REDAZIONE: Via Tre Garofani, 71-35124 PADOVA - Tel. 049.8806330 - Fax 049.8824426 E-mail: mpvcavpd@tin.it - www.mpvcavpd.it Sped. in Abb. P. art. 2 comma 20/C L. 662/96 - Filiale di Padova ONLUS NOTIZIARIO per la vita O N L U S Reg. Tribunale di Padova n. 1023 del 29.7.1987 ANNO XXIII n. 2 III-IV Trimestre 2012 Direttore resp.: Paolo M. Marsiglio - Referente: Laura Cattano 23 SETTEMBRE 2012 I volontari nelle piazze di Padova bancarelle e iniziative UNO DI NOI Inizio raccolta firme per il riconoscimento dei diritti dei nascituri Promossa dal Centro Servizi Volontariato si è svolta nelle piazze e nelle vie centrali di Padova la IX Festa provinciale del Volontariato. È stata una giornata colorata, piena di impegno, di emozioni, di quella condivisione che è il darsi spontaneamente a chi si trova in difficoltà fisica, psichica, sociale e spesso anche economica. All evento hanno partecipato anche il CAV e il MpV di Padova. Presso il nostro banchetto si sono fermate molte persone per conoscere la nostra attività in difesa della vita nascente. È stata anche l occasione per iniziare la raccolta di firme per la campagna Uno di Noi, che promuove i diritti dei nascituri e termina il 20 Maggio 2013. È una iniziativa europea dei cittadini per chiedere alle istituzioni europee di riconoscere il diritto alla vita del bambino concepito e non ancora nato. È sostenuta da un Comitato rappresentativo delle associazioni pro-life d Europa, fra cui anche il Movimento per la Vita Italiano, per essere presentata alla Commissione europea affinché la esamini,deliberando le azioni conseguenti. Una firmataria della nuova campagna Riceverete a Febbraio per la Festa della Vita il settimanale www.mpvcavpd.it Leggi le ultime notizie del CAV e MpV riportate nel nostro sito Recentemente si è arricchito di notizie e di attività, suddiviso in varie sezioni (formazione, eventi, attualità,...). È curato professionalmente da Ferdinando Passudetti e Anna Sartore. Dal sito si può scaricare il Notiziario redatto da M.Laura Cattano e Flavio Michelotto. Contiene un nostro inserto dedicato al MpV e CAV di Padova. LEGGETELO E DIFFONDETELO! CENTRO DI AIUTO ALLA VITA ONLUS C.C.P. n. 17854357 Ag. 2 Cassa di Risparmio del Veneto IBAN: IT90 V062 2512 1020 7400 3907 08K Via Tre Garofani, 71-35124 PADOVA Aperto: lunedì, martedì, giovedì, venerdì ore 9-12 Lunedì, mercoledì, venerdì ore 16-19 chiuso: martedì e giovedì pomeriggio e mercoledì mattino M.p.V. - Tel. 049.8807635 - Fax 049.8824426 C.A.V. - Tel. 049.8806330 - Fax 049.8824426 info@mpvcavpd.it MOVIMENTO PER LA VITA ONLUS C.C.P. n. 16708356 Ag. 2 Cassa di Risparmio del Veneto IBAN: IT94 L062 2512 1020 7400 3915 78W
Anche il bambino concepito e non ancora nato è UNO DI NOI Il progetto deve essere sostenuto da almeno 1 milione di firme raccolte in almeno 7 Stati membri dell Unione Europa. L embrione umano merita il rispetto della sua dignità e integrità. Ciò è affermato in una recente sentenza della Corte Europea di Giustizia, che definisce l embrione umano come l inizio dello sviluppo dell essere umano. L U.E. è invitata a introdurre un divieto a porre fine al finanziamento di attività che implicano la distruzione di embrioni umani, in particolare in tema di ricerca. Ecco il fac-simile del modello di dichiarazione di sostegno all iniziativa che va firmato solo da cittadini dell Unione Europea che abbiano compiuto i 18 anni e che devono essere identificati con un documento in corso di validità (solo passaporto o carta d identità). Il modulo cartaceo, una volta compilato, va inviato al MpV Italiano oppure può essere sottoscritto on-line con il sistema telematico accedendo dal sito www. oneofus.eu. Firma anche tu il modulo presso il MpV di Padova o collegandoti al sito! CONVEGNI MPV CAV DEL MESE DI OTTOBRE Convegno Regionale