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Transcript:

O R I G I N A L E VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 49 Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Adolfo Zordan IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa M. Rosaria Campanella OGGETTO: ARTICOLAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO SECONDO QUANTO STABILITO DAL D.LGS. 118/2011 AL FINE DI PROCEDERE ALLA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 31.12.2015 01.01.2016. ========================== Reg. Pubbl. N. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Comunale che copia della presente delibera viene pubblicata all albo comunale on line per 15 giorni consecutivi. dal 09.05.2017 al 24.05.2017 addì 09.05.2017 IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella ========================== L'anno DUEMILADICIASSETTE addì QUATTRO del mese di MAGGIO alle ore 11,30 nella sala delle adunanze, si è riunita la Giunta Comunale. Eseguito l'appello, risultano: Presente Assente ZORDAN ADOLFO - Sindaco ZANOVELLO ROBERTO CAVINATO ELISA ========================== CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' CESARIN FEDERICO CESARO MONICA GIACOMETTI OMAR La presente deliberazione, pubblicata a norma di legge, senza riportare opposizioni o reclami, è divenuta ESECUTIVA Partecipa alla seduta la dr.ssa M. Rosaria Campanella Segretario Comunale. il Addì Il signor Adolfo Zordan, nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta. IL SEGRETARIO COMUNALE dr.ssa Maria Rosaria Campanella

LA GIUNTA COMUNALE VISTO l art. 2 del D.Lgs. 118/2011 che prevede quanto segue: Le Regioni e gli enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 adottano la contabilità finanziaria cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale. VISTO in particolare l allegato del suddetto D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. 4/3 Principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria ; VISTO inoltre il paragrafo 9.1 L avvio della contabilità economico-patrimoniale da parte degli enti locali del predetto allegato 4/3 al D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. che recita: La prima attività richiesta per l adozione della nuova contabilità è la riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale chiuso il 31 dicembre dell anno precedente nel rispetto del DPR 194/1996, secondo l articolazione prevista dallo stato patrimoniale allegato al presente decreto. A tal fine è necessario riclassificare le singole voci dell inventario secondo il piano dei conti patrimoniale. La seconda attività richiesta consiste nell applicazione dei criteri di valutazione dell attivo e del passivo previsti dal principio applicato della contabilità economico patrimoniale all inventario e allo stato patrimoniale riclassificato. A tal fine, si predispone una tabella che, per ciascuna delle voci dell inventario e dello stato patrimoniale riclassificato, affianca gli importi di chiusura del precedente esercizio, gli importi attribuiti a seguito del processo di rivalutazione e le differenze di valutazione, negative e positive. I prospetti riguardanti l inventario e lo stato patrimoniale al 1 gennaio dell esercizio di avvio della nuova contabilità, riclassificati e rivalutati, nel rispetto dei principi di cui al presente allegato, con l indicazione delle differenze di rivalutazione, sono oggetto di approvazione del Consiglio in sede di approvazione del rendiconto dell esercizio di avvio della contabilità economico patrimoniale, unitariamente ad un prospetto che evidenzia il raccordo tra la vecchia e la nuova classificazione. Considerato che si ridetermina il patrimonio netto dell ente, si ritiene opportuna l approvazione da parte del Consiglio. VISTO altresì il paragrafo 9.3 Il primo stato patrimoniale: criteri di valutazione del citato allegato 4/3 al D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.; VISTO ancora l art. 3 comma 12 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii in base al quale l'adozione dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale e il conseguente affiancamento della contabilità economico patrimoniale alla contabilità finanziaria previsto dall'art. 2, commi 1 e 2, unitamente all'adozione del piano dei conti integrato di cui all'art. 4, può essere rinviata all'anno 2016, con l'esclusione degli enti che nel 2014 hanno partecipato alla sperimentazione di cui all'art. 78. Tale possibilità è stata accolta dall ente con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 31 del 10/08/2015. 1 DGC n. 49 /2017

VISTO il rendiconto della gestione dell anno 2015 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 14/07/2016 ed in particolare le risultanze del conto del patrimonio al 31/12/2015 allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale (allegato A); RICHIAMATO il principio contabile concernente la contabilità economicopatrimoniale e rilevato in particolare quanto segue: nell ambito di tale sistema integrato, la contabilità economico-patrimoniale affianca la contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione finanziaria, per rilevare i costi/oneri e i ricavi/proventi derivanti dalle transazioni poste in essere da una amministrazione pubblica al fine di: predisporre il conto economico per rappresentare le utilità economiche acquisite ed impiegate nel corso dell esercizio, anche se non direttamente misurate dai relativi movimenti finanziari, e per alimentare il processo di programmazione; consentire la predisposizione dello Stato Patrimoniale (e rilevare, in particolare, le variazioni del patrimonio dell ente che costituiscono un indicatore dei risultati della gestione); permettere l elaborazione del bilancio consolidato di ciascuna amministrazione pubblica con i propri enti e organismi strumentali, aziende e società; predisporre la base informativa necessaria per la determinazione analitica dei costi; consentire la verifica nel corso dell'esercizio della situazione patrimoniale ed economica dell ente e del processo di provvista e di impiego delle risorse; conseguire le altre finalità previste dalla legge e, in particolare, consentire ai vari portatori d interesse di acquisire ulteriori informazioni concernenti la gestione delle singole amministrazioni pubbliche. Per le amministrazioni pubbliche, che, fino ad oggi, rappresentano il patrimonio netto all interno di un unica posta di bilancio, il patrimonio netto, alla data di chiusura del bilancio, dovrà essere articolato nelle seguenti poste: a) fondo di dotazione; b) riserve; c) risultati economici positivi o (negativi) di esercizio. La suddetta articolazione è realizzata mediante apposita delibera assunta dalla Giunta. A tal fine si potrà fare riferimento ai risultati economici dei primi esercizi di adozione della contabilità economico-patrimoniale o, per le amministrazioni che già adottano la contabilità economico-patrimoniale, si potrà fare riferimento ai risultati economici degli esercizi più recenti che rappresentano una prima indicazione di quanto appostare nel fondo di dotazione e di quanto appostare tra le riserve di utili. Il fondo di dotazione rappresenta la parte indisponibile del patrimonio netto, a garanzia della struttura patrimoniale dell ente. Il fondo di dotazione può essere alimentato mediante destinazione degli risultati economici positivi di esercizio sulla base di apposita delibera del Consiglio in sede di approvazione del rendiconto della gestione. Le riserve costituiscono la parte del patrimonio netto che, in caso di perdita, è primariamente utilizzabile per la copertura, a garanzia del fondo di dotazione previa apposita delibera del Consiglio. Patrimonio netto. 2 DGC n. 49 /2017

