12. Formazione e ricerca STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI DI FORMAZIONE E RICERCA IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211
I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI 2. CHIMICA E FARMACEUTICA 3. LEGNO E ARREDO 4. INDUSTRIA METALLURGICA 5. MECCANICA STRUMENTALE E DI PRECISIONE 6. INDUSTRIA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE E DEI COMPONENTI ELETTRONICI 7. INDUSTRIA DELLE MATERIE PLASTICHE, DEL VETRO E DELLA CERAMICA 8. INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE SETTORE TERZIARIO 9. ALBERGHI E RISTORANTI 1. SERVIZI FINANZIARI E ASSICURATIVI 11. SANITÀ E SERVIZI SOCIALI 12. FORMAZIONE E RICERCA 13. COMMERCIO 14. ATTIVITÀ IMMOBILIARI, INFORMATICA E ATTIVITÀ PROFESSIONALI E IMPRENDITORIALI 15. TRASPORTI TERRESTRI E ATTIVITÀ AUSILIARIE 2
Breve quadro statistico della situazione nel campo dell istruzione, della ricerca e dello sviluppo, in Ticino Premessa Con istruzione si prende in considerazione l istruzione primaria (scuole materne, elementari e a insegnamento speciale), l istruzione secondaria (scuole medie, magistrali e formazione professionale), l istruzione terziaria (istituti superiori universitari, scuole universitarie professionali) l istruzione per adulti e altri servizi di istruzione (scuola guida, formazione per adulti, istruzione artistica, linguistica e informatica). Il comparto della ricerca e sviluppo è inteso come ricerca sperimentale nel campo delle scienze naturali, dell ingegneria, dell agricoltura, della medicina e nel campo delle scienze sociali e umanistiche, della giurisprudenza, dell economia, della linguistica e delle arti. La situazione nel 28 Secondo i dati del Censimento federale delle aziende del 28 (data di riferimento 3 settembre), nel campo dell istruzione, della ricerca e dello sviluppo si contano in Ticino 72 aziende per un totale di 11 256 posti di lavoro (vedi tab. 1). Di questi quasi la totalità (ossia 1'855) è offerta dalle 657 aziende del settore dell istruzione. Qui fa la parte del leone l istruzione pubblica con tre quarti degli impieghi (8'218) contro i 2'637 della componente privata. Nel suo complesso il comparto rappresenta per effettivo di posti di lavoro l 8.7% del settore terziario ticinese ed il 6,2% dell'interno sistema produttivo cantonale (rispettivamente 8.4% e 6.% se prendiamo solamente l istruzione). Un peso differente rispetto a quanto si rileva a livello nazionale, dove i valori risultano superiori per l intero comparto, rispettivamente con il 9.2% e 6.5%, ma in linea per il solo settore dell istruzione (8.6% e 6.%). Si osserva infatti che a livello nazionale la ricerca e sviluppo impiega il 7.3% degli addetti del comparto, ossia proporzionalmente il doppio rispetto a quanto registrato in Ticino. 1 Aziende e addetti nell istruzione, nella ricerca e sviluppo in Ticino, nel 28 Aziende Addetti di cui frontalieri di cui apprendisti Settore terziario 16'588 129'167 19'7 3'815 Istruzione, ricerca e sviluppo 72 11 256 526 78 Istruzione 657 1'855 41 76 Ricerca e sviluppo 45 41 116 2 Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) In Ticino nell istruzione e nell insegnamento il lavoro a tempo pieno caratterizza solamente un terzo dei posti di lavoro totali (il 34.8%), con un valore leggermente superiore a livello nazionale (il 39.2%), a fronte di una media di settore per il terziario cantonale pari al 69.5%. Nella ricerca e sviluppo gli impieghi a tempo pieno rappresentano l 82.5% dei posti di lavoro in Ticino e il 78.2% in Svizzera. Nel campo dell istruzione si registra una presenza femminile molto marcata; più della metà dei posti di lavoro - il 56.9% - sono impieghi femminili. Nella ricerca e sviluppo la quota parte scende al 41.4%, inferiore anche rispetto alla media del settore terziario ticinese del 48.8%. Con una quota parte del 3.8% i lavoratori frontalieri occupano una minima parte di posti di lavoro nell insegnamento