DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Documenti analoghi
DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

Proposta di Deliberazione del Consiglio Comunale

PROVINCIA DI PIACENZA. Provv. N. 105 del 15/07/2015. Proposta n. 2015/1539

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Art Gli assetti della grande distribuzione commerciale...1

DETERMINAZIONE PROT N. 926/REP. N. 57 DEL

COMUNE DI PRATOVECCHIO STIA Provincia di Arezzo

COMUNE DI PRALORMO Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 6

IL CONSIGLIO COMUNALE

(15) Articolo aggiunto dall'art. 3, L.R. 15 dicembre 2004, n. 49. Art. 2-quinquies Commissioni provinciali.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE

COMUNE DI FORTE DEI MARMI

Comune di Zelo Buon Persico Provincia di Lodi

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

COMUNE DI PORTO CERESIO Provincia di Varese

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE n. 72 / 2015

COMUNE DI MARACALAGONIS

Comune di Casatenovo Provincia di Lecco

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del )

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE N. 1 AL PIANO DEGLI INTERVENTI AI SENSI DELL ART. 18 L.R. 11/2004.

COMUNE DI VOLVERA Città metropolitana di TORINO

COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO MOBILITA', INFRASTRUTTURE VIARIE E RETI PROT. N. DEL

DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO

COMUNE DI FONTANETO D AGOGNA Provincia di Novara Piazza Della Vittoria n Fontaneto d Agogna Codice Fiscale e Partita I.V.

Il decentramento delle competenze in materia di governo del territorio

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO

Deli bera zio ne del Direttore Generale n.

COMUNE DI ROVOLON PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL N.2

PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL

COMUNE DI ASSEMINI Provincia di Cagliari

VARIANTE AL VIGENTE P.R.G.C ex art. 17bis comma 6 L.R. 56/77 s.m.i. e art. 19 d.p.r. 327/2001

Comune di Tornaco. Provincia di Novara. Comunicato ai Capigruppo. Il 20/5/2014 N. prot VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.

ISTANZA DI ATTIVAZIONE PROCEDIMENTO UNICO (articolo 10 della L.R. n.10 del e s.m. ed i.) per interventi di cui alla successiva tabella A

CITTÀ di AVIGLIANA Provincia di TORINO

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE OGGETTO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 DELIBERAZIONE 10 febbraio 2014, n. 76

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 38 DELIBERAZIONE 12 settembre 2011, n. 771

Visto l'articolo 117, commi terzo e quarto, della Costituzione; Visto l articolo 4, comma 1, lettera z), dello Statuto;

Rep. 2014/161 FASC.: 2011/06.05/108 CUP: I34E Oggetto n 17 Ufficio: 082. Comune di Verona. Deliberazione della Giunta Comunale

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI

LEGGE REGIONALE TOSCANA n. 65/2014

DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA. Settore Trasformazioni Convenzionate

Progetto di nuova sottostazione elettrica, presentato dalla Società RFI S.p.A. ai sensi dell art. 81 del D.P.R. 24 luglio 1977, n.

C O M U N E DI O D E R Z O Città Archeologica (Provincia di Treviso)

Città di Tortona Provincia di Alessandria

Città Metropolitana di Roma Capitale. Dipartimento 04 Servizio 04. Procedimenti integrati e sanzioni ambientali

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Delibera N. 58 del

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Città Metropolitana di Torino

COMUNE DI PIANEZZA PROVINCIA DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata anno 2009.

Art. 2 Organo regionale competente in materia di beni ambientali. 1. L organo regionale competente è il Comitato Regionale per i Beni Ambientali.

IL CONSIGLIO COMUNALE

PROVINCIA DI ROMA. COMMISSARIO STRAORDINARIO Dr. Umberto Postiglione

PROPOSTA DI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.36 DEL

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 39 del 10/02/2015

Comune di Ugento Provincia di Lecce

LA GIUNTA COMUNALE. B3$ Aree di particolare valore storico-ambientale Zona Monterosso B3 Aree ricadenti nel Perimetro del Parco, assoggettate

STATUTO DELL AZIENDA SPECIALE STAZIONE SPERIMENTALE PER L INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI

COMUNE DI BERRA Provincia Di Ferrara

ASSESSORATO ALLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Ufficio di Piano Territoriale di Coordinamento

Registro determinazioni n. 178 Documento composto da n. 4 pagine Firmato con firma digitale ai sensi del D.Lgs. 82/2005 COMUNE DI TREVISO

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI

COMUNE DI LAMA MOCOGNO Provincia di Modena ATTI DELLA GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELIBERA N. 11 PROT. N.

