REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 42 07/02/2017 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 1882 DEL 07/02/2017 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO Area: GESTIONE DEI BENI PATRIMONIALI Prot. n. del OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: Legge regionale 11 agosto 2008, n.14. Atto di indirizzo per la valorizzazione della Tenuta Castel di Guido. (CHIESA FILIPPO) (CHIESA FILIPPO) (M. RIZZO) (MARAFINI MARCO) L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE ASSESSORATO PROPONENTE POLITICHE DEL BILANCIO, PATRIMONIO E DEMANIO (Sartore Alessandra) L'ASSESSORE DI CONCERTO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA (Hausmann Carlo) () L' ASSESSORE IL DIRETTORE ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE COMMISSIONE CONSILIARE: Data dell' esame: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA: IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO con osservazioni senza osservazioni SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 07/02/2017 prot. 900004 ISTRUTTORIA: IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE Pagina 1 / 6 Richiesta di pubblicazione sul BUR: NO
Oggetto: Legge regionale 11 agosto 2008, n.14. Atto di indirizzo per la valorizzazione della Tenuta Castel di Guido. LA GIUNTA REGIONALE Su proposta dell Assessore alle politiche del bilancio, patrimonio e demanio di concerto con l Assessore Agricoltura, Caccia e Pesca; VISTO lo Statuto della Regione Lazio; che il patrimonio della ex Comunione delle ASL del Lazio è parte integrante del patrimonio appartenuto al Pio Istituto di Santo Spirito e Ospedali Riuniti di Roma; che con la legge istitutiva del Servizio Sanitario nazionale - Legge 23 dicembre 1978, n. 833 il legislatore nazionale scioglie gli Enti Ospedalieri ed istituisce le USL (Unità Sanitarie Locali) e dispone che tutti i beni mobili e immobili appartenenti agli ex Enti Ospedalieri sono trasferiti ai Comuni competenti per territorio, con vincolo di destinazione alle USL; PRESO ATTO che la Regione Lazio in attuazione della menzionata legge 833/78, con legge regionale n. 58/83 dispone il trasferimento in proprietà ai Comuni dei beni appartenuti agli ex Enti Ospedalieri; che con successivo decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421.) e successive modifiche, lo Stato istituisce le Aziende Sanitarie Locali (ASL) e trasferisce alle medesime Aziende i beni mobili e immobili da reddito trasferiti con la precedente riforma del servizio sanitario nazionale ai Comuni; che in attuazione della predetta norma nazionale la Regione Lazio con legge regionale 16 giugno 1994, n. 18 (Disposizioni per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502) e successive modificazioni e integrazioni stabilisce il trasferimento in proprietà dei beni mobili e immobili dai Comuni, precedenti proprietari, alle Aziende Sanitarie Locali classificando i beni immobili in due categorie (art. 23): a) beni destinati ai servizi sanitari; a) beni da reddito e beni culturali e artistico monumentali; Pagina 2 / 6
PRESO ATTO VISTA TENUTO CONTO PRESO ATTO PRESO ATTO che l art. 24 della predetta legge regionale n. 18/94 prevede che i beni da reddito siano trasferiti proindiviso alle Aziende Unità Sanitarie Locali tramite Decreti del Presidente della Giunta regionale; la legge regionale 11 agosto 2008, n. 14 (Assestamento del bilancio annuale e pluriennale 2008-2010 della Regione Lazio) - in particolare, l articolo 1, commi 5 e 10 - con la quale il patrimonio da reddito appartenuto alla comunione pro indiviso (ex Comunione delle ASL del Lazio) è stato trasferito in proprietà alla Regione Lazio al fine di contribuire all azzeramento del disavanzo sanitario regionale prevedendo lo scioglimento di diritto della Comunione; in particolare che ai sensi dell articolo 1, comma 10, della predetta legge regionale n. 14/2008, per i beni immobili da reddito trasferiti in proprietà alla Regione Lazio per i quali i Comuni si sono resi inadempienti all obbligo della consegna dei cespiti immobiliari in favore della ex Comunione delle ASL del Lazio, oggi Regione Lazio, l amministrazione regionale ha proceduto, nel rispetto della prescrizione