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REGIONE CALABRIA DCA n. ~12.del 02 MO:t 2016 OGGETTO: P.O. 2016-2018, Programma 14 "Riequilibrio Ospedale - Territorio" Azioni P.14.61.Assistenza specialistica ambulatoriale( riorganizzazione dei Laboratori con previsione di forme di accorpamento)- Erogatori Pubblici e PI4.6.2.Assistenza specialistica ambulatoriale(riorganizzazione dei Laboratori con previsione di forme di accorpamento)- Erogatori Privati. Approvazione progetto di riorganizzazione della rete dei laboratori Pubblici e Privati. Modificazione -integrazione DCA n. 84 del 21 luglio 2015. IL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) VISTO l'articolo 120 della Costituzione; VISTO l'miicolo 8, comma l, della legge 5 Gi ugno 2003, n.131; VISTO l'articolo 4, commi I e 2, del decreto legge IO Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222; VISTO l'accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 20 IO; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concelio con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissario ad aela per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare; RILEV ATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestione commissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad aela nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale; VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regioni già sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad aela, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale. VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 28 ottobre e del 12 novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi 2013-2015; VISTO il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'intesa Stato-Regioni del lo luglio 2014 CRepo n. 82/CSR) ed, in particolare l'articolo 12 di detta Intesa; 2

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo l, commi da 569 a 572) che recepisce quanto disposto dal Patto per la salute 2014-2015 di cui alla citata Intesa Stato-Regioni del lo luglio 2014 CRepo n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è incompatibile con qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento; VISTA la nota prot. n.298/ucl397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell 'Economia e delle Finanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015 con la quale è stato nominato l'ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni; VISTA la medesima Deliberazione del Consigl io dei Ministri in data 12.3.2015 con la quale è stato nominato il Dott. Andrea Urbani sub Commissario w1ìco nell'attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della regione Calabria con il compito di affiancare il Commissatio ad acta nella predisposizione dei prowedimenti da asswnere in esecuzione dell'incajico comn1ìssajiale; RILEVATO che con la anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acla per l'attuazione del Piano di rientro l'incarico prioritario di adottare e ed attuare i Programmi operativi e gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, approptiatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, nell'ambito della cornice nom1ativa vigente, con pat1icolare riferimento alle seguenti azioni ed interventi prioritari: l) adozione del prowedimento di riassetto della rete ospedaliera, coerentemente con il Regolamento sugli standard ospedalieti di cui all'intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con i pareri resi dai Ministeri affiaj1canti, nonché con le indicazioni fotmulate dai Tavoli tecnici di verifica; 2) monitoraggio delle procedme per la realizzazione dei nuovi Ospedali secondo quanto previsto dalla nom1ativa vigente e dalla prograj11mazione SaJlÌtaJiaregionale; 3) adozione del provvedimento di tiassetto della rete dell'emergenza W'genza secondo quanto previsto dalla normativa vigente; 4) adozione del provvedimento di riassetto della rete di assistenza tenitoriale, in coerenza con quanto specificatajtiente previsto dal Patto per la salute 2014-2016; 5) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale; 6) razionalizzazione e contet1ìmento della spesa per l'acquisto di beni e servizi; 7) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di garantire il rispetto dei vigenti tetti di spesa previsti dalla notmativa nazionale; 8) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni, con l'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescritto dall'aj1icolo 8-quinquies> comma 2- quìnquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ridefulìzione delle tatiffe delle prestaziot1ì sanitarie, nel rispetto di quanto disposto dall'att. 15, comma 17, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012; 9) completaj11ento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; lo) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguaj11ento della vigente nonnativa regionale; Il) interventi sulla spesa relativa alla medicina di base; 12) adozione dei prowedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veterinaria e di sicurezza degli alimenti; 13) rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'alt. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i :rovvedimenti aziendali che siano di ostacolo alla ~

attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contrasto con la nonnativa vigente e con i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeli affiancanti; 14) tempestivo trasferimento delle li sorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale; 15) puntuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fomitori ai tempi della direttiva europea 2011/7/UE del 20 Il,recepita con decreto legislativo n. 192 del 2012; VISTI: -la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), all'rut. l, comma 796, letto o), che prevede, tra l'altro, che "Le Regioni provvedono, entro il 28 febbraio 2007, ad approvare un piano di riorganizzazione della rete delle strutture pubbliche e plivate accreditate eroganti prestazioni specialistiche e di diagnostica di laboratorio, al [me dell'adeguamento degli standard organizzati vi e di personale coerenti con i processi di incremento dell'efficienza resi possibili dal ricorso a metodiche automatizzate"; - le Linee di indirizzo per la riorganizzazione dei Servizi di Medicina di Laboratorio nel Servizio Sarutruio Nazionale, doclilllento metodologico condiviso con i referenti delle Regioni, il Ministero della Salute, il tavolo della specialistica ambulatoriale, le società scientifiche, elaborato nell'rullo 2009, con l'obiettivo di delineare i principi di riferimento per i processi di riorganizzazione; - l'accordo tra il Govemo, le Regioni e le Province autonome sul docwnento recrulte "Criteli per la li organizzazione delle reti di offerta di diagnostica di laboratorio", repeltorio Atti n. 61/CSR del 23 marzo 2011; - il Progrrullma Operativio 2013-2015 di cui al OCAn14 del 2 aplile 2015 che prevede, tra l'altro,i seguenti obbiettivi:: 14.6.l.Assistenza specialistica runbulatoriale(riorganizzazione dei laboratori con previsione di folme di accorprunento )-ErogatOli Pubblicie 14.6.2. Assistenza specialistica rullbulatoriale (riorgruuzzazione dei laboratori con previsione di fonne di accorpanlento )-Erogatori Privati; - la Legge regionale n. 24 del 18 luglio 2008 "NOlme in matelia di autolizzazione, accreditrunento, accordi contrattuali e controlli delle strutture srulìtruie e socio-srulitarie pubbliche e plivate"; - il Regolamento Regionale 1 settembre 2009, n.13, che approva Regolamenti e mruluali per l'accreditamento del sistema srulitario regionale; CONSIDERATO CHE: - le nuove nonnative sottolineano foitemente la necessità della riorganizzazione dei laboratori al [me di assicurare Wla continuità tra assistenza ospedaliera e territoriale, di aumentare le esigenze di standardizzazione e di confì'ontabilità dei lisultati; - in Calabria, attualmente in regime di Pirul0 di Rientro, detto riordino asslillle ulteriore particolare significato sul piano del razionale utilizzo delle lisorse; PRECISATO CHE con nota del 16 giugno 2014, n. 195683, il docwnento di liorganizzazione della rete dei laboratori è stato inviato, per la preventiva approvazione ai Ministeri competenti, i quali con il Parere n. 133 del 22 giugno 2015 è stato oggetto di alclille osservaziollì,sia sulla rete pubblica che su quella privata; CONSIDERATO qurulto evidenziato dal Ministero della Salute con nota n. 11669-P-16/04/2015 avente per oggetto"riorgruuzzazione dei servizi di medicina di laboratorio nel Servizio Sanitario Nazionale; DATO ATTO che la componente sttuttura del Dipartimento tutela della Salute ha provveduto ad aggiomare il doclill1ento denominato"riorganizzazione delle reti dei laboratoli pubblici e privati"e nei relativi allegati,pruti integrrulti e sostanziali del presente atto, recependo le osservazioni di cui al citato parere n.133/20 15 e le indicaziollì su Il' implementazione delle reti laboratolistiche di cui alla nota ministeliale n.1166-p-16/04/20 15 CONSIDERATO CHE con DCA n.84 del 21/07/2015 era stata decretata la riorganizzazione della rete dei Laboratori pubblici e Privati e che lo stesso era stato impugnato, presso il TAR Calabria, dalle~ Associazioni dei Laboratori Privati. ~ 4

