SCUOLA PRIMARIA PLESSI: CARLO CASALEGNO Via Acciarini n. 20 10137 TORINO tel. 011/321724 Fax. 011/3290470 SCUOLA DELL'INFANZIA PLESSO: VIOLETA PARRA Via Boston n. 33 10137 Torino tel. 011/356646 DON LORENZO MILANI Via S. Marino n. 107 10137 TORINO tel. 011/390225
La presente Carta dei servizi è stata redatta ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 giugno 1995, pubblicato sulla G.U. n. 138 del 15 giugno 1995 e alla C.M. n. 255 del 21 luglio 1995. PARTE 1 PRINCIPI FONDAMENTALI La carta dei servizi del circolo Carlo Casalegno ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3 33 34 della Costituzione della Repubblica Italiana. 1.1 UGUAGLIANZA 1.1.1 Il servizio scolastico offerto dal Circolo Carlo Casalegno prescinde da ogni discriminazione basata su elementi quali sesso, razza, etnia, lingua, religione, ideologia, opinioni politiche, condizioni psico fisiche e socio economiche. Tutto il personale della scuola operante nel Circolo Carlo Casalegno è impegnato a rimuovere, con appropriati interventi d assistenza, sostegno, recupero, rinforzo, le cause dell insuccesso scolastico degli alunni considerati a rischio, a seguito di particolari situazioni individuali, familiari e sociali. 1.2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ 1.2.1 Il servizio scolastico offerto dal Circolo Carlo Casalegno viene erogato secondo criteri d obiettività ed equità, avulso da ogni forma di dogmatismo, di faziosità ed è tendente al conseguimento da parte della totalità degli alunni degli obiettivi di formazione umana e culturale secondo i Programmi Ministeriali ed i Progetti Educativi e didattici del Circolo medesimo. 1.2.2 Il Circolo, attraverso tutte le sue componenti e con l impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazione di Conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 1.3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 1.3.1. Il Circolo Carlo Casalegno s impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti i componenti del personale docente e non docente, a favorire l accoglienza dei genitori e degli alunni, l inserimento e l integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali ed alle situazioni di rilevante necessità (tra questi ultimi i casi di alunni trasferiti da altre scuole, provenienti da Paesi stranieri, disabili, svantaggiati per motivi di salute o di carattere socio-familiare, ecc.). 1.3.2. Nel convincimento che la scuola è un servizio istituito per gli alunni, tutti coloro che operano all interno del Circolo ispirano la loro azione al pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli allievi; è dovere da parte di questi ultimi ricambiare tale rispetto e adempiere ai propri compiti nell osservanza delle regole che il Circolo si dà. 1
1.4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA 1.4.1. L utenza ha facoltà di scegliere tra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. Il Circolo Carlo Casalegno accoglie le domande di iscrizione degli alunni nei limiti rappresentati dalla capienza, dalla funzionalità dei locali e dalle norme vigenti che regolano la materia. In caso di eccedenza di domande si procederà secondo i criteri contemplati nel P.O.F. 1.4.2. Al fine di garantire l assolvimento dell obbligo scolastico e la regolarità della frequenza degli alunni, verrà assunta ogni misura utile ad evitare la dispersione, i fallimenti scolastici, le difficoltà nel passaggio tra gli ordini di scuola. Il controllo della regolarità della frequenza non si limita ad una meccanica registrazione delle assenze e dei ritardi, ma si esplica attraverso interventi preventivi con la collaborazione delle istituzioni e il pieno coinvolgimento delle famiglie. 1.5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA 1.5.1. Il Circolo Carlo Casalegno promuove la gestione partecipata della comunità scolastica nell ambito degli Organi Collegiali e delle procedure vigenti, nonché attraverso iniziative di volontariato di docenti e genitori. 1.5.2. Il Circolo Carlo Casalegno è altresì impegnato a favorire il coinvolgimento degli Enti Locali e delle associazioni presenti sul territorio al fine di favorire le attività extra-scolastiche nella prospettiva di realizzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo, tra l altro, anche l uso degli edifici scolastici e delle attrezzature fuori dell orario del servizio scolastico, nei limiti del possibile e tenendo conto delle esigenze di vigilanza e sicurezza secondo quanto stabilito dal Consiglio di Circolo. 1.5.3. Al fine di promuovere e stimolare ogni forma di partecipazione, il Circolo Carlo Casalegno garantisce la massima semplificazione delle procedure di segreteria ed un informazione completa e trasparente circa le attività educative, didattiche, amministrative. 