castrare un gatto maschio?!? Postato da Black_Wolf94-2008/01/01 17:23 Non sono daccordo sul castrare gli animali...ma vorrei sapere qualcosa in più sulla castrazione di un gatto maschio...costo,dove lo portano per fare l'intervento,quanto ci impiegano...è pericoloso?...insomma vorrei togliermi dei dubbi!!!:huh: Postato da francesca - 2008/01/01 17:51 ti rispondo da veterinario: castrare un gatto maschio è assolutamente obbligatorio se vive in una colonia o libero per strada o anche a metà sia in casa che fuori, cioè in tutti i casi in cui non sia prevista per lui una carriera da riproduttore con tutti gli onori e oneri, infatti nei gatti liberi la castrazione è l'unico sistema per impedire il proliferare di gattini con connesse situazioni di intolleranza umana, aumento della malattie (vedi FIV che si trasmette con i morsi delle battaglie fra gatti interi per la difesa del territorio, senza contare ascessi ferite, mutilazioni, infezioni con connesse insufficienze renali dovute a infezioni setticemiche ripetute) l'intervento consiste nella apertura del sacco scrotale, legatura dei funicoli testicolari e loro asportazione, il tutto sotto anestesia (le più moderne durano solo poche ore e il gatto operato la sera al mattino dopo è già in grado di camminare, mangiare eccc..).se parli di un gatto di casa, bisogna contattare un veterinario e lui farà l'interventio su appuntamento nel suo ambulatorio, di solito trattenendo il gatto per non più di 12 ore o anche meno (tipo day-hospital). Il costo dipende dalla zona dove stai, prima c'era obbligo di avere delel tariffe fissate dall'ordine, nella mia zona mi pare il maschio partisse da 70 euro in su, ora con il Decreto Bersani che ha abolito i tariffari degli Ordini ogni veterinario può chiedere quanto gli pare. Il pericolo dell'operazione è bassissimo,se questa è condotta secondo le regole. Spero di averti chiarito le idee, altrimenti chiedi pure. Postato da Black_Wolf94-2008/01/01 18:20 Il gatto che prenderò dovrà stare in giardino...e sicuramente riuscirà ad uscire!quindi se non è un gatto di casa come devo fare...vale lo stesso contattare un veterinario?io già conosco un veterniario per via del cane che ho!!...anche se ci sono andata solamente una volta...il cane ce l'ho da 1 settimana!!! E io abito in una provincia di Venezia...(martellago)...non sai più o meno in Veneto quanto è il costo? Perchè io sono contro...però so che è anche per il bene del gattino ce ne sono molti di PRO!!!! Postato da marghe - 2008/01/01 19:03 Ohilà, io son di Mirano, quindi praticamente siamo vicini ;) I vet dove vado io, se ben ricordo, chiedono tra i 60 e i 70 (è passato un po' dall'ultima volta, quindi non so se hanno aumentato il prezzo...:blush: ). Il gatto che vive fuori casa va assolutamente castrato, sia per quanto ti ha già detto francesca, sia perché il maschio intero marca il territorio, quindi, se non vuoi trovarti "spisciottate" di gatto su tutti i muri (e ti assicuro che puzzano parecchio...) ti conviene castrare il micio. Inoltre, se non sterilizzi un gatto che sta fuori casa, contribuisci indirettamente al randagismo, perché quello farà la festa a ogni gatta intera che incontra, sia essa di casa o randagia, e questa farà dei cuccioli che, se sono fortunati, verranno accolti in casa da qualcuno, se sono meno fortunati, vivranno da randagi o in qualche colonia e, se sono proprio sfigati, verranno fatti fuori alla nascita da qualche anima bella che non vuole sterilizzare la propria gatta, ma non vuole neanche avere cuccioli. :angry: Per cui, se vuoi essere un proprietario responsabile, fai castrare il tuo micio: risparmi sofferenze a lui e preoccupazioni a te (ricorda che un gatto in amore gira parecchio, può sparire per diversi giorni e può facilmente finire sotto una macchina). :) Postato da Black_Wolf94-2008/01/01 19:16
