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A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero www.infomercatiesteri.it

INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Materie prime Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA TURISMO Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi SCHEDA TURISMO FLUSSI TURISTICI: ITALIA VERSO FLUSSI TURISTICI: VERSO L'ITALIA

PERCHE' PERCHÈ Tecnologie dell'informazione e diffusione (ampia) della lingua inglese e (piu' ridotta) di quella italiana Buona posizione geografica Sistema impositivo vantaggioso Stabilita' politica Positivi indici su libertà economica, competitività e regolamentazione d'impresa Tecnologie dell'informazione e diffusione (ampia) della lingua inglese e (piu' ridotta) di quella italiana L'Estonia è tra i Paesi più avanzati nell'it. Internet e' molto diffuso nel sistema economico e bancario. Si puo' avviare un'impresa "on line". Dal dicembre 2014 anche gli imprenditori stranieri possono ottenere l'"e-residency" (per piu' dettagliate informazioni consultare il sito web "e-estonia.com"). Circa il 60% della popolazione parla l'inglese; tale percentuale e' molto piu' alta tra le giovani generazioni. A Tallinn e Tartu vi sono corsi universitari di italiano da cui escono diplomati che possono essere eventuali utili collaboratori per gli imprenditori italiani. Buona posizione geografica La posizione geografica rende l'estonia un possibile punto di partenza per la penetrazione nei mercati circostanti: Baltici, Scandinavia, Europa orientale, Russia occidentale. Tale penetrazione e' facilitata da buone infrastrutture nei trasporti. Sistema impositivo vantaggioso In Estonia e' applicata un'aliquota impositiva unica del 20% per le persone fisiche e giuridiche. Non c'e' tassazione sugli utili delle imprese in caso di reinvestimento. I contributi a carico del datore di lavoro ammontano attualmente al 33% della retribuzione lorda (20% per il fondo previdenziale, 13% per l'assistenza sanitaria). Vi è inoltre un contributo al fondo di disoccupazione pari allo 0,8%. Stabilita' politica Nonostante nel novembre 2016 un voto di sfiducia abbia posto fine alla decennale presenza al governo del Partito della Riforma, il nuovo esecutivo guidato da Jüri Ratas, leader del Partito di centro, ha garantito la stabilità istituzionale, assicurandosi la guida di una colazione di ampie intese che ha discreto margine di manovra in Parlamento. Positivi indici su libertà economica, competitività e regolamentazione d'impresa Da alcuni anni l'estonia è tra i primi posti nell'index of Economic Freedom, la graduatoria annuale sulla libertà economica di 186 Paesi elaborata dal 1995 dal The Wall Street Journal e dalla Heritage Foundation di Washington. Il rapporto sulla competitività globale 2015-2016 a cura del World Economic Forum di Ginevra riguardante 140 Paesi colloca l'estonia alla 30esima posizione. Il rapporto Doing Business 2016 della Banca Mondiale sulla regolamentazione d'impresa in 189 Paesi posiziona l'estonia al 16esimo posto. Ultimo aggiornamento: 24/04/2017 DATI GENERALI Forma di stato Repubblica parlamentare Superficie 45,339 km2 Lingua Estone (ufficiale), Russo, Inglese, Finlandese, Tedesco. Religione Ortodossi 16,2%, Luterani 9,9%, Battisti 0,4%, Cattolici Romani 0,4%. Moneta Euro (dal gennaio 2011) Ultimo aggiornamento: 24/04/2017 1

DOVE INVESTIRE Servizi di informazione e comunicazione Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Costruzioni Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Servizi di informazione e Il settore delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT) è stato uno dei più comunicazione dinamici e di successo in Estonia negli ultimi 15 anni. Lo sviluppo e la crescita del settore ha reso il Paese uno tra i più avanzati sul fronte della digitalizzazione in Europa e nel mondo industrializzato. Significativi anche gli investimenti infrastrutturali pubblici e privati nel settore delle telecomunicazioni con l'installazione di fibre ottiche che ora coprono gran parte del Paese, la posa di cavi sottomarini che assicurano collegamenti informatici con i Paesi limitrofi, la completa copertura del territorio della rete digitale di telefonia mobile. In Estonia circa l 80% della popolazione e il 90% delle imprese accedono ad internet con connessione a banda larga. Nel 2015 circa 2.400 aziende erano attive nel settore dell'ict con un totale di circa 26 mila addetti, pari al 4,1% della forza lavoro occupata. Riguardo al costo del lavoro, nel 2015 la retribuzione media lorda per un addetto del settore è stato di circa 1.700 Euro mensili. Le aree di crescita nel settore riguardano in particolare i centri di sicurezza informatica, lo sviluppo ed integrazione di software e sistemi di difesa informatica, la sicurezza della rete mobile e wireless. Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi La produzione di componentistica elettronica è stato uno dei settori industriali che maggiormente si è sviluppato negli ultimi anni in Estonia. Secondo i dati dell Ufficio di statistica estone aggiornati a marzo 2016, la produzione industriale a prezzi correnti, è passata dai 307 milioni di Euro del 2005 a 1,7 miliardi di Euro del 2014. Il comparto è fortemente orientato verso i mercati esteri in quanto una buona parte delle aziende in esso attive circa 110 sono compartecipate o controllate da gruppi internazionali. La fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica ha rappresentato nel 2014 il 15,1% della produzione industriale complessiva. Il settore occupa 6.800 lavoratori. Nel 2015 la retribuzione media lorda nel settore è stata pari a 1.072 Euro mensili. Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) L industria della cantieristica navale vanta in Estonia una lunga tradizione con capacità di attrarre commesse dalle compagnie di navigazione internazionali e dal settore pubblico. Per quanto concerne le imbarcazioni da diporto e sportive, alcune opportunità attualmente promosse dall Agenzia per gli investimenti estone potrebbero riguardare l acquisizione di società locali e la costituzione di associazioni d impresa. In relazione agli altri mezzi di trasporto e materiale rotabile ferro-tranviario, comparto in cui non vi è una significativa presenza di imprese locali, una tra le principali, future opportunità potrebbe essere rappresentata dalla costruzione della nuova linea ferroviaria denominata "Rail Baltica" che collegherà i tre Stati baltici alla rete di trasporti ferroviari continentali. Nel settore degli altri mezzi di trasporto operano circa 160 aziende di cui la gran parte nel comparto marittimo. Costruzioni L'Estonia ha conosciuto dopo il 1990 un grande sviluppo nel settore delle costruzioni a causa della necessità urgente di ricostruire o ristrutturare il patrimonio immobiliare nonché della volontà di ammodernare il Paese con la costruzione di nuovi fabbricati destinati ad uso abitativo e non residenziale. Tale opportunità è stata colta in passato anche da investitori italiani soprattutto per la costruzione di alberghi e centri commerciali. Il settore ha conosciuto un rallentamento a seguito della crisi finanziaria ma si è poi stabilizzato anche grazie all attuazione del programma di assistenza finanziaria europea relativo al periodo 2007-2013 che ha favorito la realizzazione di progetti infrastrutturali. Secondo gli ultimi dati disponibili relativi al 2014 le imprese operanti nel settore di cui una buona parte di piccole dimensioni sono circa 9.000 con un numero di addetti superiore a 43.000 unità di personale. La crisi economica ha anche cambiato la struttura delle imprese segnando un aumento di quelle specializzate. Nel 2015 la produzione nelle costruzioni è ammontata a 2 miliardi di Euro. Nel periodo di riferimento la produzione nell edilizia residenziale e non residenziale è stata di 1,3 miliardi di Euro in diminuzione del 2% rispetto all anno precedente. Il valore dei lavori eseguiti per opere pubbliche e di pubblica utilità si è attestato a 732 milioni di Euro. Riguardo ai fabbricati destinati ad uso abitativo, nel 2015 sono stati concessi 5.588 permessi di costruire con un numero di unità completate pari a 3.969. Rispetto al 2014 l incremento dei permessi concessi e quello delle unità abitative completate è stato di circa il 40%. Anche l'edilizia non residenziale presenta un aumento sull'anno dei fabbricati completati superiore al 30% con una superficie utile pari a 626.700 metri quadri. La domanda di nuovi fabbricati destinati ad uso abitativo con buona posizione e di alta qualità continua a presentare un buon margine di crescita. Legno e prodotti in legno e L industria del legno, dopo la profonda ristrutturazione degli anni novanta, ha conosciuto uno 2

sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio sviluppo positivo che l'ha portato ad essere uno tra i settori più rilevanti dell economia estone. Circa la metà del territorio estone è coperto da foreste e la materia prima è principalmente costituita da essenze locali rinnovabili. La produzione industriale a prezzi correnti registrata nel settore è passata da 937 milioni di Euro del 2005 a 1,6 miliardi di Euro del 2014. L ultimo rilevamento disponibile indica che nel 2013 il comparto ha rappresentato il 14% della produzione industriale complessiva con 1.084 aziende attive che occupano 16.570 lavoratori. Nel 2015 la retribuzione media lorda è stata di 1.093 Euro mensili. Più del 35% delle imprese opera nel settore del taglio e della piallatura del legno mentre la produzione di manufatti riguarda principalmente prefabbricati e infissi, impiallacciature. Circa il 60% della produzione è destinata all estero. Il legno ed i prodotti in legno è una tra le più importanti voci dell import italiano dall Estonia. Ultimo aggiornamento: 21/04/2016 3

COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti chimici Macchinari e apparecchiature Il settore dei macchinari e apparecchiature ha registrato negli ultimi anni un andamento positivo degli scambi di merci. Gli ultimi dati disponibili relativi al 2014 elaborati dall ICE (fonte UN Comtrade) indicano che le importazioni estoni in questo comparto sono ammontate in termini di controvalore a poco più di un miliardo di Euro. Il settore rappresenta rispettivamente il 6,7 e 7,1% del valore complessivo delle importazioni ed esportazioni del Paese. Nel 2014 il valore dell export italiano in questo settore è stato di circa 76 milioni di Euro. Il valore corrisponde ad una quota di mercato del 7,4% in rapporto al totale complessivo dei macchinari e apparecchiature importati nel Paese ed al 19% del totale dell export italiano. La domanda di beni dall Italia ha riguardato principalmente altre macchine di impiego generale e per impieghi speciali. Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche A decorrere dal 2011 il settore delle apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche ha registrato un valore degli scambi di merci sostanzialmente invariato. I dati elaborati dall ICE (fonte ONU Comtrade) relativi al 2014 indicano che le importazioni estoni in questo comparto sono ammontate in termini di controvalore a 917 milioni di Euro. Il settore rappresenta poco più del 6% del totale complessivo dell interscambio commerciale del Paese. Nel 2014 il valore dei beni esportati dall Italia in questo settore è stato di 26 milioni di Euro in flessione del 9% sull anno a causa della lenta ripresa della domanda estera. Il valore registrato è pari ad una quota di mercato del 2,8% in rapporto al valore complessivo delle importazioni del settore nel Paese ed al 6,5% del totale delle nostre esportazioni. La domanda di beni dall Italia ha riguardato principalmente i motori, generatori e trasformatori elettrici, le apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità, le apparecchiature di cablaggio e gli apparecchi per usi domestici. Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Nel periodo 2011-2014 il settore degli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi ha registrato una lieve, ma costante crescita del valore degli scambi di merci. Gli ultimi dati elaborati dall ICE (fonte ONU Comtrade) relativi al 2014 indicano che le importazioni estoni in questo comparto sono ammontate in termini di controvalore a poco più di 1 miliardo di Euro. Il settore rappresenta rispettivamente circa il 6,8 e 5,3% del totale complessivo del valore dei beni importati ed esportati dall'estonia. Con riferimento agli scambi con l Italia, nel 2014 il valore dei beni esportati dal nostro Paese è stato di circa 22 milioni di Euro. Il valore corrisponde ad una quota di mercato del 2,1% rispetto al valore complessivo delle importazioni estoni nel settore ed al 5,4% del totale delle nostre esportazioni nel Paese. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) A decorrere dal 2011, con il progressivo aumento dei consumi finali delle famiglie il settore degli articoli di abbigliamento ha registrato un andamento crescente. Secondo i dati elaborati dall ICE (fonte ONU Comtrade) relativi al 2014 le importazioni estoni in questo comparto hanno superato in termini di controvalore i 350 milioni di Euro. Il settore rappresenta rispettivamente circa il 2,3 e 2,2% del totale complessivo del valore dei beni importati ed esportati dal Paese. Nel 2014 il valore dei beni esportati dall Italia è stato di 28 milioni di Euro. Il valore è pari ad una quota di mercato dell'8% rispetto al valore complessivo delle importazioni estoni nel settore ed al 7,1% del totale delle nostre esportazioni nel Paese. La domanda di beni dall Italia ha riguardato principalmente gli articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia e gli articoli di maglieria. Prodotti chimici Il settore dei prodotti chimici rappresenta una tra le più importanti voci dell interscambio commerciale estone. I dati elaborati dall ICE (fonte ONU Comtrade) indicano che nel 2014 le importazioni estoni in questo comparto sono state in termini di controvalore di circa 1,1 miliardi di Euro. Il settore rappresenta rispettivamente il 7,3 e 5,2% del totale complessivo del valore dei beni importati ed esportati dal Paese. Nel 2014 il valore dell'export italiano è stato di 25 milioni di Euro. Il valore corrisponde ad una quota di mercato del 2,3% rispetto al valore complessivo delle importazioni estoni registrato nel settore ed al 6,4% del totale delle nostre esportazioni nel Paese. La domanda di beni dall Italia ha riguardato principalmente i prodotti chimici di base, pitture, vernici e smalti, saponi e detergenti. Ultimo aggiornamento: 29/04/2016 4

