MOTORI ASINCRONI TRIFASE CON ROTORE IN CORTO CIRCUITO IN COSTRUZIONE ANTIESPLOSIVA, ANTIDEFLAGRANTE,



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MANUALE TECNICO MOTORI ASINCRONI TRIFASE CON ROTORE IN CORTO CIRCUITO IN COSTRUZIONE ANTIESPLOSIVA, ANTIDEFLAGRANTE, Es d IIC o Es di IIC TIP ASA e E2-ASA GAB.63-355 - www.umeb.ro

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MANUALE TECNICO Condizioni di esercizio in sicurezza dei motori asincroni trifase di bassa tensione con rotore in corto circuito, in conformità alla DG 752-2004 "riguardante la definizione delle condizioni per l introduzione sul mercato delle attrezzature e dei sistemi di protezione destinati all uso in atmosfere potenzialmente esplosive" che traspone le disposizioni della Direttiva europea 94/9/EC(ATEX). Questi motori hanno parti attive (sotto tensione), componenti in rotazione e possibili superfici bollenti. I motori sono costruiti per uso industriale e rispettano i requisiti della serie di standard SR EN 60034. Per l uso in sicurezza in sedi potenzialmente pericolose, devono essere rispettate le istruzioni aggiuntive date dal presente Manuale Tecnico. Tutti i lavori durante il trasporto, l istallazione, la messa in funzione e la manutenzione devono essere eseguiti da personale tecnico qualificato, autorizzato. L esecuzione inadeguata di questi lavori può portare a incidenti e/o danni materiali. L inadempimento delle disposizioni del presente Manuale Tecnico annulla ogni responsabilità da parte del produttore per eventuali incidenti o danni materiali intervenuti. 1. Denominazione e destinazione dei motori 1.1. Il presente manuale tecnico è applicato alla serie di motori asincroni trifase, di bassa tensione, con il rotore in corto circuito tipo ASA e E2-ASA, destinati al funzionamento in ambienti potenzialmente esplosivi prevalentemente nell industria chimica e petrolifera e sono conformi a: -SR EN 60034 (serie di standard)- Macchine girevoli -SR EN 60034-6 - Macchine elettriche girevoli. Parte 6: Modalità di raffreddamento (Codice IC). -SR EN 60034-7 - Macchine elettriche girevoli. Parte 7: Classifica delle forme costruttive e delle modalità di montaggio (Codice IM). -SR EN 60034-14 Macchine elettriche girevoli. Parte 14: Vibrazioni meccaniche di alcune macchine con l altezza dell asse superiore o uguale a 56 mm Misurazione, valutazione e limiti delle vibrazioni. - SR EN 60529 - Livelli di protezione assicurati con custodia (Codice IP). -SR EN 60079-0 Apparecchiatura elettrica per ambienti potenzialmente esplosivi. Requisiti generali standard armonizzato 3

-SR EN 60079-1 Apparecchiatura elettrica per ambienti potenzialmente esplosivi; Incapsulamento antideflagrante "d" standard armonizzato -SR EN 60079-7 Apparecchiatura elettrica per ambienti potenzialmente esplosivi; Sicurezza aumentata "e" standard armonizzato -SR EN 60079-31 Ambienti esplosivi. Parte 31: Protezione dell attrezzatura contro l accensione delle polveri con custodie "t" -DG 752-2004- Riguardante la definizione delle condizioni sul mercato delle attrezzature e dei sistemi protettivi destinati all uso in ambienti potenzialmente esplosivi che traspone le disposizioni della Direttiva 94/9/EC in materie di attrezzature e sistemi protettivi destinati all uso in ambienti potenzialmente esplosivi. La simboleggiatura del tipo di protezione antiesplosiva dei motori è: - Ex d IIC T5 Gb (alternativa Ex db IIC T5) o Ex t IIIC T1000C Db (alternativa Ex tb IIIC T1000C) per le sagome 63-71 e - Ex d IIC T4 Gb (alternativa Ex db IIC T4) e/o Ex d e IIC T4 Gb (alternativa Ex db eb IIC T4) o Ex t IIIC T1250C Db (alternativa Ex tb IIIC T1250C) per le sagome 80-355. I motori sono realizzati in modo da poter funzionare: - Come attrezzature a livello di protezione EPL Gb e possono essere utilizzate in Aree 1 e Zone 2 in cui il rischio di esplosione è prodotto dalla presenza dei gas esplosivi appartenenti al gruppo IIC e - Come attrezzature a livello di protezione EPL Db e possono essere utilizzate in Aree 21 e Aree 22 in cui il rischio di esplosione è prodotto dalla presenza delle polveri consumabili inquadrate nel gruppo IIIC Le entrate di cavo sono raccomandate per il collegamento dei motori in impianti fissi. All istallazione, i cavi di alimentazione dei motori non saranno sollecitati alla trazione. 1.1.1. Annotamento e simbolizzazione La simbolizzazione del tipo di motori è costituita da tre gruppi di lettere e cifre nel seguente ordine: - Gruppo ASA e/o E2-ASA rappresenta la denominazione del tipo di motori - Gruppo delle dimensioni di portata - Gruppo del numero di poli La spiegazione della denominazione del tipo dei motori è la seguente: A - motore asincrono 4

S rotore in cortocircuito A antideflagrante Esempio di simboleggiatura di un motore del tipo ASA con la portata 90L e 4 poli: Motore tipo ASA 90L-4 Motore tipo E2-ASA 90L-4 Durata Normale d uso dei motori è di 10 anni. 1.2. I motori sono destinati a funzionare, di norma, in aree macroclimatiche a clima temperato N, caratterizzato da: - temperatura ambiente: -20 0 C +40 0 C - umidità relativa: 80% la +20 0 C - altezza: max. 1000m 1.2.1. L ambiente può contenere miscele potenzialmente esplosive costituite da aria e una delle sostanze appartenenti al gruppo C, le classi di temperature T3, T4, T5, in base allo standard SR EN 60079-0 o miscele d aria e polvere combustibile. Per evitare la comparsa delle temperature di superficie con valori superiori a quelle consentite, lo strato di polvere sulla superficie del motore non deve superare lo spessore massimo di 5 mm. Su richiesta i motori possono essere eseguiti anche per temperature negative basse, fino a -55 C, nonché per temperature positive entro +60 C. Nell ordine, il cliente indicherà la temperatura di funzionamento e/o stoccaggio. 1.3. I motori non sono destinati a funzionare nelle seguenti condizioni: 1.3.1. In miniere dove le applicazioni necessitano motori Exdl. 1.3.2. In aree sottoposte a vibrazioni anomale o choc meccanici ripetuti a intervalli ridotti di tempo (ad es.: piedistalli vibranti). 1.3.3. In ambienti a radiazioni nucleari. 1.3.4. In posti esposti alle radiazioni termiche provenienti dalle attrezzature circostanti. 1.4. Nel caso dei motori che funzionano in ambienti polverosi si deve evitare la formazione dei depositi di polvere con lo spessore superiore di 5 mm sulla superficie del motore. 1.5. Su richiesta, il produttore esegue motori anche con altri tipi di protezione climatica. 5

