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Transcript:

UFFICIO S. I. R. Standard Tecnologici dei Sistemi Informativi Autori: Dott.ssa Domenica Nardelli (P.O.C. Area Applicativa Ufficio SIR) Data di creazione: 03 Ottobre 2005 Ultimo aggiornamento: 03 Ottobre 2005 Versione: 1.0

REGIONE BASILICATA Controllo del documento Variazioni Date Autore Versione Cambiamenti Settembre 2005 Dott.ssa D. Nardelli 1.0 Nessun Documento precedente File Ref: 71M_Standard-Tecnologici_050929 Controllo del documento pag. ii / 10

REGIONE BASILICATA Indice Controllo del documento...ii Variazioni...ii 1. Premessa...4 1.1 Termini e definizioni...4 1.2 Bibliografia...4 2. L Architettura di riferimento...5 3. Tabella riepilogativa degli standard tecnologici...8 3. Rispetto degli standard...10 File Ref: 71M_Standard-Tecnologici_050929 Controllo del documento pag. iii / 10

1. Premessa Questo documento individua gli standard tecnologici di riferimento per l implementazione di sistemi informativi. Lo scopo è quello di favorire la convergenza delle tecnologie dei progetti e delle attività informatiche, governate dall ufficio, verso soluzioni aperte e preferibilmente Open Source, secondo le diverse indicazioni del C.N.I.P.A., e di predisporre tali ambienti nel nuovo data center dell ufficio. Ogni nuovo sistema informativo potrà essere installato nel Data Center solo se conforme agli ambienti tecnologici qui descritti in via preliminare. 1.1 Termini e definizioni Si definiscono alcuni termini utilizzati nel seguito del documento assieme ad una loro breve spiegazione di uso comune : Termine Significato 1.2 Bibliografia Costituiscono riferimento per il presente documento: [1] THE J2EE 1.4 TUTORIAL DEL 16/11/2003 [2] Software Process Engineering Metamodel Specification OMG VER. 1.1 DEL 06/01/2005 [3] Standard Tecnologici per l interoperabilità- Ufficio S.I.S.I. DEL 09/03/2005 1. Premessa pag. 4

2. L Architettura di riferimento La Regione Basilicata ha deciso di utilizzare per la realizzazione dei propri sistemi informativi dipartimentali la tecnologia JAVA seguendo il modello organizzativo previsto dalla architettura nota come J2EE (Java 2 Enterprise Edition). I motivi di tale scelta sono determinati dalla necessità di poter realizzare applicazioni web-based ad n-livelli caratterizzati da: utilizzo di standard aperti non legati a piattaforme proprietarie; utilizzo di ambienti open source, assai diffusi in ambito java; capacità di elaborazione distribuita e transazionale di tipo enterprise; forte scalabilità, cioè la possibilità di poter ampliare il numero di utenti dell applicazione intervenendo solo sul lato hardware; possibilità di realizzare processi di riuso del software come auspicato dai piani di e-gov; facilità di interoperabilità con altre applicazioni sulla base di protocolli legati ad XML (extensible markup language). I componenti distribuiti e multi-tired dell architettura J2EE sono riportati nello schema seguente in due situazioni tipo (Application 1 e Application 2) seguendo le indicazioni J2EE della documentazione Sun. 2. L Architettura di riferimento pag. 5

La piattaforma Java 2 Enterprise (J2EE) prescelta dall Ufficio SIR ha il vantaggio fondamentale di poter beneficiare di ampie garanzie di portabilità, scalabilità e riuso dei componenti esistenti e sviluppati ad hoc. J2EE propone un modello preciso per la definizione e la fruizione di servizi applicativi attraverso un application service container. Le tecnologie di base saranno quindi: Java Servlet and Java Server Pages JSP technology Java Enterprise Java Bean ( EJB 2.1 o versioni successive) Java API for database access (JDBCTM API) Il livello di presentation deve tenere conto dei diversi canali di utilizzo del servizio. Saranno utilizzate le seguenti tecnologie: Hypertext Markup Language (HTML) e XHTML Extensible Markup Language (XML) Extensible Stylesheet Language Transformations (XSLT) Javascript / CSS Possibilità di fornire servizi applicativi attraverso una interfaccia tradizionale di tipo thiny client. Java JFC Swing Java Applet Technology Java JSF Java Plug-in Mentre, per quanto riguarda il canale wireless: Java 2 Platform, Micro Edition (J2METM), Mobile Information Device Profile (MIDP) Wireless Markup Language (WML) WMLScript Le problematiche di comunicazione sincrona tra applicativi saranno realizzate con l uso dei WebServices Soap like. In particolare le tecnologie utilizzate saranno: Simple Object Access Protocol (SOAP) Web Services Description Language (WSDL) Universal Description, Discovery, and Integration (UDDI) Il trattamento delle informazioni veicolate tramite web-services farà uso delle seguenti tecnologie: Java API for XML registries ( JAXR ) 2. L Architettura di riferimento pag. 6