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OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Alle elezioni parlamentari del 2015 sei formazioni politiche hanno ottenuto seggi in Parlamento (Riigikogu): Partito della Riforma (30 seggi), Partito di Centro (27), Partito Socialdemocratico (15); Unione Pro Patria/Res Publica (14), Partito della Libertà (8) e Partito Conservatore (7). Il governo formatosi immediatamente dopo le elezioni vedeva riconfermato il Partito della Riforma alla guida dell esecutivo, in coalizione col Partito Socialdemocratico e l Unione Pro Patria/Res Publica. Tuttavia, il 9 novembre, in seguito allo sfaldarsi della coalizione stessa, l esecutivo così composto ha perso la fiducia del parlamento e il Primo Ministro Roivas si è dimesso. Spezzando la decennale permanenza al governo del Partito della Riforma, l Estonia è ora guidata da una colazione tra il Partito di Centro, il Partito Socialdemocratico e l Unione Pro Patria/Res Publica. Il Primo Ministro è Jüri Ratas, leader del Partito di Centro. Il nuovo esecutivo gode di 56 seggi su 101. Il 3 ottobre 2016 il Riigikogu ha inoltre eletto il nuovo Capo dello Stato, il quarto della storia post-sovietica, in sostituzione del Presidente uscente Ilves. La Signora Kersti Kaljulaid è risultata eletta al primo scrutino con 81 voti a favore e 17 astensioni (più 3 assenze) superando agevolmente la maggioranza qualificata richiesta dalla Costituzione dei due terzi dei deputati. Dal 2004 rappresentante dell Estonia presso la Corte dei Conti europea, essa gode del supporto dell intero spettro partitico, il che rafforza la stabilità del sistema politico. Ultimo aggiornamento: 24/04/2017 RELAZIONI INTERNAZIONALI I capisaldi della politica estera estone sono l appartenenza all Alleanza Atlantica (dal 2 aprile 2004) ed all'unione Europea (1 maggio 2004) della quale assumerà la presidenza nel secondo semestre del 2017. L Estonia è anche membro di altre Organizzazioni Internazionali quali ONU, OSCE e Consiglio d Europa. Oltre ad un rapporto particolarmente solido con gli USA, Tallinn privilegia il consolidamento delle relazioni con gli altri Paesi della regione baltico-scandinava, particolarmente attraverso l attiva partecipazione ad organizzazioni e iniziative regionali quali il Consiglio Baltico, la Cooperazione Nordico-Baltica ed il Consiglio degli Stati del Mar Baltico. In tale contesto va ricordato il rapporto privilegiato che lega l Estonia alla Finlandia, primo partner commerciale ed il secondo investitore estero dopo la Svezia. Difficili sono invece i rapporti con la Russia. Ciò sia a causa del passato sovietico e di ciò che esso ha costituito per l Estonia, sia a causa di alcuni eventi e sviluppi più recenti che. Tra gli altri, si possono citare la vicenda non ancora del tutto metabolizzata della rimozione del monumento al soldato sovietico nel 2007; il caso Kohver, con l arresto e la successiva incarcerazione a Mosca, il 5 settembre 2014, di un ufficiale dei servizi di sicurezza estoni accusato dalla Russia di spionaggio - poi rilasciato l anno successivo; la crisi ucraina; l annosa questione degli accordi sui confini tra Federazione Russia ed Estonia, da tempo in stallo; nonché l integrazione della minoranza russa (pari a circa il 25% della popolazione), ancora incompleta. Al di là della propria area regionale di interesse immediato, l Estonia segue con preoccupazione l evolversi delle crisi in Medio Oriente, dove svolge attività di cooperazione e di aiuti umanitari. E poi viva l attenzione verso più solidi rapporti, soprattutto economico-commerciali, con i Paesi dell Estremo Oriente (Cina in primis), dell Asia Centrale e l India. L Estonia è particolarmente impegnata nel settore dei diritti umani - un impegno che è stato rafforzato dopo la sua elezione, a partire dal gennaio 2013 e fino al dicembre 2015, a membro del Consiglio dei Diritti Umani dell ONU. I due temi principali su cui Tallinn ha profuso sforzi nel Consiglio sono stati la libertà di Internet ed i diritti delle donne e dei fanciulli. A ciò si accompagna una certa sensibilità per le questioni ambientali. L Estonia rivendica infatti con orgoglio che da una sua iniziativa nazionale sia nato il movimento globale Let s Do It! che ha raccolto nel mondo, soltanto nel 2012, più di cento milioni di tonnellate di rifiuti grazie all impegno migliaia di volontari in quasi 100 Paesi. La vocazione estone per l information technology (IT) informa anche la sua politica estera. Le discussioni dedicate all IT nei vari fori bilaterali e multinazionali vedono l Estonia alla ribalta. Dal 2008 è attivo a Tallinn il NATO Cooperative Cyber Defence Centre of Excellence, nonché, dal dicembre 2012, l'agenzia UE per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-lisa). Significativa, anche per le ridotte dimensioni delle sue Forze Armate, la partecipazione dell Estonia alle missioni internazionali di pace. Nel 2015 assegnati circa 150 militari per varie operazioni quali la NATO Response Force, il Battle Group Nordico UE, la Resolute Support in Afghanistan, EUTM e ONU MINUSMA in Mali, la Truce Supervision Organization (UNTSO), K-FOR, UNIFIL e EUNAVFOR. Ultimo aggiornamento: 24/04/2017 6

