La rivoluzione francese e l'impero Napoleonico

Documenti analoghi
Le rivoluzioni politiche del Settecento

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

Liceo Scientifico Statale Albert Einstein. Palermo. Programma di storia IV H anno scolastico

I.P.S.I.A L.B.ALBERTI RIMINI PROGRAMMAZIONE PREVENTIVA CLASSE IV SEZ. E A.S. 2016/2017 DISCIPLINA: STORIA PROF.SSA MARIA GRAZIA MANCINI

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia

LA RIVOLUZIONE FRANCESE (PARTE PRIMA)

LA FRANCIA RIVOLUZIONARIA E L EUROPA NAPOLEONICA

L età napoleonica Terrore 1795 Direttorio borghesia abolito suffragio universale maschile diritto di voto classi ricche

Napoleone. la fondazione dello Stato moderno

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 4

L Europa di Napoleone Bonaparte. Lezioni d'autore

Età napoleonica. L'ascesa di Napoleone: dal Consolato all'impero ( )

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 4

NAPOLEONE PRIMO CONSOLE ( ) Scuola media Casetti di Preglia Prof. Antonella Spagnuolo

Presentazione a cura del prof. Fabio Gabetta

Eventi Regime parlamentare in Inghilterra Sviluppo della Russia Guerra di successione spagnola, polacca, austriaca, Guerra dei sette anni Illuminismo

Dalla campagna d Italia al consolato

Testo in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2

NOSTRA SIGNORA PESCARA

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 5

Re e regalità nell età moderna

La Restaurazione impossibile

Prof.ssa Maria Giulia Cannalire. Dal testo: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia, Editrice G. D Anna, Messina, voll. 1-2.

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

La società francese alla fine del '700

Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea

LICEO SCIENTIFICO STATALE ALBERT EINSTEIN PROGRAMMA DI STORIA CLASSE IV H ANNO SCOLASTICO

LICEO ARTISTICO "M. FESTA CAMPANILE",MELFI CLASSE III ARTICOLATA PROGRAMMA DI STORIA ANNO PROF. PROSPERO ARMENTANO

SCHEDA DI VERIFICA UNITÀ 6 LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L ETÀ NAPOLEONICA ASCOLTO SCRITTURA. NOME E COGNOME... Classe... Data... Link

La rivoluzione Francese. 1. La fine della monarchia

Inghilterra e Francia, le contraddizioni della grandezza

Evoluzione costituzionale francese. Excursus storico

STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 9

Manuale di storia del diritto romano

La Rivoluzione Francese

RIVOLUZIONE FRANCESE SCHEMI RIASSUNTIVI 2 A, 2 C (a.s. 2016/2017) LA FRANCIA nel 700

1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

Lo Stato giurisdizionale

LICEO SCIENTIFICO G.CASTELNUOVO

Una nazione armata. Un vero e proprio apparato diffusione del modello napoleonico

CURRICOLO DI STORIA CLASSE PRIMA

Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico

Liceo classico Amedeo di Savoia Anno scolastico 2015/2016 Classe 4B. Disciplina: Storia. Volume 1: Medioevo ed Età moderna

Storia delle istituzioni politiche a.a Lezione 4. L avvento dello Stato costituzionale in Francia

LICEO SCIENTIFICO STATALE GUIDO CASTELNUOVO PROGRAMMA DI STORIA CLASSE 4 I ANNO 2013/2014

Il contesto storico. Stiftung Haus der Geschichte: 01. Il contesto storico Woelk - Paesi di Lingua Tedesca 1

MOTI DEL , E 1848 in europa. Contro la Restaurazione ( )

IPSSEOA RIETI. PROGRAMMA SVOLTO ITALIANO Classe IV G a. s

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO

LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA EBBE VARIE CONSEGUENZE POLITICHE COME:

PROGRAMMA SVOLTO E INDICAZIONI LAVORO ESTIVO. a. s CLASSE 4A. Insegnante Baggieri. Disciplina Storia

Napoleone. scaricato da

L'ORIGINE DI ROMA E L'ETA' MONARCHICA 1 La fondazione di Roma fra storia e leggenda 2 La Monarchia 3 La società della Roma monarchica

Programmi a.s

Risorgimento Le guerre d indipendenza: verso l Unità d Italia La prima guerra d'indipendenza Nasce il regno d Italia

Rivoluzione francese

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LICEO SCIENTIFICO STATALE

Storia dello Stato Italiano.

Illuminismo e Rivoluzione Francese. Teatro e feste civiche

divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 11

La rivoluzione francese

La Rivoluzione Americana

NASCITA E SVILUPPO DELL'ECONOMIA CONTEMPORANEA

Data Argomento della lezione Compiti

Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati.

