Coldiretti TORINO rassegnastampa 5 marzo 2014 quotidiani indice coldiretti coldiretti news Maltempo, Coldiretti, con +62% pioggia d inverno l Italia frana regione e provincia rassegna stampa coldiretti nazionale la stampa Alessandria Campi invasi dell acqua. Coldiretti: è colpa di tutti la stampa Cuneo Mappa del mercato sul cellulare la stampa Novara Coltivatori e allevatori del Novarese a lezione dai colleghi d Oltralpe agricoltura il secolo XIX Banca della terra per recuperare i terreni incolti libero Latte Torino sbarca in Cina. Boom in Borsa il sole 24ore Pagamenti lumaca, cala all 8,25% il tasso di interesse italia oggi Suini, l Ue non sfonda il blocco italia oggi Ogm, l Ue va verso la soluzione italia oggi All Ue va il pane di traverso italia oggi Olivero, dalle Acli al Mippaf italia oggi Il gioco del piccolo contadino italia oggi Piccoli contadini al minuto solo se iscritti al registro comunicati stampa uncem Protesta dei sindaco in consiglio regionale: approvare il ddl montagna per dare certezze ai comuni e ai territori link alla rassegna stampa coldiretti completa http://www.coldiretti.it ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, 97-10135 - Torino TEL. 011-6177282 - CELL. 335-7662297 ufficiostampa.to@coldiretti.it www.torino.coldiretti.it
Da: Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Oggetto: MALTEMPO: COLDIRETTI, CON +62% PIOGGIA D INVERNO L ITALIA FRANA Data: 04 marzo 2014 11:37:46 GMT+01:00 N.161-4 Marzo 2014 MALTEMPO: COLDIRETTI, CON +62% PIOGGIA D INVERNO L ITALIA FRANA Durante l inverno in Italia è caduto il 62 per cento di pioggia in piu rispetto alla media che ha saturato i terreni diventati piu vulnerabili alle frane a seguito di precipitazioni violente ed intense. E quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che classificano l inverno 2014 al quindicesimo posto tra i piu piovosi degli ultimi 210 anni. Una situazione che ha moltiplicato gli allarmi per frane in un Paese dove l 82% dei comuni ha parte del territorio a rischio idrogeologico. Siamo di fronte sostiene la ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense con vere e proprie bombe d acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Servono opere infrastrutturali per la raccolta e la regimazione delle acque, ma a questa situazione - conclude la non è certamente estraneo un modello di sviluppo sbagliato che ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento.! COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
Rassegna Stampa http://rassegnastampa.coldiretti.it/internet/rassegna.asp 03/05/2014-09:59:21 HOME RICERCA AVANZATA SOMMARIO Ordine Rubrica LOGOUT Selezione: Stampa Spedisci Annulla Pdf Gestione: Aggiorna Archivio Stampe Rassegna di: Oggi Ultimi 7 giorni Ultimi 30 giorni Seleziona giorno Ricerca dal 05/03/2014 al 05/03/2014 8 articoli Rubriche Tutto Radio-Tv Coldiretti Prime Pagine Coldiretti Primo Piano Testate Nazionali Liguria Veneto Lombardia Piemonte\Valle D'Aosta Data Testata / Emittente Pag. Articolo / Trasmissione Piemonte\Valle D'Aosta 1 05-03-2014 ECO DEL CHISONE 7 COLDIRETTI INCONTRO A CAVOUR 2 05-03-2014 IL CANAVESE 18 3 05-03-2014 4 05-03-2014 5 05-03-2014 6 05-03-2014 7 03-03-2014 8 03-03-2014 LA NUOVA PERIFERIA CHIVASSO E VERCELLESE LA STAMPA - EDIZIONE ALESSANDRIA E LA STAMPA - EDIZIONE CUNEO E PROVINCIA LA STAMPA - EDIZIONE NOVARA IL CORRIERE DI BRA, CHERASCO E SOMMARIVA IL CORRIERE DI BRA, CHERASCO E SOMMARIVA 22 47 META' DEI TRENTENNI VIVE CON LA PAGHETTA DEI GENITORI META' DEI TRENTENNI VIVE CON LA PAGHETTA DEI GENITORI CAMPI INVASI DALL'ACQUA COLDIRETTI: E' COLPA DI TUTTI 52 MAPPA DEL MERCATO SUL CELLULARE 51 COLTIVATORI E ALLEVATORI DEL NOVARESE "A LEZIONE" DAI COLLEGHI D'OLTRALPE 3 LAVORO, MERITO E RACCOMANDAZIONI 26 ALLARME CINGHIALI: PLAUSO ALL'ORDINANZA Friuli Trentino Emilia Romagna Marche/Umbria Abruzzo/Molise Toscana Lazio Puglia Campania Calabria/Basilicata Sicilia Sardegna locali e speciali UE.COOP Confagricoltura Confagricoltura - locali e specializzate 1 di 2 05/03/14 09:59
Unione Nazionale Comuni Comunit! Enti Montani Delegazione Piemontese Comunicato stampa Torino, 4 marzo 2014 PROTESTA DEI SINDACI IN CONSIGLIO REGIONALE: APPROVARE IL DDL MONTAGNA PER DARE CERTEZZE AI COMUNI E AI TERRITORI In cento bloccano i lavori dell Aula. Assurdo rimandare di una settimana la discussione del disegno di legge Vignale-Molinari. La Montagna fa sentire la sua voce. Appello al buon senso del Consiglio Cento sindaci e amministratori dei Comuni montani del Piemonte - dalla Val Curone all Ossola, dalla Val Maira alle Valli di Lanzo - hanno bloccato oggi pomeriggio i lavori del Consiglio regionale per chiedere l immediata discussione e approvazione del disegno di legge 373 sulla montagna, varato