REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI IMPRESE SPIN OFF



Documenti analoghi
POLITECNICO DI MILANO

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Prot. n del EMANAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI SPIN-OFF DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Regolamento per la Valorizzazione dell attività scientifica ed il Trasferimento dei risultati

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Istituzione del marchio De.C.O. Denominazione Comunale di Origine. Regolamento.

Regolamento per gli Spin Off accademici dell Università degli Studi di Genova

Assemblea degli Azionisti di Cembre S.p.A.

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

Vigilanza bancaria e finanziaria

REGOLAMENTO DI ATENEO IN MATERIA DI INVENZIONI CONSEGUITE DA PERSONALE DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

Città di Castiglione delle Stiviere

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

Allegato 1. Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78. Art.42.

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

ISTITUZIONE DELLA De.Co (Denominazione Comunale)

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Promozione e riconoscimento dei distretti agroalimentari di qualità DAQ. Art. 1 (Finalità)

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

1. Motivazioni della richiesta

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

IL RETTORE. 1) precisare gli obiettivi d Ateneo e migliorare gli strumenti e le procedure di gestione dei processi di creazione d impresa;

Signori Azionisti, a) Ragioni che motivano l adozione del Piano

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO PER LA CREAZIONE DI SPIN OFF DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

Proposte per l Assemblea ordinaria degli Azionisti

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul quarto punto all ordine del giorno:

MAPPATURA RAGIONATA DEL PROCEDIMENTO

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

PROFESSIONALITÀ PER L INSTAURAZIONE DI RAPPORTI DI LAVORO SUBORDINATO PRESSO L AZIENDA SPECIALE UFFICIO D AMBITO DELLA PROVINCIA DI CREMONA.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

Gli obiettivi del progetto sono dunque molteplici: favorire la diffusione della cultura imprenditoriale dei ricercatori, in modo che la

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo

Assemblea degli Azionisti. 28 aprile 2015 (prima convocazione) 30 aprile 2015 (seconda convocazione)

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

DIRETTIVA SPIN OFF (ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE DG N 87/09 DEL

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione per l acquisto e la disposizione di azioni proprie

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 24 aprile ore 10,30. 2^ convocazione - 27 aprile ore 10,30

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

REGOLAMENTO IN MATERIA DI START UP E START UP DI RICERCA DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti.

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

Signori Azionisti, siete stati convocati in assemblea ordinaria per deliberare in merito al seguente ordine del giorno: * * * * *

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60

Richiesta di autorizzazione all acquisto ed alla disposizione di azioni proprie: deliberazioni inerenti e

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio Acquisto e disposizione di azioni proprie

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

Assegnazione Destinatari del Piano Società Controllate Gruppo Piaggio

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

CALTAGIRONE EDITORE S.p.A. SEDE SOCIALE IN ROMA - VIA BARBERINI N.28 CAPITALE SOCIALE EURO

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA CREAZIONE DI SPIN OFF DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA DI NAPOLI. Art. 1 Definizioni e principi generali

REGOLAMENTO SULLA CREAZIONE E PARTECIPAZIONE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL MOLISE AGLI SPIN-OFF ACCADEMICI

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO


L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Transcript:

