COMUNE DI GIARDINELLO PROVINCIA DI PALERMO



Documenti analoghi
PIANO REGOLATORE CIMITERIALE

REGOLAMENTO DELLE SEPOLTURE PRIVILEGIATE PER I CIMITERI COMUNALE

Regolamento Comunale per la concessione dei loculi, delle cellette ossario e cellette cinerarie nel cimitero del capoluogo

COMUNE DI SANTA CROCE SULL ARNO Provincia di Pisa

COMUNE DI GIORNICO REGOLAMENTO DEL CIMITERO. Giornico, ottobre 1996/ dicembre 1998

COMUNE DI VALFLORIANA REGOLAMENTO COMUNALE CIMITERIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISPERSIONE, AFFIDAMENTO E CONSERVAZIONE DELLE CENERI

Regolamento. dei. contratti. cimiteriali

COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO (PROVINCIA DI SAVONA) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI

Parere n. 69/2010 Norme da applicare per la cremazione. Legge di riferimento: D.P.R. n. 285/1990

C O M U N E DI CREMENAGA PROVINCIA DI VARESE

R E G O L A M E N T O PER LA CREMAZIONE, L AFFIDAMENTO, LA CONSERVAZIONE E LA DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI

COMUNE DI LEGNAGO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI LOCULI O COLOMBARI E DI CELLE-OSSARIO NEI CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA

MUNICIPIO DI PONTE TRESA

IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE.

INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA Regolamento comunale sulla cremazione, affidamento e dispersione delle ceneri.

OGGETTO: AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI ELENCO PREZZI UNITARI

Città di Tortona Provincia di Alessandria

SERVIZI CIMITERIALI A RICHIESTA CIMITERO UNICO CAPOLUOGO. Descrizione opere compiute e relativi prezzi unitari

Le operazioni di esumazione

Tariffe relative ai servizi cimiteriali a domanda individuale.


REGOLAMENTO SUL CIMITERO

D I O S C O E D I F R E G G I O

REGOLAMENTO TRASPORTI FUNEBRI

PIANO CIMITERIALE NORMATIVA TECNICA DI ATTUAZIONE

REGOLAMENTO DEL CIMITERO DEL COMUNE DI GRANCIA ==========================

COMUNE DI PAESE. Provincia di Treviso REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CREMAZIONE E DESTINAZIONE DELLE CENERI

DOCUMENTI NECESSARI PER IL RILASCIO DEL PASSAPORTO PER SALME DA TRASFERIRE ALL ESTERO PREVISTI DA ACCORDI INTERNAZIONALI

COMUNE DI SELVA DI CADORE REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA

SERVIZI CIMITERIALI A RICHIESTA CIMITERO UNICO CAPOLUOGO. Descrizione opere compiute e relativi prezzi unitari

, il / / e residente a. codice fiscale, tel. della salma del/della defunto/a. n. p. s. ),deceduto/a a il / / (atto n. p. s. ), in vita residente a,

! Cosa. Richiesta di esumazione

REGOLAMENTO SUL CIMITERO

REGOLAMENTO PER LE CONCESSIONI CIMITERIALI

i servizi cimiteriali i Servizi cimiteriali PoStuMi e le AutorizzAzioni

Regolamento e tariffe del cimitero comunale

Comune di Castaneda REGOLAMENTO SUL CIMITERO

Trasporto della salma (prima dell accertamento di morte) in altro Comune nell ambito del territorio della Regione Lombardia.

Regolamento del cimitero del Comune di Lumino

Comune di Castelnovo ne Monti

REGOLAMENTO SUL CIMITERO

REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA E SUL CIMITERO. (del 1 giugno 1981) IL CONSIGLIO COMUNALE DI BIASCA

LEGGE PROVINCIALE 20 giugno 2008, n. 7

PARTE PRIMA ATTI DELLA REGIONE

COMUNE DI CUASSO AL MONTE REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA

GUIDA INFORMATIVA PER LE PRATICHE DI POLIZIA MORTUARIA

NUOVE TARIFFE SERVIZI CIMITERIALI

REGOLAMENTO DEL CIMITERO DI NOVAGGIO

Capitolo I. Definizione - gestione

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA. Provincia della Spezia IL SINDACO

COMUNE DI SARMATO PROVINCIA DI PIACENZA

COMUNE DI GALLIATE REGOLAMENTO RELATIVO A CREMAZIONE, AFFIDAMENTO, CONSERVAZIONE E DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI.

