L.R. n. 63/78 art. 50 (prestiti per la conduzione aziendale) ISTRUZIONI OPERATIVE



Documenti analoghi
L.R. n. 63/78 artt. 42 e 50

A relazione dell'assessore Sacchetto:

Allegato A Delibera Giunta Provinciale n del 22 giugno 2010 LEGGE REGIONALE N. 12 DEL 23 MAGGIO 2008 ART. 10

Allegato alla D.G.P. n.del.

Legge Regionale n. 12 del 23 maggio 2008 art Programma meccanizzazione agricola. D.G.R. n Del 21/07/2008. Istruzioni operative

C.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.

A relazione dell'assessore Ferrero:

Allegato parte integrante ALLEGATO 1) DISPOSIZIONI PER I PRESTITI PARTECIPATIVI. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2009-D

(da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo)

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

PROVINCIA DI VERCELLI

Allegato A al D.D.G. n 4186 /2014

LEGGE REGIONALE N. 20 DEL REGIONE BASILICATA. Crediti di conduzione nel settore agricolo

INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione

COMUNE DI APRICA PROVINCIA DI SONDRIO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI NEL SETTORE DELL AGRICOLTURA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

MinisterodelloSviluppoEconomico

LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO FVG Liberi Professionisti

CONVENZIONE. per la gestione delle risorse conferite ai sensi della Delibera di Giunta n... del e ripartita ai sensi del relativo bando in forma di

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con

BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

la D.G.R. n del 6/10/2014 ha stabilito, tra l altro, che:

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL REGIONE CAMPANIA

PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA

Visto l'art. 2, comma 221, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante modalità di dismissione delle partecipazioni;

Spett.le. Banca convenzionata con il Gestore per la concessione delle agevolazioni di cui all art. 8 L.R. 24/12/2008 n. 23 Via

REGIONE SICILIANA Assessorato dell Agricoltura e delle Foreste

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura"

REGOLAMENTO COMUNALE

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (2) (Soggetti beneficiari)

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA

Regolamento del Fondo per la prevenzione del fenomeno dell'usura

DOMANDA DI AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI (CONTRIBUTO IN CONTO CANONI ex lege 240/81, art. 23)

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

LA NUOVA LEGGE SABATINI

P r o d u t tive. Circolare n.

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

REGOLAMENTO DELLA DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI ALL IMPRENDITORIALITA E/O SGRAVI FISCALI

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

Piano straordinario per l'occupazione.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 54 DELIBERAZIONE 15 dicembre 2008, n. 1086

La D.G.R. n del 29/06/2015 ha stabilito, tra l altro, che:

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA. L ASSESSORE delle RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI

RISOLUZIONE N. 46/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - ART. 51, comma 4, lett. b), Tuir - Prestiti concessi al personale dipendente

Torino, lì 21 ottobre Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando

ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA

Accordo per la Formazione

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

Il sottoscritto nato a prov. il, Codice fiscale residente in Via n. C.A.P, in qualità di titolare/legale rappresentante dell impresa -

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA DGR Basilicata n del e DGR Basilicata n. del.07.

CRITERI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E REINTEGRO DEL FONDO ROTATIVO PER LE AGENZIE FORMATIVE DI CUI ALL ART. 60 DELLA L. R. 6 AGOSTO 2009 N.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

Novità in materia di Rimborsi IVA

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

LEGGE REGIONALE 20 NOVEMBRE 1982, N. 80, FONDO DI ROTAZIONE REGIONALE PER INTERVENTI NEL SETTORE AGRICOLO ITER OPERATIVO DEI FINANZIAMENTI

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Fondo Pensione Dipendenti Gruppo ENEL

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

Art. 2 Soggetti beneficiari

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

TITOLO II - AIUTI AGLI INVESTIMENTI INIZIALI ALLE PICCOLE IMPRESE. Informativa

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

Il Ministro dello Sviluppo Economico

AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI CAMPANE Misura Start up

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

viste le Istruzioni per l applicazione della L.R. n. 11/2001, approvate da ultimo con la DGR n del 2 Luglio 2012;

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE D ELLA GR EEN EC ON OM Y AN N O 2011

Il sottoscritto. avente sede legale. in, Via Cap, REA CCIAA di: PG - TR n. P.Iva

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETA AI SENSI DELL ART. 47 DEL D.P.R. N. 445/2000. (AI FINI STATO ATTIVITA DI IMPRESA)

BANDO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CUI AGLI ARTT. 46 E 47 DEL D.P.R. 445 DEL