della Federazione MpV e CAV Veneta Il nostro futuro insieme Bassano del Grappa - 7 ottobre 2012 Tra i relatori per il MpV di Padova: Ubaldo Camilotti e per il Gruppo Giovani: Chiara Medici. XXIII Convegno Nazionale UNO di NOI - Insieme per la Vita Bellaria Rimini - 26/28 ottobre 2012 Tema fondamentale del convegno è stato il sostegno alla campagna per il riconoscimento in sede europea del bambino concepito. Anche in questo convegno si è insistito sul termine INSIEME perché è la parola della vita. Il figlio nel grembo è l icona stessa dell essere insieme. Insieme è la realtà sostanziale di ogni vita umana, la radice stessa dell essere, dall abbraccio che genera all abbraccio che accoglie, protegge e ama la nuova vita. Tra i relatori Giuseppe Anzani (Insieme: ragione e passione), Umberto Folena (La voce della vita nel mondo mediatico), Carlo Casini (La vita chiede voce alla politica), Laura Mullich (Empatia, dialogo, relazione: farsi grembo). Numerosi i volontari di Padova che hanno partecipato al Convegno. 2
XXXIII FESTA DELLA VITA 3 FEBBRAIO 2013 Generare la vita vince la crisi è il titolo del Messaggio dei Vescovi. La logica del dono è la strada sulla quale si innesta il desiderio di generare vita, l anello a fare famiglia Per la Festa della Vita abbiamo in progetto di partecipare con un nostro inserto su La Difesa del Popolo del 3 febbraio, per una maggiore diffusione delle nostre idee e degli scopi della nostra mission. Il settimanale sarà inviato per posta ai soci e ai benefattori al loro indirizzo. Tutti sono invitati a leggerlo e a diffonderlo! CONCORSO SCUOLA 2012/2013 I vincitori del precedente concorso a Roma in sala Nervi nel maggio scorso Anche quest anno verrà diffuso nelle Scuole Superiori Italiane il tema del nostro Concorso che opportunamente ha per titolo UNO DI NOI - La persona umana nel cuore dell Europa Vi parteciperanno gli studenti delle ultime 3 classi del Liceo e degli Istituti Superiori. I vincitori avranno come premio il viaggio al Parlamento Europeo di Strasburgo che si svolgerà nell autunno 2013 Sostenete le attività culturali del MPV! Con le vostre offerte avrete la possibilità di venire incontro ai problemi finanziari del Gruppo Giovani e del Gruppo Scuola che operano nella nostra Associazione. I volontari non sono stipendiati, ma per diffondere nelle scuole la cultura della Vita e per sostenere i giovani quando partecipano a Convegni e compiono viaggi di lavoro hanno bisogno di un rimborso spese. Sta a Voi essere solidali e collaborare per divulgare le iniziative e i progetti del MPV. 3
NUOVE NORME DELLA REGIONE VENETO SULL ABORTO Si possono distribuire volantini in Ospedale. Nel luglio scorso, dopo due giorni di consiglio a Venezia presso Palazzo Ferro Fini (vedi foto), è stata approvata una legge che dà la possibilità a tutte associazioni legalmente riconosciute di fare informazione nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie su questioni etiche e tematiche riguardanti la vita, garantendo a tutte pari opportunità di informazione. In questo modo la legge ha messo d accordo tutti. Sostenitori e contrari... i rappresentanti del MpV si sono dichiarati abbastanza soddisfatti della decisione. Il nostro presidente della Federazione Veneto, De Candia, ha dichiarato al giornalista Francesco Dal Mas di Avvenire : -Non è quello che chiedevamo, però è un primo passo importante lungo la strada dell informazione, perché fino ad oggi non disponevamo neppure di questa opportunità. Ecco la Nuova Legge Regionale: Art.1 - Promozione dei diritti etici e della vita nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie e nei consultori. 