SOMMARIO... Errore. Il segnalibro non è definito.
|
|
- Giancarlo Lelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 SOMMARIO... Errore. Il segnalibro non è definito. 1. PREMESSA TIPOLOGIA DI MATERIALI MODALITA DI RIMOZIONE SMALTIMENTO DEL MATERIALE RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI
3 1. PREMESSA Il presente documento, redatto ai sensi del D.Lgs. 387/2003, è parte integrante del progetto per la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. In particolare l impianto idroelettrico sarà realizzato nel Comune di Arcevia (AN), in Loc. S. P. 14, in prossimità di una briglia esistente sul fiume Cesano. Le particelle catastali interessate dall impianto idroelettrico appartengono al Foglio 1 e sono la n Per i dettagli si rimanda alla sovrapposizione presente nella relazione R07 (Inquadramento Catastale e Piano Particellare d Esproprio) e nella tavola 04 (Inquadramento Catastale del Progetto). L impianto in questione sarà costruito sulla destra idrografica e a ridosso di una traversa fluviale esistente in cemento armato, che divide il Comune di San Lorenzo in Campo (PU) sulla riva sinistra dal Comune di Arcevia (AN) sulla riva destra. Il progetto, in sintesi, prevede la realizzazione e la posa di: - Vasca di carico integrata nelle opere idrauliche esistenti dotata di tutti i componenti necessari alla derivazione come una paratoia per la pulizia della vasca, una paratoia dissabbiatrice per evitare il deposito del materiale solido, uno sgrigliatore, una griglia a maglia stretta ed i sensori di livello necessari al corretto funzionamento dell impianto; - Realizzazione di una centrale di produzione di piccola potenza dotata di una turbina Kaplan doppia regolata KSDA alloggiata in un fabbricato di dimensioni in pianta 5 x 4 m interrato quindi non visibile. - Organi elettrici di potenza per la trasformazione del moto rotatorio dell albero in energia elettrica mediante un generatore asincrono trifase di potenza nominale 100 kw; - Restituzione delle acque turbinate al Fiume Cesano subito a valle della traversa esistente tramite un breve tratto di canale interrato in calcestruzzo; - Cabina elettrica situata in prossimità della sponda destra idraulica per permettere l allaccio alla rete elettrica nazionale BT e posta a quota di sicurezza rispetto all alveo, accessibile tramite strada e interamente recintata; - Allaccio alla rete elettrica nazionale di Bassa Tensione mediante risalita su palo esistente posto nelle immediate vicinanze della nuova cabina elettrica. L impianto idroelettrico probabilmente non verrà mai smantellato, tuttavia in caso di necessità le opere sono totalmente reversibili, a fronte di alcuni mesi di cantiere edile (crica 3-4 mesi). In particolare le principali operazioni che riguardano la dismissione dell impianto prevedono: - Smantellamento degli impianti tecnologici; - Demolizione delle opere edili; - Ripristino e rinaturalizzazione dei versanti originari. 2
4 Allo stesso modo è possibile istantaneamente ripristinare lo stato idrico del fiume con la semplice chiusura della paratoia di sbarramento. 2. TIPOLOGIA DI MATERIALI Le strutture presenti nell area che dovranno essere smaltite sono principalmente le seguenti: Codice C.E.R. Descrizione Calcestruzzo costituente le opere civili della vasca di carico Calcestruzzo prefabbricato dei locali delle cabina elettrica Paratoia di sbarramento, paratoia sghiaiatrice, paratoia di macchina Griglia e componenti di regolazione idraulica Canale di raccolta dei rifiuti e cesto di raccolta Cancello di accesso Recinzione Turbina e Generatore Oli sintetici per macchinari Infissi cabina elettrica Linee elettriche di collegamento I codici C.E.R. (o Catalogo Europeo dei Rifiuti) sono delle sequenze numeriche, composte da 6 cifre riunite in coppie, volte ad identificare un rifiuto, di norma, in base al processo produttivo da cui è originato. I codici, in tutto 839, divisi in pericolosi e non pericolosi sono inseriti all interno dell Elenco dei rifiuti, istituito dall Unione Europea con la Decisione 2000/532/CE. Il suddetto Elenco dei rifiuti della UE è stato recepito in Italia a partire dal 1 gennaio 2002 in sostituzione della precedente normativa. L elenco dei rifiuti riportato nella decisione 2000/532/CE è stato trasposto in Italia con 2 provvedimenti di riordino della normativa sui rifiuti: - Il D.Lgs. 205/2010, allegato D, parte IV; - Il Decreto Ministero dell Ambiente del 2 maggio 2006 ( Istituzione dell elenco dei rifiuti ) emanato in attuazione del D.Lgs. 152/2006 e del successivo D.Lgs. 205/