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI IMPRESE SPIN OFF 1. Principi generali 2. Definizione di impresa Spin Off 3. Commissione Spin Off 4. Procedura di costituzione degli Spin Off 5. Soggetti proponenti e altri partecipanti 6. Partecipazione del Distretto 7. Autorizzazione all utilizzo del logo 8. Incubazione degli Spin Off 9. Partecipazione di personale DHITECH agli Spin Off 10. Riconoscimento della qualifica di Spin Off DHITECH a società di recente costituzione 11. Riservatezza 12. Proprietà intellettuale 13. Entrata in vigore 1. Principi generali 1.1. Lo sviluppo economico di un territorio è determinato non solo dalla creazione di nuova conoscenza ma anche dalla disponibilità e dall abilità di imprenditori innovativi a tradurre dette conoscenze in nuovi prodotti e nuovi processi. Gli imprenditori knowledge-intensive sono identificati come gli attori chiave del processo preposto alla trasformazione della nuova conoscenza in valore socio-economico per la Regione Puglia. Come chiaramente evidenziato nello Entrepreneurship 2020 Action Plan: i) l Europa ha bisogno di più imprenditori per ripristinare una crescita sostenibile ed un più elevato livello di occupazione, ii) l Imprenditorialità knowledge-intensive è identificata come processo fondamentale per la crescita economica e per la creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla costituzione di nuove imprese, di nuovi mercati, di nuove competenze, iii) le nuove imprese sono fondamentali per garantire un livello di impiego sostenibile. Appare quindi necessario non solo rafforzare ed estendere la propensione delle imprese all innovazione e alla internazionalizzazione, rafforzando processi già in corso, ma anche supportare lo sviluppo di nuove imprese knowledge-intensive. 1.2. Come riportato nel proprio Statuto, DHITECH Distretto Tecnologico HIGH-TECH - Società consortile a responsabilità limitata (di seguito, per brevità, anche Distretto, Dhitech o Società ) ha come proprio oggetto sociale il sostegno allo sviluppo del territorio regionale pugliese, sostenendone l eccellenza scientifica e tecnologica, attraendo investimenti in settori produttivi ad alta tecnologia, promuovendo e sostenendo la nascita di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza. Per il perseguimento dell'oggetto sociale, la Società potrà svolgere, direttamente o indirettamente, ogni iniziativa ritenuta opportuna per favorire la nascita, lo sviluppo e l insediamento sul territorio della Regione Puglia di imprese volte a valorizzare la scelta strategica di ricerca, innovazione e conoscenza aperta e competitiva, e potrà porre in essere iniziative mirate, in particolare, all'avvio di nuove iniziative imprenditoriali, afferenti ai settori tecnologici di competenza del distretto tecnologico (Articolo 4, Paragrafo 2.3). A tal fine, la Società potrà promuovere e sostenere progetti che si avviino con obiettivi di creazione di nuove imprese o di rafforzamento di imprese esistenti(articolo 4, Paragrafo 3.5), potrà costituire o partecipare a società di capitali anche con scopo di lucro, a condizioni che queste abbiano attività conformi, connesse o strumentali al perseguimento delle proprie finalità(articolo 4, Paragrafo 4), potrà assumere interessenze o partecipazioni in imprese o 1

società aventi oggetto analogo, affine o connesso al proprio, nel rispetto dell'art.2361 c.c., anche come compenso per i servizi resi(articolo 4, Paragrafo 7). 1.3 Con il procedere dei progetti di ricerca partecipati dal Distretto, sono in crescente aumento le opportunità di intraprendere, con i diversi soggetti coinvolti negli stessi progetti, iniziative di carattere imprenditoriale finalizzate alla valorizzazione degli esiti della ricerca. 1.4 L atto d obbligo sottoscritto con il MIUR, vincola il DHITECH a valorizzare i risultati delle ricerche finanziate. La promozione ed il sostegno alla costituzione e avvio di imprese Spin Off che valorizzino i risultati delle ricerche coordinate dal Distretto e finanziate dal MIUR, risponde quindi ad un preciso impegno del Distretto, del tutto coerente con le proprie finalità istituzionali. Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell art. 28 dello Statuto della società, intende favorire la costituzione di società aventi come obiettivo lo sviluppo e la valorizzazione imprenditoriale di nuovi prodotti e/o servizi basati sulle conoscenze e sui risultati della ricerca intrapresa nell ambito di progetti promossi dal Distretto. 2. Definizione di impresa Spin Off 2.1 Si definisce Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH una nuova impresa, costituita come società di capitali, finalizzata alla valorizzazione dei risultati della ricerca ottenuti durante Progetti di Ricerca coordinati dal Distretto oda questo condotti autonomamente o in collaborazione con i propri soci. 2.2 Le modalità di costituzione delle società di cui al comma precedente e la disciplina dei rapporti con il Distretto sono disciplinati dagli articoli seguenti del presente Regolamento. 2.3 Vengono altresì definite Imprese sostenute dal Distretto Tecnologico DHITECH quelle società, comunque collegate alle attività di ricerca e/o di formazione svolte dal DHITECH autonomamente o in collaborazione con i suoi soci, che il Distretto, pur non acquisendone una quota di partecipazione, sostiene nell ambito dei propri fini istituzionali e/o dei propri progetti. 2.4 Il riconoscimento di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH viene autorizzato con apposita deliberazione del proprio Consiglio d Amministrazione, dopo una fase istruttoria espletata dalla Commissione Spin Off, come descritto nel successivo Art. 3. La partecipazione al capitale sociale delle imprese Spin Off viene deliberata, previo parere del Consiglio di Amministrazione. 3. Commissione Spin Off 3.1 E istituita la Commissione Spin Off del Distretto. Essa è composta dal Presidente o suo delegato e da membri del Consiglio di amministrazione rappresentativi delle aree di interesse del Distretto. 3.2 La Commissione viene nominata dal Consiglio di Amministrazione all atto del suo insediamento. Il Consiglio ne stabilisce anche il numero di componenti. La commissione dura in carica tre anni e decade con il decadere del Consiglio di Amministrazione che l ha nominata. 3.3 La Commissione è integrata di volta in volta da membri esterni al Consiglio, di comprovata esperienza e qualificazione, espressione dei soci pubblici e/o privati del distretto, rappresentativi dell area di interesse degli specifici Spin Off in esame. 3.4 La Commissione ha il compito di: 2

