O SSERVATORI O. Editoriale. Approfondimenti. Dossier. Comunicazioni sociali. Progetto culturale. Infomedi@ Economia dei media



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O SSERVATORI O COMUNICAZIONE&CULTURA Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali Circ.ne Aurelia, 50 00165 Roma Tel. 06.66398.209 Fax 06.66398.239 - http://www.chiesacattolica.it E-mail: ucs@chiesacattolica.it 32007 Servizio nazionale per il progetto culturale Circ.ne Aurelia, 50 00165 Roma Tel. 06.66398.288 Fax 06.66398.272 - http://www.progettoculturale.it E-mail: servizio@progettoculturale.it 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Editoriale Approfondimenti Dossier Comunicazioni sociali Progetto culturale Infomedi@ Economia dei media I fatti del mese sulla stampa Segnalazioni multimediali Il cammino dell Europa unita Giuseppe Merisi............................... pag. 2 Giovani italiani in piazza a Loreto Vincenzo Grienti............................. pag. 4 Minori e media.............................. pag. 6 Pavia: i giornalisti festeggiano il loro patrono...... pag. 9 L incontro del gruppo di studio su media e società della Comece Religion Today per la terza volta in Iran nell ambito del Fajir Film Festival Cantiere aperto............................ pag. 10 Laboratorio................................ pag. 13 Gli 80 anni del Papa su Sat2000............... pag. 15 Il paese dei campanili. Sat 2000 si allinea con le tv locali Il nuovo ciclo di A Est di dove, storie di paesi che cambiano, reportages filmati di Pupi Avati Lo storico telefilm Lassie Il più antico giornale del mondo ferma le rotative: sarà solo online.................... pag. 17 Google da record: un miliardo di utili E-commerce: 40 mln di euro il giro di affari in Italia Ospedali: morire fuori...................... pag. 18 L avanzata dell Islam Demografia deficitaria Il linguaggio multimediale nell educazione alla fede dei fanciulli dai 7 ai 10 anni........... pag. 25 La comunicazione del terzo settore nel Mezzogiorno Navigando nella rete......................... pag. 26 Notizie dalla rete............................ pag. 27

1. EDITORIALE I l cammino dell Europa unita GIUSEPPE MERISI* Come è noto, alla fine del prossimo mese di marzo (23-25) si tiene a Roma un importante Congresso della Commissione degli Episcopati Europei (COME- CE). Si tratta di un incontro che intende ricordare e in qualche modo celebrare il 50 anniversario del Trattato di Roma che il 25 marzo 1957 ha fatto il punto del cammino dell Europa unita rilanciando l impegno che negli anni successivi avrebbe portato prima alla C.E.E. (Mercato Comune Europeo) e poi all attuale Unione Europea, forte di 27 Stati membri. Al Congresso parteciperanno con i Vescovi europei i rappresentanti di diversi Paesi europei, con la Germania, presidente di turno, e con l Italia, che ospita il Congresso. I partecipanti ascolteranno le autorevoli indicazioni della Santa Sede per la testimonianza dei credenti, a partire dall Esortazione apostolica Ecclesia in Europa di Giovanni Paolo II. Crediamo sia utile riandare sia pure in termini sintetici al cammino di questi decenni ricordando innanzitutto che la storia dell Europa unita nasce dopo la seconda guerra mondiale. Dopo la immane tragedia della guerra, con più di 50 milioni di morti, si fa strada nelle coscienze illuminate dei popoli l esigenza di immaginare qualche cosa che leghi fra di loro le Nazioni europee, cominciando dalla Francia e dalla Germania, 2 per aiutarle a superare ogni tentazione di riprendere i confronti e i conflitti che hanno dilaniato l Europa per tanti secoli. Non è senza significato che all origine del disegno unitario europeo stiano tre uomini di Stato cattolici: Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Schumann. È di Robert Schumann il discorso del 9 maggio 1950 che viene ricordato come punto di partenza prima della Comunità Europea del Carbone e dell Acciaio (CECA) e poi della Comunità Europea di Difesa (CED), quest ultima caduta per il voto contrario del Parlamento Francese. È con il Trattato di Roma del 25 marzo 1957 che il cammino dell Europa (Francia - Germania - Italia - Benelux) prende l avvio convinto che la porterà prima alla Comunità economica e poi alla Comunità politica, con il Parlamento europeo eletto a suffragio universale, una Commissione europea di tipo operativo e un Consiglio europeo dei Governi nazionali su cui si regge ancora oggi l impianto dell Unione Europea passata da 6 Stati fondatori agli attuali 27, con negoziati aperti nei confronti di diversi Stati candidati all ingresso. Il cammino dell Europa, partito con un forte impegno per la pace, la libertà e la sicurezza (nei confronti della cortina di ferro), si è sviluppato nel corso di questi decenni in una progressiva apertura di carattere culturale e sociale bene espressa a mio parere nell opera di un sociologo americano, Jeremy Rifkin, dal titolo Il sogno Europeo. In questo testo, per altri versi opinabile, si sottolinea la prospettiva di unità e di rispetto delle diversità tipica del nostro Continente che ha saputo far sintesi di molte tradizioni in vista di una prospettiva di integrazione, di apertura, di sviluppo nella coesione sociale, ambientale, culturale, come viene richiesto dalla cd. strategia di Lisbona. Questo sogno europeo si può tradurre nella consapevolezza e nell impegno di camminare insieme rispettando ogni tradizione, facendo proprio il principio di sussidiarietà tipico della Dottrina sociale della Chiesa e ormai fatto proprio dalle legislazioni più moderne.

1. EDITORIALE Il cammino dell Europa si trova di fronte a diversi problemi non previsti e certamente diversi da quelli dei tempi dei Padri fondatori. I problemi di oggi riguardano le difficoltà conseguenti all allargamento dell Unione a Est e a Sud, l immigrazione, specialmente da Sud, l impatto e il confronto con l Islam e il fondamentalismo religioso, le difficoltà a istituire un Governo europeo effettivo anche nel campo della politica estera e della difesa con il freno al progetto di Costituzione europea conseguente al risultato negativo dei referendum in Francia e in Olanda, e infine la difficoltà di raccordare fra loro tradizioni diverse, religiose e culturali, pluralismo etico e religioso, rispetto di tradizioni e radici in un contesto democratico e pluralistico. Vale la pena di ricordare che la bozza di Costituzione per l Europa contiene un approccio realistico ai problemi di un effettivo Governo europeo, con il passaggio dal principio dell unanimità nelle decisioni alla logica del voto di maggioranza pur qualificata. Come si ricorderà, per noi credenti (cattolici ma anche ortodossi e protestanti) è sembrata sbagliata la dizione del Preambolo della bozza che non contiene il riferimento esplicito alle radici cristiane o giudeo-cristiane dell Europa limitandosi al più generico riferimento alle radici religiose del Continente, anche se l art. 52 della bozza contiene il riconoscimento esplicito della necessità del dialogo regolare e strutturato con le Chiese e le comunità religiose. L insieme del progetto sembra riconoscere positivamente i grandi valori della convivenza umana che per noi derivano dalla Dottrina sociale della Chiesa e che però possono essere proposti alla coscienza di ogni cittadino di buona volontà. Credo che i cattolici italiani, anche grazie al Progetto Culturale, debbano avere maggiore attenzione per il tema dell Europa: come abbiamo ricordato a Verona, si tratta di mettere per la nostra testimonianza nel Continente lo stesso impegno che giustamente mettiamo nel nostro Paese e nelle nostre Diocesi sul tema della evangelizzazione e della promozione umana, sempre a partire dagli inviti della Chiesa con l Esortazione apostolica Ecclesia in Europa di Giovanni Paolo II e con i ripetuti interventi di Papa Benedetto XVI. *Vescovo di Lodi Rappresentante della CEI presso la COMECE 3

2. APPROFONDIMENTI G iovani italiani in piazza a Loreto Al via la prima tappa dell Agorà, il percorso pastorale triennale della Chiesa italiana VINCENZO GRIENTI* Nella Grecia classica con la parola agorà si indicava la piazza in cui si riuniva l assemblea di tutti i cittadini e successivamente anche il centro di dibattito e confronto democratico ma è anche il luogo in cui vennero trascinati Paolo e Sila davanti ai capi della città di Filippi, una colonia romana del primo distretto della Macedonia, nel corso del secondo viaggio dell apostolo. Qui, presentati ai magistrati come uomini che gettano disordine in città e giudei che predicano usanze che non è lecito accogliere né praticare i due videro la folla insorgere contro di loro, mentre i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e dopo averli caricati di colpi, li gettarono in prigione. A Loreto i giovani, che saranno accolti nelle 32 diocesi delle quattro regioni ecclesiastiche (Umbria, Marche, Abruzzo, Emilia Romagna), faranno disordine come san Paolo dicendo ancora una volta sì alla Chiesa e testimoniando il Vangelo con la loro presenza e la loro vita. Tre anni giovani nella Chiesa italiana Qualcuno l ha già definita una Gmg italiana, altri il raduno giovanile nazionale dell anno mentre il Governo, con un apposita ordinanza, ha classificato il 4 primo appuntamento a Loreto dell Agorà dei giovani grande evento. L appuntamento dell 1 e 2 settembre 2007 che vedrà l incontro di Benedetto XVI con i giovani provenienti da tutta Italia nelle Marche rientra nel percorso pastorale triennale promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana per dare un nuovo slancio alla pastorale giovanile nelle 226 diocesi del nostro Paese tiene a precisare monsignor Paolo Giulietti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, e coinvolgerà sempre più i ragazzi nel cammino della Chiesa. Obiettivi e contenuti dell Agorà dei giovani italiani, che impegnerà le comunità ecclesiali italiane per i prossimi tre anni (dall autunno 2006 all estate 2009), sono legati sia alle tematiche indicate da Benedetto XVI per il percorso di avvicinamento alla Gmg di Sydney 2008, sia alle indicazioni fornite dagli Orientamenti pastorali e dai principali documenti della Chiesa Italiana. Al centro dell intero cammino c è la missione prosegue Giulietti : la comunicazione del Vangelo appare, infatti, come il grande orizzonte entro il quale ripensare la vita e l azione della Chiesa, chiamata ad evangelizzare e ad assumere allo stesso tempo atteggiamenti e metodi adeguati al terzo millennio. In questa prospettiva, l Agorà rappresenta per le comunità cristiane e gli operatori impegnati nella pastorale giovanile una proposta di riflessione e di sperimentazione nel campo della comunicazione del Vangelo con particolare attenzione ai giovani. Il triennio, che simbolicamente abbiamo chiamato Agorà per evocare il senso di uno spazio e di un laboratorio di confronto, si inserisce organicamente all interno del prossimo decennio tracciato dalla Chiesa italiana dopo il 4 Convegno ecclesiale nazionale di Verona. L Agorà si svilupperà attraverso alcuni grandi eventi: nel settembre 2007 l incontro nazionale dei giovani a Loreto; nel luglio 2008 la Giornata mondiale della Gioventù a Sydney; nell estate 2009 un meeting nazionale in simultanea negli antichi e nuovi santuari dei vari territori diocesani. Ma il percorso non si riduce ai grandi appuntamenti in calendario. Anzi dice don Alessandro Amapani, del Servizio nazionale per la pastorale giovanile il cuore di questo triennio sta proprio nella pastorale ordinaria, nei percorsi che le diocesi stanno vivendo sul proprio territorio, nelle proprie parrocchie, nei singoli gruppi seguendo le tracce indicate a livello nazionale. Il primo anno (2006-2007) è dedicato all ascolto del mondo giovanile e ha come obiettivo quello di portare la Chiesa (le comunità, i giovani, i sacerdoti, gli operatori...) fuori dai propri spazi, per instaurare nuove relazioni con i giovani. Il momento clou del primo anno è l incontro