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 11

PROGRAMMAZIONE STORIA - Classe 4 MODULO 1 - IL '600 : CRISI E TRASFORMAZIONE CONTENUTI ABILITA ATTIVITA TEMPI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI I GRADO LEONARDO DA VINCI PALERMO

LA COSTITUZIONE ITALIANA

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 7

LA RIVOLUZIONE FRANCESE ( )

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 9

La Rivoluzione francese

STORIA DEL DIRITTO ROMANO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 2014

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LICEO SCIENTIFICO G. MARCONI - FOGGIA CLASSE II SEZIONE H PROGRAMMA di GEOGRAFIA

Le forme di Stato. Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati.

NORD. Mare del Nord. Regione. germanica. Regione. Regione. italiana. Mar Mediterraneo SUD

STORIA DELLO STATO E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE ITALIANE

Creazione di un nuovo modello di stato

1 Camillo Benso di Cavour

La Rivoluzio ne Francese

La crisi e la riforma della Chiesa

La Rivoluzione Russa

L unificazione della Germania

L OTTOCENTO 1. IL QUADRO STORICO

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CLASSE: IV MATERIA: STORIA

La Restaurazione. «Il rosso e il nero»

La Rivoluzione francese segnò quindi la fine dell'assolutismo e diede inizio a un nuovo periodo in cui i protagonisti sono la borghesia e il popolo.

II SENATO GOVERNO COSTITUZIONALE STUDIO ERMANNO LOESCHER. Ragioni di sua esistenza - Sue varie specie Sue attribuzioni (politiche e giudiziarie)

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

ISTITUTO SECONDARIO DI I GRADO TOVINI DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE-CLASSE PRIMA

INDICE. Volume I. Presentazione della nona edizione... Pag. XIII Note per il lettore...» XV

Transcript:

La rivoluzione francese e l'impero Napoleonico Dott.ssa Luana Fierro

Dalla fine del XVIII secolo l'intero mondo Occidentale è stato percorso e sconvolto da grandi insurrezioni sociali e rivoluzioni politiche, anche conseguenti alla diffusione delle idee scientifiche e liberali della cultura illuministica francese e alla rivoluzione delle colonie inglesi d'america. L'esempio americano si rifletteva sulle rivoluzioni più grandi, quelle dei Paesi Bassi e della Francia, impegnata verso la proclamazione della Repubblica francese e verso il consolidamento dei valori liberali e riformisti che avrebbero segnato la storia delle nazioni europee.

In Francia la rivoluzione, mossa dalla reazione aristocratica contro la monarchia centralizzatrice di Luigi XVI, il 5 maggio del 1789 con l'apertura degli Stati Generali ossia di un governo di tipo parlamentare promosso dalla borghesia e composto da rappresentanti del "terzo stato", del clero e dell'aristocrazia si proclamò la Rivoluzione francese, con l insurrezione popolare del 14 luglio, nota come presa della Bastiglia. In quel momento si segnava la fine del "dispotismo" monarchico e del potere feudale, oltre che l'ascesa delle nuove classi borghesi.

Prima fase del periodo rivoluzionario: iniziò formalmente il 9 luglio dello stesso anno, con la proclamazione dell'assemblea Nazionale Costituente. Essa adottò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del Cittadino, per due anni decise il destino della Francia tramite numerose riforme: riorganizzazione dell'amministrazione locale, della giustizia, dell'esercito, delle finanze, abolizione dei privilegi nobiliari e altre iniziative di tipo sociale e culturale... Il 1 ottobre del 1791, l'assemblea Legislativa si sostituì all Assemblea Costituente, scioltasi il giorno precedente.

Il seguito è rappresentato dalla seconda fase della Rivoluzione -iniziata nel 1792- quando l'assemblea lasciò il posto alla Convenzione, dominata dalle personalità di Robespierre, Dantone Marat. Venne abolita la monarchia e fu proclamata la Repubblica. Infine, in una situazione militare grave, la Rivoluzione attraversò la terza fase, quella del "Terrore«: la ghigliottina colpì moltissimi rivoluzionari, oltre che il re Luigi XVI e la regina Maria Antonietta.

La reazione contro il terrore provocò il ritorno al governo dei moderati (Direttorio del 1794); ma la corruzione del Direttorio e l'abbandono degli ideali rivoluzionari portò una crisi economica e uno scontento politico sui quali si inserì Napoleone come "salvatore della patria".

L'ascesa di Napoleone a futuro imperatore di Francia fu tanto fulminea quanto folgoranti furono le sue vittorie militari: la prima campagna d'italia (1796-1797), le vittorie di Lodi, Arcole, Rivoli, la campagna d'egitto nel 1798, Tutte utili a consolidare la reputazione che il giovane generale si era conquistata salvando il Direttorio dall'insurrezione dei monarchici del 1795.

