VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA N 9 del 23/04/2012 OGGETTO: Imposta municipale propria (IMU)\: determinazione delle aliquote e detrazioni per l'anno 2012 L'anno DUEMILADODICI, addì VENTITRE del mese di APRILE alle ore 21.00, nella sala Consiliare del Palazzo Comunale, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunito il Consiglio Comunale. Alla prima convocazione in sessione pubblica straordinaria, che è stata partecipata al Sindaco e ai signori Consiglieri, a norma di legge, risultano all appello nominale: N. Nome Consiglieri Presenti Assenti 1 POGGI FRANCESCO(Sindaco) X 2 GUARASCIO RICCARDO X 3 BERNARDI FRANCESCO X 4 PIERONI CRISTIANA X 5 SARTINI DANILO X 6 BENEDETTI CRISTINA X 7 BIONDI MARIO X 8 BANDONI MARCO X 9 GHILONI ELENA X 10 GIGLI LUCIANO X 11 GIUSTI RICCARDO X 12 LANDUCCI GIOVANNI X 13 SIMONETTI DAMIANO X 14 PROFETTI ALESSANDRO X 15 MOTRONI ROBERTA X 16 BIANCHI MAURO X 17 MANFREDINI MARCO X PRESENTI: 14 ASSENTI: 3 Risultato che gli intervenuti sono in numero legale, il Sig. Landucci Giovanni assume la presidenza. in assenza del Presidente assume la presidenza il Presidente sig. Landucci Giovanni. Partecipa il Segretario Generale dr.ssa Citti Silvana. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio a trattare l'argomento di cui in oggetto. La seduta è Pubblica. Assenti giustificati i consiglieri Presenti n. 14 Assenti n. 3 Si premette che, relazioni ed interventi per ogni singolo oggetto della seduta, risultano dalla trascrizione integrale della registrazione effettuata in sala durante la seduta consiliare. Vista la seguente proposta di deliberazione: IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Visto il D.Lgs. 14 marzo 2011 n. 23 recante Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale ed in particolare gli articoli 8 e 9 disciplinanti l Imposta municipale propria (IMU); Visto il D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214, che prevede l anticipazione dell istituzione dell Imposta municipale propria, in via sperimentale, a decorrere dall anno 2012; Preso atto, conseguentemente, che l IMU trova immediata applicazione in tutti i comuni del territorio nazionale fino al 2014 sulla base dei citati artt. 8 e 9 del D.Lgs. n. 23/2011, nonché delle disposizioni contenute nel citato D.L. 201/2011, rinviando l applicazione dell imposta a regime dall esercizio 2015; Visto altresì il D.Lgs 30 dicembre1992 n. 504, istitutivo dell ICI, al quale il D.L. 201/2011 rinvia in ordine a specifiche previsioni normative; Visto il D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, ed in particolare gli artt. 52 e 59, limitatamente alle disposizioni non fatte oggetto di abrogazione da parte della suindicata normativa statale; Rilevato che, in conseguenza dell introduzione della nuova imposta, occorre procedere alla determinazione delle relative aliquote per l anno 2012, sulla base delle disposizioni sopra richiamate; Rilevato inoltre che con l introduzione dell IMU torna ad essere oggetto di imposta l abitazione principale, definita quale immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nella quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente, comprese le pertinenze della stessa, intese, esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all unità ad uso abitativo ; Atteso che, per effetto di quanto disposto dall art. 13, comma 6, del D.L. n. 201/2011, l aliquota di base dell imposta è pari allo 0,76 % e i comuni, con deliberazione adottata dal Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 52 del D.Lgs 15 dicembre 1997 n. 446, possono modificare in aumento o in diminuzione detta aliquota sino a 0,3 punti percentuali; Visti inoltre i commi 7 e 8 del medesimo art. 13 del D.L. n. 201/2011, con i quali vengono fissate le aliquote rispettivamente allo 0,4 % per l abitazione principale e le relative pertinenze e allo 0,2 % per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3 bis, del D.L. 30 dicembre 1993 n. 557 convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994 n. 133; Considerato che per effetto delle previsioni normative citate e dei provvedimenti di finanza pubblica intervenuti a partire dal 2010, occorre determinarsi come segue: Aliquota ordinaria nella misura del 1,0 % ad esclusione delle fattispecie sotto riportate, per le quali si ritiene di determinare le aliquote come indicato a fianco di ciascuna di esse: 1) Abitazione principale dei soggetti residenti, unitamente alle pertinenze come sopra indicate 0,4 % a) Detta aliquota si applica anche a: - ex casa coniugale del soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio non risulta assegnatario di detta unità immobiliare, a condizione che il citato soggetto non sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un immobile destinato ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la casa coniugale suddetta (unitamente alle pertinenze

