione in studio è costituita dai circa 33.000 residenti di 18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafe sanitaria dell Azienda Sanitaria dell Alto Adige. Da
DettagliFacoltà di Economia. francesco mola. I sondaggi e le inchieste. campionaria la cui realizzazione avviene secondo le
I sondaggi d opinione (polls) e le inchieste (surveys) Corso di Analisi di Mercato Facoltà di Economia francesco mola I sondaggi e le inchieste Un sondaggio rappresenta una particolare indagine campionaria
DettagliDATI PROVENIENTI DA INDAGINI STATISTICHE
DATI PROVENIENTI DA INDAGINI STATISTICHE censimenti: - indagine totale della popolazione di interesse [es.: censim. popolazione: famiglie e individui (+ abitaz.); censim. industria e servizi: imprese e
DettagliMercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015
TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 3 febbraio 2016 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2015 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX
DettagliL'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale
L'evoluzione congiunturale dell'economia provinciale Sovracampionamento dell'indagine congiunturale per la provincia di Forlì Cesena Risultati del 1 trimestre 2013 e previsioni per il 2 trimestre 2013
DettagliAgosto 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
30 tembre 2016 Agosto 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori In occasione di questo comunicato si presenta un approfondimento sulle ore lavorate nella timana di riferimento (box a pagina 6). Ad sto
DettagliStudiare il lavoro. Metodi quantitativi - direttivi Metodi qualitativi - non/direttivi
Studiare il lavoro. Metodi quantitativi - direttivi Metodi qualitativi - non/direttivi Dott.Riccardo Guidi riccardo.guidi@sp.unipi.it Mercoledì 29 Febbraio Rilevazione sulle forze di lavoro ISTAT E la
DettagliMarzo 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
30 aprile 2015 Marzo 2015 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo il calo del mese di febbraio, a marzo 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-59 mila) rispetto al mese precedente, tornando sul
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato
DettagliCapitolo 3 - Mercato del lavoro
3 - MERCATO DEL LAVORO 3.1. Forze di lavoro Come ogni anno in questo capitolo vengono forniti i principali indicatori aggregati riguardanti il fronte occupazionale desunti dalle rilevazioni Istat sulle
DettagliRilevazione sulle forze di lavoro
28 aprile 2010 Rilevazione sulle forze di lavoro Media 2009 Sul sito www.istat.it sono da oggi disponibili i dati della media 2009 della rilevazione sulle forze di lavoro. In questa statistica in breve
DettagliA V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E
A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E L INDAGINE CONGIUNTURALE L inchiesta congiunturale trimestrale sull economia romana è stata predisposta in analogia a quella che l ISAE già conduce per l
DettagliI CONSUMI E VARIABILI CORRELATE. LE INDAGINI IN ITALIA
I CONSUMI E VARIABILI CORRELATE. LE INDAGINI IN ITALIA CONSUMI*, REDDITO**, RISPARMIO; SENTIMENT E FIDUCIA (G. KATONA) Le attese sul ruolo degli 80 euro Consumi: Finali interni: relativi al territorio
DettagliLA CONGIUNTURA DEL SETTORE MANIFATTURIERO NELLE MARCHE NOTA METODOLOGICA IV TRIMESTRE 2015
LA CONGIUNTURA DEL SETTORE MANIFATTURIERO NELLE MARCHE NOTA METODOLOGICA IV TRIMESTRE 2015 A cura di: Questlab srl, 18/02/2016 Nota metodologica La raccolta dei questionari è stata effettuata dalla società
DettagliAndrea Mancini Istat Capo Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Montecatini terme, novembre 2012
Censimento e prospettive di sviluppo dell uso statistico delle anagrafi Andrea Mancini Istat Capo Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici Montecatini terme, 26-30 novembre
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009
on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO
DettagliIndagine statistica. Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine
10/1 Indagine statistica Indagine Totale Indagine Campionaria Fasi dell indagine definizione degli obiettivi definizione delle unità e delle variabili da rilevare scelta del periodo di riferimento individuazione
DettagliFonti e strumenti statistici per la comunicazione
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2015-2016 Alcune indagini campionarie per la produzione di statistiche ufficiali nazionali Stili di vita ed opinioni degli
DettagliLAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