:woohoo: Oh che bello qualcuno di vicino!!!:cheer:...comunque mi pare che si possono castrare dai 6 mesi o meno??? Postato da TAROT - 2008/01/01 20:24 francesca ha scritto:: ti rispondo da veterinario: castrare un gatto maschio è assolutamente obbligatorio se vive in una colonia o libero per strada o anche a metà sia in casa che fuori, cioè in tutti i casi in cui non sia prevista per lui una carriera da riproduttore con tutti gli onori e oneri, infatti nei gatti liberi la castrazione è l'unico sistema per impedire il proliferare di gattini con connesse situazioni di intolleranza umana, aumento della malattie (vedi FIV che si trasmette con i morsi delle battaglie fra gatti interi per la difesa del territorio, senza contare ascessi ferite, mutilazioni, infezioni con connesse insufficienze renali dovute a infezioni setticemiche ripetute) l'intervento consiste nella apertura del sacco scrotale, legatura dei funicoli testicolari e loro asportazione, il tutto sotto anestesia (le più moderne durano solo poche ore e il gatto operato la sera al mattino dopo è già in grado di camminare, mangiare eccc..).se parli di un gatto di casa, bisogna contattare un veterinario e lui farà l'interventio su appuntamento nel suo ambulatorio, di solito trattenendo il gatto per non più di 12 ore o anche meno (tipo day-hospital). Il costo dipende dalla zona dove stai, prima c'era obbligo di avere delel tariffe fissate dall'ordine, nella mia zona mi pare il maschio partisse da 70 euro in su, ora con il Decreto Bersani che ha abolito i tariffari degli Ordini ogni veterinario può chiedere quanto gli pare. Il pericolo dell'operazione è bassissimo,se questa è condotta secondo le regole. Spero di averti chiarito le idee, altrimenti chiedi pure. Meglio di cosi'!:cheer: Postato da marghe - 2008/01/01 23:28 Se per le femmine si può fare la sterilizzazione precoce a 3-4 mesi, per castrare un maschio è meglio aspettare i 6 mesi, perché pare che se viene castrato prima è più probabile (ma non succede sempre, stanno ancora studiando la faccenda) che l'uretra non si sviluppi al massimo potenziale, aumentando i rischi di problemi di calcoli (rimane più piccola e quindi è più facile che un calcolo possa ostruirla). :huh: Una volta raggiunti i 6 mesi però è meglio farlo subito, prima che prenda l'abitudine a marcare con la pipì, sennò poi potrebbe non perderla. :pinch: Postato da woo - 2008/01/02 13:58 secondo me il "quando" va concordato con il veterinario. Io ho da poco castrato un maschio di 2 anni e mezzo, la cosa doveva essere più complicata e più rischiosa rispeto ad un cucciolone. il micio (a digiuno) è stato oprato alle 13:00 si è svegliato poco dopo le 14:30, non l'ha presa benissimo e se l'è fatta addosso. Io sono andata a riprendermelo alle 18:30, camminava, saltava, faceva le fusa ed era contento di vedermi. Un paio di gioni dopo era come nuovo :) Postato da sibilla - 2008/01/02 22:49 ho sterilizzato gli ultimi 2 maschi l'anno scorso e ho speso 90 euro l'uno. Neanche lo sconto comitiva mi ha fatto... Io sono per la sterilizzazione a tappeto, soprattutto per il benessere dei gatti, niente risse, niente fughe, meno rischi di malattie e meno marcature (quelle dei maschi sono insostenibili). L'intervento dei maschi e' banale, il vet ci impiega 10 minuti, l'anestesia e' la cosa piu' brigosa, da smaltire. I gatti che si