a) valutare tutte le proposte per il riconoscimento di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH, formulate da soggetti di cui al successivo Art. 5. Dette richieste sono valutate tenendo conto in ogni caso dei seguenti criteri: coerenza con i settori di attività del Distretto, contenuto di conoscenza ed innovatività del progetto, compagine sociale, tipologia di sostegno richiesto al Distretto; b) valutare la possibilità, ove ricorrano motivi di convenienza e/o opportunità, che il Distretto partecipi, in qualità di socio, alla società Spin Off e, in quest ultimo caso, proporre la quota di partecipazione del Distretto, secondo quanto previsto al successivo Art. 6; c) valutare eventuali conflitti di competenza tra le attività della nuova società e le attività dei soci; d) effettuare una ricognizione annuale delle attività degli Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e delle Imprese sostenute dal Distretto Tecnologico DHITECH attivati e riferire in merito al Consiglio di Amministrazione del Distretto una volta all anno; e) valutare, anche in relazione all esito della ricognizione di cui al precedente punto d) l opportunità della permanenza del Distretto negli Spin Off nei quali partecipi in qualità di socio; f) valutare l eventuale revoca della qualifica di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH, sulla base dell esito della ricognizione di cui al punto d) o di ulteriori eventi rilevanti non specificamente previsti nel presente Regolamento, quali, a titolo meramente esemplificativo, violazione del Codice Etico del Distretto, atti lesivi della reputazione e dell immagine del Distretto, venir meno di una delle condizioni previste per il riconoscimento di Spin Off. 3.5 La Commissione viene convocata dal Presidente o dal suo delegato ogni qual volta se ne presenti la necessità e comunque almeno una volta all anno nel caso in cui siano stati già riconosciute società Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e/o Imprese sostenute dal Distretto Tecnologico DHITECH. 4. Procedura di costituzione degli Spin Off 4.1 I soggetti titolati a proporre la richiesta di riconoscimento di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH, secondo quanto previsto dal successivo Art.5, ne avanzano istanza al Presidente del Distretto, secondo lo schema di cui all Allegato A. 4.2 Le domande di riconoscimento di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH e di partecipazione agli Spin Off vengono esaminate dalla Commissione Spin Off, espressamente convocata dal Presidente, entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda. Il Presidente sottopone la proposta ed il relativo parere della Commissione, al primo Consiglio di Amministrazione utile dopo la conclusione dei lavori della Commissione, e comunque di norma entro novanta giorni dalla presentazione della domanda. Il Consiglio sulla base del parere della Commissione delibera sulla domanda di riconoscimento e sulla partecipazione allo spin off. In caso di delibera negativa la delibera del Consiglio di Amministrazione con le motivazioni relative verrà comunicata ai proponenti. 4.3 Il Consiglio di Amministrazione del Distretto nella delibera relativa alla partecipazione del Distretto al capitale sociale dello Spin Off, dovrà: a) definire, anche sulla base delle valutazioni della Commissione Spin Off di cui al precedente Art.3.4 b), la quota di capitale sociale che verrà sottoscritta dal Distretto e designare il rappresentante del Distretto nel Consiglio di Amministrazione dello Spin Off; 3

