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REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del SSR Calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all' articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19.9.2014) DCA n. 84 del 4 Novembre 2014 OGGETTO: Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 - Approvazione proroga anno 2013 - Accordo Stato-Regioni 53/CSR del 07/02/2013. Pubblicato sui Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del _

REGIONE CALABRIA IL COMMISSARIO AD ACTA (per I'attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19.9.2014) VISTO l'articolo 4, commi I e 2, del decreto legge 1 0 Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 29 Novembre 2007, n. 222; VISTO l'accordo sui Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, il Ministro dell'economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre 2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010; RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti con Ie regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria e stato nominato Commissario ad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione e sono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzate di seguito riportati: 1) conclusione entro ills ottobre 2010 del processo di certificazione della posizione debitoria regionale; 2) riassetto della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione-riconversione dei presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza e di efficacia e revoca degli accreditamenti per Ie corrispondenti strutture private accreditate; 3) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale; 4) razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi; 5) interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata, per la realizzazione degli obiettivi del Piano; 6) interventi sulla spesa farmaceutica ospedaliera, finalizzati al suo riallineamento agli obiettivi programmati in sede nazionale; 7) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni con l'attivazione, in caso di mancata stipula, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies, comma 2-quinquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e ridefinizione delle relative tariffe; 8) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale; 9) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionale; 10) interventi sulla spesa relativa alia medicina di base; 11) revoca 0 modi fica dei provvedimenti regionali approvati dalla regione in carenza 0 difformiut di preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessati all'attivita di affiancamento, in coerenza con Ie linee del Piano di rientro; 12) introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie; RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreta legge n. 15912007, al fine di assicurare la puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche soci.li, sentito il Minislro per i rapporti con Ie regioni - I. facolta di nominare, anche dopo I

l'inizio della gestione commissariale, uno 0 pili sub commissari di qualificate e comprovate professionalita ed esperienza in materia di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale; VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per Ie regioni gia sottoposte ai piani di rientro e gia commissariate alia data di entrata in vigore della predetta legge restano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro, secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonche Ie relative azioni di supporto contabile e gestionale. VISTE Ie deliberazioni del Consiglio dei Ministri in data 4.8.2010 e 29.10.2013 con Ie quali sono stati rispettivamente nominati quali sub commissari Gen. Dott. Luciano Pezzi ed il Dott. Andrea Urbani; VISTI gli esiti delle riunioni di veri fica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 4 aprile 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi 2013-2015; VISTO l'articolo 2, comma 84-bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191, che dispone che in caso di dimissioni 0 di impedimento del Presidente della regione, il Consiglio dei Ministri nomina un Commissario ad acta al quale spettano i poteri indicati nel terzo e nel quarto periodo del comma 83 fino all'insediamento del nuovo Presidente 0 alia cessazione della causa di impedimento. II comma si