ticinese, inferiore alla media misurata per il settore terziario pari al 14,7%. Per contro nella ricerca e nello sviluppo la quota di impieghi occupata da frontalieri sale al 28.9%. La rilevazione sulla struttura dei salari del 28 (RSS Ticino 1 ) indica che nel campo dell istruzione 2 il livello di qualifica richiesto per posto di lavoro (v. graf. E) per circa la metà degli impieghi ossia il 47.9% - si compone di attività esigenti, indipendenti e molto qualificate. Il 38.6% dei posti di lavoro necessitano di conoscenze professionali e specializzate, mentre la parte delle attività semplici e ripetitive non rappresenta 1 Dati riferiti al settore privato, che considerano l intero organico delle aziende interrogate (vengono quindi prese in considerazione tutte le tipologie di attività e le mansioni svolte nell azienda) 2 I dati forniti dalla rilevazione sulla struttura dei salari (RSS) riguardano esclusivamente il sottocomparto dell istruzione 3
che una piccola parte del totale, con il 13.5%. Rispetto al settore terziario cantonale dove i valori sono rispettivamente del 31.7%, 38.6% e 29.7% per le attività semplici il comparto dell istruzione richiede personale con qualifiche più elevate. Parallelamente per i profili formativi (v. graf. E) più dei tre quarti degli impiegati ossia il 78.% - ha concluso una formazione superiore (università, scuola universitaria professionale, politecnico o formazione professionale superiore), mentre solo il 13.2% ha conseguito una maturità, un apprendistato o un brevetto di insegnamento). Infine solo l 8.8% di addetti non possiede alcun titolo di studio, oppure una formazione di base conclusa. L analisi secondo la classe dimensionale delle aziende evidenzia come nel campo dell istruzione e della ricerca e sviluppo, le micro aziende (con meno di 1 addetti) rappresentino la parte più rilevante (il 62.4%, pari a 438 aziende su 72) offrendo però solo 1'213 dei 7'595 impieghi tempo pieno (ETP), pari al 15.9%. Le piccole e medie aziende rappresentano poco più di un terzo del totale (il 37.3%) e offrono 5'99 posti di lavoro (il 77.8%), di cui 3'73 le piccole e 2'836 le medie aziende. Le uniche due grandi aziende, entrambe operanti nel campo dell istruzione (per adulti e terziaria) impiegano da sole 473 addetti (il 6.2%). Il sottocomparto della ricerca e sviluppo si caratterizza per una quota ancora maggiore di microaziende, oltre i tre quarti (il 75.5%) con il 22.2% di addetti impiegati. La dimensione media aziendale nell istruzione si attesta a 11 addetti per azienda 3, mentre nel campo della ricerca e sviluppo il valore scende a 8, a fronte dei 7 addetti medi nel settore terziario in Ticino. A Aziende nell istruzione, nella ricerca e sviluppo secondo la classe dimensionale (numero di addetti ETP), in Ticino, nel 28 Grandi aziende > 25 addetti.3% Medie aziende 5-249 addetti 6.8% Piccole aziende 1-49 addetti 3.5% Microaziende, < 1 addetti G 62.4% Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) < 2 addetti 11.4% 3-4 addetti 15.% 5-9 addetti 19.5% I dati registrati a livello nazionale non si discostano di molto rispetto quanto rilevato in Ticino. Si può osservare però una presenza maggiore di grandi aziende nel comparto, con 72 aziende su 15'586 totali (lo.5%) che impiegano il 19.3% degli addetti (37'853 su 195'64). Le 16 grandi aziende attive nella ricerca e sviluppo impiegano 8'331 addetti (il 47.