Veneto: L.R. 1/2000 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell imprenditoria femminile

SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra

Banca di Credito Cooperativo di Roma

DETERMINAZIONE N. G10565 DEL 04 SETTEMBRE 2015

EFFICIENZA ENERGETICA 2015 DOMANDE FREQUENTI (FAQ)

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI E FONDAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DI CUI ALL ART. 15 LEGGE 108/96

Transcript:

L.R. n. 63/78 art. 50 (prestiti per la conduzione aziendale) ISTRUZIONI OPERATIVE PREMESSE La deliberazione della Giunta Regionale n. 30-7048 dell 8/10/2007 ha istituito, a partire dall 1/01/2008, un programma che prevede la concessione di contributi negli interessi sui prestiti per la conduzione aziendale, di durata massima di un anno, di cui all articolo 50 della L.R. n. 63/78 sotto forma di aiuti de minimis ai sensi del Regolamento (CE) N. 1860/2004, ora sostituito dal Regolamento (CE) N. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli (G.U.U.E. 21/12/2007, n. L 337/35), e del Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d importanza minore «de minimis» (G.U.U.E. 28/12/2006, n. L 379). Il Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 esclude dall ambito di applicazione i settori della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all allegato I (codici ATECO 2007, sezione A fino al cod. A 1.50.0 compreso) che di converso rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) N. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007. Ai sensi del Regolamento (CE) N. 1535/2007 l'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare l importo di 7.500,00 nell arco di tre esercizi fiscali e l importo cumulativo corrisposto alle imprese italiane operanti nel settore della produzione dei prodotti agricoli non può superare nel triennio il valore di 320.505.000,00. Ai sensi del Regolamento (CE) N. 1998/2006 l'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare l importo di 200.000,00 nell arco di tre esercizi finanziari. BENEFICIARI Possono beneficiare dell aiuto gli imprenditori agricoli sotto elencati, purché aventi sede operativa in Regione Piemonte ed in possesso dei requisiti di cui all articolo 1 comma 3 del D.Lgs. n. 99/2004, iscritti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente ed alla gestione previdenziale ed assistenziale, che risultino altresì in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale: 1. società cooperative, siano esse di produzione, servizio, forestali o di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, ed altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori agricoli; 2. società di capitali operanti nel settore agroalimentare: - le cui quote di partecipazione od azionarie sono possedute in maggioranza da cooperative agricole e loro consorzi e/o organizzazioni di produttori agricoli riconosciute dalla Regione. La maggioranza delle quote può essere raggiunta anche con la partecipazione congiunta di Enti pubblici e/o di società a capitale prevalentemente pubblico; - il cui prodotto ceduto dalle società cooperative agricole partecipanti e dai soci delle stesse è pari al 51% del prodotto complessivamente lavorato dalle medesime società. Per le Società che svolgono attività di servizi o di produzione mezzi tecnici per l agricoltura e la zootecnia, la percentuale di conferimento, pari al 51%, viene 1

