Comune di Riccò del Golfo Provincia di La Spezia Progetto di messa in sicurezza della frana n.999 ubicata in località Casella - Progetto esecutivo ELABORATO 1 Relazione descrittiva
Relazione tecnica 1. Descrizione dell area di Cantiere La zona di intervento è situata nel Comune di Riccò del Golfo, in Provincia di La Spezia, lungo la strada di collegamento dell abitato di Casella con Corniglia. INQUADRAMENTO ZONA RIPRESA DAL SATELLITE 2
Il problema oggetto di studio, riguarda un tratto di strada di lunghezza pari a 25 mt circa, coinvolta da movimento franoso, che ha interessato il sottoscarpata stradale. La strada in questione si diparte dalla strada di Casella, in corrispondenza del centro storico e dopo aver attraversato il Torrente di Riccò sale sulla pendice di Costa dei Buti sino alle sorgenti del T.Trabacco. La frana si trova poche decine di metri dopo il paese di Casella, in una zona caratterizzata da bassa acclività, rapidamente crescente verso il basso, dove scorre incassato il torrente di Riccò. Nel tratto interessato dal dissesto, la strada è aperta a mezzacosta a quota media 304 mt, su di un versante disposto in parte in fasce terrazzate. Il corpo franoso creato da fenomeni di destabilizzazione in seguito a eventi alluvionali di elevata entità, presenta una certa importanza ed è dovuto allo scorrimento rotazionale di materiale detritico con formazione di più superfici di scivolamento e sprofondamento dell intera sede viaria di almeno 60 cm per un tratto di oltre 23 mt; è ipotizzabile un allargamento del fenomeno a monte con coinvolgimento della sede viaria ed evoluzioni traumatiche. 3
Molti terreni posti lungo la strada che giunge alla sorgente del torrente Trabacco, come risulta dalla documentazione fotografica, hanno subito fenomeni di destabilizzazione in aderenza al canale stesso, probabilmente determinati dall erosione che il canale ha esercitato ed esercita durante ed in seguito alle precipitazioni più intense. Risulta inoltre non presente una idonea regimentazione delle acque superficiali. Nel particolare, una porzione di terreno su cui insiste la strada a monte della zona oggetto di intervento, è franata all interno dell alveo durante gli ultimi eventi alluvionali che hanno colpito duramente gran parte del territorio nei mesi scorsi, così da bloccare la possibilità di transito nella strada comunale e il conseguente accesso alla sorgente. Altre porzioni adiacenti alla zona di dissesto risultano potenzialmente instabili per identiche dinamiche. Dovranno quindi essere regimentate,ove possibile,le acque superficiali provenienti dalle zone sovrastanti la strada con l obiettivo determinante di intercettare le acque di scorrimento superficiale da monte e di accompagnarle in modo controllato in solchi di corrivazione consolidati. Durante gli 4
interventi di risanamento si dovrà verificare la presenza di venute d acqua alle varie quote della scarpata, che possano essere concausa degli eventi franosi sopra descritti. Secondo il Piano di Bacino del Fiume Magra, Tavola 3 Pericolosità geomorfologica (Sez. 248050), emerge che il sito interessato dalla frana ricade in area PG3, Pericolosità geomorfologica elevata, caratterizzata da una elevata vulnerabilità al dissesto. 5
Descrizione delle opere da eseguire La Regione Liguria in data 19/05/2014 con decreto DDG/OCDPC84 N.14/2014,nella programmazione delle risorse assegnatele con D.P.C.M 23/03/2013,ha destinato al Comune di Ricco del Golfo all interno del Piano di Riparto Interventi di Rischio Attivo, risorse economiche per la sistemazione della frana di cui trattasi. Nel progetto preliminare inviato alla Regione Liguria era stato previsto, come intervento di consolidamento del movimento franoso, la posa in opera di pali di contenimento necessari per la realizzazione di una berlinese ; dalle indagini e dal rilievo geologico di dettaglio effettuato dal geologo Dott.ssa Costa, è emersa,in corrispondenza della strada, la presenza di una coltre detritica potente, di spessore di oltre 13 m, dalle caratteristiche geotecniche scarse e dalla presenza di acqua sia superficiale che interna al corpo detritico stesso. (vedi relazione geologica allegata) All interno del corpo detritico ed in tutto il versante limitrofo sono risultati presenti numerosi blocchi e trovanti anche di grosse dimensione di roccia arenaria. Date le caratteristiche del terreno, la somma a disposizione per la sistemazione del versante non risulta però sufficiente; occorrerebbe infatti realizzare una berlinese (pali e tiranti) con pali di almeno 19-20 m di lunghezza (questo se effettivamente il substrato roccioso è situato a circa 13 m dal piano di campagna) in modo da ancorare sufficientemente la berlinese stessa nel substrato roccioso in posto. Tale intervento necessiterebbe di disponibilità economiche che attualmente non sono presenti 6
Alla luce di tali valutazioni si è proposto di realizzare un intervento di consolidamento del versante anche con opere di ingegneria naturalistica con un importo lavori che risulta più adeguato all entità della somma messa a disposizione e produce comunque notevoli garanzie in termini di efficienza e sicurezza L intervento prevede: - Sistemazione del versante alla base :in prossimità del letto del torrente verranno poste in opera delle gabbionate metalliche in rete metallica a doppia torsione, riempite di pietrame, poste su una base di appoggio in calcestruzzo per un altezza di circa 4.00m e con uno sviluppo longitudinale di circa 25 metri; - Rimodellamento del versante: tale operazione si effettuerà eseguendo interventi preventivi di pettinatura delle aree scoscese con particolare riferimento alla corona dell area di frana; ne conseguirà l accantonamento di discrete quantità di terre da utilizzare a tergo delle opere di difesa/consolidamento in legname e pietrame di cui in appresso. E previsto ovviamente il disgaggio eventuale di trovanti e di blocchi pericolanti; - Realizzazione di due ordini di palificate a parete semplice doppia in legname e pietrame:tale intervento tipico per il sostegno di pendii significativamente acclivi assolve anche alla funzione di ancoraggio delle coperture rivegetanti e di sostegno di piccole cunette in terra necessarie per la regimazione delle acque ;Le palificate avranno un altezza di circa 2.00m.ed uno sviluppo di circa 25m. su due livelli, saranno costituite in pali in castagno di diametro minimo di 20-25 cm fissati tra loro con barre ad aderenza migliorata ancorate al piano di base con piloti in pali di castagno. - Realizzazione di terre rinforzate in prossimità della sede stradale : tale intervento sarà realizzato con rete elettrosaldata diametro non inferiore ad 8 mm,infissa nel terreno tramite tiranti e picchetti e riempita con materiali reperiti in loco. - Idonea regimazione delle acque superficiali a monte del movimento franoso mediante la realizzazione di un canale di gronda di intercettazione e regimazione delle acque a monte. Tale canale di gronda di larghezza 1 mt circa, sarà realizzato con opere di ingegneria naturalistica e consentirà di convogliare verso il canale esistente le acque superficiali provenienti dalla porzione dell area franosa, limitando in tal modo il libero deflusso di dette acque. La canala sarà impermeabilizzata con telo apposito sottomesso ad almeno tre/quattro correnti in tondame di castagno scortecciato e sarà fatta confluire nel solco di corrivazione consolidato,ove necessario,con opportuna cameretta di smorzamento. Per una migliore acquisizione di quanto scritto, si allegano degli schemi grafici riguardanti alcuni interventi tipo e localizzati sulla cartografia della zona. Inoltre una relazione di stima indicherà i costi dell intervento. Riccò del Golfo, lì Agosto 2016 7