Economie Bando Biddas 2008



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COMUNE DI GENURI PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO UFFICIO TECNICO P.zza San Giuliano n. 3, 09020 Tel. 070/9365128 Fax 070/9365010 email ut.genuri@alice.it INVITO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTI DI RECUPERO, RIQUALIFICAZIONE E RIUSO DELL'EDIFICATO STORICO BANDO COMUNALE 2013 L. R. 29/1998 - Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna Economie Bando Biddas 2008 La Regione Autonoma della Sardegna con la L.R. 29/98 e s.m.i. "Tutela e valorizzazione dei centri storici della Sardegna" intende perseguire il recupero, la riqualificazione ed il riuso dell'edificato storico della Sardegna quale elemento rilevante degli aspetti culturali dell'isola. L'Assessorato Regionale degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica - Servizio delle politiche per le aree urbane ha comunicato che nel caso di mancato utilizzo delle risorse assegnate ai beneficiari con i bandi delle precedenti annualità, il Comune può procedere con un nuovo bando pubblico per finanziare ulteriori istanze, assicurando il rispetto delle condizioni dei precedenti bandi, e individuare i nuovi beneficiari ai quali assegnare le economie residue. Articolo 1 Finalità Con il presente avviso, s'intende utilizzare le economie delle risorse finanziarie previste dall'art. 14 della L.R. 13 ottobre 1998, n. 29 e ss.mm.ii., a valere sul Bando Biddas 2008, al fine di favorire la riqualificazione ed il riuso del centro storico cittadino nel rispetto e salvaguardia dei suoi peculiari aspetti storici e architettonici. Articolo 2 Tipologia di intervento ammissibile I contributi sono destinati esclusivamente a interventi di recupero primario su edifici ubicati all'interno del centro storico "zona A" e/o all'interno del centro di antica e prima formazione del Comune di Genuri così come individuato dal Piano Paesaggistico Regionale. Gli interventi ammessi al finanziamento, con il presente Avviso, sono quelli di recupero primario come definito dal Decreto 05 agosto 1994 del Ministro dei lavori Pubblici pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20.08.1994. Per recupero primario, ai sensi dell'art. 14 della LR 29/1998 e ss.mm.ii., si intende il recupero della funzionalità dell'edificio dal punto di vista statico, funzionale ed estetico. Si specifica che tali opere di recupero comprendono complessivamente il consolidamento statico ed il risanamento igienico delle strutture portanti, orizzontali e verticali, incluse le fondazioni, le coperture, le parti comuni degli impianti, gli allacciamenti e la finitura delle dotazioni comuni. In particolare sono ammissibili gli interventi di recupero primario così articolato: A. Restauro prospetti: superfici/intonaci: 1. ripulitura delle facciate; 2. rimozione e rifacimento degli intonaci; 3. ripristino e integrazione dei prospetti, di modanature, fregi ed elementi decorativi in genere; 4. ripristino e rifacimento delle facciate anche con modifica della tinteggiatura, della partitura dei prospetti o adozione di materiali diversi; gronde e pluviali: riparazione o sostituzione delle gronde e dei pluviali; infissi esterni: ripristino o sostituzione di infissi esterni e grate; opere in ferro: manutenzione di frontalini e ringhiere di terrazze e balconi;

opere in muratura: ripristino e integrazione della zoccolatura in pietrame, delle murature in terra cruda, in pietrame e in pietrame e mattoni pieni, con l'impiego di materiali e tecniche rivolte alla valorizzazione dei caratteri dell'edificio e alla salvaguardia degli elementi di pregio; B. restauro delle coperture: manto di copertura; impermeabilizzazione; isolamento termico; struttura portante: 1. rimaneggiamento dell'orditura dei tetti; 2. rifacimento del solaio di copertura; C. restauro delle fondazioni relative ai prospetti; D. risanamento igienico: apertura di nuovi accessi, luci e vedute compatibili con le caratteristiche architettoniche degli edifici e funzionali all'adeguamento igienico sanitario dei fabbricati alle