1 La Regione del Veneto promuove e garantisce nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e nei consultori la diffusione e la divulgazione dell informazione sui diritti dei cittadini con riferimento alle questioni etiche e della vita, riconoscendo a tutte le associazioni, di cui al comma 2, pari opportunità di comunicazione. 2 Per le finalità di cui al comma 1 e nel rispetto della privacy, la Giunta regionale, sentita la commissione consiliare competente in materia socio-sanitaria, entro novanta giorni dalla entrata in vigore della presente legge, individua con regolamento le modalità di diffusione e di divulgazione da parte delle associazioni di volontariato, iscritte nell albo regionale o riconosciute a livello nazionale. AUMENTO IN ITALIA DEGLI ABORTI CLANDESTINI? Giornali e televisione, religiosi, politici, cittadini e operatori sociali segnalano con preoccupazione il calo demografico della popolazione italiana. Le statistiche per il Veneto parlano di oltre 250.000 interruzioni volontarie di gravidanze nel periodo 1978-2011, ma queste sono cifre ufficiali che non esprimono chiaramente la situazione anzi gli aborti volontari sono negli ultimi anni in diminuzione, ad esempio nel Veneto si è passati dai 7130 aborti del 2005 ai 6728 del 2010. Vi sono donne che si recano oltre confine rivolgendosi a centri clinici legalmente riconosciuti o compiacenti...oppure adoperano la pillola del giorno dopo o medicine facilmente acquistabili magari attraverso internet. Purtroppo gli aborti illegali di questo tipo sono ancora una realtà che per l Italia dal 2005 si aggira intorno ai 20.000 casi all anno, secondo i dati ISTAT. È un dramma davvero, in gran parte dovuto alle difficili prospettive future dei giovani, alla mancanza di lavoro, di leggi che realmente favoriscano la natalità con servizi efficienti in favore della vita nascente. Noi CAV e MpV come Comunità per la Vita siamo una speranza per le donne che sono orientate all aborto e le aiutiamo a superare il dramma psicologico e relazionale per accogliere il figlio. Possiamo ben dire che nessuna delle mamme aiutate da noi, che hanno accolto la vita nascente, si sia poi pentita di averlo fatto o abbia espresso risentimento, anzi numerosi sono i riscontri positivi e questo aiuta noi volontari a superare le difficoltà che quotidianamente incontriamo. Attività dei Cav d Italia nel 2011 CAV attivi 329 Bambini salvati 17.000 per CAV 52 Bambini salvati dal 1975 140.000 Donne assistite 60.000 per CAV 183 gestanti 76 non gestanti 107 Gestanti ospitate 3% Gestanti assistite da Progetto Gemma 1.000 Donne assistite dal 1975 450.000 Lettera dagli adottanti di rebecca Carissimi volontari del CAV di Padova, è stata una gioia accompagnare questa piccina e la sua mamma nel cammino verso la vita e porteremo Rebecca sempre nel nostro cuore. Non ci è parso vero ricevere altre due foto della piccola, è meravigliosa! Un grazie sincero per come ci avete tenuti costantemente aggiornati su questo progetto con notizie e foto, anche noi speriamo di poter collaborare nuovamente con voi. Vi invio i miei saluti più cari insieme a Pasquale, Simona,. PROGETTO GEMMA Adotta una mamma. Aiuta il suo bambino. Partecipa anche tu al Progetto Gemma! Offri ad una mamma il sostegno economico di Euro 160 al mese per 18 mesi che le consenta di portare a termine la gestazione e la aiuti nel primo anno di vita del figlio. Per informazioni rivolgersi al CAV tel. 049 8806330
