Perchè la Polonia ha scelto la destra? Martedì 21 febbraio 2017 ore 11.00-13.00 Aula 1 del Dipartimento di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Perugia, Via Pascoli 20 il Volto d Europa Introduzione: Fabio Raspadori (direttore del Centro di Documentazione Europea dell Università degli Studi di Perugia) Coordina i lavori: Alessandro Campi (Università degli Studi di Perugia) Relazioni: Giovanni Barbieri (Università degli Studi di Perugia) Stephan Bielanski (Università di Cracovia) Il Volto dell Europa
il Volto d Europa Perchè la Polonia ha scelto la destra? Martedì 21 febbraio 2017 ore 11.00-13.00 Aula del Dipartimento di Scienze Politiche dell Università degli Studi di Perugia, Via Pascoli 20 Il Volto dell Europa
il Volto d Europa Introduzione: Fabio Raspadori (Direttore del Centro di Documentazione Europea dell Università degli Studi di Perugia) Coordina i lavori: Alessandro Campi (Università degli Studi di Perugia) Relazioni: Giovanni Barbieri (Università degli Studi di Perugia) Stephan Bielanski (Università di Cracovia) Nelle elezioni del 25 ottobre 2015 il partito Diritto e Libertà (PIS) di Jarosław Kaczynski ha vinto le elezioni politiche in Polonia con un risultato schiacciante. Nel suo discorso di investitura, la neo Premier Beata Szydło ha indicato le priorità del suo governo. Al primo posto l avvio di processi di sviluppo equi ed inclusivi. Ma anche la ripolonizzazione della società polacca. Se la nuova realtà politica polacca suscita molto interesse, ma anche qualche perplessità da parte degli altri governi europei e dell Unione Europea, i sostenitori del PIS ritengono che le critiche all'attuale governo non tengano conto dei diversi e scomodi fatti riguardanti i precedenti esecutivi. Cosa sta accadendo realmente in Polonia?
Il Progetto il Volto d Europa punta a ricostruire l identità europea attraverso la conoscenza dei tratti caratteristici che connotano ciascuno dei paesi membri dell Unione europea Per info e contatti: Centro di Documentazione Europea Università degli Studi di Perugia Borgo XX giugno, 74 06121 Perugia Tel. 075 5856442 - Fax 075 5856444 cde@unipg.it Orario: martedì dalle 08:30 alle 13:30 mercoledì dalle 14:30 alle 17:30
A SCIENZE POLITICHE SI PARLA DI DESTRA IN EUROPA: TIRANNI O RIFORMATORI? Il Progetto il Volto d Europa dell Università degli Studi di Perugia - che punta a ricostruire l identità europea attraverso la conoscenza dei tratti caratteristici di ciascuno dei paesi membri dell Unione europea - compie un ulteriore passo. Questa volta si parlerà di politica in Polonia con il seminario dal titolo: Perché la Polonia ha scelto la destra?. L incontro si terrà martedì 21 febbraio 2017 alle ore 11.00-13.00, nell Aula 1 del Dipartimento di Scienze Politiche in Via Pascoli 20. I relatori, coordinati da Alessandro Campi (Università di Perugia) sono: Giovanni Barbieri (Università di Perugia) e Stephan Bielanski (Università di Cracovia). A fare gli onori di casa ci penserà Fabio Raspadori, responsabile del Centro di documentazione europea dell Ateneo Perugino, che ha promosso l iniziativa. L argomento affrontato è di grande interesse per l intera Europa. Quanto avvenuto in Polonia, infatti, può essere considerato un anticipazione degli scenari che si potrebbero presentare in altri paesi se alle elezioni vincessero partiti della destra tradizionalista. A partire dalle prossime consultazioni francesi, con il Front National della Le Pen dato tra i favoriti. L attuale governo polacco della premier Beata Szydło sostenuto dal partito Giustizia e Libertà (PIS) di Jaroslaw Kaczynski, che nell ottobre 2015 ha vinto le elezioni presenta un programma tipicamente conservatore: al primo posto l avvio di processi di sviluppo equi ed inclusivi, ma anche e forse soprattutto - la ripolonizzazione della società. Le voci di dissenso non si sono fatte attendere. A partire da quella di Lech Wałęsa, eroe nazionale ed ex leader di Solidarność, che teme derive anti-democratiche. Anche l Unione Europea ha espresso preoccupazioni in merito alla riforma della Corte costituzionale polacca voluta dal PIS, che potrebbe rappresentare una minaccia sistemica allo stato di diritto. Nell ottobre 2016, poi, migliaia di donne polacche hanno protestato nelle piazze contro la proposta di legge governativa sull aborto. I sostenitori del PIS ritengono, però, che sia in corso una demonizzazione dell'attuale governo, che avviene senza guardare a diversi e scomodi fatti riguardanti i precedenti esecutivi e in modo particolare quelli guidati da Donald Tusk (attuale presidente del Consiglio europeo). Tra i problemi non affrontati in passato, si sottolineano quelli relativi alla mancata lotta alla criminalità, la dilagante corruzione ed una vera e propria assenza della politica sociale, che ha lasciato ai margini della società larghi settori della popolazione. Cosa sta accadendo in Polonia? Il sostegno alle politiche e ai valori del partito di Jaroslaw Kaczynski è realmente condiviso dalla maggioranza dei polacchi? Le accuse di misure liberticide sono fondate? Qual è il modello di riferimento al quale guarda il governo di Beata Szydło?