1.5.4. Le attività del Circolo sono tutte improntate a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell organizzazione dei servizi amministrativi, dell attività didattica e dell offerta formativa integrata. 1.5.5. Secondo le medesime finalità il Collegio dei Docenti gestisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed Enti culturali nell ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall amministrazione. 1.6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 1.6.1. Nella programmazione viene assicurata la libertà di insegnamento dei docenti nel rispetto delle norme costituzionali, degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato e della coscienza morale e civile degli alunni. 2
Tale programmazione viene tradotta in azione educativa garantendo la formazione umana dell alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi fissati dai programmi d insegnamento. 1.6.2. Il Circolo e il Collegio Carlo Casalegno si fanno promotori dell aggiornamento e della formazione per tutto il personale della scuola nei limiti delle condizioni poste in essere dall Amministrazione scolastica periferica. PARTE 2 AREA DIDATTICA 2.1. Il Circolo Carlo Casalegno, con l apporto delle competenze professionali e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, si impegna a garantire la qualità delle attività educative erogate, curandone l adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi educativi validi al conseguimento delle finalità peculiari della scuola. 2.2. Il Circolo Carlo Casalegno, attraverso un attività coerente e coordinata degli organi collegiali, individua ed elabora, anche d intesa con le altre istituzioni scolastiche presenti sul territorio, gli strumenti per garantire, per quanto di competenza, la continuità nei confronti degli altri segmenti del sistema educativo, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. 2.3. Nella scelta dei libri di testo, delle dotazioni librarie alternative e delle strumentazioni didattiche, il Circolo Carlo Casalegno assume come criterio di riferimento, oltre alla normativa vigente, la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riferimento agli obiettivi formativi. 2.4. Nell assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti si impegnano ad operare in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di interclasse/intersezione o di classe/sezione, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio e di riposo degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e dalla programmazione educativo-didattica, il Circolo Carlo Casalegno è impegnato ad assicurare ai bambini, nelle ore extra-scolastiche, il tempo da dedicare al gioco, alla pratica sportiva, alle attività parascolastiche, all apprendimento di lingue straniere, al riposo, al divertimento. 2.5. I docenti del Circolo Carlo Casalegno si impegnano a colloquiare con gli alunni, specialmente con i più piccoli, in modo pacato e sereno. È escluso il ricorso ad alcuna forma di intimidazione, minaccia o coercizione. 2.6. Progetto educativo e programmazione. La scuola garantisce l elaborazione, l adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti: A. PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) E REGOLAMENTO D ISTITUTO 3
Il P.O.F., elaborato annualmente dal Collegio dei Docenti, contiene le scelte educative, organizzative, i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l intera comunità scolastica. Integrato dal Regolamento d Istituto, definisce, in modo razionale e produttivo, il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola. In particolare, regola l uso delle risorse del Circolo e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero e di formazione. Il Regolamento contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi, all assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell orario del personale docente e A.T.A. (amministrativo, tecnico, ausiliario), alla valutazione complessiva del servizio scolastico. Il Regolamento d Istituto comprende, in particolare, le norme relative a: - vigilanza sugli alunni; - comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; - uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; - conservazione delle strutture e delle dotazioni. Nel Regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico: - le modalità di comunicazione con alunni/e e genitori con riferimento ad incontri con i docenti (prefissati e/o per appuntamento); - le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da genitori, dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe e del Consiglio di Circolo; - il calendario di massima delle riunioni e la pubblicazione