Java API for WebServices description ( JWSDL ) Java API for XML/RPC ( JAX/RPC ) Java API for SOAP with attachments Messaging (SAAJ) Java API for XML Messaging ( JAXM ) Java API for XML Parsing ( JAXP ) Java API for XML Binding ( JAXB ) Java API for XML Transactioning (JAXT) Le problematiche di integrazione e di comunicazione asincrona faranno uso dei seguenti standard: J2EE Connector Architecture Java Java Message Service (JMS ) JavaMail Altre tecnologie che si utilizzeranno nell ambito dei sistemi SIR riguardano: - i servizi di directory (LDAP); - i servizi di certificazione e crittografia (PKI); - i protocolli di comunicazione (SSL, HTTPS). Lo standard di riferimento per i work-flow è - WFMC VER. 1.2 APRILE 2000 2. L Architettura di riferimento pag. 7

3. Tabella riepilogativa degli standard tecnologici Nella successiva tabella si sintetizzano le tecnologie e gli standard che si intendono adottare per i sistemi governati dall ufficio SIR Componente/Tecnologia Soluzione Richiesta Data Center Versione Web Server Apache Http Presente 2.0.X SOAP Server Axis Presente Servlet Engine Jakarta - Tomcat Presente 5.0.28 JDK Java Development Kit 1.4.2 Enterprise Application Server J2EE Jboss Jonas ( prerequisito per Bonita) Non Presente Persistence Layer Hibernate Directory Server versione 3 OpenLDAP Non Presente RDBMS MySQL (Open Source) Postgre SQL (Open Source) MS SQL Server Oracle Presenti Oracle RAC 10g Ambienti di sviluppo Eclipse IDE (Open Source) 3.0 2000 10g Strumenti di test di regressione JUnit (Open Source) e copertura Gestione e configurazione del Subversion (Open Source) Non Presente software Strumenti per il deployment e la Apache Ant (Open gestione dei progetti Java Source) Maven (Open Source) Motore di workflow Bonita (Open Source) Non Presente 1.6 Analisi e modellazione sistemi UML 2.0 sw Sistemi Operativi Server Windows 2003 2003 Red Hat Linux Enterprise 3.0 Sistemi Operativi Client Windows Browser Web Internet Explorer 5.5 e maggiori Business Intelligence Interoperabilità Dei sistemi regionali Gestione BackUp Mozilla FireFox 1.0.6 e maggiori Discoverer Presente 10g BIE (Business integration Engine) Presente Tivoli Storage Manager Presente 5.3 Con questi standard si segna dunque il passaggio da un approccio applicativo basato su un prodotto monolitico ad un approccio per componenti, la cui integrazione è 3. Tabella riepilogativa degli standard tecnologici pag. 8

realizzata mediante l'adozione di standard, centrando l'obiettivo fondamentale della indipendenza da specifici produttori e da soluzioni realizzate ad hoc. Nel disegnare le varie componenti che consentono la realizzazione di un sistema informativo è indispensabile tener presenti alcuni principi fondamentali qui di seguito illustrati: Conformità agli open standard; La soluzione deve poter essere implementata su piattaforme diverse (Microsoft, Unix, Linux); La soluzione deve essere potenzialmente distribuita su più layer fisici distinti interoperanti mediante open standard; La soluzione deve poter essere installata su prodotti commerciali o open source diversi, con il minimo costo di porting, di deploy e di modifiche strutturali; Le strutture dati delle applicazioni java devono essere indipendenti da specifici DB attraverso il ricorso a strumenti come Hibenate per realizzare la massima indipendenza dal DB (concetto di sfilabilità). La modalità di utilizzo della piattaforma J2EE deve COMUNQUE essere regolata da una serie di linee guida e design pattern che aiutino ad evitare l uso di estensioni vendor-specific delle API J2EE e guidino al corretto utilizzo delle specifiche Sun, sia in fase di analisi e disegno OO che in fase di sviluppo. 3. Tabella riepilogativa degli standard tecnologici pag. 9

3. Rispetto degli standard In sede di consegna dei prodotti software, l avvenuto rispetto degli standard va provato attraverso la installazione su piattaforme target diverse che l Ente provvederà a mettere a disposizione del fornitore. 3. Rispetto degli standard pag. 10