5 In dettaglio: - Demolizione opere civili Codice CER Rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , , Quantità presente circa 280 mc (opere civili e cabina elettrica). Costo di smontaggio attualizzato Costo ore lavorate (considerato 25 /h): 120 h; totale 3.000,00 Costo per scavatore cingolato 250 quintali con martello demolitore e pala gommata per sistemazione terreno 120 hp (considerato 60 /h): 100 h; totale 6.000,00 Costo per il mezzo per la rimozione dei residui della demolizione: 10 h camion per trasporto materiale tipo 440 hp (considerato 60 /h): 80 h;totale 4.800,00 Costo smaltimento in discarica (considerato 15 /mc): 280 mc; totale 4.200,00 Totale costo Costo di smaltimento in discarica: ,00 - Smantellamento attrezzature elettromeccaniche acciaio. Quantità presente n 4 paratoie e n 1 griglia Costo ore lavorate ( considerato 25 /h): 8 h/paratoia o griglia; totale 1.000,00 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (60 /h); totale 700,00 Valore del materiale recuperato: 0,20 /Kg x 2000 Kg totale 400,00 Totale costo dello smaltimento delle paratoie: 1.300,00 acciaio. Quantità presente 635 kg (canale raccolta rifiuti e cestello) Costo ore lavorate ( considerato 25 /h): 30 h a corpo; totale 750,00 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (60 /corpo); totale 60,00 Valore del materiale recuperato: 0,20 /Kg x 635 Kg totale 127,00 Totale costo dello smaltimento: 683,00 acciaio. Quantità presente a corpo (sgrigliatore) Costo ore lavorate ( considerato 25 /h): 72 h a corpo; totale 1.800,00 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (60 /corpo); totale 240,00 Valore del materiale recuperato: 0,05 /Kg x 2800 Kg totale 140,00 Totale costo dello smaltimento: 1.900,00 4
6 - Smantellamento linee elettriche Codice CER Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione alluminio. Quantità presente 650 Kg (linee elettriche) Costo ore lavorate (considerato 25 /h): 32 h/a corpo; totale 800,00 Costo per lo scavo e la sistemazione del terreno: 0,5 /m; totale 200,00 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (60 /a corpo); totale 120,00 Valore del materiale recuperato: 0,7 /Kg x 300 Kg totale 210,00 Totale costo dello smaltimento delle paratoie: 910,00 - Smantellamento attrezzature elettromeccaniche acciaio. Quantità presente 450 Kg (Turbina) Costo ore lavorate ( considerato 25 /h): 100 h/corpo; totale 2.500,00 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (60 /h); totale 180,00 Valore del materiale recuperato: 0,20 /Kg x 450 Kg totale 90,00 Totale costo dello smaltimento della turbina: 2.590,00 - Smantellamento attrezzature elettromeccaniche acciaio. Quantità presente 250 Kg (generatore) Costo ore lavorate ( considerato 25 /h): 25 h/corpo; totale 625,00 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (60 /h); totale 180,00 Valore del materiale recuperato: 0,15 /Kg x 250 Kg totale 37,50 Totale costo dello smaltimento della turbina: 767,50 - Smantellamento condotta acciaio. Quantità presente a corpo (condotta di adduzione) Costo ore lavorate ( considerato 25 /h): 24 h/corpo; totale 600,00 Costo mezzo con gru: (60 /h); totale 240 Costo mezzo di trasporto presso il luogo del recupero: (40 /h); totale 160,00 Valore del materiale recuperato: 0,03 /Kg x 400 Kg totale 12 Totale costo dello smaltimento della condotta: 988,00 COSTO PIANO DI RIPRISTINO COMPLETO: ,5 5