degli atti. INFORMAZIONI ALL UTENZA SUL P.O.F. - Redazione entro il mese di novembre di ciascun anno scolastico - Pubblicazione mediante: - Comunicazione all albo nelle bacheche dei plessi - Deposito della copia nella sala insegnanti in ogni plesso - Pubblicazione sul sito del Circolo con possibilità di consultazione e duplicazione a colori - Copia originale consultabile presso l ufficio di direzione del Circolo. B. CURRICOLO D ISTITUTO E SUA ATTUAZIONE Il Curricolo d Istituto, elaborato dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi ministeriali. Al fine di armonizzare l attività dei Consigli di intersezione, di interclasse o di classe, individua gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici. Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio di Circolo, elabora le attività riguardanti l orientamento, la formazione integrata, gli interventi di recupero e di sostegno. Il Curricolo d Istituto viene aggiornato, se necessario, entro il 31 ottobre di ogni anno o qualora se ne rendesse utile apportare modifiche e/o integrazioni ed immediatamente pubblicizzato nelle apposite assemblee di classe. Copia integrale della programmazione è inserita nella agenda della programmazione di ciascuna classe. 4
I genitori che lo desiderino possono chiederne copia ai docenti. INFORMAZIONI ALL UTENZA SUL CURRICOLO D ISTITUTO - Redazione entro il mese di ottobre (ove necessario) - Pubblicazione entro il mese di ottobre - Copia depositata presso la segreteria del Circolo Casalegno - Pubblicazione sul sito del Circolo - Duplicazione cartacea con spese a carico del richiedente. ATTUAZIONE DEL CURRICOLO (programmazione educativa e didattica) Elaborata ed approvata dal consiglio di intersezione, di interclasse o di classe: - delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi; - utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal consiglio di intersezione, di interclasse o di classe e dal Collegio dei Docenti; - è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l azione didattica alle esigenze formative che emergono in itinere. La programmazione didattica delle attività e dei progetti viene elaborata, fatte salve particolari esigenze di ciascuna classe/sezione, a livello di interclasse/intersezione entro il 15 novembre di ogni anno, in caso di pianificazione annuale. È possibile redarre la progettazione delle attività con scansioni diversificate a seconda delle discipline (cadenza mensile, bimestrale, quadrimestrale ). In tal caso i docenti provvedono a integrare la programmazione nel corso dell anno scolastico. INFORMAZIONI ALL UTENZA SULL ATTUAZIONE DEL CURRICOLO - Redazione entro il 15 novembre (progettazione annuale) o in base alla scansione prescelta - Copia depositata presso segreteria del Circolo Casalegno - Comunicazione alle famiglie tramite assemblea - Possibilità di duplicazione cartacea con spese a carico del richiedente. C. CONTRATTO FORMATIVO (PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA) Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l allievo, ma coinvolge l intero consiglio di interclasse o di classe e la classe, gli organi dell istituto, i genitori, il personale non docente, gli enti esterni preposti od interessati al servizio scolastico. Il contratto formativo viene elaborato nell ambito ed in coerenza agli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali e viene revisionato ed eventualmente aggiornato entro il 15 ottobre di ogni anno. 5
CONDIVISIONE DEL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA All inizio di ogni ciclo scolastico i docenti riuniscono tutti i genitori della classe/sezione per illustrare e discutere con essi il contenuto del documento Patto di corresponsabilità educativa, che viene firmato per condivisione dalle parti. INFORMAZIONI ALL UTENZA SUL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA - Copia del Patto con firme depositata presso Segreteria della scuola - Pubblicazione sul sito del Circolo - Possibilità di duplicazione cartacea con spese a carico del richiedente. PARTE 3 SERVIZI AMMINISTRATIVI 3.1. Il Circolo Carlo Casalegno individua e pubblicizza gli standard e garantisce il rispetto dei fattori di qualità dei servizi amministrativi. 3.2 Procedure iscrizione alunni: - sulla base delle indicazioni ministeriali - classi 1ᵉ: per gli alunni delle future classi prime verranno inviati avvisi individuali al proprio domicilio - orario potenziato, con presenza adeguata del personale di segreteria nel periodo delle iscrizioni e pubblicizzato da appositi cartelli affissi nei tre plessi e da assemblee con i genitori nella sede del Circolo - scuola dell infanzia: ai nuovi iscritti verranno inviati avvisi individuali al proprio domicilio e si terrà un assemblea con i genitori. 