Luca Nassi - Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

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Aspetti Aspetti innovativi innovativi per per il settore il settore Ambulatoriale ospedaliero Arch. Valter CIRILLO Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Luca Nassi - Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

DM 16/02/82 - att. 86 - Ospedali, case di cura e simili con oltre 25 posti letto DPR 151/11 - att. 68.2.A - Strutture sanitarie che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, ivi comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, di superficie complessiva compresa tra 500 e 1.000 m 2 - att. 68.4.B - di superficie complessiva superiore a 1.000 m2

D.M. 18 settembre 2002. Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private. TITOLO IV - Strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, sia esistenti che di nuova costruzione, - strutture fino a 25 posti letto, che erogano prestazioni a ciclo diurno in regime di ricovero ospedaliero e/o residenziale, sia esistenti che di nuova costruzione - strutture esistenti, fino a 25 posti letto, che erogano prestazioni in regime residenziale a ciclo continuativo. - Strutture di superficie fino a 500 m 2. - Strutture di superficie superiore a 500 m 2.

. Adesso.. TITOLO IV CAPO I - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, NON SOGGETTE AI CONTROLLI DEI VIGILI DEL FUOCO AI SENSI DELL ALLEGATO I AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 AGOSTO 2011, N. 151. CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11) CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) CAPO IV - STRUTTURE DI NUOVA COSTRUZIONE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2. (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11)

. Prima. (DM 18/09/02-1 di 2) 18.2 - Strutture di superficie fino a 500 m 2. - strutture portanti e separanti almeno R/REI 30 per i piani fuori terra e almeno R/REI 60 per i piani interrati; - misure relative alle vie di uscita.. conformi almeno al DM 10 marzo 1998. I locali ubicati ai piani interrati devono disporre, in ogni caso, di almeno due vie di uscita alternative adducenti verso luoghi sicuri dinamici; - impianti realizzati in conformità alla normativa vigente; - aree ed impianti a rischio specifico: - conformi alle disposizioni di cui al punto 5 (ad eccezione del punto 5.1, commi 2 e 3), del titolo II. Devono inoltre essere osservate le disposizioni di cui al titolo II, punti 7.2, 9, 10.1, 10.2, 11 e 12.

. Prima. (DM 18/09/02) 2 di 2 18.2 - Strutture di superficie fino a 500 m 2. - Locali adibiti a deposito di materiale combustibile per le esigenze giornaliere dei reparti - fino a 10 m2 - R/EI 30 - rivelazione - estintore - NO ventilazione - Max 30 Kg/m2 - fino a 50 m2 - R/EI 60 - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione / 3 vol. meccanica + 25% naturale - Max 30 Kg/m2 (60 Kg/m2 imp. spegnimento automatico) - fino a 500 m2 (!!!) - NO al piano ambulatori (aree C) - R/EI 90 - accesso da Filtro - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione - sopra a 30 Kg/m2 o a 300 m2 imp. spegnimento automatico) Devono inoltre essere osservate le disposizioni di cui al titolo II, punti 7.2 (estintori), 9 (segnaletica di sicurezza), 10.1 (DM 10/03/98), 10.2 (procedure in caso di incendio), 11 (informazione e formazione) e 12(istruzioni di sicurezza)... OK scale promiscue..

..Adesso CAPO I STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, NON SOGGETTE AI CONTROLLI DEI VIGILI DEL FUOCO AI SENSI DELL ALLEGATO I AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 AGOSTO 2011, N. 151 (sotto a 500 m2). Le strutture sanitarie ricomprese nel presente Capo devono osservare i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze di cui al decreto del Ministro dell interno, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale del 10 marzo 1998 e successive modifiche ed integrazioni.

. Adesso.. TITOLO IV CAPO I CONTROLLI DEI VIGILI DEL FUOCO AI SENSI DELL ALLEGATO I AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 AGOSTO 2011, N. 151. CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11) CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) CAPO IV - STRUTTURE DI NUOVA COSTRUZIONE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2. (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11)

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Prima. (DM 18/09/02) 18.3 - Strutture di superficie superiore a 500 m 2. 1. Devono essere applicate le disposizioni previste per le aree di tipo C (ambulatori) di cui, rispettivamente: - al titolo II, per le strutture di nuova costruzione e per quelle esistenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, nel caso siano oggetto di interventi comportanti la loro completa ristrutturazione e/o il cambio di destinazione d'uso; - al titolo III per le strutture esistenti. scale promiscue Ok..

