Proposte per le strategie da attuare nel 2017 per la difesa da Halyomorpha halys. Servizio Fitosanitario Regionale e tecnici di Produzione Integrata

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Transcript:

Proposte per le strategie da attuare nel 2017 per la difesa da Halyomorpha halys Servizio Fitosanitario Regionale e tecnici di Produzione Integrata Bologna 14 febbraio 2017

Cimice asiatica (Halyomorpha halys) 6/2/2016 L'arrivo della cimice asiatica non è un fatto episodico. E' certa una ulteriore diffusione dell'insetto sul territorio regionale

Cimice asiatica (Halyomorpha halys) Dobbiamo prepararci ad un anno difficile Oltre alle provincie di Modena, Bologna (parte) e Reggio-Emilia dovremo prepararci a fronteggiare H. halys anche nell intera provincia di Bologna e in quelle di Ferrara, Ravenna e Forlì/Cesena Da seguire con attenzione anche le altre province (Parma, Piacenza e Rimini)

Cimice asiatica (Halyomorpha halys) Tutte le colture sono potenzialmente esposte Teoricamente una attenzione particolare per: 1. Pesco e Pero 2. Melo, kiwi, olivo 3. Albicocco, ciliegio, susino e vite 4. Pomodoro e altre orticole Da seguire le aree marginali, le colture estensive (leguminose in particolare)

Cimice asiatica (Halyomorpha halys) Le basse temperature invernali di quest anno, potrebbero contribuire a contenere le popolazione svernanti, ma i dati biologici non sono molto rassicuranti (temp. critica -19 C)

Confermato Da cosa partiamo? La cimice asiatica è polifaga Si sposta continuamente da un ambiente a un altro e quindi occorre seguirne i movimenti in tutta l azienda, non solo sul pero o sulle colture frutticole Nei nostri ambienti completa due generazioni all anno Sverna come adulto e i primi voli iniziano, a seconda delle annate, intorno alla metà di aprile e dopo circa un mese iniziano le ovo- deposizioni

Da cosa partiamo? Rafforzato L azienda agricola deve essere valutata nel suo insieme e ci si deve abituare a considerare la possibile dinamica e distribuzione aziendale in relazione a: Individuazione delle aree rifugio da dove provengono le H. halys Colture e Cvspresenti e analisi sulle preferenze di H. halys nei diversi momenti Particolare attenzione deve essere portata sugli effetti indiretti delle diverse pratiche agronomiche e alla gestione delle diverse colture (epoca di raccolta, eventuali trattamenti in pre-raccolta ecc.)

Da cosa partiamo? Confermato All interno delle aziende è opportuno indirizzare il monitoraggio nelle aree più favorevoliallo sviluppo di H. halys In particolare nelle zone perimetralidella coltura monitorata situate in prossimità di siepi e/o di edifici.

Da cosa partiamo? Confermato Il monitoraggio deve essere svolto a due livelli: Su base territoriale, con trappole e tutti gli altri strumenti precedentemente richiamati A livello aziendale con osservazioni visive per accertare la presenza del fitofago

Da cosa partiamo? Confermato Rilievi visivi Osservazione di porzioni di piante, ispezionando foglie, frutti e parti legnose per individuare adulti, forme giovanili e ovature di Halyomorpha. Tale tecnica è applicabile sulla siepe, o nel frutteto, considerando che le aree più interessate dalla presenza della cimice sono i bordi e le siepi e che le cimici preferiscono posizionarsi sulla parte alta delle piante. E opportuno osservare almeno 5 piante, scelte casualmente, osservandole almeno per 2 min., verificando gli apparati fogliari sopra a m. 1,5/2, prima delle ore 9.