3.3 La Segreteria garantisce lo svolgimento delle procedure di iscrizione alle classi in un massimo di 10 minuti dalla consegna delle domande. 3.4 Il rilascio di certificati è effettuata nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di 5 giorni per altre tipologie. 3.5 I documenti di valutazione e gli attestati degli alunni sono consegnati direttamente dai docenti delle relative classi in sede di colloquio individuale, di norma entro il 23 giugno. 3.6 Gli uffici di segreteria, in relazione alle espresse esigenze degli utenti, osservano un orario di apertura al pubblico come da schema pubblicato sul P.O.F. I suddetti orari vengono pubblicizzati mediante apposite comunicazioni all utenza. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.) riceve il pubblico previa appuntamento, anche telefonico. 6
3.7 La scuola assicura all utente la tempestività del contatto telefonico nell orario di segreteria la cui sede, per i tre plessi, è presso la Casalegno, tel.011/321724. 3.8 - Spazi visibili Per l informazione all utenza vengono predisposti appositi spazi esterni ed interni alla scuola: a) bacheche - bacheca esterna ai tre plessi per i genitori - bacheca interna del Consiglio di Circolo nella sede di Direzione - bacheca sindacale nei plessi - bacheca dei genitori nei plessi b) sito web Il sito ufficiale del Circolo Casalegno è visibile all indirizzo www.ddcasalegno.gov.it. c) albo on line I documenti che necessitano di pubblicità legale possono essere scaricati dalla sezione Albo on line del sito del Circolo. d) uffici Segreteria amministrativa, segreteria didattica e ufficio di direzione sono ubicati presso la sede del plesso Casalegno, in via Acciarini n. 20 Torino. 3.9 All ingresso e presso gli uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all utenza le prime informazioni circa il funzionamento del servizio. 3.10 Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l intero orario di lavoro. 3.11 Il Regolamento di Circolo ha adeguata pubblicità mediante affissione alla bacheca dei plessi e sul sito scolastico; la riproduzione del medesimo è possibile ed è a carico degli interessati. PARTE 4 SICUREZZA 4.1 L ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Gli operatori scolastici si adoperano per garantire la costante igiene dei servizi. Il Circolo Casalegno si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate, specie l Ente locale, comprese le associazioni dei genitori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna nell ambito della zona di pertinenza del Circolo. 4.2 Sulla base dei rilevamenti effettuati e dei riscontri ottenuti, viene data informazione a tutti i componenti della comunità scolastica del Circolo Casalegno del seguente stato dei fattori di qualità relativi all anno scolastico in corso e delle azioni che si intendono perseguire per il miglioramento degli standard attuali: 7
- numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni), dotazioni (cattedra, banchi, lavagne, armadietti, ecc...) e modalità di effettivo utilizzo delle aule dove si svolge la normale attività didattica (vedansi inventario comunale e Documento di Valutazione del Rischio D.V.R.) - numero, tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti alunno, ecc.), orario settimanale di disponibilità e di utilizzo delle aule speciali e dei laboratori (v. D.V.R.) - numero, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curriculari e per attività extra-curriculari delle palestre (v. D.V.R.) - numero, dimensioni, con indicazione del numero massimo di persone contenibile, dotazione delle sale (posti a sedere, microfoni, schermi per proiezione, ecc.) e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari ed extra-curricolari delle sale per riunioni (v. D.V.R.) - numero, dimensioni e dotazioni dei locali di servizio per fotocopie, stampa, sale docenti, ecc. (v. D.V.R. e registro inventari) - numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la consultazione e il prestito della biblioteca (vedi D.V.R. e registro inventari) - numero dei servizi igienici, con l indicazione dell esistenza di servizi igienici per disabili (v. D.V.R.) - esistenza di barriere architettoniche ed iniziative tese ad eliminarle (v. D.V.R.) - esistenza di ascensori montacarichi (v. D.V.R.) - esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non: posteggi, impianti sportivi, ecc. (v. D.V.R.) - piano di evacuazione degli edifici in caso di calamità (v. piano di evacuazione). 