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INDICE 1 L evoluzione della normativa dei pagamenti alle P.A. I 1.1 Premessa I 1.2 L apertura al «sistema dei pagamenti» I 1.3 Il quadro normativo della gestione di pagamento alle P.A. II 2 1.4 La semplificazione dell accordo con Agid III 1.5 I vantaggi per il settore pubblico con l esecuzione dei pagamenti elettronici IV Le linee guida adottate dall agenzia per l Italia digitale connesse al parere di Bankitalia 2.1 Gli Strumenti di pagamento previsti dall AGID V 2.2 La piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento 2.2.1 Le funzionalità del Nodo dei Pagamenti-SPC VII Pag. V VI

2.2.2 Gli accordi per l attivazione dell interoperabilità con il Nodo dei Pagamenti- SPC IX 2.2.3 Gli intermediari abilitati alla connessione al «Nodo dei pagamenti-spc» X 2.2.4 Interconnessione con i circuiti di e-commerce X 2.3 Le convenzioni e gli atti negoziali con i prestatori di servizi di pagamento XI 3 Un ulteriore opportunità per gli istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica XII 4 Gli istituti di pagamento ibridi e gli IMEL XIV

1.1. Premessa Il decreto Sviluppo bis (il decreto crescita 2 approvato con D.lg. 18/10/2012 n 179 e convertito con legge 17/12/2012 n 221 G.U. 18/12/2012) ha previsto l obbligo di adesione al sistema dei pagamenti elettronici di tutte le P.A., centrali e locali, entro il 31 dicembre 2015. Entro tale data, quindi, le P.A. dovranno garantire all utenza strumenti e applicazioni per eseguire pagamenti elettronici in proprio favore. 1.2. L apertura al «sistema dei pagamenti» Il sistema si è quindi «aperto» a tutti gli operatori privati interessati (banche, istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica) che potranno aderire, in condizioni paritetiche, e senza necessità di attivare accordi bilaterali con le Pubbliche Amministrazioni. Il sistema si compone, ad oggi di: amministrazioni centrali e locali; prestatori di servizi di pagamento (e quindi Istituti di Pagamento e Istituti di Moneta Elettronica) i quali fungono da intermediari e da unico punto di accesso per i rispettivi enti di riferimento. I

1.3. Il quadro normativo della gestione dei pagamenti alle P.A. Il legislatore nazionale ha quindi definito un quadro normativo unitario all interno del quale si inseriscono le regole, gli standard e le infrastrutture per la gestione dei pagamenti alle PA. La pubblicazione delle linee guida da parte dell AGID, con l acquisizione del parere di Bankitalia, hanno completato la definizione di queste regole e degli standard per l effettuazione dei pagamenti. Le suddette linee guida, coerenti con le regole SEPA, scontano il processo di migrazione agli standard paneuropei completato dal 1 febbraio 2014. II

1.4. La semplificazione dell accordo con AGID Il miglioramento dei servizi resi, unitamente alla razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti, rappresentano quindi gli elementi di convenienza per l adesione di P.A. e prestatori di servizio di pagamento che, grazie ad un unico accordo centrale con AGID, vengono collegati a tutti gli aderenti a livello nazionale, senza dover stipulare singole intese. L interconnessione e il colloquio tra P.A. e prestatori di servizi di pagamento garantiti dal sistema, consentono di estendere a cittadini e imprese l uso di canali già utilizzati per il pagamento di servizi e utenze, e quindi da regolare direttamente le somme dovute alla P.A. Il sistema dei pagamenti pone quindi al centro, il cittadino, rendendolo libero di scegliere il canale e il prestatore di servizi attraverso cui eseguire il pagamento, informandolo preventivamente dei costi dell operazione e fornendo al tempo stesso un utile e sicuro strumento per la correttezza degli importi e delle scadenze. III