% del sottocomparto), mentre 29'523 impieghi sono offerti dai 56 grandi centri di istruzione e formazione (pari al 16.6%). Le dimensione aziendale media per i due sottocomparti in Svizzera si attesta a 23 addetti nella ricerca e sviluppo e a 12 addetti nell istruzione; se non consideriamo le grandi aziende i valori sono rispettivamente 13 e 1 addetti medi per azienda. A livello nazionale la ricerca e sviluppo rappresenta una parte importante dell attività del comparto, e si caratterizza per la presenza di grandi centri e istituti di ricerca che, al contrario, in Ticino non troviamo. Le aziende e il numero di addetti per il ramo dell istruzione si ripartiscono sull intero territorio cantonale seguendo a grandi linee la distribuzione della popolazione tra le quattro grandi regioni (v. graf. B). Nel Luganese troviamo infatti il 51.8% degli impieghi, nel Bellinzonese e valli il 2.4% e nel Locarnese e valli il 14.7%. Da ultimo troviamo il Mendrisiotto, con il 13.1% degli impieghi totali nell istruzione. La ricerca e sviluppo ha invece una concentrazione marcata nel distretto di Bellinzona (e valli), dove si trovano diversi laboratori e istituti di ricerca che impiegano la metà degli addetti. Il Luganese registra il maggior numero di aziende, 23 su 45 totali, ma offre solamente 92 posti di lavoro sui 364 a livello cantonale 2 addetti 16.5% 3 Si utilizza il numero di addetti tempo pieno (ETP), altrimenti il valore sarebbe di 16.5 addetti per azienda e risulterebbe falsato visto l elevata percentuale di lavoro a tempo parziale. 4
(il 25%). Il Mendrisiotto con un quinto degli addetti e delle aziende si colloca al terzo posto; inconsistente la presenza del comparto della ricerca a sviluppo nel Locarnese e valli (meno del 4% degli addetti). B Addetti ETP e aziende nell istruzione, nella ricerca e sviluppo, e nel settore terziario per regione, nel 28 Ricerca e sviluppo addetti aziende 2.% 49.7% 6.7% 3.8% 51.1% 25.3% 21.2% 22.2% Settore terziario Istruzione addetti aziende addetti aziende 2.4% 14.7% 25.% 2.7% 18.8% 16.1% 18.1% 18.6% 51.8% 41.7% 49.7% 47.4% 13.1% 12.6% 15.4% 15.9% % 2% 4% 6% 8% 1% Bellinzonese e valli Locarnese e valli Luganese Mendrisiotto Fonte: Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) L'evoluzione 1985-28 4 In Ticino tra il 1985 e il 28 sia nel ramo dell istruzione che, in modo più marcato, nella ricerca e sviluppo si sono verificati aumenti dell attività, in termini di addetti e di aziende, che hanno superato di gran lunga gli incrementi fatti segnare dal settore terziario ticinese nel suo complesso (addetti +28.4%, aziende +26%). Nell istruzione il numero di addetti equivalenti a tempo pieno (ETP) è infatti passato da 4'68 a 7'231 unità (+57%, v. tab. 2) e le aziende da 528 a 657 (+24.4%, v. tab. 3). L incremento maggiore si è registrato nel settore privato, dove gli addetti sono raddoppiati (da 814 a 1'647); comunque ragguardevole anche la crescita della componente pubblica con un +47.2% (da 3'794 a 5'584). Nel ramo della ricerca e sviluppo gli addetti sono passati da 161 a 365 (+127%), a fronte di un effettivo di aziende che è triplicato (da 15 a 45 unità). Anche a livello nazionale si è registrato una forte crescita del comparto: nell istruzione: gli addetti sono aumentati del 47.9% (da 12'328 a 177'941) e le aziende del 6.% (da 13'991 a 14'829), nella ricerca e sviluppo rispettivamente del 142.3% (da 7'34 a 17'698 addetti) e del 156.6% (da 295 a 757 aziende). 2 Addetti ETP nell istruzione, nella ricerca e sviluppo in Ticino, dal 1985 1985 1991 1995 1998 21 25 28 Settore terziario 85'66 99'85 96'652 94'225 98'939 11'46 19'952 Istruzione, ricerca e sviluppo 4'769 5'67 5'382 5'759 6'19 6'95 7'596 Istruzione 4'68 4'847 5'37 5'63 5'989 6'637 7'231 Ricerca e sviluppo 161 221 75 155 2 313 365 Fonte: Dati provvisori. Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) 4 I dati di serie storica sono da considerare ancora provvisori. Le risultanze dell analisi non sono però inficiati da questo fatto. 5