Per la denominazione e la classificazione del capitale o fondo di dotazione dell ente e delle riserve si applicano i criteri indicati nel documento OIC n. 28 Il patrimonio netto, nei limiti in cui siano compatibili con i presenti principi. Per le amministrazioni pubbliche, che, fino ad oggi, rappresentano il patrimonio netto all interno di un unica posta di bilancio, il patrimonio netto, alla data di chiusura del bilancio, dovrà essere articolato nelle seguenti poste: a) fondo di dotazione: costituito dalla differenza, se positiva, tra attivo e passivo, al netto della voce Netto da beni demaniali e al netto del valore attribuito alle riserve; b) riserve; c) risultati economici positivi o (negativi) di esercizio. Per i Comuni, la quota dei permessi di costruire che - nei limiti stabiliti dalla legge - non è destinata al finanziamento delle spese correnti, costituisce incremento delle riserve. VISTO lo Stato patrimoniale chiuso il 31/12/2015. RILEVATO che si è proceduto alla riclassificazione delle singole voci dell inventario secondo il piano dei conti patrimoniale e delle voci dello stato patrimoniale chiuso il 31/12/2015 nel rispetto del D.P.R. n. 194/1996, secondo l articolazione prevista dallo stato patrimoniale di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i. con il relativo raccordo tra la vecchia e la nuova classificazione. VISTA la relazione, allegata al presente atto per farne parte integrante e sostanziale, relativa alle variazioni intervenute nella conversione dello stato patrimoniale secondo il nuovo principio contabile che verrà sottoposta all approvazione del Consiglio Comunale. CONSIDERATO che la riclassificazione di cui sopra (ed i relativi allegati) nonché la relazione relativa alle variazioni intervenute debbono essere sottoposti all approvazione del Consiglio Comunale in sede del rendiconto dell esercizio di avvio della contabilità economico patrimoniale; ACQUISITI i pareri favorevoli del responsabile del servizio interessato e di ragioneria in ordine alla regolarità tecnica e contabile, nonché del Segretario Comunale sotto il profilo di legittimità; Ad unanimità di voti, espressi per alzata di mano, d e l i b e r a 1. di approvare i richiami, le premesse e l intera narrativa quali parti integranti e sostanziali del dispositivo; 2. di prendere atto della nuova articolazione del patrimonio netto al 31.12.2015 secondo quanto previsto dal decreto legislativo 118/2011 ed in particolare dal principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria (allegato 4/3). 3 DGC n. 49 /2017

3. di prendere atto, per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono richiamate ed approvate, della determinazione dei prospetti dell inventario e dello stato patrimoniale al 1 gennaio 2016, riclassificati e rivalutati, nel rispetto dei principi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., con l indicazione delle variazioni intervenute rispetto al precedente ordinamento contabile 4. di sottoporre i documenti allegati A) e B) relativi alla riclassificazione dello Stato Patrimoniale al 01.01.2016 secondo il principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale (allegato 4/3 al D.Lgs. 118/2011) all approvazione del Consiglio Comunale in sede di approvazione del rendiconto 2016; 5. di dichiarare, con separata ed unanime votazione, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, c. 4) del D.Lgs. 267/2000. 4 DGC n. 49 /2017

OGGETTO: ARTICOLAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO SECONDO QUANTO STABILITO DAL D.LGS. 118/2011 AL FINE DI PROCEDERE ALLA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 31.12.2015 01.01.2016 PARERI, RESI AI SENSI DELL ART. 49 DEL T.U. APPROVATO CON D.LGS. 18.08.2000, N. 267, SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE (SETTORE Economico-Finanziario) Il sottoscritto Rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità tecnica sulla proposta di deliberazione. Lì 02.05.2017 Il Responsabile del Settore Economico-Finanziario Rag. Vasco Saretta Il sottoscritto rag. Vasco Saretta Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, esprime parere Favorevole in merito alla regolarità contabile sulla proposta di deliberazione. Lì 02.05.2017 Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Vasco Saretta La sottoscritta dott.ssa Maria Rosaria Campanella, Segretario Comunale, ai sensi dell art. 12, comma 5 del Regolamento comunale sui controlli interni, di alla DCC n. 13 del 9.4.2013, esprime parere favorevole sotto il profilo della legittimità sulla proposta di deliberazione Lì 04.05.2017 Il Segretario Comunale Dott.ssa Maria Rosaria Campanella