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OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Nel 2016 il PIL estone, pari a 20,9 mld. di Euro a prezzi correnti, ha registrato un incremento su base annua del 1,7%. Tale aumento è in continuità con il dato relativo al 2015 (+1,4%) e come allora è stato originato dai consumi privati, alimentati dal costante incremento delle retribuzioni. Nel 2016 l'incremento di volume del valore aggiunto registrato nei settori dell informazione e comunicazione, delle vendite al dettaglio e dei trasporti ha contribuito alla crescita del prodotto. Il rallentamento del PIL è stato invece influenzato dall andamento negativo sull anno del valore aggiunto nel comparto delle costruzioni e nell agricoltura, pesca e silvicoltura. Riguardo alla domanda interna i dati preliminari indicano un aumento sull'anno del 2,6% determinata principalmente dalla variazione positiva dei consumi delle famiglie per spese di trasporto, cibo e attività ricreative. In diminuzione dello 0,8% la formazione di capitale fisso lordo. Secondo le attuali previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel 2017 è attesa una crescita della domanda interna in rapporto al PIL del 2,7%. Con riferimento all'inflazione l'ufficio di statistica estone ha rilevato nel 2016 un tasso dello 0,1% sul totale dei gruppi di prodotto (- 0,5% nel 2015). Secondo le attuali previsioni relative al 2017 il tasso d'inflazione dovrebbe attestarsi all'1,2%. Riguardo al mercato del lavoro, nel 2016 la disoccupazione media annua è stata del 6,8%, in aumento dello 0,6% rispetto al 2015, invertendo il costante decremento del tasso registrato a decorrere dal 2011. Il mercato del lavoro presenta alcuni aspetti di criticità legati al livello di disoccupazione strutturale ed insufficienza di manodopera qualificata. A seguito del decremento della popolazione in età lavorativa e considerato che il rapporto tra forza lavoro e numero degli occupati è vicino alla soglia massima di partecipazione le prospettive di ulteriori aumenti dell occupazione appaiono modeste. Per quanto concerne il costo del lavoro, nel 2016 la retribuzione mensile media lorda è stata di 1.146 Euro. Rispetto al 2015, l'aumento rilevato dall'ufficio di statistica, il sesto consecutivo dal 2010, è stato del 7,5% (+6,0% nel 2015). Nel 2016 l'importo medio mensile della retribuzione di fatto pagata dai datori di lavoro è ammontata a 1.548 Euro. Le attuali previsioni dell Ufficio di statistica estone indicano per il 2017 un ulteriore aumento annuo della retribuzione media lorda del 5%. In relazione all'interscambio commerciale, secondo i dati dell'ufficio di statistica estone relativi al 2016 le esportazioni sono ammontate a 11,9 mld. di Euro mentre le importazioni si sono attestate a 13,5 mld. di Euro, entrambe con una variazione sull anno del 3%. Il disavanzo si è attestato a 1,6 mld. di Euro. I dati della Banca d'estonia riguardanti la bilancia dei pagamenti indicano per il 2016 un surplus del conto corrente di 555 mil. di Euro, pari al 2,7% del PIL annuo. La crescita del surplus è stata determinata dal saldo attivo dei beni e servizi e da un minore flusso netto in uscita dei redditi da investimento di cui al conto dei redditi primari. Riguardo al conto capitale che presenta un surplus pari a 181 milioni di Euro, l aumento registrato è stato il più basso dell ultima decade. Nel periodo di riferimento il conto finanziario si è attestato a 554 milioni di Euro ed ha registrato relativamente agli investimenti diretti un saldo di 354 milioni di Euro. Riguardo alle altre componenti del conto i saldi sono rispettivamente ammontati alle voci portafoglio investimenti a poco più di 2,4 miliardi di Euro, agli strumenti derivati a 13 milioni di Euro e, relativamente alla voce prestiti ed altri investimenti, a circa 1,5 milioni di Euro. Nel 2016 la variazione delle riserve è stata pari a 48 milioni di Euro. Alla fine del 2016 le consistenze delle attività e passività finanziarie sull'estero sono ammontate rispettivamente a 29,5 e 37,3 miliardi di Euro. Ultimo aggiornamento: 21/07/2017 POLITICA ECONOMICA Il sistema economico dell'estonia è caratterizzato da un regime liberale negli scambi con l'estero. Il 1 gennaio 2011 l'estonia ha introdotto l'euro come propria moneta nazionale: ciò ha rappresentato il termine di un percorso complesso, caratterizzato da grandi sacrifici anche negli anni in cui la crisi internazionale ha provocato una forte recessione di questa economia e ripercussioni sulle entrate. Grazie alla politica fiscale adottata durante la crisi, il disavanzo di finanza pubblica non ha mai superato la soglia del 3% del PIL e, da allora, il bilancio è stato quasi in pareggio. La politica fiscale estone ha contribuito a contenere il debito pubblico ma ha anche alimentato un'inclinazione pro-ciclica alla politica economica. Riguardo al 2016 i più recenti dati del Fondo Monetario Internazionale (FMI) indicano un accrescimento netto dello 0,8% del saldo di bilancio delle Amministrazioni pubbliche e una diminuzione del debito lordo consolidato al 9,7% in rapporto al PIL (10% nel 2015). Riguardo al bilancio di previsione 2017, la spesa è stimata in 9,65 miliardi di Euro mentre le entrate previste ammonterebbero a 9,48 miliardi di Euro. Le principali misure riguardano un aumento dello stanziamento al Ministero degli Affari Sociali circa 253 milioni rispetto al 2016 (3,84 miliardi di Euro complessivi pari al 17,5% del PIL) ed a favore della Difesa che registra un incremento dell allocazione di bilancio di circa 28 milioni di Euro rispetto allo scorso anno (2,17% in rapporto al PIL). ). Per la sicurezza interna è 8

stato stanziato un importo di 20 milioni di Euro per il rafforzamento delle infrastrutture dei confini orientali. Il bilancio prevede inoltre un innalzamento della soglia di esenzione della tassazione IRPEF da 170 a 180 Euro mensili e l importo minimo lordo per il calcolo dei contributi sociali da 390 a 430 Euro mensili. In aumento la retribuzione minima degli insegnanti da 958 Euro mensili rispettivamente a 1.000 Euro a decorrere dal 1 gennaio e 1.050 dal 1 settembre 2017. Le previsioni del Governo contenute nel budget per il 2017-2020 indicano per il 2017 un avanzo del saldo strutturale dello 0,2%. Secondo il FMI la stabilità della finanza pubblica consentirebbe di sostenere programmi destinati ad incrementare la produttività. Ciò, in quanto, in mancanza di un debito pubblico netto e con avanzi del saldo strutturale in essere dal 2009 sarebbe più opportuno aumentare la spesa anziché favorire il risparmio. Pur rimanendo nel rigoroso rispetto delle regole di bilancio, l'estonia potrebbe quindi adottare una politica fiscale più flessibile nel lungo termine in linea con i requisiti europei. Riguardo alla competitività l Estonia continua a registrare un incremento cumulativo dei costi relativi all unità di lavoro ben superiore alla crescita della produttività. Da ciò ne deriva che ulteriori incrementi potrebbero ridurre la competitività sui costi, nonché i margini di profitto delle aziende con possibili ripercussioni sugli investimenti e sul potenziale di crescita, nonché un progressivo indebolimento della posizione del paese verso l estero, essendo l Estonia soggetta alla volatilità degli scambi commerciali. Ultimo aggiornamento: 21/07/2017 9

INDICATORI MACROECONOMICI 2012 2013 2014 2015 2016 2017 PIL Nominale (mln ) 18.006 19.015 19.963 20.461 20.911 22.057 Variazione del PIL reale (%) 5,2 1,6 2,9 1,1 1,5 2,8 Popolazione (mln) 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 1,3 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) 25.162 26.188 27.092 27.707 28.673 29.982 Disoccupazione (%) 10 8,6 7,3 6,2 6,4 6,5 Debito pubblico (% PIL) 9,5 9,9 10,4 9,8 9,8 9,4 Inflazione (%) 3,9 2,8-0,1-0,5 0,7 2,6 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 11,7 4,5 1,4-1,8 3,5 4,3 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 21/04/2016 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 10

BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export 2014 2015 2016 Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale 13.236 mln. 11.629 mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) 2016 (mln. ) SVEZIA 2.173 SVEZIA 2.185 nd nd RUSSIA 1.862 FINLANDIA 1.861 nd nd FINLANDIA 1.847 LETTONIA 1.203 nd nd Italia Position:18 122 Italia Position:17 110 Italia Position:nd nd Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 432 Prodotti delle miniere e delle cave 84 Prodotti alimentari 888 Bevande 209 Tabacco 6 Prodotti tessili 286 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 290 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 111 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 1.034 Carta e prodotti in carta 215 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 6 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.086 Prodotti chimici 692 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 56 Articoli in gomma e materie plastiche 447 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 189 Prodotti della metallurgia 401 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 324 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1.978 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 894 Macchinari e apparecchiature 939 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 704 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 98 Mobili 289 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 222 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 246 Altri prodotti e attività 1.112 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU, Agenzia ICE (fonte UN Comtrade). Per il 2015, Ufficio di Statistica estone per i dati aggregati e per Paese. 11

IMPORT Import 2014 2015 2016 Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale 15.150 mln. 13.073 mln. nd mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) 2016 (mln. ) RUSSIA 1.628 FINLANDIA 1.895 nd nd FINLANDIA 1.561 GERMANIA 1.449 nd nd GERMANIA 1.535 LITUANIA 1.226 nd nd Italia Posizione: 11 413 Italia Posizione: 11 330 Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 387 Prodotti delle miniere e delle cave 237 Prodotti alimentari 862 Bevande 314 Tabacco 32 Prodotti tessili 269 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 354 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 163 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 333 Carta e prodotti in carta 235 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 10 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.876 Prodotti chimici 1.102 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 326 Articoli in gomma e materie plastiche 602 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 201 Prodotti della metallurgia 635 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 385 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1.987 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 917 Macchinari e apparecchiature 1.023 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1.032 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 102 Mobili 95 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 228 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 147 Altri prodotti e attività 1.299 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU, Agenzia ICE (fonte UN Comtrade). Per il 2015, Ufficio di Statistica estone per i dati aggregati e per Paese. OSSERVAZIONI 12

SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI 2013 2014 2015 Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) -897-1.000-912 Saldo dei Servizi (mln. ) 1.319 1.679 1.702 Saldo dei Redditi (mln. ) -452-496 -618 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) 11 13 198 Saldo delle partite correnti (mln. ) -20 195 370 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 28/04/2016 13

INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) 41,5 % 38,9 % 46,3 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 4.921 mln. 5.036 mln. 5.569 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) 2016 (mln. ) CIPRO 1.374 CIPRO 1.367 CIPRO 1.211 LITUANIA 1.058 LITUANIA 1.015 LITUANIA 1.208 LETTONIA 869 LETTONIA 917 LETTONIA 1.028 Italia Position:9 90 Italia Position:8 97 Italia Position:8 99 Italia Position:nd nd Settori (mln. ) 2013 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 10 12 14 Prodotti delle miniere e delle cave 25 27 42 Manufatturiero 568 590 772 Costruzioni 253 262 266 Servizi di informazione e comunicazione 89 42 81 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 134 172 201 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 446 468 436 Trasporto e magazzinaggio 148 180 185 Servizi di alloggio e ristorazione 92 78 78 Attività finanziarie e assicurative 636 594 887 Attività immobiliari 742 817 711 Attività professionali, scientifiche e tecniche 79 71 113 Attività amministrative e di servizi di supporto 1.293 1.262 1.218 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 83 104 141 Altre attività di servizi 2 2 6 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU (previsioni) e Banca d'estonia. 14

STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) 98,5 % 90,2 % 107,5 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 15.374 mln. 16.236 mln. 17.373 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI 2013 2014 2015 2016 SVEZIA 4.086 SVEZIA 4.241 SVEZIA 4.367 FINLANDIA 3.434 FINLANDIA 3.568 FINLANDIA 3.925 PAESI BASSI 1.683 PAESI BASSI 1.673 PAESI BASSI 1.682 Italia Position:19 81 Italia Position:20 90 Italia Position:20 102 Settori (mln. ) 2013 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 438 331 337 Prodotti delle miniere e delle cave 54 79 73 Manufatturiero 2.090 2.119 2.338 Costruzioni 214 165 164 Servizi di informazione e comunicazione 318 343 623 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 366 242 198 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 124 137 128 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 2.057 2.378 2.462 Trasporto e magazzinaggio 857 899 886 Servizi di alloggio e ristorazione 85 94 108 Attività finanziarie e assicurative 3.867 4.364 4.576 Attività immobiliari 2.718 2.858 3.229 Attività professionali, scientifiche e tecniche 1.406 1.335 1.235 Attività amministrative e di servizi di supporto 431 529 592 Istruzione 3 3 1 Sanità e assistenza sociale 7 29 27 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 16 20 29 Altre attività di servizi 12 7 12 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU (previsioni) e Banca d'estonia. OSSERVAZIONI 15

INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) 1,7 % 0,9 % 1,3 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 325 mln. 173 mln. 276 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) 2015 (mln. ) 2016 (mln. ) CIPRO 114 LETTONIA 66 LETTONIA 151 LITUANIA 80 FINLANDIA 49 PAESI BASSI 98 LETTONIA 64 UCRAINA 21 LITUANIA 58 Italia Position:14 2 Italia Position:12 7 Italia Position:11 5 Italia Position:nd nd Settori (mln. )) 2013 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 4 1 1 Prodotti delle miniere e delle cave nd 2 4 Manufatturiero 49 4 175 Costruzioni 11 11 7 Servizi di informazione e comunicazione 3 366 3 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 55 17 15 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 57 39 26 Trasporto e magazzinaggio 53 33 36 Servizi di alloggio e ristorazione 2 1 2 Attività finanziarie e assicurative 27 2 109 Attività immobiliari 57 77 102 Attività professionali, scientifiche e tecniche 22 7 46 Attività amministrative e di servizi di supporto 137 31 52 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 19 23 17 Altre attività di servizi 1 nd 4 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca d'estonia e EIU per le previsioni IDE in ingresso 2016 e 2017. 16

FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) 2013 2014 2015 2016 Previsioni 2017 Previsioni 2018 Totale (% PIL) 2,2 % 1,9 % 0,9 % % nd % nd % Totale (mln e var. %) 411 mln. 382 mln. 187 mln. mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI 2013 2014 2015 2016 SVEZIA 151 DANIMARCA 190 LUSSEMBURGO 227 RUSSIA 113 NORVEGIA 128 FINLANDIA 163 LETTONIA 76 LETTONIA 92 AUSTRIA 104 Italia Position:14 4 Italia Position:16 7 Italia Position:15 6 Settori (mln. )) 2013 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 21 25 18 Prodotti delle miniere e delle cave 1 14 4 Manufatturiero 100 95 185 Costruzioni 3 6 19 Servizi di informazione e comunicazione 112 35 15 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 2 58 46 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 9 4 10 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 283 277 237 Trasporto e magazzinaggio 1 36 30 Servizi di alloggio e ristorazione 3 10 1 Attività finanziarie e assicurative 275 348 357 Attività immobiliari 86 77 33 Attività professionali, scientifiche e tecniche 18 340 7 Attività amministrative e di servizi di supporto 29 47 65 Istruzione nd nd 1 Sanità e assistenza sociale nd 1 1 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 2 6 8 Altre attività di servizi 3 nd 3 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca d'estonia e EIU per le previsioni IDE in ingresso 2016 e 2017. OSSERVAZIONI 17

MATERIE PRIME MATERIE PRIME Materia Unità 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Scisto bituminoso milioni tonnellate 17,9 18,7 18,8 20,5 21 19,6 0 18

BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIFFARIE Market Access Database della Commissione Europea 19

COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 148 paesi 2013 2014 2015 Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 140 paesi GCI 4,7 32 4,7 29 4,7 30 Sub indici Requisiti di base (20 %) 5,4 26 5,5 21 5,6 21 Istituzioni (25%) 4,9 27 5 26 5 25 Infrastrutture (25%) 4,7 40 4,8 38 4,9 33 Ambiente macroeconomico (25%) 5,9 22 6 20 6,2 15 Salute e Istruzione Primaria (25%) 6,2 29 6,3 26 6,3 22 Fattori stimolatori dell'efficienza (50 %) 4,6 30 4,7 27 4,7 28 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 5,2 23 5,5 20 5,5 20 Efficienza del mercato dei beni (17%) 4,7 30 4,9 26 4,9 22 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 5 12 5 11 5 15 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 4,6 35 4,7 29 4,6 23 Diffusione delle tecnologie (17%) 5,2 29 5,3 29 5,3 32 Dimensione del mercato (17%) 3,1 99 3,1 100 3,1 98 Fattori di innovazione e sofisticazione (30 %) 4,1 35 4,1 34 4,1 31 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 4,3 51 4,3 48 4,3 43 Innovazione (50%) 3,9 31 4 30 4 29 Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 Val (0-100) Pos. 184 paesi 2013 2014 2015 Val (0-100) Pos. 186 paesi Val (0-100) Pos. 186 paesi Indice di Liberta Economica 75,3 13 75,9 11 76,8 8 Ultimo aggiornamento: 18/01/2016 20

INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi 2010 2012 Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 4,9 23 4,9 26 Sub indici Accesso al mercato (25%) 3,8 83 3,9 67 Accesso al mercato interno ed esterno (100%) 3,8 83 3,9 67 Amministrazione doganale (25%) 5,7 11 5,6 16 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 5,8 9 5,7 11 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 6,1 7 5,9 8 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 5,3 24 5,2 23 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 4,7 31 4,7 31 Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) 4,6 51 4,6 50 Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) 4,3 37 3,8 54 Disponibilita ed utilizzo dell'ict (33%) 5,2 19 5,7 15 Contesto business (25%) 5,3 23 5,2 27 Regolamentazione (50%) 4,7 27 4,6 30 Sicurezza (50%) 6 19 5,8 19 Fonte: Elaborazioni ICE STOCCOLMA su dati World Economic Forum Enabling Trade Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 11/03/2013 2010 2012 Valore (%) Valore (%) Peso % del commercio sul PIL 126,3 159,1 Fonte: Elaborazione Ambasciata d'italia su dati EIU. Ultimo aggiornamento: 11/03/2013 21

FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS 2014 / 2015 2015 / 2016 2016 / 2017 Accesso al finanziamento 8 11 8 Aliquote fiscali 14 18,3 18,2 Burocrazia statale inefficiente 9,8 10,3 9,9 Scarsa salute pubblica 1,7 2 1,4 Corruzione 2 1,6 1,8 Crimine e Furti 0,4 0,3 0,7 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 8,2 7,4 8,3 Forza lavoro non adeguatamente istruita 24,8 19,7 17,3 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 7,1 7,6 5 Inflazione 4,9 1,2 1,7 Instabilita delle politiche 1,2 1,7 3,9 Instabilita del governo/colpi di stato 0,1 0,1 0,7 Normative del lavoro restrittive 6,6 4,4 8,5 Normative fiscali 1,8 5,3 4,4 Regolamenti sulla valuta estera 0 0,3 0 Insufficiente capacita di innovare 9,4 9 10,2 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum - Global Competitiveness Index. Note: I fattori sono selezionati sulla base delle risposte degli imprenditori intervistati per la compilazione del Rapporto citato in Fonte. Tra una lista di 16 fattori, gli intervistati dovevano indicare i 5 fattori maggiormente problematici ( da 1: maggiormente problematico, a 5). I valori mostrati in tavola rappresentano le risposte pesate secondo la loro posizione nel ranking complessivo. Ultimo aggiornamento: 07/03/2017 22

BUSINESS COST Remunerazione totale media per Capi Funzione/Capi Divisione di una multinazionale o Chief Executive in organizzazioni medio-grandi. Remunerazione totale media per manager al di sotto dei Capi Funzione nelle multinazionali, o che riportano al CEO nelle organizzazioni medio-grandi, o Chief Executive in organizzazioni piccole. Remunerazione totale media per personale vendite senior con competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per posizioni di supervisione e junior management con predominanza della responsabilita di staff. Remunerazione totale media per account manager e staff vendite senza competenze gestionali o regionali. Remunerazione totale media per personale impiegatizio, amministrativo e di segreteria senza o con ridotte responsabilita di supervisione. Remunerazione totale media per operai, receptionist, centralinisti e dattilografi supervisionati da posizioni senior. Affitto per ufficio centrale in uno dei principali distretti industriali. Prezzo medio per m2 per anno. Affitto di un deposito. Prezzo medio per m2 per anno. Elettricita per uso industriale/intenso con consumo annuo di 2000MWh o più. Prezzo per KwH. Unita 2010 2011 2012 per anno per anno per anno per anno per anno per anno per anno per m2 per anno per m2 per anno per kwh 93.950 96.768 98.220 54.804 56.448 58.141 31.317 32.256 33.224 18.790 19.354 19.935 12.527 12.902 13.418 9.395 9.677 10.161 6.263 6.451 6.838 19,3 20 18 2,3 3,5 3,9 0,04 0,04 0,07 Acqua per uso industriale /commerciale. per m3 1,45 1,5 1,8 Aliquota fiscale corporate media. % 21 21 21 IVA o equivalente. Media o tasso prevalente applicato su beni e servizi. % 20 20 20 Aliquota fiscale massima su persona fisica. % 21 21 21 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati forniti da PWC Estonia. Ultimo aggiornamento: 11/09/2014 OSSERVAZIONI Affitto per ufficio centrale per mq. per anno. 2010: da 12,5 a 19,3 Euro (controvalore Corona Estone); 2011: da 13 a 20 Euro; 2012: da 13 a 18 Euro. Acqua per uso industriale /commerciale, prezzo per m3 in Tallinn. anno 2010: da 0,85 a 1,45 Euro; 2011: da 0,9 a 1,5 Euro. Ultimo aggiornamento: 11/09/2014 23

INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 189 paesi 2016 2017 Val (0-7) Pos. 189 paesi Posizione nel ranking complessivo 16 12 Avvio Attivita (Posizione nel ranking) 15 14 Procedure - numero (25%) 3 3 Tempo - giorni (25%) 3,5 3,5 Costo - % reddito procapite (25%) 1,3 1,2 Capitale minimo da versare per richiedere la registrazione di una attivita - % reddito procapite (25%) 17,3 16,4 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) 16 9 Procedure - numero (33,3%) 10 10 Tempo - giorni (33,3%) 102 102 Costo - % reddito procapite (33,3%) 0,2 0,2 Accesso all'elettricita (Posizione nel ranking) 34 38 Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) 91 91 Costo - % reddito procapite (33,3%) 157,2 173 Registrazione della proprieta (Posizione nel ranking) 4 6 Procedure - numero (33,3%) 3 3 Tempo - giorni (33,3%) 17,5 17,5 Costo - % valore della proprieta (33,3%) 0,5 0,5 Accesso al credito (Posizione nel ranking) 28 32 Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 8 max) (37,5%) 7 7 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 12 max) (62,5%) 7 7 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) 81 53 Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 8 8 Indice di responsabilita dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) 3 3 6 6 Tasse (Posizione nel ranking) 30 21 Pagamenti annuali - numero (33,3%) 8 8 Tempo - ore annuali per gestire le attivita connesse ai pagamenti (33,3%) 81 84 Tassazione dei profitti (33,3%) 8,4 7,9 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) 24 17 Adempimenti doganali per esportare - tempo (ore) 4 2 Adempimenti doganali per esportare - costo (USD) 280 Preparazione dei documenti neccessari per esportare - tempo (ore) Preparazione dei documenti neccessari per esportare - costo (USD) Preparazione dei documenti neccessari per imporatare - tempo (ore) 1 1 50 1 1 Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) 11 11 Risolvere una controversia - giorni (33,3%) 425 425 Costi - % del risarcimento (33,3%) 21,9 21,9 Indice di qualità dei processi giudiziari (0-18) (33,3%) 13,5 13,5 Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) 40 42 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare www.doingbusiness.org/methodology. Ultimo aggiornamento: 11/04/2017 24

ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Il settore bancario fornisce nel suo insieme una vasta gamma di servizi finanziari e assicurativi. Gli istituti registrati come società di diritto estone che operano sotto la supervisione dell Autorità di controllo e partecipano al sistema europeo di garanzia dei depositi detengono una quota minoritaria del mercato. Circa il 90% delle banche che operano in Estonia sono di proprietà scandinava. Gli istituti di credito estoni e le banche nordiche collegate sono ben capitalizzati, dispongono di liquidità ed hanno bassi livelli di sofferenze, ciò nonostante la crescita del credito risulta modesta. Da rilevare che le aziende locali sono caute nei loro piani di sviluppo e sono generalmente in grado di finanziare gli investimenti attraverso gli utili conseguiti che in Estonia vengono tassati solo se redistribuiti. Il mercato finanziario non prevale per importanza sugli altri settori dell'economia. Secondo i dati aggiornati al 14 marzo 2017 a cura dell'associazione Bancaria Estone, i gruppi svedesi Swedbank e SEB controllano rispettivamente il 40% e il 22% dell intero mercato. A seguire si collocano il gruppo finanziario Nordea Pank, affiliata del gruppo finlandese con una quota del 15% e la danese Danske che detiene l'8%. Nel luglio 2013 il Gruppo UniCredit ha cessato l attività bancaria in Estonia. Alla data del 31 marzo 2013 deteneva una quota di mercato pari all 1,20%. Ultimo aggiornamento: 21/07/2017 25

RISCHI RISCHI POLITICI Relazioni con la Russia Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Relazioni con la Russia Dal punto di vista politico, l'estonia può essere considerata un paese relativamente stabile. I rapporti tra Estonia e Russia, complessi per ragioni storiche e politiche, dopo un periodo relativamente positivo hanno conosciuto un deterioramento a partire dalla crisi ucraina nel 2014 e dal cosiddetto "caso Kohver". Per ora non si prevedono conseguenze destabilizzanti per la compattezza sociale nonostante una comunità russofona pari a circa un quarto della popolazione ma un eventuale inasprimento delle tensioni tra Tallinn e Mosca potrebbe avere effetti imprevedibili. Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi politici nel Paese Nessuno Nessuno Nessuno Nessuno Ultimo aggiornamento: 10/08/2017 26

RISCHI ECONOMICI Forte dipendenza dai mercati esteri Insufficiente disponibilità di manodopera qualificata Non si evidenziano ulteriori rischi economici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi economici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi economici nel Paese Forte dipendenza dai mercati esteri partner. Come altri piccoli paesi ad economia di mercato l'estonia ha un alto grado di apertura al commercio internazionale. Tuttavia, gli scambi commerciali e la capacità d'attrazione di investimenti dall'estero dipendono molto dall'andamento economico nei principali Paesi Insufficiente disponibilità di manodopera qualificata favorevole. Anche a causa del fenomeno dell'emigrazione all'estero, il Paese non dispone di una sufficiente disponibilità di manodopera qualificata. Tale circostanza contribuisce peraltro a mantenere elevata la disoccupazione (6,8% nel 2016) anche in periodi di congiuntura Non si evidenziano ulteriori rischi economici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi economici nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi economici nel Paese Nessuno Nessuno Nessuno Ultimo aggiornamento: 10/08/2017 RISCHI OPERATIVI Relazioni commerciali con i Paesi europei non UE Retribuzioni superiori alla produttività Non si evidenziano ulteriori rischi operativi nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi operativi nel Paese Non si evidenziano ulteriori rischi operativi nel Paese Relazioni commerciali con i Paesi europei non UE Secondo i dati ONU-COMTRADE la Russia è il principale partner commerciale dell'estonia tra i Paesi europei non appartenenti alla UE. Un eventuale, ulteriore inasprimento delle relazioni tra l'unione Europea e la Russia potrebbe ripercuotersi negativamente sull'interscambio commerciale bilaterale con l'estonia e sulla fiducia delle imprese. Retribuzioni superiori alla produttività L'Estonia continua a registrare da diversi anni un incremento cumulativo dei costi relativi all'unità di lavoro ben superiore alla crescita della produttività. Da ciò ne deriva che ulteriori incrementi potrebbero ridurre la competitività sui costi, nonché i margini di profitto delle aziende con possibili ripercussioni sugli investimenti e sul potenziale di crescita. Non si evidenziano ulteriori rischi operativi nel Paese Nessuno Non si evidenziano ulteriori rischi operativi nel Paese Nessuno Non si evidenziano ulteriori rischi operativi nel Paese Nessuno 27

Ultimo aggiornamento: 10/08/2017 28

RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW I rapporti politici bilaterali sono positivi e costanti. Nel 1991 l Italia ha subito preso atto della rinnovata indipendenza dell Estonia inviandovi un Ambasciatore residente e poi sostenendone l ammissione ad UE e NATO. La positiva cooperazione è proseguita anche nel più ampio contesto dei fori multilaterali di cui entrambi i Paesi sono membri. Numerosi gli incontri politici di alto livello. Tra i più recenti possiamo ricordare l incontro tra i due Ministri degli Esteri Mogherini e Paet svoltosi a Roma il 29 aprile 2014 e le visite non ufficiali effettuate a Milano per l EXPO dal Capo dello Stato Ilves (7 giugno 2015, in occasione dell Estonia Day ) e dal Primo Ministro Roivas (6-7 ottobre 2015). Nel marzo 2016 i Vice Ministri estoni degli Esteri e della Difesa hanno incontrato in Italia i loro omologhi Amendola e Rossi. Qualificati i rapporti bilaterali anche a livello parlamentare. Infatti, nel Parlamento estone è stato creato dal 1993 e poi riconfermato ad ogni legislatura un gruppo di amicizia italo-estone composto da deputati in rappresentanza dei principali partiti presenti in Parlamento. Le relazioni in campo culturale tra Italia ed Estonia sono disciplinate dall Accordo sulla Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica firmato il 22 maggio 1997 a Tallinn ed in vigore dal 30 gennaio 2000. Per ciò che riguarda la diffusione della lingua italiana, vi è presso l'università di Tallinn un corso di laurea in lingua italiana che registra ogni anno sempre più iscrizioni. La nostra presenza imprenditoriale in Estonia in cui si registra una partecipazione societaria è assicurata da circa 350 imprese di diritto locale. I settori in cui l iniziativa italiana si è manifestata sono concentrati fondamentalmente nel commercio all ingrosso e al dettaglio, nelle attività professionali, scientifiche e tecniche e nelle attività immobiliari. La collettività italiana residente in Estonia ed iscritta negli schedari consolari (AIRE) dell Ambasciata alla data dell'ultima verifica (19 aprile 2017) è di 455 unità. Circa il 70% dei cittadini italiani residenti in Estonia si è stabilita nel Paese a seguito di matrimonio o convivenza con cittadini estoni, mentre il restante 30% si è trasferito indipendentemente da legami familiari. Le attività lavorative sono concentrate nel settore del commercio, dei servizi immobiliari e di consulenza, ma gli emigrati più giovani tendono ad essere impiegati nel campo dell informatica. Ultimo aggiornamento: 24/04/2017 29