1.5. I vantaggi per il settore pubblico con l esecuzione dei pagamenti elettronici Va debitamente evidenziato che un sistema di incassi e pagamenti del settore pubblico, più efficiente, è determinante per l economia della nazione in cui una parte significativa dei consumi è connessa alla Pubblica Amministrazione. Si sottolinea infatti che circa il 50% di tutte le operazioni di pagamento coinvolge la P.A. italiana e la digitalizzazione dei processi può generare risparmi significativi. L implementazione di procedure telematiche sottende infatti sia l efficienza dei servizi di pagamento sia gli effetti in termini di risparmi pari allo 0,3% del PIL se correlati alla riduzione dell uso del contante ed ai relativi costi. IV

Si riportano alcuni passi significativi delle linee guida emanate dall agenzia. 2.1. Gli Strumenti di pagamento previsti dall AGID Per effettuare i pagamenti elettronici possono essere utilizzati: a. il bonifico bancario o postale ovvero il bollettino postale; b. versamenti effettuati con «carte di debito, di credito, prepagate ovvero di altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l'addebito in conto corrente», avvalendosi anche dei prestatori di servizi di pagamento individuati secondo la procedura di cui al comma 1, lettera b) dell art. 5 del CAD. I pagamenti di cui al punto b) possono essere effettuati presso ATM o POS (fisici o virtuali) messi a disposizione dai prestatori di servizi di pagamento ovvero essere eseguiti autorizzando addebiti diretti da parte dell utilizzatore finale. Possono essere altresì utilizzate per i pagamenti elettronici le operazioni complesse "che prevedano il ricorso a modalità informatiche nella fase del trasferimento dei fondi dal prestatore di servizi di pagamento all ente creditore, restando di contro irrilevanti le modalità di costituzione della provvista da parte dell utilizzatore finale (che può avvenire anche in contanti presso le reti fisiche del prestatore di servizi di pagamento medesimo). V

2.2. La piattaforma tecnologica per l'interconnessione e l'interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni e i prestatori di servizi di pagamento L Agenzia per l Italia Digitale (AGID) ha messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, attraverso il Sistema Pubblico di Connettività, una piattaforma tecnologica per assicurare l interconnessione e l interoperabilità tra queste ultime ed i prestatori di servizi di pagamento, denominata nel seguito Nodo dei Pagamenti- SPC. Tale iniziativa si inquadra nell ambito dell assetto organizzativo e tecnologico offerto dal Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione (SPCoop) che permette l integrazione delle singole componenti già in uso nelle pubbliche amministrazioni, realizzando in questo modo la piena integrazione delle diverse soluzioni adottate dalle amministrazioni pubbliche e l interoperabilità con le piattaforme di incasso e pagamento dei prestatori di servizi di pagamento abilitati. VI

2.2.1. Le funzionalità del Nodo dei Pagamenti-SPC L infrastruttura messa a disposizione dall Agenzia per l Italia Digitale consente quindi, agli enti creditori, di gestire tutte le soluzioni organizzative adottate per far effettuare i pagamenti dovuti - sia che siano attivati direttamente dai propri siti web sia che siano iniziati presso le strutture dei prestatori di servizi di pagamento - e all utilizzatore finale di avvalersi di tutti gli strumenti di pagamento disponibili. In particolare, sarà possibile - attraverso il Nodo dei Pagamenti-SPC - gestire in modo interattivo tutti i pagamenti, nonché consentire all utilizzatore finale di operare direttamente sui canali offerti dai prestatori di servizi di pagamento, rendendo possibile agli enti creditori lo snellimento dei processi di riscossione, il miglioramento della qualità dei servizi erogati e il risparmio sui costi di processo. VII

L esecuzione dei pagamenti si perfeziona attraverso lo scambio di oggetti informatici denominati Richiesta di pagamento telematico e Ricevuta telematica, tra il Nodo dei Pagamenti-SPC e le piattaforme dei prestatori di servizi di pagamento aderenti che colloquiano tra di loro in modalità cooperativa. Le Ricevute telematiche costituiscono prova dell avvenuto addebito del pagatore o del soggetto versante e devono essere conservate, a cura degli enti creditori, con le modalità indicate nelle disposizioni sulla conservazione dei documenti informatici. L adesione dei prestatori di servizi di pagamento al Nodo dei Pagamenti-SPC consente a questi ultimi di rilasciare al pagatore una ricevuta, telematica o cartacea, con potere liberatorio. VIII