stanno risvegliando dall'intervento fanno molta pena, sono strani, ma in poche ore si dimenticano tutto. E dopo ci si gode dei gatti tranquilli e si possono far convivere piu' maschi. Sibilla Postato da Hope - 2008/01/03 10:42 Se non vuoi farlo riprodurre, oltre che per malattie e cuccioli randagi, come detto sopra, è bene sterilizzarlo anche per il suo benessere!! Un gatto intero è sempre nervoso e agitato perchè sente il richiamo delle gatte in calore. Alcuni gatti si consumano, non mangiano, oltre a marcare ovunuque e miagolare come pazzi!!! Con la sterilizzazione, prima del primo calore, si calmano parecchio, e se sei fortunato potrebbe non allonatanarsi dal giardino ( che ti consiglio di barricare per evitare pericoli vari come auto, malattie trasmissibili da altri gatti...). Il mio l'ho fatto castrare fra i 5 e i 6 mesi, e non se ne è neanche accorto. Dopo qualche ora era di nuovo a casa, tranquillo e coccolone come sempre. Mi sembra che mi avesse preso 70 euro con i test per fiv e felv inclusi ( mi ha fatto un grosso sconto!!!) Postato da Black_Wolf94-2008/01/03 11:36 wow...non potevo trovare niente di meglio di tutte queste informazioni!!!!vi ringrazio!!!...comunque si...chiederò al mio veterniario...per adesso devo solo aspettare che mi trasferisco nella nuova casa e finalmente potrò avere il cucciolotto tanto atteso!!!!:cheer: Postato da oliver - 2008/01/03 15:30 mi sembra di capire in linea di massima, che sia giusto far castrare il maschio sui sei mesi d'eta'!(scusate se faccio domande banali ma sono da poco papa' di un cucciolo dolcissimo:laugh: ) Postato da marghe - 2008/01/03 21:17 Sì, se non hai intenzione di far riprodurre il micio (perché magari hai un allevamento o cose così), la cosa migliore è castrarlo intorno ai 6 mesi, così tagli la testa al toro e ti eviti tutta quella sfilza di problemi che abbiamo elencato sopra. :) Postato da oliver - 2008/01/03 21:59 grazie sempre molto gentili :) Postato da Lèon - 2008/01/07 12:20 Ciao, credo che non esista una regola per la castrazione o meno di un gatto maschio. Io ho un maine coon intero (più un mini maine coon intero ma troppo piccino per darmi problemi) ed un gatto di casa castrato. Tutto sta alla libertà che gli vuoi concedere ed ai progetti che hai per lui.
Io ho, oltre al mio appartamento dove tengo i gatti di cui sopra, ho un cortile di un'altra casa di proprietà dove da più di 30 anni si aggirano e proliferano gatti quasi-randagi (nel senso che io li nutro e loro in cambio si fanno accarezzare... forse e se ne hanno volglia :lol: ) in totale libertà. I maschi del cortile (ora sono cinque o sei) non sono mai castrati, hanno creato una loro gerarchia (che io mi diletto a studiare) e ciònonostante non mi hanno reso inospitale il cortile. Ogni tanto qualcuno invecchia e poi sparisce e viene soppiantato da un nuovo maschio dominante. Capisco perfettamente il discorso che ho letto sopra sull'opportunità di castrare e sterilizzare i gatti randagi, ma personalmente preferisco che sia la natura a limitare l'eccesso di gatti e non l'uomo a priori. Col mio cortile, nel tempo, credo di aver contribuito a far circolare in brianza almeno un paio di centinaia di gatti (in 30 anni, ma forse è una stima per difetto) e se becco uno dell'asl che tenta di sterilizzare uno dei miei gatti del cortile finisce che il servizio lo faccio io a lui. Come vedi sono solo questioni di opinioni. C'è da dire che se lo lasci libero come faccio io coi gatti del cortile, sta sicura che il gatto lo terrai ben poco, forse e meglio che lo castri ma te lo tieni stretto in casa. Sono riuscito a confonderti ancora di più le idee? Spero di no. Salutoni!! Postato da Milou - 2008/01/07 13:19 Lèon ha scritto:: Col mio cortile, nel tempo, credo di aver contribuito a far circolare in brianza almeno un paio di centinaia di gatti (in 30 anni, ma forse è una stima per difetto) e se becco uno dell'asl che tenta di sterilizzare uno dei miei gatti del cortile finisce che il servizio lo faccio io a lui. certo...questione di opinioni :huh:...ma i gattini nati dai tuoi maschi? son problemi degli altri vero? e il