2. Caratteristiche principali 2.1. I motori sono destinati all alimentazione dalle reti trifase con tensioni e correnti simmetriche, e i requisiti tecnici riguardanti l alimentazione con tensione corrispondono allo standard SR EN 60034 1. I motori sono dimensionati per alimentazione dalle reti con la tensione nominale 380 V (400 V) e frequenza nominale 50 Hz. La sovratemperatura del bobinaggio in servizio nominale ai parametri nominali è quella indicata in SR EN 60034 1. Nelle condizioni dell alimentazione dei motori a valori limite della tensione di alimentazione in base a SR EN 60034 1 area A, è consentito l aumento della sovratemperatura del bobinaggio di 10 K. Su richiesta, i motori si possono eseguire anche per alimentazione dalle reti trifase anche con altre tensioni nominali tra fasi a valori massime di 500 V per le portate 63 90 e 690 V per le portate 100 355. Su richiesta i motori si possono eseguire anche alla frequenza di 60 Hz. I motori possono essere alimentari anche da convertitori statici di frequenza tipo PWM (VACON o simili), ma secondo una caratteristica meccanica del carico, M = f(hz) indicata nell Allegato 7. Per tali applicazioni i motori sono previsti di sensori PTC per un controllo diretto della temperatura (130 0 C±5 0 C). I termistori devono essere collegati ad un circuito con relè indipendente da altri dispositivi di misura o controllo necessari al funzionamento e che è utilizzato per interrompere l alimentazione del motore in base ai Requisiti essenziali per sicurezza e salute" dell Allegato II, capoverso 1.5.1. della Direttiva 94/9/EC ATEX. I dispositivi di protezione devono essere previsti di elementi di blocco che impediscano il riavviamento automatico del motore dopo un arresto di emergenza. Un nuovo avviamento può avvenire soltanto dopo il resettaggio manuale dei dispositivi di protezione da parte del personale autorizzato. Per i motori in scatole di morsetti Exe" si deve far in modo che tutte tensioni massime e le temperature prodotte all interno della scatola di morsetti siano prese in considerazione (SR EN 60079-14 capoverso 10.6) e limitate con misure adatte. 2.2. I motori sono eseguiti con materiali isolanti di classe F. Resistenza di isolamento delle infrastrutture non deve essere inferiore a: o 20 MOhm in stato freddo 6

o 3 Mohm in stato caldo 2.3. Il servizio di funzionamento nominale è il servizio continuo S1, in conformità a SR EN 60034 1 capoverso 4.2.1., ma è consentita anche l alimentazione da convertitori di frequenza in base al capoverso 2.1. I motori alimentati da convertitori di frequenza possono funzionare nel servizio S9, in conformità a EN 60034 1 par. 4.2.9. 2.4. Il grado Normale di protezione dei motori che funzionano nell Area 1 è IP55 in conformità a SR EN 60529. Su richiesta sono disponibili anche motori con grado di protezione IP56, IP65 o IP66. 2.4.1. Il grado di protezione dei motori che funzionano nell Area 21 è minimo IP 65; su richiesta i motori possono avere grado di protezione IP66. 2.5 La modalità di raffreddamento dei motori in conformità a SR EN 60034-6 è IC 411. 2.6 In conformità a SR EN 60034-7 i motori si possono eseguire nelle seguenti forme costruttive: IM 1001, IM 1002, IM 2001, IM 3001, IM 1011, IM 3011 per le portate 80 355 e in aggiunta IM 3601 soltanto per le portate 63 160. Le dimensioni di montaggio e portata sono indicate in: Allegato 3 tabelle 6.1 e 6.2 per la forma costruttiva IM 1001 Allegato 3 tabelle 6.1 e 6.2 per la forma costruttiva IM 3001 2.7. La distanza nominale tra ventilatore e la parte fissa in conformità a SR EN 60079-0 capoverso 17.4 deve essere di almeno 1/100 del diametro massimo del ventilatore, ma non inferiore a 1 mm. Le forme costruttive verticali a testa libera d albero orientata in giù devono essere previste di un coperchio aggiuntivo che impedisca la caduta dei corpi estranei nel ventilatore. La ventilazione dei motori non deve essere ostruita e l aria scaricata compresa quella dei motori adiacenti non deve essere aspirata di nuovo. La distanza tra la superficie di ammissione dell area di raffreddamento nella cappotta ventilatore e gli ostacoli solidi adiacenti non deve essere inferiore a un quarto del diametro della superficie di ammissione dell aria (vedi fig. sottostante) La distanza tra la carcassa del motore e gli ostacoli solidi adiacenti non deve essere inferiore a: 7

Sottogruppo di gas / vapori Distanza minima [mm] II A 10 II B 30 II C 40 2.8. Le scatole di morsetti sono dimensionate per il collegamento dei cavi di connessione in ottone. Le scatole di morsetti sono previste di: - 1 piastra di morsetti a 6 terminal per le portate 63 71-3 o 6 morsetti di passaggio e opzionalmente una bronzina BT18 per accessori aggiuntivi nel caso delle portate 80 355. -1 o 2 introduttori metrici (o altri filetti standard) per le portate -2 introduttori metrici (o altri filetti standard) per le portate 160-355 Opzionalmente le scatole di morsetti per le portate 63-355 possono essere previste di un entrata addizionale di cavo di dimensione IPE/PG 16 o M20x1.5. 2.9. La modalità di protezione antiesplosiva è: - incapsulamento antideflagrante "d" per le portate 63 355 - incapsulamento antideflagrante "d" a sicurezza aumentata "e" come opzione per le scatole di morsetti dei motori delle portate 80-355 - protezione con la custodia tipo "tb" per i motori delle portate 63-355 2.10. I motori sono progettati per il Gruppo di gas/vapori "IIC" in conformità a SR EN 60079-0, che è superiore ai gruppi IIA e IIB dal punto di vista della protezione. 8