COMUNE DI CARTOCETO (Provincia di Pesaro e Urbino)

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M

UFFICIO DI PIANO DISTRETTUALE SERVIZIO AMMINISTRATIVO DETERMINAZIONE N. 60 DEL 23/03/2016

COMUNE DI MASERA DI PADOVA

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

Unione Valli Astigiane

COMUNE DI CASIER (PROVINCIA DI TREVISO)

COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA Provincia Del Verbano Cusio Ossola

CITTÀ di AVIGLIANA. Provincia di TORINO. DETERMINAZIONE N. 473 del 04/12/2013. Proposta n. 473

AGGIORNAMENTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA, SECONDARIA E DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. LA GIUNTA COMUNALE

GIUNTA PROVINCIALE DI LECCO

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI SERVIZIO GESTIONE DEMANIO STRADALE E LAVORI

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO

DETERMINAZIONE N DEL 9 giugno 2016

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 393 del 13/12/2016

CITTÀ di AVIGLIANA. Provincia di TORINO. DETERMINAZIONE N. 261 del 28/07/2014. Proposta n. 261

DECRETO N Del 15/10/2015

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

NULLA-OSTA ex art. 146, comma 8 del Codice dei beni Culturali e del Paesaggio

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ( I.C.I.)

COMUNE DI PRATO SESIA Provincia di Novara

COMUNE DI OLCENENGO. Provincia di Vercelli. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 33 del 30/11/2015

COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O

Comune di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI. DELIBERAZIONE del SINDACO METROPOLITANO. PARERI ex art. 49 D. Lgs. 267/2000 e ss. mm. ii.

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 729 DEL AUDITORIUM IN AMBITO CRU 16 VERSAMENTO DIRITTI MINISTERIALI VIGILI DEL FUOCO

17/06/2016. Data CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

LA GIUNTA PROVINCIALE

Transcript:

DECRETO DEL SINDACO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO n. 419-30835/2015 OGGETTO: PIANIFICAZIONE TERRITORIALE GENERALE E COPIANIFICAZIONE URBANISTICA - COMUNE DI RIVOLI - SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE - VARIANTE SEMPLIFICATA AL P.R.G.C. AI SENSI COMMA 4 ART. 17 BIS, L.R. 56/77 - IMMOVI S.p.A. PRONUNCIAMENTO DI COMPATIBILITÀ. IL SINDACO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Premesso che per il Comune di Rivoli: la strumentazione urbanistica risulta la seguente: - è dotato di P.R.G.C., approvato dalla Regione Piemonte con deliberazione G.R. n. 28-15430 del 23/12/1996 e successivamente modificato con le seguenti Varianti Strutturali, approvate con deliberazioni G.R. n. 11-3288 del 25 giugno 2001 e n. 25-4848 del 11 dicembre 2006; - ha approvato, ai sensi del settimo comma dell articolo 17 della L.R. n. 56/77, nove Varianti Parziali al suddetto P.R.G.C.; - lo Sportello Unico Attività Produttive di Rivoli, ha trasmesso con nota ns. prot. n. 125058/2015 in data 8 settembre 2015, la convocazione della prima Conferenza dei Servizi per l esame della Proposta semplificata di Variante ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 160/2010 e del comma 4 dell articolo 17 bis, L.R. 56/77 e s.m.i., relativa alla modificazione temporanea della destinazione d uso di un capannone esistente; (pratica n. V17B_SUAP/010/2015) i dati socio-economici e territoriali che caratterizzano il Comune sono: - popolazione: 47.280 abitanti al 1971; 49.543 abitanti al 1981; 52.683 abitanti al 1991, 49.825 abitanti al 2001 e 48.632 abitanti al 2011, dato che conferma un trend demografico 1971/2011, in modesto incremento del + 2,8%; - superficie territoriale di 2.950 ettari dei quali 2.242 di pianura e 708 di collina; 1.954 ettari presentano superfici con pendenza inferiore al 5%; circa 900 ettari, presentano superfici con