2.2.2 Gli accordi per l attivazione dell interoperabilità con il Nodo dei Pagamenti-SPC L utilizzo dei servizi messi a disposizione dal Nodo dei pagamenti-spc è attivato attraverso apposite procedure rese disponibili sul sito istituzionale dell Agenzia per l Italia Digitale. Le pubbliche amministrazioni ed i gestori di pubblici servizi, questi ultimi su base volontaria, possono sottoscrivere con l Agenzia per l Italia Digitale apposite Lettere di adesione, il cui schema è predisposto dall Agenzia per l Italia Digitale. I prestatori di servizi di pagamento (e quindi istituti di pagamento e istituti di moneta elettronica), per garantire il rispetto delle clausole, sottoscrivono su base volontaria con l Agenzia per l Italia Digitale appositi Accordi di Servizio. IX

2.2.3 Gli intermediari abilitati alla connessione al Nodo dei Pagamenti-SPC Gli enti creditori, nonché i prestatori di servizi di pagamento che abbiano sottoscritto gli accordi di cui al punto precedente, si possono avvalere di intermediari che, in nome e per conto del soggetto aderente, si occuperanno di gestire le attività di interconnessione all infrastruttura Nodo dei Pagamenti-SPC, mantenendo inalterate le singole responsabilità nei confronti degli utilizzatori finali. Le stesse pubbliche amministrazioni, nonché gli stessi prestatori di servizi di pagamento che abbiano sottoscritto gli accordi di cui al punto precedente, previo accordo con l Agenzia per l Italia Digitale, possono costituirsi quali soggetti intermediari al fine di offrire servizi di interconnessione al Nodo dei Pagamenti-SPC. 2.2.4 Interconnessione con i circuiti di e-commerce Nell ambito delle attività legate al commercio elettronico ed al fine di consentire l utilizzo di «altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l'addebito in conto corrente», l infrastruttura costituita da Nodo dei Pagamenti-SPC consente l interconnessione con i circuiti di pagamento anche internazionali. X

2.3. Le convenzioni e atti negoziali con i prestatori di servizi di pagamento In via generale e indipendentemente dallo strumento di pagamento scelto dall utilizzatore finale, per le operazioni di pagamento richieste a un prestatore di servizi di pagamento prescelto, ancorché in via occasionale, dall utilizzatore finale non sono necessari particolari convenzioni o atti negoziali tra l ente creditore ed i prestatori di servizi di pagamento. E quindi sufficiente che il prestatore di servizi di pagamento prescelto sia tra quelli aderenti alla piattaforma Nodo dei Pagamenti-SPC, in quanto l ordine di pagamento è impartito direttamente dal pagatore o dal soggetto versante al proprio prestatore di servizi di pagamento e il codice IBAN indicato dall ente creditore consente la contabilizzazione immediata delle somme sul conto dell ente creditore o presso la tesoreria dello Stato. XI Solo laddove la pubblica amministrazione, in materia di pagamenti, abbia una necessità che non risulti essere soddisfatta dai servizi di pagamento già erogati su base spontanea agli utilizzatori finali dai PSP già aderenti al Nodo dei Pagamenti-SPC, la stessa amministrazione si dovrà avvalere «di prestatori di servizi di pagamento, individuati mediante ricorso agli strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione da CONSIP o dalle centrali di committenza regionali di riferimento costituite ai sensi dell'articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n.296».

