1. INTRODUZIONE... 2 Premessa... 2

Documenti analoghi
2. PREMESSA TIPOLOGIA DI MATERIALI MODALITA DI RIMOZIONE SMALTIMENTO DEL MATERIALE... 7

2. PREMESSA TIPOLOGIA DI MATERIALI MODALITA DI RIMOZIONE SMALTIMENTO DEL MATERIALE... 7

PIANO DI DISMISSIONE

COMUNE DI SALUZZO PROVINCIA DI CUNEO

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

1. INTRODUZIONE Generalità dell intervento...2

COMUNE DI SALUZZO PROVINCIA DI CUNEO

IDROELETTRICO - IMPIANTO PIOVA

Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli

IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA

REALIZZAZIONE IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTE IDRAULICA DAL FIUME LAMBRO SETTENTRIONALE PRESSO IL NODO IDRAULICO DI VIA IDRO

SOMMARIO 1. INTRODUZIONE PIANO DI DISMISSIONE...2

ALLEGATO N. 5: Computo metrico estimativo Dismissioni e ripristini

VERNANTE PIANO DI GESTIONE E DI MANUTENZIONE DELLE OPERE. Gennaio SAN PIO ENERGIA s.r.l. ALLEGATO n. PROVINCIA: CUNEO COMUNE: SCALA: DATA:

PROGETTO DI LEGGE N. 77

PROGETTO ESECUTIVO PALATA "MENASCIUTTO"

A) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI

Seminario «Energie Rinnovabili e Ambiente Montano» Realizzazione di impianti mini idro

PROGETTO CENTRALI IDROELETTRICHE 710 KW 370 KW NUOVA CENTRALE NUOVA CENTRALE 800 KW CENTRALE ESISTENTE CANALE ARTIFICIALE.

1.0 Premessa. 2.0 Descrizione generale del progetto.

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI CHIVASSO. SMC Smaltimenti Controllati S.p.A.

Sommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO

PROGETTO RELATIVO A "IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE POJA - ADAMÈ IN COMUNE DI SAVIORE DELL'ADAMELLO (BS).PROPONENTE: COMUNE DI SAVIORE

Salvetti_Graneroli. Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti. pag. 2/26

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

IMPIANTO IDROELETTRICO DENOMINATO "ELSA" SUL FIUME ELSA

RELAZIONE TECNICA GENERALE - Progetto Esecutivo -

MICRO E MINI IDRO: TECNOLOGIE PER LE PICCOLE PORTATE E I PICCOLI SALTI. Porretta Terme, venerdì 28 settembre 2007

VOCI DI COSTO u.m. Quantità

REG. (UE) 1305/2013 PROGRAMMA NAZIONALE DI SVILUPPO RURALE MISURA

Impianti di Produzione Idroelettrica presso la traversa Santa Venere ed lo scarico di fondo Diga del Rendina PROGETTO DI FATTIBILITA TECNICO-ECONOMICA

REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE

1. INTRODUZIONE Generalità dell intervento... 2

Progetto preliminare redatto da Oasi Consulting srl Viale Duccio di Buoninsegna, 8 AREZZO

DELIBERAZIONE PRESIDENZIALE N. 7 DEL 29/05/2015

PROVINCIA DI MANTOVA

DENUNCIA DI ESISTENZA

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa al progetto delle opere di captazione principali ed accessorie:

INDICE: 1.Premessa. 2.Estremi autorizzativi e date di riferimento. 3. Soggetti principali coinvolti nella realizzazione

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa allo stato di fatto delle opere di captazione principali ed accessorie:

L ENERGIA CHE TI ASCOLTA

CONSORZIO DI BONIFICA SUD

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

Relazione Tecnica Progetto UWC Via Dei Serragli. 1. Premessa Descrizione generica della tecnologia di intervento... 2

Allegato A 9. - Scheda del catasto delle derivazioni idriche Pinerolo, settembre 2013

VERNANTE RELAZIONE SU TERRA E ROCCE DA SCAVO. Gennaio SAN PIO ENERGIA s.r.l. ALLEGATO n. PROVINCIA: CUNEO COMUNE: SCALA: DATA:

LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL BACINO DEL TORRENTE CARRIONE IN COMUNE DI CARRARA VIII LOTTO II STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO

PROGETTO PRELIMINARE. Verrayes. Impianto idroelettrico Champagne con utilizzo di acque irrigue C.M.F. Ru de Joux

LAVORI ESEGUITI PRESSO CENTRALI IDROELETTRICHE IN FRANCIA

ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE

STIMA INCIDENZA MANODOPERA

A.1. PREMESSA. Lo scopo del Piano di Manutenzione è quello di costituire uno strumento di guida agli

SOMMARIO... Errore. Il segnalibro non è definito.