TENUTO CONTO che il TAR aveva richiesto chiarimenti preventivi in merito al cronoprogramma e alla tempistica di aggregazione (90 giorni) nonchè alla soglia minima di prestazioni (200.000). CONSIDERATO CHE intanto veniva in oltre pubblicato il DCA n.64 del 05/07/2016 con cui è stato effettuato il "Riordino della Rete Ospedali era, della Rete dell' Emergenza Urgenza, delle Reti Tempo dipendenti e del Territorio", comprensivo della Ridefinizione di alcune Strutture afferenti alla Rete dei Laboratori. TENUTO CONTO che col presente DCA si intende integrare il DCA n.84 del 21/07/2015, al fine di adeguare lo stesso sia alle variazioni intervenute con il DCA n.64 del 05/07/2016, sia alle istanze pervenute dai rappresentanti delle Associazioni dei Laboratori Privati, sia alle osservazioni presentate dalla Commissione Tecnica costituita, anche in ottemperanza allo stesso DCA n.84 del 21/07/2015. CONSIDERA TO CHE in data 28 ottobre 2016 sono state sentite le Associazioni dei Laboratori Privati con le quali sono state concordate, condivise e sottoscritte, in apposito documento, le variazioni al DCA n. 84 dalle stesse Associazioni richieste, comprese quelle relative ai chiarimenti richiesti preventivamente dal Tar ( crono programma, tempistica di aggregazione e soglia minima di 200.000 esami in tre anni). RITENUTO, pettanto, di dovere: - riorganizzare la rete regionale dei laboratoli pubblici e privati per come descritto nel documento, che costituisce parte integrante del presente atto, adeguando il DCA n. 84/2015 alle variazioni detenninate dal successivo DCA n. 64/2015 ed alle tichieste di chiarimenti proposte dal Tar della Calabria ed alle richieste avanzate dalle Associazioni dei Laboratori Privati; - precisar"e che la modificata definizione del gruppo di appartenenza degli esami di laboratorio è indicata ne Il'Allegato l e nel!' Allegat05, facenti parte integrante del presente decreto; - approvare lo schema di domanda di adesione, alla riorgarlìzzazione della rete, dei laboratoli analisi privati di cui all' Allegato 2, che fa parte integrante del presente decreto; - regolamentar"e le procedure, i tempi e le modalità di svolgimento delle azioni finalizzate all'attuazione della predetta rete, per come desctitto nel Piarlo di lavoro (Allegato 3), che costituisce parte integrante del presente atto; - adottare, giuste indicazioni del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche S31lÌtarie, le linee guida finalizzate a disciplinar"e il sistema del "service di laboratorio", secondo le indicazioni dettate nella citata nota ministeriale n.1166-p-16/20 15 quale Allegato 4 alla presente; DECRETA Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale: DI APPROVARE la rete regionale dei LaboratOli Pubblici e Ptivati, per come descritta nel doclu1lento denominato"riorgmlizzazione della rete dei laboratori pubblici e ptivati", che costituisce parte integrante del presente atto, e per l'effetto di sostituire tutti i pregressi provvedimenti regionali in matetia; DI PRECISARE che la definizione del gruppo di appartenenza degli esanlì di laboratotio è indicata nell' Allegato l al suddetto docwllento, che si titiene approvato con il presente atto; 5

DI APPROVARE lo schema di domanda di adesione alla riorganizzazione della rete dei laboratori di analisi privati, di cui all'allegato 2 del citato documento progettuale; DI APPROVARE il Piano di lavoro che definisce procedme, tempi e modalità di svolgimento delle azioni fmalizzate all'attuazione della predetta rete, così come riportato nell'allegato 3 al già menzionato progetto di... norgaruzzazlone; DI ADOTTARE le linee guida finalizzate a disciplinare il sistema dei "service di laboratolio" secondo le indicazioni dettate nella nota mùùsteliale n.11669-p-16/04/20 15 e fonnalizzate quale Allegato 4 alla presente; DI APPROVARE ed adottare gli allegati, tutti, alla presente, quali allegati n. l, n.2, n.3, n.4 e n.5. DI TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma l dell'accordo del Piano di rientro, ai Ministeri competenti; DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute ed agli interessati; DI DARE MANDATO al Dirigente generale per la pubblicazione sul BURC telematico e sul sito web del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Il Commis ario ad acta Intt:tll~ 6