diffondersi di malattie? felv -fiv? e leucemia se non fai il vaccino? lasciam fare alla natura? Mah...son perplessa :( (anzi contrariata...ma è mia opinione personale) Cara Blackwolf, fidati, fai sterilizzare il tuo micio. Se non ti interessa il problema dei gattini nati in giro fatti toccare dal fatto che ci son malattie gravi e SEMPRE MORTALI che spesso si diffondono proprio perchè il gatto va a caccia di belle pupe! Per queste malattie, nient'affatto rare, non esiste vaccino! Ti assicuro che non è una crudeltà far castrare il micio; fatto al momento giusto (dai 6 agli 8 mesi mi pare...ma fidati di MARGHE che è bravissima in questo campo)è quasi un toccasana. Il gatto non ha un'istinto sessuale come gli umani, il suo scopo è solo riprodursi...quindi non lo priverai delle gioie della vita:lol:! Ho appena fatto sterilizzare la mia micia...dopo 3 giorni già saltava e dopo 5 sembrava che nemmeno fosse stata operata... Ti consiglio di farlo sterilizzare abbastanza presto e non da adulto... soffrirà di meno...non so i prezzi (sterilizzare le micie costa di più) ma ti assicuro che son spesi bene! Ciao Postato da boombasticat - 2008/01/07 15:33 Milou ha scritto:: certo...questione di opinioni :huh:...ma i gattini nati dai tuoi maschi? son problemi degli altri vero? e il diffondersi di malattie? felv -fiv? e leucemia se non fai il vaccino? lasciam fare alla natura? Mah...son perplessa :( (anzi contrariata...ma è mia opinione personale) Cara Blackwolf, fidati, fai sterilizzare il tuo micio. Se non ti interessa il problema dei gattini nati in giro fatti toccare dal fatto che ci son malattie gravi e SEMPRE MORTALI che spesso si diffondono proprio perchè il gatto va a caccia di belle pupe! Per queste malattie, nient'affatto rare, non esiste vaccino! Ti quoto al 1000% Milou.. :evil:
Postato da francesca - 2008/01/07 15:39 non per entrare in discussione caro Leon, ma avendo visto in molti anni di professione veterinaria le modalità con cui la Natura (e a volte l'operato umano)limitano il proliferare dei gatti, preferisco sottrarli a molte sofferenze con la sterilizzazione, d'altronde anche la polmonite e il mal di denti noi umani potremmo curarceli senza antibiotici, lasciando fare alla Natura! (senza contare che io sono uno dei cattivoni della USL che sterilizza i gatti!!!) Postato da Milou - 2008/01/07 16:13 francesca ha scritto:: non per entrare in discussione caro Leon, ma avendo visto in molti anni di professione veterinaria le modalità con cui la Natura (e a volte l'operato umano)limitano il proliferare dei gatti, preferisco sottrarli a molte sofferenze con la sterilizzazione, d'altronde anche la polmonite e il mal di denti noi umani potremmo curarceli senza antibiotici, lasciando fare alla Natura! (senza contare che io sono uno dei cattivoni della USL che sterilizza i gatti!!!) Grande Francesca... per fortuna ci son persone "cattivone" come te che contrastano i "buoni" uomini che, non solo se ne fregano di quel che combinano i loro mici, ma che pure se ne vantano, per di più disprezzando chi di buon cuore cerca di mettere fine a questa catena di malattie e randagismo. Non preoccupatevi...i gatti non son in pericolo di estinzione...qualche sterilizzazione in più è solo un bene! Ciao Postato da morgansplace - 2008/01/07 16:27 Milou wrote: Grande Francesca... per fortuna ci son persone "cattivone" come te che contrastano i "buoni" uomini che, non solo se ne fregano di quel che combinano i loro mici, ma che pure se ne vantano, per di più disprezzando chi di buon cuore cerca di mettere fine a questa catena di malattie e randagismo. La cosa piu' sconcertante e' che questa ode al randagismo selvaggio e al piu' totale disinteresse verso il moltiplicarsi di gatti e gattini dal destino incerto viene da una persona che terrebbe in piedi un allevamento, quindi una persona in teoria responsabile rispetto la riproduzione felina. :ohmy: Postato da Black_Wolf94-2008/01/07 16:35 state sicuri che lo farò sterilizzare...non potrei vederlo andare via e tornare chi sa quando mi farebbe stare TROPPO in pensiero!!!...e poi lo faccio anche perchè avendo una gattina femmina dai miei nonni posso immaginare com'è pensare che qualche gatto possa metterla in dolce attesa senza il mio consenso...