Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009

Documenti analoghi
Relazione della 1 Commissione Consiliare Permanente

AREE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE EMERGENZE TIPO "A" - "B"

Rifiuti urbani nella Regione Umbria - anno 2007 Produzione, Raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di destinazione.

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 27

Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive. Perugia, 20 febbraio 2017

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 09/12/2013

Zonizzazione. Allegato 1

RILEVAZIONE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI

Consiglio Regionale :5,- +.,h<y

RETE VIARIA E FERROVIARIA ATTUALE Fonte: Regione dell'umbria Scala di rilevazione: 1:25000 Tipo di rilevazione: digitalizzazione

Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive. febbraio 2017

FedUmbria : Elenco degli sportelli

Decreto del Presidente dell'assemblea Legislativa 3 novembre 2014, n. 1.

Costo totale

Federazione regionale agronomi e forestali umbria p.c. Provincia di Perugia

Federazione regionale agronomi e forestali umbria Comune di Acquasparta

UMBRIA COMUNE CONSULTORIO INDIRIZZO TELEFONO

Provincia di Perugia Provincia di Terni

Tel. 0744/ Tel. 0763/ Tel. 0763/ Tel. 0744/ Tel. 0744/ Tel. 075/ Tel. 075/ Tel.

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Conoscere. l Umbria. contiene cd-rom. Anno n. 12

BANCA DATI G.I.S. DEI SITI INDUSTRIALI DISMESSI

Produzione dei rifiuti urbani e raccolta differenziata 2014

Spett. ENEL Distribuzione Spa. p.c. Provincia di Perugia

Provincia di Perugia Provincia di Terni

l Umbria Conoscere Anno N. 8 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

ORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO

Comune di Città di Castello p.c. Provincia di Perugia

Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

DISCIPLINARE TECNICO PER L ALLESTIMENTO DELLA RETE DEI SENTIERI DELLA REGIONE UMBRIA

ORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO DISPONIBILITA' I GRADO RESIDUA DOPO INCARICHI A TEMPO DETERMINATO DISPOSTI DALL'USP

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009

Certificazione della produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata nell anno 2015

I sistemi locali del lavoro

Provincia di Perugia Provincia di Terni

l Umbria Conoscere Anno N. 10 SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA

Relazione per il Programma di valutazione della qualità dell aria

ABI cedente CAB cedente Denominazione Cedente ABI ricevente CAB nuovo

CORCIANO COSTACCIARO DERUTA FOLIGNO

Umbria. I Quaderni di Unioncamere. Supplemento n. 2 all Osservatorio Economico Regionale n. 1/ Spedizione in abbonamento postale 50%

Provincia di Perugia Provincia di Terni

IL CATASTO RIFIUTI E L OSSERVATORIO REGIONALE. Dati conoscitivi sul flusso dei rifiuti in Umbria. Alessandra Santucci Cristina Mazzetti

Coldiretti Regionale Via Settevalli, 131/F Perugia p.c.

Provincia di Perugia Provincia di Terni

La conservazione dei Beni Culturali tra pubblico e privato. Andrea Orlandi, Francesca Ceccacci, Francesca Menichelli

1. COME SI CONFIGURA GIURIDICAMENTE L ORATORIO

ELENCO DEI CONSORZI E DELLE SOCIETA' PARTECIPATE DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER L'ANNO 2008

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 settembre 2012, n

Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

3.3 Sintesi della situazione ambientale a livello di aree

Acqua: Quadro ambientale dei principali laghi umbri

Istallazione pannelli solari termici ad elevato remdimento du edificio ATER sito in Ponte Felcino Denominato Edificio B

C. Convenzioni e accordi di programma con enti pubblici e istituti di studio e ricerca: ANCONA: E. Lume; PERUGIA: E. Bianchi

EDIZIONE STRAORDINARIA. Art. 2, comma 20/c, legge 662/96 - Fil. di Potenza Anno 39 - Numero 51 REPUBBLICA ITALIANA DELLA