2.10.1 I motori progettati con tipo di protezione "tb" sono adatti per applicazioni in Aree 21, in conformità a SR EN 60079-0, essendo adatti anche per le applicazioni delle Aree 22. 2.11. La classe di temperatura, T3, T4, T5 corrisponde alla temperatura massima sulla superficie dell incapsulamento ed è indicata nel "Certificato di analisi del tipo". 2.11.1. T1000 C e T1250 C indicano la temperatura massima sulla superficie dei motori che funzionano in ambiente polveroso esplosivo ed è indicata nel "Certificato di analisi EC del tipo". 3. Descrizione del prodotto Il carattere antideflagrante dei motori è assicurato da: a. carcassa eseguita in ghisa o acciaio b. scudi eseguiti in ghisa c. scatola di morsetti eseguita in ghisa d. coperchio scatola di morsetti eseguito in ghisa. Per assicurare la tenuta alla ressione dell incapsulamento antideflagrante, saranno utilizzati come elementi di assemblaggio soltanto viti di classe minima 8.8. I motori sono dotati di bronzine su cuscinetti. I motori a portata inferiore a 250 sono dotati di cuscinetti incapsulati; i motori delle portate 280-355 sono dotati di cuscinetti aperti. Il tipo dei cuscinetti è indicato nella Tabella 1. I cuscinetti sono dimensionati a sopportare forze assiali esterne. La forza radiale massima ammissibile sull estremità dell albero per una durata di vita dei cuscinetti di minimo 20.000 ore è indicata nell Allegato 4. Tabella 1 Portata Bronzina avviamento Bronzina supporto 2p=2 2p=4,6,8 2p=2 2p=4,6,8 63 6202 2Z P6 6202 2Z P6 71 6203 2Z P6 6203 2Z P6 80 6304 2Z P6 6304 2Z P6 90 6305 2Z P6 6305 2Z P6 100 6306 2Z P6 6306 2Z P6 112 6307 2Z P6 6307 2Z P6 132 6308 2Z P6 6308 2Z P6 160 6310 2Z P6 6310 2Z P6 180 6311 2Z P6 6311 2Z P6 200 6312 2Z P6 6312 2Z P6 225 6313 2Z P6 6313 2Z P6 9

Portata Bronzina avviamento Bronzina supporto 2p=2 2p=4,6,8 2p=2 2p=4,6,8 250 6313 2Z P6 6314 2Z P6 6313 2Z P6 280 6314 P6 6316 P6 6314 P6 315 6315 P6 6317 P6 6315 P6 315M/L 6316 P6 6319 P6 6316 P6 6319 P6 355 6319 P6 6322 P6 6319 P6 6322 P6 La tipologia delle entrate di cavo principali e il diametro minimo e massimo del cavo di alimentazione sono conformi alle tabelle sottostanti (Tabella 2.1 e 2.2) Entrate di cavo a filetto IPE Tabella 2.1 Portata 63 71 80 90 Grandezza entrata filettata Grandezza Dxd Diametro minimo ammissibile del cavo di alimentazione [mm] La coppia massima di serraggio [Nm] IPE/PG 16 20x11 10.5 20 26x10 9.5 100 26x13 IPE/PG 21 12.5 26x16 15.5 112 26x19 18.5 132 35x18 17.4 160 35x21 20.4 IPE/PG 29 35x24 23.4 180 35x27 26.4 45x24 23.4 200 45x27 26.4 IPE/PG 36 45x30 29 225 45x33 32 52x30 29 250 52x33 32 IPE/PG 42 52x36 35 280 52x39 38 24 27 54 107 10

Portata 315 355 Opzionale per dotazioni Grandezza entrata filettata IPE/PG 48 Grandezza Dxd Diametro minimo ammissibile del cavo di alimentazione [mm] 57x36 35 57x39 38 57x42 41 57x45 44 La coppia massima di serraggio [Nm] 120 IPE/PG 16 20x11 10.5 20 Entrate di cavo a filetto metrico Tabella 2.2 Portata Diametro minimo La coppia Grandezz ammissibile del Grandezz massima di a cavo di a Dxd serraggio filettatura alimentazione [Nm] [mm] 63 71 80 M25x1.5 23x11 10.5 20 90 30x10 9.5 100 30x13 12.5 M32x1.5 30x16 15.5 112 30x19 18.5 27 30x16 15.5 132 M32x1.5 30x18 17.4 30x21 20.4 160 38x18 17.4 38x21 20.4 M40x1.5 54 38x24 23.4 180 38x27 26.4 200-225 M50x1.5 48x24 23.4 107 11

Portata Grandezz a filettatura Grandezz a Dxd Diametro minimo ammissibile del cavo di alimentazione [mm] 48x27 26.4 225-250 48x30 29 250 48x36 35 280 61x30 29 315 355 Opzionale per dotazioni M63x1.5 61x36 35 61x42 41 61x45 44 La coppia massima di serraggio [Nm] 120 M20x1.5 18x11 10.5 20 NOTA: Il diametro massimo del cavo deve essere ritenuto come il diametro massimo di un cavo che può essere inserito a mano tramite l anello di stagnatura dell introduttore di cavo. Su richiesta, la scatola di morsetti può essere prevista di un introduttore aggiuntivo di cavo IPE/PG 16 o M20x1.5. Gli introduttori di cavo sono destinati al collegamento dei motori soltanto in impianti fissi. 4. Apparecchi di misura e controllo Per la messa in funzione e nell ambito dei lavori di manutenzione sono necessari i seguenti apparecchi di misura e controllo: - Megaohmetro da 1000V per la misurazione della resistenza di isolamento - Voltmetro per la verifica della tensione di alimentazione - Amperometro per la misura delle correnti sulla fase - Tachimetro per la misurazione dei giri 5. Attrezzi speciali e pezzi di ricambio Gli attrezzi necessari per lo smantellamento e il montaggio dei motori, sono dei kit costituiti da chiavi per viti a testa cilindrica e scanalatura esagonale o a testa esagonale e presse di estrazione dei cuscinetti. Tutto questo non è fornito da UMEB. I pezzi di ricambio sono consegnati su richiesta del committente e sono compresi nell Allegato 6. 12

Nel caso dei motori antideflagranti è consentito soltanto l uso dei pezzi di ricambio originali, dal produttore dei motori. 6. Preparazione e messa in funzione 6.1. Smantellamento - I motori che non sono montati subito dopo la consegna, sono conservati nella confezione originale, in posti riparati da gelo, umidità, allagamenti, polvere, vibrazioni, vapori ossidati o sostanze corrosive. - Lo smantellamento e la deconservazione sono eseguiti in un locale pulito, con la temperatura ambientale di almeno +15 0 C e umidità relativa di massimo 70%. - È analizzata l integrità delle superfici di montaggio in impianto: - estremità d albero - la soglia della flangia (se del caso) - le suole e i fori d aggancio tra loro (se del caso) Se queste superfici presentano tracce di ruggine saranno pulite con un panno imbevuto in diluente e saranno coperte con uno strato sottile di grasso anticorrosivo con le caratteristiche tecniche dell Allegato 5. 6.2. Verifiche preliminari prima del montaggio Prima del montaggio è analizzato quanto segue: 6.2.1. Se l albero gira lentamente ad un esercitazione manuale 6.2.2. L integrità dei rivestimenti di protezione (verniciatura, galvanici) 6.2.3. Il valore di resistenza di isolamento; ad un valore inferiore a 20 MΩ, si procederà all asciugatura del motore. L asciugatura del motore si può fare: o Inserendo il motore in un forno a una temperatura dell aria di massimo 80 0 C o Sottoponendolo ad una corrente d aria calda, ad una temperatura dell aria di massimo 80 0 C o Con l alimentazione del motore che funziona a vuoto per molto tempo (se le condizioni lo consentono) L asciugatura si ritiene soddisfacente nel momento in cui il valore della resistenza di isolamento resta costante, ma non inferiore a 20MΩ. 6.2.4. La verifica dello stato di lubrificazione dei cuscinetti si esegue con il motore funzionante a vuoto; se si rilevano rumori anomali al cuscinetto o riscaldamenti locali o la tendenza di blocco degli stessi, allora i cuscinetti incapsulati vengono sostituiti, e agli altri si 13