SCAMBI COMMERCIALI EXPORT ITALIANO VERSO IL PAESE: Export italiano verso il paese: 2014 2015 2016 gen-giu 2016 gen-giu 2017 Totale 396 mln. 380 mln. 410,3 mln. 208,51 mln. 221,72 mln. Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 8,1 9,5 13,66 Prodotti alimentari 15,9 15,9 18,01 Bevande 12,9 12,2 13,81 Prodotti tessili 17,3 16,6 18,53 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 28,2 27,9 28,26 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 22,8 20 18,39 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 2,6 2,1 2,51 Carta e prodotti in carta 5,3 5,7 6,93 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0,4 0,7 4,61 Prodotti chimici 25,3 25,2 32,77 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 1,5 2,1 1,61 Articoli in gomma e materie plastiche 15,7 14,5 12,98 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 14,1 13,4 14,42 Prodotti della metallurgia 35,2 26,4 26,43 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 20,5 17,6 15,67 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 14,8 16,2 22,03 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 25,6 30 31,28 Macchinari e apparecchiature 75,7 72,2 71,34 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 21,6 22,3 24,18 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 7,2 3,4 7,65 Mobili 9,1 9,8 10,72 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 8,9 8,6 10,12 Altri prodotti e attività 7,3 7,7 4,11 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. 30

IMPORT ITALIANO DAL PAESE: Import italiano dal paese: 2014 2015 2016 gen-giu 2016 gen-giu 2017 Totale 103 mln. 131 mln. 113,25 mln. 56,96 mln. 63,81 mln. Merci (mln. ) 2014 2015 2016 Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 7,6 3,4 4,25 Prodotti delle miniere e delle cave 2,2 2,4 2,5 Prodotti alimentari 10,7 12,1 13,34 Prodotti tessili 1 2,1 1,56 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 0,2 1,1 1,08 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 2,1 1,7 1,12 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 15,6 17,7 17,23 Carta e prodotti in carta 12,7 16 17,17 Prodotti chimici 7,3 7,5 7,72 Articoli in gomma e materie plastiche 1,6 1,3 1,07 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 1,2 1,5 0,95 Prodotti della metallurgia 6 7 6,49 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1,8 3,7 4,84 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 12,3 9,1 7,26 Macchinari e apparecchiature 12,6 14,2 17,18 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 20 0,28 Mobili 0,5 0,3 1,12 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 0,7 2,2 1,31 Altri prodotti e attività 5,8 5,5 5,56 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati Agenzia ICE di fonte ISTAT. OSSERVAZIONI Nel 2016 le esportazioni italiane in Estonia sono ammontate a 410,3 milioni di Euro, in aumento sull'anno dell 8%. Le importazioni italiane dall Estonia, pari a 113,25 milioni di Euro, hanno invece registrato una diminuzione su base annua di circa il 14%. Il saldo commerciale presenta un surplus per l'italia di circa 297 milioni di Euro. Nel 2016 le principali voci delle esportazioni italiane in Estonia in rapporto al valore complessivo hanno i macchinari ed apparecchiature, i prodotti chimici, le apparecchiature elettriche, gli articoli di abbigliamento, i prodotti della metallurgia. In termini percentuali, i più importanti incrementi delle nostre esportazioni rispetto al 2015 si sono registrati nei settori dei computer, prodotti di elettronica e ottica, dei prodotti chimici e dei prodotti dell agricoltura, pesca e silvicoltura. Le esportazioni italiane hanno registrato una contrazione nei comparti dei prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), degli articoli in gomma e materie plastiche e degli articoli in pelle. Riguardo alle importazioni dall Estonia, le principali voci hanno riguardato legno e prodotti in legno, macchinari e apparecchiature, carta e prodotti in carta. I principali incrementi dell import italiano sono stati registrati nei settori dei macchinari e delle apparecchiature. 31

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK STOCK DEGLI INVESTIMENTI DETENUTI IN ITALIA DA: Stock degli investimenti detenuti in Italia da: 2013 2014 2015 2016 Totale 90 mln. 96,7 mln. 99,4 mln. mln. Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca d'estonia. 32

STOCK DI INVESTIMENTI ITALIANI NEL PAESE: Stock di investimenti italiani nel paese: 2013 2014 2015 2016 Totale 81,4 mln. 89,6 mln. 95,7 mln. mln. Non sono disponibili dati disaggregati relativi ai settori. Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca d'estonia. OSSERVAZIONI 33

INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI IN INGRESSO IN ITALIA PROVENIENTI DAL PAESE: Flussi di investimenti in ingresso in Italia provenienti dal paese: 2013 2014 2015 2016 Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale (mln e var. %) 2,2 mln. 7,3 mln. 4,6 mln. mln. nd % nd % Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca d'estonia. 34

FLUSSI DI INVESTIMENTI ITALIANI VERSO IL PAESE: Flussi di investimenti italiani verso il paese: 2013 2014 2015 2016 Previsioni di crescita 2017 Previsioni di crescita 2018 Totale (mln e var. %) 4,4 mln. 7,1 mln. 5,8 mln. mln. nd % nd % Non sono disponibili dati disaggregati relativi ai settori. Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca d'estonia. OSSERVAZIONI 35

TURISMO SCHEDA TURISMO Graduatoria dei 5 paesi più visitati del 2016 # Paese Totale viaggiatori Var % su anno precedente Quota parte su totale outgoing % 1 FINLANDIA 707.459 0 19.8 2 LETTONIA 467.651-3.4 13.1 3 RUSSIA 277.208 1 7.8 4 SVEZIA 264.757 9.1 7.4 5 GERMANIA 235.859-0.7 6.6 Anno Posizione dell'italia Totale viaggiatori Quota parte su totale outgoing 9 97381 2.7 I 5 prodotti turistici italiani più apprezzati del 2016 # Prodotto Quota 1 Grandi città d'arte 90 2 Mare 20 3 Montagna invernale 5 4 Italia minore 15 5 Laghi 10 Arrivi/viaggiatori totali in Italia Destinazioni Italiane del 2016 Variazione % rispetto all'anno precedente Presenze/pernottamenti totali in Italia Dati statistici non ancora pubblicati. Permanenza media 2016 97.381-4.4 463.848 4,8 2015 101.861 12.2 500.594 4,9 2014 90.782 nd 381.450 4,2 Anno Spesa totale in Italia Spesa pro capite giornaliera in Italia 2016 55.127.400 566,1 2015 nd nd 2014 nd nd Mezzo Utilizzato per raggiungere l'italia Quota % Collegamenti aerei diretti Aereo 60 Treno nd Bus 30 Auto easyjet: Tallinn-Milano Malpensa; Ryanair: Tallinn-Bergamo (Orio al Serio). Categoria Turisti Quota % Segmento socio economico Livello culturale Propensione al viaggio Giovani/studenti 13 medio medio medio-basso Singles 4 alto alto alto Coppie senza figli 25 alto alto alto Coppie con figli 33 medio medio medio-basso Seniors (coppie over 60) 4 medio medio medio-basso Gruppi 7 medio medio medio Uomini d'affari/professionisti (MICE) 4 medio medio medio nd FLUSSI TURISTICI: ITALIA VERSO Secondo il rapporto 2016 sul turismo estone pubblicato dall Estonian Tourism Board il numero complessivo di arrivi dei clienti non residenti nelle strutture ricettive estoni è stato di 2,06 milioni. Rispetto al 2015 l incremento registrato è stato del 6,6%. Il rapporto rileva un analogo aumento percentuale sull anno delle presenze dei non residenti (4,01 milioni) ed una permanenza media di 4 giorni. Riguardo al flusso turistico dall Italia verso l Estonia, nel 2016 sono stati registrati 33.508 arrivi (29.521 nel 2015) con un incremento su base annua del 14%. Riguardo alle presenze sono stati rilevati 76.073 pernottamenti, in aumento sull anno 36