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RELAZIONE ANALISI DELLE ADESIONI ALLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PREMESSE... 2 STIMA DELLA PRODUZIONE R.U. E RACCOLTA DIFFERENZIATA ANNI 2015-2020 FABBISOGNO IMPIANTISTICO... 3 MANIFESTAZIONE DI INTERESSE... 7 ANALISI DELLE PROPOSTE PERVENUTE... 8 FONDI UTILIZZABILI... 11 CRONOPROGRAMMA... 12 CONCLUSIONI... 12 Pag. 1 di 13

PREMESSE Per dare seguito alla Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 16.07.2015 che ha confermato la condanna nell ambito del procedimento Commissione/Italia (C297/08, EU:C:2010:115) per la gestione dei rifiuti, la Regione Campania ha attivato i provvedimenti utili a conformarsi alla stessa tra i quali si rileva la recente pubblicazione della D.G.R. n. 419 del 27 luglio 2016 di adozione proposta di aggiornamento del piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani ai sensi dei commi 2 e 6 dell'art. 15 della legge regionale 14/2016 ed avvio procedure di consultazione pubblica, che è fondato sugli indirizzi fissati con la DGR 381/2015 tra i cui obiettivi vi è tra l altro, la realizzazione di impianti di recupero della frazione organica da raccolta differenziata necessari per garantire il fabbisogno di autosufficienza della Campania. Le linee d indirizzo del Piano Rifiuti, d'accordo con gli obblighi legislativi nazionali e comunitari, pongono precisi target sia sul raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata sia sul trattamento delle stesse frazioni differenziate e, in tale contesto, la maggiore criticità è rappresentata proprio dal recupero della frazione organica da raccolta differenziata (F.O.R.U.) per la quale non sussiste l autosufficienza di trattamento sia nell ambito provinciale che in quello regionale. L aggiornamento del PRGRU adottato con DGR n 419 del 2707 2016 ha stimato i fabbisogni di trattamento delle varie frazioni di rifiuti urbani tra cui la frazione organica, quantificata a circa 750.000 tonnellate/annue ed è questo il valore che è stato preso a riferimento per programmare gli impianti che dovranno andare a realizzarsi. Per quanto sopra, appare chiaro che la realizzazione degli impianti di recupero della frazione organica è una fase strategica per raggiungere un equilibro stabile nella gestione integrata dei rifiuti solidi urbani. Pag. 2 di 13

STIMA DELLA PRODUZIONE R.U. E RACCOLTA DIFFERENZIATA ANNI 2015-2020 FABBISOGNO IMPIANTISTICO Nell aggiornamento del PRGRU adottato con DGR n-419/2016 del 27 luglio 2016, sono stati stimati i fabbisogni di trattamento delle varie frazioni di rifiuti urbani e, tra queste, anche della frazione organica. Senza entrare nel merito di tutti gli scenari analizzati, si sottolinea che l intercettazione e il recupero della frazione organica, come già accennato nelle premesse, sono considerati elementi indispensabili per il raggiungimento di elevati valori di raccolta differenziata. In tutti gli scenari analizzati nel piano di aggiornamento adottato, la stima del fabbisogno di trattamento della frazione organica è pari a circa 750.000 tonnellate/annue ed è questo il valore che è stato preso a riferimento per la compilazione della presente relazione. Nella Tabella I sono riportate le stime dei quantitativi annui di frazione organica stimati nell aggiornamento di piano i diversi Ambiti Territoriali al 2020: Stima produzione Frazione Organica al 2020 Provincia totale anno tonn/anno Napoli 421.036 Caserta 125.701 Benevento 29.668 Avellino 40.356 Salerno 127.763 Totale 744.524 Tabella I: stima della produzione annua di FORSU per ATO Attualmente, gli impianti operativi per il trattamento della F.O.R.S.U. sono sintetizzati nella Tabella II per una potenzialità complessiva inferiore alle 200.000 tonnellate annue; si rappresenta, altresì, che gli unici impianti pubblici operativi sono quelli di Salerno, Eboli e Teora per una potenzialità complessiva pari a 56.000 tonnellate annue. Pag. 3 di 13