COMUNE DI SINNAI Provincia di Cagliari Settore Lavori Pubblici e Tecnologico

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Regolamento comunale del sevizio cimiteriale... 2 Art. 2 Definizioni, ambiti di applicazione...

Comune delle Centovalli. Regolamento dei cimiteri di Bordei Camedo Costa s.borgnone Golino Intragna Lionza Moneto Palagnedra Rasa Verdasio

REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

Regolamento comunale dei cimiteri

Pianificazione Cimiteriale: fra nuove regole e antichi doveri

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI:

PROCEDIMENTO/PROCESSO DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO/ITER AMMINISTRATIVO

MUNICIPIO DELLA CITTA' DI NARO. D e t e r m i n a z i o n e S i n d a c a l e

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CREMAZIONE, CONSERVAZIONE, AFFIDAMENTO E DISPERSIONE DELLE CENERI. Art. 1 Oggetto e finalità

REGOLAMENTO PER L UTILIZZAZIONE DI LOCULI E TOMBE NEI CIMITERI COMUNALI

Allegato A alla delibera del c.c. n. 56 del 29/11/2012

CITTA DI STRESA Provincia del Verbano Cusio Ossola Servizi Demografici e Cimiteriali

COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE PER L AFFIDAMENTO, CONSERVAZIONE E DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI.

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza

Regolamento del cimitero comunale

COMUNE DI MANCIANO Provincia di Grosseto

REGOLAMENTO CIMITERIALE

COMUNE DI SARMATO PROVINCIA DI PIACENZA

REGOLAMENTO ORGANICO DEL NUOVO CIMITERO

COMUNE DI TIVOLI. Descrizione analitica dei servizi in appalto:

REGOLAMENTO RELATIVO ALL AFFIDAMENTO, CONSERVAZIONE E DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI.

C O M U N E D I M O N T E V E G L I O Provincia di Bologna

COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro

COMUNE DI CASTIGLION FIORENTINO Provincia di Arezzo

COMUNE DI DIMARO PROVINCIA DI TRENTO

OGGETTO: RIDETERMINAZIONE TARIFFE PER I SERVIZI CIMITERIALI CON DECORRENZA GENNAIO 2011.

COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI

funerali ZAZIONE ORGANIZZAZIONE FUNEBRE funerali Cosa fare in caso di decesso Municipi appartenenza cimiteri Destinazione salma

Allegato 3 Modulistica di riferimento

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

CITTA di IMPERIA. Viale Matteotti, 157 UFFICIO POLIZIA MORTUARIA

COMUNE DI STAZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CREMAZIONE, CONSERVAZIONE, AFFIDAMENTO E DISPERSIONE DELLE CENERI

Comune di Arezzo. Regolamento relativo alla cremazione, affidamento, conservazione e dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti

Sommario Preambolo. Preambolo. Il Consiglio regionale

COMUNE DI AIRASCA. Provincia di Torino REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CREMAZIONE, DISPERSIONE, CONSERVAZIONE E AFFIDAMENTO DELLE CENERI

REGOLAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE

COMUNE DI LEGNAGO Ufficio Servizi Cimiteriali

DISCIPLINARE. Comune di Follonica

Comune di Soazza REGOLAMENTO SUL CIMITERO

CITTA DI CALATAFIMI SEGESTA

REGOLAMENTO SUI CIMITERI

REGOLAMENTO COMUNALE CREMAZIONE, AFFIDAMENTO, CONSERVAZIONE E DISPERSIONE DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI

, il / / e residente a. codice fiscale, tel. altro titolo:, della salma del/della defunto/a. n. p. s. ),deceduto/a a il / /