7 LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro viene condotta dall Istat a partire dal 1959 e costituisce la principale fonte statistica sul mercato del lavoro. Negli anni
DettagliI primati di Bologna nel mercato del lavoro nel 2007
I primati di nel mercato del lavoro nel 2007 Maggio 2008 Direttore: Gianluigi Bovini Coordinamento tecnico: Franco Chiarini Redazione: Paola Ventura Mappe tematiche: Fabrizio Dell Atti Le elaborazioni
DettagliGennaio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
1 marzo 2016 Gennaio 2016 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Dopo il calo di dicembre 2015 (-0,2%), a naio 2016 la stima degli occupati cresce dello 0,3% (+70 mila persone occupate), tornando al livello
DettagliGiovanna Boccuzzo Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Padova
La costruzione dei dati e la rappresentazione di informazione statistica Giovanna Boccuzzo Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Padova Da dove provengono i dati statistici? Fonti esaustive
DettagliFonti e offerta di dati su famiglia, società e lavoro
Fonti e offerta di dati su famiglia, società e lavoro Rita Maggian Mestre Venezia, 21 ottobre 2014 Indice Fonti di dati su famiglia e società Fonti di dati su lavoro Offerta di dati su famiglia, società
DettagliUD 7.3. La disoccupazione
UD 7.3. La disoccupazione Inquadramento generale Questa unità didattica ha l obiettivo di analizzare il mercato del lavoro e in particolare il grave fenomeno della disoccupazione. Vedremo come vengono
DettagliISTAT. IV Trimestre. Codice SN083
ISTAT Rilevazione Forze di Lavoro IV Trimestre 2009 Codice SN083 ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it
DettagliCONGIUNTURA COMMERCIO
CONGIUNTURA COMMERCIO I TRIMESTRE 2014 La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nel presente volume è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Camera
DettagliI modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15 o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni
FORUM PA 2011 I modelli di rilevazione e i contenuti informativi del 15 o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni S.De Angelis, S.Mastroluca, M.Verrascina Istat - Direzione Centrale dei
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
12 febbraio 2016 IV trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel quarto trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di
DettagliGennaio 2017 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
2 marzo 2017 Gennaio 2017 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori Nel mese di naio 2017 la stima degli occupati è in lieve crescita rispetto a dicembre (+0,1%, pari a +30 mila). L aumento riguarda gli uomini
DettagliLe assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012
Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione Indice Executive summary Le assenze per malattia dei dipendenti pubblici
DettagliIl Censimento permanente
Convegno USCI Messina, 27 settembre 2011 I numeri che non ti aspetti. La funzione statistica dei Comuni tra riforma e qualità dei servizi Il Censimento permanente Andrea Mancini, Direttore Dipartimento
DettagliQUALITA' DEL DATO Rilevazione statistica come processo di produzione di dati (micro,macro)
Qualità 1 QUALITA' DEL DATO Rilevazione statistica come processo di produzione di dati (micro,macro) Qualità di un prodotto: adeguatezza del prodotto all'uso per il quale è stato realizzato ovvero capacità
Dettagli22 settembre Ripartizioni geografiche
22 settembre 2009 Rilevazione sulle forze di lavoro II trimestre 2009 Nel secondo trimestre 2009 (*) l offerta di lavoro registra, rispetto allo stesso periodo del 2008, una riduzione dell 1,0 per cento
DettagliOCCUPATI E DISOCCUPATI
2 marzo 2015 Gennaio 2015 (dati provvisori) e 2014 OCCUPATI E DISOCCUPATI Gennaio 2015 (dati destagionalizzati) In occasione del comunicato stampa odierno, l Istat diffonde i dati ricostruiti mensili,
DettagliLA CONGIUNTURA DEL SETTORE MANIFATTURIERO NELLE MARCHE NOTA METODOLOGICA II TRIMESTRE 2015
LA CONGIUNTURA DEL SETTORE MANIFATTURIERO NELLE MARCHE NOTA METODOLOGICA II TRIMESTRE 2015 A cura di: Questlab srl, 04/08/2015 Nota metodologica La raccolta dei questionari è stata effettuata dalla società
DettagliFebbraio 2017 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori
3 aprile 2017 Febbraio 2017 OCCUPATI E DISOCCUPATI Dati provvisori A febbraio 2017 la stima degli occupati è stabile rispetto a naio, mantenendosi su livelli prossimi a quelli dei quattro mesi precedenti.