Impiantistica effettivamente disponibile Provincia Localizzazione Proprietà Capacità (tonn./anno) Napoli Caivano privato 33.000 Napoli Secondigliano (ASIA) pubblico 3.000 Totale Napoli 36.000 Solofra privato 49.600 Avellino Bisaccia privato 30.000 Avellino privato 1.699 Teora pubblico 6.000 Totale Avellino 87.299 Caserta Villa Literno privato 18.000 Totale Caserta 18.000 Salerno Salerno pubblico 30.000 Eboli pubblico 20.000 Totale Salerno 50.000 Totale Regionale 191.299 Tabella II: potenzialità di trattamento organico all attualità Pertanto, l impiantistica presente sul territorio regionale, garantisce una potenzialità di trattamento variabile tra le 56.000 e le 191.000 tonnellate annue ipotizzando che gli impianti privati destinino unicamente una quota parte della loro potenzialità al recupero dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata. L attuale capacità di trattamento, come sopra descritta, deve essere implementata dall impiantistica attualmente in fase di completamento (Tabella III) dall impiantistica in fase di iter autorizzativo (Tabella IV) e dalle proposte di realizzare gli impianti di trattamento della frazione organica negli ex STIR (Tabella V) emersa durante riunioni tecnico-operative tenutesi presso gli uffici regionali. Si sottolinea che non si è portato in conto, nelle potenzialità di trattamento, gli interventi di rifunzionalizzazione degli impianti STIR, affidati ai Commissari nominati ai sensi della L. 1/2011, la cui effettiva realizzazione, allo stato, non è definibile in quanto l attività dei stessi è decaduta stante il mancato rinnovo dell incarico. Pag. 4 di 13

Impiantistica in fase di completamento Provincia Localizzazione Proprietà Capacità (tonn./anno) Caserta San Tammaro pubblico 30.000 Salerno Giffoni Valle Piana pubblico 30.000 Benevento Molinara pubblico 6.000 Totale Regionale 66.000 Tabella III: impiantistica in fase di completamento Impiantistica attualmente in fase di iter autorizzativo Provincia Localizzazione Proprietà Capacità (tonn./anno) Giugliano (URBEI) privato 36.000 Napoli Giugliano (CASTALDO ITEC) privato 65.000 Napoli privato 20.000 Totale Napoli 121.000 Alife privato 75.000 Santa Maria la Fossa privato 56.000 Totale Caserta 131.000 Totale Regionale 252.000 Tabella IV: impiantistica in fase di iter autorizzativo Proposta Impiantistica del trattamento frazione organica negli STIR Provincia Localizzazione Proprietà Capacità (tonn./anno) Napoli STIR Giugliano pubblico 60.000 Tufino pubblico 10.000 Totale Napoli 70.000 Caserta STIR Santa Maria pubblico 30.000 Totale Caserta 30.000 Benevento STIR Casalduni pubblico 32.000 Totale Caserta 32.000 Avellino STIR Pianodardine pubblico 14.000 Totale Avellino 14.000 Salerno STIR Battipaglia pubblico 35.880 Totale Salerno 35.880 Totale Regionale 181.880 Tabella V: proposte di revamping ex STIR Pag. 5 di 13

Dalla comparazione delle tabelle riepilogative di cui sopra, sono stati estrapolati i dati relativi alla quantità residua da trattare e della relativa necessità impiantistica della quale dovrà dotarsi la Regione Campania al fine del raggiungimento del target di legge di r.d. I dati sono sintetizzati nella successiva tabella VI che riporta, suddivisi per provincia, i fabbisogni di trattamento residui di organico da trattare, in particolare, nell ultima colonna, denominata di analisi, è riportata, la residua potenzialità di impiantistica necessitante per il recupero della frazione organica da realizzare in Campania tenendo in conto di una aliquota del 50% della potenzialità privata in fase di autorizzazione e della potenzialità derivante dal REVAMPING degli STIR; i dati hanno tenuto in conto di un aliquota di strutturante pari al 20%. Provincia Produzione Produzione incluso strutturante al 20% Produzione Residua da Completare Potenzialità Impianti privati disponibili Potenzialità Impianti pubblici disponibili impianti pubblici in completamento Potenzialità Impianti privati in fase di autorizzazione proposta negli Stir emersa durante le riunioni tecniche Analisi Residuo tenendo in conto di una aliquota privata ton/anno ton/anno ton/anno ton/anno ton/anno ton/anno ton/anno ton/anno Napoli 421.036 526.295 33.000 3.000 0 121.000 70.000 376.295 Caserta 125.701 157.126 18.000 0 30.000 131.000 30.000 22.626 Benevento 29.668 37.085 0 0 6.000 0 32.000-915 Avellino 40.356 50.445 81.299 6.000 0 0 14.000-10.205 Salerno 127.763 159.704 0 50.000 30.000 0 35.880 43.824 Totali 744.524 930.655 132.299 59.000 66.000 252.000 181.880 431.626 Tabella VI: produzione residuo da completare Dalla tabella precedente emerge che, complessivamente, sarà necessario dotare la Regione Campania di una potenzialità impiantistica complessiva di poco superiore alle 600.000 tonnellate di cui 180.000 tonnellate da realizzarsi all interno degli STIR e 430.000 tonnellate da realizzarsi all interno dei Comuni che hanno aderito alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Regione Campania in data 12 maggio 2016. Pag. 6 di 13