4.3 Il Circolo Carlo Casalegno attribuisce notevole importanza alle misure di prevenzione nei confronti dei pericoli che possono minacciare, anche al di là di ogni responsabilità individuale e collettiva, la sicurezza dei componenti della comunità scolastica e dei locali della medesima. A tal fine è costituita una Commissione permanente per la sicurezza interna ed esterna della scuola. Della Commissione fanno parte, oltre al Dirigente Scolastico, al R.S.P.P. e al D.S.G.A., i referenti per la sicurezza, docenti ed A.T.A., e il R.L.S. La Commissione si riunisce almeno una volta all anno per procedere, eventualmente d intesa con i rappresentanti degli Enti locali, della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco, ad una ricognizione in merito ai controlli periodici dei locali (verifica dei sistemi antincendio, controllo della funzionalità degli impianti elettrici e di riscaldamento, verifica della funzionalità delle uscite delle scale di sicurezza, ecc ) allo stato dei laboratori per quanto attiene alla sicurezza degli allievi e dei docenti, e ad ogni elemento rilevante che possa comportare rischio all interno dei plessi scolastici. La Commissione redige un piano di evacuazione rapida dall edificio per i casi di emergenze, individuando i punti di raccolta degli alunni all esterno dell edificio (in caso di incendio, terremoto, crollo delle strutture) ed all interno, nei piani più alti, nei casi di alluvione. Tutto il personale docente e non docente e tutti gli alunni vengono informati del piano di evacuazione e così pure delle norme da seguire in caso di emergenze e comunque in presenza di fatti che mettano in pericolo la sicurezza delle persone e delle cose. Almeno due volte all anno vengono effettuate le esercitazioni applicative del piano di evacuazione, previa adeguata sensibilizzazione del personale docente ed A.T.A., degli alunni e delle loro famiglie. 8
PARTE 5 PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO 5.1 Procedura dei reclami Il Circolo Carlo Casalegno accetta la presentazione di reclami quale stimolo al miglioramento del servizio offerto. È, pertanto, istituito presso la segreteria del Circolo un registro sul quale i reclami vengono annotati, con l indicazione della data di presentazione, del nome dell estensore, nonché delle circostanze oggetto della contestazione. In apposito spazio verranno annotati i provvedimenti assunti dalla Scuola, avverso i motivi per i quali il reclamo sia stato eventualmente ritenuto infondato. Tali reclami potranno essere espressi oralmente, per telefono o via fax, ma devono successivamente essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati. I reclami pervenuti per iscritto o via fax verranno conservati in un apposito fascicolo, mentre quelli presentati oralmente saranno immediatamente riportati sul registro menzionato e siglati dal ricevente e, appena possibile, sottoscritti dal presentatore. Tutti i reclami devono sempre contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre i trenta giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante saranno fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Dirigente Scolastico formulerà per il Consiglio di Circolo e per il Collegio dei Docenti una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale resoconto è inserito nella relazione generale al Consiglio sull andamento dell anno scolastico. 5.2 Valutazione del servizio scolastico Un Comitato di valutazione, composto da insegnanti di scuola elementare e dell infanzia e presieduto dal Dirigente Scolastico, provvede a rilevare, mediante questionari, i giudizi dell utenza sull efficienza del servizio offerto. Il Comitato provvede altresì a raccogliere i questionari compilati e ad analizzare statisticamente le risposte. Tali questionari vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Nella formulazione delle domande possono essere utilizzati anche indicatori forniti dagli organi dell amministrazione scolastica e dagli Enti Locali. Sulla base dei dati forniti dalla Commissione menzionata, il Collegio dei Docenti ha facoltà di elaborare alla fine dell anno scolastico una relazione sull attività formativa della scuola, che viene successivamente sottoposta all attenzione del Consiglio di Circolo. PARTE 6 Validità e pubblicazione 9
6.1 Il Regolamento d Istituto e il P.O.F. sono parte integrante della Carta dei Servizi. 6.2 Il presente documento ha validità permanente. All inizio di ogni anno scolastico viene sottoposto a revisione ed eventualmente aggiornato e/ o integrato. INFORMAZIONI ALL UTENZA SULLA CARTA DEI SERVIZI Il presente documento è reso disponibile all utenza tramite: - Affissione all albo nelle bacheche dei plessi, con possibilità di duplicazione cartacea con spese a carico del richiedente - Pubblicazione sul sito web del Circolo. Torino, 20 ottobre 2015 Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Rosa CURELLO 10