determinata in relazione ai servizi forniti alle società cooperative partecipanti ed ai soci delle stesse. CONTRIBUTI Per le imprese ubicate in zona di pianura e di collina il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è pari al 40% del tasso di riferimento vigente alla data di presentazione delle domande di finanziamento a condizione che almeno il 50% dell importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da Confidi che operino in agricoltura e che rispettino i requisiti previsti dall art. 13 della L. n. 326/2003. In caso non ricorra quest ultima condizione il contributo negli interessi sarà ridotto di 0,30 punti percentuali. Per le imprese ubicate in zona montana, nel limite fissato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29/11/1985, il contributo negli interessi così come sopra determinato è incrementato fino ad un punto percentuale. Il tasso di riferimento è calcolato sulla base di quanto disposto dal Decreto Ministeriale del 21/12/1994. Per la classificazione e ripartizione del territorio regionale fra montagna, collina e pianura si fa riferimento a quanto previsto dalla sezione II, parte II del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 approvato con decisione della Commissione C(2007) 5944 del 28 novembre 2007. PROCEDURE 1. La domanda, redatta sullo specifico modello in dipendenza del regolamento comunitario applicato, dovrà essere inoltrata all Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora, Settore Sviluppo Agro-industriale, all Istituto di credito prescelto, e, se prevista la garanzia, al Confidi prescelto, completa della sotto elencata documentazione: a) copia dell atto costitutivo e dello statuto vigente con gli estremi di omologazione (se non sono mai stati presentati al Settore Sviluppo Agro-industriale dell Assessorato Agricoltura) o dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, firmata dal legale rappresentante, attestante che gli stessi sono già stati presentati e che lo statuto non ha subito variazioni; b) copia della delibera dell organo competente con la quale si è assunta la decisione di chiedere l intervento regionale e di avvalersi o meno della garanzia prestata da confidi con indicazione dell Istituto di credito prescelto, della durata e dell entità del prestito; c) copia dell ultimo bilancio di esercizio (per istituti di credito e confidi copia degli ultimi due bilanci di esercizio), recante gli estremi di deposito, completo di nota integrativa, relazione sulla gestione, relazione del collegio sindacale e verbale dell assemblea che lo ha approvato; d) certificato di iscrizione al registro delle imprese della Camera di commercio, in data non anteriore a sei mesi, attestante che l impresa non risulta in stato di fallimento, concordato preventivo o di amministrazione controllata, oppure dichiarazione sostitutiva di certificazione; e) (solo se cooperative) copia del certificato/attestato di avvenuta revisione cooperativa, ovvero copia della dichiarazione resa ai sensi dell art. 6, D.L. 2 agosto 2002, n. 220; f) (solo se cooperative e altre forme associative) elenco soci dal quale risulti il conferimento dei prodotti agricoli nell ultima annata agraria (mod. 02.95); g) (solo se società di capitali): - elenco dei soci con l indicazione della percentuale di capitale posseduta da ognuno (mod. 03.95); - elenco dei fornitori della materia prima (modello 04.95); h) dettaglio delle voci di costo del conto economico dell ultimo bilancio di esercizio depositato, firmato dal legale rappresentante dell impresa richiedente; 2

i) conto economico preventivo dettagliato relativo al periodo per il quale viene richiesto il prestito (solo in caso di nuove imprese o di significativo incremento della produzione qualora l importo del prestito non possa essere determinato sulla base dei dati dell ultimo bilancio di esercizio depositato); j) copia del documento di identità del legale rappresentante; k) dichiarazione del legale rappresentante, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, art. 47, (già inclusa nel modello di domanda di finanziamento) che attesti che la ditta: - è in regola con i versamenti contributivi; - ha rispettato gli obblighi e/o possiede i requisiti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia di quote latte, compreso l acquisto di latte dal primo acquirente che effettui il versamento del prelievo supplementare dovuto; - ha provveduto al versamento di somme per sanzioni e penalità varie eventualmente irrogate dalla Regione, Province, Comunità Montane e AGEA, nell ambito dell applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali (specificare quali); - ha restituito somme non dovute eventualmente percepite nell ambito dell applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali da parte della Regione, Province, Comunità Montane e AGEA; - i componenti del consiglio di amministrazione non hanno subito condanne passate in giudicato per reati di frode o sofisticazione di prodotti agroalimentari. I modelli specifici e di autocertificazione sono reperibili anche sul sito internet della Regione Piemonte all indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/agri/servizi/moduli/index.htm. 2. L Assessorato Agricoltura emette il nulla osta all operazione di credito, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda completa, riportante, tra l altro, la spesa ammessa a prestito di conduzione, calcolata sulla base di quanto disposto al punto 7, ed il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte. La concessione dell aiuto è condizionata alla sottoscrizione della dichiarazione di cui al punto 3 ed alla verifica del rispetto dei massimali previsti dai regolamenti comunitari citati. In particolare le agevolazioni in regime de minimis concesse ai sensi del Regolamento (CE) N. 1998/2006 non possono superare i 200.000,00 (in ESL: equivalente sovvenzione lordo) nell arco di tre esercizi finanziari. Poiché però, l espressione esercizio finanziario, con la specificazione relativa alla sua utilizzazione da parte dell impresa, non sembra trovare immediato riscontro nel nostro ordinamento, e in considerazione del fatto che il controllo va esercitato sui documenti del beneficiario relativi allo svolgimento della sua attività, si stabilisce di intendere l esercizio finanziario come quel lasso di tempo rispetto al quale il beneficiario deve dare conto all amministrazione competente della sua attività economica, sia sotto il profilo fiscale che contabile. Le agevolazioni in regime de minimis concesse ai sensi del Regolamento (CE) N. 1535/2007, per le imprese attive nel settore della produzione dei prodotti agricoli di cui all Allegato I del trattato, non possono superare i 7.500,00 (ESL) nell arco di tre esercizi fiscali. Il periodo di riferimento deve essere valutato su una base mobile: in caso di nuova concessione di un aiuto de minimis, si dovrà procedere a ricalcolare l importo complessivo 3