Scheda 10 bis: piccoli impianti idroelettrici ed eolici con accesso diretto agli incentivi DM 6/7/2012

RICHIESTA DI CONCESSIONE PER USO IDROELETTRICO CON RIPRISTINO TUBAZIONE E MANUFATTI ESISTENTI RELAZIONE TECNICA

PIANO DI DISMISSIONE DELL'IMPIANTO FOTOVOLTAICO ( classificazione rifiuti secondo normativa C.E.R.)

POTENZIAMENTO POTABILIZZATORE «Monte Fortino e interventi presso le opere di presa dell acquedotto

I N D I C E. 1 Fasi di lavoro 1. 2 Cronoprogramma 3

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

INDICE GENERALE. - TAV.6 : Stralcio Carta delle Pericolosità Geologiche e della Vulnerabilità dell Ambiente - scala 1:5.000

Comune di Soliera. Provincia di Modena

1. COMPUTO D.M.V. G.E.CO. S.r.l. Geologo Specialista ORDINE DEI GEOLOGI DELLE MARCHE. APIRO - agosto 2013

DEPOSITO AUTOBUS IN VIA POLVERIERA A TREVISO NUOVA CABINA ELETTRICA SPOSTAMENTO GRUPPO ELETTROGENO ADEGUAMENTO DELLA RETE ELETTRICA

IMPIANTO IDROELETTRICO DI CHAVONNE

15 b PROGETTISTA ASSOCIATI P.B ARCH. A. EUGENIO BACCHILEGA ARCH. PAOLO GIAROLA

D.1.6. IDROENERGIA S.r.l. Comune di Cavallermaggiore Provincia di Cuneo ALLEGATI TECNICI D.P.G.R. 10/R E S.M.I. SCHEDA DEL CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE

COMUNE DI VOLVERA OPERE DI REALIZZAZIONE DELL'UNDICESIMO LOTTO DI LOCULI CIMITERIALI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI

DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA. Stabilizzazione della Frana di Camorone

REGIONE EMILIA ROMAGNA COMUNE DI LIGONCHIO (RE)

Studio di fattibilità

PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA PIANO DI DISMISSIONE E REINSERIMENTO AMBIENTALE IMPIANTO IDROELETTRICO POTAMO PROGETTO DEFINITIVO

PROVINCIA DI TORINO. Determinazione del Dirigente del Servizio Valutazione Impatto Ambientale e Pianificazione e Gestione Attività Estrattive

Il progetto stradale principi e casi pratici - 31 ottobre 2012 Programmazione e organizzazione

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA VV.F

Comune di Albenga COMUNICATO STAMPA ALBENGA- CAMPOCHIESA: IN FUNZIONE L IMPIANTO EOLICO E A BREVE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Andamento del Cavo. 2. in riva sinistra si evidenzia immissione di tubo in cemento d=80 cm. (foto n 3)

Circolare N. 113 del 29 Luglio 2016

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO EOLICO NEL COMUNE DI MELFI PROGETTO DEFINITIVO

CENTRALE IDROELETTRICA POTAMO

PRESCRIZIONI PER LA FORNITURA DI BOX PREFABBRICATI PER PER APPARECCHIATURE ELETTRICHE

1. PREMESSA 2. LE SCALE DI RISALITA DELL ITTIOFAUNA

COMUNE DI FIESOLE PROVINCIA DI FIRENZE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE R.D.523/1904 E RICHIESTA DI CONCESSIONE DI SUOLO DEMANIALE

Piano di gestione e manutenzione

Genova, 04/12/2013 GALLERIA A SINGOLO BINARIO BIASSA PARI LAVORI DI RIPRISTINO DELLA FUNZIONALITA IDRAULICA REPORT AL

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO WIRELESS E TELEFONIA VoIP

SINTESI TECNICA sulla fattibilità economica della gestione della CENTRALE IDROELETTRICA DI MANERBIO

Energie rinnovabili: tornano gli incentivi

Micro Hydro Innovation

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL OPERA D.Lgs. 81/2008 Titolo IV art. 91 e all. XVI

CONSORZIO DI BONIFICA 3 MEDIO VALDARNO

3 Caratteristiche dell intervento

Identificativo Atto n. 347 DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTO IDROELETTRICO IN COMUNE DI VALTORTA (BG) MEDIANTE DERIVAZIONE DI ACQUA SUPERFICIALE DAL TORRENTE STABINA

OGGETTO OGGETTO TAVOLA TAVOLA SCALA DATA PROGETTISTA

Variante in comune di Rubiera per ampliamento della Cassa di espansione del fiume Secchia

PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI

TITOLARE DELLA DERIVAZIONE

Transcript:

Sommario 1. INTRODUZIONE... 2 Premessa... 2 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE... 5 Individuazione dell area di progetto... 5 Documentazione fotografica dello stato attuale... 7 3. DESCRIZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO... 13 Descrizione dello Stato Attuale... 13 Descrizione dell intervento... 13 Opera di Presa... 14 Condotta... 15 Fabbricato sala macchina... 15 Restituzione acque... 17 Cabina Elettrica e connessione alla rete... 17 Strade di accesso e aree di manovra... 17 4. ANALISI FATTIBILITA ECONOMICA DELL INTERVENTO... 18 Valutazione sommaria del costo dell opera... 18 5. DESCRIZIONE DEL CANTIERE... 19 1

1. INTRODUZIONE Premessa La presente relazione descrive il progetto definitivo per la realizzazione di un impianto idroelettrico per la produzione di energia da fonte pulita e rinnovabile, nel territorio comunale di Sarnano (MC) in località Piano Antico Mulino Fanelli, sulla sinistra idrografica del torrente Tennacola, in prossimità di una traversa esistente, la quale, mediante apposite opere di presa, permetteva la derivazione idraulica del Vecchio Mulino Fanelli, successivamente trasformato in centrale idroelettrica, ora in stato di completo abbandono. Il proponente di tale progetto è la società MRG s.r.l. con sede in Macerata Via Mancini n. 11 che, con nota accolta al prot. n. 15837 del 23 febbraio 2010, ha inoltrato alla Provincia di Macerata domanda di concessione e derivazione di acque pubbliche in sponda sinistra del torrente Tennacola per uso idroelettrico e di conseguenza il progetto è stato pubblicato al BUR Marche n. 27 del 25 marzo 2010. Successivamente, con nota accolta al prot. n. 32195 del 14 maggio 2014, ha inoltrato alla Provincia di Macerata una revisione della domanda suddetta di concessione e derivazione di acque pubbliche in sponda sinistra del torrente Tennacola per uso idroelettrico e di conseguenza il progetto è stato pubblicato al BUR Marche n. 49 del 22 maggio 2014. La concessione idraulica è stata rilasciata in data 19 giugno 2014 con Determina Dirigenziale n. 65 8 settore della Provincia di Macerata (ALL02-00 Concessione Idraulica). La società proponente, come previsto dall art. 14 del R.D. 1285/1920, ha le capacità tecniche, economiche e industriali per la progettazione e realizzazione di tale opera, così come dimostrato nell allegato ALL01-00 e nel relativo certificato camerale allegato. La società proponente, con nota in data 12 aprile 2010, ha presentato istanza di avvio della procedura di autorizzazione ai sensi del D. Lgs. 387/2003 alla Regione Marche P.F. Energia, Fonti Rinnovabili e Risparmio Energetico. L impianto in esame, da autorizzare ai sensi del D.Lgs 387/2003, è considerato opera indifferibile, urgente e di pubblica utilità, ai sensi dell art. 12 del summenzionato Decreto Legislativo. 2

Il sito scelto è conforme alla direttiva del P.E.A.R. e del P.T.A. in quanto garantisce la massima produttività da fonte rinnovabile su opere fluviali esistenti. Visto che la continuità biologica esistente è già influenzata dalla presenza della traversa e che in tale contesto fluviale la presenza di una eventuale scala di risalita per i pesci risulterebbe del tutto inefficace in quanto si assisterebbe alla continua saturazione e riempimento delle vasche con materiale ghiaioso, la società MRG s.r.l. comunica che intende avvalersi dell art. 15 della legge regionale n 11/2003 Norme per l'incremento e la tutela della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne, corrispondendo l importo per il ripopolamento ittico secondo quanto verrà quantificato dall Autorità competente in materia. Il progetto, in sintesi, prevede: la ristrutturazione dell opera di presa e della vasca di carico esistenti, completa di tutti i componenti necessari alla derivazione, quali paratoia dissabbiatrice, griglia a maglia fine, sgrigliatore e sensori di livello necessari al corretto funzionamento dell impianto; la realizzazione di una condotta interrata in acciaio di diametro 1000 mm lungo il tracciato della condotta esistente, per una lunghezza totale di circa 40 m; il volume tecnico di Centrale elettrica (sala macchine) in parte interrato, al cui interno viene alloggiato il macchinario di produzione; l opera di restituzione al torrente Tennacola tramite un breve tratto di canale interrato in calcestruzzo; la costruzione di una cabina elettrica fuori terra per la consegna dell energia elettrica prodotta alla rete di distribuzione; l allaccio alla rete elettrica nazionale mediante cavo interrato fino al punto di connessione alla rete elettrica esistente, così come previsto nella soluzione di connessione T0713259 del 23/06/2014. la sistemazione di un tratturo esistente in terra e il ripristino della vecchia strada per l accesso all impianto. L energia elettrica prodotta sarà immessa nella Rete di Trasmissione Elettrica Locale. In base al Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive TICA - Delibera Luglio 2008 ARG/elt 99/08 dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas Allegato A Art. 2 Comma 2.4) la connessione della mini-centrale idroelettrica avverrà in media tensione, avendo l impianto una potenza nominale > 100 kw. A tal fine si allega il preventivo 3