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE In esito alla pubblicazione del 12 maggio u.s. dell avviso rivolto alle Amministrazioni comunali a manifestare l interesse alla localizzazione sul proprio territorio di impianti di valorizzazione della frazione organica, sono pervenute 36 istanze. Di seguito si riassumono (Tabella VII) le istanze pervenute che includono anche le proposte di revamping di quattro STIR, si sottolinea che la maggioranza delle proposte sono state avanzate unicamente in forma di nota senza specificare la consistenza dei lotti e, soprattutto, la potenzialità degli impianti che potrebbero essere realizzati, a quest ultime si è assegnata di default la potenzialità di 30.000 tonnellate annue: Adesioni alla Manifestazione di Interesse Provincia Localizzazione Proprietà Capacità (tonn./anno) nota Napoli pubblico 30.000 * Pomigliano d'arco pubblico 20.000 Afragola pubblico 30.000 * STIR Giugliano pubblico 60.000 Napoli STIR-Tufino pubblico 10.000 NAPOLI Privato 30.000 * Villaricca pubblico 30.000 * Marigliano pubblico 30.000 Casalnuovo pubblico 30000 Anacapri pubblico 3.000 * Totale Napoli 273.000 * Roccadevandro pubblico 30.000 * S.M. la Fossa Privato 33.000 STIR -SM la Fossa pubblico 30.000 * Caserta Castello del Matese pubblico 6.000 * Maddaloni pubblico 30.000 * Recale pubblico 31.000 Castello di Matese pubblico 6.000 Caserta pubblico 23.000 Cancello ed Arnone pubblico 30.000 * Pag. 7 di 13

Avellino Salerno Totale Caserta 219.000 Baselice pubblico 30.000 * Benevento Privato 30.000 Totale Benevento 60.000 Montella pubblico 30.000 * Chianche pubblico 30.000 * Marzano di Nola pubblico 30.000 * Conza pubblico 30.000 * Petruro Irpino pubblico 30.000 * Cainaro pubblico 30.000 * Totale Avellino 180.000 Laurino pubblico 8.000 Bellizzi pubblico 30.000 Sarno Pubblico Consorzio di Comuni 30.000 * STIR Battipaglia pubblico 35.000 Castelnuovo Cilento pubblico 30.000 Pontecagnano pubblico 30.000 * S.Mango Piemonte pubblico 30.000 * Nocera Inferiore pubblico 30.000 * Fisciano pubblico 30.000 * Acquara pubblico 30.000 * Totale Salerno 283.000 Totale Regionale 925.000 * potenzialità non dichiarata quindi stimata in funzione dell'estensione dell'area ove presente Tabella VII: potenzialità residua da completare ANALISI DELLE PROPOSTE PERVENUTE Come adempimenti successivi ai riscontri all avviso di interesse, la Struttura di Missione ha inviato a tutti i Comuni aderenti una scheda informativa con la quale venivano chieste alcune informazioni preliminari e, in particolare: Pag. 8 di 13