2. APPROFONDIMENTI nazionale di Loreto che ha per tema Come io vi ho amato e che vedrà la partecipazione di Papa Benedetto XVI. Il secondo anno (2007-2008) è dedicato alla dimensione interpersonale dell evangelizzazione e si pone in continuità con la dinamica estroversa del primo anno, a livello di testimonianza e presenza quotidiana negli ambienti di vita, ma anche di iniziative straordinarie di missione. L appuntamento centrale del secondo anno è la GMG di Sydney 2008 che offrirà ai giovani la possibilità di approfondire il senso del mandato missionari, in un contesto culturale e sociale estremamente stimolante. La partecipazione, fisica o virtuale, all evento di Sydney è quindi un passaggio importante per tutti coloro che sono coinvolti nel cammino triennale. Il tema Mi sarete testimoni, evidenzia che la missionarietà è parte costituiva dell identità e non viene vissuta non come proselitismo mirato a catturare i giovani per appropriarsene, ma come una gioiosa comunicazione della bellezza di una scoperta che si vuole condividere con tutti. Il terzo anno (2008-2009), dedicato alla dimensione culturale e sociale dell evangelizzazione, focalizza l attenzione sulla testimonianza cristiana nelle frontiere delle grandi questioni culturali e sociali. Tutto l itinerario si conclude con un evento vissuto simultaneamente in ciascuna delle diocesi italiane, nelle piazze, nei santuari diocesani o in qualche nuovo santuario del nostro tempo (centri commerciali, stazioni, cinema, piazze, stadi, luoghi dell emarginazione...). Il tema, Fino ai confini della terra, sottolinea l esigenza che l annuncio del Vangelo si declini nei linguaggi e nelle culture dei giovani di oggi, spesso assai distanti da quelli delle precedenti generazioni. Come io vi ho amato, una frase che è tutta un programma «Come io vi ho amato» è la frase che Gesù rivolge ai discepoli prima della sua Passione ed è anche il titolo del sussidio liturgico-pastorale in preparazione al tempo di Quaresima-Pasqua che rimanda al tema del Messaggio che il Papa affida quest anno ai giovani. Vorrei ora soffermarmi su tre ambiti della vita quotidiana dove voi, cari giovani, siete particolarmente chiamati a manifestare l amore di Dio. Il primo ambito è la Chiesa che è la nostra famiglia spirituale, composta da tutti i discepoli di Cristo scrive Benedetto XVI. Memori delle sue parole: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13,35), alimentate, con il vostro entusiasmo e la vostra carità, le attività delle parrocchie, delle comunità, dei movimenti ecclesiali e dei gruppi giovanili ai quali appartenete. Siate solleciti nel cercare il bene dell altro, fedeli agli impegni presi. Non esitate a rinunciare con gioia ad alcuni vostri svaghi, accettate di buon animo i sacrifici necessari, testimoniate il vostro amore fedele per Gesù annunciando il suo Vangelo specialmente fra i vostri coetanei. Parole che i giovani dell Agorà hanno raccolto e meditato così come l invito che il pontefice ha rivolto ai ragazzi sul futuro, cioè di esprimere l amore e a crescere in esso. Con particolare riferimento ai fidanzati Benedetto XVI sottolinea che Dio ha un progetto di amore sul vostro futuro di coppia e di famiglia ed è quindi essenziale che voi lo scopriate con l aiuto della Chiesa, liberi dal pregiudizio diffuso che il cristianesimo, con i suoi comandamenti e i suoi divieti, ponga ostacoli alla gioia dell amore ed impedisca in particolare di gustare pienamente quella felicità che l uomo e la donna cercano nel loro reciproco amore. L amore dell uomo e della donna è all origine della famiglia umana e la coppia formata da un uomo e da una donna ha il suo fondamento nel disegno originario di Dio (cfr Gn 2,18-25) aggiunge il Papa. Imparare ad amarsi come coppia è un cammino meraviglioso, che tuttavia richiede un tirocinio impegnativo. Il periodo del fidanzamento, fondamentale per costruire la coppia, è un tempo di attesa e di preparazione, che va vissuto nella castità dei gesti e delle parole. Ciò permette di maturare nell amore, nella premura e nell attenzione verso l altro; aiuta ad esercitare il dominio di sé, a sviluppare il rispetto dell altro, caratteristiche tutte del vero amore che non ricerca in primo luogo il proprio soddisfacimento né il proprio benessere. Ma c è un terzo ambito dell impegno che l amore comporta: quello della vita quotidiana con le sue molteplici relazioni. Il riferimento di Benedetto XVI è alla famiglia, alla scuola, al lavoro e al tempo libero. Cari giovani esorta Benedetto XVI, coltivate i vostri talenti non soltanto per conquistare una posizione sociale, ma anche per aiutare gli altri a crescere. Sviluppate le vostre capacità, non solo per diventare più competitivi e produttivi, ma per essere testimoni della carità. *giornalista 5

3. DOSSIER M inori e media In riferimento alle indicazioni di Benedetto XVI che nel Messaggio per la 41 a Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali rilancia l impegno formativo nel nuovo contesto culturale determinato dai media, dedichiamo un ampio approfondimento a come le nuove generazioni si rapportano e interagiscono con le nuove tecnologie. Lo scenario che emerge dalle recenti indagini, sia a livello nazionale che europeo, ci sembra solleciti, senza mezzi termini, una decisa progettazione educativa per favorire un autentica autonomia di giudizio e libertà responsabile. Il Safer Internet Day: i bambini al centro Una manifestazione europea dedicata alla sicurezza sul web. La Commissione europea ha organizzato, lo scorso 6 febbraio, il Safer Internet Day : una giornata, promossa in quaranta Paesi, che poco ha a che fare con i virus e i siti governativi schiavi degli hacker, ma che vede protagonisti i più piccoli navigatori del web. La promozione all utilizzo sicuro di internet, la lotta ai contenuti illegali e non desiderati degli utenti sono stati posti al centro del dibattito europeo. Una singola giornata ma organizzata per conseguire un approccio di collaborazione a lungo termine coordinato dall Unione europea. Il rapporto fra il mondo delle nuove tecnologie e i più giovani, sintetizzato nell espressione Minori e Media richiama, in realtà, ad un complesso universo di esperienze, interessi e tutele non compiutamente conosciuto. La Rete potrebbe essere immaginata come un enorme gomitolo di lana, composto da colori e tessuti differenti. Le singole legislazioni nazionali governano solo una piccola parte di un sistema internazionale e le singole esperienze, invece, compongono questo intricato gomitolo che riesce a coprire e a collegare il mondo intero. Sono i fili più sottili, gli utenti più piccoli, ad essere i più indifesi. Ma come permettere 6 loro di non assottigliarsi con i rischi, i pericoli che i media possono nascondere? Come riuscire, al contrario, a far crescere e ad irrobustire i più piccoli attraverso le nuove tecnologie? È sorprendente sapere che a chiederlo siano proprio loro: i più giovani. Secondo la ricerca Doxa Opportunità e rischi legati all uso di nuove tecnologie da parte dei giovani di 10-17 anni, presentata in occasione del Safer internet day, i ragazzi fanno un grande uso di Internet e ancora di più del cellulare. Considerano utili le nuove tecnologie ma si accorgono anche dei rischi che portano. Ma soprattutto ne denunciano i pericoli e chiedono aiuto ai più grandi. Minori e adulti di fronte ai media: due mondi paralleli, entrambi indifesi Per la prima volta una ricerca indaga su due mondi paralleli, lontani per conoscenze e abilità informatiche, ma accomunati dalla percezione di essere entrambi indifesi. Ai genitori e ai figli, infatti, è stato chiesto di riconoscere quali problemi e quali opportunità vedano in Internet e nei cellulari. Se la percezione dei due media è spesso diversa fra giovani e adulti, un elemento tuttavia li accomuna. Anche madri e padri infatti chiedono a gran voce di saperne di più sui possibili problemi derivanti dalle nuove tecnologie: mass media, scuola ma anche istituzioni sono le agenzie da cui si aspettano di essere informati e supportati nel difficile compito di accompagnare i figli nell uso sicuro e responsabile di Internet e del cellulare. Il 40% dei giovani utenti di Internet esclude di poter far fronte a tutti i rischi che si presentino durante la navigazione senza l aiuto di qualcuno. L 84% del campione considera utile Internet per la formazione e la crescita. Tuttavia quasi l 81% ritiene che la rete possa presentare anche dei rischi. Fra i genitori il 74% ha un atteggiamento positivo verso Internet, definito molto utile (18%) o abbastanza utile (56%), in primo luogo per la scuola e lo studio (83%), quindi come mezzo di informazione (67%), o anche per la possibilità di comunicare con gli amici e di trovare nuovi amici (10%). Quasi due terzi (65%) di madri e padri interpellati da Doxa per Save the Children, ritiene che Internet possa dare anche preoccupazioni e creare problemi (secondo il 27% dei genitori molti problemi e secondo il 38% alcuni problemi ). Per i ragazzi che avevano dichiarato Internet anche fonte potenziale di problemi, in testa alla classifica dei

