Estratto dell'agenda dell'innovazione e del Trade Padova 2011 Speciale: I casi Introduzione dell'area tematica IL CASO ARREDO3
Innovare e competere con le ICT: casi di successo - PARTE II Cap.9 Far evolvere l'infrastruttura IT attraverso tecnologie innovative Il sistema informativo aziendale è costituito, da un lato, da un patrimonio di applicazioni software, e dall altro da un insieme di risorse i PC, i server aziendali, i sistemi di comunicazione, i sistemi di sicurezza, gli ambienti software di base che costituiscono la cosiddetta infrastruttura ICT. Le regole di progettazione e gestione del sistema informativo aziendale sono oggi oggetto di ripensamento, in seguito alle mutate esigenze delle aziende e alla maturazione o alla disponibilità di nuove tecnologie. Alcuni dei fenomeni che hanno caratterizzato lo sviluppo delle imprese italiane negli ultimi anni richiedono un Sistema Informativo che non sia esclusivamente orientato al supporto dei processi di business, ma che sia anche caratterizzato da un elevato livello di flessibilità. Si pensi a fenomeni quali la frammentazione di molte filiere produttive - in cui i processi di business sono suddivisi tra molteplici attori, a volte attivati e coinvolti nel processo produttivo in modo dinamico - o la delocalizzazione nelle sue differenti forme - che comporta per l azienda la necessità di integrare i propri sistemi informativi con realtà differenti di altre aziende partner, oppure l esigenza di replicare il proprio sistema, spesso il software gestionale, in nuove sedi. AGENDA dell INNOVAZIONE e del TRADE 115
PARTE II - Innovare e competere con le ICT: casi di successo In questi casi si evidenzia la necessità per l impresa di disporre di un sistema informativo flessibile, in grado di crescere in tempi e costi contenuti (scalabilità) e di integrarsi agevolmente con altri sistemi (apertura ed integrabilità). Tale flessibilità è spesso fortemente influenzata dall infrastruttura ICT. Patrimoni applicativi anche evoluti dal punto di vista della copertura applicativa, ma sviluppati con tecnologie proprietarie e/o su infrastrutture non scalabili, manifestano forti limiti nel momento in cui l azienda deve affrontare processi di cambiamento. Requisiti fondamentali delle infrastrutture sono quindi l apertura e l aderenza a standard internazionali. Si tratta di requisiti strettamente collegati: l apertura consiste nella predisposizione del sistema a scambiare informazioni con l esterno in modo agevole; l aderenza a standard internazionali garantisce una maggiore coerenza dei sistemi, e quindi una più facile integrazione. Dal punto di vista tecnologico, sono oggi disponibili differenti tecnologie in grado di migliorare il livello di efficienza e di flessibilità del sistema informativo. Le Architetture orientate ai Servizi (Service Oriented Architecture, SOA). Si basano sulla suddivisione del patrimonio applicativo in componenti funzionali - i servizi - che possono risiedere all interno dell azienda o essere messi a disposizione da società specifiche. In un sistema informativo basato sulle SOA, l esecuzione di un operazione, dall inserimento di un ordine nel sistema a una transazione bancaria, dalla decomposizione di una distinta base a un calcolo tecnico, può essere effettuata attraverso la partecipazione di differenti servizi, integrati attraverso interfacce standard di comunicazione. Questo approccio garantisce una elevata flessibilità del parco applicativo dell impresa, in quanto le funzionalità delle applicazioni possono essere abilitate e richiamate in funzione delle specifiche esigenze degli utenti. Questa innovazione nelle architetture software si accompagna alle novità anche dal punto di vista delle infrastrutture hardware. Gestire applicazioni complesse e distribuite richiede infatti un elevata capacità di elaborazione, tecnologie in grado di combinare ambienti applicativi differenti e sistemi affidabili e sicuri. Le tecnologie in grado di estendere la capacità di elaborazione a disposizione delle aziende. Si tratta di tecnologie che permettono a più elaboratori di collaborare mettendo a fattor comune la propria capacità di calcolo per ottenere una capacità superiore. Si parla di Clustering (in particolare High Performance Clustering) nel caso di elaboratori di proprietà di una specifica organizzazione o di Grid Computing, nel caso di sistemi di proprietà di molteplici soggetti. Diverse società di informatica mettono oggi a disposizione delle aziende la propria capacità di elaborazione. L azienda cliente può quindi accedere a una capacità di calcolo anche molto elevata, integrando la potenza di differenti fornitori (si parla in questi casi di Cloud Computing, per evidenziare come la risorsa di calcolo possa risiedere all esterno dell azienda senza che questa conosca con precisione dove si trovi). Le tecnologie di mash-up. Letteralmente poltiglia, consistono in applicazioni complesse risultato dell integrazione di differenti applicazioni provenienti da terze parti. Queste sono integrate attraverso interfacce, tipicamente Web. É così possibile per l impresa realizzare un sistema caratterizzato da un elevata scalabilità, in modo molto semplice e senza doversi dotare di competenze interne specialistiche. Le applicazioni Internet cosiddette ricche (Rich Internet Application, RIA). Permettono 116 AGENDA dell INNOVAZIONE e del TRADE