Piano Paesaggistico Regionale

CARTE DEI SERVIZI IN UMBRIA INDAGINE REALIZZATA DA ADICONSUM/ CODACONS/ FEDERCONSUMATORI/ MDC

UM0021 BASILICA DI SANTA CHIARA XIII ASSISI PG CQ36 A475 U01 UM0020 CAMPANILE DI SAN RUFINO XI ASSISI PG CQ36 A475 U01

Certificazione della produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata nell anno 2012 ABSTRACT

IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE

Piano editoriale operativo nuovo Portale Turismo Contenuti pubblicati al 27 aprile 2015

Comune di Santa Maria Tiberina e p.c. Provincia di Perugia

REPUBBLICA ITALIANA DELLA REGIONE DELL UMBRIA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE

DOCUMENTO ISTRUTTORIO DI SINTESI

LE MAPPE DEL REGISTRO TUMORI ANIMALI DELL UMBRIA 2015

AREA 1 - Responsabile di Area Geom. Stefano Calzoni -

Confagricoltura Umbria Unione Regionale Agricoltori e p.c.

ELENCO DEI CONSORZI E DELLE SOCIETA' PARTECIPATE DALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER L'ANNO 2009

PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE QUADRO CONOSCITIVO ATLANTE DEI PAESAGGI: CARTE REGIONALI

REGIONE UMBRIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE. 27/12/2007 n LORENZETTI MARIA RITA Presidente X. LIVIANTONI CARLO Vice Presidente X

ELENCO POSTI DISPONIBILI A.S. 2016/17 POSTI DISPONIBILI AL 31/08/2017 SCUOLA PRIMARIA RUOLO SPECIALE. Ambito UMB000000

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,28, 31, 32 Sala dei Cantori via S.Antonio Assisi

I 406 gazebo dell'umbria

umbria+ energia pulita e intelligente por fesr asse iii

Consiglio delle Autonomie Locali dell Umbria

Certificazione della produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata nell anno 2015

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE E SANITÀ PUBBLICA. SEZIONE DI SANITÀ PUBBLICA

Disciplinare di produzione della DOP «Umbria» ART. 1 (denominazione)

Prevenzione Preparazione per il riutilizzo Riciclaggio (recupero di materia) Recupero altro tipo (recupero di energia) Smaltimento

DGR 34/2016 Risultati sin qui conseguiti, aspetti tecnico-economici della raccolta 'porta a porta' e transizione a sistemi di tariffazione puntuale

Attivo 24 ore su 24 anche nei fine settimana e nei giorni festivi.

Elenco dei Centri Abitati secondo la definizione ISTAT Pagina 1 di 13

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Conoscere. l Umbria. contiene cd-rom. Anno n. 14

Prefettura di Terni Area IV - Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto d'asilo

Sostegno al Sistema Pubblico e Convenzionato dei Servizi di Asilo Nido Allegato 1

ARPA UMBRIA Att.ne Dott.Giancarlo Marchetti p. c. Provincia di Perugia

Provincia di Perugia e p.c. Provincia di Terni

INFORMA PAGAMENTI PAC, SCANAVINO SCRIVE AL MIPAAF

Provincia di Perugia Provincia di Terni

x X X X X X X X X X X X X X X

Le imprese GIOVANILI in UMBRIA: consistenza, caratteri e dinamiche (dati al III trimestre 2015)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Generale

I semestre a cura dell Ufficio Provinciale di Perugia Chiara Paoletti (referente OMI)

Flussi di gestione del rifiuto organico per ambito territoriale. Gestione del rifiuto organico raccolto in ATI 1

Rifiuti urbani nella Regione Umbria anno 2008 Produzione, raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di conferimento

Catalogo delle frane e delle inondazioni storiche in Umbria

Ing. Massimo Pera. Seminario info-formativo Giovedì 7 aprile 2016 ANCI UMBRIA, Perugia 1

PERSONALE ATA IST. OMN. CERRETO DI SPOLETO-SELLANO IST. OMN. DERUTA I.P.S.S.A.R.T DE CAROLIS SPOLETO

Osservatorio Tariffe e Tributi Locali

METODI* tassi spec. r i. popolazione spec. p i

8, 9, 10, 11,12, 13, 14, 15, 26, 27 sala Pro-loco,Via Patrono d'italia

Transcript:

Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009 Elaborazione dati e redazione documentale a cura di: Alessandra Santucci, ARPA Umbria - Servizio Acqua Suolo e Rifiuti Presentazione: Andrea Sconocchia ARPA Umbria - Servizio Suolo, Bonifiche e Rifiuti

Rifiuti urbani: Rifiuti speciali: Rifiuti domestici provenienti da civili abitazioni Rifiuti non pericolosi provenienti da luoghi adibiti a usi diversi (attività commerciali, artigianali, uffici ) assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità Spazzamento stradale Rifiuti da aree verdi Da attività agricole e agroindustriali Da attività di demolizione e costruzione Da lavorazioni industriali Da lavorazioni artigianali Da attività commerciali Da attività di servizio Da attività sanitarie. Rifiuti Urbani (RU) in Umbria: 2007: 547 mila t (circa 1.600 t pericolosi) 2008: 555 mila t (circa 2.400 t pericolosi) 2009: 539 mila t (quasi 4.000 t pericolosi) Rifiuti Speciali (RS) in Umbria: 2007: 1.299 mila t (56 mila t pericolosi) 2008: 1.430 mila t (75 mila t pericolosi) (dati non completi, i piccoli produttori non sono tenuti a dichiarare i rifiuti NON pericolosi)

Il ruolo di ARPA Catasto Regionale Rifiuti ARPA Umbria è Catasto Regionale Dei Rifiuti ai sensi dell art.189 del DLgs 152/2006. Il suo ruolo principale è assicurare un quadro conoscitivo completo e aggiornato della produzione e della gestione dei rifiuti in Umbria sia del circuito Urbano sia di quello Speciale anche ai fini della pianificazione del settore nonché del monitoraggio degli effetti delle politiche messe in campo. ARPA cura l aggiornamento, bonifica, validazione di Banche dati in materia di rifiuti: Rifiuti urbani Rifiuti Speciali Gestione dei rifiuti, sia Speciali sia Urbani Impianti autorizzati alle operazioni di smaltimento o di recupero di rifiuti Apparecchiature contenenti PCB Presso l Agenzia è stato istituito l Osservatorio Regionale Rifiuti, organo la cui funzione è garantire il supporto tecnico alle attività regionali di monitoraggio e controllo dell attuazione del Piano di Gestione dei Rifiuti e di provvedere alla verifica e validazione dei dati sulla produzione e gestione dei rifiuti.

Il ruolo di ARPA Rifiuti Urbani ARPA acquisisce annualmente i dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani via web mediante l applicativo O.R.SO (Osservatorio Rifiuti SOvraregionale) sistema condiviso con altre regioni italiane. Questo assicura omogeneità nella base dati sia all interno della regione (tra comuni diversi, o tra ambiti diversi) sia tra regioni. I dati acquisiti vengono sottoposti ad accurata validazione e vengono elaborati secondo criteri di calcolo coerenti con le nuove normative e condivisi a livello nazionale. Questo consente di ottenere risultati ben rappresentanti la realtà umbra e coerenti con i dati nazionali. I risultati delle elaborazioni (produzione di rifiuti e percentuale di raccolta differenziata) vengono approvati in sede di Osservatorio regionale dei rifiuti, sono oggetto della Certificazione annuale dei dati della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti urbani da parte della Giunta Regionale e vengono divulgati

Il ruolo di ARPA Divulgazione dati http://www.arpa.umbria.it

Il piano regionale di gestione dei rifiuti Approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 300 del 5 maggio 2009 Obiettivo: realizzare un sistema di gestione integrata dei rifiuti che promuova: la riduzione alla fonte della quantità e della pericolosità dei rifiuti, il recupero di materia, la realizzazione di un equilibrato rapporto tra le diverse forme di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati: Pretrattamento finalizzato al recupero di materia, Recupero energetico, Smaltimento residuale in discarica.

