DISTRETTO TURISTICO BALNEARE DELLA COSTA EMILIANO-ROMAGNOLA Riunione Direttori/Segretari Federalberghi - Mira (VE), 8 novembre 2013
La burocrazia costa due punti di Pil, 31 miliardi di euro l anno e coinvolge sia piccoli che grandi imprenditori Fonte: CGIA di Mestre 2013
Lo strumento operativo Unione Emiliano Romagnola Albergatori Legge 106 del 12 luglio 2011 - Conversione in legge del DL 70 del 13 maggio 2011 - Semestre Europeo, prime disposizioni urgenti per l economia Distretti turistico alberghieri Art. 3 Reti d impresa, «Zone a burocrazia zero», (Distretti Turistici). [..] 4. Possono essere istituiti nei territori costieri, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su richiesta delle imprese del settore che operano nei medesimi territori, previa intesa con le Regioni interessate, i Distretti turistici [..] 5. Nei territori di cui al comma 4, la delimitazione dei Distretti è effettuata dalle Regioni d intesa con il Ministero dell Economia e delle Finanze e con i Comuni interessati, previa conferenza di servizi, che è obbligatoriamente indetta se richiesta da imprese del settore turistico che operano nei medesimi territori. Alla conferenza di servizi deve sempre partecipare l Agenzia del demanio.
Percorso iniziato nel 2013 Unione Emiliano Romagnola Albergatori
Tra aprile e maggio 2013 sono stati siglati 4 protocolli di intesa volti alla costituzione di un distretto turistico I comuni interessati per l Emilia Romagna: Ferrara: Ravenna: Forlì-Cesena: Rimini: Comacchio, Goro Ravenna, Cervia Cesenatico, Gatteo, S. Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica I protocolli hanno interessato i seguenti soggetti: Prefetture, Province, Comuni, Camere di Commercio, Associazioni di Impresa, Enti Fiera, Parchi tematici, ecc.
Gli obiettivi del Distretto Turistico Riqualificare e rilanciare l offerta turistica della Costa emiliano romagnola a livello nazionale e internazionale Accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del Distretto Migliorare l efficienza nell organizzazione e nella produzione di servizi Assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, di agevolazioni fiscali. Il Distretto Turistico costituirà pertanto una «Zona a burocrazia zero», prevedendo particolari condizioni di semplificazione amministrativa per le imprese nelle aree interessate.
Conferenza dei Servizi per delimitazione Distretto La Giunta della Regione Emilia Romagna il 29 maggio 2013 decreta di indire la Conferenza dei Servizi per la delimitazione del Distretto turistico e balneare della costa emiliano-romagnola comprendente i Comuni di Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Rimini, Riccione, Cattolica, Bellaria-Igea Marina, Misano Adriatico, Ravenna, Cervia, Comacchio e Goro. Il 14 giugno 2013 viene convocata la Conferenza dei Servizi a Cesenatico per l acquisizione dell intesa fra i Comuni interessati, la Regione Emilia Romagna, il Ministero dell Economia e delle Finanze e l Agenzia del Demanio in merito alla delimitazione del Distretto turistico balneare della costa emiliano-romagnola
E il Distretto turistico più lungo d Italia: 110 Km da Goro a Cattolica
a proposito di Burocrazia L istituzione del Distretto è ancora alla firma della Presidenza del Consiglio, e basta solo una firma