LA DOTTORESSA DEGLI ANGELI LA LEGGE 40 È UN ARGINE A UN FIGLIO SU MISURA Cura i nascituri, condannati da mali incurabili Al comfort care della Columbia University di New York lavora una dottoressa italiana, Elvira Parravicini che con profonda abnegazione e senso di umanità accompagna la nascita e spesso la rapida morte di bambini affetti da gravi malattie invalidanti. Per molti la sua attività è solo perdita di tempo, ma per lei che è assistant professor in una delle più prestigiose università mondiali, è aiuto agli indifesi, è stimolo alla vita. Nell agosto scorso nel Meeting tenutosi a Rimini la dottoressa ha narrato alcune sue esperienze di vita: Alejandra, nata prematura contro ogni pronostico e consiglio medico - La Parravicini ha accompagnato i suoi genitori a sostenere la fatica di un parto che sembrava solo rendere più dolorosa la disfatta di quel brandello di vita sfasciato da un infezione all intestino. - Due mesi di morfina, ventilazione e alimentazione artificiale: oggi la bimba va all asilo. Il comfort care della Columbia è nato così, per un succedersi di vicende come questa. La dottoressa avverte lo stridore di un aborto indicato come terapia nel caso di molti feti malati gravi, e lo spazio chiuso sulla libertà di tante madri, raramente accompagnate in una scelta effettiva. Un giorno, una paziente rifiuta l interruzione di gravidanza propostale dal personale sanitario. Nessuno sa che fare, quasi impreparato di fronte alla decisione. Si fa avanti lei: La prendo in carico io. Senza barriere confessionali (lei, cattolica, collabora con personale di diverse sensibilità, tra cui atei) e senza riserve morali su chi sceglie di non avvalersene, è nato un servizio professionale prima assente. Un paziente imprevisto dopo l altro, la Parravicini ha infatti costruito attorno al bisogno delle donne e delle famiglie un contesto medico di alto livello, finalizzato alla massimizzazione del benessere dei neonati: Di cosa ha bisogno un bambino? Di avere accanto la mamma e il papà. Quale è il suo piacere principale? Mangiare. Ecco partiamo da qui: devono poterlo fare, fosse anche per soli cinque minuti che stanno al mondo. Costoso? - Certo, forse perfino ingiustificato per certi criteri. Il confine tra accanimento terapeutico e l eutanasia nei momenti successivi al parto è un abisso che solo un confronto inesausto tra medicina e libertà può, volta per volta, tentare di definire: Non c è strada se non la realtà. Il bambino ci da tutti i segni di cui abbiamo bisogno. Perché lui è dato, ai genitori e a me: a noi, che possiamo definire il suo destino. A noi è chiesto di osservare e seguire la realtà. Come Keela e Kayla, gemelle siamesi (un cuore in due) di una coppia di quindicenni che ha voluto portare a termine la gravidanza e battezzare le piccole, poco prima che morissero. E quando il prete ha cominciato ad aspergere la prima testolina chiamandola Keela, il padre l ha interrotto: No, quella è Kayla perché non era uguale. E come Marta (nome di fantasia di un altra storia raccontata dalla Parravicini al Meeting), madre quarantenne di un figlio gravissimo con aspettative di vita quasi nulle. Un neonato terminale. Lei ha voluto partorirlo, e se l è tenuto in braccio per tutta la vita: sette ore. Alla fine quella donna mi ha detto: Grazie, così nella sua vita mio figlio ha conosciuto solo amore. M. Cervo Con sentenza dell agosto scorso la Corte Europea dei Diritti umani di Strasburgo ha ritenuto INCOERENTE il sistema legislativo italiano in materia di fecondazione assistita e di diagnosi preimpianto degli embrioni. Le cause: la Corte ha accolto il ricorso di due coniugi italiani che dopo aver avuto nel 2006 un figlio affetto da fibrosi cistica, una grave malattia congenita, per programmare un altro figlio sano volevano ricorrere alla fecondazione assistita e alla diagnosi prenatale, ma si sono visti rifiutare questa possibilità. Le Leggi italiane in materia: In Italia, l accesso alle pratiche di fecondazione assistita è permessa solo alle coppie sterili o in cui uno dei due abbia contratto un disturbo sessualmente trasmissibile, come l Hiv o l epatite B e C e non dunque a quelle non sterili ma portatrici sane di una malattia come la fibrosi cistica. Peraltro, anche in casi di accesso alla fecondazione assistita, la diagnosi