L osservazione dell evoluzione per il periodo 1985-28 evidenzia come nell insegnamento e nell istruzione si sia verificata una crescita sostenuta e continua, sia in Ticino che in Svizzera (v. grafici C). A fine periodo in Ticino si registra un saldo positivo con 2'8 nuovi posti di lavoro (+57.%), crescita leggermente superiore a quella nazionale, con 57'613 nuovi posti (pari al 47.9%). Questo aumento dell impiego è in parte imputabile all evoluzione favorevole registrata dalla popolazione residente permanente ticinese, cresciuta nel periodo 1985-28 del 2.9%, passando da 275'3 a 332'7 abitanti (+57 4). Nel campo della ricerca e dello sviluppo si osserva una forte crescita (percentuale) degli addetti sul periodo in analisi, nonostante in termini assoluti il comparto mantenga una dimensione solo marginale: tra il 1985 e il 28 si sono creati 24 nuovi impieghi (+126.7%), passati da 161 a 365 unità, per un peso sul totale del comparto che è passato da 3.4% a 4.8%. Contrariamente a quanto rilevato nell istruzione, l evoluzione dell impiego nella ricerca e sviluppo ha segnato delle forti oscillazioni, in modo particolare a seguito della crisi di inizio anni 9 quando il numero di addetti tra il 1991 e il 1995 è passato dalle 221 alle 75 unità (-66.1%). In Svizzera la contrazione del numero di addetti è stata molto meno marcata: da 11'127 a 8'832 posti di lavoro (-2.6%). A partire dal censimento aziende del 1998 il comparto ha fatto registrare valori di crescita nell impiego molto importanti, con un tasso medio di crescita annua superiore al +1%. Crescita che ha interessato anche il numero di aziende. Nell istruzione l evoluzione positiva ha portato il loro numero a 657 unità contro le 528 del 1985 (+129 aziende, pari a +24.4%), valore di gran lunga superiore al medesimo dato per l intero Paese, dove l aumento è stato di 838 aziende, ma pari al +6.%. Nella ricerca e sviluppo le aziende sono più che raddoppiate sia in Ticino (da 15 a 45) che in Svizzera (da 295 a 757). Pertanto l evoluzione della dimensione media aziendale nell istruzione è stata positiva, con un aumento sia in Ticino dove si è passati da 9 a 11 addetti che in Svizzera da 9 a 12 addetti per azienda. Nella ricerca e nello sviluppo si è assistito invece alla comparsa di un numero proporzionalmente maggiore di aziende, rispetto ai nuovi impieghi, che ha portato il valore in Ticino da 11 addetti nel 1985 a 8 addetti nel 28, e in Svizzera da 25 a 23. C 15 1 5 Addetti ETP (indice, 1985=1), nell istruzione, nella ricerca e sviluppo, e nel settore terziario, in Ticino e in Svizzera, dal 1985 al 28 Svizzera Ticino Sottocomparto dell istruzione 1985 199 1995 2 25 25 2 15 1 5 Svizzera Sottocomparto della ricerca e sviluppo Ticino 1985 199 1995 2 25 15 1 5 Svizzera Ticino Settore terziario 1985 199 1995 2 25 Fonte: Dati provvisori. Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) 6
3 Aziende nell istruzione, nella ricerca e sviluppo in Ticino, dal 1985 1985 1991 1995 1998 21 25 28 Settore terziario 13'166 14'35 15'675 15'765 15'74 15'633 16'588 Istruzione, ricerca e sviluppo 543 586 693 696 691 692 72 Istruzione 528 567 677 676 663 658 657 Ricerca e sviluppo 15 19 16 2 28 34 45 Fonte: Dati provvisori. Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) L evoluzione del numero di addetti per regione conferma l importanza del Luganese nel campo dell istruzione. La differenza principale rispetto alle altre regione la si osserva però nell evoluzione dell impiego nell istruzione terziaria e per adulti, dove a partire dal 21 il numero di addetti è fortemente cresciuto, di pari passo con lo sviluppo e l affermazione dell Università della Svizzera italiana e della Scuola universitaria professionale (le uniche due grandi aziende del comparto). Solo negli ultimi 7 anni i posti di lavoro nella formazione terziaria nel distretto sono passati da 343 a 952, con la creazione di 69 nuovi impieghi (+177%). Sull intero periodo 1985-28 nel Luganese si sono creati nell istruzione 1'748 nuovi posti di lavoro (+87.5%), mentre nelle altre regioni i valori sono più contenuti, con 412 nuovi posti nel Bellinzonese e valli (+38.8%), 269 nel Mendrisiotto (+39.7%) e 195 nel Locarnese e valli (+22.4%). Nel campo della ricerca e dello sviluppo la ripartizione degli addetti si presenta in modo ben più eterogeneo, con evoluzioni contrapposte tra le quattro regioni considerate. Nel periodo 1985-28 la regione del Bellinzonese e