di connessione alla rete elettrica e il relativo pagamento degli oneri eseguito in sede di accettazione definitiva del preventivo (ALL03 Preventivo di Connessione con Accettazione Definitiva). Si riportano i dati caratterizzanti il progetto: Portata media di Concessione Portata massima derivata Salto lordo Potenza media di Concessione Potenza nominale del generatore Producibilità media annua 0,43 mc/s 1,60 mc/s 12,51 m 52,74 kw 180 kw circa 578.806 kwh/anno DMV (1) DMV (2) DMV (3) luglio, agosto, settembre, ottobre gennaio, aprile, maggio, giugno, novembre, dicembre febbraio, marzo, DMV in l/s 50,00 50,00 50,00 DMV in mc/s 0,05 0,05 0,05 Dove: Portata media di Concessione: definita attraverso le misure relative ad una campagna di monitoraggio annuale e/o calcolata prendendo come riferimento le portate medie mensili estrapolate per la sezione dell opera di presa e la portata massima derivabile; Portata massima derivata: massima portata ammessa dalla turbina installata; Salto lordo: dislivello geodetico lordo tra il punto di presa e il livello di scarico a valle dell utilizzazione, in base al rilievo effettuato in data settembre 2015; Potenza nominale media annua (di concessione): funzione della portata media e del salto disponibile, è la potenza di riferimento sulla quale viene definito l importo del canone annuo di concessione; Potenza nominale del generatore: potenza riportata sulla targa dell alternatore. DMV (deflusso minimo vitale): è il minimo quantitativo di risorsa idrica da rilasciare al corso d acqua per non compromettere l habitat naturale (vegetazione ed ittiofauna) e la capacità di ripascimento delle falde. 4

2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Individuazione dell area di progetto L impianto in questione sarà costruito sulla sinistra idrografica del torrente Tennacola nel Comune di Sarnano (MC) in località Piano Antico Mulino Fanelli, a ridosso di una traversa fluviale esistente. Le particelle catastali interessate dall impianto idroelettrico appartengono al CT del Comune di Sarnano al Foglio 23 n 295, 302, 303, 304, 306, 411, mentre le particelle interessate dall allaccio interrato alla rete nazionale esistente appartengono al CT del Comune di Sarnano al Foglio 23 n 295. Come si evince dalla sovrapposizione presente nella tavola 01 (Inquadramento Territoriale e Catastale) e nella relazione R07 (Piano Particellare di Esproprio), le opere in progetto interessano marginalmente l area demaniale associata all alveo del torrente. Per i dettagli dell assetto idrogeologico del tratto di bacino del Potenza prossimo all area d intervento si rimanda alla relazione R05 (Relazione Geologica, Geotecnica e Sismica). L area in esame è individuata nelle planimetrie riportate nel seguito della relazione. Le coordinate della traversa esistente in cui insisterà l impianto sono le seguenti: o N 43 02 03.07 o E 13 18 31.96 Per i dettagli relativi agli strumenti urbanistici e di pianificazione del territorio si rimanda alla relazione R04 (Relazione Paesaggistica e Scheda C ). 5

Figura 1: Stralcio di Carta Tecnica Regionale 1:10'000 che individua la zona in esame Ubicazione intervento Figura 2: Inquadramento territoriale opere in progetto 6

Documentazione fotografica dello stato attuale Foto 1: Tratto dell alveo a monte della traversa esistente 7

Foto 2: Tratto dell alveo a valle della traversa esistente Foto 3: Imbocco esistente per l adduzione dell acqua, che verrà ripristinato e adeguato 8

Foto 4: Opera di presa esistente, che verrà adeguata e ristrutturata Foto 5: Tracciato condotta esistente e in cui verrà posta la nuova condotta interrata 9

Foto 6: Area di ubicazione della centrale in progetto Foto 7: Area di ubicazione dell opera di restituzione in progetto 10

