Associazione Italiana di Acustica Convegno Nazionale Milano, - giugno 008 ANALISI DELLE SUPERFICI MINIME CALPESTABILI MISURABILI SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 0- Nicola Granzotto Dipartimento di Fisica Tecnica, Università degli Studi di Padova, Padova. Introduzione Il DPCM //97 impone il rispetto dei requisiti acustici passivi degli edifici. Talvolta risulta necessario effettuare collaudi tra unità abitative distinte che implicano ambienti di piccole dimensioni come, ad esempio, corridoi, cucine, bagni, ecc. E stata presa in considerazione la verifica del potere fonoisolante apparente, R, in quanto la misura di questo parametro necessita della maggior superficie utile relativamente al posizionamento dei microfoni e della sorgente sonora. Sono state considerate le distanze di misura ed il numero di posizioni minime, imposte dalla norma UNI EN ISO 0-, con lo scopo di determinare la superficie minima calpestabile misurabile in ambienti di piccole dimensioni. Sono state considerate inoltre le posizioni di misura relative alla pianta dell ambiente trasmittente e non alla possibile interpretazione di posizioni situate nello spazio (caso tridimensionale, prendendo come riferimento, per questa ipotesi, le indicazioni riportate della norma UNI EN ISO 0-. Sono state analizzate le diverse casistiche possibili ottenendo, per diversi rapporti larghezza/profondità dell ambiente trasmittente, le posizioni ottimali di misura. Il problema dell ottimizzazione, conosciuto nell ambito della Ricerca operativa come packing problem, è stato affrontato con l ausilio di Mathcad, software specifico per applicazioni matematiche. Considerazioni analoghe possono essere fatte anche per quel che riguarda le cinque posizioni del microfono negli ambienti riceventi, relative alla misura di potere fonoisolante apparente o isolamento di facciata, e per le quattro posizioni del microfono nel caso della misura del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato.. Distanze minime secondo la UNI EN ISO 0-. Per quanto riguarda le misure di potere fonoisolante apparente, R, secondo la norma UNI EN ISO 0-, il numero minimo di posizioni del microfono, sia nell ambiente tra-
Convegno Nazionale AIA N. Granzotto smittente che ricevente, è pari a cinque, mentre il numero minimo delle posizioni della sorgente, nell ambiente trasmittente, è pari a due []. Le distanze di misura minime imposte dalla norma UNI EN ISO 0- sono elencate nelle tabelle e. Tabella - Distanze minime delle posizioni del microfono [] Distanze Simbolo Distanza tra le posizioni del microfono d m-m [m] tra le posizioni del microfono e le pareti d m-p 0, [m] tra le posizioni del microfono e la sorgente sonora d m-s,0 [m] Tabella - Distanze minime delle posizioni della sorgente [] Distanze Simbolo Distanza tra le posizioni della sorgente d s-s, [m] tra le pareti dell'ambiente e il centro della sorgente d p-s 0, [m]. Determinazione delle posizioni ottimali di misura secondo la UNI EN ISO 0- Per determinare le posizioni ottimali è stato fatto un sistema di disequazioni con le condizioni riportate nelle tabelle,, 6 e 7 secondo la simbologia della figura e della tabella. Ambiente ricevente Ambiente trasmittente L P Figura Simbologia utilizzata (P: profondità dell ambiente trasmittente, L: larghezza dell ambiente trasmittente Tabella Simbologia utilizzata per le coordinate delle posizioni di misura Codice Descrizione x, y Coordinate della posizione del microfono x, y Coordinate della posizione del microfono x, y Coordinate della posizione del microfono x, y Coordinate della posizione del microfono x, y Coordinate della posizione del microfono x A, y A Coordinate della posizione della sorgente A x B, y B Coordinate della posizione della sorgente B
N. Granzotto Convegno Nazionale AIA Tabella Distanze tra le posizioni del microfono e le posizioni della sorgente [] Distanza tra la posizione del microfono e ( y ya Distanza tra la posizione del microfono e ( y ya Distanza tra la posizione del microfono e ( y ya Distanza tra la posizione del microfono e ( y ya Distanza tra la posizione del microfono e ( y ya Distanza tra la posizione del microfono e ( y yb Distanza tra la posizione del microfono e ( y yb Distanza tra la posizione del microfono e ( y yb Distanza tra la posizione del microfono e ( y yb Distanza tra la posizione del microfono e ( y yb Tabella Distanze tra le posizioni del microfono [] Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Distanza tra le posizioni del microfono e ( x x ( y y Tabella 6 Distanza tra le posizioni della sorgente [] Distanza minima tra posizioni della sorgente A e B ( x x ( y y, A B A B
