Rapporto ciclico di Riesame 2015 frontespizio Denominazione del Corso di Studio:Storia dell arte Classe: LM89 Sede: Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali Primo anno accademico di attivazione: 2011/2012 Gruppo di Riesame. Vengono indicati i soggetti coinvolti nel Riesame (componenti del Gruppo di Riesame e funzioni) e le modalità operative (organizzazione, ripartizione dei compiti, modalità di condivisione). Componenti obbligatori Prof. Luca Quattrocchi(Presidente/Responsabile del CdS) Sig.ra Sarah Lucherini (Rappresentante degli studenti) Altri componenti Prof. Fabio Gabbrielli (Referente AQ del CdSA/Dipartimento) Prof. Alessandro Angelini (Docente del Cds) Sig.ra Lucia Grisostomi (Tecnico Amministrativo) Sono stati consultati inoltre: parti sociali: Archivio di Stato di Siena, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo, Fondazione Musei senesi, Biblioteca comunale degli Intronati di Siena Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, operando come segue: 9 dicembre 2015: analisi dei dati e discussione 11 dicembre 2015: ulteriore discussione e compilazione rapporto Presentato, discusso e approvato Comitato per la Didattica del Corso di Studio in data: 16 dicembre 2015 Sintesi dell esito della discussione dall organo collegiale periferico responsabile della gestione del Corso di Studio: I professori Gabbrielli e Quattrocchi illustrano ai componenti del CpD il rapporto. Non emergono problematiche o dissensi, e il rapporto è approvato all unanimità.
II - Rapporto di Riesame ciclico sul Corso di Studio 1 LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1-b 1 ANALISI DELLA SITUAZIONE Fonti delle informazioni: - Schede descrittive di tutti gli insegnamenti - Quadri A1, A2-a della SUA-CdS Commenti sulle indagini e consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni che nel corso degli anni il CdS ha considerato o condotto al fine di definire la domanda di formazione. Analisi e commenti dei risultati di tali indagini e consultazioni. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Sono stati consultati (l ultima volta in data 28 gennaio 2015, presso la direzione del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali, come da verbale) tutti i principali enti che, a livello provinciale e in parte regionale, si occupano di gestione, tutele e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico. Nello specifico alla riunione erano presenti i rappresentanti di: Archivio di Stato di Siena, Soprintendenza per i beni architettonici e ambientali per le province di Siena e Grosseto, Soprintendenza per i beni storici e artistici per le province di Siena e Grosseto (questi due ultimi enti ora confluiti nella attuale Soprintendenza per le Belle arti e il paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo), Biblioteca comunale degli Intronati di Siena, Fondazione Musei senesi. Indubbiamente tali consultazioni (previste a scadenza annuale) costituiscono canali efficaci per raccogliere opinioni e suggerimenti da parte dal mondo del lavoro, per verificare l adeguatezza del piano formativo offerto e per attivare virtuose convergenze tra offerta formativa e competenze attese nei laureati. A tal proposito, nel suddetto incontro, si è convenuto tra rappresentanti del CdL e parti sociali di istituire un osservatorio permanente relativamente agli obiettivi del CdL e all efficacia dei percorsi formativi, composto dai rappresentanti degli organi didattici del Dipartimento e dai rappresentanti delle istituzioni preposte alla tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. Le parti sociali intervenute, concordando sull importanza dell incontro e sulla necessità di una continua e concreta collaborazione, hanno valutato in maniera assai positiva il percorso di studio proposto del nostro CdL, che vede peraltro, nel caso dell insegnamento di Storia e metodologie della conservazione collocato al II anno, proprio la presenza di un funzionario della Soprintendenza senese come docente a contratto, in grado quindi di connettere in modo assai efficace la riflessione storico-teorica con l applicazione delle diverse metodologie, a livello operativo, sul vivo del patrimonio storico-artistico. Una prima azione già intrapresa in accordo con le parti sociali a seguito del citato incontro riguarda gli stages/tirocini curricolari: dato il forte valore formativo attribuito allo stage/tirocinio nel nostro CdL (6 cfu, 150 ore), si è convenuto di elaborare progetti comuni che coniughino formazione e tutela/gestione/valorizzazione attorno a degli obiettivi specifici. Solo per fare alcuni esempi, con la Soprintendenza gli stages/tirocini rientreranno in un nuovo progetto di catalogazione delle opere (tanto architettoniche che pittoriche che soprattutto scultoree) che compongono la parte più antica dello storico Cimitero della Misericordia di Siena; mentre con la Fondazione Musei senesi gli stages/tirocini si iscriveranno nel progetto Anagrafe, finalizzato ad un aggiornamento catalografico e bibliografico delle collezioni dei 43 musei