frazione organica e carta Il piano regionale di gestione dei rifiuti Produzione: azzeramento delle dinamiche di crescita a meno della componente legata all incremento demografico mantenimento della produzione pro capite al valore del 2006 (DGR 242/2008): 602 kg/ab Recupero di materia: maggiore intercettazione possibile delle frazioni recuperabili dei rifiuti presenti nei diversi flussi potenziamento della raccolta differenziata: 50% entro il 31 dicembre 2010 (obiettivo di Piano) 65% entro il 31 dicembre 2012 (obiettivo DLgs 152/2006) Tra gli strumenti: diffusione raccolta domiciliare o con carattere di forte vicinanza all utenza almeno per

Ambiti Territoriali Integrati Gli ambiti territoriali di riferimento per la gestione dei rifiuti urbani sono gli A.T.I. (Ambiti Territoriali Integrati) che raggruppano sotto di loro funzioni amministrative, quali la sanità, il ciclo idrico e appunto i rifiuti e sostituiscono i precedenti Ambiti Territoriali Ottimali. Tutti gli obiettivi di Piano relativi alla gestione dei rifiuti urbani e assimilati vengono stabiliti a scala di ATI

Raccolta dei rifiuti urbani: i Gestori La raccolta dei rifiuti urbani in Umbria è gestita da 16 aziende di servizio e da 13 amministrazioni comunali. La frammentazione della gestione della raccolta è notevole anche a scala di singolo ambito. In ogni ambito operano infatti più gestori e alcuni gestori operano in comuni appartenenti a più ambiti

Numero comuni Numero comuni 35 30 25 Rifiuti Urbani NON pericolosi 24 24 23 22 22 32 32 Raccolta dei rifiuti urbani: i sistemi di raccolta 20 19 19 15 10 5 8 14 11 14 12 11 13 In Umbria effettuano la raccolta dei Rifiuti Urbani Pericolosi 60 comuni. Il sistema di raccolta più diffuso è l area attrezzata 0 ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Rifiuti Urbani pericolosi Porta a Porta Contenitori stradali Area Attrezzata Totale comuni Negli ultimi anni a fianco del sistema di raccolta tradizionale dei contenitori stradali, utilizzato in tutto il territorio regionale sia per il rifiuto indifferenziato sia per la raccolta differenziata, sono andati diffondendosi i sistemi di raccolta porta a porta e area attrezzata L 88% dei rifiuti delle raccolta differenziata è stato raccolto con la modalità monomateriale, mentre il 12% con modalità multimateriale. 35 30 25 20 15 10 5 0 24 22 18 16 14 10 10 11 2 2 1 1 1 0 0 ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Porta a Porta Contenitori stradali Area Attrezzata Totale comuni 32

Numero comuni Raccolta dei rifiuti urbani: i sistemi di raccolta Porta a Porta 35 32 30 25 24 21 22 20 17 15 14 14 14 12 12 12 10 10 10 9 9 9 6 5 5 5 5 4 3 4 5 4 5 1 0 0 ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Carta Cartone FOU Vetro Plastica Metallo Rifiuto Indifferenziato Totale comuni La modalità di raccolta porta a porta è stata attivata in almeno una parte del territorio di alcuni comuni della regione. La percentuale di utenze servite è tuttavia molto variabile da comune e comune Le frazioni merceologiche più diffusamente raccolte con questo sistema sono la carta e il cartone, la frazione organica umida, la plastica e il vetro, unitamente al rifiuto secco residuo raccolto in 32 comuni

PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2009 Popolazione Rifiuti Urbani (t) Rifiuti Urbani pro capite (kg/ab) Rifiuti Urbani PERICOLOSI (t) ATI 1 139.190 72.294 519 561 ATI 2 407.137 238.379 585 1.836 ATI 3 168.681 99.505 590 658 ATI 4 238.393 129.074 541 859 Regione 953.401 539.251 566 3.915 Regione ATI 4 ATI 3 ATI 2 ATI 1 588 566 541 541 590 590 585 548 519 631 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 Si osserva tra il 2008 e il 2009 una riduzione di 16 mila tonnellate di rifiuti, corrispondente a 22 kg/ab, dovuto anche a un fattore non legato all effettiva riduzione della produzione di rifiuti ma alla esclusione dal set dei rifiuti urbani e assimilati di rifiuti più propriamente speciali