7 3. MODALITA DI RIMOZIONE La rimozione dei materiali, macchinari, attrezzature ed edifici e quant altro presente nel terreno seguirà una tempistica dettata dalla tipologia del materiale da rimuovere e, precisamente, dal fatto se detti materiali potranno essere riutilizzati (vedi recinzione, cancelli, infissi, cavi elettrici, ecc.) o portati a smaltimento e/o recupero. In una prima fase si procederà allo smantellamento di tutte le componenti riutilizzabili (apparecchiature, macchinari, cavidotti) con loro allontanamento e collocamento in magazzino. Tale operazione sarà effettuata dopo aver provveduto al distacco dell impianto dalla linea ENEL di riferimento. In un secondo momento si procederà alla demolizione delle opere civili e delle parti non riutilizzabili. Tutte le fasi del processo di dismissione saranno eseguite nel rispetto delle normative vigenti in merito di sicurezza dei lavoratori. I mezzi che in questa fase della progettazione sono stati valutati al fine del loro probabile utilizzo per l operazione di rimozione dell impianto, possono essere i seguenti: - Escavatore n. 1 - Bob-cat n. 1 - Automezzo dotato di grù n. 1 - Carrellone per i mezzi meccanici n. 1 Tutte le operazioni di dismissione saranno eseguite in periodo presunto compreso orientativamente tra i 4 ed i 6 mesi a partire dal distacco dell impianto dalla linea ENEL, salvo eventi climatici sfavorevoli che non favoriscono un costante svolgimento delle operazioni. 6
8 4. SMALTIMENTO DEL MATERIALE I rifiuti che derivano dalle diverse fasi di intervento verranno smaltiti attraverso ditte debitamente autorizzate nel rispetto della normativa vigente al momento. 7
9 5. RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI Il ripristino dello stato dei luoghi sarà assicurato nella sua completezza con rifacimento dei versanti come da profilo originario anche mediante pulizia e smaltimento di eventuali residui, quali spezzoni o frammenti di cemento, detriti metallici. 8
Indice. OPERE DI RIPRISTINO E RECUPERO AMBIENTALE Verifica di assoggettabilità VIA 2. IMPIANTO IDROELETTRICO BETTOLELLE Senigallia Fiume Misa
Indice 1. Premessa... 3 1.1 Smantellamento del volume tecnico della centrale di produzione... 4 1.2 Smantellamento cabina quadri elettrici e di controll... 4 1.3 Smantellamento del canale di scarico interrato...
Dettagli2. PREMESSA TIPOLOGIA DI MATERIALI MODALITA DI RIMOZIONE SMALTIMENTO DEL MATERIALE... 7
1. SOMMARIO 2. PREMESSA... 2 3. TIPOLOGIA DI MATERIALI... 3 4. MODALITA DI RIMOZIONE... 6 5. SMALTIMENTO DEL MATERIALE... 7 6. RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI... 8 1 2. PREMESSA Il presente documento,
Dettagli2. PREMESSA... 2 3. TIPOLOGIA DI MATERIALI... 3 4. MODALITA DI RIMOZIONE... 6 5. SMALTIMENTO DEL MATERIALE... 7
1. SOMMARIO 2. PREMESSA... 2 3. TIPOLOGIA DI MATERIALI... 3 4. MODALITA DI RIMOZIONE... 6 5. SMALTIMENTO DEL MATERIALE... 7 6. RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI... 8 1 2. PREMESSA Il presente documento,
DettagliPIANO DI DISMISSIONE
COMUNE DI FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA REGIONE MARCHE PIANO DI DISMISSIONE Progetto PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA IN COMUNE DI FABRIANO (AN) LOCALITA' PONTE MOSCANO Proponente
DettagliDERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE LIMONA
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI PAMPARATO DERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE LIMONA - PROGETTO DEFINITIVO Documentazione integrativa a seguito di richiesta prot. 0053885-12/07/2010-PROVCN
DettagliS-R2 Relazione sulla dismissione degli impianti impianti e ripristino dell area, con Computo Metrico Estimativo STUDIO TECNICO ROVRENA ING.
Committente : ECA TECHNOLOGY SPA In qualità di capogruppo e mandataria dell Assocciazione Temporanea di Imprese (ATI) convenzionata per la concessione e gestione dell area occupata dalla discarica comunale
DettagliProvincia di Rieti Comune di Collalto Sabino IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA NOMINALE 910,80 KWp
Provincia di Rieti Comune di Collalto Sabino IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA NOMINALE 910,80 KWp PIANO DI DISMISSIONE DELL IMPIANTO Progetto di ripristino 1. Piano di dismissione impianto fotovoltaico
DettagliINTRODUZIONE. 4 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE. 5 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI. 5 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO.
SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 4 2 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE... 5 3 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI... 5 4 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO... 6 5 TRIVELLAZIONI... 6 6 CARATTERIZZAZIONE CHIMICA...