Innovare e competere con le ICT: casi di successo - PARTE II all utente che accede alle funzionalità di un sistema Web di godere della stessa usabilità delle applicazioni tradizionalmente installate sui computer o sui server aziendali. Le RIA stanno contribuendo ad abbattere la diffidenza legata all impiego di software aziendale in modalità as a Service (SaaS), ovvero non installato nei server aziendali, ma accessibile attraverso la rete Internet. Le tecnologie di virtualizzazione. Si tratta di soluzioni in grado di far coesistere nella medesima infrastruttura hardware differenti ambienti server (ad esempio sistemi operativi o DBMS) dedicati a specifiche applicazioni. Rispetto a una configurazione in cui differenti applicazioni sono installate sul medesimo ambiente server - causando problemi di conflitti e di configurazione - oppure su ambienti server differenti installati su differenti risorse hardware - con crescita nei costi e nella complessità di gestione dell infrastruttura hardware - le soluzioni di virtualizzazione offrono il vantaggio di ottimizzare le scelte di configurazione in funzione delle esigenze delle applicazioni, garantendo nel contempo l ottimizzazione delle risorse hardware. Grazie a queste tecnologie, le modalità di progettazione delle infrastrutture ICT sono profondamente mutate. La presenza di diverse tipologie di sistemi operativi, solitamente indice di una limitata attenzione alla componente infrastrutturale, è oggi un elemento meno significativo, grazie alle tecnologie di virtualizzazione. Il limite nella fruibilità delle applicazioni software accessibili attraverso Web è oggi superato grazie alle applicazioni Internet cosiddette ricche. La presenza di server aziendali con elevata capacità di elaborazione non è più un parametro fondamentale per la valutazione dell efficienza dell infrastruttura, grazie alla possibilità di ricorrere al Cloud Computing. AGENDA dell INNOVAZIONE e del TRADE 117
PARTE II - Innovare e competere con le ICT: casi di successo IL CASO Arredo3 srl Finalista Migliorare la continuità operativa e ridurre i costi di manutenzione dei sistemi informativi grazie ad un infrastruttura IT virtuale L azienda Arredo3 è azienda che opera nel settore arredamento dal 1985, ha unica sede a Scorzé in provincia di Venezia, e si sviluppa su un'area di circa 80000 mq dei quali 40000 coperti. Il settore merceologico di pertinenza è la produzione ed assemblaggio di mobili per cucina. La rete commerciale di Arredo3 è organizzata su base geografica ed è composta da agenti, che coprono le aree di Nord Italia e Marche, i principali paesi europei, gli Stati uniti e il sud America. Arredo3 è stata tra le prime aziende del settore dell arredamento ad aderire al consorzio del Pannello Ecologico, le cui aziende associate utilizzano nei processi produttivi pannelli di materiale truciolato fabbricati a partire da legno riciclato e con basse emissioni di formaldeide. Negli ultimi anni l azienda ha portato a termine importanti investimenti in nuove linee produttive e macchinari ad alta tecnologia, per incrementare ulteriormente gli standard qualitativi dei propri prodotti. Arredo3 ha raggiunto nel corso del 2010 un fatturato pari a circa 60 milioni di euro, grazie alla collaborazione di 155 dipendenti. L infrastruttura Per migliorare la continuità operativa dell azienda, Arredo3 ha intrapreso un progetto a partire da gennaio 2010 in collaborazione con Matika, business partner IBM, per l adozione di un infrastruttura IT virtuale. In un primo momento, l azienda ha rinnovato il proprio parco server e ha realizzato due nuovi data center aziendali localizzati in luoghi separati. L attuale configurazione dei data center prevede tre server fisici, che ospitano 20 server virtuali, cui si aggiungono due ulteriori server collegati in cluster e destinati al sistema gestionale dell azienda. Le applicazioni critiche sono state razionalizzate e riallocate ai server virtuali in modo da semplificarne l utilizzo e migliorarne le performance. 126 AGENDA dell INNOVAZIONE e del TRADE
