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2 INDICE GENERALE 1. PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA Bacino idrografico fiume Ofanto Pluviometria TOMBINI IDRAULICI

3 1. PREMESSA Nella presente relazione vengono riportati i dati idrologici raccolti per caratterizzare l ambito in cui verrà realizzato un parco eolico nel territorio comunale di Montemilone. In particolare viene presentata la pluviometria dell area e vengono verificati gli attraversamento idraulici che, a causa della necessità di realizzare la viabilità di servizio al parco, è stato necessario prevedere. Il parco eolico ricade all interno del bacino idrografico del fiume Ofanto, nell ambito di competenza della Autorità di Bacino della Regione Puglia. 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ED IDROGRAFIA Oggetto del presente studio è il progetto di un parco eolico ubicato nel territorio comunale di Montemilone in provincia di Potenza, il layout del parco viene riportato nella figura n. 1. Figura 1 - Inquadramento territoriale 2

4 L ambito territoriale di intervento è costituito dalla parte orientale del territorio comunale al confine con la Regione Puglia, ed in particolare con il comune di Spinazzola. L impianto eolico si sviluppa nella parte valliva tra il centro abitato di Montemilone e la valle del torrente Locone (affluente in destra idraulica del fiume Ofanto) che, poco più a valle, in territorio pugliese forma l invaso artificiale omonimo. Il parco si compone di 20 aerogeneratori da 3000 kw di potenza nominale ciascuno per un totale 60 MW di potenza nominale installata. A seguito dei lavori di realizzazione del parco eolico e della viabilità di accesso allo stesso, l assetto idrogeologico dell area non subirà modifiche sostanziali considerando che: saranno evitate le opere di impermeabilizzazione del substrato quali l asfaltatura; ove occorra, in particolare in corrispondenza delle interferenze con la viabilità di progetto, saranno approntate opere di regolazione del deflusso superficiale; sarà ripristinato l andamento naturale del terreno alle condizioni precedenti alla realizzazione. Le indagini geologico - geognostiche eseguite hanno consentito una ottimale ubicazione delle macchine in quelle parti del territorio scevre da fenomeni di instabilità dei versanti. Dal punto di vista idrografico il parco eolico si trova all interno del bacino del torrente Locone che, a sua volta, è parte del bacino idrografico dell Ofanto BACINO IDROGRAFICO FIUME OFANTO Il fiume Ofanto è il più settentrionale dei fiumi lucani ed attraversa complessivamente tre regioni con una lunghezza di 134 km ed un bacino imbrifero totale di oltre 3000 kmq, di cui poco più di 1320 ricadono nel territorio lucano; in tale zona, che coincide con la parte centrale del suo percorso, il suo andamento è costituito da numerosi meandri. Tra i suoi affluenti figura il Torrente Oliveto, emissario del lago Rendina, uno dei più antichi invasi artificiali della regione, ottenuto per sbarramento dei torrenti Arcidiaconata e Venosa. Altri due invasi, non più in esercizio, erano stati ottenuti per sbarramento del Ficocchia (Lago Saetta) e del Muro Lucano (Lago di Muro Lucano). La rete idrografica superficiale, come è possibile osservare anche dall igm dell area, è caratterizzata da diversi corsi d acqua che scorrendo in direzione sud/ovest-nord/est confluiscono nel già citato Locone. I principali sono: Vallone dei Briganti (Ofanto) affluente del Torrente Locone che confluisce nell Ofanto in prossimità di località Posta Locone nel territorio comunale di Minervino Murge. Vallone Loconcello, (Ofanto) affluente del Torrente Locone che confluisce nell Ofanto in prossimità di località Posta Locone nel territorio comunale di Minervino Murge. 3

5 Figura 2 Bacini idrografici area di intervento 2.2. PLUVIOMETRIA Nel territorio oggetto di studio sono disponibili i dati della stazione pluviometrica di Palazzo San Gervasio per le quali esistono le altezze massime per diverse durate di pioggia in maniera discontinua tra il 1928 ed il PALAZZO S. GERVASIO Stazione t=1 ora t=3 ore t=6 ore t=12 ore t=24 ore Anno mm mm mm mm mm ====

6 ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== ==== n dati media(mm)

7 Per quel che riguarda, invece, le misurazioni a scala giornaliera la situazione è riportata nel grafico seguente: Figura 3 Piogge medie giornaliere: medie mensili Come si nota il regime pluviometrico mostra un minimo tra Luglio ed Agosto ed un massimo tra Dicembre e Gennaio, la media annua si attesta intorno ai 550 mm. Il V.A.P.I. Puglia classifica il territorio regionale, ed in particolare l area nord all interno della quale ricade il P.E. di progetto, in 4 zone omogenee rispetto al valore medio xg dei massimi annuali delle piogge giornaliere. 6

8 Figura 4 suddivisione in zone omogenee parte nord Regione Puglia All interno del V.A.P.I. è stata esplicitata la relazione che lega, per le diverse zone, l altezza media di precipitazione alla durata e, per le zone omogenee 1 e 3 ove ne è stata osservata una dipendenza, anche alla quota del sito, occorre generalizzare la classica espressione delle Curve di Probabilità Pluviometrica, nella forma: Con i parametri suddivisi per zona come di seguito indicato. 7

9 Tabella 1 Parametri Curve di Probabilità Pluviometrica suddivisi per zona In particolare nella zona 4: Figura 5 Curva di probabilità pluviometrica zona 4 8

10 3. TOMBINI IDRAULICI In base ai tracciati della viabilità di accesso al parco sono state analizzate le interferenze tra il reticolo idrografico ed i tracciati stradali. Da tale analisi si è evidenziata un unica interferenza individuata in corrispondenza della sezione 6 della strada n.1. Figura 6 Attraversamento idraulico DN1000 Il bacino idrografico con sezione di chiusura in corrispondenza proprio della sezione 5, riportato graficamente nell elaborato A.16.a.15, misura circa 14 ettari; per esso, in base ai parametri pluviometrici calcolati nel capitolo precedente, attraverso l utilizzo del metodo razionale è stata stimata la portata massima in arrivo alla sezione di chiusura. Il tempo di corrivazione del bacino è stato calcolato con il metodo di Kirpich che, per bacini di modesta estensione, fornisce valori affidabili. 9

11 Inoltre, trattandosi di una zona scarsamente antropizzata in aperta campagna, si è fissato un coefficiente di deflusso pari a 0,15. AREA (km2) 0.14 LUNGHEZZA ASTA (km) 0.45 PENDENZA MEDIA (%) 13 Z (m. slm) sez. chiusura 230 H (m.slm) 283 Altezza media (m.slm.) 256 L asta fino allo spartiacque (m) 0.53 tc Kirpich (ore) 0.08 Ca 0.14 a T=100 (mm/h) 27.7 n 0.25 h(mm) 3.2 Q metodo razionale (mc/s) 1 La portata massima proveniente dal bacino di monte è pari a 1 mc/s, di conseguenza, in base alla geometria del canale naturale nel tratto in corrispondenza della interferenza con la strada (strada 1 sezione 6) è stato scelto un tombino circolare DN1000 tipo ARMCO che, nell ipotesi di una pendenza pari allo 10%, riesce a far transitare la portata calcolata con un tirante di circa 0,3m. La scelta di posizionare una sezione DN1000 e non una più piccola è scaturita da riflessioni in ordine alla probabile presenza di significativo trasporto solido che, in caso si sezioni troppo piccole, potrebbe portare ad un veloce interramento. 10

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