Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Milano, Palazzo Mezzanotte 15 maggio 2015 WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA
Indice Di cosa parleremo la costruzione di un progetto di welfare integrato analisi dei bisogni previdenziali e assistenziali della popolazione la costruzione di un life cycle del welfare: suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato individuazione delle possibili prestazioni distinte nelle due componenti previdenziale e assistenziale approfondimenti quantitativi Il modello di valutazione: basi tecniche 2
Analisi dei bisogni previdenziali e assistenziali della popolazione I bisogni di welfare integrato presi in considerazione : immediati: riguardano prestazioni di cui l iscritto potrebbe beneficiare durante il periodo di permanenza nella medesima classe; differiti: riguardano prestazioni che potrebbero essere erogate in occasione del passaggio ad una successiva classe di bisogno. 3
Analisi dei bisogni previdenziali e assistenziali della popolazione I bisogni di welfare integrato presi in considerazione sono stati: prestazione previdenziale complementare riduzione dell orario di lavoro in prossimità del raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la prestazione pensionistica di vecchiaia Inoccupazione / sostegno al reddito assistenza sanitaria contributi spese famiglia (asili nido, studio ) premorienza non autosufficienza da iscritto attivo non autosufficienza da pensionato anticipazioni 4
Il finanziamento delle coperture Nel disegnare un progetto di welfare un ruolo importante è assunto dal finanziamento che può essere: «implicito», mediante prelievo di una quota di contribuzione già dedicata a coperture integrative esistenti (per fondi complementari e fondi sanitari) «esplicito», mediante apposita contribuzione integrativa da parte del lavoratore (o del pensionato) ed eventualmente del datore di lavoro «derivato», mediante prelievo di una quota del montante contributivo accumulato presso il Fondo pensione «modulare» o «a vita intera», mediante versamento di un contributo sempre uguale (fisso o in percentuale) la cui destinazione si sposta al modificarsi della classe di appartenenza 5
Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato Identificazioni di classi omogenee di età per bisogni di welfare integrato Classe di bisogni Definizione Caratteristiche Età di ingresso Età di uscita I II III IV V Ingresso in attività Lavoratore standard Lavoratore anziano Pensionato giovane Pensionato anziano Periodo di apprendistato o di contratto a tempo determinato Contratto a tempo indeterminato Riduzione delle ore di lavoro o uscita dall attività SENZA il diritto alla prestazione pensionistica di base Percezione della pensione INPS Probabile minore autonomia 6 20/30 anni 25/35 anni 25/35 anni 60/62 60/62 66/67 66/67 76/78 76/78
Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei Classe di Bisogno I Tipologia di Bisogni/Prestazioni Immediati Acquisto 1 casa contributi spese famiglia (asili nido, studio ) Assistenza sanitaria Non autosufficienza da attivo Sostegno reddito per periodi di disoccupazione Altro Differiti Integrazione pensionistica Non autosufficienza da pensionato Coperture attualmente possibili a livello normativo Fringe benefits? Ass.za sanitaria integrativa/ Prev. compl (anticipazioni) Ass.za san. Int.va/ Prev. compl.(pens invalidità, anticipazione); Previdenza complementare; Ass.za san. Int.va/ Prev compl (maggiorazione rendita) 7
Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato Classe di Bisogno II Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei Tipologia di Bisogni/Prestazioni Immediati Acquisto 1 casa contributi spese famiglia (asili nido, studio ) Assistenza sanitaria Non autosufficienza da attivo Sostegno reddito per periodi di disoccupazione Altro Differiti Integrazione pensionistica Non autosufficienza da pensionato Coperture attualmente possibili a livello normativo Previdenza complementare: anticipazione Previdenza complementare: anticipazione 30%; - fringe benefits Ass.za sanitaria integrativa/ Prev compl (anticipazioni) Ass.za sanitaria integrativa/ Previdenza complementare (pens invalidità, anticip.); Previdenza complementare: anticipazione 30%; Previdenza complementare: anticipazione 30% Previdenza complementare; Ass.za san int.va/ Prev compl.(maggiorazione rendita) 8
Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato Classe di Bisogno III Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei Tipologia di Bisogni/Prestazioni Immediati Acquisto 1 casa/acquisto casa figli Assistenza sanitaria Non autosufficienza da attivo Sostegno reddito per periodi di disoccupazione tot o parziale prima del pensionamento Altro Coperture attualmente possibili a livello normativo Previdenza complementare: anticipazione Ass.za sanitaria integrativa/ Prev compl (anticipazioni) Ass.za sanitaria integrativa/ Previdenza complementare (pens invalidità, anticip.); Previdenza complementare: anticipazione 30%; Previdenza complementare: anticipazione 30%; Differiti Non autosufficienza da pensionato Ass.za san int.va/ Prev compl (maggiorazione rendita) 9
Studio di una possibile suddivisione in classi per bisogni omogenei di welfare integrato Possibili prestazioni di welfare integrato per classi di bisogni omogenei Classe di Bisogno IV V Tipologia di Bisogni/Prestazioni Immediati Assistenza sanitaria Non autosufficienza da pensionato Altro Immediati Assistenza sanitaria Non autosufficienza da pensionato Altro Coperture attualmente possibili a livello normativo Ass.za sanitaria integrativa Ass.za sanitaria integrativa/ Previdenza complementare (maggiorazione rendita) ---- Assistenza sanitaria integrativa Assistenza sanitaria integrativa/previdenza complementare (maggiorazione rendita) ---- 10
Il rischio welfare VS il rischio finanziario: l importanza della adesione collettiva Rischio finanziario Rischio welfare Si minimizzano il rischio e i costi aumentando la massa gestita e differenziando gli investimenti 11 Si minimizzano il rischio e i costi aumentando il collettivo e differenziando le tipologie di iscritti per età, sesso, reddito Tiziana etc. Tafaro
Una prova di welfare integrato: le prestazioni pensione complementare: rispetto del quadro legislativo definito dal d.lgs. n. 252/2005; assistenza sanitaria: Sulla base dell analisi dei nomenclatori di alcune primarie realtà operanti nel comparto, sono state considerate le seguenti prestazioni (e i relativi costi medi distinti per sesso e classe di età): grandi interventi; assistenza medico-specialistica e diagnostica; non autosufficienza da attivo: per semplicità, l analisi ha considerato la corresponsione di una rendita mensile di importo pari a 900,00,(circa i due terzi del costo di una badante a tempo pieno).costo annuo pari a 30 per iscritto sino al momento del pensionamento (convenzioni attualmente esistenti); non autosufficienza da pensionato: stessa rendita. Finanziamento: valore attuale medio della copertura della rendita dei nuovi ingressi nello stato di non autosufficienti rilevati nell anno, per l intero periodo di erogazione (cd metodo della ripartizione dei capitali di copertura); altre prestazioni assistenziali: asili nido e contributi di studio. Si è ipotizzata l erogazione di un contributo annuo di 500 12
Una prova di welfare integrato : le ipotesi probabilità di morte dei pensionati: RG 48; probabilità di morte dei soggetti non autosufficienti: RG48 incrementata del 125%; probabilità di diventare non autosufficiente: - attivi: esperienze significative di polizze collettive presenti sul mercato; - pensionati: desunte da pubblicazioni tecniche in materia; probabilità di accesso alle prestazioni sanitarie per grandi interventi e per assistenza specialistica e diagnostica: determinate in base ai dati riscontrati in alcune realtà di dimensioni significative da tempo operanti nel comparto; probabilità di aver famiglia (almeno un figlio, con o senza coniuge): tratte dal volume Il modello INPS e le prime proiezioni al 2010 elaborato dall INPS; età di accesso al pensionamento: 67 anni per entrambi i sessi; tasso annuo di inflazione: 0; tasso annuo di rivalutazione dei redditi (reale) 1,5%. 13