sostituisce il lubrificante, che sarà del tipo UM 185 Li3 o Shell Alvania R3. Se il fenomeno persiste, verranno sostituiti anche questi. 6.3. Preparazione per motori Il posto di montaggio deve rispettare quanto segue: - Che l accesso alla scatola di morsetti sia facile - Che non sia ostruita la ventilazione del motore - Che non sia vicino a fonti di calore - Che consenti l accesso per sorveglianza e manutenzione Prima del montaggio il motore sarà soffiato con aria compressa secca per la rimozione delle impurità. Si verifica se i dati della targhetta indicatrice corrispondono all avviamento: - Potenza - Giri - Tensione e frequenza - Connessione - Classifica della zona di rischio 6.4. Il collegamento al meccanismo avviato In base allo specifico dell impianto e le condizioni di esercizio, la trasmissione della coppia motore si può fare in vari modi. I dispositivi di trasmissione del collegamento devono rispettare anche questi i requisiti della Direttiva 94/9/EC e devono essere certificati ATEX. 6.4.1. Trasmissione tramite collegamento elastico È la modalità più utilizzata di collegamento, ma che necessita una centratura corretta dei semicollegamenti. La centratura inadeguata da nascita a vibrazioni, la sollecitazione dei cuscinetti, funzionamento rumoroso e nella maggior parte dei casi il grippaggio dei cuscinetti e la bruciatura del bobinaggio. 6.4.2. Trasmissione tramite cinghia È consentita soltanto se sono utilizzate le cinghie alle quali non compaiono carichi elettrostatici. Il montaggio del motore è effettuato su guide per poter realizzare un estensione corretta della cinghia e che consenti correzioni. L estensione troppo grande della cinghia porta alla sollecitazione grande dell albero e dei cuscinetti, e alla distesa insufficiente della cinghia, compare la "portata" della cinghia e non è possibile la trasmissione della coppia motore all attrezzatura avviata. Nel caso delle forme costruttive IMB6, IMB7, IMB8, IMV5 e IMV6 la forza di estensione della cinghia di collegamento deve agire in parallelo al piano di montaggio o direzionato verso questo, e al 14

montaggio dei motori, le suole (nel caso delle forme costruttive a suole) devono essere fissate e assicurate di più. 6.4.3. Trasmissione tramite ruote dentate In questo caso l albero del motore deve essere parallelo all albero del meccanismo azionato, e i rocchetti funzionano benissimo per evitare la sollecitazione aggiuntiva e l usura prematura dei cuscinetti. Prima del montaggio della coppia, della bronzina di cinghia o del rocchetto dall estremità dell albero del motore, questo sarà lubrificato con uno strato sottile di lubrificante per la facilitazione del montaggio degli elementi della trasmissione. Gli elementi della trasmissione sono montati con la pressa fino al livellino successivo dell albero. 6.5. Collegamento alla rete di alimentazione elettrica Le regole riguardanti gli impianti elettrici in ambienti potenzialmente esplosivi devono essere strettamente rispettate. Tutti gli impianti e i montaggi devono essere eseguiti da personale addestrato e autorizzato in conformità a SR EN 60079-14 e le regolamentazioni legali vigenti. I lavori devono essere realizzati con il motore fermo, isolato e assicurato contro l accensione accidentale. I cavi di alimentazione e l istallazione degli stessi si deve rispettare SR EN 60079-14. Se i motori sono previsti di 6 morsetti, questi possono essere accesi sia con collegamento diretto alla rete, sia tramite un commutatore stella triangolo o un altra modalità di avviamento che limiti la corrente di accensione. L accensione stella-triangolo può essere eseguita soltanto se il motore ha il collegamento operativo a triangolo. Attenzione! I motori la cui scatola di morsetti è a sicurezza aumentata, del tipo "e", iscritta sulla targhetta esistente sulla scatola di morsetti, comporta per l utente, al collegamento alla rete, le seguenti misure particolari: Una connessione corretta dei cavi di collegamento ai morsetti di passaggio, tramite i pezzi di collegamento (vedi i disegni di collegamento elettrico, Allegato 1), in modo da non interessare le distanze di traforo. Un serraggio corretto degli elementi di collegamento elettrico, in base alle coppie indicate nella tabella del punto 6.8.2.1 Il montaggio corretto di tutti gli elementi dalle entrate di cavi nonché del coperchio della scatola di morsetti, per non interessare il grado di protezione del motore. 15

Attenzione! I motori la cui scatola di morsetti è a protezione incapsulamento antideflagrante, del tipo "d", iscritta sulla targhetta indicatrice del motore, comporta per l utente, al collegamento alla rete, le seguenti misure particolari: Serraggio corretto delle viti d aggancio del coperchio della scatola di morsetti, nonché delle viti di fissaggio della scatola di morsetti sulla carcassa soltanto se necessario in base alle coppie indicate nella tabella di cui al punto 6.8.2.2 Un serraggio corretto degli elementi di collegamento elettrico, in base alle coppie indicate nella tabella di cui al punto 6.8.2.1 Il montaggio corretto di tutti gli elementi delle entrate di cavi e il serraggio del pressore in base alla coppia indicata nelle Tabelle 2.1 e 2.2 L allacciamento dei conduttori di alimentazione è effettuato come segue: - È smontato il coperchio della scatola di morsetti con una chiave speciale per viti a testa cilindrica e scanalatura esagonale - È smontato il pressore con una chiave fissa, si rimuove l anello di pressatura, la parete e la guarnizione di stagnatura. - Sopra il cavo del pressore vengono passati l anello di pressatura e la guarnizione di stagnatura - Si inserisce il cavo di alimentazione nella scatola di morsetti - Nella loro scanalatura si inseriscono la guarnizione di stagnatura, l anello di pressatura e il pressore. Con il serraggio, il pressore preme sulla guarnizione in gomma e questo si deforma e preme sul cavo, assicurandosi la stagnatura della scatola di morsetti. - Si allaccia direttamente, senza utilizzare rincalzi, i conduttori di alimentazione ai morsetti del motore; per questo i morsetti sono previsti di rotelle speciali che non consentono la rimozione del conduttore al serraggio della vite. - Si allaccia il conduttore di protezione al morsetto di messa a terra prevista nella scatola di morsetti, pulendo le superfici di contatto fino al lustro metallico, poi queste sono lubrificate con uno strato di vaselina conduttrice - Viene montato il coperchio della scatola di morsetti ATTENTZIONE! Durante il funzionamento dei motori le scatole di morsetti devono essere completamente chiuse. 6.6. Collegamento al morsetto di messa a terra Viene fatto con un cavo multifilo a bassa resistività, in base alle normative di tutela del lavoro, nei posti contrassegnati con il segno 16