normative vigenti, nel rispetto delle norme di attuazione del centro storico, relativamente alle singole unità storico ambientali; interventi contro l'umidità ascendente (su fondazioni/murature relative ai prospetti) e discendente (coperture/murature relative ai prospetti); E. consolidamento statico fondazioni, muri relativi ai prospetti; sostituzione di parti strutturali, della muratura relativa ai prospetti, del solaio di copertura quando particolarmente degradate o crollate, il tutto nel rispetto dei caratteri originari; ripristino o sostituzione delle parti degradate di scale; F. adeguamento impianti (allacci e impianti fognari, idrici, elettrici, termici, citofonici, del gas, radiotelevisivi e simili, fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli condomini); integrazione, ripristino, sostituzione degli impianti sopraelencati e dei relativi accessori; G. restauro e adeguamento degli elementi di comunicazione verticali e orizzontali e degli spazi collettivi interni (atri, androni, scale, pianerottoli...). Gli interventi ammessi al recupero primario degli edifici sono quelli di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, secondo le definizioni contenute nell'art. 3 del D.P.R. 380/2001 e di seguito riportate: a. interventi di manutenzione ordinaria: gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b. interventi di manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; c. interventi di restauro e di risanamento conservativo: gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio. Non sono ammessi gli interventi già realizzati in data anteriore alla pubblicazione del presente bando. Articolo 3 Localizzazione degli interventi I contributi sono destinati esclusivamente a interventi di recupero primario su edifici ubicati all'interno del centro storico "zona A" e/o all'interno del centro di antica e prima formazione del Comune di Genuri così come individuato dal Piano Paesaggistico Regionale. Articolo 4 Ammontare del contributo 5. Ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 29/22 del 22 maggio 2008, l importo massimo di cofinanziamento è di 10.000,00 euro, quale contributo per le seguenti tipologie di lavori: A. per gli edifici uni-immobiliari:

1. il restauro delle coperture, dei prospetti e delle relative fondazioni, fino al 40% della spesa complessiva; 2. il restauro e l adeguamento degli allacciamenti alle reti tecnologiche pubbliche (acquedotto, fognatura, ecc.), fino al 20% della spesa complessiva. B. per gli edifici pluri-immobiliari: 1. il restauro delle coperture, dei prospetti e delle relative fondazioni (punto A, B e C delle tipologie di interventi ammissibili), fino al 40% (quaranta per cento) della spesa complessiva; 2. il restauro e l adeguamento degli allacciamenti alle reti tecnologiche pubbliche (acquedotto, fognatura, ecc.), (punti D/E/F delle Tipologie di interventi ammissibili), fino al 20% (venti per cento) della spesa complessiva; 3. il restauro e l'adeguamento degli elementi comuni di comunicazione verticale e orizzontale, nonché degli spazi collettivi interni all'edificio e degli impianti comuni, (punti G delle Tipologie di interventi ammissibili), fino al 20% (venti per cento) della spesa complessiva. Articolo 5 Spese ammissibili L'amministrazione comunale, a seguito della presentazione delle istanze, verificherà che i progetti edilizi, in conformità alle norme urbanistico-edilizio, configurino concrete ipotesi di recupero primario, aventi ad oggetto la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, di restauro e risanamento conservativo di cui alle lettere a), b) e c) dell'art. 3 del DPR 380/2001. Le spese preventivate per la realizzazione degli interventi di recupero primario dovranno essere specificate nella scheda tecnica e nel computo metrico estimativo, con descrizione dettagliata degli interventi finanziabili sulla base del prezziario regionale delle opere pubbliche. Le spese effettuate sono ammissibili al finanziamento solo se successive alla data di presentazione dell'istanza di finanziamento. Le spese sostenute per la realizzazione