Progetto Virtualizzazione Dipartimento e Facoltà di Scienze Statistiche Orazio Battaglia 25/11/2011 Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 1
La nascita del progetto Perché il progetto di virtualizzazione al Dipartimento di Scienze Statistiche: Necessità di rinnovare tutto l hardware in uso Ottimizzare l uso delle risorse hardware minimizzando gli sprechi Risparmio energetico Controllo centralizzato di tutta la sala server Monitoraggio delle risorse in uso Necessità di una infrastruttura scalabile Ripristino dei servizi in caso di guasto più rapido Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 2
Le alternative di mercato Le alternative presenti sul mercato all avvio del progetto: 1. Vmware vsphere (Leader del mercato in virtualizzazione server) 2. Citrix XenServer (Leader del mercato in virtualizzazione desktop) 3. Microsoft Hyper-V (Entrata da poco nel mercato della virtualizzazione) Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 3
La scelta della piattaforma La scelta si è basata sulla raccolta di informazioni sulle diverse piattaforme e sull analisi dei costi di licenza. La soluzione Microsoft è stata scartata in quanto troppo recente e senza alcun feedback utente La soluzione VMware è stata scartata a causa dell elevato costo di acquisizione delle licenze La scelta è ricaduta sulla soluzione Citrix sulla quale si conoscono feedback positivi e che nella versione di base gratuita presentava tutti i requisiti richiesti Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 4
Le fasi del progetto di virtualizzazione Fase 1: Virtualizzazione server Inizio lavori: gennaio 2010 Stato attuale: in produzione Fase 2: Virtualizzazione desktop Inizio lavori: novembre 2010 Stato attuale: in produzione da giugno 2011 Fase 3: Virtualizzazione applicazioni (eventuale) Inizio lavori: da definire Fase 4: Estensione della virtualizzazione desktop (postazioni dottorandi e postazione personale tecnico/amministrativo) Inizio lavori: ottobre 2011 Stato attuale: ricerca dei prodotti hardware e software necessari Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 5
Le fasi del progetto di virtualizzazione, Fase 1: Virtualizzazione server La prima fase ha riguardato il consolidamento della sala server con la sostituzione dei vecchi server fisici con un numero esiguo di nuovi server fisici e l acquisizione di uno storage condiviso. I server sono stati collegati allo storage e su questi è stato installato il software di virtualizzazione. Si è creato in questo modo un cluster di calcolo per l erogazione di tutti i servizi informatici. Benefici della virtualizzazione in ambito server: Consolidamento dei server e riduzione dei costi: hardware, energetici, di spazio necessario Incremento della flessibilità del Laboratorio: mettere a disposizione nuovi servizi è adesso una operazione molto più rapida che in passato e più sicura in quanto non dipendente da un solo apparato hardware Scalabilità della piattaforma: al crescere delle dimensioni è sufficiente aggiungere e non sostituire tutto Minimizzazione dei tempi di downtime in caso di malfunzionamenti hardware e/o software Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 6
Le fasi del progetto di virtualizzazione, Fase 2: Virtualizzazione desktop La seconda fase del progetto di virtualizzazione riguarda i desktop dei laboratori informatici della Facoltà. A partire da giugno 2011 sono stati virtualizzati i tre laboratori informatici della Facoltà per un totale di 70 desktop virtuali. L infrastruttura può essere usata in futuro con l acquisto di eventuali server aggiuntivi e delle opportune licenze del software di virtualizzazione per iniziare a rilasciare desktop virtuali anche per il Dipartimento. Alcuni scenari possibili per il Dipartimento: Implementazione di desktop virtuali standardizzati per tutte le postazioni del personale tecnico amministrativo Implementazione di desktop virtuali standardizzati per gli studenti della Biblioteca Implementazione di desktop virtuali standardizzati per gli studenti dei Dottorati Implementazione di desktop virtuali standardizzati per i Docenti del Dipartimento ai quali connettersi anche con il proprio portatile personale Laboratori di ricerca con software specifici Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 7
Le fasi del progetto di virtualizzazione, Fase 2: I vantaggi (1/2) Lo screenshot (fonte Citrix) mostra il cambio di prospettiva da una gestione tradizionale ad una virtualizzata e centralizzata: non più il computer al centro della infrastruttura ma la persona che usufruisce del servizio informatico. Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 8
Le fasi del progetto di virtualizzazione, Fase 2: I vantaggi (2/2) Benefici della virtualizzazione in ambito desktop: Il desktop viene scomposto in tre diversi livelli indipendenti: Il profilo dell utente (desktop, preferenze, preferiti, ecc) I dati dell utente Il sistema operativo e il software In questo modo è possibile avere il desktop blindato (sistema operativo e software in sola lettura) e i dati dell utente su dischi remoti gestiti centralmente. L utente non può creare problemi sulla macchina e se proprio riesce a farlo al riavvio la macchina torna nuova come prima! Installazione di sistema operativo e software applicativo su una unica immagine di disco, l immagine viene consegnata ad un numero variabile di utenti. Aggiornare un software (sistema operativo, antivirus, software, windows update, ) diventa una operazione che non richiede di andare su ogni singola macchina: aggiorno l immagine disco di base e la ridistribuisco. I desktop virtuali sono eseguiti sui server della sala server: i vecchi computer possono essere riutilizzati come terminali e ai nuovi utenti possono essere consegnati dei piccoli thin client per la connessione al desktop virtuale remoto. Abbattimento sostanziale dei costi di gestione dell hardware. Flessibilità di accesso al proprio desktop: attualmente sono disponibili i receiver per Windows, Linux e Mac. Un utente con il proprio computer (desktop tradizionale, portatile, thin client) su cui gira Windows, Linux o Mac può collegarsi al desktop virtuale remoto. Centralizzazione del supporto all utente finale. Una console permette di vedere lo stato dei desktop in esecuzione e di intervenire remotamente. Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 9
Le fasi del progetto di virtualizzazione, Fase 3: Virtualizzazione applicazioni La virtualizzazione delle applicazioni prevede l aggiunta di alcuni server (virtuali) per la distribuzione delle applicazioni ai desktop sia tradizionali che virtuali. Benefici della virtualizzazione in ambito applicazione: Le applicazioni sono mantenute in modo centralizzato sui server di virtualizzazione delle applicazioni. Maggiore controllo sulle licenze e standardizzazione dei software distribuiti. Le applicazioni diventano indipendenti dai desktop (sia tradizionali che virtuali). L applicazione viene consegnata all utente come servizio e non installata localmente. La migrazione ad una versione più recente di un software non richiede la disinstallazione e installazione su ogni singola postazione: aggiorno l applicazione sui server di virtualizzazione e la ridistribuisco. In ambiente totalmente virtualizzato il desktop è costruito on-demand. L amministratore di sistema in base al gruppo di appartenenza dell utente gli consegna un desktop virtuale particolare con le applicazioni virtualizzate che ha richiesto. Dipartimento di Scienze Statiche «Paolo Fortunati», Università di Bologna, via Belle Arti 41 10