PRODUZIONE RIFIUTI URBANI 2000-2009 700 650 600 550 500 450 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Italia Centro Umbria Nord Dal 2004 l Umbria si discosta dall andamento medio nazionale incrementando in modo sensibile la sua produzione pro capite; a partire dal 2007 si osserva un inversione di tendenza, comune a tutte le regioni, più marcata nel 2009

PRODUZIONE RIFIUTI URBANI ANNO 2009 Regione 177 388 ATI 4 158 383 ATI 3 155 435 ATI 2 195 390 ATI 1 185 335 0 100 200 300 400 500 600 700 kg/ab Rifiuti Differenziati Rifiuti Urbani no RD (totale) A scala regionale la produzione pro capite è composta per 388 kg/ab da rifiuti non compresi nella raccolta differenziata e destinati allo smaltimento e per 177 kg/ab da rifiuti della raccolta differenziata ATI 2 si distingue per la raccolta differenziata pro capite più elevata e ATI 1 per il pro capite di rifiuti non compresi nella raccolta differenziata inferiore I rifiuti non compresi nella raccolta differenziata e destinati allo smaltimento sono costituiti per il 93% dal rifiuto non differenziato, per il 5% dallo spazzamento stradale e per il 2% dagli scarti della raccolta differenziata

RACCOLTA DIFFERENZIATA % RD 2008 % RD 2009 Variazione %RD ATI 1 31,56% 35,58% 4,03% ATI 2 33,26% 33,31% 0,05% ATI 3 23,31% 26,26% 2,95% ATI 4 27,25% 29,24% 1,99% Regione 29,82% 31,34% 1,53% Obiettivo 2008 (DLgs 152/2006) Obiettivo 2010 (Piano Rifiuti) Obiettivo 2012 (DLgs 152/2006) 45% 50% 65% Regione 31,3% ATI 4 29,2% ATI 3 26,3% ATI 2 33,3% ATI 1 35,6% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% 50% 55% 60% 65% 2009 2008

RACCOLTA DIFFERENZIATA 2000-2009 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Italia Centro Umbria Nord Media nazionale: presenta un costante trend di crescita Media del Centro Italia: sempre inferiore alla media nazionale e la differenza va progressivamente aumentando nel periodo. Media del Nord Italia: andamento costantemente crescente con un trend molto sensibile e valori progressivamente superiori alla media nazionale fino al quasi +15% del 2008, anno in cui supera la soglia del 45%, Regione Umbria: Nel biennio 2003-2004 si osserva un forte incremento (12 punti percentuali in due anni) fino a valori decisamente superiori alla media nazionale, nel 2005 supera il 29%. Nel biennio successivo %RD scende di quasi un punto percentuale per poi invertire il trend negli ultimi due anni.

Sigillo Gubbio Fossato di Vico Costacciaro Gualdo Tadino San Giustino Città di Castello Umbertide Monte S.Maria Tiberina Scheggia e Pascelupo Lisciano Niccone Citerna Montone Pietralunga % RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNI DI ATI 1 % RD 2009 Variaz. 2008-2009 %RD Citerna 20,7% 1,0% Città di Castello 31,6% 15,2% Costacciaro 39,0% -1,1% Fossato di Vico 49,6% 15,7% Gualdo Tadino 32,9% -1,4% Gubbio 50,2% 3,1% Lisciano Niccone 20,7% 1,9% Monte Santa Maria Tiberina 27,9% 6,3% Montone 19,8% 2,7% Pietralunga 18,4% 1,6% San Giustino 32,2% 2,4% Scheggia e Pascelupo 24,2% 2,1% Sigillo 52,0% -0,8% Umbertide 28,3% -13,1% ATI 1 35,6% 4,0% La soglia del 50%, obiettivo per il 2010, viene superata nell ambito dai comuni di Gubbio (50,2%) e di Sigillo (52%). 70% 65% 60% 55% 50% 45% 40% 35% 30% L aumento a scala di ambito di 4 punti percentuali rispetto all anno precedente risente in modo significativo del notevole incremento della raccolta differenziata nel comune di Città di Castello (+15%). Di pari entità anche l incremento per Fossato di Vico. Al contrario, il comune di Umbertide scende di 13 punti percentuali come conseguenza della ripulitura del set dati da rifiuti più propriamente speciali 25% 20% 15% 10% 5% 0%