preimpianto è per l appunto vietata, permessa solo per le patologie di cui s è detto. Il verdetto dei Giudici: La Corte europea nel rimarcare i limiti della Legge 192 e della Legge 40 ha sostenuto che questi portano a una violazione dell articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell uomo, in cui è stabilito che ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare e che non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell esercizio di tale diritto. Il MpV contrario alla sentenza: Ma la norma della Legge 40 così discussa è un argine al figlio su misura. Secondo questa sentenza, il diritto e la libertà altrui, del nascituro in questo caso, sono irrilevanti rispetto a quello della vita privata di una coppia che, come quella che ha presentato ricorso, non può conoscere lo stato di salute del figlio in fieri. Un embrione può essere scartato perché non dà speranze di vita normale? Non si può ridurre il tutto sul piano della privacy dei genitori come ha fatto la Corte perché se quell embrione è vita umana, non è selezionabile in caso non risponda a uno standard di normalità. 5
MOMENTI DI RIFLESSIONE PER LE VOLONTARIE DEL CENTRO AIUTO VITA Bisogna saper ascoltare, essere voce amica Con appuntamenti bimensili il Gruppo delle Volontarie del CAV di Padova si riunisce per mettere a punto le problematiche fondamentali dell Associazione. È un momento di approfondimento e di scambio di idee perché le situazioni mutano nel tempo e c è sempre bisogno di adeguarsi a nuove condizioni e a nuovi riscontri. Purtroppo, dato il rilevante numero di casi in crescente aumento non solo di mamme extracomunitarie ma anche italiane, si è dovuto limitare il nostro aiuto alle donne residenti a Padova. Le altre possono recarsi nei vari Centri della Provincia (Este, Campodarsego, Piove di Sacco, Abano,...). Nella riunione del 19 settembre scorso, dopo le vacanze estive, si è sentita la necessità, da parte delle volontarie che assistono le mamme incinte o con bambini piccoli, di fissare delle modalità di comportamento il più possibile omogenee. La presidente Luigia Borga ha introdotto l argomento rilevando la necessità di recuperare le finalità del CAV che si prefigge di dare assistenza alla donna in difficoltà per una gravidanza inattesa e non deve essere confuso con la Caritas o con un Centro di Ascolto. Indispensabile riservare alla donna del tempo, mai avere fretta, non discutere i problemi nell ingresso ma farla accomodare in un luogo riservato. Cercare di farsi suo prossimo come contemplato nella Carta dei Servizi e nello Statuto. È opportuno avviare il colloquio premettendo con discrezione che dovremo fare subito alcune domande (dati anagrafici, rapporti con il partner,...) ma poi lasciare spazio alla donna, al suo vissuto, ascoltare, saper ascoltare; in primo piano deve essere il nostro atteggiamento di voce amica, lasciamo che i bisogni materiali emergano secondariamente. La donna che si rivolge al CAV quasi sempre soffre soprattutto di solitudine e il suo bisogno primario è di essere ascoltata. La priorità va data alle donne entro il terzo mese di gravidanza, soprattutto se a rischio aborto, alle quali va riservato tutto il tempo possibile per i colloqui che dovranno tenersi in un clima tranquillo,senza interferenze esterne. Si cercherà di attivare per queste madri un progetto mirato articolato su un aiuto concreto che potrà andare dal sostegno economico (da 50 a 100 euro mensili) fino al parto, che consenta loro di coprire le spese (farmaci, analisi, visite), al corredino e attrezzature, al latte se necessario e quando non fornito dal Comune, alla fornitura di pannolini. Ciascuna delle volontarie potrà decidere di pianificare gli incontri con la donna in difficoltà fissando via via degli appuntamenti da registrare nell apposita agenda dell ufficio, per instaurare un rapporto di fiducia più autentico. RICORDO DI ANTONIO RIONDATO In Paradiso ti conducano gli Angeli.. Il 6 giugno di quest anno è mancato il ragioniere Antonio Riondato, da anni valido volontario del CAV di Padova. Con grande capacità e impegno curava la parte economico-amministrativa dell Associazione. Persona buona e sempre disponibile ha lasciato un vuoto umano e professionale. Con immensa gratitudine lo ricordiamo come uomo unico, sensibile ai temi sociali e culturali, un esempio per tutto il volontariato. 6