Da cosa partiamo? Monitoraggio Confermato Vista l elevata polifagia dell insetto è opportuno ispezionare oltre alle piante coltivate anche piante spontanee o ornamentali attrattive per la cimice Massima attenzione agli sfalci e alle trebbiature delle colture erbacee: potrebbero provocare massicci spostamenti di insetti Piante coltivate erbacee Soia Girasole Peperone Fagiolini Fagiolo Mais Piante spontanee/ ornamentali Ailanto Paulownia Catalpa Sanguinello Frangola Nocciolo Acero Robinia Ibisco

Confermato Da cosa partiamo? La difesa chimica I prodotti disponibili per la difesa hanno quasi esclusivamente una attività di contatto e una scarsa persistenza I trattamenti preventivi (realizzati prima della comparsa dell'insetto) sono inutili I trattamenti estintivi (realizzati a fine campagna) sono inefficaci

Quando intervenire Confermato Da cosa partiamo? E' fondamentale intervenire quando le cimici sono pronte per l accoppiamento, sulla base delle indicazione dei bollettini provinciali Le cimici della generazione svernante sono più sensibili all'effetto dei trattamenti Mantenere bassa la popolazionepuò evitare attacchi massicci in prossimità della raccolta Rafforzato Particolare attenzione va posta nel controllo degli adulti della generazione svernante

Confermato Da cosa partiamo? Il portafoglio prodotti si è ridimensionato, ma i prodotti fitosanitari utilizzati, e verificati sperimentalmente, hanno confermato le loro potenzialità Al momento l uso dei prodotti fitosanitari non si è dimostrato risolutivo per il controllo di H. halys Il controllo di H. halyspuò essere ottenuto solo attraverso un uso combinato dei diversi strumenti che abbiamo a disposizione

Rafforzato Sulla coltura del pero La risoluzione che sembra aver dimostrato la miglior efficacia è l utilizzo di reti di protezione specifiche o l integrazione delle reti anti-grandine con reti laterali Questo comporta onerosi costi di investimento, per questo è auspicabile la concessione di specifici contributi Da cosa partiamo?

Da cosa partiamo? Nuovo Prospettive interessanti possono venire dall applicazione della lotta biologica con utilizzo di parassitoidi indigeni oofagi Questa tecnica deve essere ancora adeguatamente sperimentata e valutata Devono poi essere sviluppate le sinergie organizzative per renderne eventualmente praticabile e sostenibile la sua diffusione

Rafforzato Da cosa partiamo? Non sono al momento disponibili delle soglie di intervento che possano guidare la difesa fitosanitaria. La strategia di difesa va impostata in base alla localizzazione delle aree rifugio dalle quali provengono le cimici e alle caratteristiche aziendali Può essere opportuno, in un primo momento, concentrare l utilizzo di una parte dei prodotti fitosanitarie nelle aree di bordo adiacenti alle fonti di inoculo

Confermato Da cosa partiamo? Strategie d intervento I trattamenti realizzati per il controllo della cimice devono tenere conto della biologia dell'insetto e delle informazioni fornite dai monitoraggi di campo I trattamenti realizzati per il controllo della cimice asiatica devono essere integrati in una strategia più complessiva di tutta la l azienda

Strategie d intervento Confermato La strategia di difesa deve essere equilibrata E' necessario non abbandonare le tecniche alternative (es. Confusione sessuale, Virus della granulosi ecc.) utilizzate per la lotta alle principali avversità Da cosa partiamo?

Confermato Da cosa partiamo? Strategie d intervento Un uso continuatodi sostanze attive non selettive nella difesa potrebbe portare a problemi di psilla e di acari Nella scelta dei prodotti da impiegare occorre prestare attenzione all'equilibrio complessivo del frutteto privilegiando i prodotti più selettivi

Da cosa partiamo? Prodotti utilizzati nel 2016 su pero Gruppo chimico Sostanze attive Vincoli da DPI Esteri fosforici Clorpirifosmetile (max1) Clorpirifos( max2 ) Fosmet( max2) Neonicotinoidi Acetamiprid(max 2) 2 Deroghe concesse nel 2016 su pero Gruppo chimico Sostanze attive Data Neonicotinoidi Piretroidi 1 (Imidacloprid, Thiametoxan, Clotianidin) x Afidi 1 Thiacloprid 1 (x Pere estive) 1 (Etofenprox, Deltametrina, Betacyflutrin) 1 5 8 giugno 23 giugno 23 giugno 21 luglio 9 agosto

Da cosa partiamo? Prodotti utilizzati nel 2016 su melo Gruppo chimico Sostanze attive Vincoli da DPI Esteri fosforici Clorpirifos metile (1 ) Clorpirifos(2 ) Fosmet(2) Neonicotinoidi Acetamiprid o altri (1) Thiacloprid(1) Piretroidi Etofenprox 1 5 2 Deroghe concesse nel 2016 su melo Gruppo chimico Sostanze attive Data Piretroidi 1 Etofenprox 9 agosto