Paciano Piegaro Marsciano Tuoro sul Trasimeno Panicale Corciano Passignano sul Trasimeno Deruta Magione Castiglione del Lago Massa Martana Bettona Perugia Città della Pieve Bastia Todi Valfabbrica Fratta Todina Assisi Monte Castello di Vibio Torgiano Cannara Collazzone San Venanzo % RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNI DI ATI 2 % RD 2009 Variaz. 2008-2009 %RD Assisi 20,8% -17,1% Bastia Umbra 29,9% -6,1% Bettona 34,3% 5,3% Cannara 19,6% 2,3% Castiglione del Lago 37,2% 4,5% Città della Pieve 31,3% 3,4% Collazzone 16,6% -6,9% Corciano 42,2% 4,4% Deruta 40,2% 20,5% Fratta Todina 21,1% -7,1% Magione 37,6% 5,6% Marsciano 52,4% 7,8% Massa Martana 35,1% 5,9% Monte Castello di Vibio 20,6% -2,3% Paciano 62,2% 1,3% Panicale 47,8% 8,0% Passignano sul Trasimeno 42,1% 2,2% Perugia 32,6% 1,1% Piegaro 59,1% 14,9% San Venanzo 16,0% -19,7% Todi 25,4% -5,3% Torgiano 20,5% -8,7% Tuoro sul Trasimeno 50,4% 16,8% Valfabbrica 22,4% 2,9% ATI 2 33,3% 0,1% 70% 65% 60% 55% 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 5 comuni hanno superato la soglia posta come obiettivo per l anno 2008 e di questi 4 anche quella del 50% prevista dal Piano regionale per l anno 2010 il comune di Paciano presenta il valore più alto dell ambito: 62,2%. Il confronto con l anno precedente evidenzia incrementi molto significativi per i comuni di Deruta, Tuoro sul Trasimeno e Piegaro e riduzioni molto forti per vari comuni (Assisi, Bastia, Todi ) conseguenza della ripulitura del set dati da rifiuti più propriamente speciali.

Campello sul Clitunno Castel Ritaldi Trevi Spello Foligno Bevagna Spoleto Valtopina Gualdo Cattaneo Montefalco Giano dell'umbria Nocera Umbra Preci Sant'Anatolia di Narco Cerreto di Spoleto Vallo di Nera Norcia Cascia Sellano Scheggino Monteleone di Spoleto Poggiodomo % RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNI DI ATI 3 % RD 2009 Variaz. 2008-2009 %RD Bevagna 27,3% 4,2% Campello sul Clitunno 37,9% 8,1% Cascia 3,7% -2,2% Castel Ritaldi 35,9% 4,0% Cerreto di Spoleto 13,9% 1,4% Foligno 28,5% 3,5% Giano dell'umbria 21,6% 0,7% Gualdo Cattaneo 25,7% 1,1% Montefalco 25,6% 7,7% Monteleone di Spoleto 0,8% -1,5% Nocera Umbra 18,6% -1,4% Norcia 7,8% -0,2% Poggiodomo 0,0% -0,5% Preci 17,1% 5,5% Sant'Anatolia di Narco 16,5% 8,7% Scheggino 2,8% -1,3% Sellano 3,3% 0,4% Spello 29,1% 8,4% Spoleto 27,0% -0,1% Trevi 29,8% 6,5% Vallo di Nera 10,8% 7,7% Valtopina 26,8% 11,2% ATI 3 26,3% 3,0% Nessun comune si avvicina alla soglia obiettivo per il 2008 e solo 2 comuni hanno superato il valore del 35% che costituiva l obiettivo per l anno 2006: Campello sul Clitunno e Castel Ritaldi Il maggiore incremento nel 2009 è presentato dal comune di Valtopina 70% 65% 60% 55% 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0%