convenzionale di messa a terra dove sono ubicati i morsetti di messa a terra. Si svita e si rimuove la vite di messa a terra insieme alle rotelle, si pulisce il posto di contatto fino al lustro metallico, si lubrifica con una vaselina conduttrice (es. Vaselina cuprica), si rimettono a posto le viti e si procede all allacciamento del conduttore di messa a terra. 6.7. Protezione di sovraccarico L utente deve proteggere il motore contro i sovraccarichi di corrente che superano i valori iscritti sulla targhetta indicatrice. In conformità a CEI 60079-14, cap. 7, i dispositivi di protezione al sovraccarico devono: - Essere ad avviamento temporizzato, dipendenti da corrente, monitorare tutte e tre le fasi, essere impostati al valore della corrente nominale del motore e assicurare lo scollegamento dello stesso in un arco di tempo di massimo 2 ore ad una corrente di 1.2 x la corrente nominale impostata, ma non scollegare il motore a meno di 2 ore nel caso di una corrente di 1.05 x il valore impostato - Effettuare un controllo diretto della temperatura tramite i sensori di temperatura incorporati - Altri dispositivi equivalenti 6.8. La verifica del montaggio Prima del collegamento del motore alla rete, si consigliano le seguenti verifiche: 6.8.1 Tutti i pezzi di fissaggio del motore sono serrati 6.8.2 Il collegamento al meccanismo che deve essere avviato è corretto Tutte le viti e le rotelle che assicurano contatti elettrici sono serrate con coppie i cui valori massimi sono indicati nella tabella di cui al punto 6.8.2.1 e la messa a terra è effettuata correttamente. Tutte le viti che assicurano le giunture e i passaggi antideflagranti sono serrate con coppie i cui valori massimi sono indicati nella tabella di cui al punto 6.8.2.2. Attenzione! Le viti che diventano inutilizzabili devono essere sostituite con altre viti nuove con la stessa classe di qualità (min. 8.8) e lo stesso tipo. 17

6.8.2.1 Giunture filettate per collegamenti elettrici Grandezza filetto Coppia di serraggio [Nm] M4 1.2 M5 2.0 M6 3.0 M8 6.0 M10 10 M12 15.5 M16 30 6.8.2.2 Giunture filettate classe di qualità 8.8 per componenti in ghisa o acciaio Grandezza filetto Coppia di serraggio [Nm] M4 2.3 M5 4.5 M6 7.9 M8 19 M10 38 M12 68 M14 105 M16 160 6.8.3 Tutti i pezzi portatori di corrente sono protetti contro il tocco accidentale. 6.8.4 Tutti gli apparecchi di collegamento sono sulla posizione "o" o "scollegato". 6.8.5 I fori della cappotta ventilatore non sono ostruiti. 6.8.6 Le norme per l esecuzione degli impianti elettrici in ambiente potenzialmente esplosivi sono rispettate. Dopo la verifica del rispetto di tutte queste condizioni, si esegue un avviamento di prova per verificare il senso di rotazione e che non ci sono rumori o vibrazioni anomale. Per il cambiamento del senso di rotazione, si scollega il motore dalla rete e si invertono due fasi di alimentazione. 18

Se all avviamento di prova il motore funziona Normalmente, allora questo può essere dato in esercizio. 6.9 Arresto prolungato se i motori rimangono fermi per periodo lungo di tempo (oltre 1 anno) devono essere prese delle misure adatte di conservazione e mantenimento in stato asciutto dei bobinaggi 7. Possibili guasti e modalità di riparazione No. corr. 19 1. 2. 3. Guasto L asse non gira liberamente a mano Il motore non si avvia a vuoto Il motore non si avvia a carco Tabella 3 Motivo della Modalità di comparsa riparazione a. Cuscinetti Si cambiano i grippati cuscinetti b. Vaselina usata Si lavano i cuscinetti non incapsulati e si lubrificano di nuovo c.cappotta deformata, tocca il ventilatore a. Il motore è alimentato soltanto in 2 fasi b. Una delle fasi del bobinaggio è collegata con le estremità invertite (ai motori a 6 morsetti) c. Il rotore è bloccato a. Vedi le cause di cui al punto 2 b. La tensione di alimentazione è troppo bassa Si sostituisce o si aggiusta Si verificano i collegamenti alla scatola di morsetti e alla rete nonché al cavo di alimentazione Si verificano i collegamenti alla scatola di morsetti Si verifica se non è bloccato il meccanismo da avviare Sono effettuate le verifiche necessarie -

No. corr. 4. 5. 6. 7. Guasto Il motore sviluppa una trazione bassa a carico Il motore ha correnti ineguali sulla fase Il motore vibra, fa rumore L apparecchiatura di protezione interrompe il motore Motivo della comparsa Modalità di riparazione c. La scelta inadeguata del motore (carico alto rispetto alla potenza del motore) a. La tensione di alimentazione è troppo bassa L assicurazione di una tensione adeguata b. Il carico del motore è troppo alto Correlazione carico rispetto a quello motore nominale c. Il cavo di alimentazione è insufficientemente dimensionato Scelta cavo adatto (caduta di tensione sul cavo) d. La frequenza è troppo bassa a. Contatto difettoso in un punto di Revisione circuito collegamento del elettrico circuito di (collegamenti) alimentazione b. Corto circuito tra le spire del Si ribobina il motore bobinaggio a. Giuntura difettosa Si verifica la giuntura b. Cuscinetti Si sostituiscono i danneggiati cuscinetti c. Rotore squilibrato Si equilibra il rotore a. Vedi le cause e aggiustamenti di cui al punto 2 b. Corto circuito tra le spire del Si ribobina il motore 20

No. corr. 8. 9. Guasto Resistenza di isolamento bassa Riscaldamento esagerato della macchina Motivo della comparsa bobinaggio c. Protezione regolata difettosa a. Arresto prolungato della macchina b. Umidità alta in ambiente oltre quella Normale c. Penetrazione dell acqua nel motore a. Cappotta ostruita b. Carcassa caricata con polvere o altri residui c. Pale del ventilatore rotte d. Sovraccarichi di corrente Modalità di riparazione Si regola correttamente la protezione Si procede all asciugatura della macchina in base al punto 6.2.3 Si aprono i fori della cappotta Si pulisce la carcassa dalla polvere e altre impurità Si cambia il ventilatore Regolazione della protezione al sovraccarico 8. Smantellamento del motore I motori ASA presentano una costruzione particolare i vari riferimenti e i sottoinsiemi devono assicurare nell area di assemblaggio tra loro alcune condizioni imposte alle superfici di giuntura. Soltanto nel rispetto di queste condizioni la giuntura può avere carattere antideflagrante. Attenzione! Il montaggio e lo smontaggio dei motori tipo ASA è consentito soltanto in officine autorizzate a effettuare operazioni di manutenzione e riparazioni dell attrezzatura elettrica antiesplosiva, antideflagrante. Non smontate quando i motori sono alimentati con energia. 21