Transcript:

COMUNE DI GIARDINELLO PROVINCIA DI PALERMO REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA Testo aggiornato con le deliberazioni di C. C. n. 68/95 n. 69/95 e n. 08/2009 CAPO I DELLA DENUNCIA DEI DECESSI ART. 1 Ogni caso di morte deve essere denunziato all Ufficio di Stato civile, al più presto possibile e, in tutti i modi, non oltre le ventiquattro ore dell avvenuto decesso dai capi di famiglia o di qualunque collettività. Nella denunzia devono essere, esattamente, indicati l ora in cui il decesso è avvenuto, l età, il sesso, lo stato civile, il domicilio del decesso e tutte le altre notizie che meglio servono ad identificarlo. ART. 2 A prescindere, dai casi di cui al precedente articolo, chiunque abbia notizia di un decesso naturale o delittuoso o rinvenga in qualsiasi luogo, pubblico o privato, un cadavere o resti di ossa umane, è tenuto ad informare immediatamente l Autorità Municipale. L obbligo della denuncia si estende ai feti espulsi morti, ai prodotti abortivi, a qualunque epoca di gestazione. ART. 3 Chiunque, eserciti la professione sanitaria, è tenuto, in ogni caso di morte del medesimo assistito a denunziare al Sindaco, la malattia ritenuta causa della morte. Nel caso possa esservi dubbio di causa delittuosa, la denuncia dovrà essere fatta anche all Autorità giudiziaria. ART. 4 In tutti i casi, la morte di una persona dovrà essere sempre constata dal medico necroscopico, che rilascerà un apposito certificato nel quale verrà indicato pure il periodo di osservazione, sulla base di tale certificazione il Sindaco autorizzerà il trasporto e la inumazione della salma. CAPO II DELLE OSSERVAZIONI DEL CADAVERE ART. 5 Di nessun cadavere si può, in via ordinaria consentire l autopsia e imbalsamazione o il seppellimento, se non siano trascorsi 24 ore di osservazione dall ora del predetto decesso. In ogni caso, però, di morte improvvisa o quando vi possono essere sospetti di morte apparente, l osservazione, su proposta del medico, verrà prolungata non oltre 48 ore. ART. 6 Nei casi, invece, in cui la morte sia dovuta a malattia contagiosa e il cadavere presenti segni di avanzata decomposizione, o quando ancora oltre speciali ragioni lo richiedano, su parere del medico, il Sindaco potrà ridurre a meno di 24 ore il periodo di osservazione.

I cadaveri delle persone morte per vaiolo, tifo esantematico, scarlattina, difterite o colera, devono essere deposti nel feretro senza essere spogliati dai loro indumenti avvolti il lenzuola bagnate di una soluzione di sublimato corrosivo al 2 per cento. Essi devono trasportarsi direttamente dal luogo del decesso al cimitero. ART. 7 All infuori di casi speciali, i cadaveri per il periodo di osservazione sono affidati per la custodia, alle persone della famiglia o ai conviventi in compagnia, i quali dovranno provvedere a che non siano impediti eventuali manifestazioni di vita. ART. 8 Non possono esporsi, trasportarsi, seppellirsi cadaveri che non siano racchiusi in casse. ART. 9 Ogni cadavere, racchiuso nell apposita cassa deve essere sepolto in fossa separata. Soltanto la madre ed il neonato, morti nell atto del parto possono venire racchiusi in una sola cassa e sepolti nella stessa fossa ART.10 Le casse, per le in umanazioni ordinarie, debbono essere il legno leggero con coperchio chiuso a vite e di dimensioni tali che il cadavere vi possa comodamente essere contenuto. Nelle in umanazioni ordinarie non è ammessa la cassa di metallo I cadaveri da tumulazione saranno racchiusi in doppia cassa, in quella interna metallica e a fuoco a quella esterna di legno Tanto le casse per le in umanazioni, quanto quelle per la tumulazione, debbono essere munite di apposita targa con le generalità della salma in essa contenuta ART.11 La chiusura della cassa dovrà essere fatta, soltanto, dopo trascorso il prescritto periodo di osservazione ART.12. Per il trasporto dal Comune in altro Comune od all estero, vanno osservate le disposizioni di legge che regolano la materia ART.13 Quando, non venga eseguito a cura della famiglia, con mezzi idonei il trasporto dal luogo del decesso al Cimitero è eseguito a cura del Comune. In tutti i casi il trasporto è soggetto alla vigilanza municipale. ART.14 Per l imbalsamento e per l autopsia si osservano le norme di cui al regolamento di polizia mortuaria. CAPO III DELLE INUMANAZIONI ART.15 Le operazioni tutti inerenti alla inumanazione del cadavere, sono fatte a cura del Comune. ART.16 Il seppellimento della salma si effettuerà secondo l apposito piano regolatore fissato dal Sindaco, sentito l Ufficiale sanitario. Sarà riservato uno spazio per le in umanazioni ad occupazioni temporanee (anni 10 ) ART.17 Il seppellimento della salma dovrà effettuarsi con precauzione e senza precipitazione osservandosi il contegno più rispettoso e nel massimo silenzio. Appena deposto il cadavere nella fossa, questa verrà subito colmata di terra, che sarà diligentemente compressa, curandosi ai lati il migliore scolo per le acque piovane.