delle opere finanziate dovranno essere rendicontate e documentate con fatture quietanzate, ed esibite all'amministrazione comunale al momento in cui verificherà la conformità dei lavori al progetto assentito. Si evidenzia infine che secondo quanto previsto dall'art. 14, co. 1 della LR 29/98, la partecipazione della regione al recupero del patrimonio edilizio storico è da riferirsi alle spese effettivamente e definitivamente sostenute dal beneficiario. Le spese ammissibili al recupero del patrimonio edilizio sono da calcolarsi: - sulle spese IVA inclusa, sostenute e certificate dal beneficiario - escluse le spese tecniche di progettazione richieste dalla legge, calcolate sulla base dei minimi previsti dai tariffari nazionali. Art. 6 Modalità di erogazione L'amministrazione comunale, provvederà all'erogazione del contributo ai soggetti beneficiari: - al momento del rilascio del provvedimento autorizzativo all'esecuzione dei lavori e previa presentazione di polizza fideiussoria che dovrà coprire l importo finanziato; oppure - ad ultimazione lavori previa acquisizione della certificazione di spesa. In tutti i casi l'erogazione è subordinata alla stipula di apposita convenzione con il Comune, contenente la sottoscrizione, da parte dei soggetti beneficiari, degli obblighi concernenti l'utilizzazione delle provvidenze per le opere di recupero primario. Il termine ultimo per la stipula della convenzione di finanziamento, pena la decadenza automatica del contributo, è fissato per il 31/12/2013, previa acquisizione di regolare autorizzazione e/o concessione edilizia. Le spese effettuate per la realizzazione delle opere finanziate devono essere documentate con fatture quietanzate per un importo pari al totale delle opere; esse devono essere trasmesse all'amministrazione comunale all atto della verifica da parte di questa della conformità dei lavori al progetto assentito. Le predette somme, dovranno essere restituite al Comune nei seguenti casi: intervento di recupero non realizzato nel suo complesso entro 3 anni dal rilascio del titolo abilitativo; intervento di recupero realizzato in difformità al progetto assentito. Ai sensi dell art. 14 della LR 29/1998 e ss. mm. ii.,dovranno altresì essere restituite le somme risultanti in eccesso.

Non sono ammessi a finanziamento gli interventi già realizzati in data anteriore alla pubblicazione del presente bando. I contributi sono cumulabili con le provvidenze previste da leggi nazionali e dalle leggi regionali in materia di recupero secondario e di contenimento dei consumi energetici. Si precisa che, nel caso in cui il soggetto istante si avvalga o intenda avvalersi di ulteriori agevolazioni pubbliche per la realizzazione dell'intervento di recupero primario o agevolazioni fiscali, la cifra sulla quale richiedere il finanziamento ai sensi della L.R. 29/98, deve essere al netto di tali importi, cioè deve riguardare le spese effettivamente e definitivamente sostenute. Alla determinazione dell'ammontare complessivo degli incentivi si provvederà nel rispetto delle norme comunitarie in materia di aiuti allo Stato. Il Comune effettuerà in corso d'opera, verifiche sulla quantità e qualità dei lavori che dovranno essere eseguiti a regola d'arte. Articolo 7 Criteri di priorità per interventi di recupero primario Gli interventi devono essere mirati all utilizzo di materiali locali e naturali, al recupero dei materiali originari (coperture, infissi, elementi decorativi delle facciate). I colori delle tinteggiature esterne nonché dei material utilizzati per gli intonaci devono confermare quelli originali ed adattarsi alla gamma cromatica delle terre, soggetta, qualora diversa dallo stato di fatto, ad autorizzazione paesaggistica. La tipologia e la tecnica di intervento deve rispettare i criteri indicati nei manuali di riferimento RAS e nelle linee guida RAS sui centri storici. Il Comune, in base alle richieste ricevute, redigerà apposita graduatoria sulla base dei seguenti criteri, operando secondo una sequenza di filtri successivi sino ad arrivare all'identificazione dei beneficiari