8.1. Smantellamento della scatola di morsetti (vedi fig.1 e 2) Viene smontato il coperchio della scatola di morsetti (1) assicurando in tal modo l accesso alle viti che fissano i conduttori di alimentazione ai morsetti di passaggio. Per lo smontaggio si usa una chiave speciale per viti a testa cilindrica e scanalatura esagonale. Lo smontaggio del coperchio della scatola di morsetti è effettuato con un lieve colpo con un martello in legno, gomma o plastica, evitando il blocco dello stesso. Viene smontato il pressore (2) con una chiave fissa e si rimuove il cavo di alimentazione dalla scatola di morsetti. Viene smontata la scatola di morsetti (3), assicurandosi una rimozione uniforme Si svitano le madreviti (4) dalla parte inferiore dei morsetti con l aiuto di una chiave fissa e si rimuovono le uscite delle estremità di bobina. I morsetti di passaggio si possono smontare dalla scatola soltanto dopo aver smontato precedentemente la scatola di morsetti; lo smontaggio viene fatto con una chiave tubulare. 8.2. Lo smantellamento del ventilatore (vedi fig. 1 e 2) Viene smontata la cappotta del ventilatore (6) dopo aver smontato precedentemente il lubrificatore (5) alle macchine di lubrificazione durante il funzionamento Si rimuove l anello di sicurezza (7) Si estrae con un dispositivo adatto di separazione il ventilatore (8) dall estremità d albero e la bietta ventilatore. 8.3. Lo smantellamento del rotore (vedi fig.1 e 2) Lo smantellamento è effettuato nell ordine mostrato nella fig. 1 e 2 Gli scudi trazione e ventilatore sono separati dalla carcassa sia con l aiuto di alcune presse speciali con tiranti e vite centrale, sia a mano. La separazione si fa facilmente, tirando uniformemente lo scudo, evitando così il danneggiamento delle superfici di giuntura o il grippaggio dei cuscinetti. 8.4. Lo smantellamento dei cuscinetti a sfere Vengono rimosse con una pressa a ganasce da scudi o dall albero. 8.5. Il montaggio del motore È effettuato in ordine inverso allo smantellamento del motore (vedi fig. 1 e 2). Prima del montaggio, le superfici che formano giunture antideflagranti: statore-scudi, statore-scatola di morsetti, scatola di morsetti-coperchio e le giunture filettate degli introduttori di cavi 22

saranno coperte di vaselina di protezione avendo le caratteristiche in base all Allegato 5 o una vaselina simile. ATTENZIONE! Durante lo smantellamento e il montaggio si farà attenzione a non graffiare o danneggiare le superfici che assicurano le giunture e i passaggi antideflagranti. L aggiustamento dei componenti dei motori nelle aree che costituiscono giunture o passaggi antideflagranti è consentito soltanto se sono mantenute le dimensioni degli interstizi indicati nella documentazione del produttore dei motori. La modifica delle dimensioni degli interstizi ai valori indicati nella Tabella 1 e 2 di SR EN 60079-1 non è consentita. 9. Regole di manutenzione ATTENZIONE! Prima di iniziare qualunque lavoro di manutenzione, assicuratevi che l alimentazione con energia elettrica è interrotta sia per il motore che per i circuiti ausiliari, in particolar modo per il circuito delle resistenze anti-condensa e sono state prese tutte le misure per impedire la rialimentazione accidentale del motore. Alcuni componenti del motore possono raggiungere durante il funzionamento temperature di oltre 500C, e il contatto con esse può portare a gravi ustioni. Verificate la temperatura degli stessi prima di toccarli! Le condizioni di esercizio dei motori possono variare molto. Gli intervalli di tempo per l esecuzione dei lavori di manutenzione devono essere adatti alle condizioni locali di ubicazione e uso (umidità, polvere, caratteristiche del carico, frequenza delle accensioni ecc.). Inizialmente la frequenza delle azioni di manutenzione può essere determinata in maniera sperimentale, ma poi questa deve essere rispettata rigorosamente. Per questo motivo, di seguito sono indicate soltanto a carattere generale gli intervalli di esecuzione dei lavori di manutenzione. Attività Ispezione iniziale Rilubrificazione Ore di funzionamento Dopo 500 ore di funzionamento Vedi i dati della targhetta indicatrice o la Tabella 4 Intervallo Al massimo ogni 6 mesi 23

Pulizia Attività Ispezione generale Ore di funzionamento In base alla quantità di polvere dell ambiente circostante del motore Circa ogni 8000 ore di funzionamento Intervallo Al massimo ogni 2 anni Si offre particolare attenzione alla manutenzione dei cuscinetti, alla sorveglianza del riscaldamento e al rumore prodotto da questi. In particolar modo per i motori destinati a essere utilizzati nell Area 21 o nell Area 22, per evitare le temperature non consentite della superficie, non si deve superare lo spessore massimo dello strato di polvere sulla superficie della macchina (5mm) e deve essere assicurato il libero accesso dell aria per il raffreddamento del motore. Per il funzionamento corretto dei cuscinetti è necessario mantenere un livello alto di pulizia, qualunque operazione sui cuscinetto essendo effettuata in ambienti senza polvere, con attrezzi e contenitori asciutti e puliti. I motori delle portate 280-355 sono dotati di sistema di lubrificazione durante il funzionamento. Il grafico di integrazione con lubrificante e gli intervalli di rilubrificazione sono indicati nella Tabella 4, in base alle istruzioni del catalogo del produttore di cuscinetti Il tipo di lubrificante indicato per la rilubrificazione dei cuscinetti è UM 185 Li3 o lubrificanti simili equivalenti come Shell Alvania R3, SKF LGTH 3 o UTJ 185 Li2/3 Nel caso dei cuscinetti incapsulati (2Z) questi saranno sostituiti dopo l uso con cuscinetti dello stesso tipo Le soglie di giunzione degli scudi con la carcassa saranno pulite e rilubrificate con lubrificante di protezione dopo ogni smantellamento Periodicamente sarà verificata la resistenza di isolamento, il valore entro 1 MΩ indicando guasti causati sia dalla deposizione dello sporco sulle superfici isolanti, sia dalla penetrazione dell umidità nel bobinaggio. Si procederà all asciugatura del motore in conformità alle indicazioni di cui al punto 6.2.3 24