normativa vigente alla nomina dei Commissari ad Acta finalizzata alla materiale consegna dei beni dai Comuni inadempienti alla Regione Lazio; che tra i comuni inadempienti alla consegna dei beni immobili a favore della Regione Lazio figura anche Roma Capitale e che, relativamente alla Tenuta Castel di Guido, il Commissario ad Acta, all uopo nominato con DPGR n. T 00059 del 17 aprile 2015 da ultimo prorogato con Decreto Dirigenziale n. G 09152 dell 8 agosto 2016, in data 28 dicembre 2016 ha traferito e consegnato all amministrazione regionale, tramite verbale di consegna, le particelle catastali ivi indicate nello stato di fatto e di diritto esistente; che nell ambito della più ampia Tenuta Castel di Guido insiste anche l Azienda Agricola Castel di Guido di proprietà dell ex Comune di Roma, oggi Roma Capitale e dal medesimo gestita direttamente; che il menzionato verbale di consegna dei beni immobili redatto dal Commissario ad Acta, esclude la suddetta Azienda Agricola Castel di Guido di proprietà di Roma Capitale; che con deliberazione 30 dicembre 2016, n. 854, la Giunta regionale ha approvato l aggiornamento al mese di dicembre 2016 dell Inventario generale dei beni immobili regionali contraddistinto con la dicitura Libro 11 ; che nel predetto Inventario regionale, gli identificativi catastali della Tenuta Castel di Guido sui quali insiste l Azienda Agricola Castel di Guido, gestita direttamente da Roma Capitale, sono stati classificati tra i beni del patrimonio indisponibile, nel rispetto della deliberazione della Giunta regionale 23 Pagina 3 / 6
settembre 2014 n.613, per l assolvimento della funzione pubblica impressa dai terreni agricoli, in quanto l ente locale in argomento che ha detenuto i beni immobili di proprietà regionale ha, nel corso del tempo, mantenuto la vocazione agricola originaria dei terreni, garantendo nel territorio i livelli occupazionali delle aziende agro-silvo-pastorali o della trasformazione dei prodotti agroalimentari, realizzando una tutela ambientale e paesaggistica dei territori ove insiste la menzionata Tenuta e svolgendo, nel contempo, anche una funzione sociale; CHE i terreni e gli immobili della citata Tenuta, per la gran parte situati all interno dei confini della Riserva naturale del Litorale romano, sono ubicati in un area di notevole valore paesaggistico, caratterizzata da importanti ritrovamenti archeologici, nonché da manufatti caratteristici dell Agro Romano; che in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale 29 ottobre 2013, n. 354, in data 18 novembre 2013, è stato siglato con l Agenzia del Demanio un Accordo di collaborazione per le attività di analisi, valutazione, segmentazione, valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della Regione Lazio e che all articolo 7 del predetto Accordo è stato istituito un Tavolo di coordinamento composto da rappresentanti della Regione Lazio e dell Agenzia del Demanio, al fine di proporre alla Giunta regionale le migliori strategie di valorizzazione, in relazione alle specifiche caratteristiche dei beni immobili di proprietà regionale; CHE con la deliberazione programmatica della Giunta regionale 27 maggio 2014, n. 306, nell ambito delle attività di collaborazione con l Agenzia del Demanio sopra descritte, è stata approvata una prima segmentazione del patrimonio immobiliare regionale, aggiornata con successivi provvedimenti della Giunta regionale; che relativamente all individuazione delle modalità e delle più appropriate procedure di valorizzazione dei beni immobili costituenti la Tenuta Castel di Guido, il predetto Tavolo di coordinamento è stato integrato con esperti designati dall amministrazione regionale ed incaricati da Roma Capitale, dall Agenzia Regionale per lo sviluppo e l innovazione dell agricoltura del Lazio, dall Università della Tuscia, dai rappresentati del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dai rappresentanti del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo; che la menzionata valorizzazione dei beni immobili costituenti la Tenuta Castel di Guido deve, comunque, assicurare misure atte a disincentivare l abbandono delle colture esistenti e sostenere il recupero produttivo dei terreni agricoli assicurandone la sostenibilità economica; Pagina 4 / 6