(non so se capite cosa intendo)...lo farò per il bene suo e per quello di altri gatti!!!potete contarci...;) Postato da marghe - 2008/01/07 22:37
Lèon ha scritto:: Capisco perfettamente il discorso che ho letto sopra sull'opportunità di castrare e sterilizzare i gatti randagi, ma personalmente preferisco che sia la natura a limitare l'eccesso di gatti e non l'uomo a priori. Certo, infatti è perfettamente naturale la morte per soffocamento in un sacchetto, per schiacciamento della testa con uno scarpone, per abbandono in un cassonetto. Perché è questo che fanno molte "persone" quando gli nascono gattini indesiderati. Oppure fanno sterilizzare la femmina incinta, costringendo i veterinari a operare un vero e proprio aborto, a volte quando manca pure poco al parto. Col mio cortile, nel tempo, credo di aver contribuito a far circolare in brianza almeno un paio di centinaia di gatti (in 30 anni, ma forse è una stima per difetto) e se becco uno dell'asl che tenta di sterilizzare uno dei miei gatti del cortile finisce che il servizio lo faccio io a lui. Come vedi sono solo questioni di opinioni. E immagino ti sarai preso cura di tutti questi gattini nati, come qualunque proprietario responsabile farebbe. No? Lo immaginavo. Hai mai pensato quanto potresti aver contribuito alla diffusione di malattie come FIV e FeLV? Pensaci, perché non sono cose su cui scherzare. Anche io sono sommersa di gatti non miei, che vengono a stare da me, vivendo nel mio giardino e nei campi dietro casa, perché gli do da mangiare e li tratto meglio dei loro precedenti proprietari. Ma non lascio fare tutto alla natura: li addomestico e li sterilizzo, tutti, maschi e femmine, per ridurre la proliferazione incontrollata e per cercare di tenere lontane certe malattie. E quelli che non riesco ad addomesticare li catturo con l'aiuto di una mia amica dell'enpa, che poi li porta all'usl. E sì, lo ammetto, ho pure castrato a tradimento un maschio non mio, che era venuto qui, aveva messo radici, veniva regolarmente a trovarmi (e a trovare tutta la sua prole) e mi ci ero affezionata e non avevo nessuna voglia di scrostarlo dall'asfalto della strada perché lo avevo lasciato vivere l' "amore libero". E i suoi proprietari manco se ne sono accorti. Per cui non mi si venga a parlare di "lasciar fare alla natura" (sto facendo un discorso in generale, in ambulatorio ne ho sentite di tutti i colori...) che poi mi inalbero, son stufa di sentire questi discorsi triti e ritriti fatti PER PIGRIZIA!!! E costa troppo, e non riesco a prenderli... ST@#*ZATE!!! (scusa Corrado, ma quando ci vuole...) Chiamando l'asl viene un volontario con le gabbie da cattura: basta dire che il gatto è randagio e LA STERILIZZAZIONE E' GRATUITA!!! Ma no, troppo difficile...e poi alla fine chi ci rimette sono sempre e solo i poveri animali. Ecco, adesso sapete perché è meglio che io non tratti troppo con i clienti dell'ambulatorio dove vado... :blush: quando sento certe cose parto e non mi fermo più... :blush: Postato da Terenzio - 2008/01/07 23:30 marghe ha scritto:: Lèon ha scritto:: Capisco perfettamente il discorso che ho letto sopra sull'opportunità di castrare e sterilizzare i gatti randagi, ma personalmente preferisco che sia la natura a limitare l'eccesso di gatti e non l'uomo a priori. Certo, infatti