Foto 8: Tratturo in terra esistente di accesso all impianto Foto 9: Vecchia strada di accesso che verrà ripristinata 11

Foto 10: Strada comunale Via del Colle e in cui verrà posta la cabina di consegna dell energia Foto 11: Palo esistente in cui avverrà l allaccio alla rete nazionale 12

3. DESCRIZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO Descrizione dello Stato Attuale La traversa esistente si presenta in discreto stato di conservazione e copre una lunghezza di circa 20 metri. Tale traversa mediante apposite opere di presa, permetteva la derivazione idraulica del Vecchio Mulino Fanelli. Negli anni 30, più a valle del mulino è stata costruita una centrale idroelettrica collegata all opera di presa mediante una condotta convogliata in una turbina di tipo Francis, ora in stato di completo abbandono. Descrizione dell intervento Tale progetto si basa essenzialmente sul salto generato dalla traversa esistente inserita nel torrente Tennacola per scopi di salvaguardia del fondo fluviale dall erosione. La briglia è ortogonale rispetto al corso naturale del fiume. In sinistra idrografica del torrente, le opere di presa esistenti verranno sottoposte ad un intervento di adeguamento e ristrutturazione, il volume tecnico di Centrale elettrica, in parte interrato, verrà realizzato in adiacenza del Vecchio Mulino Fanelli, attualmente completamente diroccato, e collegato all opera di presa mediante una condotta, posta lungo il tracciato della condotta esistente, e la restituzione avverrà a circa 70 metri più a valle della briglia stessa. In sintesi, l acqua presente immediatamente a monte della traversa viene fatta defluire lateralmente alla stessa e l energia cinetica e potenziale ad essa associata viene recuperata dalla turbina e trasformata in energia elettrica anziché essere dissipata sulla traversa esistente, così come mostrato nello schema seguente. 13

Figura 3: Schema planimetrico dell impianto Si precisa che il DMV calcolato verrà rilasciato attraverso l apertura della paratoia dissabbiatrice posta in prossimità della griglia a bocca d impianto. La sezione fluviale a monte della traversa, allo stato attuale, risulta ridotta a causa dell accumulo di depositi e della vegetazione presente. L intervento in esame, ripristinerà la funzionalità idraulica attraverso la pulizia dell alveo in prossimità della traversa stessa. Il progetto non modificherà l altezza della traversa esistente ma anzi diminuirà l attuale sezione di deflusso delle acque. Pertanto, rispetto allo stato attuale, mitigherà il rischio idrogeologico dell area e migliorerà sostanzialmente la dinamica di fondovalle del torrente. Si specifica inoltre che le opere in progetto non interesseranno né il fabbricato del Vecchio Mulino Fanelli né la centrale idroelettrica degli anni 30. Nelle tavole 03, 04, 05, 07 e 08, vengono indicate le principali caratteristiche delle opere in progetto e di seguito descritte. Opera di Presa In sinistra idrografica, immediatamente a monte della traversa esistente, verrà ripristinato e adeguato l imbocco esistente per l adduzione dell acqua, dimensionato per una portata massima di 1,60 mc/s. In adiacenza a tale imbocco il canale esistente verrà sottoposto ad un intervento di adeguamento al fine di consentire l adduzione dell acqua e di ristrutturazione del manufatto con gli stessi materiali di cui è costituito. Tale canale, di lunghezza pari a 13,00 m e larghezza pari a 2,30 m, verrà recintato 14