Nota: Di norma, non è necessario lo smantellamento dei motori trifase per l esecuzione delle attività di manutenzione. I motori devono essere smantellati soltanto se si sostituiscono i cuscinetti L ispezione iniziale prima ispezione dopo la messa in funzione o la riparazione del motore è effettuata dopo circa 500 ore di funzionamento, ma al massimo dopo 6 mesi dalla messa in funzione. Con il motore in funzione si verifica se: - La temperatura dei cuscinetti non supera i valori ammissibili - I parametri elettrici sono quelli indicati sulla targhetta indicatrice Con il motore spento si verifica lo stato degli elementi di fissaggio sul fondamenta e del fondamenta vero e proprio. Le viti di fissaggio vengono serrate se del caso. Qualunque scostamento dai requisiti sopraindicati individuato durante l ispezione deve essere aggiustato tempestivamente! L ispezione generale (l esame completo del motore) è effettuata ogni anno Con il motore in funzione si verifica se: - La temperatura dei cuscinetti non supera i valori ammissibili - I parametri elettrici sono inquadrati nei limiti consentiti - Non ci sono rumori o vibrazioni anomale Con il motore spento si verifica: - la resistenza di isolamento del bobinaggio; si pulisce e si asciuga il bobinaggio se necessario - le entrate di cavo, lo stato delle premiguarnizioni e delle guarnizioni di stagnatura, il fissaggio dei cavi all interno della scatola di morsetti - la comparsa della ruggine; se i componenti del motore sono attaccati dalla ruggine, questi vengono puliti e coperti con vernice o elettrochimicamente, a seconda del caso - lo stato degli elementi di fissaggio sul fondamenta e del fondamenta vero e proprio. Le viti di fissaggio vengono serrate se del caso. Qualunque scostamento dai requisiti sopraindicati individuato durante l ispezione deve essere aggiustato tempestivamente! 10. Compatibilità elettromagnetica Quando sono utilizzati in conformità alla loro destinazione e sono alimentati dalle reti che adempiono i requisiti SR-EN 50160, i motori 25

con grado di protezione IP55 o superiore adempiono i requisiti di compatibilità elettromagnetica previsti dalla Direttiva 2004/108/EC Nel caso in cui sono alimentati da convertitori di frequenza, le perturbazioni elettromagnetiche emesse dipendono dalle caratteristiche del convertitore. Per evitare il superamento dei limiti consentiti dagli standard e dalla legislazione vigente per i sistemi di avviamento a giri regolabili (motore e convertitore di frequenza), le istruzioni riguardanti la compatibilità elettromagnetica emesse dal produttore del convertitore di frequenza devono essere rispettate rigorosamente. L immunità alle interferenze elettromagnetiche I motori adempiono i requisiti riguardanti l immunità alle interferenze elettromagnetiche stipulate dai documenti normativi vigenti. Nel caso in cui i motori sono dotati con sensori integrati (termistori PTC), l utente deve assicurare un livello sufficiente di immunità con l uso di un cavo di comando schermato. Se i motori alimentati da convertitori di frequenza sono avviati a giri superiori a quelli Normali, si devono prendere delle misure per non superare i giri massimi meccanici indicati dal produttore. 10.Marcatura, Imballaggio, Trasporto, Stoccaggio, Conservazione Marcatura I motori sono previsti di targhetta con dati indicatori fissata all esterno della carcassa contrassegnata in conformità a SR EN 60034-1 e SR EN 60079-0. Imballaggio I motori sono consegnati non imballati o assemblati in base all accordo contrattuale. Trasporto ll trasporto sarà effettuato necessariamente con veicoli coperti e i motori saranno ben ancorati alla piattaforma degli stessi, evitando le scosse durante le manovre di carico e scarico. Stoccaggio Fino al montaggio, i motori saranno stoccati nella confezione originale, in locali con umidità massima del 80% (a +25 0 C), senza gas e vapori corrosivi, a temperature comprese tra - 5 0 C +40 0 C Conservazione Se i motori sono stoccati per molto tempo in un locale a umidità elevata saranno coperti con teli in polietilene all interno dei quali saranno inseriti dei sacchetti con sostanze assorbenti di umidità (silicagel). Se si aspetta che lo stoccaggio sia di lunga durata (oltre un anno) è necessario che: 26

- l albero del motore sia girato per evitare la comparsa delle tracce / deformazioni causate dall arresto dell albero nella stessa posizione - i cuscinetti siano sostituiti se lo stoccaggio supera 4 anni 12. Regole di tutela sul lavoro Il collegamento del motore alla rete di alimentazione con energia elettrica e la messa in funzione sono effettuate soltanto da personale qualificato e autorizzato per l esecuzione dei lavori in impianti elettrici in ambienti con pericolo di esplosione in conformità a SR EN 60079, parte 14, 17 e 19 e delle regolamentazioni legali vigenti. Prima della messa in funzione sarà verificata la correttezza dei collegamenti all impianto di protezione (messa a terra e neutro). È vietato lo sfruttamento dei motori nel caso in cui non sono stati effettuati i collegamenti ai morsetti di connessione al neutro di protezione o terra. Durante il funzionamento del motore i componenti in movimento (elementi di giuntura) dovranno essere protetti per prevenire il tocco accidentale. È vietato aprire il coperchio della scatola di morsetti durante il funzionamento del motore o mentre è sotto tensione. Non è consentito lo sfruttamento dei motori senza coperchio scatola di morsetti o senza cappotta ventilatore Ogni intervento al motore sarà effettuato soltanto dopo lo scollegamento dello stesso dalla fonte di tensione, dopo l isolamento dello stesso dalla fonte di alimentazione e l assicurazione contro la riacensione accidentale. 13. La gestione dei rifiuti e il riciclaggio dei motori fuori uso La legislazione nazionale e locale in materie di gestione dei rifiuti di prodotti elettrotecnici deve essere rigorosamente applicata quando sono riciclati e valorizzati i motori elettrici fuori uso. 14. Grafico degli intervalli di completamento e rilubrificazione dei cuscinetti non incapsulati 27

Montaggio orizzontale IM B Tabella 4 Portata 280 315S/ M 315M/ L 355 Cuscinetto 6314 Condizioni di funzionamento Giri [rpm] 2970 1470 6316 1470 6315 2970 1470 6317 1470 6316 6319 2970 1470 6319 2970 6322 1470 Ore/gio rno [ore] 24 Temperatura di funzionamento del cuscinetto [ C] Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 Intervall o di rilubrific azione [ore] 4800 12100 10700 4500 11400 10000 3700 8700 4200 7500 Intervallo d completa mento [ore] 1700 800 4200 2100 3700 1900 1400 700 4000 2000 3500 1800 2000 1000 3000 1500 2000 1000 6000 3000 Quantit à lubrifica nte [g] 26 33 30 37 33 45 45 75 28

