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Transcript:

Deliberazione n. 14/2017/INPR REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA DI CONTROLLO PER L ANNO 2017 La Sezione Regionale di Controllo per il Veneto, composta dai Magistrati: Dott.ssa Diana CALACIURA Dott. Giampiero PIZZICONI Dott. Tiziano TESSARO Dott.ssa Francesca DIMITA Presidente relatore Primo Referendario Primo Referendario Primo Referendario Dott.ssa Daniela ALBERGHINI Referendario nell adunanza dell 11 gennaio 2017, VISTA la legge n. 20/1994 e successive modificazioni; VISTO l art. 7, comma 7, della legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO il Decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni nella legge 7 dicembre 2012 n. 213 (nel prosieguo d.l. n. 174/2012 ); VISTO il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni Riunite con deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la deliberazione delle Sezioni Riunite in sede di controllo n. 17/SSRRCO/INPR/16 del 21 dicembre 2016, con la quale è stato 1

approvato il documento relativo alla Programmazione dei controlli e delle analisi della Corte dei conti per l anno 2017, ai sensi dell art. 5, comma 1, del predetto Regolamento; VISTA l ordinanza n. 2 del 5 gennaio 2017 con la quale il Presidente ha convocato la Sezione per l odierna adunanza; CONSIDERATO che presso la Sezione opera il Collegio deputato al controllo delle spese elettorali delle formazioni politiche presenti alle elezioni amministrative nei comuni con oltre 30.000 abitanti, formato da n. 3 magistrati in servizio presso la medesima; TENUTO CONTO delle funzioni assegnate dalla legge alle Sezioni regionali di controllo e valutata la fattibilità delle analisi e delle indagini da deliberare in relazione all attuale organico di personale di magistratura che attualmente presenta una scopertura di tre unità. RITENUTO, pertanto, che l attività di controllo della Sezione per l anno 2017 sarà: A Controllo di legittimità (preventivo e successivo) su atti delle amministrazioni periferiche dello Stato. A.1. Attività di controllo preventivo di legittimità ex art. 3, comma 1, lett. b), g) e h), L. n. 20/1994. A.2. Attività di controllo successivo di legittimità sugli atti dei dirigenti in costanza di osservazioni del competente ufficio di controllo (U.C.B. o Ragioneria) ex art. 10, comma 1, del D.lgs. 123/2011; 2

A.3. Controllo successivo di regolarità contabile sui prospetti di rendicontazione (cd. Modd. 27 C.G.) e sulle contabilità mensili di tesoreria per le spese effettuate da organi decentrati dello Stato (D.P.R. n. 367/1994). B. Attività consultiva B.1. Attività consultiva e di ulteriore collaborazione a seguito di richiesta dei Comuni, delle Province, delle Città metropolitane e della Regione, in materia di contabilità pubblica ed ai fini della regolare gestione finanziaria e dell efficienza ed efficacia dell azione amministrativa, ai sensi dell art.7, comma 8, della legge n. 131/2003. C. Controlli sulla Regione C.1. Attività di analisi (metodologie e tecniche di quantificazione degli oneri nonché congruenza delle coperture finanziarie) e referto annuale sulla legislazione regionale di spesa ex art. 1, comma 2 del D.L. 174/2012; C.2. Controllo finanziario di legalità e di regolarità amministrativo-contabile del bilancio preventivo (2016) e del rendiconto consuntivo (2015) della Regione, con le modalità e secondo le procedure di cui all art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e all art. 1, commi 3, 4, 7 e 8 del D.L. 174/2012, per la verifica dell osservanza dei vincoli di finanza pubblica e dei relativi adempimenti connessi al nuovo ordinamento contabile; 3

