Florio Magnanini ALTOITALIANO, IL FORMAT CHE FA INCONTRARE MADE IN ITALY E RETAIL La qualità italiana punta in alto Ambra Zavatta (vice presidente AltoItaliano), Roberto Manzoni (presidente Fismo Confesercenti), Paolo Galli (presidente AltoItaliano) DICEMBRE 2014 CARPI DISTRETTO MODA 53
Ambra Zavatta e Paolo Galli Il giro è lungo, perché parte da Migliarina di Carpi, si intreccia con una rete nazionale e ora ha nel mirino gli Stati Uniti. Quello che invece AltoItaliano vuole rendere più corta è invece la filiera commerciale del tessile che vede oggi tanti negozi in difficoltà per la contrazione dei consumi assumersi i rischi dell invenduto e degli insoluti per conto delle aziende: «Il modo per accorciare la filiera c è spiega Paolo Galli, presidente di AltoItaliano e fondatore di Jolty, società di consulenza globale per le imprese della moda. Esiste una quantità di aziende produttrici di ottimo livello e di autentico made in Italy che vorrebbero avere negozi diretti, ma che non se li possono permettere. E ci sono negozi che chiedono solo di essere aiutati a vendere di più. AltoItaliano nasce proprio per ricomporre questa frattura, attraverso una selezione delle aziende e dei negozi che in qualche modo si richiamano per i rispettivi contenuti». Lavorare dunque sulle affinità elettive tra produttori e rete vendita è l obiettivo di AltoItaliano: per conseguire il quale alle aziende si richiede il possesso di un marchio proprio, per un prodotto di buona qualità e made in Italy; e ai negozi di disporre di una clientela di fascia medio alta, di una superficie commerciale di almeno 60 metri quadrati, ubicata in centri urbani con buon passaggio pedonale. Le aziende ci mettono i rispettivi prodotti in conto vendita, mentre il negozio fa da terminale multibrand conservando la propria immagine e la propria insegna, trattenendosi una percentuale sul venduto e rispedendo l invenduto all azienda che può reindirizzarlo ad altri punti vendita della stessa rete. In mezzo si colloca AltoItaliano, con la verifica selettiva dei brand, 54 CARPI DISTRETTO MODA DICEMBRE 2014
l assistenza commerciale e la gestione centralizzata degli ordini, il servizio e-commerce, tutte le azioni di visual merchandising, immagine e comunicazione affidate in buona parte al web marketing e ai social network e l attività promozionale attraverso fiere, eventi, ufficio stampa: «La nostra immagine nei punti vendita? Dipende precisa Paolo Galli : nel negozio che si rifornisca al cento per cento all interno del sistema, AltoItaliano avrà una presenza carat- 56 CARPI DISTRETTO MODA DICEMBRE 2014
Ambra Zavatta con modella all'inaugurazione di uno dei negozi. In basso a destra, Elisa Zaneti namless fashion blog terizzante, ma è uno sbocco al quale ogni titolare può decidere di arrivare guadualmente, per successivi step, prima il 30, poi il 60 e infine il 90 per cento. In queste fasi intermedie AltoItaliano si annuncia come una semplice decalcomania sulla vetrina, come per le carte di credito». E il nome compare già in diversi negozi che hanno aderito in Toscana, Lazio, Mar- 58 CARPI DISTRETTO MODA DICEMBRE 2014
Paolo Galli e Ambra Zavatta con Igino Poggiali (primo a destra), una modella e il titolare di uno dei negozi del network che, Campania, presto in Puglia, pochi ancora in Emilia, «...dove i big del commercio, specie a Bologna, sono negozi singoli e in molti casi stanno chiudendo. Per molti aspetti, AltoItaliano è una prosecuzione dell attività consulenziale di Jolty ( Una Jolty 2.0 la definisce lo stesso Galli) appoggiata in questo caso al fattore concreto di una rete commerciale selezionata verso la quale indirizzare prodotti anch essi selezionati. All origine del network dei negozi c è la partnership allacciata con la Federazione italiana settore moda (Fismo) di Confesercenti grazie al suo presidente Roberto Manzoni, che è anche titolare di un importante negozio a Lugo e con il quale, precisa sempre Galli, «.ci siamo trovati d accordo sulla necessità, in un momento difficile come questo, di tutelare il negoziante in modo diverso». Sul versante delle aziende AltoItaliano si muove a vasto raggio, coinvolgendo anche le associazioni