come sopra indicate); b) - unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate, intendendo come tali quelle non fatte oggetto di contratto di locazione (unitamente alle pertinenze come sopra indicate) 2) Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'art. 9 comma 3 bis del D.L. 30 dicembre1993 n. 557 convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994 n. 133 0,2 % 3) Aree fabbricabili 1,06 % Preso atto che la base imponibile dell imposta municipale propria è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi dell articolo 5, commi 1, 3, 5 e 6, D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504 e dell articolo 13, commi 4 e 5, D.L. 6 dicembre 2011 n. 201; Preso atto, inoltre, che il valore della base imponibile su cui applicare le aliquote come sopra definite, è costituito da quello ottenuto applicando all ammontare delle rendite catastali, risultanti in catasto al 1 gennaio dell anno di imposizione, rivalutate del 5%, i seguenti moltiplicatori: a) 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; b) 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3,C/4 e C/5; c) 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5 e A/10; d) 60 (elevato a 65 dall 1.1.2013) per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati in categoria catastale D/5; e) 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1. Ritenuto, altresì, di stabilire nella misura di 200,00 la detrazione per abitazione principale e relative pertinenze, spettante per le fattispecie elencate al punto 1) della tabella; Dato atto che la suddetta detrazione: si applica anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti per le case popolari; secondo quanto stabilito dall art. 13, comma 10, dello stesso D.L. n. 201/2011, è rapportata al periodo dell anno durante il quale si protrae tale destinazione e che ove l unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica; è maggiorata di 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale e che l importo complessivo della citata maggiorazione, al netto della detrazione di base ( 200,00), non può superare l importo massimo di 400,00; Ritenuto, per il riconoscimento delle agevolazioni previste in tema di abitazione principale, che i soggetti di imposta di cui alle fattispecie indicate al punto 1) lett. a) (ex casa coniugale separato/divorziato) e alla lett. b) (unità immobiliari possedute da anziani e disabili residenti in istituti di ricovero) dell apposita tabella, sono tenuti alla presentazione di specifiche comunicazioni da far pervenire all Ufficio Tributi entro il 31 dicembre dell anno di riferimento, pena la decadenza dai relativi benefici. La comunicazione dovrà analiticamente indicare gli immobili oggetto di agevolazione.

Visto l articolo 29, comma 16 quater, D.L. 29 dicembre 2011 n. 216, inserito dalla Legge di conversione 24 febbraio 2012 n. 14, con cui il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2012 da parte degli enti locali è differito al 30 giugno 2012; Visto l art. 42 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; DELIBERA 1) per le motivazioni indicata in premessa, di determinare le aliquote concernenti l Imposta municipale propria (IMU), a valere per l anno 2012, come segue: Aliquota ordinaria nella misura del 1,0 % ad esclusione delle fattispecie sotto riportate, per le quali si ritiene di determinare le aliquote come indicato a fianco di ciascuna di esse: 1) Abitazione principale dei soggetti residenti, unitamente alle pertinenze come sopra indicate 0,4 % a) Detta aliquota si applica anche a: - ex casa coniugale del soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio non risulta assegnatario di detta unità immobiliare, a condizione che il citato soggetto non sia titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su un immobile destinato ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la casa coniugale suddetta (unitamente alle pertinenze come sopra indicate); b) - unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili, che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate, intendendo come tali quelle non fatte oggetto di contratto di locazione (unitamente alle pertinenze come sopra indicate) 2) Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'art. 9 comma 3 bis del D.L. 30 dicembre1993 n. 557 convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 febbraio 1994 n. 133 0,2 % 3) Aree fabbricabili 1,06 % 2) di dare atto che la base imponibile dell Imposta municipale propria è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi dell articolo 5, commi 1, 3, 5 e 6, D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504 e dell articolo 13, commi 4 e 5, D.L. 6 dicembre 2011 n. 201. 3)di stabilire nella misura di 200,00 la detrazione per abitazione principale e relative pertinenze, spettante per le fattispecie elencate al punto 1) della tabella. 4) di dare atto altresì che tale detrazione : secondo quanto stabilito dall art. 13, comma 10, dello stesso D.L. n. 201/2011, è rapportata al periodo dell anno durante il quale si protrae tale destinazione e che ove l unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica;

si applica anche alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari, nonché agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti per le case popolari; è maggiorata di 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell unità immobiliare adibita ad abitazione principale e che l importo complessivo della citata maggiorazione, al netto della detrazione di base ( 200,00), non può superare l importo massimo di 400,00. 5) di stabilire, per il riconoscimento delle agevolazioni previste in tema di abitazione principale, che i soggetti di imposta di cui alle fattispecie indicate al punto 1) lett. a) (ex casa coniugale separato/divorziato) e alla lett. b) (unità immobiliari possedute da anziani e disabili residenti in istituti di ricovero) dell apposita tabella, sono tenuti alla presentazione di specifiche comunicazioni da far pervenire all Ufficio Tributi entro il 31 dicembre dell anno di riferimento, pena la decadenza dai relativi benefici. La comunicazione dovrà analiticamente indicare gli immobili oggetto di agevolazione. 6) di provvedere ad inviare copia della presente deliberazione al Ministero dell Economia e delle Finanze nei termini e con le modalità di cui all art. 13, comma 15, D.L. n. 201/2011. PRESIDENTE F.foLanducci Giovanni IL SEGRETARIO GENERALE F.foCitti Silvana

PUBBLICAZIONE Pubblicata sul sito web del Comune di Borgo a Mozzano (www.comune.borgoamozzano.lucca.it) ai sensi dell art. 32 comma 1 della Legge 18.06.09 n. 69 in data... Borgo a Mozzano,... IL RESPONSABILE SERV. AMM.VI Dr.ssa Stefania De Amicis CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Certifico che la presente deliberazione è stata pubblicata in copia sul sito web del Comune di Borgo a Mozzano (www.comune.borgoamozzano.lucca.it) dal... al... ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. 267/2000. Borgo a Mozzano,... IL RESPONSABILE SERV. AMM.VI Dr.ssa Stefania De Amicis ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva il... ai sensi dell art. 134, comma 3, del T.U. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. Borgo a Mozzano,... IL RESPONSABILE SERV. AMM.VI Dr.ssa Stefania De Amicis Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo. Lì,... Visto: Il Sindaco IL SEGRETARIO GENERALE

Citti Silvana