1. EDITORIALE 3. DOSSIER rischi della rete c è infettare il PC con virus informatici (87%), seguito da possibili contatti con adulti che vogliono avvicinare i ragazzi (85%), pubblicità ingannevole (74%), rischio di essere molestati dai coetanei (69%), videogiochi violenti e diseducativi (61%), uso eccessivo di Internet (60%), scorrette informazioni su ricerche scolastiche, diete, ecc...(50%), scarico di musica e film coperti da diritto di autore (43%). In parte diversa la percezione dei rischi legati a Internet nei genitori che temono, più di tutto i possibili contatti con adulti che vogliono conoscere e avvicinare bambini e ragazzi (90%), seguiti da videogiochi violenti e diseducativi (82%), pubblicità ingannevole (80%), infettare il pc con virus informatici (74%), uso eccessivo di Internet (68%), il rischio di essere molestato o maltrattato da coetanei (64%), scorrette informazioni su ricerche scolastiche, salute, diete (53%), scarico di musica o film coperti da diritti d autore (49%). Molte al contrario sono le riserve rispetto al cellulare, considerato inutile dal 60% di madri e padri. Coloro che invece lo ritengono utile, lo vedono di aiuto soprattutto per comunicare con i figli, quando sono fuori di casa (66%) e per sapere dove un figlio si trova e che cosa sta facendo quando non è in casa (58%). Una legislazione per tutelare i minori e responsabilizzare gli adulti A guardare bene dentro il nostro gomitolo immaginario del web i rischi sono, senza dubbio, reali. Secondo il Dossier Occhi di Orchi in Internet, curato nel 2006 dall agenzia Fides, in meno di due anni sono stati 15.070 i siti pedopornografici denunciati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni dall Associazione Meter di don Fortunato Di Noto. A livello internazionale sarebbero, invece, 272.000 i siti a contenuto pedopornografico scoperti e denunciati da organizzazioni non governative. La metà si trova in Canada e negli Stati Uniti. Il problema è duplice perché investe, da una parte, chi è responsabile dei contenuti dei media, e, dall altra, chi naviga nella Rete e può inciampare nelle zone d ombra che si nascondono. E se inciampa per uno sgambetto è perché sono i più piccoli ad essere inseguiti di proposito. Per citare un esempio, la proposta di introdurre i domini.xxx per i siti per soli adulti risulta, alla luce di tali considerazioni, come un recinto senza protezione dove si viene attirati con l inganno. Dal punto di vista legislativo sono stati introdotti nel nostro Paese strumenti di autoregolamentazione a governo del sistema radiotelevisivo e della Rete. I Codici Internet e Minori e Tv e Minori, introdotti rispettivamente nel 2004 e nel 2002, sono l espressione diretta dell iniziativa di autocontrollo di chi ha la responsabilità diretta dei contenuti dei media. L iniziativa appare lodevole ma le violazioni da parte degli stessi operatori che fanno parte del Comitato Tv e Minori restano numerose. Indagando dall altra parte dello schermo (televisivo o informatico) la distanza oggettiva fra genitori e figli di fronte alle nuove tecnologie può essere colmata attraverso la formazione: una Guida per l uso della Rete è stata proposta dall Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani per comprendere i rischi ma anche sfruttare le risorse della Rete e capire come poter utilizzare le nuove tecnologie insieme ai propri figli. Da anni l Associazione Davide mette a disposizione delle famiglie un filtro gratuito per il web. Favorire l equilibrio e l uso consapevole dei new media Secondo una recente indagine Mediappro sui consumi mediali degli adolescenti italiani, coordinata dal prof. Piercesare Rivoltella, nello spazio di vita degli adolescenti italiani vi è un equilibrio tra l uso individuale della Rete nel contesto domestico e le attività fuori casa (giocare con gli amici, uscire, fare acquisti, praticare sport). Non siamo, cioè, in presenza di una generazione guidata da Internet, una generazione che non può vivere senza connessione e che trasferisce lo spazio sociale nella Rete, al contrario si tratta di una generazione consapevole della presenza dei nuovi media senza farsi condizionare in maniera totalizzante. Tale consapevolezza ed equilibrio viene raggiunto solamente nella fascia di età compresa fra i 14-17 anni. Per i bambini, invece, internet, cellulari e Tv vengono prima dello studio. Secondo una recente indagine condotta dal professor Mario Deriu, dell Università Cattolica di Milano, nei cinque anni di scuola elementare, compresa la frequenza in classe, i bambini dedicano 11 mila ore allo studio e 15 mila le passano davanti alla Tv. Questi motivi hanno spinto l Unione europea a ragionare in queste settimane ad una vasta campagna informativa nelle scuole e nei posti di lavoro dedicata ai più piccoli e ai loro genitori e non si ferma a tv ed internet. 7

3. DOSSIER L Italia è tra i paesi in cui il telefonino è più diffuso tra i giovani. Secondo i dati di Eurisko ad avere un proprio cellulare sono infatti la metà dei bambini tra gli 8 e i 13 anni e addirittura il 90% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Date le proporzioni, il controllo da parte delle famiglie non è facile. Si evoca anche il divieto per un minore non accompagnato da un genitore di acquistare sia un cellulare sia carte telefoniche pre-pagate; oppure l obbligo per gli operatori telefonici di fornire, insieme al numero del cellulare, una password per l accesso ad internet. Le cifre, del resto, sono eloquenti, soprattutto per alcune classi di età: secondo i dati di Eurobarometro, nei paesi dell Unione europea possiede un telefonino il 70% dei ragazzi tra i 12 e i 13 anni e il 23% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni. Ma ancor più preoccupante è che il 20% dei bambini tra i 7 e i 15 anni non consulta mai i genitori sull uso del cellulare, e il 30% dichiara candidamente: Papà e mamma ignorano cosa faccio col telefonino. Nell era del linguaggio binario in cui tutto è digitale, immagini, video e contenuti multimediali invadono e si mescolano dalla televisione ad internet, dal videofonino al web. Il 24 settembre 1998 il Consiglio ha adottato una Raccomandazione agli Stati Membri concernente la Protezione dei minori e della dignità umana nei servizi audiovisivi ed informatici. Tre anni più tardi la Commissione ha pubblicato un Rapporto di Valutazione sull applicazione della Raccomandazione e sulle misure adottate dai Paesi Membri e dalla Comunità Europea concludendo che, nonostante la Raccomandazione sia stata applicata in linea di massima in maniera soddisfacente, i consumatori non sono stati sufficientemente coinvolti nell introduzione dei codici di condotta. Torna la mancanza di educazione ai media. Il bisogno del minore a uno sviluppo regolare e compiuto è un diritto riconosciuto dall ordinamento giuridico nazionale e internazionale: basta ricordare l articolo della Costituzione che impegna la comunità nazionale, in tutte le sue articolazioni, a proteggere l infanzia e la gioventù (art. 31) o la Convenzione dell ONU del 1989 - divenuta legge dello Stato nel 1991 che impone a tutti di collaborare per predisporre le condizioni perché i minori possano vivere una vita autonoma nella società, nello spirito di pace, dignità, tolleranza, libertà, eguaglianza, solidarietà e che fa divieto di sottoporlo a interferenze arbitrarie o illegali nella sua privacy e comunque a forme di violenza, danno, abuso mentale, sfruttamento. Il lavoro di controllo e di proposta è intenso, ma non per questo bisogna cedere al facile allarmismo. L introduzione di un nuovo mezzo di comunicazione di massa, da sempre, si accompagna con gli usi e gli abusi che vanno studiati ed affrontati con la maturità e la consapevolezza di trovarci di fronte ad un mezzo entrato nella quotidianità di milioni di persone, e che ne ha influenzato i modi di comunicare, introducendo possibilità impensabili rispetto ad ogni classico media del passato. 8 Durante la lavorazione di questo numero, il 22 febbraio 2007, sono state rese note le nomine di due nuovi vescovi: S. E. Mons. Domenico Mogavero, finora sottosegretario CEI e nuovo pastore della diocesi di Mazara del Vallo e S. E. Mons. Claudio Giuliodori, attuale direttore dell Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI e nuovo pastore della diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia. Ad entrambi l augurio di questa redazione per il dono che il Signore, attraverso di loro, fa alla Chiesa tutta. A Mons. Giuliodori, in particolare, sentiamo di esprimere l affetto più sincero e la più profonda gratitudine per le preziose indicazioni e le concrete scelte che, in qualità di direttore dell Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali, ha saputo imprimere a questo strumento di collegamento e comunicazione.

