SISTEMAZIONE MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITA GRAND VILLARD 1 FASE INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E PROTEZIONE SUPERFICIALE 2 LOTTO

Transcript

1 COMUNE DI SAUZE D OULX (Provincia di Torino) SISTEMAZIONE MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITA GRAND VILLARD 1 FASE INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E PROTEZIONE SUPERFICIALE 2 LOTTO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA Elaborato 1 Codice AE Rev. 0 1 Data Maggio 2003 Scala Il Committente 2 3 Il Progettista Dott. Ing. Livio Martina Il Responsabile del procedimento POLITHEMA STUDIO ASSOCIATO via Monte Asolone, Torino tel./fax 011/ P.IVA e mail: polithema@polithema.com

2 COMUNE DI SAUZE D OULX (Provincia di Torino) SISTEMAZIONE MOVIMENTO FRANOSO IN LOCALITA GRAND VILLARD 1 FASE INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO E PROTEZIONE SUPERFICIALE 2 LOTTO PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA I N D I C E 1) PREMESSA ) ANALISI DELLO STATO DI FATTO E DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO ) DESCRIZIONE DELLE OPERE DA REALIZZARSI IN QUESTA 1 FASE ) INSERIMENTO AMBIENTALE DELLE OPERE ) STIMA DEI COSTI E QUADRO ECONOMICO

3 1) PREMESSA In data APRILE 2002 è stato redatto il progetto di sistemazione con consolidamento e protezione superficiale della frana del Grand Villard nella parte più prossima alle abitazioni. Successivamente la Regione Piemonte finanziava un secondo intervento per completare la sistemazione della frana. Il Comune di Sauze d Oulx incaricava quindi il sottoscritto ingegnere di redarre il relativo progetto. 2) ANALISI DELLO STATO DI FATTO E DESCRIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO L'area oggetto dell'intervento è posta a ridosso della F.ne Grand Villard che si trova in prossimità della profonda incisione del rio della Gran Comba del Gad. L'incisione è molto profonda con un dislivello tra le zone abitate ed il fondo rio di circa 100 metri. La pendenza della scarpata risulta molto elevata in condizioni normali e molto prossima al 100%. Le zone più stabili sono caratterizzate da una buona copertura vegetale di pini. Le zone scoperte da vegetazione sono invece soggette a vistosi fenomeni di erosione superficiali di tipo regressivo. La composizione stessa del materiale costituente la scarpata è particolarmente sensibile alla erosione da parte degli agenti atmosferici

4 3) DESCRIZIONE DELLE OPERE DA REALIZZARSI IN QUESTA 1 FASE L intervento previsto ha l obiettivo di arrestare il più possibile l erosione superficiale con un azione più che di stabilizzazione di copertura anche per evitare che la zona demolita sotto l azione del vento, molto ricorrente nella Valle di Susa, possa disperdere in un area vasta le particelle di amianto libere nel terreno denudato. Per poter lavorare in sicurezza è stato quindi studiato un intervento in doppio strato. Il primo strato è realizzato con un tessuto tecnico in fibra naturale juta al 100% con aggiunta di fibre in polipropilene. Questa struttura risulta inizialmente di tipo chiuso e quindi impedisce dopo la sua stesa la volatilizzazione delle fibre. Successivamente, dopo circa 2 anni, la juta essendo totalmente degradabile viene a scomparire lasciando solo la parte in polipropilene e di conseguenza il tessuto diventa di tipo aperto favorendo l ancoraggio della vegetazione al versante. Eseguita la stesa si procederà al fissaggio del tessuto al sottostante terreno mediante picchetti in ferro lavorati a forma di forchetta in ragione di 1 forchetta a metro quadrato per garantire al più possibile l aderenza della stuoia al terreno. Eseguita questa operazione che permette di coprire tutta l area denudata e di conseguenza mette in sicurezza il versante sotto il profilo ambientale, si procederà all esecuzione di una serie di palificate semplici costituite da un ancoraggio realizzato con palo a rapida infissione ed 1 tronco in legno disposto perpendicolarmente alla linea di massima pendenza. Terminate tali operazioni si procederà al riporto di terreno vegetale su tutta la superficie da eseguirsi mediante idonea attrezzatura (pompa da calcestruzzo). Successivamente sulla superficie così preparata verrà steso un secondo tessuto interamente naturale in agave con intessuti riccioli dello stesso materiale

5 Questo secondo tessuto ha un alta capacità di trattamento dei semi che successivamente verranno sparati su tutta la superficie con idrosemina. Completano l opera una canaletta di gronda delle acque da realizzarsi a debita distanza dal ciglio di frana per evitare che le acque provenienti dal pendio sovrastante si riversino sulla parte in frana. Tale cunetta convoglierà le acque raccolte in un impluvio esistente sul lato sinistro della zona oggetto d intervento. Tale cunetta sarà rivestita con il tessuto in juta più fibre di polipropilene. Per attuare lo scavo della cunetta sarà utilizzata l accortezza di imbibire a saturazione con acqua la zona di scavo in modo tale da non provocare polveri in fase di movimentazione del materiale. Sul lato opposto del versante interessato anch esso da un vasto movimento franoso verificatosi sotto il depuratore verrà realizzata una verticale inclinometrica della lunghezza di 70 mt. 4) INSERIMENTO AMBIENTALE DELLE OPERE Le opere in progetto sono come più volte accennato sono del tutto eco-compatibili grazie alle loro seguenti caratteristiche: sono realizzate con materiali naturali; prevedono una fase di rinverdimento che garantirà al versante il recupero ambientale; non viene utilizzato in alcun modo il calcestruzzo; non vi sono movimenti di terra. In questo modo si ritiene di minimizzare al massimo l impatto sul versante; infatti sono previste piste di cantiere limitate al minimo indispensabile

6 I materiali da impiegare saranno esclusivamente portati tramite la viabilità esistente a bordo scarpata e da questi distribuiti lungo il versante sul luogo d impiego mediante verricelli e trasportato a mano. 5) STIMA DEI COSTI E QUADRO ECONOMICO Nell apposita Stima dei costi é stata effettuata la valutazione economica dell intervento, con riferimento all Elenco Prezzi Regionale attualmente in vigore e per i prezzi non presenti è stato eseguita l analisi dei prezzi. Sulla base della stima dei costi, relativa ai lavori, é stato redatto il seguente quadro economico: QUADRO ECONOMICO LAVORI A) Per lavori ,98 B) Somme a disposizione dell'amministrazione: B1) Per I.V.A. sui lavori 20% ,20 B2) Per spese tecniche e generali compresa sicurezza ,89 B3) Per oneri previdenziali su B2 (2%) 1.112,84 B4) Per I.V.A. su B2 e B3 (20%) ,95 Per spese d'appalto, Responsabile del B5) procedimento 2.759,15 Totale somme a disposizione dell'amministrazione , ,02 TOTALE SPESA ,00-6 -

7 ELENCO ELABORATI 1) Relazione tecnica 2) Capitolato speciale d appalto 3) Elenco prezzi 4) Computo metrico estimativo 5) Corografia sc: 1: ) Planimetria generale sc. 1: ) Planimetria di progetto sc. 1:200 8) Sezioni di progetto sc. 1:200 9) Particolari costruttivi sc. 1:10/1:50 10) Planimetria catastale sc. 1: ) Documentazione fotografica 12) Analisi prezzi - 7 -