con rete metallica plastificata alta 1,50 metri per evitare cadute accidentali alle persone e alla fauna selvatica. Per evitare un accumulo eccessivo di materiale alla base del canale d adduzione, nel tratto terminale, ortogonalmente al flusso della corrente, sarà realizzato un dente con l inserimento di una paratoia dissabbiatrice, con scarico direttamente a fiume. L'impianto di sgrigliamento sarà composto da una griglia a maglia fine e da uno sgrigliatore automatico. La griglia a maglia fine (luce netta 20 mm) avrà lo scopo di impedire l'ingresso di materiale grossolano nel macchinario di produzione. Lo sgrigliatore automatico potrà essere di tipo oleodinamico semovente con pettine, provvisto di canale evacuazione detriti e cestello di raccolta. Lo sgrigliatore e la canaletta poggeranno su un solaio apposito a quota 425,85 m.s.l.m. L ingresso al solaio sgrigliatore è previsto dal piazzale di accesso e sarà protetto da opportuna recinzione e cancelletto. L'accesso è interdetto al personale non autorizzato e di conseguenza sarà esclusivamente consentito al personale addetto solo per operazioni di manutenzione dello sgrigliatore, delle paratoie e delle opere idrauliche annesse. Verranno ivi inseriti i dispositivi di misurazione di livello necessari al corretto funzionamento dell impianto. Condotta In adiacenza al solaio dello sgrigliatore verrà posta una paratoia di testa condotta delle dimensioni 1,20 x 2,60 m circa e verrà realizzato un tratto di raccordo per il deflusso dell acqua alla turbina mediate condotta interrata. Tale condotta in acciaio, di lunghezza pari a circa 40 metri e di diametro 1000 mm, verrà posta lungo il tracciato della condotta esistente. Fabbricato sala macchina Il fabbricato centrale di produzione, realizzato in parte fuori terra e in parte interrato, ha limitate dimensioni data la semplicità delle apparecchiature previste per questo tipo di installazione. L accesso a tale fabbricato avverrà tramite una scala esterna dal piazzale di accesso posto a quota 424,54 m.s.l.m. e tramite una porta e una scala posta all interno di un vano fuori terra sarà possibile raggiungere la parte interrata dell edificio dove sono alloggiate le componenti elettromeccaniche e il gruppo turbina-alternatore. Tale edificio sarà realizzato con le seguenti caratteristiche costruttive: - la struttura nella sua complessità sarà realizzata in calcestruzzo armato; - il solaio di copertura del vano di accesso sarà a falde inclinate con coppo tipico della zona rurale centro marchigiana; 15

- le pareti esterne verranno rivestite con mattoni faccia vista in conformità alle disposizioni vigenti secondo il P.R.G. del comune di Sarnano; - i canali di gronda e i discendenti saranno in rame a sezione circolare; - gli infissi a finitura lignea. Il fabbricato dove verranno alloggiate le apparecchiature elettromeccaniche, sarà di forma rettangolare in pianta (lunghezza 6,25 m x 6,40 m di larghezza), all interno del quale sarà inserito n. 1 gruppo turbina-alternatore e gli organi elettrici di potenza per la trasformazione del moto rotatorio dell albero in energia elettrica mediante n. 1 generatore asincrono. La presenza di un lucernaio completamente apribile nel solaio di copertura della sala macchina permetterà il montaggio e l eventuale rimozione con autogrù per manutenzione straordinaria della turbina, senza la necessità di installare un carroponte fisso. La turbina sarà separata dal generatore che rimarrà isolato dall acqua turbinata. La turbina, di tipo Kaplan a doppia regolazione (o equivalente), si compone indicativamente di: Elica regolante con pale fuse; Mozzo elica con profilo esterno sagomato idraulicamente in unico pezzo; Leverismi di regolazione pale elica locati all interno del mozzo; Albero turbina forato all interno per il passaggio di asta comando pale turbina; Supporto guida inferiore in materiale plastico o equivalente, lubrificato ad acqua; Mantello della girante in carpenteria metallica, completo di nervature di rinforzo e zanche di ancoraggio nel calcestruzzo; Gomito di aspirazione sagomato idraulicamente, costruito in acciaio elettrosaldato, completo di ancoraggi da annegare nel calcestruzzo. La modulazione della portata avverrà mediante regolazione sia dell angolo di incidenza delle pale, sia attraverso una regolazione d apertura nel distributore per far sì che la macchina possa lavorare con rendimenti idraulici ottimali fino al 85% della portata di progetto e con rendimenti accettabili anche a portate minori (Turbina biregolante). Inoltre all interno del fabbricato verranno posati anche i quadri di regolazione e controllo, tutte le apparecchiature oleodinamiche di movimentazione dei leverismi meccanici. Le apparecchiature di controllo avranno il compito di monitorare e gestire il corretto funzionamento di tutte le componenti e, al tempo stesso, regolare il funzionamento delle macchine agendo su appositi attuatori per variare la portata lavorata dalle turbine, e al contempo provvedono a regolare l apertura della paratoia dissabbiatrice nell opera di presa, quando necessario. 16