pendenze comprese tra il 5% e il 25% e 96 ettari, presentano superfici con pendenza superiore al 25%. Per quanto attiene la Capacità d Uso dei Suoli, circa 340 ettari appartengono alla Classe I^ e 1.961 ettari alla Classe II^. E interessato dalla presenza di aree boscate su una superficie di circa 308 ettari; - il territorio comunale è ricompreso nella Zona Omogenea 2 della Città Metropolitana di Torino denominata AMT OVEST, costituita da Comuni (ai sensi dell articolo 27 dello Statuto); - risulta compreso nell Ambito di approfondimento sovracomunale dei centri urbani - Ambito 4 Area Metroplitana Torinese - denominato Ovest di cui all articolo 9 delle N.d.A. del PTC2, quale riferimento territoriale più adeguato per concertare e cogliere le opportunità di collocazione delle attività produttive, l insediamento di centralità di carattere sovracomunale, la collocazione e realizzazione di servizi sovracomunali migliorando la loro accessibilità a residenti e possibili fruitori, la proposta e realizzazione di reti di connessione materiale ed immateriale utili a raggiungere l obiettivo della città diffusa. ; - è classificato quale Polo medio dall articolo 19 delle N.d.A. del PTC2 nell ambito delle Polarità e gerarchie territoriali; - il PTC2, ai sensi degli articoli 21 e 22 delle N.d.A. non inserisce il Comune in un Ambito di Diffusione Urbana; - il centro storico è classificato dal Piano Territoriale di Coordinamento PTC2, di tipo B; - infrastrutture viarie: è attraversato dal tratto iniziale dell Autostrada Torino-Bardonecchia, dal Sistema Tangenziale di Torino, del quale è previsto il potenziamento; è altresì attraversato dalla S.S. n. 25 del Moncenisio e dalle Strade Provinciali n. 7, n. 143, n. 177, n. 184 e n. 186; - assetto idrogeologico del territorio: è attraversato dal Fiume Dora Riparia e dal corso di acqua pubblica del Rio Garosso di Rivoli; - tutela ambientale: una porzione di territorio di 242 ettari è compresa nell Area Protetta Regionale Istituita denominata Area Attrezzata della Collina di Rivoli ; la Collina di Rivoli è sottoposta a tutela ai sensi del Decreto Ministeriale 1 agosto 1985 (cd. Galassini); una parte del territorio ricade nell ambito della Collina Morenica Rivoli - Avigliana; preso atto che, in relazione alla procedura SUAP in oggetto e alla connessa Variante urbanistica al P.R.G.C. vigente, finalizzata, ai sensi del quarto comma dell'articolo 17 bis della L.R. 56/77 e del D.P.R. 160/2010, alla variazione della destinazione d uso di un fabbricato esistente, da stoccaggio, smistamento, lavorazione e commercializzazione di prodotti agro-alimentari ad attività del Settore Secondario specfiche - Deposito, Magazzino, Officina produttivo di stoccaggio prodotti dell industria metalmeccanica, promossa dallo Sportello Unico per le Attività Produttive di Rivoli: - ha convocato, con PEC ns. prot. n. 125058/2015 del 8 settembre 2015, la prima seduta della Conferenza dei Servizi, che si è svolta in data 1 ottobre 2015; - ha trasmesso in data 14 ottobre 2015 (PEC. ns. prot. n. 145219/2015), i documenti integrativi, richiesti e concordati in sede di Conferenza;

