ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL C.I. 3 FONDAMENTI MORFOFUNZIONALI DELLA VITA I ANNO I SEMESTRE a.a. 2014-15 CFU totali: 6 BIO/17 Istologia e Embriologia (CFU 1) BIO/16 Anatomia (CFU 2) MED/45 - Infermieristica generale (CFU 3) Docenti del Corso Qualifica Disciplina Telefono e-mail Prof. Vincenzo Cimini PO Istologia 0817462257 cimini@unina.it Prof. Salvatore Sciorio PA Anatomia 081746 @unina.it Dr.ssa Anna Maria Iannicelli Infermieristica generale 0817464559 annamaria.iannicelli@unin a.it
OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI GENERALI che formano i tessuti del corpo umano e la loro origine dai foglietti embrionali. Presentare i principali modelli organizzativi orientati all assistenza. Informare lo studente sulle principali associazioni di categoria nazionali ed internazionali. Guidare lo studente alla comprensione dell evoluzione dei concetti di salute, malattia ed assistenza per inquadrare gli assunti storici e teorico-filosofici quali fondamenti Acquisire nozione del microscopico attraverso lo studio degli organelli cellulari, dei vari tipi cellulari indispensabili per la valutazione degli aspetti normativi ed etico-deontologici dell esercizio professionale. OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del corso lo studente dovrà: avere un idea dell ordine di grandezza delle strutture microscopiche e comprenderne la funzione attraverso lo studio della morfologia. acquisire la consapevolezza della propria identità professionale dal punto di vista deontologico e giuridico. Individuare il ruolo dell infermiere nell assistenza al paziente ed applicare correntemente nella pratica clinica il bagaglio culturale acquisito. COMUNICAZIONE A DISTANZA DOCENTE-DISCENTE E IMPIEGO DI TECNICHE INFORMATICHE MULTIMEDIALI Gli studenti potranno in ogni momento contattare i docenti per e-mail. Materiali didattici potranno essere disponibili sulle pagine personali dei singoli docenti: http://www.docenti.unina.it/ PROPEDEUTICITÀ Le propedeuticità sono quelle stabilite dal Regolamento didattico del Corso di Laurea. MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEL PROFITTO L ammissione alla prova finale di profitto sarà rigorosamente condizionata dalla certificazione della presenza sia alle lezioni frontali sia all eventuale ADO in misura almeno pari al 70% per ciascuna tipologia didattica (come previsto dal Regolamento didattico del CdL). La prova prevede un compito scritto in forma di domande a risposta multipla con soluzione predeterminata, seguita da un colloquio orale. Per essere ammesso al colloquio orale lo studente dovrà superare la soglia del 60% di risposte esatte per ciascuna delle discipline che concorrono al C.I. Il colloquio orale tenderà ad approfondire il grado di preparazione generale e di maturità dello studente. Gli argomenti di discussione su cui sarà basato il colloquio saranno quelli che compongono il programma del Corso. Lo studente dovrà dimostrare di aver conseguito in misura sufficiente gli obiettivi didattici del C.I. e, in particolare: - di aver sviluppato la capacità di riconoscere i vari tessuti che costituiscono l organismo umano e la loro derivazione embriologica; - - di essere in grado di indicare il ruolo dell infermiere nei vari contesti nosologici. Le Commissioni d esame, composte in linea di massima da un docente per ciascuna Disciplina, valuteranno collegialmente il conseguimento da parte dello studente dei diversi obiettivi del Corso.