DettagliPROVINCIA ASCOLI PICENO AUTORIZZAZIONE UNICA CENTRALE IDROELETTRICA SANTA LUCIA
REGIONE MARCHE PROVINCIA ASCOLI PICENO AUTORIZZAZIONE UNICA COMUNE ASCOLI PICENO CENTRALE IDROELETTRICA SANTA LUCIA Impianto per la produzione di energia elettrica con derivazione di acqua in sponda sinistra
DettagliR E G I O N E P U G L I A
- Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio
DettagliPIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COUTENZA EX CANALE DEMANIALE PERTUSATA COMUNE DI BRA E COMUNE DI CHERASCO PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL CANALE PERTUSATA Allegato R-PGM-01_rev00 PIANO DI GESTIONE
DettagliCOMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA
COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA CON MODULI FOTOVOLTAICI INSTALLATI SU UN TERRENO RENO AGRICOLO SITO IN VIA SAN DONNINO/VIA RONCHI
DettagliBILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0
DettagliS.G.M. geologia e ambiente. progettazione e realizzazione opere edili
S.G.M. geologia e ambiente progettazione e realizzazione opere edili SCAVI E MOVIMENTI TERRA, DEMOLIZIONI, OPERE DI URBANIZZAZIONE, ACQUEDOTTI E FOGNATURE, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE, IMPIANTI ELETTRICI,
DettagliCRONOPROGRAMMA LAVORI AU 12
REGIONE MARCHE PROVINCIA ASCOLI PICENO AUTORIZZAZIONE UNICA COMUNE ASCOLI PICENO CENTRALE IDROELETTRICA BRECCIAROLO Impianto per la produzione di energia elettrica con derivazione di acqua in sponda destra
DettagliRELAZIONE SULLE INTERFERENZE
RELAZIONE SULLE INTERFERENZE 1. PREMESSA Il tipo di lavorazione prevalente, prevista nel presente progetto, consiste nella posa di tubazioni in ghisa o acciaio, di diversi diametri, fino al DN150, su strade
Dettagli1 INTRODUZIONE 1 2 INTERVENTI PREVISTI 3
INDICE 1 INTRODUZIONE 1 2 INTERVENTI PREVISTI 3 2.1 INTERVENTI SULL OPERA DI PRESA 4 2.2 INTERVENTI SU DISSABBIATORE, VASCA DI CARICO E CONDOTTA FORZATA 5 2.3 INTERVENTI SULL EDIFICIO DELLA CENTRALE E
DettagliPiano di dismissione dell impianto
Sommario PREMESSA... 2 1. SOSTENIBILITÀ DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO... 2 2. DECOMMISSIONING DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO... 3 3. TIPOLOGIA DEI MATERIALI... 3 3.1 Pannelli FV :... 3 3.2 Strutture di sostegno:...
Dettagli37. AMBITO AVA FIUME SECCHIA OPERE DI INTERESSE PUBBLICO: CENTRALE IDROELETTRICA A VALLE DEL VIADOTTO DELLA STRADA PEDEMONTANA Il progetto di impianto idroelettrico è previsto su un area demaniale, a ridosso
DettagliP.O.R. CAMPANIA 2000 2006 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE PRIMARIA E SECONDARIA DEL COMPRENSORIO IRRIGUO DEL TENZA E
P.O.R. CAMPANIA 2000 2006 RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE PRIMARIA E SECONDARIA DEL COMPRENSORIO IRRIGUO DEL TENZA E COLLEGAMENTO CON IL BACINO DEL CASTRULLO REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO IN LOCALITA
DettagliLINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO
Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI
DettagliVDA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali
28 marzo 24 BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali ALLEGATO GESTIONE RIFIUTI PROGETTO DEFINITIVO IL TECNICO PROGETTISTA 28/0/24 28/0/24 Pag 1 di 7 28 marzo 24 EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento
DettagliSISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI INERTI PROVENIENTI DA ATTIVITA DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE
PROVINCIA DI LECCE SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI DELLA PROVINCIA DI LECCE SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI INERTI PROVENIENTI DA ATTIVITA DI COSTRUZIONE
DettagliCONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv
CONDIZIONI PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE ALLE RETI ELETTRICHE CON TENSIONE SUPERIORE A 1 kv Gennaio 2007 1. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA 1.1 Informazioni relative alla domanda
DettagliRELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono
RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono effettuare nei locali ad uso ufficio realizzati in Via del Commercio 27, di proprietà Anconambiente S.p.a.
DettagliREGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio
REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.
DettagliFUTURIS ETRUSCA S.R.L.