Si evidenzia che il suddetto servizio è contenuto nella rosa dei sette servizi di pagamento che possono erogare gli Istituti di Pagamento: 1. servizi che permettono di depositare il contante su un conto di pagamento nonché tutte le operazioni richieste per la gestione di un conto di pagamento; 2. servizi che permettono prelievi in contante da un conto di pagamento nonché tutte le operazioni richieste per la gestione di un conto di pagamento; 3. esecuzione di ordini di pagamento, incluso il trasferimento di fondi, su un conto di pagamento presso il prestatore di servizi di pagamento dell utilizzatore o presso un atro prestatore di servizi di pagamento: 3.1 esecuzione di addebiti diretti, inclusi addebiti diretti una tantum; 3.2 esecuzione di operazioni di pagamento mediante carte di pagamento o dispositivi analoghi; 3.3 esecuzione di bonifici, inclusi ordini permanenti; XII

4. esecuzione di operazioni di pagamento quando i fondi rientrano in una linea di credito accordata ad un utilizzatore di servizi di pagamento: 4.1 esecuzione di addebiti diretti, inclusi addebiti diretti una tantum; 4.2 esecuzione di operazioni di pagamento mediante carte di pagamento o dispositivi analoghi; 4.3 esecuzione di bonifici, inclusi ordini permanenti; 5. emissione e/o acquisizione di strumenti di pagamento; 6. rimessa di denaro; 7. esecuzione di operazioni di pagamento ove il consenso del pagatore ad eseguire l operazione di pagamento sia dato mediante un dispositivo di telecomunicazione, digitale o informatico e il pagamento sia effettuato dall operatore del sistema o della rete di telecomunicazione o digitale o informatica che agisce esclusivamente come intermediario tra l utilizzatore dei servizi di pagamento e il fornitore di beni e servizi. XIII Nell area dei pagamenti telematici, attuale e futura, gli istituti di pagamento e gli istituti i moneta elettronica rappresentano, per gli imprenditori, una opportunità quale veicolo per l esecuzione dei servizi di pagamento in modo diretto. Tale attività può difatti rappresentare una spinta propulsiva ove connessa e accessoria alla propria attività d impresa e può rappresentare la differenza in quanto azienda «connessa» al sistema.

Si rammenta infatti, che gli Istituti di Pagamento, a differenza delle banche, possono svolgere contestualmente alle attività imprenditoriali, prestazione di servizi di pagamento, con l istituzione di un patrimonio destinato, potendo quindi svolgere un attività mista prerogativa, degli istituti di pagamento ibridi. Le società commerciali, di servizi e industriali e le stesse società che concedono finanziamenti, per il tramite della costituzione di un patrimonio destinato, possono quindi svolgere attività di prestazioni di servizi di pagamento. Tale possibilità è estesa anche alle società iscritte all Albo del Ministero delle Finanze di cui all art. 53 del D.lgs. 446/1997, le quali, oltre all affidamento tramite procedure di evidenzia pubblica dei servizi di riscossione in quanto soggetti abilitati, possono, una volta autorizzate permettere a qualunque utente, residente nelle varie regioni italiane, di eseguire i pagamenti anche a favore di quei comuni non affidatari contrattualmente. Si evidenzia altresì che la costituzione, ex novo, di un Istituto di Pagamento può rappresentare una concreta opportunità per quei imprenditori «accorti» di diversificare le loro attività e quindi il rischio di impresa in un settore, quale i servizi di pagamento le cui prospettive sono concrete e positive. XIV

Per maggiori informazioni, per assistenza, consulenza e per la costituzione di un Istituto di pagamento (I.P.) (ex art. 114 septies del T.U.B.) e/o di un Istituto di Moneta Elettronica (IMEL 2) (ex art.114 quater del T.U.B.) inviare una e-mail a: assistenzaservizidipag@alice.it - dlva-fides@virgilio.it XV

Sede di Milano Sede di Roma Sede Legale di Scauri (LT) SEDE OPERATIVA MILANO - Via Garofalo, 19 - mobile 377.9561335 cap 20133 SEDE OPERATIVA ROMA - Via E.Jenner, 86 - mobile 340.8745069 cap 00151 SEDE LEGALE/OPERATIVA SCAURI (LT) - Via Don Angelo Di Giorgio, 18/9 cap 04028 - Traversa Poste Italiane - tel.n.0771.614297 Contatti per Informazioni SU I SERVIZI DI CONSULENZA FINANZIARIA dlva-fides@virgilio.it