dagli assessori all Economia montana Gian Luca Vignale e agli Enti locali Riccardo Molinari. Una mobilitazione che si è trasformata in un grido di protesta e di allarme per la decisione da parte del Consiglio, presieduto da Valerio Cattaneo, di rinviare di una settimana l esame dell articolato. Abbiamo chiesto che non venisse perso altro tempo - spiega Roberto Colombero, sindaco di Canosio e presidente della Comunità montana Valli Grana e Maria - Abbiamo bisogno di questa legge per formare le Unioni montane e iniziare a lavorare con una nuova governance. La legge 11 ha distrutto le Comunità montane creando solo smarrimento, visti gli enormi svarioni giuridici contenuti lo stampo ideologico che la animava. Oggi il Piemonte non ha una legge per la montagna. È assurdo. Da mesi i sindaci delle Terre Alte chiedono un rapido intervento legislativo. Il ddl è pronto, ci siamo confrontati con tutti i gruppi del Consiglio, abbiamo fatto proposte per un immediata operatività della norma. È assurdo il rinvio di oggi. Una settimana non può certo sanare le ferite in certe parti dell Aula alle quali chiediamo di uscire allo scoperto. Chi non è d accordo con il ddl 373 lo dica chiaramente e venga sul territorio. Capirà come è fatto il Piemonte. Dopo Colombero, nell incontro con Cattaneo, Vignale, Molinari e altri Consiglieri, sono intervenuti la presidente della Comunità montana Valle Mosso, Prealpi Biellesi, Valle Sessera, Paola Vercellotti: Il territorio ha bisogno di immediate certezze. Abbiamo fatto tutta la nostra parte dopo la legge 11. Quanto era previsto in quel provvedimento non si è verificato. I tempi oggi si allungano, le Unioni si stanno costituendo, ma c è bisogno del supporto legislativo del 373. In Sala Viglione, sono seguite le prese di posizioni di Roberto Bergeretti, presidente dell Unione montana di Comuni della Val Chisone, Andrea Coucourde, presidente della Comunità montana del Pinerolese, Aldo Perotti, presidente della Comunità montana del Monviso. I sindaci hanno dimostrato compattezza - evidenzia Lido Riba, presidente Uncem Piemonte - e unità d intenti. Sono espressione di un territorio ferito da tre anni di vuoti legislativi, lungaggini burocratiche, mancanza di risposte alle istanze, impossibilità della programmazione. Possiamo parlare di tre anni di vuoto di politiche regionali per la montagna. Il disegno di legge Vignale- Molinari fa chiarezza su una serie di enormi partite aperte. L evoluzione Comunità montane-unioni montane deve concretizzarsi nel più breve tempo possibile. Oggi l aula ha esaminato il Documento strategico per l uso in Piemonte dei fondi europei. È molto importante, visto che contiene anche, per la prima volta, una strategia per la montagna. Tutti i Consiglieri devono però rendersi conto che senza una governance chiara, seria, efficiente ed efficace, senza le Unioni montane in grado di cofinanziare progetti, bandi del Per, altre misure comunitarie di supporto all economia delle Terre Alte, la montagna muore. Ecco perché oggi abbiamo bloccato i lavori del Consiglio. La montagna ha dimostrato che non è il margine dell impero, come qualcuno nelle istituzioni ancora pensa, ma ha una voce forte e compatta. Determinata. Confidiamo nella rapida approvazione del ddl martedì prossimo, vista l urgenza delle norme in esso contenute. Saremo nuovamente presenti, sindaci con le fasce tricolori e amministratori a monitorare chi sta con la montagna e chi invece la tradisce. L'Uncem - Unione Nazionale Comuni, Comunit!"ed Enti montani - #"da sessant'anni il "sindacato del territorio montano". La Delegazione piemontese ha sede in via Gaudenzio Ferrari 1 a Torino. Uncem Piemonte rappresenta gli enti a livello regionale presso gli organi competenti per l'esame dei provvedimenti di interesse montano, allo scopo di valorizzare e sviluppare il territorio e le istituzioni; promuove il coordinamento delle attivit!"degli enti al fine di potenziarne le capacit!"di intervento collegandosi alle linee di programmazione europea, nazionale e regionale; promuove inoltre studi e ricerche per una migliore conoscenza della realt!"montana. Con gli enti che rappresenta, Uncem coordina iniziative e progetti legati al turismo nelle vallate alpine e appenniniche, alla green economy e alle energie rinnovabili, alla filiera legno, all$innovazione tecnologica e all$ict, alle filiere agroalimentari e enogastronomiche, alle reti di servizi nelle aree montane. PieMonti #"la rivista bimestrale dell$uncem Piemonte, %voce&"delle Terre Alte. Per informazioni: Ufficio Stampa Uncem Piemonte Via Gaudenzio Ferrari, 1 10124 Torino Tel. 011 8613713 349 8599339 Fax 011 8613714 uncem@provincia.torino.it www.uncem.piemonte.it Segui Uncem Piemonte su Facebook Twitter YouTube