applica anche ai commissariamenti disposti ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto-iegge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, e successive modificazioni; VISTA la Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 19.9.2014 con la quale e stato conferito al Gen. Luciano Pezzi l'incarico di Commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, fino all'insediamento del nuovo Presidente della Giunta della Regione Calabria; RILEV ATO che con la anzidetta Deliberazione: a) sono stati confermati i contenuti del mandato commissariale gia affidato al Presidente pro tempore della Regione Calabria con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010, intendendosi aggiomati i termini ivi indicati; b) e stato assegnato al Commissario l'incarico prioritario di: adottare e attuare i Programmi operativi 2013-2015, e gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sui territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualita; rimuovere, ai sensi di quanto previsto dall' art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, i provvedimenti, anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i provvedimenti aziendali che siano di ostacolo alia piena attuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonche in contrasto con la normativa vigente e con i pareri e Ie valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti, anche in relazione alle attribuzioni di funzioni direzionali provvisorie delle aziende sanitarie, valutando altresi, ove necessario, nelle more delle nomine dei vertici aziendali da parte delle nuova giunta regionale, l'adozione dei provvedimenti di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007 convertito con modificazioni dalla legge n. 222 del 2007. CONSIDERA TO CHE: - l'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010 ha approvato il Piano Nazionale della Prevenzione 201012012; - l'intesa di cui sopra prevedeva, tra l' altro, che Ie Regioni adottassero un Piano Regionale della Prevenzione per la realizzazione degli interventi fissati nel Piano Nazionale;

- con Deliberazione di Giunta Regionale n. 851 del 29/12/2010 la Regione Calabria ha approvato il proprio Piano Regionale della Prevenzione, costituito dal Quadro Strategico e dal Piano Operativo; - con Decreto n. 157 del 14/0112011 sono state approvate Ie schede esecutive dei progetti/programmi previsti nel Piano Operativo; - con Decreto n. 888 del 16/02/2011 sono stati formalizzati i gruppi di lavoro ed i referenti per linee di intervento, per l' attuazione del Piano Regionale della Prevenzione; - a seguito dell'invio della rendicontazione effettuato con nota prot. 117330/SIAR del 30/03/2012 la Regione Calabria e stata certificata dal Ministero della Salute, quale adempiente per l' anno 2011 per come comunicato dalla Direzione Generale della Prevenzione in data 26.7.2012; - con nota prot. n. 110930 del 2.4.2013 e stata trasmessa alia Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute la rendicontazione per l' anno 2012; - il Ministero della salute ha trasmesso i risultati della valutazione del PRP per l' anno 2012 e l'attestazione relativa alla certificazione dell'adempimento LEA per l'anno 2012; CONSIDERA TO, AL TRESI', CHE: - l' Accordo Stato-Regioni 53/CSR del 07/02/2013, nelle more dell'approvazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014/2018, ha esteso la vigenza del Piano Nazionale della Prevenzione 2010/2012 di cui all'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010, a tutto il 31112/2013, confermando il vincolo della certificazione ai fini dell'accesso al finanziamento previsto dagli obiettivi di Piano, nonche il sistema di valutazione di cui all'intesa Stato Regioni deli 0/02/20 11; - nell' Accordo Stato-Regioni 13/CSR del 20/0212014, si e dato atto della proroga di cui al capo verso precedente, stabilendo per la Regione Calabria, per la linea progettuale PNP, il vincolo di 8.486.821,00; DATO ATTO CUE: - il Settore Area LEA del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, al fine di pianificare Ie azioni del PRP 2013, ha convocato con nota prot. n. 69648/SIAR del 27.2.2013 i Direttori Generali e i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP.della Calabria, accompagnati dai referenti dei gruppi di lavoro per singola linea di intervento del PRP; - il