DettagliForze di lavoro in provincia di Brescia
Forze di lavoro in provincia di Brescia 2005-2015 Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia su dati Istat. Brescia, aprile 2016 INDICE 1. Forze lavoro
DettagliForze di lavoro in provincia di Brescia
Forze di lavoro in provincia di 2006-2016 Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di su dati Istat., aprile 2017 INDICE 1. Forze lavoro pag. 2 2. Tasso di attività
DettagliCustomer Satisfaction 2015
Customer Satisfaction 2015 II semestre Indagine realizzata da Report AFFARI ISTITUZIONALI [RM 14-4450] Indice 2 Il presente documento restituisce i risultati dell indagine di Customer Satisfaction rispetto
DettagliIl senso di appartenenza territoriale in Trentino
Maggio 2016 Il senso di appartenenza territoriale in Trentino Premessa Nel 2004 il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, ora ISPAT 1, al fine di raccogliere informazioni mirate e accurate
Dettagli08. Le indagini panel nelle ricerche di mercato
Statistica per le ricerche di mercato A.A. 2013/14 08. Le indagini panel nelle ricerche di mercato 2 Il campionamento ripetuto (panel) 1/2 Un panel è un campione continuativo e permanente, costituito dalle
DettagliIndagine sulla fiducia delle imprese di servizi di mercato febbraio 2011
24 Febbraio 2011 Indagine sulla fiducia delle imprese di servizi di mercato febbraio 2011 Nel mese di febbraio 2011 l indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato,
DettagliMdL e CiG Provincia di Pisa
Centro Direzionale Impiego Pisa MdL e CiG Provincia di Pisa Fonte dati: DWH Universo Idol Centro Direzione Impiego Pisa Stock Disoccupati Anno 2011 Stock Disoccupati Valori % Mese riferimento Uomini Donne
DettagliFondazione Nord Est Settembre 2012 C5. LA DINAMICA DELL OCCUPAZIONE PER SETTORI DI ATTIVITÀ
C5. LA DINAMICA DELL OCCUPAZIONE PER SETTORI DI ATTIVITÀ Avviata nel 1959, la rilevazione trimestrale dell Istat sulle forze di lavoro (Rtfl) ha conosciuto nel corso degli anni significativi miglioramenti
DettagliIl lavoro non regolare nelle nuove stime della Contabilità Nazionale
Il lavoro non regolare nelle nuove stime della Contabilità Nazionale Gian Paolo Oneto Roma, 30 Ottobre 2014 Immigrazione e Lavoro Sommerso. Azioni di Prevenzione, Contrasto e Politiche Attive INDICE DELLA
DettagliCustomer Satisfaction 2016
Customer Satisfaction 2016 I semestre Indagine realizzata da Report AFFARI ISTITUZIONALI [RM 14-4450] La Customer Satisfaction in Acea 2 Il Gruppo Acea ha fatto della strategia dell attenzione verso il
DettagliLE FONTI STATISTICHE UFFICIALI. Le fonti statistiche ufficiali o pubbliche costituiscono una base empirica molto importante.
LE FONTI STATISTICHE UFFICIALI Le fonti statistiche ufficiali o pubbliche costituiscono una base empirica molto importante. All inizio la ricerca sociale veniva svolta solo con questo tipo di dati. Poi,
DettagliLa congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012
CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 4 Marzo 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale
DettagliCORSO DI STATISTICA ECONOMICA PROF.SSA T.LAURETI
CORSO DI STATISTICA ECONOMICA PROF.SSA T.LAURETI A.A. 2011/2012 2. IL LAVORO La popolazione e le forze di lavoro costituiscono i principali capisaldi su cui si fonda un sistema economico ANALISI DELL OFFERTA
DettagliDistribuzione del reddito e diseguaglianza
Distribuzione del reddito e diseguaglianza La quantificazione dell'ineguaglianza nella distribuzione del reddito di una collettività rappresenta un obiettivo prioritario per l analisi e la politica economica.