facenti parte del sistema museale e diffusi in tutta la provincia di Siena. È chiaro che progetti condivisi di tal genere potranno non solo costituire per gli studenti un efficace confronto con la realtà lavorativa degli enti coinvolti, ma potranno anche essere, una volta conclusi, occasioni di ulteriori coinvolgimenti degli studenti stessi (giornate di studio, pubblicazioni, presentazioni ecc.). I continui scambi e rapporti con gli enti preposti alla tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale sono stati, come già in passato, estremamente utili nel definire le funzioni e le competenze che caratterizzano le diverse 1 I riquadri 1-a, 2-a e 3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI non sono applicabili per il Primo Riesame Ciclico. 2
figure professionali coinvolte, e di conseguenza nel definire i risultati di apprendimento attesi nel nostro CdL. 1-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Aggiungere campi separati per ciascun obiettivo Obiettivo n. 1: Implementazione dei rapporti con le parti sociali Azioni da intraprendere: Come risulta dal punto 1b, i soddisfacenti rapporti con le parti sociali riguardano ad oggi principalmente enti pubblici o fondazioni attivi sul territorio. Sarebbe auspicabile ampliare tali consultazioni/collaborazioni anche con strutture private (ad es. gallerie d arte, imprese di servizi culturali), e possibilmente anche oltre il territorio provinciale. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Sulla base dei rapporti già esistenti, e in vista della creazione di nuovi, si dovranno coinvolgere altre realtà lavorative al fine di, eventualmente, differenziare la domanda di formazione. Il CpD potrà essere la sede in cui raccogliere le proposte, sia da parte dei docenti che degli studenti del CdL. 3
2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE 2 I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI Fonti dei dati: - Schede descrittive di tutti gli insegnamenti - Quadri A4-a, A4-b, A5 della SUA-CdS - Segnalazioni o osservazioni sulla corrispondenza con la didattica effettiva Commenti sulla validità della risposta alla domanda di formazione, ovvero dei risultati di apprendimento del CdS nel suo complesso e dei singoli insegnamenti in relazione alle funzioni e competenze adottate come riferimento di progettazione del CdS. Analisi della capacità di accertare l effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Tutte le schede descrittive degli insegnamenti, complete in tutti i loro campi (eventuali prerequisiti, obiettivi formativi, argomento del corso, bibliografia per l esame, metodi didattici, modalità dell esame, programma per non frequentanti), sono pubblicate sul sito dell Ateneo almeno un mese prima dell inizio dell a.a., anche per consentire a coloro che intendono iscriversi ad un corso di laurea magistrale in Storia dell arte tra quelli offerti dagli Atenei italiani di conoscere, oltre alla generica intitolazione dei vari insegnamenti, gli effettivi contenuti e le modalità di svolgimento dei corsi erogati dal nostro CdL, in modo che possano effettuare una scelta il più consapevole possibile. Le schede degli insegnamenti sono periodicamente oggetto di una supervisione da parte del responsabile del CdL, il quale accerta che vi siano tutte le informazioni richieste, che vi sia coerenza con i risultati di apprendimento attesi, che eventuali prerequisiti siano esplicitati, e che i criteri di valutazione finale siano chiaramente espressi. In caso siano necessarie delle modifiche, il responsabile del CdL contatta i docenti interessati i quali, nei rari casi occorsi negli ultimi anni, sono prontamente intervenuti. Gli insegnamenti si sono sempre svolti secondo quanto pubblicato nelle schede descrittive, come dimostrano i risultati dei questionari di valutazione da parte degli studenti, che nell ultima rilevazione disponibile (a.a. 2013-14) alla domanda se gli insegnamenti si sono svolti in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito web hanno risposto positivamente nella misura del 100%. Così come raggiunge il 100% di risposte positive la domanda se le modalità d esame sono state definite in modo chiaro. I risultati di apprendimento attesi al termine degli studi sono coerenti con la domanda di formazione identificata, poiché in fase di progettazione del CdL si è sempre tenuta presente l aderenza dei contenuti dei corsi con gli obiettivi formativi in termini di conoscenze e competenze. Il possesso di adeguate conoscenze iniziali viene verificato, per i casi di studenti che presentano criticità in ingresso (voto di laurea inferiore a 100/110, media ponderata dei risultati ottenuti negli insegnamenti disciplinari inferiore a 27/30) prima dell iscrizione da parte di un apposita commissione composta da tre docenti (uno per ciascuna delle tre aree principali di studio: arte medievale, arte moderna, arte contemporanea). In caso lo studente venga ammesso all iscrizione pur con qualche debolezza formativa, vengono individuate le principali carenze ed indicate allo studente