è perfettamente naturale la morte per soffocamento in un sacchetto, per schiacciamento della testa con uno scarpone, per abbandono in un cassonetto. Perché è questo che fanno molte "persone" quando gli nascono gattini indesiderati. Oppure fanno sterilizzare la femmina incinta, costringendo i veterinari a operare un vero e proprio aborto, a volte quando manca pure poco al parto. Col mio cortile, nel tempo, credo di aver contribuito a far circolare in brianza almeno un paio di centinaia di gatti (in 30 anni, ma forse è una stima per difetto) e se becco uno dell'asl che tenta di sterilizzare uno dei miei gatti del cortile finisce che il servizio lo faccio io a lui. Come vedi sono solo questioni di opinioni. E immagino ti sarai preso cura di tutti questi gattini nati, come qualunque proprietario responsabile farebbe. No? Lo immaginavo. Hai mai pensato quanto potresti aver contribuito alla diffusione di malattie come FIV e FeLV? Pensaci, perché non sono cose su cui scherzare. Anche io sono sommersa di gatti non miei, che vengono a stare da me, vivendo nel mio giardino e nei campi dietro casa, perché gli do da mangiare e li tratto meglio dei loro precedenti proprietari. Ma non lascio fare tutto alla natura: li addomestico e li sterilizzo, tutti, maschi e femmine, per ridurre la proliferazione incontrollata e per cercare di tenere lontane certe malattie. E quelli che non riesco ad addomesticare li catturo con l'aiuto di una mia amica dell'enpa, che poi li porta all'usl. E sì, lo ammetto, ho pure castrato a tradimento un maschio non mio, che era venuto qui, aveva messo radici, veniva regolarmente a trovarmi (e a trovare tutta la sua prole) e mi ci ero
affezionata e non avevo nessuna voglia di scrostarlo dall'asfalto della strada perché lo avevo lasciato vivere l' "amore libero". E i suoi proprietari manco se ne sono accorti. Per cui non mi si venga a parlare di "lasciar fare alla natura" (sto facendo un discorso in generale, in ambulatorio ne ho sentite di tutti i colori...) che poi mi inalbero, son stufa di sentire questi discorsi triti e ritriti fatti PER PIGRIZIA!!! E costa troppo, e non riesco a prenderli... ST@#*ZATE!!! (scusa Corrado, ma quando ci vuole...) Chiamando l'asl viene un volontario con le gabbie da cattura: basta dire che il gatto è randagio e LA STERILIZZAZIONE E' GRATUITA!!! Ma no, troppo difficile...e poi alla fine chi ci rimette sono sempre e solo i poveri animali. Ecco, adesso sapete perché è meglio che io non tratti troppo con i clienti dell'ambulatorio dove vado... :blush: quando sento certe cose parto e non mi fermo più... :blush: Marghe..come non quotarti????:kiss: Postato da Margot - 2008/01/08 11:15 Quoto anche io! Postato da sibilla - 2008/01/08 11:46 la traduzione che faccio io di "lascio fare alla natura" e': me ne frego, che si arrangino. Perche' lasciare riprodurre per la Brianza centinaia di gatti e' puro menefreghismo. Perche' non tutti amano e tollerano gli animali e se ce ne sono troppi chi non li gradisce non va tanto per il sottile, c'e' chi gli spara, chi li avvelena ecc. E poi, chi lascia mai la natura fare quello che vuole? Per primi noi umani. Come mai se lasciassimo fare alla natura faremmo un figlio all'anno e di famiglie con 20 figli non ce ne sono? Perche' si preferisce farne pochi, ma tenerli bene, e per i gatti vale un principio molto simile, se sono pochi e sani hanno piu' possibilita' di vivere, meno rischio di contrarre malattie, di massacrarsi di botte, di patire la fame. Sibilla Postato da jessydevon - 2008/01/08 12:08 Beh io parlo per la mia esperienza! Ho appena castrato il mio maschio (il 3 gennaio) beh credimi è andata benissimo e si è ripreso subito! Appena portato a casa era ancora sotto i postumi dell'anestesia, ha fatto pipi, ha bevuto un pò d'acqua ha riposato un pò e a 2 ore dall'operazione saltava già sui mobili :blink: Il giorno dopo stava a meraviglia, pensa che la "ferita" era già chiusa e per niente infiammata ;) Lui adesso è finalmente felice e tranquillo, ha ricominciato a vivere bene, gioca, corre e mangia cose che durante icalori non faceva più :( Non ti preoccupare è più stressante per noi che per loro B) Postato da Hope - 2008/01/08 12:14 Sibilla e Marghe...parole sante!!!!!:kiss: :kiss: :kiss: Postato da jessydevon - 2008/01/08 12:22