FUTURIS ETRUSCA S.R.L. PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE ELETTRICA A BIOMASSE VERGINI NEL Relazione progetto dismissione impianto Via Squartini, 14 Centro Work Service Ospedaletto (PI) Tel
DettagliStudio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo
Studio per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo Premesse Ai sensi dell art. 185 e 186 del decreto legislativo 152/2006 e successive modifiche ed integrazioni, le terre e rocce da scavo riutilizzate
Dettagli1 PREMESSA 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI
INDICE 1 PREMESSA 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3 - DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO 4 BILANCIO DEI MATERIALI DI RISULTA 5 INDIVIDUAZIONE DELLE CAVE DI DEPOSITO 1 1 - PREMESSA La presente relazione
DettagliRELAZIONE PAESAGGISTICA (Ai sensi del d.p.c.m. 12 dicembre 2005, G.U. n 25 del 31 gennaio 2006)
Oggetto: Richiesta di autorizzazione paesaggistica delle opere il cui impatto paesaggistico è valutato mediante una documentazione semplificata, relativa alle opere di costruzione di un impianto fotovoltaico
DettagliComune di Fano Località Rosciano REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA DI 993.6 KWP COLLEGATO ALLA RETE ELETTRICA DI MEDIA TENSIONE
Sommario 1 PREMESSA 2 2 ANALISI DEGLI SCENARI 2 3 ANALISI DELLE OPERAZIONI 2 4 PREVISIONE DEI MEZZI DA UTILIZZARE 5 5 TEMPI 5 6 COSTI DELLO SMONTAGGIO 6 1 PREMESSA La presente relazione concerne il Piano
DettagliCOMUNE DI VILLENEUVE
COMUNE DI VILLENEUVE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. CHAMPLONG DESSUS NEL COMUNE DI VILLENEUVE DI 2^ CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI. Approvato
Dettagli1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE
1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre
DettagliIMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI SITO IN BARLETTA BAT- VIA REGINA MARGHERITA, (PV NI010613) RIMOZIONE IMPIANTO RELAZIONE TECNICA
IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI SITO IN BARLETTA BAT- VIA REGINA MARGHERITA, (PV NI010613) RIMOZIONE IMPIANTO RELAZIONE TECNICA INDICE 1. OGGETTO... 3 2. MOTIVAZIONE... 3 3. DESCRIZIONE DELL'ATTIVITÀ...
DettagliELENCO PREZZI SERVIZI AL PUNTO DI RICONSEGNA
PRESTAZIONE PAG 1. PREMESSA 1 2. ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE 2 3. PUNTI DI RICONSEGNA 2 4. POSA CONTATORE 2 5. MODIFICA PUNTO DI RICONSEGNA PER VARIAZIONE PORTATA 3 6. SPOSTAMENTO PUNTO DI
DettagliCOMUNITÀ MONTANA DELLA CARNIA
COMUNITÀ MONTANA DELLA CARNIA FAQ SUL BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO, MEDIANTE PROCEDURA APERTA, DEI SERVIZI ASSICURATIVI DELL ENTE PER IL PERIODO DAL 30.09.2015 AL 30.09.2019 Aggiornamento del 06.07.2015
DettagliBILANCIO DI PRODUZIONE DEI MATERIALI INERTI DA SCAVO E DEI MATERIALI INERTI DA DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE
BILANCIO DI PRODUZIONE DEI MATERIALI INERTI DA SCAVO E DEI MATERIALI INERTI DA DEMOLIZIONE E COSTRUZIONE L.R. 3 DICEMBRE 2007 N. 31 (NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI GESTIONE DEI RIFIUTI) Comune Foglio
DettagliVALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO
L. 26 Ottobre 1995, n 447 Legge quadro sull inquinamento acustico. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 01 marzo 1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi
DettagliALLEGATO I GIORNALE DELLA DISCARICA FANANO. Logo Comune Fanano. ANNO 2012 Manuale di gestione. Progetto di gestione (sintesi)
ALLEGATO I GIORNALE DELLA DISCARICA FANANO Progetto di gestione (sintesi) Manuale di gestione (una copia deve essere conservata presso la ) Indice del manuale A. Opere di manutenzione ordinaria a servizio
DettagliPIANO DI GESTIONE DELLE TERRE
PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PROGETTO.. Richiedente: Tecnico: PREMESSA Il presente Piano di Gestione delle terre è stato redatto nel rispetto e in ottemperanza delle seguenti normative specifiche in materia:
DettagliELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
Società uni personale Società soggetta a coordinamento e controllo da parte del Comune di Porto S. Giorgio SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA
DettagliPiano Tecnico. Planimetria aerofotogrammetria scala 1:2.000. Estratto di mappa catastale scala 1:2.000. Estratto Regolamento Urbanistico Comune
Enel Distribuzione SpA SVR-PLA Livorno sede Pisa Piano Tecnico Relazione descrittiva Corografia scala 1:10.000 Planimetria aerofotogrammetria scala 1:2.000 Estratto di mappa catastale scala 1:2.000 Estratto
DettagliGUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI DEVAL
Pag. 1 di 8 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE... 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI IMPIANTO...