le modalità di recupero (bibliografia integrativa, partecipazione ad esercitazioni, assistenza dei tutors), recupero che viene verificato in sede di esame. I laureati dovranno aver acquisito le capacità di applicare conoscenze e competenze nei vari settori occupazionali di riferimento, dimostrando di essere in grado di volgere il "sapere" in "saper fare", anche in contesti multidisciplinari e internazionali. A tal scopo il percorso formativo attuato nel nostro CdL non è mai disgiunto da esemplificazioni ed esercitazioni concrete dell'applicazione delle conoscenze teoriche, che nel settore specifico della Storia dell'arte possono essere relative all'organizzazione di una mostra (con le problematiche connesse agli spazi espositivi, al prestito e alla movimentazione delle opere, ai valori assicurativi, all'ufficio stampa), alla strutturazione del catalogo scientifico, alla redazione delle schede delle opere; oppure all'ideazione, all'organizzazione e alla gestione di una giornata di studi; o ancora alle modalità di catalogazione di opere e dei documenti connessi. 4
2-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Aggiungere campi separati per ciascun obiettivo Obiettivo n. 1: Verifica ed eventuale rimodulazione del carico didattico di alcuni insegnamenti Azioni da intraprendere: Come è emerso dai risultati dei questionari di valutazione degli studenti relativi all a.a. 2013-14, per tre insegnamenti la percentuale di giudizi negativi relativamente alla domanda se il carico sia proporzionato ai crediti assegnati è superiore al 25%. In sede di CpD è stato discusso il problema, e i rappresentanti degli studenti non hanno in realtà indicato particolari criticità al riguardo. Si è tuttavia deciso di interpellare i docenti dei pochi corsi il cui carico didattico è stato valutato troppo pesante (da una percentuale di studenti, si ricorda, minoritaria), per segnalare il problema ed individuare, congiuntamente agli studenti stessi, le modalità di una sua riduzione. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Sarà cura del CpD verificare che l azione correttiva venga effettuata (ormai per l a.a. 2016-17), e che abbia influito positivamente sul percorso degli studenti, in particolare per quanto riguarda la durata complessiva per il raggiungimento della laurea. 5
3 - IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE Principali elementi da osservare: - Processi principali per la gestione del CdS secondo criteri di qualità e struttura organizzativa, inclusa la definizione di ruoli e responsabilità - Risorse e servizi a disposizione del CdS - Rapporti di Riesame annuali relativi a tutti gli anni del ciclo analizzato, relazioni tra le azioni correttive proposte anno per anno e i loro esiti - Gestione della comunicazione: informazioni pubbliche sul CdS riguardanti i propri obiettivi, il percorso di formazione, le risorse e i servizi di cui dispone, i propri risultati e il proprio sistema di gestione. Commenti sull efficacia della gestione. Eventuali esigenze di ridefinizione o di revisione dei processi per la gestione del CdS. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza della gestione del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. I principali processi di gestione del CdL sono di pertinenza del CpD, il quale attraverso i suoi rappresentanti (3 docenti e 3 studenti) raccoglie istanze circa le diverse questioni che possano presentarsi, sia da parte del corpo docente che da parte degli studenti, che vengono illustrate, discusse e deliberate in seno alle riunioni che di norma si tengono una volta al mese. Questioni che possono riguardare sia aspetti relativi all articolazione del CdL (ad es. modifiche all ordinamento didattico), che di carattere più gestionale e logistico (ad es. gli orari e la distribuzione dei corsi nei due semestri dell a.a.). Oltre al CpD, vi è un docente responsabile dell orientamento, uno responsabile di stage e tirocini, uno responsabile di programmi Erasmus e Erasmus plus, uno responsabile del calendario dei corsi e degli orari, e un referente assicurazione della qualità, secondo ruoli e responsabilità chiaramente individuate. Tutti gli aspetti invece relativi alla gestione degli spazi (aule, sale studio) e alla strumentazione (computer, videoproiettori, ecc.) sono di pertinenza del Presidio del Polo umanistico, con sede presso la direzione del Dipartimento. I processi di cui è responsabile il CpD sono gestiti correttamente ed efficientemente; tutta la documentazione pubblica sulle caratteristiche e l organizzazione del CdL è aggiornata e accessibile in rete, così come i verbali delle riunioni del CpD, consultabili presso la segreteria del Dipartimento. 3-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Aggiungere campi separati per ciascun obiettivo Attualmente la gestione del CdL non presenta criticità significative; né da parte del corpo docente, né da parte degli studenti, né da parte di attori esterni sono stati evidenziati problemi particolari. Non è quindi prevista alcuna azione correttiva di rilievo. 6