b) autorizzare eventuali aumenti di capitale sociale, variazione della composizione della compagine sociale e quant altro possa modificare le condizioni di partecipazione del Distretto alla società Spin Off. c) deliberare, previo parere della Commissione Spin Off, l uscita dalla società Spin Off e le relative condizioni, alla fine del periodo di incubazione o comunque quando la Commissione Spin Off chieda di valutarne la possibilità. 4.4 I legali rappresentanti degli Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e delle Imprese sostenute dal Distretto Tecnologico DHITECH hanno l obbligo di dare opportune informazioni al Distretto sull andamento delle società, ed in particolare devono: a) riferire almeno una volta all anno sull attività dello Spin Off, presentando l allegato B al presente Regolamento debitamente compilato in ogni sua parte; b) comunicare tempestivamente alla Commissione Spin Off ogni variazione significativa relativa alla società; in particolare, a titolo esemplificativo, la Commissione deve essere informata sulle modificazioni alla compagine sociale, ivi compresi i cambiamenti della struttura di controllo dei soci persone giuridiche, sulle variazioni del capitale sociale e sulla rilevazione di perdite rilevanti a norma di legge nel corso dell esercizio, sulle modificazioni rilevanti anche non statutarie delle attività che costituiscono l oggetto sociale. La violazione degli obblighi ai punti a) e b) può comportare la revoca della qualifica di Spin Off. Le relazioni presentate vengono esaminate dalla Commissione Spin Off che riferisce al Consiglio di Amministrazione del Distretto. 5.Soggetti proponenti e altri partecipanti 5.1 Per poter richiedere la qualifica di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH o di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH, le società devono essere costituite su iniziativa di uno o più dei seguenti soggetti: a) il Distretto Tecnologico DHITECH; b) partecipanti a Progetti di Ricerca e/o di Formazione svolti dal Distretto autonomamente o in collaborazione con i propri soci; c) docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo, titolari di assegni di ricerca, collaboratori a progetto, studenti dei corsi di dottorato, afferenti agli Enti di Ricerca, Soci Pubblici del Distretto; d) Soci Privati del Distretto; e) tutti i soggetti di cui alle lettere a), b), c) e d) che abbiano cessato il loro rapporto con il Distretto da non più di 3 anni. 5.2 I soci dello Spin Off possono svolgere attività retribuita nello Spin Off, secondo quanto loro consentito dalla normativa vigente e dai regolamenti dei rispettivi enti di appartenenza. 5.3 Alla società possono partecipare inoltre persone fisiche e/o giuridiche, diverse da quelle indicate nel precedente comma 1, interessate a promuovere la nuova società, con particola riferimento a persone fisiche o giuridiche pubbliche o private appartenenti al mondo dell impresa o della finanza. 4

5.4 La proposta di costituzione delle società di cui al precedente Art.4.1, deve essere corredata da un progetto imprenditoriale contenente: a) gli obiettivi; b) le qualità tecnologiche e scientifiche del progetto; c) il carattere innovativo del progetto; d) le prospettive economiche e il mercato di riferimento; e) il piano temporale di sviluppo, f) il piano finanziario; g) la descrizione dei ruoli e delle mansioni dei soci dello Spin Off, h) le modalità di eventuale partecipazione del Distretto al capitale e la definizione della quota di partecipazione richiesta; i) gli aspetti relativi alla regolamentazione della proprietà intellettuale, che dovrà comunque essere compatibile con quanto previsto dal Regolamento per la Disciplina della Proprietà Intellettuale del Distretto DHITECH. 6 Partecipazione del Distretto 6.1 La partecipazione del Distretto al capitale sociale dello Spin Off, non potrà essere inferiore al 5% e superiore al 40% dell intero capitale sociale. La quota di capitale sociale potrà essere anche incrementata durante la fase di incubazione, attraverso il conferimento di proprietà intellettuale maturata dal Distretto attraverso l esecuzione dei propri progetti di ricerca ed opportunamente valorizzata. 6.2 In caso di presenza di soci che siano dipendenti di Università o Enti pubblici di ricerca soci del Distretto, il riconoscimento di Spin Off del DHITECH e la presenza del Distretto nel capitale sociale, non è incompatibile con il riconoscimento di Spin Off anche da parte di Università o Enti di ricerca che abbiano partecipato al progetto di ricerca che ha generato lo Spin Off. 6.3 Lo statuto dello Spin Off dovrà prevedere, tra l altro, che: a) la società sia amministrata da un Consiglio di Amministrazione di almeno tre membri e la nomina alle cariche sociali avvenga in modo da assicurare al Distretto la possibilità di nomina di almeno un componente del Consiglio di Amministrazione, e di un sindaco, se sia nominato il Collegio Sindacale. b) in caso di trasferimento a qualunque titolo di azioni o quote, spetti ai soci dello Spin Off, tra cui il Distretto, un diritto di prelazione. Lo Statuto dovrà inoltre prevedere meccanismi idonei a garantire che gli aspiranti soci siano soggetti graditi agli organi sociali, qualora la prelazione non sia stata esercitata da alcuno dei soci; c) sia previsto il diritto di recesso del Distretto nei casi di modificazioni delle condizioni statutarie sopra indicate che non abbiano il gradimento del distretto o vengano meno le condizioni previste per l attivazione dello Spin Off. 6.4 Lo Statuto dello Spin Off, o laddove non si a normativamente possibile, appositi patti parasociali, dovranno prevedere che: a) la remunerazione per l attività a qualunque titolo prestata dal socio a favore della società non possa in nessun caso eccedere quanto praticato usualmente sul mercato in situazioni analoghe, né possa costituire strumento per l attribuzione al socio di vantaggi, diretti o 5