CALENDARIO DELLE LEZIONI anno accademico 2014-2015 ARGOMENTO DELLA LEZIONE DATA ORA COORDINATORE DI CORSO Prof. V. Cimini tel. 0817462257 cimini@unina.it AULA DELLE LEZIONI Ed. Aula DOCENTE
Istologia e Embriologia CORE CURRICULUM - PROGRAMMA DI ESAME del C.I. Struttura della cellula (la membrana cellulare, il sistema delle citomembrane, i ribosomi, il nucleo, l'apparato del Golgi, il citoscheletro, i lisosomi, i mitocondri, l endocitosi e l esocitosi). Epiteli di rivestimento: semplici (pavimentoso, cubico, cilindrico), stratificati (cheratinizzati e non), pseudostratificati e di transizione. Specializzazioni della membrana delle cellule epiteliali. Tonache mucose e sierose. Mesotelio ed endotelio. Epidermide. Epiteli ghiandolari. Ghiandole esocrine, classificazione e morfologia (ghiandole salivari). Ghiandole endocrine (tiroide e paratiroidi). Tessuti connettivali (I connettivi propriamente detti, lasso e denso; tessuto adiposo; tessuto cartilagineo; tessuto osseo ed ossificazione). Sangue (cenni risposta immunitaria). Struttura dei vasi sanguigni. Tessuto muscolare (liscio, scheletrico e cardiaco). Tessuto nervoso (neurone, fibra nervosa, sinapsi, la glia). Tubuli seminiferi e spermatozoo. Follicolo ovarico e cellula uovo. Fecondazione e prime fasi di sviluppo. I tre foglietti embrionali e loro principali derivati. Anatomia Umana APPARATO SCHELETRICO : COLONNA VERTEBRALE (vertebra tipo e vertebre particolari) GABBIA TORACICA BACINO OSSEO ARTICOLAZIONI: SPALLA, GINOCCHIO, ANCA, GOMITO APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO: CUORE (struttura e circolazione cardiaca) SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO CIRCOLO POLMONARE SISTEMA CIRCOLATORIO (in particolare diramazioni dell'aorta, tripode celiaco, a. femorale, sistema portale) APPARATO RESPIRATORIO: STRUTTURA DEGLI ALVEOLI POLMONI VIE AEREE solo LARINGE, TRACHEA e BRONCHI Cellule particolari dell'apparato respiratorio APPARATO DIGERENTE: ESOFAGO STOMACO (vascolarizzazione arteriosa e venosa) INTESTINO TENUE E CRASSO FEGATO (in particolare struttura del lobulo epatico e circolo vascolare) VIE BILIARI PANCREAS ENDOCRINO ED ESOCRINO APPARATO URINARIO: RENI VIE URINARIE (compreso le cellule particolari dell'apparato urinario) APPARATO GENITALE MASCHILE: FUNICOLO SPERMATICO TESTICOLI e VIE SPERMATICHE PENE
APPARATO GENITALE FEMMINILE: VULVA UTERO TUBE UTERINE OVAIE (e cenni sul ciclo ovarico) GHIANDOLE ENDOCRINE : TIROIDE SURRENI SISTEMA NERVOSO : CENNI SULL'ENCEFALO CENNI SUL MIDOLLO SPINALE Infermieristica generale Legislazione infermieristica: DPR 225/74, DM 739/94, Patto Infermiere Cittadino, L. 42/99, L. 251/00, L.R. 4/01, L. 43/06. Evoluzione del percorso formativo: dalle scuole convitto al dottorato di ricerca. Il mondo del lavoro: CCNL 7 aprile 99, Declaratorie delle categorie e dei profili, la figura dell OSS. Associazioni professionali: Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI. Codice deontologico, 2009. I modelli assistenziali:organizzazione di tipo funzionale o per compiti, primary nursing, piccole equipe, case management. Percorsi diagnostico/terapeutici/assistenziali: definizione ed obiettivi infermieristici. La malattia come tema letterario Il pensiero scientifico Teoria e modello concettuale Metaparadigma del nursing Principali modelli teorici alla base del pensiero disciplinare e confronto degli elementi costitutivi del meta paradigma del nursing Definizione di nursing Florence Nightingale: la nascita del nursing moderno Virginia Henderson: il soddisfacimento dei 14 bisogni Hildegard Peplau: nursing psicodinamico Martha Rogers: esseri umani entità globali Dorothea Orem: teoria dell inadeguata cura di sé Dorothy Johnson: modello del sistema comportamentale Callista Roy: modello di adattamento Madeleine Leininger: assistenza trans-culturale Marisa Cantarelli: modello delle prestazioni infermieristiche Marie Francoise Colliere: aiutare a vivere Marjorie Gordon: gli 11 modelli funzionali Linda J. Carpenito: il modello bifocale dell assistenza Introduzione alle diagnosi infermieristiche Metodologia dell assistenza Cartella Infermieristica
TESTI CONSIGLIATI DON W. FAWCETT. Bloom & Fawcett s Elementi di Istologia. CIC Edizioni Internazionali, 2005 RENZO ZANOTTI. Filosofia e teoria nella moderna concettualità del Nursing professionale. Piccin, JUDITH M. WILKINSON. Processo infermieristico e pensiero critico. Casa Editrice Ambrosiana,2013 TESTI PER CONSULTAZIONE ROSS & PAWLINA. Istologia Testo e Atlante, Casa Editrice Ambrosiana, 2010 YOUNG e altri. Wheater Istologia e Anatomia Microscopica, Elsevier, 2011