Egli si era presentato come l'uomo in grado di difendere militarmente la Francia e di rappresentare una borghesia desiderosa di consolidare in istituzioni stabili, le conquiste sociali ottenute con la Rivoluzione. Così dopo il colpo di stato del 1799, che mise fine al Direttorio, Bonaparte divenne uno dei tre consoli alla testa della Repubblica, Infine fu nominato -tramite plebiscito -console a vita.

21 marzo del 1804: promulgazione del Codice (realizzato da una commissione composta da alcuni fra i più grandi giuristi dell epoca). Scopo sotteso alla stesura del codice: riunificare il frammentato diritto della Francia post-rivoluzionaria, conciliando la tradizione romanistica - fortemente radicata nel sud del regno, con le consuetudini di origine germanica - utilizzate nei dipartimenti settentrionali.

Napoleone fu il principale artefice di quello che lui stesso definiva «il mio Codice». Difatti più di una volta presiedette i lavori della commissione per assicurarsi che le proprie direttive fossero seguite scrupolosamente. Pretese che il Codice fosse scritto con un linguaggio semplice e asciutto, affinché chiunque potesse comprenderlo e rispettarlo. È celebre la frase di Stendhal che indicava il Code come un impareggiabile manuale di scrittura a cui ispirarsi quotidianamente. Ma Napoleone non si limitò alle indicazioni stilistiche. Pur non avendo alcuna competenza personale in diritto, si interessò personalmente anche agli aspetti più strettamente tecnici dell opera. - il «Codice» prese nel 1809 la denominazione di «Codice Napoleone»

Con il Code vennero eliminati definitivamente i retaggi dell'ancién régime, del feudalesimo, dell'assolutismo, venne creata una società prevalentemente borghese e liberale, di ispirazione laica, nella quale venivano consacrati i diritti di eguaglianza, sicurezza e proprietà. anche le vicende personali dell imperatore influenzarono i contenuti della legge. Es: la disciplina introdotta in materia di divorzio, al quale Napoleone era particolarmente interessato, in vista della sua separazione da Giuseppina.

Il Codice costruì un sistema di valore universale, applicabile ovunque in base a quel diritto naturale, in esso la tradizione giuridica europea trovò la radice di ogni forma e ordinamento di giustizia. gli articoli seguivano i principi universali fondamentali e immutabili del diritto e dell' equità, questo consentì ad altri popoli di utilizzare il Codice, che fu scelto per le sue qualità Il Code rappresenta la migliore codificazione di diritto privato che mai sia stata attuata, un codice di diritto civile che ha sfidato i secoli.

I codici Dopo il Code furono promulgati: codice di procedura civile -1806, Codice commerciale - 1807, Codice di procedura penale 1808, Codice di diritto penale - 1810. Un sistema completo, insomma, che fa onore al Paese che lo produsse e alla volontà politica di chi lo fece redigere e lo diffuse come un cardine della sua politica imperiale.

Novità del codice una normativa pienamente laica; affermava l' uguaglianza dinanzi alla legge; aboliva il diritto di primogenitura e del maggiorascato a esso congiunto; affermava la tutela della proprietà esentata da ogni servitù o limitazione di origine privilegiata o feudale; individuava la famiglia come cellula basilare per la vita sociale e per l' ordinamento giuridico; introduceva il divorzio e la rivendicazione del pieno diritto dello Stato a entrare in questa materia; la piena autonomia delle parti nel negoziare contratti, col solo limite dell' interesse pubblico e del buon costume; l' equivalenza stabilita per i beni mobili LUANA fra FIERRO proprietà e possesso.

Queste innovazioni si diffusero anche là dove Napoleone non sarebbe mai potuto arrivare: Sia perché conformi agli interessi e alle idee della borghesia allora trionfante, Sia perché rispondevano, in qualche modo, a vecchi e nuovi problemi sociali e giuridici presenti in vari tipi di società

Tra le novità La dominante concezione fondiaria della proprietà fu molto ridimensionata dalle forme nuove di ricchezza affermatesi nella società industriale. nel diritto di famiglia apparvero superate l'autorità patriarcale del capofamiglia sulla moglie e i figli, e quella maschilistica dell'uomo sulla donna. il giudice non si pose più come legislatore, ma quale suddito e servitore della legge. L impronta unitaria

-In sintesi: esso rappresentò un compromesso tra il diritto consuetudinario di ispirazione germanica delle province del nord della Francia e il diritto romano delle regioni del sud e dell'est del paese. La disposizione delle materie riprese lo schema delle Istituzioni compilate dall'imperatore bizantino Giustiniano I per il corpus iuris civilis. Tra i meriti del codice, tuttora in vigore in Francia e in Belgio, vi sono la semplicità e la chiarezza dello stile che lo resero un modello per i codici civili della provincia canadese del Québec, dei Paesi Bassi, dell'italia, della Spagna, di alcune repubbliche latino-americane e della Louisiana.