indiretti, derivanti dal controllo della società o comunque strumento di discriminazione o di pregiudizio nei confronti degli altri soci; b) i soci non possano deliberare aumenti di capitale dello Spin Off o la modifica di previsioni statutarie, senza il preventivo consenso dello stesso. 6.5 Lo Statuto dello Spin off prevedrà, altresì, un opzione di vendita della partecipazione del Distretto nello Spin Off, esercitabile dallo stesso allo scadere o in caso di mutamento della compagine sociale, nei confronti degli altri soci, ad un prezzo determinato da un esperto indipendente al momento dell esercizio dell opzione, tenendo conto del valore di mercato a tale data dello Spin Off, e comunque non inferiore al valore nominale della partecipazione. I patti dovranno comunque garantire il diritto del Distretto alla scadenza dei patti parasociali che disciplinano la fase di incubazione, le modalità di uscita nel caso che i soci non intendano rilevare la quota del distretto. 6.6 Per la fase di incubazione dello Spin Off, in generale, non è prevista la distribuzione di utili ai soci ma gli eventuali utili saranno utilizzati per investimenti nella società. 7. Autorizzazione all utilizzo del logo 7.1. DHITECH istituisce la denominazione Spin Off DHITECH e Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH e relativi loghi, da concedersi sulla base del possesso e del mantenimento di requisiti che confermino l identificazione di dette società con le competenze e le conoscenze del Consorzio e comunque nel rispetto dei valori e dei principi del Distretto. 7.2. L utilizzo della denominazione e del logo è autorizzato sulla base di un apposito accordo di licenza con DHITECH (Allegato C del presente Regolamento) che lo Spin Off è tenuto a sottoscrivere entro 3 mesi dalla sua costituzione. 7.3. Nell accordo di licenza e alle condizioni ivi previste, lo Spin Off si impegna ad utilizzare la denominazione e il logo in tutta la propria comunicazione aziendale. 7.4. In ogni caso, l accordo di licenza deve prevedere il diritto di revoca unilaterale a favore del Distretto, esercitabile attraverso motivata deliberazione del Consiglio di Amministrazione del Distretto con l effetto di estinguere automaticamente il diritto all utilizzo della denominazione e del logo. 7.5. In ogni caso il diritto di utilizzo il logo cessa con l uscita del Dhitech dalla compagine sociale degli spin off ed in ogni caso con il concludersi del periodo di incubazione o sostegno. 8. Incubazione degli Spin Off 8.1. Il Distretto supporta l avviamento dell impresa Spin Off e delle imprese sostenute dal DHITECH nelle forme e nei modi possibili sulla base dei progetti in atto, delle risorse infrastrutturali, personali e strumentali disponibili. 8.2. L Incubazione ed il sostegno durano generalmente per un periodo di 3 anni. La proroga del periodo di incubazione per ulteriore due anni deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione del Distretto. In ogni caso, il periodo di incubazione non dovrà superare i 5 anni. 6