C omunicazioni sociali Pavia: i giornalisti festeggiano il loro patrono In occasione della Festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il Vescovo di Pavia Mons. Giovanni Giudici ha invitato gli operatori della comunicazione sociale ad un incontro che si è svolto nella sala di Santa Maria Gualtieri. Luigi Accattoli, vaticanista del Corriere della Sera, ha intrattenuto i numerosi giornalisti parlando sul tema: Fare il giornalista: una sfida sempre più difficile nell Italia che cambia. Ne è seguito un animato dibattito. Alla fine il Vescovo ha comunicato la volontà della diocesi di Pavia di istituire un premio giornalistico intitolato a Mons. Carlo Bordoni, recentemente scomparso, che era stato per ben trentaquattro anni direttore del settimanale diocesano Il Ticino. L incontro del gruppo di studio su media e società della Comece The new broadcasting environment: a challenge for the Church in Europe è il titolo dell incontro del Gruppo di lavoro su informazione e società della COMECE al quale hanno partecipato i responsabili degli uffici per le comunicazioni sociali delle conferenze episcopali degli Stati membri dell Europa. Per la Cei hanno partecipato Mons. Claudio Giuliodori e il dott. Alessandro Pertici dell Osservatorio Giuridico- Legislativo. Tra i temi affrontati nel corso dell incontro le questioni legate al ruolo della televisione, della radio e delle nuove tecnologie, internet in particolare, all interno della società europea; la crescente concorrenza tra le emittenti televisive e radiofoniche, l indipendenza editoriale rispetto alle fonti di potere, la concentrazione dei media in mano a pochi editori, il servizio pubblico radiotelevisivo in Europa e tutte le problematiche che ruotano attorno al rapporto Chiesa e media. Religion Today per la terza volta in Iran nell ambito del Fajr Film Festival Il 4 febbraio, a meno di due mesi dal ritorno da Gerusalemme, il festival di cinema e religione Religion Today ha fatto rotta per la terza volta verso l Iran. L occasione è stata data dai lavori della venticinquesima edizione del Fajr Film Festival di Teheran (1-11 febbraio 2007). Organizzato fin dal 1982 dal Ministero iraniano della Cultura, il Fajr Film Festival è la principale rassegna della fertile cinematografia iraniana, cresciuta anche oltre i confini nazionali fino a porsi come evento di riferimento per tutto il Medio Oriente. La manifestazione, inoltre, intende gettare un ponte tra comunità cinematografiche, accogliendo una selezione di film occidentali e internazionali che quest anno si estende eccezionalmente alla coproduzione tedescoisraeliana Più di mille parole, sulla vita del fotografo Ziv Koren impegnato nella documentazione del conflitto israelo-palestinese. Nell ambito del Fajr Film Festival la delegazione di Religion Today, guidata dalla direttrice artistica Lia G. Beltrami, ha preso parte al Film Market for Films and TV Programs, che in questi anni si è imposto come la più grande fiera del settore per tutta l area mediorientale: è l occasione di proporre ai rappresentanti delle maggiori case produttrici e delle televisioni nazionali iraniane alcuni dei film premiati a Trento lo scorso ottobre. Durante Film Market è stata fatta anche una prima selezione di pellicole in vista dell edizione 2007 del festival delle religioni. 9

5. PROGETTO CULTURALE C antiere aperto Roma gennaio-febbraio All Auditorium Ara Pacis le associazioni Altromondo, Opera Nomadi e E.T.I.C.A. presentano La Memoria degli Altri. Dalla mattina alla sera una serie di spettacoli, conferenze, documentari e concerti in occasione della Giornata della memoria 2007. Si tratta di un primo appuntamento di un progetto triennale che partendo da questo evento vuole ricordare il dramma dei molti annientamenti perpetrati dal regime nazista. In questo caso si parte dai Rom e dal Porrajmos da loro subito. Carlo Alberto Romano, docente di criminologia all Università di Brescia e Presidente dell Associazione Carcere e territorio. Catanzaro dicembre-gennaio Nei luoghi dove vive la città degli uomini, dove si lavora per il bene e a vario titolo si misurano e si progettano gli spazi del vivere civile, la Parola di Dio chiede di essere ascoltata, testimoniata e proclamata. In questa prospettiva è stato pensato a Catanzaro il programma Il Verbum e la Civitas: sette catechesi alla città. Sotto i convinti auspici dell Arcivescovo e nell intento di applicare alcune idee forti del Progetto culturale della Chiesa Italiana, ne sono stati promotori i teologi del nascente Centro Studi Verbum, organismo teologico culturale che si rifà alla spiritualità del Movimento Apostolico. Gli incontri si svolgono presso la Provincia di Catanzaro, il Comune di Catanzaro, il Tribunale Civile, l Ufficio della Motorizzazione, la Prefettura e la Camera di Commercio. Improntati all immediatezza e alla semplicità, ogni occasione d incontro vede la presentazione di un brano evangelico letto durante la liturgia della successiva Messa domenicale. Guidano le meditazioni don Domenico Concolino, don Alessandro Carioti, don Gesualdo De Luca, don Francesco Brancaccio, don Flavio Placida e don Michele Fontana. Brescia gennaio-febbraio La Fondazione Annunciata Cocchetti presenta, con inizio il 15 gennaio, il seminario di approfondimento coordinato da don Mario Neva su La lettera di Paolo ai Corinti che si conclude il 17 febbraio. Il 18 e il 19 gennaio, inoltre, la Fondazione propone due incontri sul tema Non solo carcere. Pena giusta ed ingiusta nel terzo millennio che vedono la presenza di 10 L Associazione culturale Progetto Humanitas promuove una serie di incontri. Il 25 gennaio una Conferenza magistrale su Il Museo etnologico del Vaticano. Luogo di scambio e di dialogo interculturale tenuta da Roberto Zagnoli; il 1 febbraio un evento speciale per la Santissima Trinità di Vallepietra con una Conferenza dal titolo Fede e tradizione tenuta da Paola Elisabetta Simeoni. Credenti laicamente nel mondo è invece il titolo dell incontro dell 8 febbraio tenuto da Carlo Molari in cui viene presentato l omonimo libro. Infine, una conferenza del vaticanista Giancarlo Zizola dal titolo Fedi e Poteri nella società globale. Milano 17 gennaio-27 febbraio Alle radici della convivenza è il titolo di un ciclo di incontri internazionali organizzati dal Circolo Culturale di Milano. Si comincia con Ragione e bellezza: il segnale dell arte, con la presenza di Etsuro Sotoo scultore responsabile della Fachada del Nacimento della Sagrada Familia di Gaudì e si prosegue il 7 febbraio con Democrazia, popolo e comunione. Riflessione su Europa e Occidente con l ospite Pierre Manent, docente nell Ecole des Auter Etudes en Sciences Sociales. Ultimo appuntamento il 27 febbraio con Verità e cultura: la novità del cristianesimo. Riflessioni di un anglicano sui discorsi di Benedetto XVI alla presenza di John Milbank, docente nella Notthingam University. Pordenone gennaio-marzo L Istituto Regionale Studi Europei del Friuli Venezia Giulia organizza una serie di incontri-dibattito dal

5. PROGETTO CULTURALE titolo Nuovi europei. Romania e Turchia passato e attualità. L appuntamento d esordio il 17 gennaio con il tema Romania in Europa e Romeni tra noi, a cui seguono il 24 Turchia continuo ponte dagli Ottomani all ingresso in Europa, e il 31 La Turchia di Orhan Pamuk. Inoltre, dal 3 al 17 marzo, prendono il via una serie d importanti eventi culturali legati a Dedica, rassegna promossa dall Associazione Thesis che nel tempo va proponendo ad un pubblico sempre più appassionato alcuni dei maggiori nomi del panorama letterario internazionale. Per questa edizione, la tredicesima, sarà la volta di un grande della letteratura israeliana d oggi: Amos Oz, molto noto anche per le coraggiose posizioni sulla questione israelo-palestinese che hanno fatto di lui la coscienza critica del suo Paese. Mondovì (CN) gennaio-marzo Famiglia credi in ciò che sei è il cammino proposto dalla diocesi per la riscoperta del sacramento delle nozze dedicato, in questo quarto anno, ad approfondire il tema dell indissolubilità. Iniziato il 26 novembre 2006, il cammino prosegue nelle domeniche del 21 gennaio e 25 febbraio, per concludersi nelle giornate del 24 e 25 marzo. Si tratta di un iniziativa portata avanti in collaborazione tra gli uffici di pastorale familiare delle cinque diocesi della provincia di Cuneo in cui, oltre ad intervenire i quattro vescovi, si alternano relatori quali don Patrizio Rota Sclabrini, biblista, Ezio Aceti, psicopedagogista, Paola Bassani, psicologa, don Franco Giulio Brambilla, teologo. Belluno 20 gennaio Ma il cielo è sempre più blu. Il delitto Fortugno e la rivolta dei giovani di Locri contro la n drangheta è il titolo del libro che l autore, Michele Cucuzza, giornalista e conduttore televisivo presenta nella sala conferenze del Centro Papa Luciani di Santa Giustina. Ad affiancare il noto volto del piccolo schermo, Enzo Ciconte, docente universitario e consulente della Commissione nazionale antimafia. Rimini 22 e 23 gennaio La Scuola di formazione all impegno sociale e politico San Tommaso Moro organizza il seminario pubblico Temi etici di fine vita. Testamento biologico ed eutanasia con la presenza di Adriano Pessina, Direttore del Centro di Bioetica della facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università Cattolica. La Commissione Diocesana per l Ecumenismo e il Dialogo presenta inoltre la conferenza A che punto è l ecumenismo? L unità dei cristiani nella Chiesa Cattolica a oltre 40 anni dal Concilio. Interviene Padre Tecle Vetrali, docente di Teologia Biblica dell Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino di Venezia. Foggia 26 gennaio Don Fabio Corazzina, coordinatore nazionale di Pax Christi, Movimento cattolico internazionale per la pace, interviene per un incontro promosso dal Centro Culturale Cattolico Giovanni Paolo II sul tema La persona umana, cuore della pace. Con questo primo appuntamento del 2007, l Associazione intende sviluppare una serie di iniziative, a cadenza mensile, su temi al centro dell interesse generale. Mestre (VE) 27 gennaio La compagnia teatrale I Sognatori presenta presso il Centro Culturale P.M. Kolbe lo spettacolo La speranza ci ha tenuto in vita. Echi di donne dall olocausto, un reading letterario con le voci recitanti di Barbara Conte, Adriana Lepscky, Laura Tagliabue e Barbara Tasca. Novara 27 gennaio Si apre il Corso biennale di formazione all uso dei mezzi di comunicazione sociale organizzato dall Associazione culturale diocesana La Nuova Regaldi in collaborazione con l Ufficio diocesano delle Comunicazioni Sociali e il Centro Interdisciplinare Lateranense. L iniziativa, articolata in quattro sessioni per un totale di 150 ore di lezione, si rivolge in particolare alle nuove generazioni ponendo a base della didattica tre dimensioni come quella etico-deontologica, quella tecnica e quella culturale e sociale. Accanto al corso, verrà attivato anche un Laboratorio permanente di aggiornamento multidisciplinare al fine di ampliare il più possibile il numero di persone interessate all aggiornamento culturale. Benevento 27 gennaio-1 dicembre Il Centro di cultura di Benevento dell Università Cattolica ospita il corso di Formazione su gestione, amministrazione e controllo dei beni ecclesiastici. 11