Innovare e competere con le ICT: casi di successo - PARTE II Per utilizzare in modo più efficiente la memoria di massa, si è proceduto alla realizzazione di una Storage Area Network (SAN) basata su hardware IBM Storage nseries 6040. I diversi componenti della SAN, localizzati nei due data center, sono stati collegati tra loro attraverso l adozione di un architettura metrocluster ed utilizzano tecnologie di Cross Site Mirroring (XSM). Tale architettura permette la duplicazione e sincronizzazione dei dati dei sistemi in cluster attraverso una funzione integrata di autogestione che assicura in tempo reale la loro omogeneità. In tal modo, una copia di sicurezza dei dati è sempre pronta per entrare in servizio in caso di guasto dell omologo sistema in cluster. Arredo3 dispone ora di due data center gemelli, connessi tra loro attraverso la rete aziendale. La nuova architettura prevede che ciascun server applicativo e gli storage siano connessi all altro Data Center. In questo modo, in caso di malfunzionamenti anche parziali in uno dei due centri di elaborazione, i componenti dell infrastruttura garantiscono la continuità nell erogazione dei servizi IT. L infrastruttura di rete, opportunamente ridondata, garantisce che in ciascuno dei due Data Center i dati siano sempre aggiornati in tempo reale. La semplificazione dell intera infrastruttura IT, a partire dalla gestione automatica del backup dei dati, ha razionalizzato l attività di manutenzione a carico della Funzione IT, che ora può dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto di controllo e supervisione dei sistemi informativi e dei processi di business. MATIKA - IBM ITALIA RTO e RPO prossimi allo zero I benefici Grazie alla nuova infrastruttura IT, Arredo3 beneficia di un maggior livello di sicurezza informatica e fisica, anche nel caso in cui i Data Center siano colpiti da incidenti, garantendo in questo modo la continuità nell erogazione dei servizi ICT alle diverse funzioni aziendali. Infatti, i piani di Business Continuity e Disaster Recovery prevedono tempi di ripristino dei sistemi informativi molto bassi (Recovery Time Objective - RTO), grazie anche alla duplicazione e messa in sicurezza in tempo reale dei dati contenuti nei sistemi informativi (Recovery Point Objective - RPO). A seguito dell'attività di consolidamento ed alla concentrazione del parco macchine in due sole sale, l infrastruttura IT di Arredo3 permette una più semplice manutenzione dei sistemi informativi, che avviene senza lo spegnimento dei servizi IT interessati, con una conseguente riduzione dei relativi costi. Con la sensibile diminuzione del tempo di indisponibilità dei servizi IT, è migliorata la produttività di Arredo3, grazie al supporto continuo offerto dai sistemi informativi ai processi produttivi. info: vedi pag.209 L esigenza del cliente consisteva nel disporre, per le soluzioni business critical, di un RTO e un RPO prossimi allo zero. E con questa particolare attenzione che abbiamo saputo soddisfare le richieste del cliente, aiutandolo a prevenire costi spesso sottostimati, causati da un indisponibilità del servizio. La soluzione implementata per la realizzazione dell intero progetto ha visto applicata la tecnologia IBM storage nseries 6040 in configurazione Metrocluster, che fornisce alle applicazioni critiche un servizio storage ridondato su un sito secondario. I benefit che il cliente ha ottenuto sono: un Alta Affidabilità del sistema storage e una Business Continuity dei servizi, comprovata da test di failover e failback; una riduzione dei tempi nell effettuare operazioni di ripristino per mezzo delle funzionalità software del sistema IBM Nseries per ambienti VMware e SQL; un miglioramento nell accesso e nella gestione al database SQL; un potenziamento delle performance di accesso al file system grazie alle funzionalità CIFS integrate; una gestione semplice ed immediata dell infrastruttura attraverso le capacità del software ONTAP; una maggiore gestibilità dello spazio storage data dalle funzionalità e dai pacchetti software offerti dal sistema; una notevole protezione dei dati grazie al Raid DP (RAID6). Nello specifico il cliente è ora dotato di una tecnologia che gli consente di evitare: perdita di fatturati, profitti, immagine, clienti e quote di mercato; penali per il non rispetto di SLA; costo per recuperare le informazioni perse; salari ai dipendenti inattivi; straordinari per il recupero dei dati. Questo risultato è stato reso possibile grazie al principio per cui Matika costantemente propone ai clienti soluzioni di valore. AGENDA dell INNOVAZIONE e del TRADE 127