C.3. Esame dei rendiconti consuntivi (conclusione esercizio 2015 ed analisi esercizio 2016) degli enti che compongono il Servizio sanitario regionale con le modalità e secondo le procedure di cui all art. 1, comma 170 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e all art. 1, commi 3, 4, 7 8 del D.L. 174/2012; C.4. Esame della relazione annuale del Presidente della Regione sulla regolarità della gestione e sull efficacia e sull adeguatezza del sistema dei controlli interni, ex art. 1, comma 6, del D.L. 174/2012 (analisi relazione esercizio 2016); C.5. Giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione, nell ambito del quale la Sezione, ai sensi dell art. 1, comma 5 del D.L. 174/2012, segnala al Consiglio e alla Giunta regionali le misure di correzione e gli interventi di riforma che ritiene necessari al fine, in particolare, di assicurare l equilibrio del bilancio e di migliorare l efficacia e l efficienza della spesa attraverso l elaborazione della Relazione ex artt. 39, 40 e 41 del T.U. di cui al R.D. 1214/1934. Nell ambito della Relazione, tenuto anche conto delle indicazioni fornite dalle Sezioni Riunite in sede di controllo (deliberazione n. 17/SSRRCO/INPR/16 del 21 dicembre 2016) per la programmazione delle attività di controllo delle Sezioni regionali, particolare attenzione sarà dedicata alle tematiche di maggior rilevanza sotto il 4

profilo contabile, quali gli equilibri di bilancio e i vincoli di finanza pubblica, attesi gli adempimenti connessi al nuovo ordinamento armonizzato. Inoltre, verrà apprestata particolare attenzione al monitoraggio del fenomeno delle esternalizzazioni e dei suoi riflessi sugli equilibri degli enti partecipanti, con specifici approfondimenti sui bilanci consolidati che gli enti non sperimentatori dovranno redigere (ove non abbiano esercitato la facoltà di rinvio al 2018) con riferimento alle risultanze della contabilità economico-patrimoniale dell esercizio 2016, cui occorrerà affiancare opportune considerazioni in ordine agli esiti della revisione straordinaria delle partecipazioni societarie. In considerazione delle risultanze della decisione di parificazione (delibera n. 360/2016/PARI) del rendiconto generale della Regione del Veneto per l'esercizio finanziario 2015, la Sezione valuterà le misure adottate dall Amministrazione nell esercizio 2016, ovvero in corso di adozione da parte della stessa, in relazione alle poste di rendiconto non parificate ed alle altre criticità riscontrate nella relazione di accompagnamento. C.6. Controllo finanziario sugli organismi strumentali della Regione ai sensi dell art. 1, comma 799, della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016). Detto controllo sarà attivato dopo l approvazione delle Linee Guida da parte della Sezione delle Autonomie. 5

C.7. Controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari regionali introdotto dall art. 1, comma 9 del D.L. 174/2012. D. Controlli sugli Enti Locali In un ottica di complessiva semplificazione, i controlli sugli Enti Locali dovranno essere razionalizzati attraverso la ricomposizione della molteplicità delle attribuzioni assegnate alla Sezione ad una analisi complessivamente orientata alla verifica della regolarità amministrativo-contabile degli stessi enti, e dei rispettivi organismi partecipati, nonché del funzionamento dei sistemi di controllo interno. Ciò premesso, i controlli sugli Enti Locali possono così sintetizzarsi: D.1. Controllo finanziario di legalità e di regolarità amministrativo-contabile, basato sulle relazioni degli organi di revisione economico-finanziaria degli enti locali aventi sede nella Regione (conclusione rendiconti 2014 e analisi rendiconti 2015 degli enti medesimi; bilancio di previsione 2016, che sarà esaminato unitamente al rendiconto 2016), di cui all art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, all art. 148 bis, all art. 243-bis e 243-ter del TUEL, introdotti dall art. 3 del D.L. 174/2012. Particolare attenzione verrà prestata alle operazioni di razionalizzazione delle partecipazioni societarie contemplate dalla legge 190/2014 (e ora previste, con diverse scadenze e contenuti, dal D.lgs 175/2016) e alle modalità con le quali l Ente locale ha realizzato l'applicazione dei nuovi principi 6