Una prova di welfare integrato: I profili Profilo 1: individuo M/F assunto a 25 anni con 43 anni di attività, con reddito annuo iniziale pari a 25.000; Profilo 2: individuo M/F assunto a 33 anni con 35 anni di attività, con reddito annuo iniziale pari a 25.000; Profilo 3: individuo M/F assunto a 40 anni con 28 anni di attività, con reddito annuo iniziale pari a 25.000. 14
Una prova di welfare integrato: le collettività Collettività 1 Collettività 2 Collettività 3 Età media Distrib. per sesso Età media Distrib. per sesso Età media Distrib. per sesso attivi 52,8 78,9% M 21,1% F 52,7 54,9%M 45,1 %F 49,3 78,5% M 21,5% F pensionati 73,7 86,0%M 14,0%F 68,2 78,5%M 21,5%F 70,9 72,1%M 27,9%F 15
Una prova di welfare integrato: i risultati sui profili singoli Contributo in cifra fissa Senza Non autosufficienza per pensionati Con Non autosufficienza per pensionati Contributo in % della retribuzione Senza Non autosufficienza per pensionati Con Non autosufficienza per pensionati Non autosufficienza da pens in % su montante pensionistico (***) Profilo 1 200(*) 570(*) 0,8% 1,93(**) 12,6 Profilo 2 200(*) 680(*) 0,8% 2,36(**) 17,4 Profilo 3 200(*) 830(*) 0,8% 2,97(**) 24,1 (*) 140 da pensionato (**) contributo previsto solo durante il periodo di attività, poi torna 0,8% (***) Contributo al fondo pensione ipotizzato: TFR + 1% contributo iscritto + 1% contributo Tiziana aziendale Tafaro 16
Una prova di welfare integrato: i risultati sulle collettività Contributo in cifra fissa (senza ltc da pensionato) Attivi Pensionati Collettività 1 141 105 Collettività 2 135 101 Collettività 3 148 101 17
Una prova di welfare integrato: commenti l ipotesi della costruzione di una copertura del tipo welfare life cycle sembra, nel quadro delle ipotesi adottate, sostenibile. Il contributo annuo individuale nei casi tipo considerati è pari, al netto delle prestazioni per non autosufficienza da pensionato, a 200, valore che si riduce a 140 dopo il pensionamento, pari allo 0,8% della retribuzione. La prestazione più cara è ovviamente la copertura per non autosufficienza da pensionato, che comporta un contributo ulteriore (da versare per l intera vita attiva) che varia da un minimo di 370 per un individuo che entra a 25 anni, ad un massimo di 630 in caso di ingresso in assicurazione a 40 anni. Peralltro la copertura del relativo onere potrebbe essere realizzata destinando una quota del montante pensionistico accumulato, per il 13% per il venticinquenne e 24% per il quarantenne, inferiore cioè alla quota del 30% disponibile su semplice richiesta dell iscritto al fondo pensione. L analisi del contributo medio relativo a diverse collettività mostra una scarsa sensibilità alla distribuzione per sesso, mentre, com era del resto prevedibile, anche uno scarto minimo nell età media si riflette in maniera non trascurabile sull importo del contributo medio. 18
Conclusioni Nella costruzione di un moderno ed efficiente sistema di welfare «integrato» devono essere coinvolti tutti gli attori L integrazione deve essere coordinata e tale da sfruttare tutte le possibili sinergie Per ogni platea di destinatari cui il sistema di welfare si rivolge, va costruito un piano organico in modo da coprire il maggior numero di bisogni senza sovrapposizioni e con la massima efficienza La sfida deve essere quella di «sfruttare» le trasformazioni e le crisi socio-economiche per ridisegnare un sistema di welfare con più equità e solidarietà tra generazioni 19