Attigliano San Gemini Otricoli Lugnano in Teverina Narni Montecastrilli Terni Alviano Acquasparta Amelia Giove Ficulle Allerona Castel Giorgio Penna Montegabbione Fabro Stroncone Porano Avigliano Guardea Arrone Monteleone D'Orvieto Ferentillo Montefranco Baschi Calvi Montecchio Orvieto Polino Castel Viscardo Parrano % RD 2009 Variaz. 2008-2009 %RD Acquasparta 31,0% 1,6% Allerona 27,7% -1,1% Alviano 32,7% -0,1% Amelia 30,3% 3,9% Arrone 18,1% -1,8% Attigliano 57,5% 3,1% Avigliano Umbro 20,4% 1,5% Baschi 14,5% 0,6% Calvi dell'umbria 13,6% 0,8% Castel Giorgio 26,3% 1,4% Castel Viscardo 6,3% -0,3% Fabro 21,7% 1,0% Ferentillo 15,9% 2,6% Ficulle 28,8% -0,4% Giove 29,4% 2,1% Guardea 19,0% 1,7% Lugnano in Teverina 37,5% -2,6% Montecastrilli 34,9% -1,6% Montecchio 13,0% -1,5% Montefranco 15,2% 4,7% Montegabbione 24,8% -1,8% Monteleone d'orvieto 17,1% -0,3% Narni 35,4% 1,5% Orvieto 12,3% 1,2% Otricoli 37,7% -2,0% Parrano 5,8% -4,2% Penna in Teverina 25,5% -3,5% Polino 10,2% 0,1% Porano 20,5% -4,0% San Gemini 44,4% 2,3% Stroncone 20,9% 1,3% Terni 33,8% 3,0% ATI 4 29,2% 2,0% 70% 65% 60% 55% 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% % RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNI DI ATI 4 Il valore più elevato della raccolta differenziata è presentato da Attigliano, che con 57,4% supera ampiamente la soglia del 50% obiettivo per l anno 2010. Sangemini sfiora la soglia del 45%. Tra i comuni più popolosi solo Narni supera il 35% soglia obiettivo del 2006 mentre Terni con un incremento di 3 punti percentuali si ferma a 33,7%. Non si evidenziano grandi variazioni rispetto al 2008 15% 10% 5% 0%

COMPOSIZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA Peso delle singole frazioni merceologiche nella composizione della RD Metallo 3,4% Legno 6,1% Tessili 0,7% RAEE 3,2% Ingombranti 4,9% Raccolte selettive 0,4% Carta e cartone 28,5% 100% 90% 80% 2% 8% 5% 6% 7% 7% 11% Plastica 8,0% 70% 60% 14% 12% 12% 14% 10% Vetro 11,8% Organico e Verde 33,0% 50% 40% 30% 41% 36% 27% 25% 20% 39% 10% 22% 28% 28% 0% ATI1 ATI2 ATI3 ATI4 Carta Cartone FOU Verde Vetro Plastica Legno Metallo Alluminio RAEE Tessile Ingombra nti (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) (t) Raccolte selettive 25.988 22.178 36.468 19.363 20.020 13.446 10.352 5.614 122 5.336 1.220 8.300 596

Organico e Verde ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Umbria Lazio Marche Toscana Centro Nord Italia 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 2008 2009 Progressivo incremento dell incidenza della frazione organica nella RD negli ultimi 4 anni, gli incrementi più significativi sono dell ultimo biennio: +9 kg/ab nel 2008 +7 kg/ab nel 2009 100% 80% 60% 24 8 27 15 8 11 11 4 20 8 Particolarmente forte l incremento registrato in ATI 1: +15 kg/ab nel 2008 +18 kg/ab nel 2009 40% 20% 45 35 15 25 30 0% ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Regione 200108 Cassonetto 200108 Compostaggio domestico 200201 Verde

Carta e Cartone ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Umbria Lazio Marche 54% Carta 46% Cartone Toscana Centro Nord Italia 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 2008 2009 Negli ultimi 4 anni il quantitativo di frazione cellulosica pro capite in Umbria non segue un trend ma si presenta altalenante. Tale andamento è più legato a oscillazioni della linea di separazione tra rifiuti assimilati e rifiuti speciali piuttosto che a effettive variazioni nella gestione dei rifiuti urbani.