Convegno Nazionale AIA N. Granzotto Tabella 7 Distanza tra le posizioni del microfono e le pareti e tra posizioni della sorgente e le pareti [] Distanza tra la posizione del microfono e le pareti Distanza tra la posizione del microfono e le pareti Distanza tra la posizione del microfono e le pareti Distanza tra la posizione del microfono e le pareti Distanza tra la posizione del microfono e le pareti Distanza tra la posizione della sorgente B e le pareti 0, x P 0, 0, y L 0, 0, x P 0, 0, y L 0, 0, x P 0, 0, y L 0, 0, x P 0, 0, y L 0, 0, x P 0, 0, y L 0, 0, x P 0, B 0, y L 0, B La posizione della sorgente A è stata posta in un angolo dell ambiente alle coordinate fisse x A =0, e y A =0,. Nella tabella 8 sono indicate le coordinate delle posizioni della sorgente e del microfono che, data la profondità, minimizzano la larghezza di un ambiente. Tabella 8 Coordinate delle posizioni di misura ottimali [m] (P: profondità dell ambiente, L: larghezza dell ambiente, x i e y i : coordinate della posizione i-esima P.00.0.0.60.80.00.0.0.60.80.00.0.0.60.80.00.0.0 L.80.66..0.6.0.9.8.7.9.0.00.96.8.7.6.8. x 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0. 0.78.0 0.0 0.0 0.0.89.8.7.0..88.6 y.0...66..6.6 0.0.0.0.0.08.6. 0.0 0.0.08 0.9 x 0.0 0.0 0.0.0 0.70 0.0.0 0..09.6.0.6 0.88.0..6.7.07 y.60.9.99.0.8. 0.0.0.87.79..0.6. 0. 0.0 0.0.0 x 0.0 0.70 0.90.0.0.0.70 0.90.0.66.0.0.8.6.90.99.9.77 y.0.8.7.7...7.08 0. 0.0 0.0 0.0 0.97 0.78.. 0.0 0.9 x 0.0 0.67 0.88.0.9.0.9.90.0.0.0 0..88.87.0.9..0 y.0.7.7.0. 0.0.80.08 0.87 0.79..0.6....08.0 x 0.0 0.70 0.90 0.0.0.0.70....8.8.90.0.60.69.0. y.90.8..8.8.8...0..6. 0.0 0.0...08.0 x a 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 y a 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 x b 0.0 0.0 0.0 0.0 0. 0.0 0.0.90.0.0.0.70.90.0.0.0.70.90 y b.0.6.6.....08.87.79 0.0 0.0 0. 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 Nella figura sono rappresentate schematicamente le posizioni della sorgente (al centro dei due cerchi e le posizione del microfono (al centro dei cerchi concentrici. Per certe combinazioni profondità/larghezza esistono più configurazioni ottimali qui non riportate.
N. Granzotto Convegno Nazionale AIA P=,00 [m] L=,80 [m] P=,0 [m] L=,66 [m] P=,0 [m] L=, [m] P=,60 [m] L=,0 [m] P=,80 [m] L=,6 [m] P=,00 [m] L=,0 [m] P=,0 [m] L=,9 [m] P=,0 [m] L=,8 [m] P=,60 [m] L=,7 [m] P=,80 [m] L=,9 [m] P=,00 [m] L=,0 [m] P=, [m] L=,00 [m] P=, [m] L=,96 [m] P=,60 [m] L=,8 [m] P=,80 [m] L=,7 [m] P=,00 [m] L=,6 [m] P=,0 [m] L=,8 [m] P=,0 [m] L=, [m] Figura Casi esaminati (le posizioni della sorgente sono al centro dei due cerchi, le posizioni del microfono sono al centro dei cerchi concentrici
Convegno Nazionale AIA N. Granzotto Nei grafici delle figure e sono rappresentate, rispettivamente, la larghezza minima e la superficie minima dell ambiente trasmittente, utile al fine della misura secondo la UNI EN ISO 0-, in funzione della profondità dell ambiente stesso. Le superfici minime misurabili, dell ambiente trasmittente, variano dai,8 ai 7, metri quadri. 6.0 Larghezza dell'ambiente trasmittente, L [m]..0..0..0..0..0 0. 0.0.0...6.8.0...6.8.0...6.8.0.. Profondità dell'ambiente trasmittente, P [m] Figura Larghezza dell ambiente trasmittente in funzione della profondità 8.0 Superficie dell'ambiente trasmittente [m ] 7. 7.0 6. 6.0..0.0...6.8.0...6.8.0...6.8.0.. Profondità dell'ambiente trasmittente, P [m] Figura Superficie in pianta dell ambiente trasmittente in funzione della profondità
N. Granzotto Convegno Nazionale AIA. Conclusioni Sono state prese in considerazione le posizioni di misura per quanto riguarda la verifica del potere fonoisolante apparente di partizioni secondo la norma UNI EN ISO 0-. E stato preso in considerazione il caso bidimensionale prendendo come riferimento le indicazioni riportate nella norma UNI EN ISO 0-. Sono state trovate diverse combinazioni profondità/larghezza dell ambiente trasmittente e, per ognuna di esse, sono state indicate le coordinate ottimali delle posizioni del microfono e della sorgente. Per ambienti di dimensioni tipiche, le superfici minime misurabili oscillano tra i,8 e i 7, metri quadri. Per valori inferiori della superficie calpestabile, occorrerebbe prendere in considerazione la localizzazione dei punti di misura nello spazio, ipotesi quest ultima non chiaramente contemplata dalle norme UNI EN ISO 0 parte e.. Bibliografia [] DPCM dicembre 997, Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. [] UNI EN ISO 0-:000 Acustica. Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra ambienti. [] UNI EN ISO 0-:00 Acustica. Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio. Linee guida per situazioni particolari in opera.