Restituzione acque La restituzione delle acque turbinate al torrente Tennacola avverrà tramite un breve tratto di canale interrato della lunghezza di 12,00 m circa, realizzato con struttura in cemento armato. La sezione di uscita sarà di forma rettangolare della larghezza di circa 4,00 m e altezza media di circa 3,00 m e posta in direzione del flusso della corrente. Le dimensioni di tale canale permetteranno la regolare restituzione della portata transitata nella turbina ad una quota del pelo libero dell acqua di 412,09 m s.l.m. Vista la presenza di un fosso, nella sponda sinistra, che regima le acque meteoriche provenienti dai terreni soprastanti, verrà realizzato uno scivolo costituito da massi ciclopici che consentirà di far defluire le acque nel torrente immediatamente a valle della costruenda centrale e di evitare che si attivino fenomeni di erosione. Cabina Elettrica e connessione alla rete La cabina elettrica sarà posizionata in zona sopraelevata rispetto all alveo, in un area sicura e ben accessibile anche dal personale ENEL ed in particolare verrà ubicata in adiacenza alla strada comunale denominata Via del Colle, nella posizione prevista nella soluzione di connessione, come da disegni allegati. La cabina sarà di tipo prefabbricato, conforme alla specifica ENEL DG2092, dalle dimensioni di 6,75 m x 2,50 m circa in pianta e altezza di 2,60 m e tinteggiata con coloriture della serie delle terre tipo terra di Siena, in conformità alle disposizioni vigenti secondo il P.R.G. del comune di Sarnano. L allaccio alla rete elettrica nazionale avverrà mediante cavo interrato con punto di consegna dell energia all interno della cabina Enel e allaccio alla linea di Media Tensione su palo ENEL esistente posto nelle immediate vicinanze della cabina. Strade di accesso e aree di manovra L accesso alla zona dell impianto avverrà da Via del Colle attraverso la sistemazione di un tratturo esistente in terra e il ripristino della vecchia strada di accesso, attualmente ricoperta dalla vegetazione spontanea. Tale accesso verrà utilizzato come accesso al cantiere, ed al termine dei lavori verrà mantenuto al fine di accedere all impianto in progetto. Inoltre, per l accesso all opera di presa verrà realizzata una strada e in corrispondenza dell Antico Mulino Fanelli verrà realizzata una piazzola di manovra per consentire le operazioni dei mezzi d opera sia nella fase di cantiere, che nella successiva fase di esercizio; un cancello in ferro consentirà l accesso alle sole persone autorizzate. Infine l impianto in progetto verrà interamente recintato con rete metallica plastificata di color verde. 17

4. ANALISI FATTIBILITA ECONOMICA DELL INTERVENTO Valutazione sommaria del costo dell opera 1. OPERE ELETTROMECCANICHE ED ELETTRICHE. 350.000,00 - PARATOIA SGHIAIATRICE - PARATOIA DI TESTA CONDOTTA - GRIGLIA, CANALA E CESTELLO RACCOLTA - SGRIGLIATORE - CONDOTTA - TURBINA - QUADRI ELETTRICI E AUTOMAZIONE 2. OPERE CIVILI. 250.000,00 - RISTRUTTURAZIONE OPERA DI PRESA - REALIZZAZIONE CENTRALE DI PRODUZIONE, CANALE DI RESTITUZIONE E CABINA DI CONSEGNA DELL ENERGIA - SISTEMAZIONE TRATTURO ESISTENTE E RIPRISTINO VECCHIA STRADA - REALIZZAZIONE STRADA OPERA DI PRESA E PIAZZOLA DI MANOVRA 3. SERVIZI VARI. 60.000,00 - PROGETTAZIONE ESECUTIVA, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA, SICUREZZA E COLLAUDI - RICHIESTA INCENTIVO E RELATIVA DOCUMENTAZIONE - ALLACCIO ENEL TOTALE COSTO INTERVENTO. 660.000,00 4. PRODUCIBILITA ANNUA DELL IMPIANTO (KWH/ANNO) 578.806 5. VALORE DI CESSIONE DELL ENERGIA PRODOTTA (EURO/KWH) 0,214 VALORE DELLA PRODUZIONE (EURO/ANNO). 123.864,48 TEMPO DI RITORNO INVESTIMENTO 5,33 18

5. DESCRIZIONE DEL CANTIERE Nell area interessata dall intervento, si predisporrà un area di cantiere permanente in corrispondenza della centrale di produzione. Tale area di cantiere verrà mantenuta durante tutte le fasi di costruzione. Essa fungerà da base logistica, anche per quanto riguarda le attività di controllo e di direzione dei lavori. Questo al fine di assicurare lo sviluppo contemporaneo delle varie lavorazioni. In tale area è prevista la collocazione di box di cantiere per spogliatoi, servizi igienici e ufficio, di un piccolo impianto per la preparazione del cls, di aree ad uso deposito materiali vari e stoccaggio temporaneo materiale di scavo. Nel seguito si descrivono le varie fasi di cantiere. Fase 1: - collocazione: sinistra idrografica presso la traversa esistente - preparazione: realizzazione di by pass idrico mediante posa in opera di cordolo temporaneo in terra - finalità: ripristino e adeguamento imbocco per l adduzione dell acqua e ristrutturazione opere di presa esistente Fase 2: - collocazione: sinistra idrografica - preparazione: realizzazione di by pass idrico mediante posa in opera di cordolo temporaneo in terra - finalità: sostituzione condotta interrata Fase 3: - collocazione: sinistra idrografica - preparazione: realizzazione di by pass idrico mediante posa in opera di cordolo temporaneo in terra - finalità: realizzazione opere civili ed elettromeccaniche dell impianto in progetto Fase 4: - collocazione: sinistra idrografica - preparazione: regolarizzazione del terreno con materiale inerte rullato - finalità: realizzazione cabina di consegna dell energia e allaccio alla rete elettrica nazionale 19