1. Estensione, disponibilità e destinazione urbanistica del lotto oggetto dell istallazione impiantistica; 2. Aerofotogrammetria di dettaglio del lotto con indicazione degli eventuali vincoli presenti; 3. Stato dell arte della progettazione e della procedura autorizzativa; 4. Potenzialità di trattamento e tecnologia prevista. Complessivamente, alla data del 13 settembre 2016, i comuni che hanno inviato le informazioni di cui alla scheda riguardano i seguenti Comuni: 7 per la provincia di Salerno e, in particolare, i comuni di Sarno, San Mango Piemonte, Bellizzi, Pontecagnano Faiano, Laurino, Fisciano; 5 per la provincia di Napoli e, in particolare, i Comuni di Anacapri, Pomigliano d Arco, Marigliano e Casalnuovo e Napoli;C.di Stabia 3 per la provincia di Avellino e, in particolare, i comuni di Montella e Conza della 4 Campania,Chianche; per la provincia di Caserta e, in particolare i comuni di Caserta, Rocca d Evandro, Maddaloni; Casal di Principe: 1 per la provincia di Benevento e, in particolare, il comune di Molinara. Si specifica, che il Comune di Napoli, per il tramite di ASIA S.p.A.,ha consegnato una relazione tecnica preliminare dalla quale è emersa la volontà di realizzare 3 impianti di recupero della frazione organica tra cui quello all interno di un area di proprietà regionale nel depuratore di Napoli est avente una potenzialità di 57.000 tonnellate annue; un altro relativo all ampliamento dell impianto di compostaggio all interno della casa circondariale di Secondigliano da 3.000 a 9.000 tonnellate annue, e un altro da realizzare all interno del parco delle Colline di Napoli (Chiaiano) da 10.000 tonnellate, ma solo per il sito di Napoli Est ha inviato la scheda compilata con i dati informativi. Parallelamente all acquisizione delle schede informativa da parte dei Comuni, la Struttura di Missione ha iniziato una campagna di sopralluoghi presso i siti di impianto individuati al fine di determinare l effettiva fattibilità degli interventi. Da questi sopralluoghi sono emerse per alcuni siti come quello di Casalnuovo e di Marigliano di Napoli, Casal di Principe, diverse criticità nella realizzazione degli stessi, mentre per quelli di Rocca D Evandro, Sarno, Pomigliano e Afragola le condizioni appaiono favorevoli.. Pag. 9 di 13

Per quanto riguarda la realizzazione degli impianti di recupero della frazione organica presso gli STIR, si specifica, che tutte le società provinciali hanno dato riscontro alla richiesta di informazioni o inviando la scheda informativa o attraverso una relazione tecnica e si segnala, tra questi, che la società EcoAmbiente s.r.l. della provincia di Salerno sta completando la trasmissione della documentazione afferente al progetto esecutivo dell impianto di compostaggio all interno dello STIR di Battipaglia già dotato di decreto AIA. Tale impianto, avente un costo complessivo da quadro economico di poco superiore agli 8 milioni di euro, potrà essere immediatamente appaltato a valle della delibera di finanziamento. A tal proposito, si specifica che sia le altre società provinciali che la maggioranza dei Comuni che hanno dato riscontro alla scheda informativa, non sono dotati di una progettazione né, di un provvedimento autorizzativo. Ai fini di garantire, in tempi rapidi, la redazione dei progetti necessari per avviare le procedure autorizzative, la Struttura di Missione ha predisposto apposito accordo ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 30, 31 e 32 del D. Lgs. 267/2000, dell art. art. 15 della L. 241/90 e dell art 24 del D. Lgs. n.50/2016,con il qual, nel rispetto delle norme regolanti la materia, si affideranno le specifici incarichi tecnici. Nella tabella VIII è sintetizzata le potenzialità di trattamento della frazione organica derivante dalla analisi delle schede informative dei comuni e delle società provinciali Provincia Capacità complessiva di trattamento Dai Comuni (ton/anno) dalle società provinciali (ton/anno) Totali (ton/anno) Napoli 194.400 70.000 264.400 Caserta 53.000 30.000 83.000 Benevento 60.000 32.000 38.000 Avellino 60.000 14.000 74.000 Salerno 147.100 35.880 182.980 Totali 514.500 181.880 642.380 Tabella VIII: capacità complessiva di trattamento dalla analisi delle schede Pag. 10 di 13

FONDI UTILIZZABILI Giunta Regionale della Campania Con DGR 173 del 26/04/2016 si è preso e atto ed è stato ratificato il Patto per lo sviluppo della Regione Campania sottoscritto in data 24 aprile 2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Presidente della Regione Campania relativo all attuazione degli interventi prioritari e all individuazione delle aree di intervento strategiche per il territorio. Tra le aree strategiche figurano i seguenti progetti sintetizzati nella tabella IX: Nome progetto Trattamento e smaltimento definitivo dei rifiuti stoccati in balle Impianti di trattamento della frazione organica daraccolta differenziata, dei rifiuti speciali dei rifiuti liquidi Costo progetto Fonte di (Meuro) finanziamento 150 Dl 185/2015 300 Legge di stabilità 2016 250 POR 2014 2020 60 FSC 2014 2020 190 Tabella IX: progetti strategici di interesse delle strutture di missione Impatto Finanziario Anni 2016 2017 Programmi operativi nazionali 2014-2020 e altre Fonti Nazionali Anni 2016-2017 150 POR 2014 2020 60 Le risorse finanziarie a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, riferite al periodo di programmazione 2014-2020, verranno assegnate da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), ai sensi del comma 703 dell art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015). Con DGR 720 del 16/12/2015 è stato preso atto della Decisione della Commissione europea C(2015) n. 8578 del 1 dicembre 2015 di approvazione del Programma Operativo Regionale FESR Campania 2014/2020. POR Campania FESR 2014/2020 Ai sensi dell art. 26, comma 1, del Regolamento Generale n. 1303 del 17 dicembre 2013 I fondi SIE (fondi strutturali e di investimento europei) sono attuati mediante programmi conformemente all'accordo di partenariato. Ciascun programma copre il periodo compreso fra il 1 o gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020. Pag. 11 di 13