Gruppo chimico Esteri fosforici Neonicotinoidi Da cosa partiamo? Prodotti utilizzati nel 2016 su pesco Sostanze attive Clorpirifos metile (max 2) Clorpirifos ( max 2 ) Fosmet ( max 2) Acetamiprid (max 2) Thiamethoxam (max 1) Clothianidin (max 1) Thiacloprid ( max 2) Vincoli da DPI (n. massimo interventi ammessi) Piretroidi Etofenprox 2 Deroghe concesse nel 2016 su pesco Gruppo chimico Sostanze attive Data Piretroidi 1 5 luglio 3 2

Da cosa partiamo? Nel 2016 Fondamentali le «Autorizzazioni eccezionali» Molto critica la diminuzione del numero degli interventi con Clorpirifos metile senza limite fino all inverno 2016, 1 solo trattamento all anno dalla primavera 2016

2017

Quando intervenire Verrà realizzata anche nel 2017 una rete di monitoraggio regionalesu pero e sulle principali colture attaccate dalla cimice Le risultanze dei campionamenti visivi e delle trappole a feromoni di aggregazione saranno rese disponibili in tempo reale Le informazioni ottenute saranno divulgate attraverso i bollettini di produzione integrata

Esteri fosforici Piretroidi Neonicotinoidi Sostanza attive disponibili nel 2017 Sostanza Attiva Pero Melo Pesco Clorpirifos metile Clorpirifos etile Fosmet Etofenprox Deltametrina Lambdacialotrina Betaciflutrin Tau-fluvalinate Acetamiprid Imidacloprid Thiametoxam Clothianidim Thiacloprid Acetamiprid: Uso eccezionale fino al 13 aprile 2017 per melo, pero, pesco e ciliegio Nei disciplinari viene confermato il portafoglio prodotti autorizzati nel 2016 X X X X

Con cosa intervenire In evoluzione le autorizzazioni su H. halys Fondamentale la concessione di autorizzazioni straordinarie su pesco e su pomacee A questo proposito è stata inoltrata una richiesta per aumentare il numero degli interventi con clorpirifos metile

Con cosa intervenire Al momento non abbiamo ancora una soluzione per risolvere il problema

Cosa fare Da questa emergenza possiamo venirne fuori solo se non ci facciamo prendere dallo sconforto, continuando a lavorare uniti, per riuscire a gestire man mano le difficoltà che si presenteranno nel corso dell annata. Per questo risulta fondamentale una gestione collegiale con tutti i tecnici nelle riunioni di coordinamento provinciale per la redazione dei bollettini e per la gestione delle deroghe ai disciplinari

Cosa fare Garantire un coordinamento per redigere bollettini periodici di assistenza tecnica, in modo da supportare i tecnici nell organizzazione e nella gestione degli interventi da applicare a livello aziendale Supportare finanziariamente le aziende agricole per l applicazione delle retiantinsetto

Cosa fare Grande aspettativa dal progetto di ricerca triennale del CRPV finanziato dalla Regione con 379.900 euro Approfondire le conoscenze sul ciclo vitale dell insetto con verifiche in campo per la validazione di un modello fenologico Messa a punto di tecniche di monitoraggio aziendale Valutazioni sulla dinamica spazio temporale e preferenze ecologiche di H. halys Definizione di strategie di difesa per il contenimento di H. halys con mezzi chimici con mezzi fisici (reti polifunzionali) con antagonisti naturali autoctoni (predatori) Valutazione degli effetti di H. halys su uve e vino

Cosa fare Integrare le attività di ricerche finanziate a livello regionale con specifici programmi a livello comunitario e nazionale per: completare e portare a livello applicativo la lotta biologica con l uso di parassitoidi verificare le potenzialità di una difesa impostata su «catture massali» portare a regime la messa a disposizione di trappole multi-funzionali

Cosa fare Piano di informazione per tenere costantemente informati i tecnici Interventi divulgativi con gli agricoltori delle zone non ancora completamente colpite per fare conoscere H. halys ed informarli su come poter limitare i danni

Grazie per l attenzione