Tutte le fasi di cantiere saranno recintate mediante opportuna recinzione e svolte nel rispetto della normativa inerente la sicurezza dei lavoratori (in particolare D.Lgs. 81/ 08). L accesso all area di cantiere avverrà dalla strada comunale denominata Via del Colle attraverso la sistemazione di un tratturo esistente in terra e il ripristino della vecchia strada di accesso, attualmente ricoperta dalla vegetazione spontanea. Tale strada rimarrà operativa per l accesso alla centrale, per il controllo e la manutenzione durante la vita operativa prevista, che è, al minimo, di 20 anni. Le fasi di cantiere che prevedono maggiore necessità di mezzi meccanici hanno una durata prevista di circa 3-4 mesi come da tabella sottostante. 20

OPERAZIONE SETTIMANE LAVORATIVE PREPARAZIONE STRADA DI ACCESSO AL CANTIERE RIPRISTINO E ADEGUAMENTO OPERA DI PRESA SCAVO PER TUBAZIONE INTERRATA SCAVO DI SBANCAMENTO AREA CENTRALE IDROELETTRICA POSA TUBAZIONE INTERRATA COSTRUZIONE LOCALE CENTRALE COSTRUZIONE CANALE RESTITUZIONE RINTERRI E SISTEMAZIONI POSA IN OPERA CABINA PREFABBRICATA ENEL POSA IN OPERA COMPONENTI ELETTROMECCANICI OPERA DI PRESA POSA IN OPERA COMPONENTI ELETTROMECCANICI CENTRALE ALLACCI ENEL FINITURE FABBRICATO CENTRALE E CABINA ENEL COLLAUDI Tabella 1: Cronoprogramma dei lavori 21

La valutazione degli scavi, dei riporti necessari o dei volumi non riutilizzabili in fase di cantiere è sintetizzata nella tabella sottostante seguente: Area di Intervento Area a monte e a valle della briglia (detriti) Volume sterile Volume vegetale Volume accumulato accumulato riutilizzato 25 m 3 5 m 3 30 m 3 Opera di presa 4 m 3 1 m 3 5 m 3 Condotta interrata 95 m 3 20 m 3 115 m 3 Fabbricato componenti elettromeccanici 435 m 3 65 m 3 500 m 3 Canale di restituzione 335 m 3 70 m 3 405 m 3 Piazzale e Strada 625 m 3 175 m 3 800 m 3 Totali 1.519 m 3 336 m 3 1.855 m 3 Tabella 2: Volumi di scavo previsti in cantiere Alla luce del D.L. 205/2010, si precisa che le tecniche di escavazione che verranno adottate non recheranno alcuna modificazione di tipo chimico ai terreni, che non subiranno aggiunte di inquinanti di alcun genere avvenendo l estrazione mediante pale meccaniche d acciaio a secco. Prima dell avvio dei lavori di movimento terra, ai sensi del D.L. 205/2010, verranno eseguite analisi chimico fisiche dei materiali scavati. Le terre di scavo saranno riutilizzate per i ripristini e rinterri. Al fine di ottemperare alle prescrizioni previste dall art. 185 del D.Lgs. 152/06 ss.mm.ii. ed in particolare l esclusione di eventuali contaminazioni, i terreni interessati verranno analizzati in relazione ai parametri indicati nella colonna A della tabella 1 dell allegato 5 al titolo V della parte IV del medesimo decreto. Durante il rinterro dei volumi di scavo sarà sempre possibile ristabilire la successione litologica originaria. I rifiuti prodotti in fase di cantiere possono essere stimati indicativamente in circa 110 mc. I rifiuti prodotti consistono essenzialmente in: - Codice CER 170101: cemento - Codice CER 170107: miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche (diverse da quelle di cui alla voce 170106) 22

- Codice CER 170201: legno - Codice CER 170203: plastica - Codice CER 170405: ferro e acciaio Tali rifiuti verranno stoccati in cantiere, in maniera separata in appositi contenitori specifici per ogni tipo di materiale di risulta. Lo smaltimento dei rifiuti verrà affidato ad apposite ditte autorizzate ed avverrà secondo modalità di Legge. 23