Lo statuto delle studentesse e degli studenti

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Transcript:

Lo statuto delle studentesse e degli studenti a.s.2013/14 Formazione docenti neo-assunti Maria TORELLI Ufficio Scolastico Regionale Piemonte

Lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria Viene emanato il 24 giugno 1998 con l intento di favorire la ripresa della partecipazione attiva alla vita della scuola; Viene modificato dal DPR 235 del 21 novembre 2007 a seguito di ripetuti episodi che avevano suscitato allarme sociale.

Rispetto della dignità umana per realizzare una civile convivenza democratica Evitare che la convinzione di agire impunemente induca comportamenti scorretti Contrastare ogni forma di prevaricazione, soprattutto verso i «diversi» Ricreare un nuovo patto tre studenti, genitori e scuola Evidenziare l interconnessione di diritti e doveri per la formazione di un identità positiva DPR 235/2007

La scuola come comunità La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni; La comunità scolastica fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante/studente; La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco.

I diritti dello studente(art.2) Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata; Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola; Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola; Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono.

Gli impegni della scuola (art.2) Assicurare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona; offerte formative aggiuntive e integrative; iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio; la salubrità e la sicurezza degli ambienti; la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

I doveri dello studente (art.3) Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi; mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1; osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti; utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici; avere cura dell ambiente scolastico.

Il Regolamento di disciplina I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.

Le sanzioni: principi di base I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica; La responsabilità disciplinare è personale; In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni; Le sanzioni sono sempre temporanee, e ispirate al principio di gradualità.

Le sanzioni più gravi Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe; le sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato; l allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari; nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

Gli art.9 e 9bis 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.

Conversione della sanzione I provvedimenti disciplinari tendono al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica; Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

l progetto nato e sperimentato, con buoni risultati a Torino è stato esportato in tutta la Regione Piemonte. Alcuni numeri relativi all'a.s. 2009/10: -realizzati 97 percorsi -coinvolte 31 associazioni -organizzati 522 giorni di attività Lo sportello Scuola&Volontariato Piemonte, ha realizzato il progetto "Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari" con l'ufficio Scolastico Regionale, la Compagnia di S Paolo e la Regione Piemonte, assessorato Istruzione, che prevede di strutturare dei percorsi formativi per i ragazzi soggetti a sospensione scolastica, facendo loro svolgere attività socialmente utili presso organizzazioni di volontariato e cooperative.

Punti di forza del progetto far conoscere un diverso stile di vita offrire una formazione non formale favorire un percorso di crescita dei giovani la possibilità di condividere il tempo con dei volontari che trasmettono mettendoli in pratica i valori della condivisione, della disponibilità e della solidarietà inserirsi in attività ed impegni con orari e tempi definiti come quelli lavorativi scoprire la realtà del volontariato e sentirsi utili per i docenti, avere un ritorno su come lo studente si comporta quando si impegna in attività extrascolastiche

Il procedimento disciplinare Il procedimento è definito dal Regolamento di disciplina. Deve prevedere: Una fase istruttoria per l accertamento dei fatti e delle responsabilità; la comunicazione alla famiglia dell avvio del procedimento; la difesa dell incolpato (memoria difensiva o audizione a difesa); la delibera dell organo collegiale (se comporta allontanamento dalle lezioni); le modalità di ricorso.

L Organo di Garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni.

Organo di garanzia regionale Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale.

Composizione Organo di garanzia regionale per la scuola secondaria superiore: da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato; per la scuola media: in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

Il patto di corresponsabilità definisce in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie; I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione; nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità

Il patto di corresponsabilità Il Patto di Corresponsabilità Educativa rafforza il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da una comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni; ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai doveri che l ordinamento gli attribuisce; la condivisione degli obiettivi, il rispetto dei ruoli, le procedure di decisione e l'assunzione di responsabilità, nonché la qualità delle relazioni docenti/ genitori, docenti/docenti, docenti/studenti rappresentano fattori di qualità della scuola. 5C_ modelli patto di corresponsabilità.pdf

LA SCUOLA SI IMPEGNA A: - fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell identità di ciascuno studente; - offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di apprendimento; - offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza; - favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti; - garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rap porto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy. LO STUDENTE SI IMPEGNA A: - prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature; - rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile nell esecuzione dei compiti richiesti; - accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A: - valorizzare l istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti; - rispettare l istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola; - discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l Istituzione scolastica.