8.3.Il Servizio di Incubazione Offerto da DHITECH allo Spin Off, compatibilmente con le risorse disponibili generalmente consistono in: a) alloggiamento dello Spin Off presso spazi DHITECH idonei alla conduzione di attività di ricerca, sviluppo e prototipazione dei prodotti della nuova impresa; b) promozione delle attività dello Spin Off presso la rete di soggetti istituzionali, industriali e finanziari in cui il Distretto è inserito; c) assistenza per la partecipazione a programmi di finanziamento della ricerca nazionali e internazionali. L elenco suddetto è meramente esemplificativo e può essere ridotto o integrato con nuovi servizi sulla base delle disponibilità del Distretto. In generale questi servizi sono offerti sia alle imprese spin off sia alle imprese sostenute dal Dhitech. In caso di limitata disponibilità di queste la priorità è riconosciuta alle imprese spin off. 8.4. Il Servizio di Incubazione é regolato da una convenzione stabilita tra DHITECH e lo Spin Off che disciplinerà l'eventuale utilizzo di spazi, attrezzature e servizi. La convenzione stabilirà anche eventuali oneri a carico delle società, qualora necessario. 9.Partecipazione di personale DHITECH agli Spin Off 9.1. I soci dello Spin Off che siano dipendenti del Distretto si impegnano alla salvaguardia del buon nome e degli interessi del Distretto, a non esercitare attività in conflitto di interesse o in concorrenza rispetto al Distretto. Il loro impegno lavorativo a favore dello Spin Off deve essere esplicitamente autorizzato dal Consiglio di Amministrazione in fase di approvazione dello Spin Off, anche sulla base dell apporto che il Distretto intende dare allo Spin Off e va esplicitamente valorizzato nella fase di valutazione della quota di proprietà del Distretto. 10. Riconoscimento della qualifica Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico DHITECH, a società di recente costituzione 10.1. La qualifica di Spin Off del Distretto Tecnologico DHITECH e di Impresa sostenuta dal Distretto Tecnologico Dhitech, può essere riconosciuta anche a società già costituite qualora sussistano tutte le condizioni previste dal presente Regolamento e dalla normativa vigente. In particolare la qualifica potrà essere riconosciuta a società spin off dei soci pubblici che siano attive in settori di interesse del Dhitech, anche se non maturate all interno di progetti del Distretto. 10.2. Detto riconoscimento può essere attribuito su proposta della società interessata entro tre anni dalla sua costituzione. 11. Riservatezza 11.1. I proponenti e i componenti della Commissione Spin Off di cui all Art.3 del presente Regolamento sono tenuti ad osservare, nei reciproci rapporti e nelle modalità di comunicazione, la massima riservatezza al fine di salvaguardare gli interessi dei proponenti e l eventuale interesse del Distretto alla partecipazione alla società Spin Off. 7

12. Proprietà intellettuale 12.1. La proprietà intellettuale dei risultati della ricerca conseguiti dallo Spin Off, successivamente alla sua costituzione ed indipendentemente da progetti del Dhitech, appartiene allo Spin Off medesimo. 12.2. Qualora la proprietà intellettuale conferita allo Spin Off sia stata generata nell ambito di progetti di ricerca partecipati dal Distretto Tecnologico DHITECH in epoca anteriore alla costituzione dello Spin Off essa sarà regolamentata conformemente al Regolamento per la Disciplina della Proprietà Intellettuale del Distretto Tecnologico DHITECH. 12.3. Qualora la proprietà intellettuale maturi all interno di progetti del Dhitech anche durante la fase di incubazione dello spin off, essa potrà essere valorizzata nella quota di proprietà dello spin off attribuita al Distretto o ceduta allo spin off a condizioni da definire volta per volta. 12.4. Il trasferimento di proprietà intellettuale brevettata o non brevettata dal Distretto e/o da uno dei Soci del Distretto allo Spin Off potrà avvenire sulla base di specifici accordi di licenza o cessione. 13. Entrata in vigore 13.1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua approvazione da parte dell Assemblea dei Soci. 13.2. L adeguatezza del presente Regolamento viene verificata, ex post, dalla Commissione Spin Off, ogni anno in generale quando si renda necessario per eventuali variazioni delle normative italiane e comunitarie in merito alla costituzione di società Spin Off da parte dei Distretti Tecnologici e/o alla partecipazione di questi ultimi a società di capitali. 8