5. PROGETTO CULTURALE L intervento formativo strutturato in 14 incontri dedicati a nozioni di Diritto Canonico, tematiche fiscali e civilistiche è organizzato dall Università in collaborazione con la Conferenza episcopale italiana e il Centro studi sugli Enti ecclesiastici e sugli Enti senza fini di lucro. Milano 29 gennaio Padre Davide Sciocco, del Centro missionario PIME, e Fabrizio Lertora, di Laborpace, intervengono nell incontro La persona cuore della pace: le sfide educative promosso dall Azione Cattolica Ambrosiana. Angri (SA) 30 gennaio Quale posto occupano giornali, tv e radio e come questi media influenzano le scelte quotidiane di genitori e figli? Su tale questione s interroga la Chiesa dell Agro proponendo l incontro-dibattito Mass media e famiglia insieme all Ufficio Comunicazioni sociali e Progetto Culturale della Diocesi di Nocera- Sarno ed il mensile diocesano Insieme. Moderati da Luisa Trezza, si confrontano sul tema: Luca Borgomeo, Presidente del Consiglio nazionale utenti e dell AIART, Peppe Iannicelli, giornalista, e Alexis Caborè, esperto di media africani. Portano i loro saluti il Vescovo S. E. Mons. Gioacchino Illiano, don Silvio Longobardi, direttore editoriale del mensile Insieme, Ermanno Corsi, Presidente dell Ordine dei giornalisti della Campania e don Doriano De Luca, delegato della Federazione Italiana Settimanali Cattolici. In occasione del convegno, viene consegnato anche il premio Evanghelion 2007 a Massimo Milone, Presidente dell Unione Cattolica Stampa Italiana. Albenga (SV) 2-15 febbraio Il cristianesimo in Occidente: un avvenimento universale è l interessante tema generale di una serie di incontri che prende il via il 2 febbraio presso il seminario vescovile. Si tratta di cinque incontri spiegano i responsabili che vogliono illustrare la storia del cristianesimo in occidente e il cammino religioso dell Europa, dove le radici cristiane hanno avuto origine. Gli incontri sono rivolti ai docenti di ogni ordine e grado. Apre il ciclo Walter Maccantelli, segretario del Cesnur di Torino, con il tema Il cristianesimo fonte di universalizzazione della cultura europea, a cui seguono il poeta e scrittore Davide Rondoni, che interviene su L avventura cristiana di Dante Alighieri, e Massimo Introvigne, esperto di religioni e Presidente del Cesnur, il quale esamina l argomento Il dramma dell Europa senza Cristo. Gli aspetti di carattere più propriamente teologico sono invece lasciati a Mons. Giulio Franco Brambilla, preside della Facoltà Teologica dell Italia settentrionale, e a a Mons. Luigi Negri, Vescovo di San Marino e Montefeltro. Rimini 2-19 febbraio La Libera Università Igino Righetti organizza una serie di incontri nel corso del mese di febbraio. Tra questi si segnalano: il 2 Cristianesimo e Islam dopo la Lectio Magistralis del Papa a Ratisbona tenuto da Gianfranco Morra; il 12 Il cammino ecumenico: tappe e prospettive tenuto da Natalino Valentini, direttore dell ISSR A. Marvelli di Rimini; il 19 Paura speranza perdono, nella famiglia e nella società tenuto da Nevio Genghini dell Università di Macerata. Inoltre, il 3 febbraio l Istituto Superiore di Scienze Religiose A. Marvelli inaugura un corso tenuto da Elisabetta Casadei, docente di Teologia Morale presso l ISSR, su La vita e le opere dei Santi nella tradizione cattolica. Il primo appuntamento è dedicato a L itinerario spirituale di S. Teresa di Gesù. Rivoli (TO) 6 febbraio-13 marzo L Ufficio Catechistico Regionale del Piemonte-Valle d Aosta, insieme al Centro di Evangelizzazione e Catechesi Don Bosco, organizza sei incontri dedicati a Il catecumenato dei ragazzi oggi in Italia e rivolti ad attuali o futuri catechisti, sacerdoti, religiosi e operatori pastorali. Il programma prevede un lavoro di gruppo iniziale coordinato da Salvatore Barbetta, dell Università Salesiana, sul tema Primo annuncio. Iniziazione cristiana e catecumenato: le parole nuove e i punti di non ritorno della catechesi dei ragazzi oggi in Italia. Si prosegue con: Giuseppe Biancardi, direttore della rivista Catechesi, che interviene su Struttura e decadenza del catecumenato antico ; Andrea Fontana, direttore dell Ufficio catechistico regionale del Piemonte-Valle d Aosta e della diocesi di Torino, con il tema Diventare cristiani: dall incontro con Gesù, all ingresso nella comunità cristiana ; Roberto Tononi, direttore dell Ufficio catechistico diocesano di Brescia, con l argomento Il nuovo modello di iniziazione cristiana dei ragazzi nella diocesi di Brescia ; Gianfranco Venturi, dell Università salesiana di Roma, che inter- 12

5. PROGETTO CULTURALE viene su Riti celebrativi nell itinerario catecumenale dei ragazzi ; Monica Cusino, dell Ufficio catechistico diocesano, che presenta Il Progetto Emmaus per il cammino catecumenale dei ragazzi. Cuneo 7 febbraio Il Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo organizza una serata culturale dedicata a L etica contemporanea tra libertà e responsabilità. Intervengono Roberto Franzini Tibaldeo e Graziano Lingua, curatori di due volumi promossi dal Cespec e dedicati all argomento. Terni 9-11 febbraio L Azione Cattolica Italiana in collaborazione con la diocesi, il Servizio nazionale per il progetto culturale e l AGESCI, dà vita all iniziativa Disegni di affettività, incontri per fidanzati e per quanti ne accompagnano il percorso formativo. Nel corso dell evento sono previsti: la presentazione del sussidio Amori in corso edito dall AVE e accompagnato da laboratori per fidanzati e operatori pastorali, un incontro pubblico dal titolo Gli affetti tra promesse e speranza: solo finché dura? a cui intervengono don Bruno Maggioni, biblista, e Luigi Alici, Presidente nazionale di AC. Nella serata del 10 poi, è prevista una festa-spettacolo in compagnia di Francesco Sportelli, del Gruppo live Cometha, Egidio Carlomagno, Marco Federici, Gianpiero Perone. La conclusione il giorno successivo con la solenne celebrazione della Promessa presieduta da S. E. Mons. Vincenzo Paglia. Carbonia (CA) 9-11 febbraio La presidenza nazionale dell AIART ha organizzato, d intesa con l Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei, un corso di formazione sul tema Famiglia e TV. Il corso rivolto ad insegnanti, educatori, giovani, responsabili di pastorale familiare parrocchiale, studenti di Comunicazione Sociale, catechisti si propone di riflettere sul ruolo dei media nella società e nella famiglia in rapporto al costituirsi di un identità culturale e progettuale della stessa, e contribuire a coltivare una domanda critica ed etica nei confronti dei modelli di comunicazione offerti dalla TV. Brescia 9 febbraio-8 marzo La Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura presenta una serie di incontri che si aprono con l intervento di Lidija Jusupova, avvocato e attivista per i diritti umani, sul tema Russia, Cecenia, Europa. Omaggio a Anna Politkovskaja. Si prosegue con il ciclo Lezioni di Filosofia che vede il primo appuntamento, il 23 febbraio, dedicato ad Aristotele e animato da Enrico Berti, docente di Storia della Filosofia presso l Università di Padova. Il 2 marzo è la volta di Kant, con una lezione tenuta da Massimo Mori, docente di Storia della filosofia moderna presso l Università di Torino, mentre l 8 marzo la conclusione dell iniziativa con l intervento di Pier Paolo Portinaro, docente di Filosofia politica nell Università di Torino, su Bobbio. Fiesole (FI) 10 febbraio La Comunità di San Leolino e il Centro culturale cattolico di Fiesole, promuove la conferenza di Antonio Cattaneo, docente presso la Scuola di specializzazione in Ostetricia e Ginecologia dell Università di Firenze, dal titolo La vita umana: disegno intelligente o casualità? Un percorso tra scienza e fede. L aboratorio Dai Centri Culturali Avviare un esperienza formativa per Operatori della cultura e della comunicazione, per guardare con continuità e con maggiore capillarità al rilancio nel territorio diocesano del Progetto culturale. Questa la scommessa per il 2007, con l avvio di una scuola vera e propria, che guida l opera di supporto e di animazione svolta dal Centro Culturale Cattolico Il lievito nel territorio della Chiesa di Rossano-Cariati. Un impegno a cui si affiancano tutta una serie di attività volte ad una prassi pastorale al passo dei tempi. Nel 1 semestre di quest anno, dunque, sotto il titolo Questiones disputatae de veritate saranno affrontate alcune tematiche che vanno caratterizzando un dibat- 13