valli ha segnato una crescita molto marcata e continua, con la creazione di 162 nuovi posti di lavoro passati da 19 a 181. L arrivo di importanti istituti e laboratori, come l Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) hanno certamente dato un fondamentale contributo. Evoluzione importante anche nel distretto di Mendrisio, dove nella ricerca e sviluppo fino al 1995 non si registravano né addetti né aziende; in 13 anni si sono sviluppate 1 aziende che offrono 77 posti di lavoro (nel 28). Il Luganese ha registrato forti oscillazioni nel numero di impieghi; nel 1991 il 56.8% dei posti offerti (125 sui 22 totali) si trovavano nel distretto. Con la crisi, C 4' 3'5 3' 2'5 2' 1'5 1' 5 2 15 1 Addetti ETP nell istruzione (sopra), nella ricerca e sviluppo (sotto) localizzazione per regione, dal 1985 1985 199 1995 2 25 5 Bellinzonese e valli Luganese Locarnese e valli Mendrisiotto 1985 199 1995 2 25 Bellinzonese e valli Luganese Locarnese e valli Mendrisiotto Fonte: Dati provvisori. Censimento federale delle aziende, UST (Neuchâtel) la ricerca e sviluppo ha registrato un notevole ridimensionamento, segnando la perdita dei due terzi degli impieghi, e registrando una ripresa solo tra il 1998 e il 25 (raggiungendo i 146 impieghi). Tra il Censimento 25 e 28 vi è stata nuovamente una flessione, con il numero di addetti che si è ora attestato attorno alle 9 unità. Nel Locarnese, infine, il comparto della ricerca e sviluppo sembra essere quasi scomparso: tra il 1991 e il 1995 il numero di addetti è passato da 74 unità a una, senza tuttavia mai registrare una ripresa, con un numero di impiegati che nel periodo non ha mai superato le 14 unità (raggiunte nel 28). 7
Evoluzione delle qualifiche richieste e della formazione dal 22 al 28 5 La struttura per livello di qualifica richiesto per posto di lavoro nel periodo 22-28 ha subito una trasformazione sensibile in termini di qualifiche medie e alte, lasciando invariata la quota di impieghi che svolgono attività semplici e ripetitive, stabile attorno al 14.% (v. graf. E). I posti di lavoro esigenti, indipendenti e molto qualificati sono passati dal 39.4% al 47.9%, diventando così la categoria più rilevante, a discapito degli impieghi dove sono richieste conoscenze professionali e specializzate, dal 45.8% a 38.6%. Medesima evoluzione nei livelli formativi dei salariati del comparto (v. graf. F). Negli ultimi 6 anni i profili molto qualificati con una formazione universitaria o equivalente sono aumentati dal 71.% al 78.%, mentre gli impiegati con una formazione intermedia completa apprendistato, maturità o brevetto d insegnamento sono diminuiti dal 18.4% al 13.2%. Leggero calo anche negli addetti senza una formazione conclusa, da 1.6% a 8.8%. Rimarchiamo come quasi otto addetti su dieci siano in possesso di un titolo di livello superiore, mentre poco meno della metà dei posti di lavoro richiedono competenze estremamente elevate. E Livello di qualifica richiesto nell istruzione e nel settore terziario ticinese, nel 22 e 28 Settore terziario Istruzione 22 28 22 28 13.5% 14.7% 38.6% 47.9% 45.8% 39.4% 29.7% 38.6% 31.7% 32.9% 39.6% 27.5% % 2% 4% 6% 8% 1% Attività semplici e ripetitive Conoscenze professionali e specializzate Lavoro partic. esigente e difficile e lavoro indip. e molto qualificato (livello 1+2) F Formazione del salariato nell istruzione e nel settore terziario ticinese, nel 22 e 28 Settore terziario Istruzione 22 28 22 28 8.8% 1.6% 13.2% 78.% 18.4% 71.% 25.7% 48.8% 31.4% 48.7% 25.5% 19.9% % 2% 4% 6% 8% 1% Formazione non conclusa, competenze acquisite in azienda Apprendistato, maturità, brevetto d'insegnamento e altre formazioni complete Università, politecnico, scuola universitaria prof. e formazione professionale superiore Fonte: Rilevazione sulla struttura dei salari 28 (RSS Ticino), UST (Neuchâtel) 5 Per una questione di affidabilità e validità dei dati impiegati, il periodo di analisi è compreso tra il 22 e il 28 8