di categoria come Confartigianato e Cna ovviamente molto interessate a cercare sbocchi originali per le produzioni dei loro associati che rispondano ai requisiti di marchio e qualità italiane richiesti dal network. Ma in un mercato interno nel quale i consumi stentano a decollare è normale che AltoItaliano abbia pensato anche a esportare il proprio format. Le modalità sono state spiegate nel corso di una due giorni ospitata ai primi di novembre al Teatro dei Dioscuri nel complesso di Sant Andrea al Quirinale, a Roma. Con il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico AltoItaliano si propone di avviare una serie di missioni all estero, partendo dagli Stati Uniti, per promuovere un nuovo modello di distribuzione del made in Italy: «Mentre un Armani all estero ci sta con il proprio grattacielo pre- DICEMBRE 2014 CARPI DISTRETTO MODA 59
Ambra Zavatta con modelle e Roberto Manzoni. Sotto, in senso orario, le borse di Borse d'arte, i capi Muda e Lo&lo del retail AltoItaliano cisa Galli, le aziende come quelle alle quali ci rivolgiamo noi non esportano se non in modo casalingo, tutt al più partecipando a qualche fiera e senza continuità. Noi puntiamo invece a esportare il nostro modello di punto vendita multibrand, dicendo al titolare che non dovrà più fare il giro delle fiere e degli showroom, perché gli portiamo in casa il format del negozio italiano, con un pacchetto completo di capi e accessori che faranno trovare ai suoi clien- 60 CARPI DISTRETTO MODA DICEMBRE 2014
DA START UP ALLA PROMOZIONE SUI SOCIAL Dall'alto, il manichino su misura di Carracci uomo e le scarpe di Solazzo calzature del retail AltoItaliano Nella pagina seguente visitatori e negozianti ti quelle possibilità di scelta fra stile, immagine, creatività degli accostamenti e abbinamento dei colori che sono i veri fattori di riconoscibilità del made in Italy. La somma di tanti negozi di questo tipo, magari riuniti un giorno in un franchising AltoItaliano conclude Galli, potrà essere, per tante aziende, l equivalente del grattacielo Armani». Per capire come Paolo Galli, quarantenne commercial manager carpigiano specializzato nello sviluppo di progetti legati alla moda e con esperienze professionali in Doré Doré, Timberland e Gruppo Armani, sia arrivato ad allestire il progetto AltoItaliano, è opportuno buttare uno sguardo sulla struttura stessa della Società. Accanto al suo, intanto, compare il nome di Ambra Zavatta, come vice presidente della AltoItaliano Srl e responsabile marketing e della comunicazione. Già collaboratrice di Live Nation nell organizzazione di grandi eventi di spettacolo e concerti, proviene da una lunga attività di freelance della comunicazione (ha lavorato anche per il Motorshow) ed è stata lei a creare la rete delle quattordici fashion blogger che sul web hanno di fatto sostituito le redattrici delle riviste di moda come ispiratrici di gusti e tendenze e che rappresentano oggi uno strumento di immagine e di notorietà potentissimo per le aziende del circuito AltoItaliano. Sempre della compagine societaria fa parte Igino Poggiali, docente di materie letterarie negli istituti superiori, esperto di management culturale e due volte presidente dell Unione italiana biblioteche. E stato lui a intuire i possibili sviluppi del progetto: «Ci siamo conosciuti su Linkedin e ha voluto conoscere quel pazzo che aveva avuto l idea di AltoItaliano, che poi ero io», racconta Paolo Galli. Ha creduto tanto all idea, Poggiali, da portar dentro alla società anche Lugonextlab, l incubatoio di startup aziendali creato dalla Fondazione Banca di Romagna del quale è direttore. Completa l assetto societario un socio investitore, la Sicot di Ravenna, che proviene da tutt altro settore, occupandosi di sistemi di sicurezza, mentre la fiducia concreta è arrivata dalla Banca di credito di Lugo e Ravenna. Ideato da uno di Carpi, AltoItaliano è riuscito dunque a fare sistema in Romagna: e questa è una piccola lezione. 62 CARPI DISTRETTO MODA DICEMBRE 2014
Due negozi del network e l'ingresso del teatro dei Dioscuri a Roma che ha ospitato la presentazione internazionale di AltoItaliano DICEMBRE 2014 CARPI DISTRETTO MODA 57