Hope ha scritto:: Sibilla e Marghe...parole sante!!!!!:kiss: :kiss: :kiss: Ovviamente quoto in pieno :lol: Postato da francesca - 2008/01/08 14:44 Vorrei ancora spendere una parola per la castrazione dei gatti liberi o di colonia, infatti la parola "randagio" per il gatto è stata abolita dalla legge Italiana che con la legge 281/91 ha la PIU' GRANDE E ILLUMINATA LEGGE SUGLI ANIMALI D'AFFEZIONE D'EUROPA e anche degli USA, non ci crederete ma è una legge eccezionale, che ha fatto moltissimo bene ai gatti e la senatrice Annamaria Procacci dovrebbe essere santificata per questo. il concetto è che i gatti non sono randagi, cioè vaganti, legati ad un territorio e "liberi", riuniti o meno in colonie devono essere censiti e le colonie mappate dai Comuni, creando dei registri in cui le colonie sono inserite con i dati di georeferenziazione e i dati anagrafici dei loro Responsabili (ai quali devono essere fatti appositi corsi di formazioni su controllo sanitario, normative, igiene ecc...), per ogni colonia c'è un documento di richiesta di sterilizzazione depositato presso l'ufficio competente del Comune, che vigila sulla corretta gestione delle cose, e trasmesso dal Comune alla ASL a cui competono gli oneri delle sterilizzazioni, i tutori della colonia(che in genere sono volontari appartenenti ad Associazioni riconosciute o anche semplicemente cittadini sensibili). La ASl ha delle liste di attesa e chiama in base a questa per le sterilizzazioni, per i gatti più "selvaggi" ci sono alcuni volontari che intervengono con sistemi di cattura specifici. scusate il fiume di parole, ma è da tempo che ci lavoro e mi piace che sia chiaro cosa viene fatto Postato da francesca - 2008/01/08 14:49 OK ho scritto troppo veloce, riparto: i gatti non sono "randagi", cioè vaganti, ma legati ad un territorio e sono "liberi", riuniti o meno in colonie. I GATTI LIBERI devono essere censiti e le colonie mappate dai Comuni, creando dei registri in cui le colonie sono inserite con i dati di georeferenziazione ECC.. (sarebe meglio avessi tre mani per scrivere!!!) Postato da marghe - 2008/01/08 19:47 Grazie per i chiarimenti francesca!! :) Ecco perché a volte i miei mici outdoor si incazzavano con me: osavo chiamarli "i miei randagetti"!!! :laugh: Da oggi in poi non mi permetterò più :blush: ;) Postato da sibilla - 2008/01/09 12:34 infatti nella mia citta' funziona cosi'. I gatti liberi sono censiti e gestiti e infatti sono belli pasciuti, sani. Ormai e' abbastanza conosciuto il marchio tipico del gatto sterilizzato e libero, ma controllato, con il taglio di un pezzetto di orecchio. Mi fa sempre un po' senso, ma vedo che anche i cittadini meno disposti verso gli animali li lasciano stare perche' sanno che sono in buona salute e molto seguiti, tanto da non creare nessun disturbo. Sibilla
Postato da kirikù - 2008/01/12 22:00 Non ho letto tutte le risposte ma ti dico tre buone ragioni per sterilizzare un gatto: 1) Non ti riempie casa e fuori di pipì per marcare 2) Se il gatto lotta- come tutti i maschi non castrati-con altri maschi e si ferisce, oppure si accoppia con una gatta e questi soggetti hanno leucemia, aids ecc. il tuo micio se la "becca". 3) Eviti che si allontani TROPPO da casa alla cerca di gatte