5. PROGETTO CULTURALE tito sul quale, nonostante precise puntualizzazioni della Chiesa, permangono ancora riserve in una ridda di opinioni spesso superficiali: tali sono i rapporti con l Islam, le radici cristiane d Europa, il rapporto tra il valore delle leggi ed il primato della persona. Nel 2 e 3 trimestre (da marzo-aprile a luglio-agosto), poi, nuova linfa per il corso Tracce dell Invisibile, dedicato al grande e misterioso fascino dell iconografia sacra. Un mondo che appartiene alla cultura religiosa e popolare che verrà analizzato attraverso un doppio momento: quello teorico-pratico, d introduzione ai fondamenti interpretativi, e quello pratico, quale elaborazione e messa in opera dei temi pittorici presentati. Infine, nell ultimo trimestre, l attenzione sarà centrata sul tema della persona, assunto come punto di partenza per la pastorale di una cultura viva che voglia orizzontarsi in quegli ambiti nei quali il riferimento ad essa è ineludibile, ma non univoco. Filosofia, Teologia, Scienze umane e sperimentali, giuridiche ed economiche, saranno quindi interpellate sul campo e interrogate, per quegli aspetti che maggiormente riguardano una visione umanistica integrale. Dalle Università La cultura post-moderna, caratterizzata dal pensiero debole e da una lunga frammentazione sul piano antropologico, rischia di smarrire il senso e il valore della memoria, delle radici, del profondo legame tra passato, presente e futuro. L attuale cultura dell Occidente rischia di perdere questo ricchissimo patrimonio teologico e culturale proprio del cristianesimo. Per questo, il Dipartimento di Antropologia Cristiana della Facoltà Teologica di Sicilia propone nei giorni 1 e 2 febbraio il seminario La narrazione tra tradizione cristiana e post-modernità, per offrire un contributo, il più possibile ampio ed organico, alla riflessione sul piano culturale su un tema così rilevante dal punto di vista storico, teologico e pastorale. La prima sessione, di carattere sociologico-filosofica vede impegnati: I. Siviglia, su Assunzione del punto di vista antropologico riguardo alla narrazione, F. Cassano, su Tempo, modernità e statuto del racconto, A. Sichera, su Per un ermeneutica della narrazione, F. Cattaneo su La narrazione da categoria epistemologica a categoria pratica: gli sviluppi della filosofia narrativista, B. Schettini Dal paradigma nomotetico al paradigma narrativo: la vita dell uomo come trama del racconto, A. P. Viola, su Filosofia e narrazione: il superamento del senso comune. La seconda sessione è animata dagli interventi di R. Vignolo, su L istanza narrativa della Sacra Scrittura, A. Grillo, su L eucarestia come narrazione: dimensione diacronica e sincronica, C. Di Sante, su Lo statuto epistemologico della Bibbia. Tra narrazione ed evento, B. Salvarani, su Raccontare, dialogare. Per una teologia narrativa nella stagione dell incertezza. La terza sessione, di carattere pisco-pedagogico, vede i contributi di: G. Salonia, su Il narratore tra identità e relazione, M. Spagnolo Lobb, su La narrazione del conflitto nella società post-moderna, A. Cencini, su Raccontare e raccontarsi: tra riconciliazione e integrazione, dalla scoperta del senso all attribuzione del senso, R. G. Romano, su Postmodernità, narrazione e ciclo di vita, M. Lobascio, su Gruppi che si raccontano: la prospettiva pedagogico-formativa. Infine, l ultima sessione, quella pastorale-culturale, ospita gli interventi di: S. Lanza, su Ontologia della narrazione: un profilo teologico-pratico, P. Zuppa, su Raccontarsi per raccontare: la prospettiva autobiografica, R. Tonelli, su La narrazione come laboratorio per la ricostruzione della sequenza temporale, P. Cavalieri, su Narrazione e figura paterna, P. Argentino, su la funzione narrativa nell integrazione neurale dell esperienza relazionale, V. Morgante, su la narrazione nel giornalismo, G. Tuzzolino, su L architettura come narrazione, S. Leone, su la narrazione nella relazione medico-paziente. La cultura post-moderna, caratterizzata dal pensiero debole e da una lunga frammentazione sul piano antropologico, rischia di smarrire il senso e il valore della memoria. 14

6. INFOMEDI@ Infomedi@ Gli 80 anni del Papa su Sat2000 Il 16 aprile Papa Benedetto XVI compie 80 anni. Per celebrare e festeggiare questo significativo traguardo la redazione giornalistica di SaT 2000 è al lavoro da tempo: nel palinsesto della tv dell incontro sono infatti in programma speciali di approfondimento, servizi e interviste esclusive nelle edizioni dei telegiornali e nella rubrica Mosaico. Anche la redazione giornalistica di Radio inblu si prepara per l occasione con speciali, interviste, testimonianze, destinate alle 13 edizioni dei radiogiornali, allo Zoom, al Pomeriggio inblu e naturalmente alla storica rubrica Ecclesia, quotidiano di 30 minuti di informazione e di aggiornamento dedicati alla Chiesa italiana. Il paese dei campanili, Sat2000 si allea con le tv locali Da metà marzo SaT2000 e le televisioni locali si alleano la domenica pomeriggio per realizzare insieme una trasmissione rivolta alle famiglie: s intitola Il Paese dei campanili e vede la partecipazione di quattro emittenti televisive che rilanciano i programmi della tv dell incontro : TVL di Pistoia, Telechiara di Padova, Telenord di Brescia e Blu Tv di Modica, in provincia di Ragusa. Il progetto ha come obiettivo non solo l intrattenimento domenicale spiega Marina Pizzi, ideatrice del format insieme a Gianfranco Scancarello ma anche quello di rendere concreta la sinergia tra media e risorse nazionali e media e risorse locali, all insegna di una televisione di qualità e promotrice di valori. Sono due ore e trenta di intrattenimento garbato ed intelligente continua Marina Pizzi in un atmosfera festosa e serena; un pomeriggio fatto di giochi, musica, parole, espressione dei campanili italiani, appunto, delle città, dei luoghi, delle tradizioni, delle storie, delle persone, famose e non, presenti sul territorio che è raggiunto dalle frequenze analogiche delle quattro televisioni locali coinvolte. All interno del programma condotto da Paola Saluzzi affiancata dalla conduttrice della tv che ospita via via la produzione 2 puntate per ogni emittente trovano spazio iniziative ed eventi, istituzioni e associazioni del territorio. Nella puntata che ha visto protagonista Tv Libera di Pistoia, per esempio, si è parlato molto dell associazione per disabili di cui è presidente lo stesso responsabile della televisione, Luigi Bardelli: un centro in aiuto delle persone in difficoltà che opera da più di trent anni servendo Pistoia e provincia, esempio di solidarietà e aiuto ai portatori di handicap fisici e mentali. Il paese dei campanili offre anche l opportunità ai talenti locali di farsi conoscere a livello nazionale: artisti, comici e soprattutto cantanti, scoperti dalle televisioni coinvolte, si esibiscono davanti alle telecamere. I cantanti sono chiamati soprattutto a interpretare brani di particolare spessore e significato, idealmente accompagnati nella loro performance da un nome famoso della musica italiana, Teddy Reno. A lui il compito non solo di intrattenere il pubblico a casa ma anche di presiedere la giuria che segue e si esprime sulle esibizioni dei giovani, per sceglierne alcuni che poi in collaborazione con Agorà Giovani, il progetto dell Ufficio della Pastorale Giovanile della Cei canteranno in occasione del grande meeting di Loreto nel settembre prossimo che vedrà anche il saluto di Papa Benedetto XVI. Il migliore tra loro riceverà anche una borsa di studio per perfezionarsi nelle sue specialità artistiche e così poter proseguire con successo la carriera intrapresa. La regia del programma otto puntate trasmesse in replica la domenica in fascia serale è affidata alla mano esperta di Maurizio Ventriglia che insieme a Marina Pizzi, Gianfranco Scancarello, Ivano Balduini e Francesca Satta Flores, condividono segreti e magie della televisione con registi, conduttori e tecnici delle televisioni locali. Il nuovo ciclo di A Est di dove, storie di paesi che cambiano, reportages firmati da Pupi Avati Tra le novità della programmazione di Sat2000 al via in marzo del nuovo ciclo di trenta puntate della serie A Est di dove, storie di paesi che cambiano. Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dunque prosegue il viaggio nell Europa dell Est di Pupi Avati e dei suoi tele- 15

6. INFOMEDI@ reporter con l obiettivo di comprendere e spiegare come è cambiato il modo di vivere in questi paesi dopo il definitivo crollo dell ideologia comunista. Dopo 60 puntate dedicate ai paesi dell Est, tra cui l Ex Jugoslavia, l Ungheria, la Bulgaria, la Romania, la Repubblica Ceca e la Slovacchia, questa volta le telecamere hanno incontrato i luoghi, le persone, i volti soprattutto della Russia e di alcuni paesi dell ex unione Sovietica come l Estonia e l Ucraina: tra le città toccate dal reportage ci sono Mosca, San Pietroburgo, Novograd, Tallinn e Samara. Le domande a cui si è cercato di rispondere sono state fra le altre che cosa sia rimasto oggi dell ideologia e quali possibilità siano state aperte dalla fine del comunismo con il crollo del muro di Berlino, quali siano gli attuali problemi e paure, quanto sia cambiata la vita di tutti i giorni, nel bene e nel male. Protagonista della prima puntata è la città di Mosca, dove la troupe televisiva è sbarcata proprio nel periodo immediatamente successivo all assassinio della giornalista Anna Politkoskaja. Il tragico fatto ha così offerto lo spunto per una lunga intervista al vicedirettore della rivista Novaja Gazeta per cui firmava la coraggiosa reporter, nel tentativo di comprendere gli umori e le reazioni degli abitanti della capitale russa. Tra i temi da segnalare delle altre puntate c è poi, per esempio, l intervista a Engelina Tarejeva, anziana signora, figlia di rivoluzionari, che racconta attraverso i suoi 80 anni, gli anni del cambiamento politico e culturale nell ex Unione Sovietica; come anche l intervista a Natalia Pasternak, nuora del celebre scrittore, ora custode della sua dacia e responsabile del museo a lui dedicato: una testimonianza che ci illumina sul trattamento riservato agli intellettuali di allora. A Est di dove va a scavare e indagare, infine, sulle profonde radici religiose e spirituali dei paesi coinvolti: sia esempio tra tutti la testimonianza della piccola comunità cattolica di Samara, città sul Volga, vero protagonista della ricca storia dell ex Unione Sovietica. Lo storico telefilm Lassie Dalla fine di marzo SaT 2000 propone ai propri telespettatori i famosi telefilm dedicati a Lassie, un classico della televisione di qualche anno fa, che ha tenuto compagnia a grandi e piccini e che ormai è simbolo di una televisione di qualità per i più piccoli. In programma oltre un centinaio di puntate per sottolineare come la Tv dei ragazzi non sia finita, ma continui con l impegno di SaT 2000. A Radio inblu Il Festival della Canzone di Ghedi È ormai consuetudine che ogni anno radio inblu sia radio partner del Festival della Canzone di Ghedi, che vede protagonista la città della provincia di Brescia nell ambito della musica leggera italiana. La radio ha trasmesso sulle frequenze satellitari la serata finale durante la quale Paola Gallo, responsabile artistica, ha consegnato un trofeo speciale InBlu a uno degli artisti in gara. I concorrenti hanno interpretato brani conosciuti accompagnati dal vivo da un orchestra. Si sono esibiti dal vivo anche gli ospiti speciali Andrea Mirò e il grande cantautore Enrico Ruggeri. La presentazione della serata è stata affidata a Paola De Simone, conduttrice di diverse trasmissioni del palinsesto di Radio inblu. e il Festival di Sanremo, insieme a Radio Amicizia Anche quest anno Radio inblu ha dedicato particolare attenzione al Festival di Sanremo. Obiettivo: leggere e interpretare in modo critico e senza cedere a facili mode canzoni ed eventi legati alla più significativa manifestazione mediatica italiana dedicata alla musica. Radio inblu ha trasmesso durante i giorni del Festival direttamente dalla città di Sanremo grazie alla collaborazione di Radio Amicizia, emittente diocesana, e del vicariato che ha messo a disposizione una sede a pochi metri dal Teatro Ariston. Così artisti, cantanti, musicisti sono stati ospiti della postazione radiofonica e dei conduttori della redazione programmi che hanno realizzato per tutti i giorni della manifestazione canora interviste, servizi, approfondimenti. Loreena McKennitt ospite negli studi di Radio inblu È una delle cantanti di musica celtica più note del panorama internazionale con dieci milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Loreena Mc Kennitt, una fluente chioma rossa, una voce di cristallo, interprete di canzoni tratte dai repertori etnici più sconosciuti, è stata ospite degli studi milanesi di Radio inblu, in occasione del programma pomeridiano di informazione e musica: l occasione è stato il suo tour italiano per presentare l ultimo album An ancient muse. 16