29 Portata 280 315S/ M 315M/ L 355 Cuscinetto 6314 Condizioni di funzionamento Giri [rpm] 2970 1470 6316 1470 6315 2970 1470 6317 1470 6316 2970 6319 1470 6319 2970 6322 1470 Ore/gio rno [ore] 24 Inquinamento/Umidità Moderata Temperatura ambiente Moderata Temperatura di funzionamento del cuscinetto [ C] Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Normale Alto Intervall o di rilubrific azione [ore] Intervallo d completa mento [ore] Montaggio verticale IM V 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 63 78 78 93 4800 12100 10700 4500 11400 10000 3700 8700 4200 7500 800 400 2100 1100 1900 900 700 400 2000 1000 1800 900 1000 500 1500 800 1000 500 3000 1500 Sollecitazione a choc No Sollecitazioni aggiuntive No Quantit à lubrifica nte [g] 26 33 30 37 33 45 45 75

ALLEGATO 1 ALLACCIAMENTO DEI CONDOTTI DI ALIMENTAZIONE AI MORSETTI DEL MOTORE 1. Avviamento diretto. Il bobinaggio del motore ha il collegamento a TRIANGOLO ( ) PORTATA 63-355 2. Avviamento diretto. Il bobinaggio del motore ha il collegamento a STELLA (Y) PORTATA 63-355 30

ALLEGATO 2 PORTATA 63-160 Fig.1 1. coperchio scatola di morsetti 10 bietta testa albero 1. pressore 11 scudo d avviamento 2. scatola di morsetti 12 bracciale di rotazione 3. dado 13 supporto vite scudi 4. coperchio a vite 14 rotore 5. cappotta 15 scudo ventilatore 2. anello di sicurezza 16 bracciale di rotazione 3. ventilatore 17 cuscinetto ventilatore 4. bietta ventilatore 18 cuscinetto d avviamento 31

PORTATA 280-355 Fig. 2 1 coperchio scatola di morsetti 13 coperchio esterno 2 pressore 14 anello di sicurezza 3 scatola di morsetti 15 dado 4 dado 16 scudo d avviamento con cuscinetto 5 il lubrificatore 17 cuscinetto 6 cappotta 18 dado 7 anello di sicurezza 19 rotore 8 ventilatore 20 anello VA 9 bietta 21 coperchio esterno 10 tubo di lubrificazione 22 anello di sicurezza 11 bietta testa albero 23 dado 12 anello VA 24 scudo di supporto con cuscinetto 25 cuscinetto di supporto 32

ALLEGATO 4 Le forze radiali consentite sull estremità d albero conduttore per una durata di vita del cuscinetto di 20.000 ore di funzionamento Portata No. Fr No. Fr No. Fr Portata Portata poli [N] poli [N] poli [N] 2p=2 240 2p=2 800 2p=2 3360 63 2p=4 270 2p=4 940 2p=4 4200 112 225 2p=6 1030 2p=6 4520 2p=8 1150 2p=8 4700 2p=2 305 2p=2 1290 2p=2 3360 71 2p=4 395 2p=4 1480 2p=4 4830 132 250 2p=6 435 2p=6 1600 2p=6 5200 2p=8 520 2p=8 1760 2p=8 5550 2p=2 480 2p=2 2250 2p=2 5060 80 2p=4 610 2p=4 2800 2p=4 7100 160 280 2p=6 645 2p=6 3150 2p=6 7900 2p=8 708 2p=8 3600 2p=8 8650 2p=2 530 2p=2 2600 2p=2 6100 90 2p=4 690 2p=4 3200 2p=4 9300 180 315 2p=6 740 2p=6 3700 2p=6 10500 2p=8 820 2p=8 4150 2p=8 11200 2p=2 655 2p=2 2970 2p=2 6000 100 2p=4 828 2p=4 3740 2p=4 9500 200 315M/L 2p=6 905 2p=6 4130 2p=6 10900 2p=8 1025 2p=8 4415 2p=8 12300 2p=2 4500 355 2p=4 8500 2p=6 8800 2p=8 9100 ALLEGATO 5 Scheda tecnica LUBRIFICANTI DI ALLUMINIO Lubricerp AR 90 Al1, Lubricerp AR 95 Al3 1. Generalità 1.1.Oggetto La presente scheda tecnica si riferisce ai lubrificanti a base di stearato di alluminio e olio minerale. 1.2. Settore d uso 33

I prodotti sono utilizzati come ambiente di protezione anticorrosiva e la lubrificazione di alcuni meccanismi a base di prescrizione, a una temperatura tra -30 C e 80 C 2. Condizioni di qualità Denominazione della caratteristica Aspetto, colore Punto di gocciolamento C Penetrazione a 25 C, dopo 60 miscelazioni, 1/10mm Resistenza all azione dell acqua, dopo 5 ore a 50 C Azioni corrosive sul metallo: acciaio, rame, ottone, 24 h Condizioni di ammissibilità Metodo di determinazione/ STAS AR 90 Al1 AR 95 Al3 lubrificante omogeneo, di visivo colore giallo-marrone Min. 90 Min. 95 STAS 37-67 305..345 215..255 STAS 2392-86 Resiste STAS 804-67 Resiste STAS 8206-68 3. Regole per la verifica della qualità 3.1. La verifica della qualità viene fatta con analisi (in base al punto 2) per partita. La grandezza di una carica è di massimo 400 kg. Alla verifica il prodotto deve corrispondere alle condizioni tecniche di cui al punto 2; Altrimenti la partita viene respinta. 3.2. Il prelievo e la preparazione delle prove per la verifica della qualità in conformità a SR EN ISO 3170:2004 4. Confezionamento, Marcatura, Trasporto, Manipolazione, Documenti. 4.1. Il prodotto viene confezionato in taniche a coperchio amovibile con la capacità di 60l, e 200l, in base allo STAS 4225-79. Il prodotto viene trasportato dal cliente e manipolato attentamente per evitare la contaminazione. 34

4.2. Alla consegna ogni carica sarà accompagnata dalla dichiarazione di conformità. 5. Termine di garanzia Il prodotto è garantito 6 mesi dalla data di fabbricazione nelle condizioni del rispetto dello STAS 4225-79. Dopo la scadenza del termine il prodotto viene analizzato e se i risultati ottenuti corrispondono alle condizioni tecniche di cui al cap. 2, il prodotto si può utilizzare. Allegato 6 ELENCO DEI PEZZI DI RICAMBIO 1. Cuscinetti Portata Bronzina d avviamento Bronzina supporto 2p=2 2p=4,6,8 2p=2 2p=4,6,8 63 6202 2Z 6202 2Z 71 6203 2Z 6203 2Z 80 6304 2Z 6304 2Z 90 6305 2Z 6305 2Z 100 6306 2Z 6306 2Z 112 6307 2Z 6307 2Z 132 6308 2Z 6308 2Z 160 6310 2Z 6310 2Z 180 6311 2Z 6311 2Z 200 6312 2Z 6312 2Z 225 6313 2Z 6313 2Z 250 6313 2Z 6314 2Z 6313 2Z 280 6314 6316 6314 315S/M 6315 6317 6315 315M/L 6316 6319 6316 6319 355 6319 6322 6319 6322 35