. Prima. (DM 18/09/02) - Strutture di superficie superiore a 500 m 2. Ubicazione: OK - ammesse contiguità con certe attività: 64(G.E.), 83(pubblico spettacolo), 84(alberghi), 85(scuole), 89(uffici oltre 500 addetti), 90(BBCC), 91(CT), 92(Autorimesse), 94(ed. civili h>24m) e 95(ascensori h>20m) del decreto ministeriale 16 febbraio 1982. (NON richiesto per le esistenti) Comunicazioni: - non devono comunicare con attività ad esse non pertinenti; - possono comunicare tramite filtri a prova di fumo o spazi scoperti con le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, ad esse pertinenti, di cui ai punti 43 (limitatamente ad archivi), 83 (pubblico spettacolo), 84 (alberghi), 85 (scuole), 90 (BBCC), 91 (CT), 92 (autorimesse) e 95 (ascensori h> 20m) del decreto ministeriale 16 febbraio 1982; (UGUALE per le esistenti)

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Adesso Ubicazione: OK - ammesse contiguità con certe attività: 64(G.E.), 83(pubblico spettacolo), 84(alberghi), 85(scuole), 89(uffici oltre 500 addetti), 90(BBCC), 91(CT), 92(Autorimesse), 94(ed. civili h>24m) e 95(ascensori h>20m) del decreto ministeriale 16 febbraio 1982. (NON richiesto per le esistenti) Comunicazioni: - non devono comunicare con attività ad esse non pertinenti; - possono comunicare tramite filtri a prova di fumo o spazi scoperti con le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, ad esse pertinenti, di cui ai punti 43 (limitatamente ad archivi), 83 (pubblico spettacolo), 84 (alberghi), 85 (scuole), 90 (BBCC), 91 (CT), 92 (autorimesse) e 95 (ascensori h> 20m) del decreto ministeriale 16 febbraio 1982; (UGUALE per le esistenti)

. Prima. (DM 18/09/02) 18.3 - Strutture di superficie superiore a 500 m 2. - Resistenza al fuoco delle strutture e dei sistemi di compartimentazione. 1. Le strutture e i sistemi di compartimentazione devono garantire: - piani interrati: R/REI 120; (R/REI 90 per le esistenti) - edifici di altezza antincendio fino a 24 m: R/REI 90; (R/REI 60 per le esistenti) - edifici di altezza antincendio oltre 24 m: R/REI 120. (R/REI 90 per le esistenti) - Reazione al fuoco dei materiali. (Per le ESISTENTI è consentito mantenere in uso mobili imbottiti e sedie non imbottite non rispondenti ai requisiti previsti..)

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Adesso - Resistenza al fuoco delle strutture e dei sistemi di compartimentazione - R-REI/EI 30 (90/60) per i piani fuori terra e R-REI/EI 60 (120/90) per i piani interrati; - i piani interrati devono comunicare con i piani fuori terra tramite porte EI 60. - Reazione al fuoco dei materiali. (Per le ESISTENTI è consentito mantenere in uso mobili imbottiti e sedie non imbottite non rispondenti ai requisiti previsti..)

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Adesso - Limitazioni alle destinazioni d uso dei locali - locali ubicati oltre il primo piano interrato con car. inc sup. a 531 MJ/m2 (30 Kg/m2) Impianto di spegnimento automatico e percorsi protetti che sfociano in luoghi sicuri dinamici ; - Aree F (app. elev. tecnologia o radiazioni ionizzanti) NON oltre il secondo interrato - separazione diversificate tra app. elevata tecnologia e radiazioni ionizzanti - Se soggette a nulla Osta cat. A e B D.Lvo 230/95 - Strutture e porte R/EI 60 - accesso da filtro a prova di fumo - Comando elettrico esterno - illumin. emergenza 5 lux - sistema aerazione naturale filtrata, ventilaz. forzata NO ricicircolo aria e alimentazione di emergenza