- ha convocato la seconda seduta della Conferenza dei Servizi, per il giorno 28/10/2015 con nota prot. 59065 del 16/10/2015 trasmessa tramite PEC (ns. prot. 146572/2015 del 16/10/2015); visti i motivi che hanno indotto l'amministrazione Comunale a modificare con una Variante urbanistica il P.R.G.C. vigente, così come emergono dagli Atti trasmessi; rilevato che, nello specifico, la Variante propone la modificazione della destinazione d uso di un capannone esistente da Stoccaggio, smistamento, lavorazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari ad attività del Settore Secondario specfiche - Deposito, Magazzino, Officina produttivo di stoccaggio prodotti dell industria metalmeccanica a seguito della richiesta avanzata dalla Società IMMOVI S.p.A. proprietaria degli immobili locati alla adiacente azienda metalmeccanica Officine VICA S.p.A.. Il citato capannone, collocato dal vigente P.R.G. in area agricola di particolare tutela ambientale At2 ed impiegato fino ad alcuni anni fa per lo stoccaggio, lo smistamento, la lavorazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari, si presenta inutilizzato a seguito della cessazione della suddetta attività. La variante riguarda l integrazione della Scheda Normativa At2 con la nota relativa al possibile cambio di destinazione d'uso del solo fabbricato esistente, con modesti interventi edilizi per renderlo coerente alla nuova attività. La variazione della citata scheda normativa avrà carattere transitorio e temporaneo vincolato all utilizzo da parte della Officine VICA S.p.A.. La modifica in oggetto, prevede altresì la realizzazione di modeste opere necessarie ad adattare il deposito all'uso previsto, le quali consistono nella realizzazione di una rampa e di una copertura telonata a carattere provvisorio (amovibile); opere che saranno smantellate al termine della locazione dell immobile; preso atto che: nella prima seduta della prima Conferenza dei Servizi convocata dallo Sportello Unico per le Attività Produttive di Rivoli, ai sensi del comma 4, articolo 17/bis della L.R. 56/77 e s.m.i., tenutasi in data 1 ottobre 2015, è stata segnalata dagli Enti partecipanti, la carenza della documentazione inerente: - il rischio idrogeologico dell area e la valutazione del rischio derivante dalla presenza sul lotto del tracciato della Bealera; - il rischio sismico al quale è assoggettato il territorio comunale (Zona 3 di rischio) e della struttura amovibile; - la verifica della coerenza della nuova destinazione d uso con il Piano di Zonizzazione Acustica Comunale; in data 14/10/2015 mediate PEC ns. prot. n. 145219/2015, lo Sportello Unico per le Attività Produttive di Rivoli inviava i documenti integrativi, concordati in sede della prima seduta della Conferenza;

in data 16/10/2015 con nota prot. 59065 del 16/10/2015 trasmessa tramite PEC (pervenuta il 16/10/2015 ns. prot. 2015/146572) ha convocato la Conferenza dei Servizi (seconda seduta) ai sensi dell art. 17 bis, L.R. 56/77 e s.m.i. e degli articoli 14 e 14 quinquies L.R. 241/90 e s.m.i. per il giorno 28 ottobre 2015, presso la Regione Piemonte, corso Bolzano 44, Torino; dato atto che, in merito alle Aree Libere, Dense e di Transizione di cui all articolo 16 delle N.d.A. del PTC2, la Relazione Illustrativa attesta che l area interessata dalla Variante è classificabile di "transizione", come dal modello proposto dalla Provincia (ora Città Metropolitana dal 1 gennaio 2015), ottemperando alla prescrizione disposta ai sensi del comma 5 del citato articolo 16; dato atto che, in relazione alla procedura SUAP in oggetto e alla connessa Variante urbanistica al P.R.G.C. vigente, di cui al quarto comma dell'articolo 17 bis, L.R. 56/77 nonché ai sensi del D.P.R. 160/2010, lo Sportello Unico per le Attività Produttive di Rivoli ha avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità alla VAS, terminato con espressione di parere tecnico di non assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica da parte dell Organo Tecnico Comunale di Rivoli con Determinazione del Dirigente dei Servizi al Territorio n. 834 del 25 settembre 2015, previa acquisizione dei pareri degli Enti con competenza ambientale; visto il parere del Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali della Città Metropolitana di Torino prot. 98218/LB8 del 7 luglio 2015, formulato ai sensi del D.Lgs. 152/2006, secondo il quale la Variante non debba essere assoggettata alle successive fasi di valutazione ambientali previste dal citato decreto ; vista la Legge 7 aprile 2014 n. 56 recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni dei comuni, così come modificata dalla Legge 11 agosto 2014, n. 114, di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90; visto l art. 1 comma 50 Legge 7 aprile 2014 n. 56, in forza del quale alle Città Metropolitane si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni in materia di comuni di cui al testo unico, nonché le norme di cui all art. 4 Legge 5 giugno 2003, n. 131; visto lo Statuto della Città Metropolitana di Torino, approvato dalla Conferenza Metropolitana il 14 aprile 2015 con deliberazione prot. n. 9560/2015, divenuto efficace il 1 giugno 2015, ed in particolare: - gli articoli 5 "Funzioni fondamentali della Città Metropolitana" e 8 "Pianificazione Territoriale" del Titolo I "Principi generali e funzioni"; - gli articoli 14 "Organi della Città metropolitana", 15 "Sindaco/a metropolitano/a" e 16 "Vicesindaco/a, Consiglieri delegati ed organismo di coordinamento dei Consiglieri delegati" del Titolo II "Organi della Città Metropolitana";

