INSEDIAMENTI RUPESTRI

Documenti analoghi
Chiesa della Martorana

476 d. C. Storia Medievale. Anno del Romanico. Secoli XI XII - XIII. Storia civile Italiano Storia dell arte

MATERA - MONTESCAGLIOSO "La via dei pellegrini" tra santuari, chiese rupestri e masserie fortificate

Già dall esterno, la chiesa rupestre di S. Lucia alle Malve rione di Matera, si presenta in modo anomalo.

Le chiese. Chiesa Conventuale di S. Domenico Del 1475, dell originario impianto i resti di mura e di una delle porte di accesso alla Città.

Palazzo dei Normanni a Palermo - Sicilia. Palazzo dei Normanni

MURO LECCESE NELLE STRATIFICAZIONI STORICHE DAL NEOLITICO ALL ETÀ MODERNA (21 marzo 2010)

INDICE PARTE PRIMA. Abbreviazioni.pag. Premessa...pag. Capitolo I

RECUPERO E ALLESTIMENTO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO IBLEO NEL CONVENTO DI SANTA MARIA DEL GESU A RAGUSA IBLA PROGETTO DEFINITIVO

Il simbolo della spirale.

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

Chiesa di San Francesco a Bonistallo. Localizzazione e Toponomastica

Grotta Madonna del Belvedere Carovigno La figura del vescovo.

Onzo, un affresco perduto ritrovato nella cappella di San Giuseppe a Varavo

L arte paleocristiana

ITINERARIO TURISTICO ITINERARIO ESCURSIONISTICO DESCRIZIONE DELL ITINERARIO

n 24 GROTTE GROTTE TROIANO

Tre finestre rettangolari, decorate con vetri multicolore raffiguranti S. Pietro, S. Paolo e Gesù Cristo, illuminano la cantoria e la navata centrale

Chiesa di San Michele a Cerreto. Localizzazione e Toponomastica

Qui di seguito la descrizione dei siti più significati del periodo preistorico ospitanti necropoli a do mus de janas.

Basilica San Paolo Maggiore di Napoli

Merano, 20 Marzo 2017

Scritto da Administrator Lunedì 04 Luglio :42 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 06 Luglio :56

n 100 MASSERIE E TORRI MASSERIA TURI (DIDONNA)

L'Abbazia di Casamari

L arte Bizantina Architettura

CHIESA DI PANAYÌA DI ASINOU (ASÌNU) O DI PANAYIA FORVIÒTISSA

Il mistero della chiesa-grotta di S. Pelagio e S. Biagio a Mottola.

LA GROTTA DI SAN PANTALEONE

Committente: Abbazia dei Frati Benedettini Proprietà: Ministero degli Interni ~ Direzione Fondi Ecclesiastici di Culto

Cutrofiano. scheda n. 4. Chiesa dela Madonna della Neve. Cripta di San Giovanni. Chiesa rupestre di San Giovanni

Si dice che il ricercatore sia come un esploratore. Entrambi hanno una caratteristica in comune: la curiosità.

ORFANOTROFIO DI SAN PAOLO

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio

Polittico del Perugino. Alcuni dati

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Monasteri 2

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

Santuario di Maria SS. ma del Sabato

S. Angelo alla Morsara, Santeramo.

SCHEDA ANALITICO-DESCRITTIVA per gli oggetti storico - artistici a cura di Maria Rosaria Iacono

CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA SCHEDE DI DOCUMENTAZIONE UFFICIO DEL SISTEMA INFORMATIVO. di Salvatore Sebaste. San Chirico Raparo

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

La Chiesa parrocchiale

Chiesa di San Pietro ad Albiano. Localizzazione e Toponomastica

Vigna Consorti è un borghetto agrario ottocentesco, residuo della vasta tenuta della

CHIESA DI SANTA CATERINA

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (Piano delle Regole) Indagine sui NAF: analisi degli isolati e prescrizioni operative

COMUNE DI TORRENOVA Provincia di Messina IL CONVENTAZZO S. PIETRO DI DECA

LE CHIESE: STILI E SIMBOLI LITURGICI

Restauro stucchi e superfici in marmorino

CHIESA DI SANTA CHIARA. Analisi storica della città di Trani e pianta della Chiesa e Convento di S. Chiara.