ART.18 Le fosse da inumanazione saranno distinte da un ceppo di metallo o di mattonelle portante un numero progressivo conforme a quelle del registro tenuto dal custode del cimitero e, il nome e cognome e data di nascita e di morte del defunto. Le dette fosse devono essere scavate fino ad una profondità di metri 2 e dopo che vi sia stato deposto il feretro, deve essere colmata in modiche la terra scavate in superficie sia messa attorno al feretro e quella affiorata dalla profondità venga alla superficie. Per le persone morte oltre i dieci anni dovranno avere una profondità non inferiore a mt.2 nella parte più profonda devono avere la lunghezza di metri 2,20 e la larghezza di m.0,50 da ogni lato. Le fosse per i cadaveri dei bambini di età inferiore a dieci anni devono avere una profondità di mt. 1,50 ed una larghezza di di mt.0,50 da ogni lato. I vialetti fra le fosse non possono invadere lo spazio destinato all accoglimento delle salme, ma devono essere tracciate lungo il percosso delle spalle di mt. 0,50 che separano fossa e devono essere provvisti di sistemi fognanti destinati a convogliare le acque meteoriche lontano dalle fosse di in umanazione. ART.19 La manutenzione di tutto quando venga dalla pietà dei parenti sovrapposto alla fossa incombe ai parenti stessi, ove non prevedono, provvederà il Comune di ufficio rivalendosi poi a norma di legge sugli obbligati salvo in difetto provvedere alla rimozione. CAP. IV DELLE TUMULAZIONE ART.20 Le tumulazioni dei cadaveri vengono fatti eseguire dal Comune, nei posti all uopo destinati, mediante pagamento della tassa prescritta all apposita tariffa. le tariffe saranno deliberate dal c.c. ART.21 Nelle operazioni di tumulazione dovranno rigorosamente eseguirsi le prescrizioni, volta per volta, dettate dall Ufficiale sanitario, il quale vigilerà che prescrizioni stesse siano rigorosamente osservate riferendo al Sindaco per i provvedimenti da adottarsi in casi di inflazioni. Nelle tumulazioni, ogni feretro deve essere posto il loculo o tumulo o nicchia separati. I loculi possono essere a più piani sovrapposti e devono rispondere ai requisiti richiesti per la resistenza delle strutture edilizie. La chiusura del tumulo deve essere realizzata con muratura di mattoni pieni intonacati nella parte esterna Il rivestimento esterno dovrà essere realizzato con pietra naturale (tipo marmo bianco di Carrara o simili) dallo spessore minimo di cm. 2 posto a cm 10 dal bordo esterno. Sono escluse qualsiasi protezione come vetri, grate o altro. I lavori di rivestimento esterno, di cui sopra, dovranno essere completati entro mesi due dalla data di occupazione del loculo. In ogni caso di inottemperanza sarà completato dal Comune a spese dell interessato. La concessione del loculo è di durata ventennale rinnovabile. Fatta salva la possibilità di rinnovo della concessione da richiedere agli Uffici comunali in cui la salma è sepolta, vengono eseguite alla scadenza della concessione temporanea del loculo comune. In tal caso l Ufficio competente provvederà trenta giorni prima di spedire agli interessati un avviso contenente tutte le informazioni necessarie. CAPO V ESUMAZIONI ART.22. Le esumazioni si distinguono in ordinarie e straordinarie. Le ordinarie hanno luogo quando trascorso il decennio di seppellimento ed alla scadenza della concessione, se trattasi di sepoltura privata a carattere perpetuo, si debbono di nuovo scavare le fosse per dar luogo ad altri seppellimenti