Quindi, di fatto, al fine dell implementazione dell impiantistica dedicata al trattamento ella frazione organica oggetto della presente relazione di sintesi, sono disponibili 150 milioni di euro di cui, 60 milioni attualmente disponibili che potranno essere utilizzati immediatamente per la realizzazione di impianti di compost negli S.T.I.R.. CRONOPROGRAMMA In Allegato 1 è rappresentato un cronoprogramma relativo agli interventi di realizzazione degli impianti per il trattamento della frazione organica; gli stessi sono suddivisi in tre categorie: quello dello STIR di Battipaglia (A), di immediata realizzazione, quello degli ex STIR (B) e quello di realizzazione degli impianti di trattamento comunali (C).Gli interventi dovrebbero concludersi in circa 650 giorni naturali e consecutivi e, nell ipotesi di una immediata operatività, dovrebbero concludersi entro la fine del mese di maggio 2018. Al riguardo, si specifica, l art. 1 comma 2 del d.l. 196/2010 convertito in legge n. 1/2011 dispone che i termini dei procedimenti relativi al rilascio delle autorizzazioni, di certificazioni e di nulla osta sono ridotti alla meta'. CONCLUSIONI Dai paragrafi precedenti si evidenza che, complessivamente appare opportuno dotare la Regione Campania di una potenzialità impiantistica complessiva di poco superiore alle 600.000 tonnellate di cui 180.000 da realizzarsi presso gli STIR e la restante quota, di circa 430.000 t/n, da realizzarsi nei siti indicati dai Comuni che hanno aderito alla manifestazione di interesse. Atteso che le aree ove sono previsti gli interventi presso gli STIR sono già nella disponibilità giuridica dei proponenti e, peraltro già dotate di idonee infrastrutture di servizio e nel caso di Battipaglia anche in possesso dell autorizzazione AIA, sarebbe opportuno programmare un primo stralcio d interventi dando priorità alla realizzazione degli impianti presso gli STIR il cui costo di realizzazione è di poco superiore ai 55 milioni di euro come evidenziato nella tabella X. stimando preliminarmente, per tali impianti un costo pari a 300 euro per tonnellata trattata. Pag. 12 di 13

Stima Costi Revamping STIR Provincia Localizzazione Capacità (tonn./anno) Costi sommari Napoli STIR Giugliano 60.000 18.000.000,00 Tufino 10.000 3.000.000,00 Caserta STIR Santa Maria 30.000 9.000.000,00 Benevento STIR Casalduni 32.000 9.600.000,00 Avellino STIR Pianodardine 14.000 7.500.000,00 Salerno STIR Battipaglia 35.880 8.000.000,00 Totale 181.880 55.100.000,00 Tabella X: stima sommaria costi primo stralcio interventi negli STIR Tale scelta strategica appare sostenibile finanziariamente, atteso che la dotazione negli esercizi finanziari 2016 e 2017 presenta sufficiente copertura e il cronoprogramma per la realizzazione di tali interventi appare coerente con le disponibilità finanziari (cfr. 60 ML POR 2014 /2020) e consentirebbe di implementare la potenzialità impiantistica di circa 200.000 tn/anno. Infine, per la realizzazione del secondo stralcio, riguardante gli impianti volti a coprire il restante fabbisogno di circa 430.000tn/a, potranno essere utilizzate le risorse finanziarie pari 190 Ml riferite al periodo di programmazione 2014-2020 che verranno assegnate dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ai sensi del comma 703 dell art. 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015),. Si precisa infine, che sono ancora in corso i sopralluoghi presso i siti indicati dai Comuni e termineranno nella prima decade del mese di settembre p.v. Napoli 12/09/2016 Pag. 13 di 13