TLS Ingegneria Edile AA 2012/2013 Tecnica dei lavori stradali Cenni sulla redazione del progetto stradale Prof. Ing. Vittorio Ranieri v.ranieri@poliba.it
LA DISCIPLINA ITALIANA SUI LAVORI PUBBLICI LEGGE 11 FEBBRAIO 1994, N. 109 La nuova legge quadro in materia di lavori pubblici D.P.R. 21 DICEMBRE 1999, N. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE D.P.R. 05 Ottobre 2010, N. 207 Regolamento di esecuzione e attuazione del D. lgs 12 aprile 2006, n. 163, recante codice dei contratti
LA DISCIPLINA ITALIANA SUI LAVORI PUBBLICI IL PRINCIPIO COME SCEGLIERE COSA PRIORITARIAMENTE REALIZZARE? QUALE OPERA PUBBLICA E NECESSARIA?
LA DISCIPLINA ITALIANA SUI LAVORI PUBBLICI LO STRUMENTO GUIDA FONDAMENTALE E RAPPRESENTATO DALLO STUDIO DI FATTIBILITA
LA DISCIPLINA ITALIANA SUI LAVORI PUBBLICI SULLA BASE SOPRATTUTTO DEGLI SDF SI REDIGONO I PROGRAMMMI TRIENNALI DEI LAVORI PUBBLICI
CHE COS È LO STUDIO DI FATTIBILITÀ
LO STUDIO DI FATTIBILITÀ 1. INDIVIDUA I LAVORI STRUMENTALI AL SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI RILEVATI 2. INDICA LE CARETTERISTICHE FUNZIONALI, TECNICHE, GESTIONALI, ED ECONOMICO- FINANZIARIE DEI LAVORI
STUDIO DI FATTIBILITÀ 3. ANALIZZA LO STATO DI FATTO DELL INTERVENTO NELLE SUE VARIE COMPONENTI: - STORICO-ARTISTICHE - ARCHITETTONICHE - PAESAGGISITCHE - TECNICHE - SOCIO-ECONOMICHE - DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE
STRUTTURA DI BASE DI UNO SDF 1. ANALISI PROPEDEUTICHE E ALTERNATIVE DI PROGETTO 2. FATTIBILITA TECNICA 3. COMPATIBILITA AMBIENTALE 4. SOSTENIBILITA FINANZIARIA 5. CONVENIENZA ECONOMICO-SOCIALE 6. VERIFICA PROCEDURALE 7. ANALISI DI RISCHIO E DI SENSITIVITA
FASE DI PROGRAMMAZIONE Quadro dei bisogni e delle esigenze Studi di fattibilità FASE DI PROGETTAZIONE
F A S E D I P R O G E T T A Z I O N E DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE E IL PROGRAMMA DI PROGETTO GRADO DI APPROFONDIMENTO E SVILUPPO PROPORZIONALE ALLA SIGNIFICATIVITA DELL INTERVENTO PROGETTAZIONE VERA E PROPRIA SI SVILUPPERA COME DESCRITTO DI SEGUITO, MA SEMPRE NEL RISPETTO DEL DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
COME SI ARTICOLA LA PROGETTAZIONE
LEGGE 163/2006 Art. 202 (Attività di progettazione) D.P.R. 207/2010 Artt. 14-43 LA PROGETTAZIONE SI ARTICOLA IN TRE LIVELLI DI SUCCESSIVI APPROFONDIMENTI TECNICI: PROGETTAZIONE PRELIMINARE PROGETTAZIONE DEFINITIVA PROGETTAZIONE ESECUTIVA
LA PROGETTAZIONE DEVE ASSICURARE: A. LA QUALITÀ DELL'OPERA E LA RISPONDENZA ALLE FINALITÀ RELATIVE; B. LA CONFORMITÀ ALLE NORME AMBIENTALI E URBANISTICHE; C. IL SODDISFACIMENTO DEI REQUISITI ESSENZIALI, DEFINITI DAL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE E COMUNITARIO;
GLI ELABORATI PROGETTUALI COMPRENDONO: a) uno studio della viabilità di accesso ai cantieri, ed eventualmente la progettazione di quella provvisoria, in modo che siano contenuti l interferenza con il traffico locale ed il pericolo per le persone e l ambiente; b) l indicazione degli accorgimenti atti ad evitare inquinamenti del suolo, acustici, idrici ed atmosferici; c) la localizzazione delle cave eventualmente necessarie e la valutazione sia del tipo e quantità di materiali da prelevare, sia delle esigenze di eventuale ripristino ambientale finale; d) lo studio e la copertura finanziaria per la realizzazione degli interventi di conservazione, protezione e restauro volti alla tutela e salvaguardia del patrimonio di interesse artistico e storico e delle opere di sistemazione esterna.
IL PROGETTO PRELIMINARE definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire. in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell intervento
IL PROGETTO PRELIMINARE è composto dai seguenti elaborati: a) relazione illustrativa delle ragioni della scelta della soluzione..., della sua fattibilità amministrativa e tecnica,., dei costi, da determinare in relazione ai benefici previsti; b) relazione tecnica; c) studio di prefattibilità ambientale; d) indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari; e) planimetria generale e schemi grafici per l'individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare; f) prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza; g) calcolo sommario della spesa.
IL PROGETTO DEFINITIVO redatto sulla base del progetto preliminare approvato, e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, individua compiutamente i lavori da realizzare, e contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio delle prescritte autorizzazioni ed approvazioni.
IL PROGETTO DEFINITIVO è composto dai seguenti elaborati: a) relazione descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonché delle caratteristiche dei materiali prescelti e dell'inserimento delle opere sul territorio; b) relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica; c) relazioni tecniche specialistiche; d) rilievi planoalt. e studio di inserimento urbanistico; e) elaborati grafici; f) studio di impatto ambientale ove previsto ovvero studio di fattibilità ambientale; g) calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; h) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; i) piano particellare di esproprio; l) computo metrico estimativo; m) quadro economico.
IL PROGETTO ESECUTIVO conforme al progetto definitivo, determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare ed il relativo costo e deve essere sviluppato ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, qualità, dimensione e prezzo. costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l intervento da realizzare.
IL PROGETTO ESECUTIVO è composto dai seguenti elaborati: a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; e) piani di manutenzione dell opera e delle sue parti; f) piani di sicurezza e di coordinamento; g) computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) quadro dell incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera o il lavoro; m) schema di contratto e capitolato speciale di appalto.