DettagliSommario Piano di dismissione dell impianto... 2
Sommario Piano di dismissione dell impianto.... 2 Premessa.... 2 1. Descrizione impianto.... 2 2. Dismissione.... 3 3. Classificazione.... 4 4. Smaltimento materiale.... 6 4.1 Strutture di sostegno...
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE EDILIZIA Costruzione
DettagliPARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI
CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono
DettagliCAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)
COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile
DettagliRELAZIONE. b) costituire la base per l'aggiornamento dei prezzi secondo la modalità del prezzo chiuso;
RELAZIONE Il Cronoprogramma dei lavori citato negli articoli 33, 40, 43, 124 e 137 del D.P.R. n 207/2010 rappresenta, essenzialmente, l andamento nel tempo degli importi dei lavori da eseguire ed è fondamentale
DettagliIl decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori
Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri
DettagliPIANO DI DISMISSIONE
PIANO DI DISMISSIONE INDICE OGGETTO E SCOPO DESCRIZIONE IMPIANTO DESCRIZIONE DEL PIANO DI DISMISSIONE ALLA CATEGORIA RAEE NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI APPARTENENTI CLASSIFICAZIONE
DettagliCOMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito
DettagliDISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006. Claudio Boldori
DISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006 Claudio Boldori CON LA PUBBLICAZIONE DEL RONCHI TER, SEMBRA CONCLUSA LA PRIMA E DOVEROSA FASE DI COMPLETAMENTO
DettagliVDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali
VDA BroadBusiness - Ulteriori Lotti Funzionali ALLEGATO GESTIONE RIFIUTI PROGETTO DEFINITIVO Ed. Rev Data IL TECNICO PROGETTISTA 01 00 28/04/2014 Doc.N. All.Rifiuti Ed. 01 Rev 00 Cl. Data 28/04/2014 Pag
DettagliAllegato 2.i) MODULO OFFERTA ECONOMICA LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
Allegato 2.i) PROCEDURA DI GARA APERTA PE R L AFFIDAMENTO DELL INTERVENTO DI DEMOLIZIONE, RIMOZIONE RIFIUTI E INDAGINI SUI S UOLI NELL AMBITO DELLA BONIFICA DELLE AREE INTERESS ATE DA ABBANDONO DEI RIFIUTI
DettagliELENCO PREZZI STANDARD ALLEGATO ALLA BOZZA DI CONVENZIONE
ELENCO PREZZI STANDARD ALLEGATO ALLA BOZZA DI CONVENZIONE DEFINIZIONI CLIENTE FINALE Persona fisica o giuridica che acquista gas naturale per uso proprio CODICE DI RETE codice contenente regole e modalità
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO
PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON
All. 1 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMUNITÀ VALLE DI NON DISCIPLINARE DI SERVIZO PER LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO E VIGILANZA DELLA DISCARICA PER RIFIUTI URBANI IN LOC. "ISCLE" DI TAIO E DISCIPLINA DELL UTILIZZO
Dettagli1. PREMESSE. 1.53.11.1_Piano_Gestione_Fasi_Costruttive_E_R02.doc 1
1. PREMESSE I lavori oggetto dell appalto dovranno essere realizzati secondo le FASI di costruzione di seguito riportate, definite allo scopo di minimizzare le interferenze tra il cantiere e le attività
DettagliUna metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:
10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.
DettagliRECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16
Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito
DettagliRegione Abruzzo. - Provincia di L Aquila -
Regione Abruzzo Comune di ROCCARASO - Provincia di L Aquila - OGGETTO: SISTEMAZIONE ED ADEGUAMENTO AREA DA ADIBIRE A CENTRO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI AI SENSI DEL D.M. 08-04-2008 E S.M.I. -
DettagliELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
Società Uninominale Società soggetta a coordinamento e controllo da parte del Comune di Porto S. Giorgio SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI
DettagliMETODOLOGIA PIANO ECONOMICO FINANZIARIO...