DettagliLA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO
LA RILEVAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO EUROSTAT ISTAT 80 Comuni capoluoghi di provincia 42.300 punti vendita, imprese, istituzioni 8.000 abitazioni 1.187 distributori di carburanti 495.500 quotazioni di
DettagliINFORMAZIONE STATISTICA SECONDARIA: FONTI STATISTICHE PER LA CONOSCENZA E L ANALISI DEL MERCATO
INFORMAZIONE STATISTICA SECONDARIA: FONTI STATISTICHE PER LA CONOSCENZA E L ANALISI DEL MERCATO Statistica Economica a.a. 2011/2012 Prof.ssa Tiziana Laureti 1 FONTI SULLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLE
DettagliVULNERABILITÀ SOCIALE: QUADRO DI CONTESTO E STRUMENTI DI ANALISI. Filippo Bongiovanni Milano, 28 gennaio 2016
VULNERABILITÀ SOCIALE: QUADRO DI CONTESTO E STRUMENTI DI ANALISI Filippo Bongiovanni Milano, 28 gennaio 2016 Struttura della presentazione Un chiarimento lessicale Evoluzione congiunturale dell economia
DettagliCapitolo 15 - Commercio estero e internazionalizzazione delle imprese
1 Capitolo 15 - Commercio estero e internazionalizzazione delle imprese Esportazioni e importazioni dei principali paesi, aree geografiche e geoeconomiche (E) Fenomeni: Scambi di merci a livello internazionale
DettagliFonti di dati e analisi statistiche della Regione Emilia-Romagna
Servizio Controllo Strategico e Statistica Fonti di dati e analisi statistiche della Regione Emilia-Romagna Angelina Mazzocchetti Valeria Ardito Servizio Controllo Strategico e Statistica Regione Emilia-Romagna
DettagliStatistica descrittiva e statistica inferenziale
Statistica descrittiva e statistica inferenziale 1 ALCUNI CONCETTI POPOLAZIONE E CAMPIONE Popolazione: insieme finito o infinito di unità statistiche classificate secondo uno o più caratteri Campione:
Dettaglilicensimento come investimento per il futuro delle statistiche demografiche e territoriali
31 Convegno Nazionale ANUSCA Riccione, 17 novembre 2011 Tavola rotonda licensimento come investimento per il futuro delle statistiche demografiche e territoriali Andrea Mancini- Istat Una cittàper contare:
DettagliSTIMA PRELIMINARE DEL PIL
12 agosto II trimestre STIMA PRELIMINARE DEL PIL Nel secondo trimestre del il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario
DettagliLA MISURA DEL FATTORE LAVORO
LA MISURA DEL FATTORE LAVORO L INPUT DI LAVORO: Occupazione (unità di misura: persona che lavora, testa ): insieme di tutte le persone dipendenti ed indipendenti occupate in attività produttive che rientrano
DettagliContenuti informativi e processo produttivo
Verso il censimento continuo delle Istituzioni pubbliche Contenuti informativi e processo produttivo Manlio Calzaroni Istat - Direzione Centrale delle rilevazioni censuarie e dei registri statistici Roma,
DettagliProf.ssa D.F. Iezzi. Statistica Sociale - modulo A
Statistica Sociale - modulo A e-mail: stella.iezzi@uniroma2.it La ricerca sociale si occupa di raccogliere e interpretare dati allo scopo di rispondere a domande concernenti i diversi aspetti della societa,
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2013 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2014 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
DettagliTavola 1 - Occupati anni per sesso, ripartizione geografica, titolo di studio, settore di attività economica e professione - Anni
ALLEGATO STATISTICO Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso l XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati Roma, 7 giugno 2011 Tavola
Dettagli