di dollari, pari a 1,22 dollari per azione, nel trimestre dell anno precedente. Il fatturato lordo è cresciuto del 67% a 3,21 miliardi di dollari. E conomia dei media Questa cifra include 976 milioni di dollari di costi di acquisizione di traffico, la compensazione finanziaria versata ai siti Internet affiliati che pubblicano messaggi pubblicitari da Google. Sale anche la quota di mercato che negli States vola oltre il 70&%. Stessa soglia abbondantemente superata anche in Francia, Germania e Regno Unito. E-commerce: 40 mln di euro il giro d affari in Italia Secondo una ricerca condotta da Esperya.com, portale per la vendita di generi alimentari di qualità, il giro d affari e-commerce alimentare, in Italia, supera i 40 milioni di euro. Il più antico giornale del mondo ferma le rotative: sarà solo online Il più antico giornale del mondo, il Post och Insikes Tidnigar (Poit), è scomparso dalle edicole: all inizio del 2007 ha spento le rotative ed è diventato una pubblicazione esclusivamente online. Fondato dalla regina Cristina di Svezia nel 1645 per giustificare l incremento delle tasse legate alla Guerra dei Trent anni (1618-1648) il Poit è stato l unica fonte di notizie in Svezia per tutto il XVII e il XIII secolo. Sulle sue colonne, accanto alla sua funzione iniziale di rendiconto delle spese dello Stato, apparvero le prime notizie vere e proprie anche di taglio internazionale, bollettini meteo, poesie, romanzi d appendice oltre all andamento dei tassi della corona svedese, ma mai foto o pubblicità.a decretare la fine del giornale cartaceo, che nel 1978 aveva assunto il formato tabloid, è stato il crollo delle vendite, scese a 1.500 copie. Ora ognuno potrà leggere il Poit gratis sul web, ha detto il suo caporedattore e unico dipendente Roland Haegglund. Google da record: un miliardo di utili Il leader dei motori di ricerca Google è ormai irraggiungibile per la concorrenza. L utile netto del gruppo nel quarto trimestre è cresciuto a 1,03 miliardi di dollari, o 3,29 dollari per azione, rispetto a 372,2 milioni Secondo i dati della ricerca condotta da Esperya.com, in Italia anche il fenomeno delle cene in pronta consegna è in crescita, trainato dalle donne, sempre più coinvolte nella propria carriera professionale e con meno tempo da dedicare alla cucina, che costituiscono il 63% del campione intervistato (circa 5000 navigatori). Se si guarda al dato complessivo, nel 2006 il mercato dell e-commerce in Italia stando ai dati forniti dall Istat è aumentato del 45% rispetto all anno precedente, con un giro d affari totale di 4 miliardi di euro, di cui il settore alimentare rappresenta quindi l uno per cento. Tra i prodotti preferiti dai navigatori ci sono i viaggi e i prodotti di intrattenimento (musica e film). I consumatori online suddividono di solito la loro spesa in servizi per il 21%, viaggi e divertimento per il 15% e in generi alimentari per il 13%. Cairo: cresce il fatturato La Cairo Communication ha chiuso il primo trimestre dell esercizio 2006/2007 con ricavi lordi per 69,3 milioni di euro (+ 5,7%)e un risultato netto di 3,2 milioni di euro (+19,8%). Il 51,6% del fatturato è rappresentato dagli spot in tv: la pubblicità televisiva è pari a 35,792 milioni di euro con una crescita del 7,6% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. La raccolta pubblicitaria delle testate è stata di 14,757 milioni con un incremento dell 1,6% rispetto all esercizio passato. 17

I fatti del mese sulla stampa Ospedali: morire fuori Morire a ottanta metri da un ospedale, perché i medici del Pronto soccorso per regolamento non potrebbero uscire in strada, nemmeno se è questione di vita o di morte : si apre così l editoriale di Lucia Bellaspiga su Avvenire (30/01) dal titolo I nostri ospedali precisini e invalicabili. Il clamore suscitato dal caso dell uomo morto di infarto a Moncalieri, a pochi passi da un nosocomio fa dire a Bellaspiga che una porta, quella dell ospedale, invalicabile a norma di regolamento, ha decretato il confine tra la vita e la morte, tra un paziente da salvare ad ogni costo e un uomo che si lascia morire. L editoriale prosegue affermando che nell Italia dei G8, paese ricco e all avanguardia, i parametri della Sanità sono altissimi: non è accettabile che un paziente sia accolto se non nelle condizioni ottimali. Bellaspiga conclude che è il prezzo della civiltà. Così raffinata, così burocratizzata, così perfetta da aver normato tutto, anche la pietà... la tragedia odierna sa di paradosso: difficile accettare che non si trovi un medico per vivere, mentre basta chiedere e un medico che dispensi la dolce morte c è. L avanzata dell Islam L Islam potrebbe presto diventare la forza dominante in Europa, perchè nel nome del politically correct gli europei hanno rinunciato a combattere la battaglia per il controllo della cultura e della religione : lo scrive il Corriere della Sera (30/01), in un servizio di Viviana Mazza nel quale si presentano le tesi dello storico Bernard Lewis, docente alla Princeton University negli Usa. L Europa sarà parte dell occidente arabo, del Maghreb. Questo lo desumiamo dalle migrazioni e dalla demografia. Gli europei si sposano tardi e non fanno figli o ne fanno pochi. L immigrazione invece è forte: i turchi in Germania, Demografia deficitaria Senza figli l Italia invecchia ma l Unione pensa ai Pacs : è il commento su Il Giornale (30/01) di Federico Guiglia che esordisce affermando: Da un numero di anni di cui s è perso perfino il conto si sa qual è il problema principale che insidia la famiglia italiana: è quell 1,2 per cento di figli per donna, in media, che fa della nostra comunità nazionale la più vecchia del pianeta. Di per sè prosegue il commento l invecchiamento generale rappresenta un gran bene. Sia perché conferma quanto sia cresciuta l aspettativa di vita in Italia, sia perché l esperienza e la saggezza degli adulti costituiscono una risorsa preziosa, da interesse nazionale. Ma tale risorsa rischia di inaridirsi, se non è accompagnata dalla contemporanea crescita delle giovani generazioni secondo un equilibrio naturale e secolare. L autore nota che da una parte c è la realtà dei sempre meno figli, e fatti o adottati sempre più tardi; realtà che riflette la mancanza di speranza e l egoismo tipici di una società benestante, e che inoltre incide pesantemente sulla previdenza, sull assistenza, sull immigrazione, sul lavoro, insomma su tutto ciò che fa politica. Dall altra parte si gioca alla battaglia navale dei cognomi e si inventano bozze cavillose per distinguere i singoli conviventi dalle unioni di fatto. Guiglia afferma che la battaglia per i Pacs e l iniziativa sui cognomi in corso al Senato avrebbe ben altra credibilità e susciterebbe maggiore attenzione dei cittadini se avvenissero davvero nell esclusivo o prevalente interesse dei figli. Così come il matrimonio aumenterebbe la forza attrattiva di cui in Italia ha goduto per tradizione, anche se non si tollerasse la sua plateale negazione di fatto con forme di strisciante poligamia. Lo sterminato potere La scomparsa dell autorità è l editoriale su La Repubblica (30/01) a firma di Pietro Citati che esordisce dicendo: Qualche giorno fa un mio amico mi ha detto: Oggi, in Italia, non esiste più nessuna autorità. Credo che avesse ragione. Nessuno degli uomini politici che ci governano da almeno una decina d anni possiede la minima autorità... l autorità politica si è liquefatta come un gelato di vaniglia sotto il sole d agosto. Lo scrittore prosegue dicendo: ho l impressione che questo fenomeno si sia esteso all intero paese: sia al campo istituzionale o economico o giuridico o universitario, e persino alla Chiesa Cattolica. Chi divora i padri finisce per genera- gli arabi in Francia, i pakistani in Inghilterra. Si sposano presto e fanno tanti figli. Stando alle tendenze attuali, l Europa avrà maggioranze musulmane nella popolazione, al più tardi per la fine del XXI secolo. 18