Le straordinarie, allorché, qualunque sia il tempo trascorso dal seppellimento, vengono imposte da necessita di indagine nell interesse della giustizia e dietro autorizzazioni del Sindaco ART.23 Nessuna autorizzazione speciale è richiesta per procedere alle esumazioni ordinarie chi è preposto al servizio di custodia al Cimitero. Durante le operazioni di in umanazioni ed esumazione le ossa che si rinvengono dovranno essere diligentemente raccolte e depositate in ossario annesso al Cimitero, a meno che chi avesse interesse non venisse fatta domanda di raccoglierle e deporle in sepoltura privilegiata nell interno del cimitero stesso.gli avanzi di indumenti,casse etc. Gli avanzi di indumenti casse etc. dovranno essere raccolti a spese del richiedente incaricando ditta munita delle autorizzazioni necessarie per il trattamento di tali rifiuti speciali a e conferiti in discariche o centri di raccolta idonei. Il richiedente dovrà far pervenire idonea documentazione comprovante l avvenuto conferimento. ART.24 Le esumazioni straordinarie debbono essere autorizzate dal Sindaco ed ordinate dall autorità giudiziaria Nel primo caso si dovranno osservare tutte le norme e prescrizioni che verranno di volta in volta dettate dall Ufficiale sanitario,nel caso di esumazione ordinata dall Autorità giudiziaria si dovranno senz altro eseguire le prescrizioni che la medesima sarà per dare per meglio raggiungere lo scopo delle sue ricerche ART 25 Alle esumazioni devono assistere l Ufficiale sanitario,il Custode del Cimitero e due testimoni ART.26 Delle operazioni compiute deve essere redatto processo verbale, in duplice copia, delle quali una rimarrà presso coloro che sono preposti alla custodia del Cimitero e l altra sarà passata agli archivi comunali. Non potrà autorizzarsi l esumazione di un cadavere di un individuo morto per vaiolo, scarlattina, tifo esantematico, difterite, se non dopo tre anni dalla morte ed udito il parere del Medico provinciale ART.27 A meno che non siano ordinati dall Autorità giudiziaria, non sarà consentito di provvedere alle esumazioni straordinarie nei mesi di maggio, giugno, luglio, agosto, settembre. CAPO VI DISPOSIZIONI GENERALI DEL SERVIZIO CIMITERI Nei cimiteri devono essere ricevuti quando non venga richiesto altra destinazione: a) i cadaveri delle persone nate nel Comune ; b) i cadaveri delle persone morte fuori Comune, ma aventi in esso, in vita la residenza almeno da 5 anni; c) i cadaveri delle persone non domiciliate in vita nel Comune e morte fuori di esso ma aventi diritto al seppellimento in una sepoltura privata esistente nel cimitero del Comune d) i nati morti e prodotti dal concepimento di cui all art.7 e) i resati mortali delle persone elencate f) i cadaveri delle persone morte nel territorio del Comune, ma dietro pagamento di tariffe duplicate: La manutenzione,l ordine e la vigilanza sanitaria spettano al Sindaco. La pianta organica del personale addetto al servizio cimitero costituita da un solo custode necroforo; Il trattamento economico e lo stato giuridico del predetto custode necroforo è stabilito nel reg.to organico per i dipendenti comunali. ART. 29 Il cimitero del Comune è sottoposto alla sorveglianza dell Ufficiale sanitario ART. 30 Il custode necroforo del Cimitero è incaricato : a) dell esecuzione del presente regolamento b) di custodire le chiavi della porta di ingresso e dei diversi locali dei Cimiteri