Settore Area LEA con nota prot. n. 694211SIAR del 27.2.2013 haconvocato i componenti dei gruppi di lavoro per linee di intervento del PRP, a suo tempo individuati con Decreto n. 888 del 16/02/2011, appositamente formati a redigere la riprogrammazione del Piano Regionale della prevenzione per l'anno 2013, al fine di predisporre i progetti di cui all'allegato A al presente atto, parte integrante e sostanziale dello stesso; - in adempimento a quanto previsto nell' Accordo Stato-Regioni del 07/02/2013 (rep. Atti n. 53/CSR) nella riprogrammazione effettuata per l'anno 2013 si e ritenuto di: a) confermare il Quadro Strategico approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 851 del 29112/2010; b) eliminare taluni progetti che, concluso il proprio iter di esperienza progettuale, possono entrare a far parte delle attiviul istituzionali di Prevenzione; c) confermare Ie linee progettuali che necessitano di ulteriori azioni al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi generali fissati nel Piano; d) rimodulare taluni progetti negli obiettivi specifici, nel target, negli indicatori di processo e/o di risultato, nei risultati attesi, al fine di perseguire un migliore consolidamento degli obiettivi generali; e) rimodulare i valori attesi per gli indicatori, quantificandoli al 31/12/2013;

- i contenuti di cui al capoverso precedente sono stati recepiti dal Piano Operativo 2013-2015 - Programma 11 Sanita Pubblica - Pll.l (Azioni coerenti con il Programma Nazionale di Prevenzione ); DATO ATTOALTRESI', CHE: - i criteri per l'attuazione dei progetti per l'anno 2013 sono quelli contenuti nelle circolari prot. 123507/SIAR del 04/04/2012, prot. n. 144700 e prot. n. 144671 del 24.4.2012 che qui si intendono interamente confermati e riportati; - i referenti delle linee progettuali ed i relativi gruppi di lavoro sono quelli gia individuati nel Decreto n. 888 del 16/02/2011, che qui si intendono confermati; CONSIDERATO CHE con DGPR-CA n. 7 del 6 febbraio 2014, tra l'altro, sono state assegnate in via provvisoria Ie medesime risorse di cui all'annualita 2012, anche per Ie attivita di cui al citato PRP 2013; RITENUTO pertanto necessario rettificare il su richiamato DPGR-CA n. 7 del 6 febbraio 2014, nella parte de quo, assegnando aile Aziende, in via definitiva, per la linea progettuale PRP 2013, la somma di 8.486.821,00, ripartendo la stessa come di seguito indicato: Linea progettuale 18 Piano nazionale cj AZIENDE SANITARIE prevenzione Piano regionale di prevenzione 2013 ASP Cosenza 3.093.557,36 ASPCrorone 739.807,90 ASP Calanzaro 1.559.122,68 ASP Vibo Valentia 707.297,92 ASP Reggio Calabria 2.387.035,14 Tota/e regiona/e 8.486.821,00 DARE ATTO che: Ie Aziende Sanitarie hanno I' obbligo di rendicontare Ie attivita al fine di garantire la certificabilita delle stesse per come previsto dall'intesa tra il Govemo, Ie Regioni e Ie Province autonome di Trento e Bolzano n. 29/CSR del 10 febbraio 2011 concemente il "Documento per la valutazione dei Piani regionali della prevenzione 2010-2012"; ferma restando Ia rendicontazione di cui al capoverso precedente, Ie risuitanze delle relazioni aziendali devono essere oggetto di veri fica in ordine alla coerenza delle attivita svolte ed i costi sostenuti, con Ie modalita previste per la rendicontazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale di cui all 'art. 1, comma 34 e 34 bis, della legge 662/1996; VISTI: l'intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 (rep. atti n. 22711CSR); il D.P.R. del 7 aprile 2006 Approvazione del «Piano Sanitario Nazionale» 2006-2008; l'intesa Stato-Regioni del 3 dicembre 2009 (rep. atti n. 243/CSR); l'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010 (rep. atti n. 63/CSR); l'intesa Stato-Regioni del 07 ottobre 2010 (rep. atti n. 166/CSR); l'intesa Stato-Regioni del 10 febbraio 2011 (rep. atti n. 29/CSR); l' Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 (rep. atti n. 53/CSR); il DGPR-CA n. 7 del 6 febbraio 2014; l'intesa Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 (rep. atti n. 27/CSR); I' Accordo Stato-Regioni del 20 febbraio 2014 (rep. atti n. 13/CSR); VISTA l'istruttoria compiuta dal Dirigente del Settore quale Responsabile del Procedimentoed estensore materiale del presente provvedimento; DECRETA