rilevato che tra le funzioni fondamentali della Città Metropolitana ai sensi della lettera b) comma 44, articolo 1 della Legge 56/2014 è compresa la Pianificazione Territoriale Generale; dato atto che alla Città Metropolitana di Torino compete il ruolo, in tema di coordinamento dell'attività urbanistica dei Comuni, ed in particolare: "Ai fini del coordinamento e dell'approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale predisposti dai comuni, la provincia esercita le funzioni ad essa attribuite dalla regione ed ha, in ogni caso, il compito di accertare la compatibilità di detti strumenti con le previsioni del piano territoriale di coordinamento." (Cfr. comma 5, art. 20 D. Lgs. 18/08/2000 n. 267); vista la L.R n. 56 del 5 dicembre 1977 "Tutela ed uso del suolo", modificata e integrata dalle LL.RR. 3/2013 e 17/2013 e in particolare il comma 4 dell'articolo 17/bis in cui è citato: "la conferenza dei servizi si esprime in via ordinaria entro trenta giorni dalla seduta; alla conferenza partecipano..la città metropolitana. la quale si esprime tramite il proprio rappresentante unico"; dato atto che la Città Metropolitana ha partecipato ai lavori della prima seduta della prima Conferenza dei Servizi in data 1 ottobre 2015, rappresentata dall'arch. Gianfranco Fiora, del Servizio Pianificazione Territoriale Generale e Copianificazione Urbanistica, espressamente delegato con Decreto del Sindaco metropolitano n. 3-549 del 19 gennaio 2015; dichiarato che non emergono incompatibilità con i progetti di competenza della Città Metropolitana, né con quelli di altri Enti o soggetti pubblici agli atti dell Ente; esaminato il vigente Piano Territoriale di Coordinamento "PTC2", approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 121-29759 del 21/07/2011, pubblicata sul B.U.R. n. 32 del 11/08/2011, ed in particolare le disposizioni delle Norme di Attuazione immediatamente prevalenti sulla disciplina di livello comunale vigente e vincolanti anche nei confronti settoriali e dei privati: articolo 8 Misure di salvaguardia e loro applicazione ; comma 5 dell articolo 26 Settore agroforestale ; commi 1 e 3 dell articolo 39 Corridoi riservati ad infrastrutture ; articolo 40 Area speciale di C.so Marche e del comma 2 dell articolo 50 Difesa del suolo ; visto il D.lgs. 18/08/2000 n. 267/2000 e s.m.i.; visto il comma 8, articolo 1 della Legge 7 aprile 2014 n. 56; acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del responsabile del Servizio interessato, ai sensi dell art. 48, comma 1, dello Statuto metropolitano; visti gli articoli 15 e 48 dello Statuto Metropolitano visto l articolo 134, comma 4, del citato T.U. e ritenuta l urgenza;

DECRETA 1. che, ai sensi del comma 4 articolo 17/bis della L.R. n. 56/77 così come modificato con L.L.R. n. 3/2013 e n.17/2013, in merito al Progetto della Variante Semplificata al P.R.G.C. del Comune di Rivoli, esaminato nella Conferenza dei Servizi svoltasi in data 1 ottobre 2015, non presenta incompatibilità con il vigente Piano Territoriale di Coordinamento "PTC2", approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 121-29759 del 21 luglio 2011 e con i progetti sovracomunali, precisando che la suddetta Variante non si pone in contrasto con le disposizioni delle Norme di Attuazione del "PTC2" immediatamente prevalenti sulla disciplina di livello comunale vigente e vincolanti anche nei confronti degli interventi settoriali e dei privati: articolo 8 "Misure di salvaguardia e loro applicazione"; comma 5 dell articolo 26 "Settore agroforestale"; commi 1 e 3 dell articolo 39 "Corridoi riservati ad infrastrutture"; articolo 40 "Area speciale di C.so Marche" e del comma 2 dell articolo 50 "Difesa del suolo"; 2. che, rispetto alla suddetta Variante semplificata al P.R.G.C. non vengono formulate osservazioni; 3. che i contenuti del presente Decreto saranno rappresentati dal Delegato Unico in materia di Copianificazione Urbanistica della Città Metropolitana nel corso della seconda seduta della Conferenza dei Servizi; 4. da dare atto che il presente provvedimento è immediatamente eseguibile. Torino, 27 ottobre 2015 Il Sindaco della Città Metropolitana (Piero Fassino)