c) di evitare il collocamento di croci,di lapidi, iscrizioni qualsiasi ecc. senza il previo consenso del Sindaco e di denunciare manomissioni che avvenissero nel Cimitero e qualunque infrazione alle leggi ed ai regolamenti in materia; d) di compilare apposito registro, in doppio esemplare, tenendo presente le norme stabilite in materia dell art. 50 del regolamento del 25.07.2922 n. 448. Un esemplare dei medesimi dovrà essere consegnata ogni trimestre al Municipio per essere conservato negli archivi restando l altro presso il Custode del cimitero e) di numerare, con appositi cippi forniti dal Comune, le tombe mantenendole costantemente pulite e sgombre da erbe. ART. 31 L ingresso del cimitero non è permesso alle persone che non siano accompagnate dal custode. E, altresì, proibito di camminare sui luoghi della sepoltura, imbrattare le lapidi, le croci, i muri e di danneggiare, in qualsiasi modo le piante e tutto ciò che appartiene al Cimitero. ART 32 Nell occasione dei funerali o di commemorazioni avrà accesso nel recinto del cimitero, soltanto, quel numero di persone che può essere contenuto nei viali con preferenza alle autorità ai parenti dei defunti ed agli invitati. ART.33 Nei casi di epidemie, il trasporto al cimitero ed il seppellimento dei cadaveri avranno luogo prima delle ore 22 e dopo le ore 4, con le cautele prescritte dall Ufficiale Sanitario. ART.34 Nessuna salma può essere ricevuta prima di essere inumate se non sia accompagnata dall autorizzazione scritta, rilasciata dall Ufficiale dello Stato civile e non sia trascorso il periodo di osservazione prescritta nell autorizzazione stessa. Dall osservanza di tale prescrizione è personalmente incaricato il Custode del cimitero, su cui incombe l obbligo del ritiro e della conservazione dell autorizzazione predetta. ART. 35 La visita del cimitero potrà essere effettuata solo nelle ore prescritte stabilite mediante orario da affiggersi all ingresso del Cimitero stesso. Fuori dei giorni delle ore stabilite, le visite dovranno essere autorizzate per iscritto dal Sindaco. CAPO VIII MONUMENTI CELLE- TUMULI-LAPIDI ART 36 Il Sindaco, previa deliberazione regolarmente approvata e semprecchè vi sia nel cimitero spazio disponibile, potrà stipulare contratti per concessione terreno da adibirsi a costruzione di gentilizia, salvo il pagamento delle tasse prescritte e previo parere espresso dall Ufficiale sanitario del Comune presso cui dovranno, prima della costruzione essere depositati i relativi progetti da parte degli interessati. ART. 37 Per ottenere la concessione di aree di cui all art. precedente, gli interessati dovranno presentare regolare istanza al Sindaco con la indicazione del terreno richiesto e corredata dal progetto di cui al precedente articolo. I monumenti, le celle ed i tumuli dovranno essere muniti di una iscrizione incisa in pietra portante l anno della costruzione ed il nome della famiglia o persone a chi sono destinate La concessione per cappelle, per loculi per celle sono a tempo determinato e di durata non superiore a 99 anni salvo rinnovo.