dell'armonizzazione contabile. Nell ambito di detto controllo si terrà conto anche delle risultanze dei referti sulla regolarità della gestione e sull efficacia e sull adeguatezza del sistema dei controlli interni trasmessi dai comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, ai sensi dell art. 148 del TUEL, così come sostituito dall art. 3, comma 1, lett. e) del D.L. 174/2012. D.2. Verifica dell attuazione delle misure dirette alla razionalizzazione della spesa pubblica degli enti territoriali di cui all art. 6, comma 3, del D.L. 174/2012. D.3. Attività di controllo di cui all art. 3, comma 57, della legge n. 244/2007, sulle disposizioni regolamentari per il conferimento di incarichi di cui al comma 56, da trasmettere alla Sezione di controllo entro trenta giorni dalla loro adozione. D.4. Completamento del controllo sulla gestione avente per oggetto la verifica sull attuazione dei piani operativi di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie di cui all art. 1, commi 611 e 612 della legge del 23 dicembre 2014 n.190. D.5. Controllo sulla gestione avente per oggetto la verifica sull attuazione delle misure previste dal d.lgs 175/2016 in ordine alla revisione straordinaria e periodica degli organismi partecipati dagli enti territoriali di cui agli articoli, rispettivamente 24 e 20, del predetto decreto ed alla verifica 7

dell attuazione dei piani operativi di razionalizzazione periodica di cui al citato articolo 20. D.6. E. Altre attività Tenuto conto, da un lato, della molteplicità degli adempimenti da eseguire e della complessità delle funzioni da assolvere e, dall altro, delle ridotte disponibilità di risorse di personale, di magistratura e amministrativo, nel programma come sopra definito delle attività di controllo pianificate per il 2017 non residuano spazi per la attivazione facoltativa di ulteriori indagini di controllo successivo sulla gestione né per le altre attività di controllo. RITENUTO di seguire sul piano procedimentale gli indirizzi ed i criteri di ordine generale, precisati dalle Sezioni Riunite in sede di controllo nella citata deliberazione n. 17/SSRRCO/INPR/16 citata in premessa; DELIBERA di APPROVARE, nei sensi di cui alla premessa, la programmazione dell attività di controllo della Sezione regionale di controllo per il Veneto per l anno 2017; di RISERVARSI la facoltà di modificare il presente programma ove se ne verifichino le condizioni. II Presidente provvederà con proprio ulteriore provvedimento a designare i Magistrati istruttori delle singole analisi e indagini programmate per il 2017 fissando tempi e modalità per l espletamento delle attività nel rispetto dei termini di legge e considerate le risorse dell ufficio, fermo restando che la ripartizione 8

dei controlli fra i Magistrati in servizio presso la Sezione potrà essere oggetto di modifica anche in base ad esigenze normative ed organizzative sopravvenute. DISPONE che copia della presente deliberazione, avuto riguardo alle singole analisi previste e indagini programmate, sia trasmessa solo in formato elettronico, al Presidente dell'assemblea legislativa della Regione del Veneto ed al Presidente della Giunta regionale, al Sindaco della Città metropolitana ed al Presidente del Consiglio metropolitano, ai Presidenti dei Consigli Comunali e ai Sindaci dei Comuni della Regione Veneto, ai Presidenti dei Consigli Provinciali e delle Giunte delle Province della Regione Veneto, affinché ne diano comunicazione ai rispettivi Consigli e Giunte regionali, Consiglio e Conferenza metropolitana, Consigli e Giunte provinciali, comunali, vertici delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione Veneto e Organi di revisione dei conti; che l originale della presente deliberazione resti depositato, in formato cartaceo, presso la segreteria della Sezione. Così deliberato in Venezia, nella Camera di Consiglio dell 11 gennaio 2017. IL PRESIDENTE F.to Diana CALACIURA TRAINA Depositato in Segreteria l 11 gennaio 2017 IL DIRETTORE DI SEGRETERIA F.to Dott.ssa Raffaella Brandolese 9