degli aiuti concessi nell esercizio finanziario/fiscale in questione nonché nei due esercizi precedenti. Gli Uffici regionali sono tenuti all aggiornamento delle banche dati de minimis. 3. La ditta beneficiaria è tenuta alla sottoscrizione della dichiarazione di accettazione dell agevolazione ai sensi del Regolamento (CE) N. 1535/2007 della Commissione del 20 dicembre 2007 relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli (G.U.U.E. 21/12/2007, n. L 337/35) e del Regolamento (CE) N. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d importanza minore «de minimis» per le altre imprese agricole (redatto sulla base del modello appendice A della D.G.R. n. 43-6907 del 17/09/2007). 4. Entro tre mesi dalla data di emissione del nulla osta regionale l istituto bancario prescelto, acquisita la garanzia da parte del Confidi, se prevista, e tenuto conto dell eventuale accordo sottoscritto con la Regione Piemonte, eroga il prestito di conduzione al tasso di interesse al netto del contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte. Nel limite dell ammontare del contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte indicato nel nulla osta, il beneficiario potrà stipulare un prestito di conduzione di importo maggiore e di durata inferiore all anno. 5. Entro dodici mesi dal perfezionamento del prestito di conduzione l istituto di credito dovrà inoltrare al competente settore regionale apposita rendicontazione contenente le seguenti informazioni: numero e data del nulla osta, denominazione beneficiario; comune sede legale del beneficiario; partita IVA del beneficiario; importo e durata del prestito; tasso agevolato a carico del beneficiario; tasso ed importo complessivo del contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte, estremi del conto corrente bancario per l accredito del contributo regionale, indicazione del Confidi se almeno il 50% dell importo del prestito è assistito da garanzia. L istituto di credito bancario e l impresa beneficiaria sono tenute a comunicare al competente settore regionale l eventuale estinzione anticipata del prestito. 6. Con successivo provvedimento la Regione provvederà a liquidare il contributo negli interessi. 7. Ai fini della determinazione della spesa di gestione ritenuta ammissibile e della spesa ammessa a prestito si dovrà tenere conto di quanto sotto indicato. Determinazione della spesa di gestione ritenuta ammissibile In linea di massima, concorrono a costituire la spesa di gestione ritenuta ammissibile le seguenti voci di costo della produzione del conto economico dell ultimo bilancio di esercizio depositato, che non siano già state oggetto di altri regimi di agevolazione pubblica: - B 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci (escluso acquisti di prodotti ceduti tal quale); - B 7) per servizi; - B 8) per godimento di beni di terzi; - B 9) per il personale: a) salari e stipendi; b) oneri sociali L esatta spesa di gestione ammissibile sarà comunque calcolata sulla base del dettaglio delle voci di costo sopra indicate. 4

Determinazione della spesa ammessa a prestito di conduzione La spesa ammessa al prestito di conduzione è calcolata moltiplicando la spesa di gestione ritenuta ammissibile per il tempo massimo di esposizione dei capitali (espresso in mesi e riportato nelle seguenti tabelle), variabile a seconda del comparto di appartenenza, diviso per dodici. Ai fini della determinazione della spesa ammessa a prestito si dovrà tenere conto delle reali esigenze di liquidità dell impresa richiedente e dell ammontare dei prestiti di gestione agevolati in essere. Imprese di produzione ALLEVAMENTO BOVINI DA LATTE 5 ALLEVAMENTO BOVINI DA INGRASSO (*) ALLEVAMENTO SUINI 7 ALLEVAMENTO OVI-CAPRINO 5 ALLEVAMENTO CUNICOLO 4 FLORICOLO 10 CONDUZIONE TERRENI 6 (*) per gli allevamenti di bovini da ingrasso il tempo medio di esposizione sarà equivalente ai mesi del ciclo produttivo adottato al momento della richiesta di finanziamento. Imprese di servizi ed altre AGROFORESTALE 10 ACQUISTO MEZZI TECNICI/SERVIZI 5 SERVIZIO MACCHINE AI SOCI 5 Imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli LATTE: LATTE E FORMAGGI CON STAGIONATURA FINO A SEI MESI 3 STAGIONATURA OLTRE 6 MESI 6 CARNE 3 CEREALI 4 ORTOFRUTTA 3 VINO 5 ALTRI PRODOTTI 3/7 5