La commovente storia di Emira Emira viene per la prima volta al CAV nel luglio 2011. È una giovane albanese, sposata, con un bambino di nove mesi. La assistiamo con i pannolini e gli indumenti per il bimbo, perché la situazione familiare è precaria: il marito ha perso il lavoro, l affitto è di 450 Euro al mese più le spese condominiali per un appartamento di 30 mq. Un giorno, Anna, una nostra volontaria, la trova in lacrime davanti alla sede di una Comunità di Suore in cerca di viveri ma quel pomeriggio le suore non hanno niente da darle e lei si dispera Ad Anna fa molta pena e provvede personalmente a darle aiuto e da quel momento non l abbandona più. Anche una signora di buon cuore, che ha conosciuto Emira, chiede di lavorare in rete per questo caso: l aiuta con la spesa, collabora al pagamento delle bollette, raccoglie offerte dal Gruppo Caritas della sua parrocchia, perché sia Emira sia il marito le hanno fatto buona impressione. Nel frattempo il marito riesce a trovare un occupazione seppur modesta ed inoltre si presenta la possibilità di ottenere un appartamento ATER che si è liberato, e i coniugi con il loro bambino approfittano felici di questa opportunità. Emira dice che è la Madonna che le appare spesso in sogno a darle tutti questi doni! Tutto sembra risolversi in modo favorevole, Emira è grata al CAV che ha fatto tanto per lei ma il miglioramento non avviene solo in senso materiale, la cosa più bella che rende questo caso veramente esemplare è la rinascita della speranza nella ricerca di Dio. I giovani, infatti, che fino ad allora erano atei, iniziano un Cammino di Fede che li porterà a diventare, dopo un periodo di preparazione, cristiani cattolici; sono aiutati nel loro percorso di catecumeni da una famiglia affidataria di Casa Magnificat. Il 16 settembre scorso, presente anche la presidente del CAV Luigia Borga con altre volontarie, nel sagrato del Duomo di Padova, con una bella cerimonia, il Vescovo, padre Antonio Mattiazzo, ha accolto i due sposi insieme ad altri catecumeni. - Che cosa chiedete?- ha domandato il vescovo. - Chiediamo la Fede - hanno risposto i catecumeni. Poi, all interno della Chiesa, il vescovo ha donato loro una Bibbia con la promessa di perseverare nell opera di evangelizzazione e di formazione cristiana. Il cammino da percorrere è ancora lungo, solo tra due anni potranno ricevere il Battesimo, la Cresima e anche celebrare il Matrimonio religioso. Emira sogna quel giorno, non vede l ora di potersi sposare con l abito bianco! Nuovi arrivi a Casa Maria Cristina di Saccolongo! Con gioia annunciamo che ad ottobre è nato Sufficient, un bel bambino africano, figlio di una giovane ospite da alcuni mesi nella Casa di accoglienza. A mamma e bambino auguriamo salute e un futuro sereno dopo le gravi vicissitudini sofferte dalla mamma negli anni trascorsi. È anche ospite nella Casa di Accoglienza una giovane nigeriana proveniente da una Comunità delle zone terremotate dell Emilia Romagna. Vista l emergenza del terremoto, è stata concessa l ospitalità gratuitamente. A Novembre è nata Precious, accudita con amore dalla mamma e anche dalle suore e dai volontari della Casa di Accoglienza. A Dicembre ha partorito un altra giovane mamma africana che