INDICE 1 METODOLOGIA PIANO ECONOMICO FINANZIARIO... 3 2 DETTAGLIO DEI COSTI... 4 2.1 INVESTIMENTI... 4 2.2 ACQUISTO MACCHINE OPERATRICI... 11 2.3 OPERE DI MITIGAZIONE AMBIENTALE... 11 3 SPESE ANNUE DI
DettagliRIAMMODERNAMENTO CENTRALINA IDROELETTRICA SUL TORRENTE LAVAZZÈ. Progettazione: Ing. Giorgio Raia T & D Ingegneri associati
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI RUMO RIAMMODERNAMENTO CENTRALINA IDROELETTRICA SUL TORRENTE LAVAZZÈ Progettazione: Ing. Giorgio Raia T & D Ingegneri associati DATI GENERALI DELL IMPIANTO ESISTENTE: Corso
DettagliRELAZIONE FINANZIARIA A norma dell art. 28 della L.U. nr. 1150/42 e successive modifiche ed integrazioni, l onere della esecuzione delle opere di
RELAZIONE FINANZIARIA A norma dell art. 28 della L.U. nr. 1150/42 e successive modifiche ed integrazioni, l onere della esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria deve essere assunto dai lottizzanti
DettagliN Ordine LAVORI E PROVVISTE U.M PREZZI
N Ordine LAVORI E PROVVISTE U.M PREZZI 1 Esumazione adulti con Cassone: - rimozione di eventuali alberi, arbusti e quant'altro si rendesse necessario per consentire la - smaltimento del monumento in pietra,
DettagliAllegato 2.i) MODULO OFFERTA ECONOMICA LISTA DELLE CATEGORIE DI LAVORO E FORNITURE PREVISTE PER L'ESECUZIONE DELL'APPALTO
Allegato 2.i) PROCEDURA DI GARA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, CARICO, SCARICO, TRASPORTO E CONFERIMENTO DI RIFIUTI DI VARIA NATURA E GIACENTI SU VARIE AREE PUBBLICHE DEL COMUNE DI
DettagliComune di Chiesina Uzzanese
Comune di Chiesina Uzzanese Regolamento impianti fotovoltaici su terreni agricoli Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.45 del 20/12/2010 Modificato con delibera del Consiglio Comunale n.4 del
DettagliIl sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail
Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE
DettagliPIANO DI DISMISSIONE CON STIMA DEI COSTI DI DISMISSIONE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI PONTECHIANALE DERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE FIUTRUSA Documentazione ai sensi del Regolamento regionale 10/R del 29 luglio 2003 e s.m.i. Valutazione
DettagliLinee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti
Gestione e consulenza rifiuti elettronici e da ufficio v.2.0 del 06/09/2011 Linee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO 2 Le presenti linee
DettagliDecreto Legislativo 49/2014. Moduli Fotovoltaici e RAEE
Decreto Legislativo 49/2014 Moduli Fotovoltaici e RAEE 1 Indice Introduzione... 3 Q1 La mia società rientra nella definizione di produttore di AEE (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)?... 4 Q2
DettagliParte 1: VERIFICA PROGETTO
Parte 1: VERIFICA PROGETTO Parte 1a: analisi aspetti ambientali Aspetto ambientale Impatto Rientra nel progetto Utilizzo di risorse idriche nelle proprietà Impoverimento risorse idriche dell ente Perdite
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
DettagliVICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA MANUTENZIONE
VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI SETTORE EDILIZIA SCOLASTICA MANUTENZIONE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER IL CONSEGUIMENTO DEL CERTIFICATO PREVENZIONE INCENDI NELLE SCUOLE MATERNE DI: CORSO
DettagliPROGETTO DI RIPRISTINO
REGIONE TOSCANA PROVINCIA LIVORNO IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp Strada Loc. Forni Comune di Suvereto VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. "PROGETTO DEFINITIVO" RETE RINNOVABILE S.R.L. Via
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica
Febbraio 2007 STABILIMENTO DI TARANTO Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 1 PIANO DI MONITORAGGIO RIFIUTI Il Piano di monitoraggio dei rifiuti prodotti
DettagliData di presentazione della DUAAP: N Protocollo / Pratica SUAP:
Spazio per la protocollazione/vidimazione MODELLO F - 3 Comunicazione di inizio e fine lavori Variazioni in corso di esecuzione N.B: La presente comunicazione deve essere obbligatoriamente presentata al
DettagliSERVIZIO IDRICO INTEGRATO
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NOTE TECNICHE RELATIVE ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO Tea acque srl assume ogni responsabilità per le attività e conduzione degli impianti oggetto del servizio. CONDUZIONE: intesa
DettagliAMBIENTE - ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTO-AMIANTO
AMBIENTE ETICHETTATURA, IMBALLAGGIO E TRASPORTO DEI RIFIUTI DI CEMENTOAMIANTO Per informazioni rivolgersi a: dott. Giuliano Iorio ( giulianoiorio@atseco.it ) Reggio Emilia, 29 novembre 2005 L attività
DettagliDITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI
COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliLE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE. Stima del costo di trattamento e recupero
LE TERRE DA SPAZZAMENTO STRADALE Stima del costo di trattamento e recupero Febbraio 2011 1 Redazione a cura di: Dott. Riccardo Civera, Ing. Vita Tedesco, Ing. Palma Urso 2Er 2 Indice 1 CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE...
DettagliISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire:
ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Normativa di riferimento: art. 186 del D.Lgs. 152/06 D.G.R.V. N. 2424 del 08/08/2008 art. 20, comma 10-sexies del D.L. 29/11/2008 n. 185 La gestione
DettagliStefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena
Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena TIPOLOGIE DI RIFIUTI PRINCIPALMENTE GESTITE - RAEE, RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
DettagliIl sottoscritto nato a DICHIARA. Che la ditta con sede legale in. di via n. recapito telefonico /, e-mail
Timbro con data e numero protocollo AL COMUNE DI ( LO ) DENUNCIA DEGLI ELEMENTI NECESSARI ALLA DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO PER I SERVIZI DI RACCOLTA, ALLONTANAMENTO, DEPURAZIONE E SCARICO DELLE ACQUE
DettagliGli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico?
Trasporto e stoccaggio dell energia: come diventare smart Milano 11 luglio 2011 Gli impianti idroelettrici di pompaggio: nuovi protagonisti sulla scena del mercato elettrico? Clara Risso Direttore Fonti
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI
ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI NORMATIVA la promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità Direttiva 2001/77/CE del 27 settembre
DettagliRegione Campania Ufficio Osservatorio Prezzi
32 Analisi R.02.10.10.a Demolizione totale di fabbricati, sia per la parte interrata che fuori terra, questa per qualsiasi altezza compreso tiro, puntelli, ponti di servizio, schermature ed inoltre ogni
DettagliIl Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...
RICHIESTA PARERE PREVENTIVO Il Sottoscritto Residente in via.n... Recapito telefonico in qualità di : [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta......... con sede legale
Dettagli- Procedura Operativa
INTERVENTI DI MANUTENZIONE E DI RIMOZIONE DI TUBATURE IDRICHE IN CEMENTO-AMIANTO - Procedura Operativa 1 Predisposizione dell area cantiere 2 Esecuzione dello scavo e messa allo scoperto della tubazione
DettagliImpianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO Comune di Bene Vagienna Impianto idroelettrico con derivazione dal Torrente Mondalavia, localizzato nel Comune di Bene Vagienna (CN) Progetto definitivo PIANO DI GESTIONE
DettagliSEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2
Ed. 4.0 - I1/10 SEZIONE I TEMPI E COSTI MEDI DI REALIZZAZIONE 2 I.1 TEMPI MEDI DI ESECUZIONE DELLE FASI REALIZZATIVE DELLA SOLUZIONE DI CONNESSIONE IN ALTA TENSIONE 2 I.2 COSTI UNITARI PER TIPOLOGIA DI
DettagliC.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2
C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico Allegato 2 PROGETTO PRELIMINARE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SEDE DI P.LE ACCURSIO, 7 - PALAZZINA A OPERE DI STRAODINARIA MANUTENZIONE,
DettagliOspedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI
Azienda USL n. 3 Pistoia P.IVA 01241740479 Area Funzionale Tecnica Settore Tecnico Distaccato della Z/D Valdinievole P.zza XX Settembre, 22 51017 Pescia (PT) Tel. 0572-460431 fax 0572/460433 Ospedale dei
DettagliRELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA
COMUNE DI GUSPINI Provincia del Medio Campidano 09036 Guspini Via Don Minzoni, 10 RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA PROGETTO PRELIMINARE UFFICIO TECNICO COMUNALE 1 1 PREMESSA Nella presente relazione
Dettagli0 SOMMARIO... 2. 2 PROGETTO DELLA SOLUZIONE SELEZIONATA... 4 2.1 Descrizione della soluzione selezionata... 4 2.2 Fattibilità dell'intervento...
INDICE 0 SOMMARIO... 2 FINALITÀ DELL'INTERVENTO E SCELTA DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI:... 3. Descrizione delle motivazioni giustificative della necessità dell'intervento e delle finalità che si prefigge
DettagliDISMISSIONE DELL IMPIANTO
PREMESSA Nell ambito del progetto dell impianto fotovoltaico da 2,5 MWp da realizzare in località Ottaduna nella tipologia di installazione a campo solare, il seguente studio ha per oggetto il progetto
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
Dettagli