finali: CRITERIO DESCRIZIONE PUNTEGGIO 1 Edificio di rilevante valore storico, architettonico, artistico e/o paesaggistico 0-30 2 Particolari accorgimenti in tema di sostenibilità ambientale - risparmio energetico, razionalizzazione dei consumi, limitazione delle forme di inquinamento derivanti da materiale da costruzione, da elettromagnetismo, utilizzo di materiali ecosostenibili e naturali, con particolare attenzione ai materiali tipici della cultura costruttiva del luogo 3 Istanza presentata da persona o nucleo familiare residente nell'immobile o che intende risiedervi al termine del recupero 4 Eliminazione delle superfetazioni dell'edificio per il ripristino del decoro urbano e paesaggistico 5 Edificio ubicato in zona del centro storico già oggetto di interventi di valorizzazione urbana o nella quale siano programmati interventi in grado di definire un "ambito di intervento" unitario 0-30 0-20 0-10 0-10 A parità di punteggio prevalgono i maggiori punteggi conseguiti dal punto 1. al punto 5. ed infine il maggiore importo di intervento. Diversamente si procederà al sorteggio. Si evidenzia che gli immobili che nel corso degli anni hanno già ricevuto contributi regionali e/o comunali per il restauro di edifici, verranno collocati in coda alla graduatoria finale. Sono rimborsabili solamente le spese per interventi effettuati successivamente alla data di pubblicazione del presente bando. Gli interventi finanziati, al fine della effettiva realizzazione, devono essere autorizzati e progettati di concerto con il Comune e dovranno essere conformi alle prescrizioni del Piano Paesaggistico Regionale, nonché alle linee guida regionali in ordine ai criteri di recupero dei centri storici.

Articolo 8 Termini e modalità di presentazione della domanda I cittadini interessati dovranno presentare entro i termini previsti dal suddetto bando: 1. Istanza di finanziamento, come da Mod. A allegato al presente Bando; corredata da n. 1 copia in formato cartaceo oltre ad una su supporto informatico, della seguente documentazione: 2. Scheda descrittiva recupero primario (come da Mod. B); 3. Progetto di massima dell'intervento di recupero, composto da relazione tecnica (contenente una descrizione della localizzazione,dati catastali, tipologia dell'edificio, la consistenza e la destinazione d'uso, dello stato di degrado dell immobile, dei materiali costruttivi che si intendono utilizzare, della tipologia e delle tecniche di intervento, dell epoca di costruzione del fabbricato e degli eventuali titoli abilitativi dell immobile specificando inoltre se l'intervento abbia ad oggetto il recupero primario di un edificio inabilitato che riacquista le condizioni di abitabilità a seguito della realizzazione dei lavori); 4. elaborato grafico progettuale ante e post intervento e documentazione fotografica dello stato di fatto; 5. computo metrico estimativo delle opere, basato sul prezzario regionale delle opere pubbliche o sui prezzi medi di mercato qualora da questo non previsti. I soggetti interessati alla concessione del contributo, devono far pervenire la domanda al protocollo dei nostri uffici, a mano o a mezzo raccomandata al seguente indirizzo: Comune di Genuri, Ufficio Protocollo Piazza San Giuliano. Le domande dovranno pervenire, pena l'esclusione, entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 31 Ottobre 2013. Saranno prese in considerazione esclusivamente le domande pervenute secondo i termini e le modalità sopra indicate e complete della documentazione di cui all'articolo 8 del presente avviso. Per quanto non espressamente indicato nel presente bando si farà riferimento alla L.R. 29/1998 e s.m.i. e ai precedenti bandi regionali da cui derivano le economie. Il responsabile del procedimento è l Ing. Usai Daniela (P.zza San Giuliano n. 3 - Tel 070/9365128 Fax 070/9365010 - Email: ut.genuri@alice.it) a disposizione per ulteriori chiarimenti e informazioni nei giorni e orari di apertura al pubblico MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 17.30. IL RESPONSAVILE DEL SERVIZIO TECNICO F.TO ING. USAI DANIELA