TARIFFE ART.38 Per le concessioni di cui ai precedenti articoli si richiama all uopo la tariffa per concessione cimiteriali vigenti all atto della richiesta. La suddetta tariffa, per i non residenti o per coloro che abbiano la residenza da meno di cinque anni, verranno aumentate di 5 volte. Vengono equiparati ai residenti le seguenti categorie: - coniuge di residenti; - emigrato per motivi di lavoro; - minore di anni 6 figli di residenti. ART. 39 Occorrendo l allargamento del Cimitero, il Comune potrà demolire in tutto o in parte i lavori fatti eseguire dai privati, con facoltà a questi di farli ricostruire a spese del Comune. ART. 40 I concessionari cureranno di costruire le gentilizie nel termine di tre anni dal giorno della concessione, trascorso tale periodo, la concessione s intenderà decaduta senza alcun diritto da parte del privato alla restituzione della tassa versata. ART. 41 E vietata la sub-cessione delle cappelle e gentilizie e del terreno per la costruzione di esse. ART. 42 I concessionari delle aree per cappelle avranno l obbligo di eseguire la copertura delle sepolture con marmo. ART 43 L architettura delle cappelle sarà libera limitatamente ai dati di cui al presente regolamento e la loro costruzione dovrà però soddisfare alle norme generali della solidità, della sicurezza e dell estetica e dovrà essere sottoposta alla preventiva approvazione del Sindaco. ART.44 In ciascuna cappella non potranno seppellirsi se non i cadaveri del concessionario, dei suoi congiunti sino al terzo grado. Il Sindaco potrà, tuttavia, permettere di seppellirvi cadaveri al di là di tale grado di parentela previo pagamento di una tassa speciale a favore del Comune e nella misura prevista dalla tariffa vigente, all atto del decesso. ART 45 E data facoltà ai concessionari di posti riservati di sovrapporre ai medesimi lapidi, stemmi e monumenti funebri. ART 46 Così per la collocazione di opere funerarie, come per l approvazione di epigrafi, gli interessati dovranno produrre apposita domanda al Sindaco per l approvazione, allegandovi il disegno relativo, se si tratta di monumenti, copia dell epigrafe, se si tratta di lapidi. ART 47 Ai concessionari, inoltre, incombe l obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria dei monumenti e manufatti di loro proprietà. Non ottemperandovi gli interessati, vi provvederà il Comune di ufficio a loro spese.

CAPO VIII SANZIONI ART.48 Le contravvenzioni alle disposizioni contenute nel presente regolamento sono punite ai sensi degli artt. 106 e seguenti leggi comunali e provinciali del 03.03.1934 e di quelle di cui al T.U. delle leggi sanitarie 27.07.1934 n. 1265 e successive modifiche ed integrazioni. ART 49 Deroga In deroga alle precedenti disposizioni regolamentari, si prevede che ogni qualvolta il numero dei loculi comunali disponibili risulti inferiore o uguale a venti, gli stessi possono essere concessi esclusivamente ai soli cittadini residenti. Residenti Tariffe vigenti dal 03.04.2009 Loculi comunali (periodo di concessione ventennale con possibilità di rinnovo). 800,00 Cellette ossario (periodo di concessione ventennale). 300,00 Aree per la realizzazione tombe di famiglia edicole funerarie e cappelle gentilizie (periodo di concessione 99 anni con possibilità di rinnovo )./mq. 400,00 Non residenti (previa verifica di quanto previsto dal provvedimento deroga dell art. 49) Loculi comunali (periodo di concessione ventennale con possibilità di rinnovo). 4.000,00 Cellette ossario (periodo di concessione ventennale). 1.500,00 Aree per la realizzazione tombe di famiglia edicole funerarie e cappelle gentilizie (periodo di concessione 99 anni con possibilità di rinnovo )./mq. 2.000,00 Per tutti (residenti e non residenti) Tariffe per servizi cimiteriali: Tassa cimiteriale campi comuni. 40,00 Tassa comunale di inumanazione. 100,00 Rilascio autorizzazione a trasporto salma in altro Comune. 100,00 Aggiornamento intestazione tomba. 25,00 Esumazione straordinaria. 100,00 Estumulazione straordinaria. 100,00 Il Concessionario nulla deve al Comune in caso di rimozione salma per trasferimento da un loculo in altro loculo, poiché il trasferimento da loculo comunale, ad altro loculo o alla tomba di famiglia, comporta la perdita di ogni diritto sul loculo lasciato libero e non usufruisce di rimborso dell eventuale ulteriore periodo di concessione.