Metallo ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Umbria Lazio Marche Toscana Centro Nord Italia 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 2008 2009 La raccolta della frazione metallo subisce nel 2009 un calo molto rilevante: da 15 kg/ab a 6 kg/ab, valore comunque in linea con i dati del triennio 2006-2008 medi a livello nazionale e delle regioni del centro con l unica eccezione della regione Toscana. La riduzione della media regionale è conseguenza del crollo del valore di raccolta pro capite in ATI 2 che nel triennio 2006-2008 presentava valori anomali probabilmente legati a eccessiva assimilazione

RAEE ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Umbria Lazio Marche Toscana Centro Nord Italia 0 1 2 3 4 5 6 7 8 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 3,6 3,9 3,6 3,2 3,6 La raccolta differenziata dei RAEE è molto importante per la presenza in questi rifiuti di sostanze pericolose. Il DLgs 151/2005 individua come obiettivo: 20% 10% 1,7 2,3 2,1 1,4 2,0 4 kg/ab di RAEE da nuclei domestici 0% ATI 1 ATI 2 ATI 3 ATI 4 Regione RAEE Non pericolosi RAEE Pericolosi

%RD % Raccolta differenziata e produzione pro capite nei comuni umbri 70% Obiettivo 2012 60% 50% Obiettivo 2010 Obiettivo 2008 40% 30% Terni Perugia Città di Castello Foligno 20% 10% 0% 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 RU (kg/ab)

%RD % Raccolta differenziata e produzione pro capite nei comuni di ATI 1 Anni 2008 e 2009 a confronto 70% 60% Obiettivo 2012 2009 RD = 35,6 % (+4%) RU = 519 kg/ab (-30) 50% Fossato di Gubbio Obiettivo 2010 Obiettivo 2008 40% 30% Gualdo Tadino Scheggia Sangiustino Umbertide Città di Castello 20% 10% 0% 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 RU (kg/ab) Anno 2009: rombi gialli Anno 2008: rombi trasparenti

%RD % Raccolta differenziata e produzione pro capite nei comuni di ATI 2 Anni 2008 e 2009 a confronto 70% 60% Paciano Piegaro Obiettivo 2012 2009 RD = 33,3 % (+0,05%) RU = 585 kg/ab (-46) 50% Marsciano Obiettivo 2010 Panicale Obiettivo 2008 40% Tuoro Corciano 30% Magione Todi Castiglione Perugia Bastia Massa Martana Assisi 20% Torgiano 10% 0% 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 RU (kg/ab) Anno 2009: quadrati verdi Anno 2008: quadrati trasparenti

%RD % Raccolta differenziata e produzione pro capite nei comuni di ATI 3 Anni 2008 e 2009 a confronto 70% 60% Obiettivo 2012 2009 RD = 26,3 % (+3%) RU = 590 kg/ab (-2) 50% Obiettivo 2010 Obiettivo 2008 40% Castel Ritaldi Campello 30% Spello Spoleto Foligno Trevi 20% Valtopina Montefalco 10% 0% 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 RU (kg/ab) Anno 2009: triangoli fucsia Anno 2008: triangoli trasparenti

%RD % Raccolta differenziata e produzione pro capite nei comuni di ATI 4 Anni 2008 e 2009 a confronto 70% 60% Attigliano Obiettivo 2012 2009 RD = 29,2 % (+2%) RU = 541 kg/ab (+4) 50% Obiettivo 2010 Obiettivo 2008 40% Narni Terni 30% Amelia 20% 10% Montefranco Parrano Orvieto 0% 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 RU (kg/ab) Anno 2009: cerchi blu Anno 2008: cerchi trasparenti

%RD % Raccolta differenziata e produzione pro capite nei comuni umbri 70% Obiettivo 2012 60% 50% Obiettivo 2010 Obiettivo 2008 40% 30% Terni Perugia Città di Castello Foligno 20% 10% 0% 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 850 RU (kg/ab)

Grazie per l attenzione Elaborazione dati e redazione documentale a cura di: Alessandra Santucci ARPA Umbria - Servizio Acqua Suolo e Rifiuti 075.51596232 a.santucci@arpa.umbria.it Presentazione: Andrea Sconocchia ARPA Umbria - Servizio Suolo, Bonifiche Rifiuti 0744.4796207 a.sconocchia@arpa.umbria.it