. Prima. (DM 18/09/02) - Strutture di superficie superiore a 500 m 2. - Esodo: - max affollamento invariato -capacità di deflusso - 50/37.5/33 pers. modulo Tutte le scale devono essere almeno di tipo protetto, dim. di 1,20 mt (0,90 per le esistenti) - Tutti gli ascensori ed i montacarichi devono avere il vano corsa di tipo protetto, - 40 m per raggiungere un'uscita su luogo sicuro o su scala di sicurezza esterna; - 30 m per raggiungere un'uscita su scala protetta. Sono ammessi corridoi ciechi di lunghezza non superiore a 15 m - (AUMENTA per gli esistenti) Per le strutture sanitarie che occupano più di due piani fuori terra, la larghezza totale delle vie d'uscita verticali che conducono al piano di uscita dall'edificio, deve essere calcolata sommando il massimo affollamento previsto in due piani consecutivi, con riferimento a quelli aventi maggiore affollamento.

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Adesso Esodo - DM 10/03/98

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Adesso Esodo - DM 10/03/98

. Prima. (DM 18/09/02) - Locali adibiti a deposito di materiale combustibile per le esigenze giornaliere dei reparti - fino a 10 m2 - R/EI 30 - rivelazione - estintore - NO ventilazione - Max 30 Kg/m2 - fino a 50 m2 - R/EI 60 - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione / 3 vol. meccanica + 25% naturale - Max 30 Kg/m2 (60 Kg/m2 imp. spegnimento automatico) - fino a 500 m2 - NO al piano ambulatori (aree C) - R/EI 90 - accesso da Filtro - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione - sopra a 30 Kg/m2 o a 300 m2 imp. spegnimento automatico) - impianto di rivelazione segnalazione ed allarme - Impianto di allarme sonoro

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 500 m 2 E FINO A 1.000 m 2. (Attività n. 68.2.A del DPR 151/11). Adesso - Locali adibiti a deposito di materiale combustibile per le esigenze giornaliere dei reparti - fino a 10 m2 - R/EI 60 - rivelazione - estintore - NO ventilazione - Max 60 Kg/m2 - fino a 60 m2 - R/EI 90 - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione / 3 vol. meccanica + 25% naturale / 6 vol. meccanica- Max 60 Kg/m2 (90 Kg/m2 imp. spegnimento automatico) - impianto di rivelazione segnalazione ed allarme - Impianto di allarme sonoro

. Adesso.. TITOLO IV CAPO I CONTROLLI DEI VIGILI DEL FUOCO AI SENSI DELL ALLEGATO I AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 AGOSTO 2011, N. 151. CAPO II PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI MAGGIORE DI 500 m CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) CAPO IV - STRUTTURE DI NUOVA COSTRUZIONE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2. (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11)

CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) UBICAZIONE OK scale ad uso promiscuo, OK contiguità (ma anche comunicazione) con attività di cui ai punti: - 34 (limitatamente agli archivi e biblioteche), - 49 (GE), 58 (sost. Radioatt.), - 64(centri informatici), 65(pubblico spettacolo), - 66(alberghi), 67(scuole), 68(strutt.sanitarie), - 69(esposiz. e vendita),71(uffici), - 72(BBCC), 73(Ed. complessi), - 74(CT), 75(autorimesse), - 77(ed.civili h>24m), 78(aeroporti e stazioni,) - 79(interporti) dell allegato I al decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n.151.

CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) - Separazioni - Comunicazioni: a) non devono comunicare con attività non pertinenti tranne quelle sopra elencate tramite filtri a prova di fumo o spazi scoperti e separate con strutture e porte REI/EI 60. - Compartimentazione Le aree di tipo C - superficie singola non superiore a 2000 m 2. Le aree di tipo F - superficie singola non superiore a 1.000 m 2. Le aree di tipo E devono essere suddivise in compartimenti antincendio per attività omogenee

CAPO II - STRUTTURE, SIA ESISTENTI CHE DI NUOVA COSTRUZIONE, CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2. (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11). Adesso - Limitazioni alle destinazioni d uso dei locali - locali ubicati oltre il primo piano interrato con car. inc sup. a 531 MJ/m2 (30 Kg/m2) Impianto di spegnimento automatico e percorsi protetti che sfociano in luoghi sicuri dinamici ; - Aree F (app. elev. tecnologia o radiazioni ionizzanti) NON oltre il secondo interrato - separazione diversificate tra app. elevata tecnologia e radiazioni ionizzanti - Se soggette a nulla Osta cat. A e B D.Lvo 230/95 - Strutture e porte R/EI 60 - accesso da filtro a prova di fumo - Comando elettrico esterno - illumin. emergenza 5 lux - sistema aerazione naturale filtrata, ventilaz. forzata NO ricicircolo aria e alimentazione di emergenza

CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) - Scale e esodo - almeno di tipo protetto, salvo le scale ad uso degli ambienti facenti parte dello stesso compartimento che possono essere non protette per edifici fino a quattro piani fuori terra. - OK scale di 0.90 m - Ammissibilità di una sola scala (a certe condizioni) - Capacità deflusso 50 pers/modulo - Larghezza totale delle vie di uscita commisurata al piano di massimo affollamento - interrati - 2 uscite - una sola uscita -max 50 pers, percorsi di 15 (20) mt + reaz.

CAPO III - STRUTTURE ESISTENTI CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2 (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11) Locali adibiti a deposito di materiale combustibile per le esigenze giornaliere dei reparti - fino a 10 m2 - R/EI 60 - rivelazione - estintore - NO ventilazione - Max 60 Kg/m2 - fino a 50 m2 - R/EI 60 - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione / 3 vol. meccanica + 25% naturale / 6 vol. meccanica - Max 45 Kg/m2 (90 Kg/m2 imp. spegnimento automatico) - fino a 500 m2 - R/EI 90 - accesso da Filtro - rivelazione - estintore - 1/40 ventilazione - sopra a 60 Kg/ m2 o a 300 m2 imp. spegnimento automatico) - impianto di rivelazione segnalazione ed allarme - Idranti - Impianto di allarme sonoro - Centro gestione emergenze. aspetti GESTIONALI.

CAPO IV - STRUTTURE DI NUOVA COSTRUZIONE CHE EROGANO PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SPECIALISTICA IN REGIME AMBULATORIALE AVENTI SUPERFICIE MAGGIORE DI 1.000 m 2. (Attività n. 68.4.B del DPR 151/11). devono osservare le disposizioni previste al Titolo II con riferimento alle aree di Tipo C. Sono considerate equivalenti alle strutture di nuova costruzione quelle esistenti nel caso siano oggetto di interventi comportanti la loro completa ristrutturazione e/o il cambio di destinazione d'uso.

Concludendo.. dal DPR 151/11: - attività non soggette - dimensioni inferiori a 500 m2; - attività soggette: dimensioni comprese tra 500 e 1000 m2 e quelle superiori a 1000m2, esistenti e di nuova costruzione. - più precisa valutazione dei rischi relativa a questo particolare tipo di strutture, prima rimandate a parti della regola tecnica sugli ospedali; - una maggiore gradualità nelle prescrizioni in funzione della complessità; - una maggiore possibilità di inserimento di queste attività nei contesti più diversi;

Concludendo.. dal DPR 151/11: - attività non soggette - dimensioni inferiori a 500 m2; - attività soggette: dimensioni comprese tra 500 e 1000 m2 e quelle superiori a 1000m2, esistenti e di nuova costruzione. - più precisa valutazione dei rischi relativa a questo particolare tipo di strutture, prima rimandate a parti della regola tecnica sugli ospedali; - una maggiore gradualità nelle prescrizioni in funzione della complessità; - una maggiore possibilità di inserimento di queste attività nei contesti più diversi; -. In generale un approccio pragmatico alla analisi delle reali criticità riscontrate e delle possibili soluzioni.. (con una forte attenzione agli aspetti gestionali)

Grazie per l attenzione.. Luca Nassi luca.nassi@vigilfuoco.it