Vescovi e monaci nell alto Medioevo. pp ; 82-83

Gli affreschi della Cripta del Peccato Originale. Istituto Comprensivo Giuseppe Troccoli, Lauropoli di Cassano allo Ionio, CS Prof.

Cancellara

Le pietre e i cittadini

PROGETTO MADE IN ITALY : IL RINASCIMENTO IN PUGLIA. Chiesa della Madonna della Grotta- Ceglie Messapica (Brindisi)

Comune di Crespina Lorenzana (PI) PIANO DI RECUPERO n.17 RELAZIONE STORICO - DESCRITTIVA

Anche nei letti funebri, così come sui Cippi fallici e le Casette, gli Etruschi dividevano i due sessi:

PATRIMONIO CULTURALE TERRITORIALE

Visita alla Torre Ferrerio

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA

BENE COMPLESSO BENE COMPONENTE PARTE NOTE. Aula Presbiterio Sagrestia

COMUNE DI PAVULLO NEL FRIGNANO

BASILICA DI SANTA SOFIA LA NECROPOLI

SCHEDA ANALITICO-DESCRITTIVA per le Architetture a cura di Maria Rosaria Iacono

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze

IL ROMANICO (XI-XII secolo)

Casa Lonati LOCALIZZAZIONE. Denominazione: CASA LONATI. Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2. Proprietà: Privata. PGT Comune di Pavia

Nel prospetto orientale o di Piazza dei Sette Angeli, che dà su via Simone Beccadelli di Bologna, si trova la parte absidale, di particolare

Grotta di San Michele e di Nardantuono (Cp 20)

Ditta specializzata in restauro di affreschi, decorazioni e stucchi antichi e in restauro lapideo

La nascita della pittura occidentale

Indice. 1. La Piazza Maggiore di Bologna nel La Piazza di S. Domenico nel Il Palazzo del Podestà nel 1857

TIFA PER L ITALIA CHE AMI. VOTA CHIESETTA DI SAN LIBERALE

Museo Civico Casa Cavassa

S. ANDREA S. STEFANO DEL SERPE S. EMILIANO

BASILICA DI SANTA MARIA E SAN SIGISMONDO

LE ABITAZIONI RURALI ALLE FALDE DEL VESUVIO

25 chilometri di percorso, dalla nebbia di Perugia al sole della Rocca di

cisterna del Comune - ripetitore Tempa rossa iazzo del Comune Masseria Murgia Gattini

CHIESA DI PANAYÌA PODYTHOU (PODÝTHU) A GALÀTA

La chiesa, edificio di ieri e di oggi

Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

La Basilica di S.Francesco ad Assisi

L EUROPA DEI BARBARI

Cronistoria di Elena, madre dell imperatore Costantino, imperatrice e santa

1 Itinerario. romana. L insieme posto su un basamento e sovrastato da simboli del culto agatino, assume una forte valenza simbolica.

UN ESEMPIO DI TURISMO RELIGIOSO: LA VIA FRANCIGENA

L Abbazia di San Galgano

Le arti figurative: pittura e fotografia

I BENI GESTITI DA ITALIA NOSTRA TORRE CANAI SANT ANTIOCO (CI)

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1449

I gioielli di Bentivoglio, pianura bolognese

A lato: il crocifisso ligneo dell altare maggiore (particolare).

I PAESAGGI DI POTERE, I PAESAGGI DEL POTERE. Potere economico. Perdita del concetto di luogo

EX CONVENTO MONASTERO IN VENDITA A FIRENZE

IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NELL'ARTE MEDIEVALE ARTE ROMANICA. apr PREMESSA IL CASTELLO E LA CATTEDRALE VIAGGIO NEL MONDO MEDIEVALE

SCUOLA ELEMENTARE DI BERZO INFERIORE. Classe 5^

GEO-ARCHEOLOGIA SEZIONE TOSCANA

Transcript:

INSEDIAMENTI RUPESTRI

R1 GROTTE DI S. GIOVANNI R2 CRIPTA DEL PADRETERNO R3 CRIPTA E GROTTA DI S. ANGELO

R1 GROTTE DI SAN GIOVANNI Comune Denominazione Ubicazione Proprietà Descrizione Storica Stato di conservazione Destinazione attuale Otranto Grotte di San Giovanni via San Giovanni Demanio Struttura ipogea composita, realizzata dalle prime comunità di monaci basiliani giunte dall Oriente dell Impero Bizantino, in fuga dalle persecuzioni di Leone III seguite alle guerre iconoclaste dell VIII-IX secolo. Si notano numerosi locali scavati nel tufo tenero, probabilmente destinati all alloggio dei religiosi. Non sono visibili pitture parietali, ma è interessante notare la struttura architettonica in negativo. Sufficiente Nessun uso

R2 CRIPTA DEL PADRETERNO Comune Denominazione Ubicazione Proprietà Descrizione Storica Stato di conservazione Destinazione attuale Otranto Cripta del Padreterno Via 800 Martiri Demanio La grotta dovrebbe risalire al secolo XI-XII, quando il monachesimo italo-greco era fiorente in Otranto. Nel 1478-79, l Arcivescovo Stefano Pandinelli protomartire dei Martiri di Otranto del 1480, convocò i Domenicani che acquistarono o ebbero in dono la grotta, per questo motivo la zona fu denominata così. Alla grotta si accedeva mediante una scala a tre rampe. La pianta è a croce greca, divisa in 3 navate. Il soffitto oggi voltato a botte, era forse, in origine, coperto da una cupola. Si individuano un altare principale e due laterali. Un sedile in pietra dirimpetto all altare invitava i cristiani a sedersi per meditare e pregare davanti all immagine del Padre Eterno, che si stagliava nell abside centrale. Altri affreschi, indicanti il passaggio dal rito greco al rito latino, rappresentano una Vergine con iscrizione greca 1556 e due Vergini col Bambino chiaramente orientali; tra i dipinti di rito latino, San Francesco di Paola e la Penitenza, di grande suggestione poiché descrive una processione di incappucciati penitenti tipica del XVI. la scena degli Incappucciati. In seguito la grotta venne trasformata in sala di deposito perdendo il fine per il quale era stata realizzata. Nel 1967 Cosentino lottizzò il fondo Domenicani per case di abitazione. Alcuni studiosi e la Sovrintenza alle Belle Arti ne hanno reclamato il ripristino. I lavori di sterro hanno avuto inizio ma il recupero non è stato completato. Il soffitto è stato ristrutturato perché in crollo, le scalinate di ingresso sono coperte da vegetazione e all interno sono presenti dei resti di ossa e dei tumuli. Depredata da molti arredi ed anche degli affreschi più pregevoli, ad opera di esperti tombaroli negli anni 50, mostra oggi resti di affreschi con annesse iscrizioni. Pessimo Nessuna

R3 CRIPTA E GROTTA DI S. ANGELO Comune Denominazione Ubicazione Proprietà Descrizione Storica Stato di conservazione Destinazione attuale Otranto Cripta e Grotta di Sant Angelo Valle dell Idro Scavata intorno all VIII-IX secolo nel tufo dell omonimo monte, la cripta è inserita in un complesso più vasto che percorre le pendici delle serre che si affacciano sulla valle dell Idro. Si tratta di un tipico villaggio rupestre completo nelle sue strutture, quali abitazioni, stalle, depositi agricoli, luoghi di culto. La cripta prende il nome dall effige dell Arcangelo Michele, dipinto a fresco nell atrio rettangolare della Grotta. Secondo il De Giorgi già nell 800 la cripta risultava in parte distrutta; l interno, in parte crollato, è stato utilizzato come deposito di canapa ed ovile per pecore. Le pareti della Grotta dovevano essere completamente coperte di affreschi; verso la fine dell 800, era stata individuata, dal De Giorni, la figura di un Santo Vescovo e di un San Timoteo. La pianta di questa chiesa cripta, in parte ancora visibile, presentava un naos e un bema, separati da un iconostasi a tre fornici. Il bema si conclude in una parete a tre absidi, separati da Setti di pietra, degli altari non rimane nessuna traccia, ma probabilmente sono stati sommersi dal materiale di riporto. Pessimo Nessuna - In restauro