che gli esperti designati dall amministrazione regionale hanno elaborato e consegnato al Tavolo di coordinamento una relazione concernente le possibili ipotesi di valorizzazione dei beni immobili costituenti la Tenuta Castel di Guido; che tra le possibili forme di valorizzazione della Tenuta in argomento indicate nella predetta relazione, il Tavolo di coordinamento ha proposto di sottoporre all approvazione della Giunta regionale l ipotesi di valorizzazione tramite la stesura di un bando, specializzato per funzioni produttive e/o ambientali, da redigersi entro il mese di aprile 2017, previa consultazione pubblica con i vari soggetti interessati, ivi compresi i rappresentanti della Riserva naturale del Litorale romano, gli operatori e le forze sindacali; RITENUTO che le caratteristiche del patrimonio si prestano a percorrere ipotesi di articolazione della proprietà al fine di consentire lo sviluppo di diverse tipologie di attività imprenditoriali, eventualmente mediante una diversificazione degli affidamenti, sulla base di una strategia unitaria di valorizzazione; opportuno, nel rispetto dell articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, demandare alla Direzione regionale competente in materia di demanio e patrimonio la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione tra l amministrazione regionale e gli esperti designati dall amministrazione regionale nell ambito del Tavolo di coordinamento e precisamente l Agenzia Regionale per lo sviluppo e l innovazione dell agricoltura del Lazio, l Università della Tuscia unitamente all esperto designato da Roma Capitale, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; che tale Accordo è finalizzato ad elaborare, senza oneri a carico del bilancio regionale: - l articolazione della proprietà della Tenuta Castel di Guido, al fine di consentire lo sviluppo di diverse tipologie di attività imprenditoriali, eventualmente mediante una diversificazione degli affidamenti, sulla base di una strategia unitaria di valorizzazione; - la redazione di una bozza del bando pubblico, da elaborare entro il mese di aprile 2017; DELIBERA sulla base delle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione Pagina 5 / 6
1) Di stabilire, ai fini della valorizzazioni del patrimonio immobiliare denominato Tenuta Castel di Guido, di percorrere l ipotesi di articolazione della proprietà al fine di consentire lo sviluppo di diverse tipologie di attività imprenditoriali, eventualmente mediante una diversificazione degli affidamenti, sulla base di una strategia unitaria di valorizzazione. 2) Per le finalità di cui al precedente punto, di procedere previa consultazione pubblica con i vari soggetti interessati, ivi compresi i rappresentanti della Riserva naturale del Litorale romano, gli operatori e le forze sindacali. 3) Di demandare alla direzione regionale competente in materia di demanio e patrimonio, nel rispetto dell articolo 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, la sottoscrizione di un Accordo di collaborazione, tra l amministrazione regionale, l Agenzia Regionale per lo sviluppo e l innovazione dell agricoltura del Lazio, l Università della Tuscia unitamente a Roma Capitale ed al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Tale Accordo è finalizzato ad elaborare, senza oneri a carico del bilancio regionale: - l articolazione della proprietà della Tenuta Castel di Guido, al fine di consentire lo sviluppo di diverse tipologie di attività imprenditoriali, eventualmente mediante una diversificazione degli affidamenti, sulla base di una strategia unitaria di valorizzazione; - la redazione di una bozza del bando pubblico, da elaborare entro il mese di aprile 2017. 4) Di demandare a successivi provvedimenti della Giunta la definitiva approvazione del complessivo progetto di valorizzazione della Tenuta Castel di Guido, a completamento degli adempimenti di cui ai precedenti punti. La presente Deliberazione viene pubblicata sul sito istituzionale della Regione Lazio www.regione.lazio.it, sezione Amministrazione trasparente. Pagina 6 / 6
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta approvato all unanimità.