ha dato alla luce la piccola Believe. Raccolta Pannolini Uno dei problemi che preoccupano maggiormente le mamme in difficoltà con bimbi neonati è poter avere i pannolini nei primi mesi di vita. È una spesa apparentemente piccola ma che grava enormemente sulle mamme sole o sulle famiglie senza reddito. A questo il CAV di Padova cerca di porre rimedio con la 7 Campagna Regalami Pannolini. La Provincia di Padova ha finanziato l iniziativa che si è svolta nella prima settimana di dicembre in alcuni supermercati Despar di Padova e provincia. In questo modo, senza aggravio di spese, potremo anche quest anno rifornire le nostre mamme di un qualcosa di necessario e particolarmente utile per i loro bambini. 7
Fiocco Rosa Fiocco Azzurro Da aprile a novembre 2012 sono nati, grazie anche al sostegno del CAV, i seguenti bambini: Success, Uasif, Youssef, Sharon, Favour, Enrico, Rafif, Aya, Anna, Michela, Radia, Gabriel, Queensley, Dina, Ameli, Giovanna, Adel, Alaa, Nathan, Eric, Preciouse, Mahdi, Ismail e Firpa gemelle, Prosper e Shalom gemelli, Maram, Nkabong, Emmanuel, Atuanya, Leticia, Daria, Lucio, Fatima, Yasmine e Nassim gemelli, Ilyas, Mohamed, Sufficent, Thiago, Jhoel, Alina, Prosper, Leonard, Delight, Yasmin, Vanessa, Navara, Lisa, Jemia, Samia, Sufficient. Quota associativa CAV e MPV di Padova Invitiamo i nostri soci a sottoscrivere la loro adesione alle Associazioni e a versare la quota annuale che anche per il 2013 è di 10,00 euro. Vi ricordiamo che secondo le nuove direttive della Regione Veneto, per regola statutaria è socio solo chi versa la quota associativa, altrimenti non può svolgere attività nelle Associazioni e viene eliminato dall elenco dei Soci. Per il mensile Sì alla Vita l abbonamento ordinario è di 18,00 euro, sostenitore è di 50,00 euro. Auguri... Auguri... Auguri Il pensiero dei nostri bambini e dei volontari va ai tanti benefattori che da oltre 35 anni ci hanno aiutato e continuano a sostenere le nostre attività con le loro offerte, con il destinare il 5 per mille al CAV, con l apporto di indumenti e attrezzature per neonati. Niente del bene che si fa va perduto. Grazie e ancora grazie! Il poco è molto per chi non ha neppure il poco (G. Pascoli). Sostenete il Centro di Aiuto alla Vita con offerte per l acquisto di Latte per i neonati I bambini, appena nati, hanno bisogno di tanto amore e di tante cure, ma soprattutto di nutrirsi per crescere sani ed equilibrati. Il Vostro contributo darà la possibilità di acquistare prodotti per l infanzia, come il latte così necessario per il sostentamento. OFFERTE Le offerte in denaro al CAV e al MpV devono essere effettuate a mezzo banca o c/c postale indicati in prima pagina, in base alle seguenti modalità: Chi offre al MpV è pregato di utilizzare la vecchia normativa tuttora in vigore: le offerte delle persone fisiche sono detraibili fino ad un massimo di 2.065,83. Le offerte delle imprese sono invece deducibili nei limiti di 2.065,83 o del 2% del reddito dichiarato. Chi offre al CAV, oltre alla normativa precedente, può usare anche la nuova normativa secondo la quale le offerte sia delle persone fisiche, sia delle imprese, sono deducibili nei limiti del 10% del reddito e nella misura massima di 70.000. Leggi le ultime notizie del CAV e MpV riportate nel nostro sito: www.mpvcavpd.it Offerte - Versamenti per la Casa di Accoglienza di Saccolongo c/c intestato a Centro di Aiuto alla Vita Banco Popolare Società Cooperativa Ag. via F. D Acquapendente 68, Padova IBAN IT80 N05034 12106 000000004163 5 x Mille È possibile devolvere il 5 per mille al CAV di Padova; nella dichiarazione dei redditi è necessario inserire il Codice Fiscale del Centro di Aiuto alla Vita di Padova Onlus 80036520288 e nel riquadro dello spazio Scelta e destinazione 8 del 5 apporre la propria firma.