Lezione 18: Tecniche ed effetti 3D. Il motion capture. Il motion capture. Il motion capture. Il motion capture. Il motion capture

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Transcript:

Il motion capture Lezione 18: Tecniche ed effetti 3D Le tecniche di animazione quali i collegamenti e le ossa facilitano la realizzazione di animazioni di oggetti complessi. Malgrado la loro potenzialita', non sono sufficienti a definire in modo realistico i movimenti delle persone. Il motion capture Il motion capture Sono state quindi realizzate particolari tecniche di acquisizione per la "cattura" dei movimenti delle persone. Queste tecniche prendono il nome di montion capture. Agli attori vengono applicati alcuni dispositivi facilmente riconoscibili come palline o tondini colorati. Il motion capture Il motion capture I movimenti vengono ripresi contemporaneamente da piu' telecamere, posizonate in opportuni punti della scena. Appositi programmi analizzano le immagini prodotte dalle varie telecamere ed identificano le coordinate dei punti chiave.

Il motion capture Il motion capture Effettuano quindi dei calcoli di triangolazione per deterimnare le posizioni nello spazio tridimensionale dei punti. Esportano il risultato del loro lavoro come una serie di movimenti che verranno applicati alle ossa costituenti i modelli virtuali. I fondali La grafica 3D trova ampio utilizzo nella realizzazione di effetti speciali. I modelli tridimensionali vengono impiegati per aggiungere oggetti ad una immagine o ad un filmato acqusito dal mondo reale. I fondali I programmi di grafica 3D mettono quindi a disposizione numerose funzioni per integrare immagini artificiali con immagini acquisite dal mondo reale. Le tecniche piu' semplici consistono nell'utilizare immagini o filmati come fondali. I fondali Fondali per la modellazione I fondali possono essere utilizzati in due momenti: Durante la fase di modellazione Durante il rendering Alle viewport e' possibile assegnare una immagine come fondale.

Fondali per la modellazione Fondali per la modellazione In questo caso il fondale non viene renderizzato nell'immagine finale...... ma puo' essere utilizzato come un livello guida per aiutare l'utente nella creazione dei modelli. Fondali per la modellazione Fondali per il rendering Sono solitamente disponibili funzioni per allineare la prospettiva del fondale con quella di una particolare cinepresa. I pixel corrispondenti a raggi di proiezione (ortografica o prospettica) che non intersecano oggetti della scena vengono visualizzati in nero Fondali per il rendering Fondali per il rendering Impostando una immagine di fondo...... i pixel non corrispondenti ad oggetti vengono presi dal fondale.

Fondali per il rendering I modelli possono essere elaborati mediante l'impiego di "effetti speciali". Questi possono servire talvolta per arricchire l'immagine generata, talvolta per correggerne alcuni difetti. I programmi di grafica possono quindi essere utilizzati per sovrappore oggetti ad altri tipi di immagine. L'effetto blur sfoca in maniera uniforme tutta l'immagine. Si possono regolare il contrasto e l'intensita'...... cosi' come il bilanciamento dei colori. Si possono salvare informazioni speciali come le trasparenze o le profondita' degli oggetti in appositi file.

Con l'effetto film grain si puo' riporodurre un'immagine sgranata come quella di una pellicola cinematografica. L'effetto volume light mostra il fascio di luce emesso da una sorgente luminosa. Si possono creare degli effetti nebbia globali...... o localizzati. Si possono poi creare effetti di fiamme...... o di esplosioni!

La complessita' dei modelli tridimensionali, rende quasi impossibile pensare di creare un intero filmato in un unico file. Solitamente si utilizzano programmi esterni per montare assieme piccoli spezzoni memorizzati in singoli file. I programmi di grafica 3D piu' sofisticati mettono comunque a disposizione alcune funzioni di postproduzione. 3D Studio mette ad esempio a disposizione una funzione di post-produzione chiamata video-post. Essa genera un filmato "montando" insieme una serie di immigini e di filmati. I filmati possono essere presi dalla scena modellata. In questo caso e' possibile stabilire la cinepresa o la visuale da utilizzare. Si possono impostare i fotogrammi da utilizzare...

... e gl'istanti di tempo in cui posizionarli nel filmato in uscita. E' possibile anche importare altri filmati. In questo caso si possono specificare numerosi parametri per posizionare correttamente l'immagine...... sincornizzare ed adattere le velocita' dei filmati. Sulle immagini montate in post produzione possono essere applicati dei filtri. Questi possono aggiungere effetti di transizione agli elementi montati. Bisogna pero' ricordarsi di aggiungere un comando che salvi su disco l'immagine generata, altrimenti questa viene scartata.

possono regolare il contrasto e la luminosita' dei filmati montati. Altri filtri possono essere utilizzati per creare dissolvenze...... o effetti di entrata in scena. Esistono poi effetti per simulare particolari lenti...... aggiungere trasparenze...... o creare effetti comuni come campi stellari.

Limiti della post-produzione Non bisogna sopravvalutare le capacita' degli strumenti di post-produzione presenti nei programmi 3D. Questi strumenti consentono semplicemente di montare diverse "visioni" di uno stesso modello. Limiti della post-produzione In filmati piu' complessi occorre inserire "cambi di scena" che richiedono la costruzione di altri modelli. In questo caso e' meglio ricorrere a programmi esterni, specifici per il montaggio di filmati. Limiti della post-produzione Quando si importano filmati nella postproduzione bisogna prestare attenzione al tipo di compressione utilizzata. Se infatti s'importano filmati compressi, questi vengono caricati, montati e compressi nuovamente, perdendo qualita'. Limiti della post-produzione Per utilizzare filmati esterni occorre quindi che non siano compressi o che utilizzino un fattore di compressione molto basso. In questo modo si puo' ridurre al massimo la perdita di qualita'. Il canale alpha Durante le operazioni di montaggio risulta spesso necessario sovrapporre immagini diverse. Servono quindi metodi per determinare quali parti di una immagine siano "opache" e quali trasparenti. Il canale alpha In televisione si utilizzano tecniche come il croma-key. Un colore dell'immagine in primo piano viene utilizzato per identificare le trasparenze. Esso viene sostituto dall'immagine in secondo piano.

Il canale alpha Il canale alpha Un programma di grafica che genera un'immagine e' invece in grado di stabilire con precisione quali parti siano trasparenti. Le informazioni della trasparenza vengono raccolte in un apposito canale chiamato alpha channel. Il canale alpha viene automaticamente generato per tutte le immagini. Il canale alpha Il canale alpha Rappresenta in bianco le parti opache ed in grigio le parti trasparenti. Sebbene il canale alpha venga generato per tutte le immagini, esso viene salvato solamente in particolari formati di file (ad es..png). La sonorizzazione La sonorizzazione e' un'importante componente delle animazioni La maggior parte dei programmi di grafica non consente pero' di aggiungere direttamente suoni ai filmati generati. La sonorizzazione Occorre quindi ricorrere a programmi di montaggio video quali Premiere per aggiungere un commento sonoro ai filmati. Anche alcuni programmi di editing audio quali Sound Forge o Magix consentono la sonorizzazione dei filmati

La sonorizzazione La sonorizzazione Un programma di montaggio consente di inserire i filmati su alcune tracce...... e gli effetti sonori su altre. La sonorizzazione La sonorizzazione Consente inlotre di aggiungere effetti quali dissolvenze incrociate o sovrapposizioni con croma-key. Il risultato consiste in un filmato completo, pronto per essere visualizzato e distribuito.