Per Ie motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale: DI RECEPIRE l' Accordo Stato-Regioni (rep. atti n. 53/CSR) del 07/02/2013, con il quale nelle more dell' approvazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014/2018, e stata estesa la vigenza del Piano Nazionale della Prevenzione 2010/2012 di cui all'intesa Stato-Regioni del 29 aprile 2010, a tutto il 31112/2013, conferrnando il vincolo della certificazione ai fini dell'accesso al finanziamento previsto dagli obiettivi di Piano, nonche il sistema di valutazione di cui all'intesa Stato-Regioni del 10102/2011; DI PRENDERE ATTO CHE l'accordo Stato-Regioni 13/CSR del 20102/2014 ha stabilito per la Regione Calabria, alia linea progettuale PNP, il vincolo di 8.486.821,00, per la realizzazione delle attivita del PRP prorogate per l'anno 2013 e di cui all'allegato "A" al presente atto; DI PRENDERE ATTO CHE in adempimento a quanto previsto nell'accordo Stato-Regioni del 07/02/2013 (rep. Atti n. 53/CSR) nella riprogrammazione effettuata per l'anno 2013 si e ritenuto di: a) conferrnare il Quadro Strategico approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 851 del 29112/2010; b) eliminare taluni progetti che, concluso il proprio iter di esperienza progettuale, possono entrare a far parte delle attivita istituzionali di Prevenzione; c) conferrnare Ie linee progettuali che necessitano di ulteriori azioni al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi generali fissati nel Piano; d) rimodulare taluni progetti negli obiettivi specifici, nel target, negli indicatori di processo e/o di risultato, nei risultati attesi, al fine di perseguire un migliore consolidamento degli obiettivi generali; e) rimodulare i valori attesi per gli indicatori, quantificandoli ai31112/2013; DI PRENDERE ATTO altresi CHE: - i criteri per l'attuazione dei progetti per l'anno 2013 sono quelli contenuti nelle circolari prot. 123507/SIAR del 04/0412012, prot. n. 144700 e prot. n. 144671 del 24.4.2012 che qui si intendono interarnente conferrnati e riportati; - i referenti delle linee progettuali ed i relativi gruppi di lavoro sono quelli gia individuati nel Decreto n. 888 del 16/02/2011, che qui si intendono conferrnati; DI RETTIFICARE il su richiamato DPGR-CA n. 7 del 6 febbraio 2014, nella parte de quo, assegnando alle Aziende, in via definitiva, per Ia linea progettuale PRP 2013, la somma di 8.486.821,00, ripartendo la stessa corne di seguito indicato: Linea progettuale 18 Piano naziona/e di AllENDE SANITARIE prevenzione Piano regiona/e di prevenzione 2013 ASP Cosenza 3.093.557,36 ASPCrotone 739.807,90 ASP Calanzaro 1.559.122,68 ASP Vibo Valentia 707.297,92 ASP Reggio Calabria 2.387.035,14 Totale rngionale 8.486.821,00 DI APPROVARE i progetti di cui all'allegato A al presente atto, parte integrante e sostanziale della stesso, quale proroga del Piano Regionale della Prevenzione 2010/2012 per l'anno 2013; DI STABILIRE CHE Ie Aziende Sanitarie hanno l'obbligo di rendicontare Ie attivita al fine di garantire la certificabilita delle stesse per corne previsto dall'intesa tra il Govemo, Ie Regioni e Ie

Province auto nome di Trento e Bolzano n. 29/CSR del 10 febbraio 2011 concemente per la valutazione dei Piani regionali della prevenzione 2010-2012"; il "Documento DI ST ABILIRE CHE,ferma restando la rendicontazione di cui al capoverso precedente, Ie risultanze delle relazioni aziendali devono essere oggetto di verifica in ordine alia coerenza delle attivita svolte ed i costi sostenuti, con Ie modalita previste per la rendicontazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale di cui all' art. I, comma 34 e 34 bis, della legge 66211996; DI TRASMETTERE il presente atto al Ministero della Salute, per i successivi adempimenti previsti dall'accordo Stato-Regioni 22 novembre 2012 (repertorio atti n. 227/CSR), con Ie modalita indicate nella apposita circolare ministeriale; DI DARE MANDATOalla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto al Dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute ed agli interessati; DI DARE MANDATOal Dirigente Generale per la pubblicazione sui BURC telematico e sui sito wehdel Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. irigente di S~;ltrn ~ Giacominl~;~1Y I ~~~ente di Settore Dotti..~/!tNicolace II Dirig~.4J ~-~r raale Dott.B<f~~ II Sub-Commi~ario ~I~t\~ Icommissari~acta.A.~r. D~tt. L c'ano Pezzi t-.ia L /