8. I FATTI DEL MESE SULLA STAMPA re dei padri molto più mostruosi, che pretendono obbedienza fino alla morte: Napoleone o Stalin o Hitler o il nostro ridicolo Mussolini. La tesi di Citati è che se oggi, in Italia, non esiste più autorità, esiste uno sterminato potere. Tutti ne hanno: il ministro, l infimo sottosegretario, l industriale, l impiegato della posta, il burocrate, il giornalista... e tutto è diventato potere. Il potere non ha un volto riconoscibile, è anonimo, vuoto, indifferenziato. È nebbioso, gelatinoso, vischioso: aderisce a coloro che lo desiderano e anche a coloro che non lo amano. La conclusione è che non è sicuro che questa condizione durerà a lungo. Forse, siamo giunti agli estremi: forse queste innumerevoli mafie stanno per saldarsi tra loro come in un gioco di puzzle, così da non lasciare nemmeno uno spazio dove vivere e respirare. La terra riscaldata Inquinato e rovente il mondo nel 2100 è il titolo del servizio dedicato da La Stampa (30/01) al summit di Parigi sul clima, dal quale giunge il grido d allarme degli scienziati: Agire ora, prima che sia tardi. Nel servizio Il Mediterraneo è già un mare tropicale, Domenico Quirico fa parlare Eric Brun, uno degli scienziati che hanno collaborato al gruppo di esperti intergovernativo sul clima (IPCC) che ha dato vita al summit parigino. L impatto di questi fenomeni spiega sarà molto forte e in alcuni casi catastrofico poiché il mare è una macchina delicata e ci saranno delle reazioni a catena terribili. Secondo il ricercatore il riscaldamento della terra è un problema posto ai politici... non è più proprietà dei Verdi, della sinistra o della destra. Solo pochi anni fa i politici esibivano molta difficoltà a discutere di effetto serra, questo è radicalmente cambiato e in questa rivoluzione hanno giocato un ruolo chiave i rapporti dell IPCC. Famiglia e valori non negoziabili Sui Pacs un caso inventato dai media. Padre Lombardi: piena sintonia con la Cei : così titola Avvenire (01/02) un articolo di Mimmo Muolo in cui si ricostruiscono i passaggi cronologici della dichiarazione resa dal direttore della Sala Stampa Vaticana al TG1 martedì 30 gennaio, tra l altro prima della conferenza stampa di Mons. Betori (avvenuta lo stesso giorno alle ore 12, ndr) e interpretata da alcuni organi di informazione come una correzione di rotta rispetto a quanto espresso dal segretario generale della Cei nel consueto incontro con i vaticanisti, dopo il Consiglio permanente. L articolo su Avvenire rileva che se si confrontano le parole di padre Lombardi con le dichiarazioni di monsignor Betori, il travisamento risulta evidente. Si tratta secondo Avvenire, che le riporta tra virgolette e per esteso di parole che, anche sotto il profilo letterale, appaiono in perfetta con quelle del direttore della Sala Stampa vaticana. Pacs, il Parlamento non segue i vescovi è il titolo di apertura su L Unità (01/02) che commenta, con un articolo di Bruno Miserendino dal titolo La maldestra visibilità di Mastella. Che sui temi etici le sensibilità e le visioni nell Unione siano differenti è una realtà oggettiva scrive e lo strappo dell Udeur non sarebbe un dramma. Ma il problema politico è più generale ed è il vero tarlo di questa maggioranza: se la logica della visibilità governa i comportamenti delle forze politiche, soprattutto delle più piccole, trovare la sintesi ogni giorno diventa per Prodi una dannazione. La delusione del Vaticano per la ritirata dei teodem è il titolo del servizio di Marco Politi su La Repubblica (01/02) nel paginone dedicato al Primo sì alle coppie di fatto. Passa la mozione dell Unione come titola a lettere cubitali. Padre Lombardi scrive Politi ha spiegato di essere intervenuto solo per sottolineare l apprezzamento per le parole di moderazione del presidente della Repubblica... e con questo è apposto pubblicamente il sigillo papale alla linea di Ruini. Ma non ce n era bisogno. Papa Ratzinger da quando è stato eletto ha indicato come non negoziabili i temi che riguardano la famiglia e ha condannato sistematicamente l istituzione delle unioni civili e le coppie gay. Politi argomenta che la strategia della gerarchia ecclesiastica tesa a fare di tutto perchè in parlamento la legge non pervenga ad una istituzionalizzazione delle convivenze non può non tenere conto del fatto che in camera da letto gli italiani non vogliono istituzioni gerarchiche e che è passata anche tra la popolazione l idea che essere cristiani non significa volere lo stesso tipo di leggi e che ci sono varie declinazioni della fede. Il carteggio agrodolce e senza veli privati fra Silvio Berlusconi e la consorte Veronica oscura il voto parlamentare sulle coppie di fatto : inizia così il commento Unione quasi blindata e la legge è più vicina di Massimo Franco sul Corriere della Sera (01/02) all indomani dell approvazione della richiesta che impegna il governo a fare la legge sui Pacs. Ma sullo sfondo, il tema continua a macinare veleni prosegue Franco. Fa affiorare un malinteso fra Quirinale e Cei; e qualche sbavatura fra il vertice dei vescovi e il portavoce vaticano, in contraddizione sull invito al dialogo lanciato da Giorgio Napolitano. E proietta sulle prossime settimane una guerra dei tempi che l Unione è intenzionata a vincere; e le gerarchie ecclesiastiche si preparano a seguire sperando in un rinvio dall esito incerto. Secondo l editorialista, nel fumo delle ultime ore si scorge una legge da discutere e da limare; e tuttavia destinata ad essere approvata...agli avversari delle coppie di fatto, ormai, sembra che resti solo la speranza di un riconoscimento piccolo piccolo. 19

8. I FATTI DEL MESE SULLA STAMPA Prodi ha fretta di varare il ddl, pressing su Mastella è il corsivo che appare a firma di Marco Conti su Il Messaggero (01/02), dove si nota che un sospiro di sollievo Romano Prodi lo ha tirato ieri sera quando a Montecitorio la maggioranza ha votato compatta la mozione del capogruppo dell Unione Dario Franceschini... Prodi spera ora che si abbassi la tensione ed è pronto a dedicare i prossimi giorni a recuperare il dissenso dell Udeur di Mastella. Secondo Conti il duro affondo (di Amato, ndr) contro il segretario della Cei è da mettere in connessione... con la solida amicizia che lega il ministro al cardinale Angelo Scola. Un link che connette in qualche modo la polemica sulle unioni di fatto al nodo dell imminente scelta del successore di Camillo Ruini alla guida della Conferenza episcopale italiana. Su La Stampa (01/02) Amedeo La Mattina firma l articolo L ira del Guardasigilli sui teodem Ora sono una specie estinta, in cui annota che Prodi adesso non può lavarsene le mani. Teoricamente avrebbe voluto che la questione arrivasse al pettine più in là possibile... ma, tant è: l impegno dell esecutivo a varare un provvedimento sulle coppie di fatto è stato preso in Parlamento. Cioè quando a dicembre, al Senato, è stato ritirato l emendamento alla Finanziaria che prevedeva un trattamento di favore del convivente in caso di successione. Un leale non possumus Circa la bozza sulle unioni di fatto. Il perché del nostro leale non possumus : è il titolo dell editoriale di Avvenire (06/02) siglato col logo del quotidiano, nel quale si esprime il completo dissenso da quanto il governo Prodi starebbe predisponendo. L impianto della bozza normativa fatta circolare induce infatti a ritenere che ciò che era stato solennemente escluso, la creazione di un modello simil-familiare, è in realtà quello che si va alacremente predisponendo, annota il giornale proseguendo poi con la sottolineatura che si delinea, insomma, un processo nel quale l anagrafe diventa lo strumento non di un puro e semplice accertamento, ma dell attribuzione di uno status giuridicamente rilevante. Avvenire evidenzia che il progetto si riferisce a convivenze tra due persone maggiorenni legate da vincoli affettivi. Le unioni di fatto con finalità assistenziali o solidaristiche non sono neanche considerate e... sarebbero addirittura escluse esplicitamente quelle tra fratelli e sorelle o tra parenti in linea retta. Per il quotidiano un conto è riconoscere alcuni diritti a persone che hanno dato liberamente origine a una situazione di fatto che rimane tale, e tutt altro è dare a tale condizione una rilevanza giuridica che ne fa, appunto, la fonte di diritti e doveri assai simili a quelli previsti per la famiglia fondata sul matrimonio. 20 Per il giornale si tratta di un operazione spericolata da un punto di vista giuridico e ancor di più per significato e impatto sociale e diverrà uno spartiacque che inevitabilmente peserà sul futuro della politica italiana. Nel corsivo Perché è difficile il dialogo tra lo Stato e la Chiesa, su La Repubblica (06/02), Joaquin Navarro-Valls, già direttore della Sala Stampa Vaticana, riflette sui presupposti della riflessione sull uomo e sulla società. Il dialogo afferma richiede necessariamente la condivisione almeno di qualcosa in comune; ma trovare in antropologia una base di valori comuni significa affermare, in ultima istanza, una verità sull uomo. Prosegue poi affermando che l unico vero presupposto errato, alla fine, è pensare che si raggiunga una maggiore libertà, separandosi da tutti, non scegliendo mai per sempre qualcosa ed espellendo, in tal modo, le scelte definitive dalla propria vita... rinunciando così insieme alle proprie responsabilità. Verso l individualismo totale Su La Stampa (06/02) Gianni Baget Bozzo firma un commento dal titolo Le parole che la Chiesa non accetta, dedicato al linguaggio del rapporto uomodonna come parte integrante del parlare cristiano. Il nesso tra uomo e donna è divenuto l espressione terrena del vincolo tra Dio e l uomo, la loro comunione... si comprende perciò come la linea di adattamento del linguaggio sessuale al rapporto omosessuale sia per la Chiesa cattolica un tema problematico. Baget Bozzo prosegue dicendo che oggi l ateismo si manifesta nell individualismo totale, in cui il singolo assume la sua volontà come la propria regola con il solo limite di rispettare l analoga condizione dell altro. Da ciò cade la morale in senso tradizionale... e la dimensione del sesso diviene in questa prospettiva dell individualismo totale una scelta culturale e di volontà. Così prosegue Baget Bozzo accade, e questo è il paradosso che la Chiesa vuole sottolineare, che il rapporto sessuale assume come figura normativa il comportamento omosessuale, in funzione del principio che il sesso stesso sia di libera scelta. La conclusione è che sono queste le ragioni che spingono la Chiesa cattolica a una posizione così ferma contro il riconoscimento delle coppie di fatto, specie se omosessuali. Non è la questione omosessuale come tale, ma il suo inserimento dell individualismo totale il vero problema che la Chiesa pone. La guerra ai celerini Tranquilli, domenica si gioca, torna il campionato più bello del mondo : si apre con queste parole l editoriale di Enrico Maida su Il Messaggero (06/02) dal titolo Il rischio di restare in fuorigioco, dedicato alle violenze degli ultras a Catania culminate con la morte di un